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A1 femminile: Novara passa a Legnano ed è seconda. Fenoglio fa il bis, Pomì battuta a Modena. Saugella Team e Il Bisonte ai quarti di finale di Coppa Italia
A1 femminile: Novara passa a Legnano ed è seconda. Fenoglio fa il bis, Pomì battuta a Modena. Saugella Team e Il Bisonte ai quarti di finale di Coppa Italia
17/12/2017
La Igor Gorgonzola Novara chiude con una vittoria il girone di andata della Samsung Galaxy Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le azzurre di Massimo Barbolini hanno la meglio per 3-0 sul campo della SAB Volley Legnano e terminano la prima metà della Regular Season in seconda posizione, a due punti di distanza dall'Imoco Volley Conegliano, vittoriosa in uno dei due anticipi e Campione d'Inverno. Dietro a Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio, protagoniste di un match serrato sabato sera, ecco spuntare la Liu Jo Nordmeccanica Modena di Marco Fenoglio, che al PalaPanini sconfigge per 3-1 la Pomì Casalmaggiore. Al sesto posto sale il Saugella Team Monza, che in virtù del successo esterno a Bergamo contro la Foppapedretti scavalca la myCicero Volley Pesaro e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia. Così come Il Bisonte Firenze, che sfrutta il fattore campo per imporsi 3-0 sulla Lardini Filottrano e agguantare l'ultimo posto disponibile per la Coppa.
Il Campionato tornerà martedì 26 dicembre per il tradizionale turno di Santo Stefano. Prima però due appuntamenti: tra mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre le gare di andata dei quarti di finale di Coppa Italia; sabato 23 dicembre, in diretta su Rai Sport + HD, l'imperdibile appuntamento con il Samsung Galaxy All Star Game:
biglietti in vendita su Vivaticket
.
40^ COPPA ITALIA
IL TABELLONE DEI QUARTI DI FINALE
(1) Imoco Volley Conegliano - (8) Il Bisonte Firenze
(4) Unet E-Work Busto Arsizio - (5) Liu Jo Nordmeccanica Modena
(2) Igor Gorgonzola Novara - (7) myCicero Volley Pesaro
(3) Savino Del Bene Scandicci - (6) Saugella Team Monza
FOPPAPEDRETTI BERGAMO - SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 (25-27 22-25 25-17 19-25)
Una Foppapedretti a luci e ombre non basta per fermare Monza. Dopo un primo set in cui ha mostrato bel gioco e dettato legge per lunghi tratti, ma scivolato nelle mani di Monza ai vantaggi finali, le rossoblù sembravano essersi smarrite all'avvio del secondo. Eppure nel terzo set è arrivata una riscossa d'autorità. Che Monza ha nuovamente vanificato nel quarto parziale. Fino a strappare la vittoria.
La gara
. Sestetto titolare con qualche novità per la Foppapedretti, che scende in campo con le centrali Strunjak e Popovic, Malinov al palleggio in diagonale con l'opposta Malagurski, Sylla e Acosta a completare l'attacco, il libero è Cardullo. Monza risponde con Ortolani, Balboni, Dixon, Candi, Begic, Loda e il libero Arcangeli.
Sono un ace di Acosta e due muri di Popovic ad accendere la sfida, con la Foppapedretti a recuperare la parità sul 9-9 e a sorpassare strappando anche un break. Monza prova a tenersi agganciata, ma il muro rossoblù, questa volta di Sylla, respinge gli attacchi e si va 15-11. Quando Monza risale con i colpi di Begic, Marcon dà respiro a Sylla, ma è Loda a firmare l'aggancio: 16-16. Una fast e un ace di Strunjak riportano avanti la Foppapedretti, Begic aggancia di nuovo ma le rossoblù rispondono con Malinov e Malagurski. La difesa dà spettacolo, Monza continua a tenersi agganciata, prima con Begic e poi con Dixon, Malagurski colpisce dalla seconda linea e si arriva ai vantaggi: è Devetag a completare il sorpasso e a firmare il 27-25 per Monza.
