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4a giornata di ritorno di A1 maschile: Trento torna al successo, Macerata non molla la presa. Piacenza e Perugia escono da Vibo Valentia e Verona con i tre punti. Solida prova di Cuneo in casa contro Latina
4a giornata di ritorno di A1 maschile: Trento torna al successo, Macerata non molla la presa. Piacenza e Perugia escono da Vibo Valentia e Verona con i tre punti. Solida prova di Cuneo in casa contro Latina
20/01/2013
Badawy contro il muro piacentino
Badawy contro il muro piacentino
Risultati A1 maschile:
Bre Banca Lannutti Cuneo - Andreoli Latina 3-0 (25-23, 25-21, 40-38);
BCC-NEP Castellana Grotte - Casa Modena 3-1 (27-25, 23-25, 28-26, 25-20);
Itas Diatec Trentino - Altotevere San Giustino 3-0 (25-19, 25-16, 25-21);
Cucine Lube Banca Marche Macerata - CMC Ravenna 3-0 (28-26, 25-21, 25-17);
Tonno Callipo Vibo Valentia - Copra Elior Piacenza 0-3 (27-29, 31-33, 19-25);
Marmi Lanza Verona - Sir Safety Perugia 0-3 (25-27, 21-25, 11-25)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO - ANDREOLI LATINA 3-0 (25-23, 25-21, 40-38)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Antonov 15, Ngapeth 16, De Pandis (L), Wijsmans 16, Kohut 10, Grbic 2, Della Lunga, Sokolov 15, Abdelaziz, Rossi. Non entrati Marchisio, Galliani. All. Piazza.
ANDREOLI LATINA: Rauwerdink 15, Rossini (L), Sottile, Jarosz 17, Patriarca 8, Verhees 5, Troy 1, Noda Blanco 8, Cisolla, Fragkos 1, Guemart 1. Non entrati Gitto, Prandi. All. Prandi.
ARBITRI: Castagna, Sobrero. NOTE - Spettatori 2500, incasso 10000, durata set: 30', 26', 46'; tot: 102'.
Dopo quasi un mese di assenza dal proprio palazzetto, la Bre Banca Lannutti torna al PalaBreBanca per il match di Campionato contro l’Andreoli Latina.
Il primo set inizia con un ace di Sokolov, poi Cuneo si porta 3-0 e Silvano Prandi ferma il gioco. I laziali recuperano portandosi ad una lunghezza di distanza (5-4), ma poi Kohut in primo tempo allunga (6-4). Capitan Wijsmans mette a terra il punto del 16-10 e porta le squadre al secondo time out tecnico. Latina non molla e recupera: due ace consecutivi di Noda Blanco portano le formazioni in parità 17-17. Le formazioni mantengono la parità (22-22). Rientra Antonov per Rossi. Con un forte attacco di Sokolov, la Bre Banca Lannutti conquista il set ball (24-23): Antonov al servizio mette in difficoltà la ricezione avversaria, poi è Sokolov che chiude.
Nel secondo parziale le squadre iniziano in parità (5-5). Al primo time out tecnico Cuneo è avanti 8-6. NGapeth buca il muro avversario (11-8). Ancora un attacco vincente per Wijsmans e Cuneo va avanti di 4 lunghezze al time out tecnico (16-12). Vantaggio in cassaforte per la formazione di casa che chiude sempre con Sokolov Sokolov (25-21).
Il terzo set inizia nuovamente in parità (6-6). Al secondo time out tecnico gli ospiti si portano in vantaggio di una lunghezza (15-16), che poi allungano (15-18). Due bei muri di Cuneo riportano le squadre in parità (18-18). Cuneo va 22-21. Un pallonetto vincente ed un muro portano l’Andreoli avanti di una lunghezza (22-23), ma un errore al servizio offre la parità (23-23). Ace di NGapeth: match ball (24-23). Finale di set da cardiopalma. Si gioca punto a punto, dove è Cuneo ad avere la meglio, lottando fino al 40-38 finale.
