A1 maschile: Trento si aggiudica il big match contro Macerata al tie break. Vincono anche Piacenza, Perugia, Latina e Vibo Valentia

18/11/2012

A1 maschile: Trento si aggiudica il big match contro Macerata al tie break. Vincono anche Piacenza, Perugia, Latina e Vibo Valentia
Risultati 7a giornata di andata A1 maschile
Itas Diatec Trentino-Cucine Lube Banca Marche Macerata 3-2 (25-23, 25-21, 20-25, 23-25, 15-12);
Marmi Lanza Verona-Bre Banca Lannutti Cuneo 1-3 (18-25, 25-19, 18-25, 16-25);
Copra Elior Piacenza-BCC-NEP Castellana Grotte 3-0 (25-21, 25-22, 25-20);
Sir Safety Perugia-Casa Modena 3-1 (25-21, 13-25, 25-21, 25-17);
CMC Ravenna-Andreoli Latina 1-3 (22-25, 25-21, 20-25, 17-25);
Tonno Callipo Vibo Valentia-Altotevere San Giustino 3-1 (25-19, 25-18, 23-25, 25-17)

ITAS DIATEC TRENTINO - CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (25-23, 25-21, 20-25, 23-25, 15-12)
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 15, Birarelli 11, Juantorena 20, Vieira De Oliveira 3, Uchikov, Lanza 3, Djuric 9, Colaci (L), Stokr 22, Chrtiansky Jr, Bari (L), Burgsthaler. Non entrati Sintini. All. Stoytchev.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 10, Zaytsev 12, Parodi 15, Stankovic 2, Henno (L), Travica 2, Starovic 17, Podrascanin 12. Non entrati Diamantini, Monopoli, Randazzo. All. Giuliani.
ARBITRI: Puecher, Rapisarda. NOTE - Spettatori 4000, incasso 32000, durata set: 29', 29', 25', 31', 16'; tot: 130'.

Rispettando la tradizione delle ultime sfide, ben sette solo nel 2012, Trento e Macerata hanno regalato questa sera ai 4.000 presenti al PalaTrento e a tutti gli spettatori di RAI Sport 1 un grande spettacolo pallavolistico, ad alto contenuto agonistico e tecnico. A spuntarla alla fine è stata l’Itas Diatec Trentino al tie break, l’ennesimo giocato dalle due compagini nel loro confronto, che così ha rimesso in bilico la leadership dei marchigiani in classifica, interrompendo allo stesso tempo la loro striscia di vittorie consecutive che durava da gara 2 della Semifinale dei Play Off Scudetto. La partita ha vissuto su due momenti ben distinti: nella prima parte meglio l’Itas Diatec Trentino, trascinata da Juantorena e Stokr fino al 2-0, poi in seguito il ritorno veemente dei Campioni d’Italia con Zaytsev e Parodi sugli scudi e lo stesso Osmany costretto ad abbandonare il campo nel finale di quarto set per un problema fisico. Nel momento più difficile, il fattore campo e l’orgoglio dei gialloblù sono però venuti a galla in maniera prorompente, permettendo ai Campioni del Mondo di imporsi al tie break con il neo entrato Lanza e ancora Stokr (alla fine mvp con 22 punti, due ace e due muri) decisivi. Macerata può comunque sorridere per una prestazione sontuosa in uno dei campi più caldi della Serie A1.

Emanuele Birarelli
(Itas Diatec Trentino): “Macerata ha confermato di essere una buonissima squadra: appena siamo calati ha risalito la china e così è andata anche questa sera sul 2-0 per noi. In quel momento siamo stati un po’ fuori partita ma siamo stati allo stesso modo bravi a reagire nel quinto set. Più che per la classifica, dove la Lube è effettivamente lanciata, il successo ci serve soprattutto per il morale e per capire che possiamo trovare risorse importanti anche dalla panchina. Il buon ingresso nel finale di gara di Lanza lo testimonia”.

Alberto Giuliani (allenatore Cucine Lube Banca Marche Macerata): “Difficile giocare al top queste partite dopo una trasferta di Champions League lunga come quella disputata in Germania. Proprio alla luce di questo è quindi un punto che ci soddisfa perché ci permette di tenere a debita distanza Trento. La mia squadra ha dimostrato poca lucidità nei due set iniziali e nel tie break. Resta comunque la bellissima reazione, che ci ha portato a muovere la classifica”.