La Saugella riparte subito alla carica e va 6-3. Marcon dà il cambio a Sylla e la fast di Strunjak accorcia, ma la Foppapedretti fatica a riprendersi. Ci pensa Malagurski a riportare in gioco le bergamasche con il 13-13, ma è una fase ad alti e bassi e Monza si spinge di nuovo avanti, complice qualche errore rossoblù di troppo. Sotto 13-17, Paggi prende il posto di Strunjak. E' Acosta a rialzare l'attacco e va 18-20, ma non basta: Malagurski annulla la prima palla set, Monza non concede oltre e va due a zero.
Si riparte: Marcon resta in campo, Strunjak torna al centro. È una Foppapedretti determinata, trascinata da Malagurski e Popovic. Monza gioca la carta Havelkova quando le rossoblù sono avanti 8-5 ed è una nuova scossa per le ospiti. Il punto della parità, 9-9, è proprio di Havelkova. Marcon e Malagurski piazzano un nuovo allungo e con Popovic si va a +5. Il 19-12 è firmato da un doppio attacco di Sanja Malagurski. Monza cambia la regia, Balboni rientra per Hancock, ma la schiacciatrice serba è inarrestabile: 20-13. Miriam Sylla riprende il suo posto in prima linea e mette a terra il 22-15, Acosta fa 23, Marcon torna in battuta, Havelkova e Begic annullano due palle set, ma l'uno a due arriva comunque, con un errore di Monza. La sfida si riaccende.
Monza assesta il muro e stacca. Sotto 4-8, la Foppapedretti cambia: dentro Battista e Sylla per Malagurski e Marcon, Imperiali si alterna con Acosta in ricezione. La Saugella continua a scappare, Malagurski riprende il suo posto, è Popovic a fermare l'avanzata: 5-12. Sono la schiacciatrice e la centrale serbe a tenere accesa la Foppaedretti. Anche Acosta riprende il ritmo e risponde a Dixon: 12-19. Il turno di battuta della venezuelana vale il 15-20, Sylla replica a Begic, che si conquista il primo match point con un ace. Lo annulla Sylla, ma Havelkova mette a terra l'attacco decisivo.
Martina Balboni (palleggiatrice Saugella Team Monza): "Oggi era davvero importante vincere e ce l'abbiamo fatta. Siamo molto soddisfatte, e non solo perché questa vittoria coincide con la matematica qualificazione alla Coppa Italia, anche se era necessario fare almeno un punto per agguantare il passaggio ai quarti, ma soprattutto per il morale e per la fiducia, fattori che in questo ultimo periodo ci erano mancati in certi frangenti di gara. Siamo state molto brave nei primi due set, poi abbiamo subito il ritorno di Bergamo nel terzo ma alla fine abbiamo chiuso con grande carattere questa delicata sfida al quarto set. È la nostra prima partecipazione alla Coppa Italia di Serie A1: il primo obiettivo della stagione è stato centrato. Ora pensiamo a fare il massimo in questa doppia sfida della coppa tricolore contro Scandicci".
LIU JO NORDMECCANICA MODENA - POMI' CASALMAGGIORE 3-1 (25-20 23-25 25-17 25-20)
Nella gara che ha deciso la griglia delle formazioni qualificate alla Coppa Italia, la Liu•Jo Nordmeccanica non sbaglia e sconfigge 3-1 Casalmaggiore portando a casa tre punti ed il quinto posto finale. Giovedì al PalaPanini arriverà Busto Arsizio per la gara d'andata dei quarti di finale della coppa nazionale.
Coach Fenoglio conferma il sestetto schierato a Monza con Pincerato al palleggio e Barun a completare la diagonale principale, Bosetti e Montano schiacciatrici di banda, Heyrman e Garzaro al centro con Leonardi libero. Per Casalmaggiore diagonale principale formata da Lo Bianco al palleggio, Pavan opposto, Martinez e Starcevic posti quattro, Guiggi e Stevanovic al centro con Sirressi libero.