MVP dell’incontro Earvin NGapeth.
Massimiliano Giaccardi
(2°allenatore Bre Banca Lannutti Cuneo): “E’ stata una bella partita e portiamo a casa altri tre punti molto importanti. Siamo partiti un po’ sottotono, ma poi ci siamo riscattati. Siamo stati molto determinati, soprattutto nel terzo set, in cui si è vista una squadra che non voleva mollare”.
Daniele Sottile
(Andreoli Latina): “Peccato, perché è stata una partita equilibrata. Ci è mancata la spinta in più sui finali di set. Poche palle hanno fatto la differenza. Loro sono stati più bravi a chiudere. Sono stati più lucidi nei momenti importanti”.
MARMI LANZA VERONA - SIR SAFETY PERUGIA 0-3 (25-27, 21-25, 11-25)
MARMI LANZA VERONA: Rak, Kosmina, Ter Horst 7, Gotsev 6, Meoni, Pesaresi (L), Gavotto 1, Peacock 1, Viafara 9, Fedrizzi 12, De Marchi 2. Non entrati Bolla, Centomo. All. Bagnoli.
SIR SAFETY PERUGIA: Alletti 8, Petric 21, Daldello 3, Giovi (L), Tomassetti, Schwarz 1, Tamburo 1, Vujevic 6, Edgar 12, Semenzato 9. Non entrati Van Rekom, Van Harskamp, Pochini. All. Kovac.
ARBITRI: Sampaolo, Zucca. NOTE – Spettatori: 2320, durata set: 32', 28', 22'; tot: 82'.
Nella cornice dei 2320 tifosi scaligeri la Marmi Lanza Verona esce sconfitta dopo un buon inizio e un terzo set non del tutto combattuto, come testimoniano le percentuali.
Coach Bagnoli schiera in campo Peacock in regia con Gavotto opposto, Rak e Gotsev al centro, ter Horst e Fedrizzi in banda, Pesaresi libero. Sul fronte opposto, in campo Daldello e Tamburo in diagonale, Alletti e Semenzato centrali, Petric e Vujevic laterali, Giovi libero.
Il primo set inizia con l’attacco vincente di Gavotto, a cui risponde Petric in pipe. Gotsev in primo tempo porta la squadra sul 3-2, ma Petric sfrutta il muro gialloblù in proprio favore (3-3). Viafara è efficace a muro (7-7), Ter Horst attacca out ma recupera fermando Tamburo (14-13), poi Peacock con l’ace del 15-13 porta i suoi ad un break di vantaggio. Vujevic tenta per due volte di accorciare le distanze (17-16), costringendo coach Bagnoli a chiamare tempo. Alla ripresa del gioco Fedrizzi mette a terra il pallone del (19-17) ma Perugia rimonta e con il muro di Semenzato si porta in vantaggio (19-20). Nel concitato finale ter Horst si impone su Petric (23-23), Semenzato porta i suoi al set point, Fedrizzi in pipe riporta la parità ma è Edgar a chiudere con l’attacco del 25-27.
La Marmi Lanza apre il secondo parziale con l’attacco al centro di Gotsev (3-2), Fedrizzi supera il muro avversario (4-3) e De Marchi è incisivo in attacco (9-7). Ter Horst segna l’ace dell’11-8 con i gialloblù che lavorano bene anche a muro (13-9) ma Edgar è più volte vincente (14-12). Perugia recupera e il muro su De Marchi porta la formazione ospite in vantaggio al secondo time-out tecnico (15-16). Vujevic passa tra le mani gialloblù (17-19), De Marchi risponde con l’attacco del 18-19 e Viafara ferma gli avversari con un muro ben piazzato (19-19). Fedrizzi risponde a Vujevic (20-23) ma Petric con la pipe porta la sua squadra al set ball. Fedrizzi da posto 4 risponde presente (21-24) ma il muro out da parte dei padroni di casa consegna a Perugia la seconda frazione di gioco.
