Home
Editoriali
Volley story e interviste
News
Campionato maschile
Campionato femminile
Attività internazionale
Coppe europee
Beach volley
Olimpiadi di Rio 2016 - Volley
Olimpiadi di Rio 2016 - Beach Volley
Olimpiadi di Tokyo 2020 - Volley
Olimpiadi di Tokyo 2020 - Beach Volley
Volley mercato
Competizioni
Volley Maschile
Volley Femminile
Eventi
Libri
Guida al Volley
Altri libri
‹
›
Editoriali
Volley story e interviste
News
Volley mercato
Archivio Attività internazionale
>
Anastasi 3 volte medagliato; Russia delusione
Anastasi 3 volte medagliato; Russia delusione
di Adelio Pistelli
18/09/2011
Antipasto di lusso per una finale di Europeo cresciuto a dismisura negli ultimi due giorni. Due ore prima della finalissima tra Italia e Serbia, infatti, un italiano ha vinto la medaglia di bronzo dopo un match ricco di punti interrogativi e che ha comunque presentato buon volley. Per merito soprattutto della Polonia ed il suo coach, Andrea Anastasi, coach si toglie così una nuova grande soddisfazione regalando a meravigliosi tifosi e, regalandosi, un terzo posto che profuma di gloria. Non è un caso se, una manciata di minuti dopo la fine l’opposto Jarosz è salito sul seggiolone del primo arbitro per urlare la sua gioia e quella della sua nazionale guardando negli occhi le centinaia di polacchi che cantavano il loro inno.
Un bel finale di Europeo poi, per Anastasi, che con questo bronzo diventa l’unico tecnico a vincere tre medaglie in tre Europei diversi con tre nazionali diverse: con l’Italia (oro Vienna 1999), con la Spagna (oro Mosca 2007) e bronzo (2011) con Kurek e compagni ancora qui, a Vienna.
Dove l’Europeo, dicevamo, è sicuramente cresciuto negli ultimi due giorni di gare (splendida la semifinale Serbia-Russia di ieri) presentando bellissima pallavolo davanti ad un (finalmente) numerosissimo pubblico. Ma c’è un rovescio della medaglia e si chiama Russia: una delusione che continua.
Lo squadrone di Mosca e dintorni non riesce a vincere portandosi dietro sempre l’etichetta di favorito. Ha fallito l’ennesimo Europeo, croce di una squadra che non ha linearità tecnica e tattica. Fisicamente non ha uguali ma, sottorete il team (adesso allenato da Alekno) è decisamente indecifrabile. Riesce a minare paurosamente un match quando gioca con continuità, ma nel giro di pochi palloni diventa imbarazzante per errori e ingenuità. In questa sorta di strana metamorfosi, ha infilato la lama anche la Polonia, capace di sfruttare al meglio la sua voglia e la sua determinazione forse nel momento più difficile.
precedente:
Italvolley: la rabbia, serbatoio della rivincita
successivo:
Europei maschili: medaglia d'argento per l'Italia, sconfitta in finale 3 a 1 dalla Serbia
Archivio Attività internazionale
DallariVolley sostiene
Contatti
Top ricerche
Site map
Condividi
Copyright © 2005-2024 Complemento Oggetto S.r.l.
Via Rubiera, 9 - 42018 San Martino in Rio (RE) - Italia
P.IVA: 02153010356 - C.F. e Registro Imprese di Reggio Emilia n. 02153010356
Capitale Sociale: € 10.000,00 i.v.
Per info: lanfrancodallari@dallarivolley.com
[Privacy Policy]
[Cookie Policy]
[Modifica impostazioni cookie]