Opposti subito chiamati in causa sui primi palloni del match: Pavan risponde a Barun poi subito il primo punto break bianconero sull'attacco out di Starcevic per il 3-1. Anche Bosetti attacca fuori dall'asta per il 4-4 poi propizia il nuovo mini break bianconero. Con la fast di Heyrman si arriva sull'11-7 che porta al primo time out discrezionale del set chiamato da coach Lucchi. Si torna in campo e Barun trova la soluzione vincente dai nove metri, poi il muro di Heyrman, attacco ed ace anche di Montano e Modena vola sul 15-8. Casalmaggiore prova ad invertire la rotta con il doppio cambio inserendo Rondon e Zago, ma il 18-10 firmato Barun costringe Lucchi anche al secondo stop discrezionale. Guiggi trova un ace per accorciare le distanze che Bosetti ristabilisce subito dopo. Ci prova anche Pavan, poi sul 22-16 la gara si ferma per qualche minuto a causa di problemi al referto elettronico. Casalmaggiore sfrutta il momento per riportarsi a -4, ma non basta perché ci pensa Heyrman a chiudere i conti portando le bianconere sull'1-0 con la fast che vale il 25-20.
Ultimo punto del primo set e primo del secondo per Heyrman che mette a terra il muro che porta subito avanti Modena, poi però arriva il break di Casalmaggiore con Stevanovic in battuta. Le casalasche arrivano fino all'1-6 firmato da Guiggi, un vantaggio che gestiranno per buona parte del parziale. La pipe di Montano praticamente da ferma che trova le mani del muro porta Modena sul 6-8, ma le bianconere non riusciranno a concretizzare il riaggancio perché Pavan prima e Guiggi poi respingono al mittente ogni tentativo di rimonta. Casalmaggiore, però, concede una chance alle bianconere vanificando il +4 sul 14-18 con un fallo di formazione e allora Heyrman riporta Modena sul 17-18 poi dai nove metri Montano propizia il pari sul 21-21. Lo Bianco si aggrappa al gioco al centro per evitare il sorpasso che arriva comunque sul 22-23 con Bosetti, ma a questo punto la Liu•Jo Nordmeccanica non trova il colpo del ko e con due errori: una riga pestata in battuta da Heyrman e un attacco che non trova le mani del muro di Bosetti consegna il set 23-25 alle ospiti.
Coach Fenoglio, dopo il cambio in corsa nel set precedente conferma in sestetto Calloni. Ancora Heyrman, questa volta in primo tempo, apre il set che poi vede il sorpasso ospite con l'ace di Stevanovic, ma ancora la centrale bianconera fa male in attacco e a muro portando il punteggio sul 6-2 e al conseguente time out per coach Lucchi. Break di Pavan con l'ace del 6-4 e riaggancio sul 7-7 con Martinez, ma qui arriva il nuovo sprint di Modena propiziato da Bosetti, dall'ace di Pincerato e dal rigore di Barun per il 13-8. Ancora stop discrezionale per Casalmaggiore, ma le distanze aumentano con Montano in attacco prima e dai nove metri poi. L'ace della colombiana vale il 21-11 e il set va in ghiaccio con Bosetti che firma attacco ed ace del 25-17 finale.
Partenza sprint delle bianconere che si portano subito sul 3-0 con l'attacco out di Pavan, la fast di Heyrman e l'ace di Barun. E' un parziale decisivo per entrambe le squadre e lo conduce con autorità Modena che poi allunga e incrementa punto dopo punto le distanze nonostante il time out di coach Lucchi sul 6-2. Calloni e Montano si fanno trovare pronte, poi è Barun a firmare il 14-7 in pipe. Entra anche Pistolesi dai nove metri e realizza l'ace del 17-8, poi le bianconere mettono il pilota automatico e gestiscono il finale di set. Casalmaggiore ha il merito di non mollare e sfruttando un paio di errori modenesi ed un paio di attacchi vincenti di Starcevic e Martinez si riporta sotto fino al 22-18. Le distanze, però, sono troppo ampie per concretizzare un rientro completo e allora è Bosetti con un contrasto a rete a chiudere 25-20 e regalare i tre punti alle sue.
