Anzanello: "Intanto un pò di bicicletta, poi..."

29/08/2013

Sara Anzanello Sara Anzanello
Sara Anzanello
"Ormai tutte le squadre hanno già iniziato la preparazione. Corsa al campo di atletica, chili e chili di pesi, ore ed ore in palestra ad allenare i fondamentali, dieta ferrea e tanta disciplina e spirito di sacrificio. Noi atleti siamo così. Siamo focalizzati sui nostri obiettivi per i quali lavoriamo con costanza e pazienza, siamo delle formichine che giorno dopo giorno si mettono alla prova per migliorare la loro prestazione. Gioiamo dei piccoli miglioramenti e non molliamo mai.Devo ammettere che la mentalità dell'atleta l'ho capita solo in questo periodo. Ne sono sempre stata conscia ma prima era scontata, un qualcosa talmente intrinseco dentro di me che non c'avevo mai dato peso, mi veniva naturale. Adesso, che sicuramente non sono in preparazione, capisco che nella mia quotidianità regni ancora la disciplina, la motivazione e la pazienza che mi hanno sempre caratterizzata e che mi hanno permesso di diventare quello che sono. E se le mie colleghe stanno sudando in palestra io riparto dalla "Bicicletta". Dopo il trapianto il mio fisico ha risentito molto dell'inattività, dell'operazione e dei mesi in ospedale. Adesso che sono passati quasi sei mesi sto ricominciando a riprendere possesso del mio corpo.
E' stato un percorso difficile e si prospetta ancora molto lungo il recupero. Ma se prima non riuscivo quasi a camminare, adesso posso affermare con orgoglio che andare in bicicletta è un buon modo per rimettere su quei muscoli che sono praticamente scomparsi dalle mie gambe. Correre in mezzo al verde mi gratifica molto e mi permette di tenermi un po' in allenamento: l'aria sana, il bel paesaggio, qualche nube di moscerini che ogni tanto mi ritrovo a oltrepassare (se siete a Jesolo quando correte in bici vi consiglio di tenere la bocca chiusa, le proteine dei moscerini non sono buonissime). Ho anche scaricato roadbike (la versione per la bici di runtastic) e sono contentissima dei miei progressi. Le mie prestazioni non sono sicuramente da giro d'Italia, ma pian piano aumento ogni giorno il mio percorso di 500 metri. Bisogna fare così, ripartire dalle piccole cose. Se prima il mio obiettivo era camminare, poi era diventato correre in bici. Adesso il mio obiettivo sarà correre a piedi, ma credo che ci voglia ancora tanta tanta bici e tante tante nubi di moscerini".
da Saraanzanello.it
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