Nel terzo set Perugia ferma Gotsev (0-2), poi allunga con Petric che è efficace sia in attacco (4-7) che in battuta (4-9). In una lotta al centro Viafara mette a terra il 6-12, Alletti gli risponde (6-13) ma il centralone colombiano si impone (7-13). Dall’alto dei suoi 2 metri e 12 Edgar segna l’8-12, Alletti allunga la serie con l’ace in battuta (8-19), e Fedrizzi reagisce con il mani out (9-19). Viafara è vincente (11-22) ma Semenzato con due ace conquista tutta la posta in palio (11-25).
Michele Fedrizzi
(Marmi Lanza Verona): “Il risultato è lo stesso ottenuto con Ravenna. Io penso di aver fatto una buona partita: in battuta non ero molto in forma ma in ricezione e in attacco ho dato tutto quello che potevo. Ce l’abbiamo messa tutta ma non ci siamo ancora”.
Thomas Edgar (Sir Safety Perugia): “Per me è stato molto importante vincere questa partita, anche perché non è mai facile vincere fuori casa. La conquista di questi 3 punti è stato frutto di un buon gioco da parte di tutta la squadra, speriamo di proseguire in questo modo”.
ITAS DIATEC TRENTINO - ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-0 (25-19, 25-16, 25-21)
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 14, Sintini, Birarelli 9, Juantorena 12, Vieira De Oliveira 1, Uchikov, Lanza 1, Djuric 8, Colaci (L), Stokr 12, Chrtiansky Jr 3, Bari (L), Burgsthaler 1. All. Stoytchev.
ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Fiore 9, Van Den Dries 5, Mc Kibbin, Coali 1, Cesarini (L), Bohme 1, Torre 2, De Togni 2, Maric 6, Lo Bianco (L), Cebulj 13. Non entrati Gradi, Mattioli. All. Fenoglio.
ARBITRI: Piana, Braico. NOTE - Spettatori 2736, incasso 22157, durata set: 24', 22', 24'; tot: 70'.
L’Itas Diatec Trentino riprendere a correre in Serie A1 dopo il doppio ko patito fra Modena e Mosca negli ultimi otto giorni. Per far ritrovare confidenza con la vittoria ai Campioni del Mondo è bastato tornare al PalaTrento, dove stasera i gialloblù hanno imposto la propria legge su un’Altotevere San Giustino apparsa piuttosto rinunciataria sin dal via. La gara è così scivolata in fretta sui binari desiderati ai padroni di casa, che hanno sfruttato l’occasione per effettuare una prova generale in vista della partita da dentro o fuori di mercoledì prossimo in Champions League contro Mosca. Il servizio, affilato come non mai grazie alla buona vena in questo fondamentale di Kaziyski (5 ace) e Juantorena (3), va a dovere sin dal via, costringendo gli ospiti a giocare in maniera scontata e fare quindi i conti con il sempre ottimamente schierato muro dei Campioni del Mondo. Cebulj, il migliore dei suoi, a gioco lungo ha accusato tali attenzioni e non ha beneficiato dello spostamento nel ruolo di opposto proposto da Fenoglio nel corso del terzo parziale. Dall’altra parte della rete Kaziyski (alla fine MVP anche per il 58% in attacco e due muri realizzati) non ha solo servito bene ma pure schiacciato con profitto sino a quando Stoytchev lo ha lasciato in campo, prima di effettuare un ampio turnover. Positivi anche Birarelli e Djuric; segnali incoraggianti in vista della sfida decisiva di Champions di mercoledì.
Jan Stokr
(Itas Diatec Trentino): “E’ stata una partita piuttosto tranquilla perché siamo stati bravi a controllarla sin dall’inizio. Era importante tornare a dare confidenza alla vittoria e farlo con un risultato senza discussioni. Fisicamente stiamo bene, ci manca solo un po’ di lavoro tecnico per migliorare ancora i nostri fondamentali in vista del match di mercoledì”.