Il coach di Modena, Marco Fenoglio: "Oggi non abbiamo giocato ancora una pallavolo come piace a me, ma quello che si è visto in queste due partite è stata un po' la squadra. Alcune cose magari non vengono ancora bene, non abbiamo avuto tempo di oliare i meccanismi al meglio, ma quello che si è visto in queste due partite è che la squadra si aiuta e questo è un punto di partenza molto importante. Credo abbiano fatto bene tutte le ragazze, c'è ancora da migliorare un po' la distribuzione del gioco al centro, ma queste cose sono difficilissime da sistemare subito con una palleggiatrice che finora non aveva ancora giocato come Pincerato. La sua palla credo sia quella perfetta per una giocatrice come Barun, ma anche le altre ragazze hanno le loro preferenze e non è semplice trovare subito la migliore intesa con tutte. Cosa significa questa vittoria? Per ora niente, non abbiamo fatto nulla. Giocheremo in Coppa Italia con Busto, sarà una partita molto dura e impegnativa, ma noi arriviamo da due vittorie, quindi con la testa molto a posto. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e ce la giocheremo".
IL BISONTE FIRENZE - LARDINI FILOTTRANO 3-0 (25-18 25-23 25-21)
Per la prima volta nella sua storia, Il Bisonte Firenze si qualifica per la Coppa Italia. Il 3-0 rifilato a Filottrano al Mandela Forum, unito al ko di Legnano contro Novara, vale l'ottavo posto alla fine del girone d'andata per le bisontine, e il conseguente pass per i quarti di finale della manifestazione. L'avversaria sarà l'Imoco Conegliano campione d'inverno, con andata mercoledì sera al Mandela Forum e ritorno sabato 30 al PalaVerde, e per la squadra di Marco Bracci sarà un premio per l'ottimo lavoro svolto in questo girone d'andata. Contro la Lardini della ex Chiara Negrini, a cui il patron Wanny Di Filippo ha consegnato un omaggio floreale prima della partita, Il Bisonte ha giocato una partita solida, condotta dall'inizio alla fine, e i tre punti, oltre che per la Coppa Italia, sono un bottino importante anche per il campionato, dove la squadra di Bracci riesce ad andare a punti per la sesta partita di fila, confermando i suoi miglioramenti anche dal punto di vista della continuità.
Marco Bracci parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Tapp e Alberti al centro e Parrocchiale libero, mentre Beltrami risponde con Bosio in palleggio, Tomsia opposto, Negrini e Scuka schiacciatrici laterali, Hutinski e Mazzaro al centro e Feliziani libero.
Il Bisonte parte subito forte alzando il muro per tre volte e salendo sul 5-1, con conseguente immediato time out per Beltrami: Filottrano ne esce bene rimontando e impattando con Negrini sul 6-6, poi Firenze allunga nuovamente grazie anche a un ace di Bechis (12-8) e Beltrami ferma di nuovo il gioco. Stavolta le bisontine non si fanno sorprendere, sul 19-14 entrano Melli e Mitchem per Tomsia e Negrini, poi c'è spazio anche per Bonciani in battuta per Bechis, ma alla fine è Tirozzi a chiudere il set 25-18.
Nel secondo per Filottrano ci sono ancora Melli e Mitchem, e l'inizio è equilibrato anche per i tantissimi errori in battuta da una parte e dall'altra, poi quando Santana trova l'ace Il Bisonte allunga (8-6) e Beltrami chiama time out: ancora una volta la Lardini ne esce bene, con Melli che si scatena e impatta (9-9) e Bracci che usa il suo primo tempo, ma un altro punto di Melli vale il 9-10 e l'ingresso di Pietrelli per Santana. Tirozzi (mvp del match con 17 punti, due ace e il 100% di ricezione positiva) riporta Firenze avanti con attacco e ace (14-12), Pietrelli e Sorokaite provocano il nuovo time out ospite (18-16), poi Sorokaite e Tirozzi firmano l'ulteriore allungo (22-19): un video check portato a casa da Bracci per invasione ospite vale tre set point (24-21), Filottrano annulla i primi due, ma sul terzo è vincente la fast di Alberti (25-23).
