Andata Ottavi Coppa Italia di A1 femminile, Jesi espugna Padova. La cronaca del match

03/11/2005

Parte molto male il Megius, che soffre in ricezione sia su Ritschelova che su Togut e si ritrova sotto per 11-3. Padova riesce a trovare ritmo e il muro cresce e consente di non lasciare scappare troppo le marchigiane (15-11 Jesi). Un paio di muri di Biljana Gligorovic accorciano ulteriormente le distanze (16-14) prima che due errori di Kilic riportino in parità la situazione (19-19). Il Megius prende fiducia e mette in crisi la Monte Schiavo. Leggeri e compagne conquistano anche una palla set sul 24-23, ma arriva la risposta di Jesi che chiude con un muro di Kilic. Il pubblico comunque dimostra di apprezzare gli sforzi della squadre e applaude.

Nel secondo set il Megius non aspetta per sfoderare il suo miglior gioco. Il muro non si fa intimidire da Kilic e Togut, che anzi sono più fallose del consueto. Centoni è al solito il punto di riferimento in attacco, mentre Loikkanen e Gligorovic si fanno valere a muro. Dopo l'equilibrio iniziale (9-9) Padova prende il largo grazie sempre al muro (20-13) e chiude con Mirela Corjeutanu (25-17).

Nel terzo parziale il Megius parte con decisione, con Mirela Corjeutanu e Saara Loikkanen protagoniste a muro. Jesi prima recupera dall'8-5 al 9-9, poi Padova riesce a firmare un break che pare decisivo (21-16), ma il turno di battuta di Ritschelova rovescia la situazione (22-21 Jesi). L'ace di Kilic chiude i conti.

Quarto set con un andamento molto simile. Il Megius gioca bene e riesce a prendere un bel vantaggio (17-12). Ancora una volta però a Padova è fatale una rotazione che costa un break di 6-0 (18-17 Jesi). La Monte Schiavo prende in mano il parziale e per il Megius è difficile recuperare. Kilic non concretizza il primo match ball, ma al secondo non sbaglia e l'incontro va in archivio.

“Questa sera sono contento – ammette Daniele Rampazzo – Siamo partiti male il primo set ma poi abbiamo sempre fatto bene. Abbiamo pagato in pratica su due rotazioni nel terzo e quarto set. Loro ci hanno dato una grossa mano: hanno vinto ma noi abbiamo giocato bene”.

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