COPRA ELIOR PIACENZA - BCC-NEP CASTELLANA GROTTE 3-0 (25-21, 25-22, 25-20)
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 7, Fei 13, Simon 13, Zlatanov 13, Holt, Tencati 7, Maruotti, De Cecco 3. Non entrati Latelli, Corvetta, Ogurcak, Vettori. All. Monti.
BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Elia, Paparoni (L), Falaschi 2, noDolfo 1, Ferreira 2, Sabbi 10, Ferreira 13, Yosifov 9, Cester 4, Casoli 6, Krumins. Non entrati Menzel, Ricciardello. All. Gulinelli.
ARBITRI: Zucca, Cesare. NOTE - Spettatori 3400, incasso 17000, durata set: 27', 28', 25'; tot: 80'.

A distanza di tre giorni dal debutto in Europa, sul campo del PalaBanca va in scena una nuova vittoria che porta il morale dei biancorossi alle stelle. Il netto 3-0 della Copra Elior su Castellana Grotte mette in risalto un ottimo sestetto, molto diverso dall’ultima apparizione di Campionato: tutto fila liscio sul campo piacentino, Zlatanov (13 punti), Fei (13), Papi (7) e Simon (13 di cui 3 muri) mettono a terra palloni importanti grazie a una splendida regia di De Cecco. La difesa, con Marra in piena forma, è imbattibile e impedisce ai gialloblù di incidere sui singoli parziali.

I pugliesi, nonostante il netto risultato, in tutti i set si affiancano agli emiliani: sono però troppi gli errori in ricezione e battuta (11) a bloccare la continuità dei gialloblù.
MVP: Hristo Zlatanov

Samuele Papi (Copra Elior Piacenza): “Nel corso della partita abbiamo avuto parecchi alti e bassi ma nonostante tutto siamo stati bravi a chiudere 3-0. La più grossa difficoltà è stata affrontare due partite ravvicinate in una settimana: l’importante è stato portare a casa il risultato. Adesso dobbiamo concentrarci sul prossimo match che ci vedrà impegnati in Challenge Cup a Istambul”.

Giulio Sabbi
(BCC-NEP Castellana Grotte): “In tutte e tre i set abbiamo avuto la possibilità di rimanere al passo di Piacenza, purtroppo ci è mancato quel pizzico di cattiveria per mantenere il ritmo e infastidire gli avversari. Non abbiamo giocato al 110% e di conseguenza Piacenza ci ha messo in difficoltà. Peccato, in questo sport ci vuole soprattutto testa e convinzione, cose che a noi evidentemente sono mancate. Speriamo di non scendere mai più in campo così”.

SIR SAFETY PERUGIA - CASA MODENA 3-1 (25-21, 13-25, 25-21, 25-17)
SIR SAFETY PERUGIA: Alletti 2, Van Harskamp, Petric 19, Daldello 1, Giovi (L), Tomassetti, Schwarz, Tamburo 16, Vujevic 7, Edgar 3, Semenzato 13. Non entrati Pochini. All. Kovac.
CASA MODENA: Manià (L), Sala 6, Deroo 8, Quesque 2, Celitans 10, Kooy 8, Casadei 9, Vesely 1, Molteni 4, Pinelli, Baranowicz 4, Piscopo 9. Non entrati Catellani. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Pasquali, Prandi. NOTE - Spettatori 1500, durata set: 28', 24', 30', 25'; tot: 107'.

Nella Giornata Mondiale ONU dedicata al Ricordo delle Vittime della Strada (alla presentazione i padroni di casa tenevano uno striscione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada dedicato all’iniziativa sostenuta dallo slogan “Precedenza alla vita”), la Sir Safety Perugia incamera tre punti importantissimi superando al Pala Evangelisti Casa Modena in quattro set. Davanti a circa 1.500 spettatori, prestazione convincente degli uomini di Kovac, concentrati, decisi, ottimi in fase break, con un Semenzato fantastico a muro (5 punti) e con la coppia Petric-Tamburo su alte percentuali in attacco. Da rivedere il black out del secondo set nel quale nella metà campo perugina non è funzionato praticamente nulla. Casa Modena ha pagato a caro prezzo qualche difficoltà in ricezione e la giornata a corrente alternata di Celitans, sostituito a più riprese da un positivo Casadei. Lorenzetti, partito con Molteni e Piscopo titolari, ha ruotato molto gli effettivi in campo pescando a piene mani dalla panchina con i vari Pinelli, Quesque e Deroo, ma alla fine è venuta fuori la maggiore coesione di Perugia. Mvp: Andrea Semenzato

Andrea Giovi
(Sir Safety Perugia): “Sono tre punti d’oro per la qualificazione alla Coppa Italia contro una diretta concorrente. Abbiamo giocato tre buoni set, con un black out nella seconda frazione che non dovrebbe mai succedere. Ma sinceramente avrei messo la firma all’inizio per una vittoria 3-1”.