Nel terzo Beltrami reinserisce Negrini per Scuka mentre ne Il Bisonte torna Santana per Pietrelli, e proprio la portoricana propizia il 3-0, anche se la Lardini reagisce subito con Mitchem (16 punti alla fine per lei dalla panchina) e sorpassa (3-4), per poi subire il nuovo break firmato Tirozzi (6-4). Santana e un ace del capitano valgono il + 5 (11-6) e Beltrami deve fermare tutto, ma Il Bisonte è un rullo compressore e allunga con Tapp (20-14), e arriva a collezionare otto match point sul 24-16: la squadra, forse consapevole di essere a un passo dal primo obiettivo stagionale, si blocca, Filottrano ne annulla addirittura cinque, ma sul sesto è Sorokaite a far esplodere la gioia.
"La Coppa Italia era un obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione, anche se durante il percorso del girone d'andata abbiamo incontrato qualche difficoltà di troppo, quindi è stata necessaria l'ultima per conquistare questo obiettivo - le parole di Marco Bracci, coach de Il Bisonte -. Siamo dove volevamo essere quindi questo è un punto d'arrivo, ma soprattutto un punto di partenza. Stasera abbiamo vinto 3-0 contro una buona squadra, che non permette all'avversario di avere cali durante il match, quindi siamo stati bravi a chiudere i conti subito. Il bilancio del girone d'andata? Purtroppo abbiamo incontrato più difficoltà del dovuto a causa sia degli avversari, ma anche per qualche mancanza nostra. Dovremo allenarci di più aggiungendo tutti quel qualcosa in più! Adesso il quarto di finale ci vede sfavoriti contro Conegliano, ma sono partite belle e che danno gusto a giocarle, quindi proveremo a fare del nostro meglio".
SAB VOLLEY LEGNANO - IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (25-27 21-25 16-25)
La SAB Volley Legnano esce sconfitta, ma a testa alta dalla sfida con l'Igor Gorgonzola Novara valida per l'ultima giornata di andata della Samsung Galaxy Volley Cup. Le legnanesi lottano alla pari con le campionesse d'Italia per due set, trascinandole ai vantaggi nel primo set (25-27) e restando a contatto fino al 21-23 nel secondo; peccato per il terzo set in cui, avanti 10-6, le giallonere vanno incontro a un vero e proprio black out per un parziale di 1-14 che chiude di fatto la partita. In virtù di questo risultato la SAB resta fuori dai quarti di finale di Coppa Italia, ma chiude la prima fase del campionato con un bilancio più che positivo e conservando i 5 punti di vantaggio sulla zona “calda” della classifica.
Nelle file di Legnano si distingue ancora una volta Camilla Mingardi, autrice di 18 punti, insieme a Silvia Lussana, sempre generosa in difesa, e Jaroslava Pencova, che chiude con il 63% e 2 muri-punto. Amanda Coneo, all'esordio in A1 da titolare, brilla soprattutto in ricezione con il 60% di positiva. L'Igor, dal canto suo, commette molti errori ma nei momenti decisivi può sempre contare sulle sue bocche da fuoco Celeste Plak (18 punti) e Paola Egonu (17), ben orchestrate da Skorupa.
La cronac
a. Quasi 1000 gli spettatori presenti al PalaBorsani per l'ultima partita del girone d'andata, tra cui una ventina di supporter novaresi. La SAB Volley Legnano recupera Amanda Coneo, leggermente influenzata, e la manda in campo per la prima volta da titolare in diagonale con Degradi; al centro torna Ogoms al fianco di Martinelli. Valeria Caracuta è il nuovo capitano della squadra giallonera. Novara sceglie la coppia Enright-Plak in posto 4, lasciando inizialmente in panchina Piccinini; Gibbemeyer e Chirichella sono le due centrali.
Dopo un avvio molto equilibrato, è Plak a mettere a segno il primo break dell'incontro per il 4-6; Chirichella ed Egonu allungano sul 5-8, ma Coneo rimette in scia la SAB sul 9-10. Dopo un lungo inseguimento, segnato dalle ottime difese di Lussana, due attacchi consecutivi di Mingardi regalano la parità alle legnanesi sul 15-15; Novara rimette la testa avanti sul 17-19 con Plak e Pistola ferma il gioco. Ancora una volta Legnano resta in scia e Ogoms rimette il set in equilibrio sul 21-21, approfittando di una ricezione negativa delle ospiti. Il finale è in volata: Egonu si procura il primo set point (23-24), annullato da Coneo. Ai vantaggi Pencova cancella un'altra chance (25-25) ma al terzo tentativo Novara passa con l'attacco out di Degradi, seguito a una grande difesa di Sansonna: 25-27.
