A Perugia e Piacenza la Coppa Italia nella festa del volley

10/02/2019

È stata una grande festa, la grande festa della pallavolo.
PERUGIA-BIS. La Sir Safety ha battuto 15-13 al tie-break la Lube Civitanova al termine di una partita bellissima, intensa, entusiasmante, caratterizzata da mille emozioni. Pronti via e la squadra di Fefè de Giorgi sì è portata avanti con merito 2-0 aggiudicandosi i primi due set con un doppio 25-21. Poi i campioni d’Italia hanno riordinato le idee, si sono imposti nel terzo parziale, molto incerto, per 26-24. E nel quarto grazie a un turno in battuta di Leon sul finale risultato decisivo: 25-23 è tutto rimandato al tie-break, vinto 15-13 dagli umbri di Lorenzo Bernardi regalando grandissime giocate e pathos infinito. È stata una finale straordinaria che ha onorato il nostro meraviglioso sport e divertito i 9.000 tifosi che hanno gremito la Unipol arena di Casalecchio di Reno.
FUORICLASSE. In campo si sono ammirate tutte le stelle più luminose del firmamento internazionale, capaci di interpretare la pallavolo in maniera strepitosa. Sia Perugia che Civitanova hanno allestito quest’anno organici stellari, e lo spettacolo che ha caratterizzato la due giorni bolognese a confermato che qui si può davvero gustare la pallavolo più bella del mondo. MVP. Il riconoscimento di miglior giocatore in assoluto della Final Four della Coppa Italia è andato al formidabile martello cubano Leon, un fenomeno dal potenziale atletico da extraterrestre. “Deve essere considerato illegale“ mi ha detto qualche amico durante la partita di finale. E devo riconoscere che simpaticamente la definizione gli si addice. Lo schiacciatore perugino ha chiuso con 26 punti e il 52% di positività offensiva. 18 punti li ha firmati il solito Atanasijevic, 12 Lanza e 11 Ricci, decisivo nel quarto set con i suoi primi tempi. Dall’altra parte della rete non sono invece bastati i 25 punti di un eccellente Sokolov e 17 di un concreto Juantorena.
CHI RIDE E CHI PIANGE. Perugia sorride per il quarto trofeo messo in bacheca negli ultimi due anni, sollevando al cielo la seconda Coppa Italia conquistata dopo quella festeggiata a Bari. Civitanova invece deve riflettere attentamente sulla settima finale persa di fila. Obiettivamente un pò troppo, indipendentemente dai motivi e dalle circostanze, soprattutto se si considera l’incredibile potenzialità dei marchigiani guidati ora da Fefè De Giorgi.
LE ESCLUSE. In semifinale sono uscite Modena e Trento, eliminate rispettivamente da Perugia e da Civitanova anche se in maniera completamente differente. I gialloblu di Velasco si sono arresi in tre set palesando qualche difficoltà di troppo nei singoli e nel gioco d’insieme, mentre i dolomitici di Lorenzetti hanno lottato maniera leonina per cinque set ma alla fine hanno pagato le precarie condizioni di Giannelli e soprattutto di Lisinac. Per loro l’appuntamento è giocoforza rimandato ai play-off scudetto dopo aver trionfato nella Supercoppa e nel Mondiale per Club.
PIACENZA IN FESTA. La Coppa Italia di Serie A2 è invece andata agli emiliani di Massimo Botti al termine di uno splendido match con Bergamo durato cinque vibranti set. L’autentico trascinatore dei biancorossi è stato l’eterno Alessandro Fox Fei, autore di bene 31 punti e capace di superare la soglia dei 10.000 punti realizzati nella sua strepitosa carriera. Un risultato pazzesco, ulteriormente avvalorato dall’essere sceso in campo con un dito fratturato in un piede. Un esempio straordinario di forza di volontà e di classe sopraffina. La debuttante Piacenza al primo anno in serie A2 ha subito saputo cogliere un risultato di prestigio dimostrando di aver allestito un gruppo che può sognare di conquistare in fretta un posto nell’elite del volley italiano. PUBBLICO DA RECORD. Per due giorni la Unipol Arena è stata letteralmente presa d’assalto dal popolo del volley: tutto esaurito sia sabato che domenica per regalare uno spettacolo nello spettacolo, con tifosi provenienti da tutte le parti d’Italia che hanno regalato momenti di straordinaria sportività dimostrando ancora una volta che la pallavolo è un mondo davvero speciale. È stata un’esplosione continua di correttezza, divertimento, passione infinita: un esempio che tutto lo sport italiano dovrebbe imitare.
ORGANIZZAZIONE PERFETTA. Voto 30 e lode alla Lega Pallavolo maschile per quanto a saputo a realizzare in occasione di questa Final Four: due giorni che hanno confermato quanto questa macchina sia consolidata ed estrema.
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Buona pallavolo a tutti!
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