Alberto Casadei
(Casa Modena): “Purtroppo, come spesso ci è successo in questo inizio di stagione, ci è mancata continuità. Abbiamo momenti di bella pallavolo, come nel secondo set, poi però non riusciamo a tenere quel livello. Perugia ha comunque meritato. Hanno l’ossatura dello scorso anno, fanno pochi errori ed hanno disputato un buon match”.

CMC RAVENNA - ANDREOLI LATINA 1-3 (22-25, 25-21, 20-25, 17-25)
CMC RAVENNA: Mengozzi 13, Zhukouski 2, Psarras, Sirri 6, Tabanelli (L), Zanuto 12, Moro 9, Bellei 3, Pelekoudas 1, Creus Larry 11. Non entrati Mazzotti, Radunovic. All. Fresa.
ANDREOLI LATINA: Rauwerdink 13, Rossini (L), Gitto 1, Sottile 5, Jarosz 30, Patriarca 4, Verhees 11, Noda Blanco, Cisolla 1, Fragkos 5, Guemart. Non entrati Prandi, Troy. All. Prandi.
ARBITRI: Pozzato, Boris. NOTE - durata set: 28', 28', 29', 28'; tot: 113'.

Latina passa a Forlì, occasionale campo di casa della CMC (1-3), trascinata alla distanza da Jarosz. Bene anche la squadra di casa, comunque, che ha confermato i progressi evidenziati a Modena. Si parte con la CMC bella concentrata e l’Andreoli a rispondere colpo su colpo con un braccio di ferro che Ravenna spezza con un muro di Mengozzi e un break di Larry Creus in battuta (17-14). Jarosz al servizio e Verhees a muro, però, con un parziale di 0-4 ribaltano il set. Fresa prova Psarras e Bellei ma il muro dell’Andreoli tiene (20-22) e l’opposto-bis spreca il possibile pareggio a quota 22, lasciando spazio al finale vincente degli ospiti. Non si abbatte la squadra di Fresa ed impatta bene il secondo set (8-5), alzando un muro invalicabile (4 di Mengozzi nel set) sul quale si schiantano regolarmente tutti gli attacchi ospiti (11-6).
La CMC sembra dilagare ma si stoppa davanti ad un paio di indecisioni di Zhukouski (entra Psarras) ed ai servizi di un’Andreoli che arriva fino al 19-18 con un break di 1-6. Larry Creus, però, è di diverso avviso e con un attacco e un muro propizia l’allungo decisivo che pareggia i conti per l’esultanza di un Pala Credito ben gremito. Prandi prova con Patriarca e Cisolla ma nel terzo Latina deve aggrapparsi alle bordate al servizio di Verhees per agguantare la CMC che era scappata sul 6-3. E’sempre la battuta a regalare il primo vantaggio del set con un doppio Jarosz (11-14). E’ sempre l’opposto a piazzare il break definitivo e riportare avanti i suoi.
Ravenna molla la presa all’inizio del quarto set, perché ad una ricezione spesso in difficoltà non riesce più a rimediare un muro decisamente incisivo come in precedenza. Si va sul 3-8 e tutto pare risolto finché uno sprazzo difensivo della Cmc non incendia il pubblico e riapre i giochi sul 14-16. Ma ci sono in agguato le tremende di Jarosz a spaccare set e partita con un mortifero break di 0-5 che chiude i giochi. MVP Jarosz

Mauro Fresa (allenatore CMC Ravenna): “Latina voleva rifarsi dopo le ultime sconfitte ed è arrivata molto carica giocando una bella gara con un fuoriclasse come Jarosz a fare infine la differenza. Bene noi, comunque, soprattutto a muro”.

Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “Sono soddisfatto per il risultato e la vittoria ritrovata, ci sono stati diversi errori da entrambe le parti ma alla fine abbiamo gestito meglio la situazione. Sono contento per Jarosz, che è risultato decisivo in battuta ed attacco”.

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA - ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-1 (25-19, 25-18, 23-25, 25-17)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione, Cortellazzi, Kaliberda 18, Farina (L), Forni, Buti 14, Klapwijk 24, Barone 2, Urnaut 18. Non entrati Montesanti, Rocamora, Badawy, Presta. All. Blengini.
ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Van Den Dries 7, Mc Kibbin 4, Cesarini (L), Bohme 5, Mattioli 10, Torre 1, De Togni 3, Maric 13, Cebulj 6. Non entrati Guttmann, Coali, Gradi, Lo Bianco. All. Fenoglio.
ARBITRI: Tanasi, Cappello. NOTE - Spettatori 1500, incasso 5900, durata set: 24', 23', 29', 24'; tot: 100'.