Le piemontesi sembrano prendere fiducia e nel secondo set piazzano subito il break del 3-6 (ace di Plak), che malgrado il time out chiesto da Pistola diventa 3-8 con gli errori di Pencova e Coneo. La SAB ci crede e accorcia le distanze sul 7-9, con Coneo in evidenza in fase difensiva; Mingardi tiene in scia le giallonere (10-12) ed Egonu sbaglia per il 13-15. I tanti errori di Novara tengono in partita la SAB (17-19), ma il mani out di Plak vale il 18-22; Pencova è l'ultima ad arrendersi e mette a segno il muro del 21-23, poi Egonu e Chirichella firmano i punti che regalano lo 0-2 alla Igor.
La reazione della SAB arriva nel terzo set ed è guidata da Mingardi, che porta le padrone di casa sul 4-2 e poi sul 6-4; Pencova allunga fino al 9-5, convincendo Barbolini a fermare il gioco. L'Igor però non molla e pareggia con tre muri consecutivi di Skorupa, Gibbemeyer e Plak (10-10); entrano Cecchetto e Martinelli, ma Plak mette la freccia con il mani-out dell'11-13. I due time out chiamati da Pistola non bastano: sul servizio di Gibbemeyer le ospiti dilagano, volando fino all'11-20. Mingardi e Pencova non si arrendono (15-23), ma Egonu al secondo match point chiude set e partita per il 16-25.
Andrea Pistola (all. SAB Volley Legnano): "Avremmo meritato di aggiudicarci almeno un set, peccato perché nei primi due potevamo fare un po' meglio: abbiamo subito molti punti a muro e in difesa su traiettorie che conoscevamo. Sapevamo che loro avrebbero giocato alla grande, perché venivano da tre sconfitte e volevano rifarsi. Direi comunque che il girone di andata è ampiamente positivo, la posizione di classifica ci permette di raggiungere il nostro obiettivo e al di là dei punti abbiamo disputato delle belle partite".
Massimo Barbolini (allenatore Igor Volley): "Siamo soddisfatti sia della vittoria ottenuta, sia perché è arrivato un successo da tre punti e ci ha permesso di mantenere saldo il secondo posto al termine del girone d'andata. Nel primo set e mezzo eravamo un po' contratti ma siamo stati bravi sia a chiudere a nostro favore il primo set ai vantaggi, sia a gestire gli altri due set con maggior tranquillità".
SAMSUNG GALAXY VOLLEY CUP:
I RISULTATI DELLA 11^ GIORNATA DI SERIE A1 FEMMINILE
Sabato 16 dicembre 2017
Unet E-Work Busto Arsizio - Savino Del Bene Scandicci 2-3 (25-16 14-25 26-24 24-26 9-15)
Imoco Volley Conegliano - myCicero Volley Pesaro 3-0 (25-23, 25-19, 25-19)
Domenica 17 dicembre 2017
Foppapedretti Bergamo - Saugella Team Monza 1-3 (25-27, 22-25, 25-17, 19-25)
Liu Jo Nordmeccanica Modena - Pomì Casalmaggiore 3-1 (25-20, 23-25, 25-17, 25-20)
Il Bisonte Firenze - Lardini Filottrano 3-0 (25-18, 25-23, 25-21)
SAB Volley Legnano - Igor Gorgonzola Novara 0-3 (25-27, 21-25, 16-25)
LA CLASSIFICA
Imoco Volley Conegliano 29; Igor Gorgonzola Novara 27; Savino Del Bene Scandicci 24; Unet E-Work Busto Arsizio 24; Liu Jo Nordmeccanica Modena 18; Saugella Team Monza 16; myCicero Volley Pesaro 15; Il Bisonte Firenze 14; Sab Volley Legnano 11; Pomì Casalmaggiore 10; Foppapedretti Bergamo 6; Lardini Filottrano 4.