Paolo Torre
(Altotevere San Giustino) “Giocare al PalaTrento è sempre bello e piacevole, lo è ancora di più quando le due tifoserie seguono una vicina all’altro la partita portando avanti un bellissimo gemellaggio. Ci è dispiaciuto non aver offerto loro un’occasione per esultare ma di fronte a noi abbiamo avuto un avversario che voleva tornare assolutamente al successo e quanto mai determinato, soprattutto al servizio”.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA - CMC RAVENNA 3-0 (28-26, 25-21, 25-17)
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello (L), Pajenk 2, Zaytsev 10, Stankovic 9, Henno, Travica 1, Starovic 14, Kooy 13, Podrascanin 2. Non entrati Parodi, Monopoli, Tartaglione. All. Giuliani.
CMC RAVENNA: Mengozzi 8, Owens 6, Zhukouski 3, Psarras, Sirri 3, Tabanelli (L), Zanuto 9, Moro 13, Bellei, Pelekoudas 5. Non entrati Mazzotti, Di Franco, Radunovic. All. Fresa.
ARBITRI: Goitre, Balboni. NOTE - Spettatori 2030, incasso 9075, durata set: 32', 27', 26'; tot: 85'.
Quinta vittoria di fila in Campionato per la Cucine Lube Banca Marche, che conferma l’imbattibilità nel 2013 ed il secondo posto in classifica a parità di punti con Trento battendo in tre set la CMC Ravenna (28-26, 25-21, 25-17). Campioni d'Italia che per l'occasione hanno applicato il turn over, pensando all'importantissima sfida europea che mercoledì prossimo alle 20.30 li vedrà impegnati in casa contro il Resovia, con l'obbligo di bissare la vittoria di sette giorni fa in Polonia per staccare il biglietto per i Quarti di Finale della Champions League.
Per l'occasione Giuliani ha proposto Lampariello nel ruolo di libero per far rifiatare Henno (per l'italo-brasiliano 73% di positività in ricezione, con il 55% di perfette), tornando inoltre al tradizionale modulo di gioco con Starovic opposto e la coppia Kooy-Zaytsev a formare la diagonale di posto 4. A riposo dunque anche Simone Parodi, nel giorno della sua 200ª partita in A.
Nel primo parziale gli ospiti inseguono sin dai primi frangenti, ma riescono comunque a far sentire costantemente il fiato sul collo dei campioni d’Italia: prima risalendo dal 6-9 fino al 14 pari, e poi addirittura riequilibrando il parziale dopo essersi trovati 16-20 grazie ad una fiammata del muro maceratese (Kooy su Zanuto scrive il 17-14, poi Podrascanin su Pelekoudas). I romagnoli mettono quindi il muso davanti spinti dall’incisività di Mengozzi a muro (2 vincenti, quello su Starovic vale il 23-22) e dalla buona vena di Moro (8 punti, 75% in attacco e un ace), conquistano anche due set point, ma nel testa a testa finale si arrendono dinanzi al sangue freddo dei maceratesi (buon Kooy in attacco, 5 punti e 80%, Zaytsev 3 punti con un ace e due su due sulle schiacciate), che riprendono in mano la situazione con una battuta vincente di Stankovic (26-25), e chiudono 28-26 con un errore di Moro.
Il punto a punto fra le due squadre si trascina anche nel secondo set, nel quale Giuliani (sul 12 pari) manda in campo Pajenk per Podrascanin. E’ un muro del collega di reparto Stankovic a regalare ai campioni d’Italia, saliti decisamente di tono in attacco (74% di squadra) il break utile (19-17) per avviare la fuga decisiva, che viene concretizzata da Starovic (5 punti, 100% in attacco e un muro) con il contrattacco del 21-18, e conclusa con il secondo muro vincente di Stankovic (4 punti), stavolta su Mengozzi (25-21).
