Ancora Sisley-Lube, e Samuele Papi dice che....

17/04/2011

Samuele PapiSamuele Papi
Samuele Papi
Rieccole, l’una contra l’altra, armate e qualcuno, dopo il successo Sisley (a a casa Lube) in gara-3, si sta chiedendo: “E se finisse come il 2005?”. Riferimento sbagliato: era tutta un’altra storia. Qualcuno si sta chiedendo: “Riuscirà Treviso a guadagnare gara cinque di play off?”. Ecco, adesso va già meglio. Però nessuno, proprio nessuno è in grado di rispondere ad un quesito che, comunque, nasconde pathos e tanta, tantissima curiosità. “Intanto ce la giochiamo. Potenzialmente siamo nelle condizioni di allungare ancora la serie e, se volete, per come si erano messe le cose, abbiamo già rovesciato e di molto ogni discorso”. Samuele Papi, il veterano, il capitano non giocatore (o quasi) della Sisley (dove riceve, mura e schiaccia dal 1998) apre spiragli importanti alla vigilia di una sfida che, solo qualche giorno fa, in molti non avevano sicuramente previsto. “Chissà, loro (i giocatori Lube, ndr) si aspettavano di chiudere il conto dopo aver centrato i due successi consecutivi – s’interroga lo stesso Papi -. Magari sono andati in campo con qualche motivazione in meno ma, non lo sapremo mai. Sappiamo, invece, che siamo davanti ad una partita che, per Treviso, è una nuova finale e come tale va giocata. Consapevolezza, concretezza, determinazione, un pallone per volta e vedremo come andrà a finire. Al momento, aver riportato la serie play off a Treviso è significativo”.
Trentotto anni il prossimo 20 maggio, una carriera straordinaria alle spalle ma ancora e sempre motivazioni senza soluzione di continuità per questo giocatore simbolo del volley nazionale e mondiale. Da un paio di stagioni segue da una panchina (spesso) ciò che accade sottorete poi, quando Roberto Piazza (il tecnico) decide di impiegarlo, arrivano sempre precise risposte. “Il mio ruolo adesso è questo, è giusto che sia così. Però, mentalmente, non è cambiato niente e mi piacerebbe continuare a collezionare soddisfazioni”. La prossima chi chiama gara-4, sfida da seguire, da apprezzare tra due squadre che sanno regalare pallavolo ad altissimi livelli. “La nostra è stata una stagione delle migliori – si sente di ripetere capitan Papi -. E’ vero, dopo la vittoria in coppa Cev, qualcosa si era incrinato e forse abbiamo compromesso il piazzamento nella stagione regolare. Però mi domando e domando: sarebbe cambiato qualcosa se fossimo arrivati quarti invece che sesti? Credo proprio di no e per un motivo molto semplice: in play off sono partite particolari, strane, imprevedibili e per tutto ciò, bellissime, cariche di fascino contro chiunque e dovunque le giochi. E gli esempi, non mancano”.
Domani sapremo. Domani il PalaVerde riapre per l’ennesimo replay di una sfida che dall’inizio del Duemila è diventata decisamente una classica. E che ha sempre, diconsi sempre divertito emozionato, coinvolto, per tutto ciò che ogni volta Sisley e Lube si sono guardati sottorete.Qualche esempio? La coppa Italia vinta a Trento da Macerata contro Treviso con i veneti avanti di due set; lo semifinale scudetto vinto dalla Sisley contro la Lube alla quinta partita quando i marchigiani erano avanti di due gare; lo scudetto di Macerata arrivato quando tutto diceva Treviso. Solo alcuni ‘passaggi’ di una gran bella storia. Che Samuele Papi ha vissuto sempre da protagonista e, che il capitano vuole continuare a vivere. O no?
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