I TABELLINI
FOPPAPEDRETTI BERGAMO - SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 (25-27 22-25 25-17 19-25)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Acosta Alvarado 14, Popovic 9, Malagurski 20, Sylla 6, Strunjak 8, Malinov 3, Cardullo (L), Marcon 3, Boldini, Imperiali, Paggi, Battista. All. Micoli.
SAUGELLA TEAM MONZA: Balboni 2, Loda 6, Dixon 14, Ortolani 11, Begic 20, Candi 12, Arcangeli (L), Havelkova 7, Devetag 1, Hancock, Bonvicini, Orthmann. Non entrate: Rastelli. All. Pedulla'.
ARBITRI: Canessa, Venturi.
NOTE - Spettatori: 1061, Durata set: 30', 25', 24', 26' ; Tot: 105'.
LIU JO NORDMECCANICA MODENA - POMI' CASALMAGGIORE 3-1 (25-20 23-25 25-17 25-20)
LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Pincerato 2, Bosetti 15, Garzaro 1, Barun-Susnjar 22, Montano 11, Heyrman 18, Leonardi (L), Calloni 5, Pistolesi 1, Bisconti. Non entrate: Ferretti, Tomic, Vesovic. All. Fenoglio.
POMI' CASALMAGGIORE: Starcevic 4, Guiggi 11, Lo Bianco 1, Martinez 12, Stevanovic 12, Pavan 19, Napodano (L), Rondon 1, Guerra 1, Sirressi, Sirressi (L), Zago. Non entrate: Zambelli. All. Lucchi.
ARBITRI: Bellini, Oranelli.
NOTE - Spettatori: 2105, Durata set: 34', 32', 27', 28' ; Tot: 121'.
IL BISONTE FIRENZE - LARDINI FILOTTRANO 3-0 (25-18 25-23 25-21)
IL BISONTE FIRENZE: Bechis 3, Santana 9, Alberti 6, Sorokaite 11, Tirozzi 17, Tapp 8, Parrocchiale (L), Pietrelli 2, Bonciani. Non entrate: Milos Prokopic, Di Iulio. All. Bracci.
LARDINI FILOTTRANO: Negrini 3, Hutinski 5, Bosio 2, Scuka 3, Mazzaro 3, Tomsia 1, Feliziani (L), Mitchem 16, Melli 8. Non entrate: Cogliandro, Agrifoglio, Gamba. All. Beltrami.
ARBITRI: Talento, Saltalippi.
NOTE - Spettatori: 650, Durata set: 21', 26', 23'; Tot: 70'.
SAB VOLLEY LEGNANO - IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (25-27 21-25 16-25)
SAB VOLLEY LEGNANO: Ogoms 3, Mingardi 18, Coneo 3, Pencova 9, Caracuta 1, Degradi 8, Lussana (L), Cecchetto, Martinelli, Bartesaghi. Non entrate: Cumino. All. Pistola.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Enright 6, Gibbemeyer 6, Skorupa 2, Plak 18, Chirichella 9, Egonu 17, Sansonna (L), Zannoni, Piccinini. Non entrate: Vasilantonaki, Bonifacio, Camera. All. Barbolini.
ARBITRI: Piperata, Curto.
NOTE - Spettatori: 850, Durata set: 29', 24', 23'; Tot: 76'.
IL PROSSIMO TURNO
Martedì 26 dicembre, ore 16.00 (diretta Rai Sport + HD)
myCicero Volley Pesaro - Lardini Filottrano
Martedì 26 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Imoco Volley Conegliano - Pomì Casalmaggiore
Unet E-Work Busto Arsizio - Igor Gorgonzola Novara
Savino Del Bene Scandicci - Liu Jo Nordmeccanica Modena
Saugella Team Monza - Il Bisonte Firenze
Foppapedretti Bergamo - SAB Volley Legnano
precedente:
A2 femminile: Cuneo vince a Marsala e consolida il primato, Trento cade a Ravenna ed è braccata da Mondovì
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