Il terzo parziale è tutto in discesa per i biancorossi (regolarissimi nel cambio palla), che vedono aprirsi la strada del 3-0 dopo due errori consecutivi di Moro (10-7). La cucine Lube Banca Marche arriva in fondo allargando il gap con i muri di Zaytsev (15-11) e l’MVP della partita Kooy (20-15, firma 13 punti con il 69% in attacco, 71% in ricezione e 2 muri), per poi chiudere sul 25-17 con una fiondata di Zaytsev.
Alberto Giuliani
(allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Stasera contavano i tre punti, e per fortuna c'è stato un primo set molto tirato, che ci ha svegliato riportando la testa a questa gara, invece che alla sfida di Champions League che giocheremo mercoledì. Era una gara-trappola, per la concentrazione che ovviamente è leggermente proiettata alla partita con i polacchi, anche se non doveva esserlo prima di questa gara con Ravenna, e poi per il turn over che ho voluto applicare regalando un po’ di riposo a Henno e Parodi. Ne avevano veramente bisogno. Abbiamo centrato il nostro obiettivo, adesso sì dobbiamo concentrarci sulla gara con Resovia”.
Tsimafei Zhukouski
(CMC Ravenna): “Abbiamo perso 3-0, ma credo che possiamo essere soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare in campo. Impossibile pensare di venire qui a vincere contro Macerata, questa partita per noi rappresentava soprattutto una prova, per vedere cosa siamo capaci di fare in certe situazioni, e crescere in vista delle partite in cui potremo veramente dire la nostra. Oggi direi che abbiamo superato l'esame”.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA - COPRA ELIOR PIACENZA 0-3 (27-29, 31-33, 19-25)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 1, Cortellazzi, Kaliberda, Farina (L), Forni, Rocamora, Badawy 7, Buti 10, Klapwijk 18, Barone 3, Urnaut 13. Non entrati Montesanti, Lavia. All. Blengini.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 3, Fei 19, Simon 14, Zlatanov 17, Holt 6, Tencati 1, Maruotti, De Cecco 2. Non entrati Latelli, Corvetta, Ogurcak, Vettori. All. Monti.
ARBITRI: Puecher, La Micela. NOTE - Spettatori 1700, incasso 6500, durata set: 34', 37', 26'; tot: 97'.
Lo spettacolo della grande pallavolo va in scena al PalaValentia e in diretta sul web nel quindicesimo turno di Campionato che a Vibo Valentia vede prevalere in tre set la Copra Elior Piacenza al temine di una gara intensa, spettacolare e ben giocata da entrambe le formazioni davanti ad una degna cornice di pubblico. La squadra di Luca Monti si dimostra cinica e caparbia al cospetto di una Tonno Callipo altrettanto sicura di sé che in diversi frangenti mette in luce un gioco spumeggiante e che, nonostante sia messa a dura prova da una conduzione arbitrale incerta, risponde colpo su colpo scontando lo stato di grazia in battuta e a muro degli emiliani che nei due fondamentali realizzano ben 19 punti. Il gioco è frizzante nei primi due set, specie nei finali decisi ai vantaggi da palle contestate che alla fine vedono uscire favorita Piacenza (29-27; 33-31). Nel terzo set Vibo fatica a ritrovare lucidità e il gioco ne risente a favore degli emiliani che rimangono concentrati sull’obiettivo chiudendo con un preciso attacco di Zlatanov da seconda linea sul 25-19. Mattatore della serata è Alessandro Fei, miglior realizzatore con 19 punti, che dai nove metri firma 5 ace e fa registrare il 45% in attacco. Ciononostante il titolo di MVP lo conquista Zlatanov autore di un’altra prova superlativa con 17 punti, 1 ace, 1 muro e il 60% in attacco. Ci mette molto del suo anche il centrale Simon che spadroneggia a muro: 3 i suoi block, altrettanti gli ace per un totale di 14 punti e 47% in attacco. Le percentuali di squadra dei piacentini si assestano sul 47% in attacco e sul 60% in ricezione (perfetta nel 33% dei casi). Sul fronte vibonese, di alto livello la prova complessiva di squadra. Il top scorer dei giallorossi è ancora Klapwijk con 18 punti, un ace e il 46% in attacco. Ad alzare la media sono Urnaut (13 punti, 2 ace e 50%) e Buti autore di 10 punti, con 2 muri e il 73% in attacco. Bene Badawy, schierato da Blengini dal primo minuto, che realizza 7 punti, dei quali 2 a muro. Percentuali di squadra in attacco del 45% e del 50% in ricezione, con il 32% di perfette.