La stella di Vibo ritorna a splendere in un PalaValentia caldissimo che festeggia la terza vittoria stagionale interna in 3 gare giocate tra le mura amiche. Questa volta la Tonno Callipo concede un set all’Altotevere San Giustino che, dopo i due primi parziali giocati in apnea, riaffiora nel finale del terzo set mettendo a referto il suo unico punto. L’efficace servizio di Vibo e la maggiore precisione in attacco dei giallorossi, le chiavi del match. Sono 10 gli ace messi a segno dai giallorossi, 5 firmati dal solo Tine Urnat che in apertura di gara mette alle corde gli uomini di Marco Fenoglio scavando dai nove metri un solco di ben 7 punti. È notevole anche la prova di Denis Kaliberda (Mvp del match) con 18 punti all’attivo per il 69% in attacco. Altra spina nel fianco degli ospiti l’opposto Niels Klapwijk, best scorer del match con 24 punti e il 57% in attacco. Tra gli umbri si mette in evidenza la mossa a sorpresa Goran Maric, migliore tra i suoi, con 13 punti e il 55% in attacco in ombra Cebulj (6) e Van Den Dries (7). A favore di Vibo le percentuali di squadra con il 56% in attacco contro il 48% degli ospiti e il 71% di ricezioni positive (42% perfette) mentre per gli umbri la ricezione è stata per il 53% positiva e per il 38% perfetta. Buona quindi la prova complessiva della squadra vibonese che paga una leggera contrazione nel set vinto da San Giustino quando nel finale lascia agli umbri la possibilità di sfruttare al meglio due gravi indecisioni. Tre punti d’oro comunque che ora valgono il terzo posto in classifica a pari punti (14) con l’Itas Diatec Trentino.

Tine Urnaut (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Abbiamo cominciato molto bene e tenuto un buon passo per due set, poi è arrivato un momento d’indecisione in cui non siamo più riusciti a fare le cose come dovevamo. Qui l’avversario è stato molto bravo ad approfittarne e a chiudere il terzo set. Poi però siamo rientrati in partita, ricominciando molto bene il quarto set e ora siamo molto contenti di essere riusciti a conquistare questi tre punti”.

Francesco Mattioli (Altotevere San Giustino): “C’è stata troppa differenza tra la nostra battuta e ricezione e quelle di Vibo. Loro quando forzavano riuscivano quasi sempre a metterla dentro, mentre noi abbiamo avuto non poche difficoltà a ricevere. Al contrario noi sbagliavamo molto quando forzavamo in battuta e la loro ricezione teneva molto bene. Solo con la battuta float di Torre li abbiamo messi un po’ in difficoltà e siamo riusciti a strappare un set, ma se la differenza è così tanta facciamo davvero fatica in questo momento a contenere squadre che battono forte come Vibo”.

Giocata sabato 17 novembre
MARMI LANZA VERONA - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 1-3 (18-25, 25-19, 18-25, 16-25)
MARMI LANZA VERONA: Rak 6, Kosmina 1, Ter Horst 4, Gotsev 10, Bolla, Pesaresi (L), Gavotto 12, Peacock, Fedrizzi 11, De Marchi 10. Non entrati Meoni, Centomo. All. Bagnoli.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 4, Antonov 9, Ngapeth 15, De Pandis (L), Wijsmans, Kohut 9, Grbic 2, Della Lunga, Sokolov 30, Abdelaziz. Non entrati Marchisio, Galliani, Rossi. All. Piazza.
ARBITRI: Saltalippi, Simbari. NOTE - Spettatori 2200, durata set: 24', 26', 28', 25'; tot: 103'.

Classifica

Cucine Lube Banca Marche Macerata 19, Bre Banca Lannutti Cuneo 15, Itas Diatec Trentino 14, Tonno Callipo Vibo Valentia 14, Andreoli Latina 13, Copra Elior Piacenza 13, Sir Safety Perugia 10, Marmi Lanza Verona 7, Casa Modena 6, Altotevere San Giustino 5, BCC-NEP Castellana Grotte 4, CMC Ravenna 3.
1 incontro in meno: Itas Diatec Trentino, Casa Modena

Prossimo turno, 8a giornata di andata Serie A1 maschi
le
Sabato 24 novembre 2012, ore 17.30
Altotevere San Giustino - CMC Ravenna Diretta RAI Sport 2
Diretta streaming su www.raisport.rai.it

Domenica 25 novembre 2012, ore 17.30
Casa Modena - Bre Banca Lannutti Cuneo Diretta RAI Sport 2
Diretta streaming su www.raisport.rai.it

Domenica 25 novembre 2012, ore 18.00
BCC-NEP Castellana Grotte - Itas Diatec Trentino
Copra Elior Piacenza - Sir Safety Perugia
Marmi Lanza Verona - Cucine Lube Banca Marche Macerata Diretta Sportube.tv
Andreoli Latina - Tonno Callipo Vibo Valentia
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