Manuel Coscione
(Tonno Callipo Vibo Valentia): “Abbiamo affrontato due set da grandissima squadra, giocando benissimo e portandoci più volte davanti. Loro hanno servito molto forte, sapevamo che sarebbero stati temibili sia in battuta che sul muro di palla alta, mentre noi abbiamo fatto un po’ fatica in contrattacco ma anche la direzione arbitrale è secondo me da rivedere, perché le scelte fatte su alcuni punti decisivi ci hanno penalizzato non poco. Capita, si può sbagliare. Però nei momenti importanti magari sarebbe meglio non commettere questi errori”.
Samuele Papi
(Copra Elior Piacenza): “È stato molto importante per noi vincere il primo set ai vantaggi perché ci ha dato morale. Nel secondo set siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un calo che non dovevamo avere a metà set e lì Vibo è rientrata. Fortunatamente siamo stati bravi a recuperare e il carattere che abbiamo dimostrato in quel momento ci potrà tornare utile anche nelle prossime partite. Nel terzo set Vibo non ha più avuto la forza di reagire, anche perché perdere due set ai vantaggi avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Noi siamo riusciti a restare concentrati e a portare a casa la partita.”
Giocata sabato 19 gennaio
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE - CASA MODENA 3-1 (27-25, 23-25, 28-26, 25-20)
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Paparoni (L), Falaschi 5, Dolfo 1, Sabbi 26, Ferreira 10, Yosifov 19, Cester 8, Casoli 7, Krumins 1. Non entrati Menzel, Elia, Ricciardello, Ferreira. All. Gulinelli.
CASA MODENA: Manià (L), Deroo 12, Quesque 14, Celitans 22, Casadei 2, Vesely 12, Kovacevic, Baranowicz 3, Piscopo 3. Non entrati Catellani, Bossi, Pinelli. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare, Vagni. NOTE - Spettatori 1400, incasso 10000, durata set: 27', 26', 30', 26'; tot: 109'.
Classifica
Itas Diatec Trentino 37, Cucine Lube Banca Marche Macerata 37, Copra Elior Piacenza 31, Bre Banca Lannutti Cuneo 29, Casa Modena 27, Sir Safety Perugia 26, Andreoli Latina 23, Tonno Callipo Vibo Valentia 20, BCC-NEP Castellana Grotte 14, Altotevere San Giustino 11, Marmi Lanza Verona 8, CMC Ravenna 7.
Prossimo turno
5a giornata di ritorno Serie A1
Sabato 26 gennaio 2013, ore 17.30
CMC Ravenna - Tonno Callipo Vibo Valentia Diretta RAI Sport 1
Domenica 27 gennaio 2013, ore 17.30
Bre Banca Lannutti Cuneo - Itas Diatec Trentino Diretta RAI Sport 1
Domenica 27 gennaio 2013, ore 18.00
Andreoli Latina - Cucine Lube Banca Marche Macerata Diretta Sportube.tv
Casa Modena - Copra Elior Piacenza
BCC-NEP Castellana Grotte - Marmi Lanza Verona
Altotevere San Giustino - Sir Safety Perugia
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