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04/12/2011
Zaytsev: "Speriamo nel miracolo del Giappone"
di Sergio Martini
Ora il sogno di arrivare a Londra è legato all'esito di Giappone-Brasile ma il set perso contro l'Iran di Velasco potrebbe pesare come un macigno. Ivan Zaystev sa benissimo che ora serve un miracolo per centrare l'obiettivo. "Per il calcolo delle probabilità serve un miracolo del Giappone contro il Brasile. Stiamo a vedere anche se non ci speriamo più di tanto, pensiamo più alle occasioni perse durante la World Cup. Ci prendiamo le nostre responsabilità e aspettiamo. In questo tipo di torneo si giocano tante partite consecutive con alti e bassi, con l'obbligo di riprenderti subito dopo una partita andata male; consuni tante energie mentali che portano a distrarti e non è tanto un discorso di energie fisiche che calano. Tante energie mentali le abbiamo sciupate anche inutilmente, siamo una squadra giovane che mette a volte troppo foga che non permette di essere lucidi. Ma è normale, senza che sia un alibi, perchè se tutto venisse subito saremmo la squadra più forte al mondo. Siamo fiduciosi su quelllo che possiamo fare in futuro. Usciremo diversi dalla Worl Cup, prima esperienza di questo tipo, e sono sicuro che avremo tanto da ripensare ed emozioni da elaborare".
04/12/2011
Berruto, orgoglioso del mio gruppo
Non felice per il piazzamento finale degli azzurri, ma soddisfatto di quanto la squadra ha fatto nella World Cup, Mauro Berruto ha parlato alla fine del torneo: “Sono straordinariamente orgoglioso di quanto questo gruppo è riuscito a fare. Questa è la nostra terza manifestazione insieme, considero questa Coppa del Mondo un ulteriore passo avanti rispetto all’Europeo, perché qui le condizioni erano nettamente più difficili, sia per il valore degli avversari, sia per il massacro di partite a cui siamo stati sottoposti, praticamente senza preparazione. L’essere rimasti fuori dal podio per un paio di set è una lezione che impareremo e cercheremo di migliorare. Complimenti a chi ci è arrivato avanti. Questa squadra da qui ripartirà. Sono certo che andrà ai Giochi Olimpici che si annunciano di un livello tecnico molto alto, ma anche equilibrati. È finito il tempo dei domini di una squadra o dell’altra. Ci sonomolte squadre pretendenti alla vittoria finale e a Londra ci sarà una battaglia vera.”
03/12/2011
Travica: "Oggi siamo stati bravi a vincere una gara che dovevamo vincere"
di Lanfranco Dallari
Dragan Travica: "Oggi siamo stati bravi a vincere una gara che dovevamo vincere, non è mai facile andare in campo con l'obbligo di vincere, contro una squadra che esprime anche un bel gioco, trascinata dal sostegno di un grande pubblico. Fino all'altro giorno dipendeva da noi la qualificazione, dobbiamo sfruttare l'ultima carta che abbiamo sperando che sia un asso. Oggi è stato bello giocare davanti a tanta gente, è stata una grande emozione. Contro la Polonia ci siamo scambiata qualche frase di troppo sottorete, mi dispiace che sia stato offeso qualche mio giocatore, mi dà fastidio questa cosa, prima di un giocatore di fronte c'è un uomo".
03/12/2011
World Cup maschile: Italia al terzo posto con il Brasile, ma indietro per quoziente set
ITALIA-GIAPPONE 3-0 (25-22, 26-24, 25-22)ITALIA: Savani 7, Fei 11, Travica 4, Zaytsev 6, Mastrangelo 8, Lasko 13, Giovi (L), Parodi 7, Birarelli. N.e. Maruotti, Bari, Boninfante. All. Berruto.GIAPPONE: Fukuzawa 14, Matsumoto 8, Shimizu 6, Ishijima 5, Yamamura 3, Usami 4, Tanabe (L), Yamamoto 3, Yoneyama 3, Suzuki 1, Abe. N.e. Yakota. All. Ueta.ARBITRI: Shaaban (Egy) e Loderus (Ned).Tokyo. L’Italia batte il Giappone 3-0, ritorna a pari punti con il Brasile (che ha superato al tie-break la Polonia), ma per un solo set di differenza è alle spalle dei campioni del mondo.A decidere la terza squadra classificata per i giochi di Londra, oggi hanno avuto l’aritmetica certezza Russia e Polonia, saranno le gare dell’ultimo turno: Italia-Iran e Brasile-Giappone.In casa Italia è ancora viva una fiammella di speranza, dopo dieci match in 14 giorni (saranno 11 domani), può apparire beffardo che a dividere due squadre, possa essere un solo parziale.Nella sezione Eventi "World Cup" di questo sito potete vedere tutti i risultati aggiornati in tempo reale di questa manifestazione internazionale.
02/12/2011
Italia battuta al tie break dalla Polonia in World Cup
L'Italia esce sconfitta dalla sfida contro la Polonia col punteggio di 15 a 12 al tie break. Gli azzurri si erano portati in vantaggio per 2 set a 0 ma poi hanno dovuto subire la rimonta prepotente della formazione guidata da Andrea Anastasi, 25-17, 25-20, 23-25, 21-25, 12-15 i parziali in favore dei polacchi che si sono imposti dopo 2 ore e 15 minuti di gioco. L'Italia strappa solo un punto in questa gara e la terza battuta d'arresto nel torneo complica assai la vita agli azzurri.Attualmente l'Italia si trova quarta a quota 18 punti alle spalle del Brasile che la scavalca in classifica avendo conquistato questa notte 3 punti contro l'Iran superata per 3 a 0. Ora la formazione di Berruto deve imporsi nelle restanti 2 gare di World Cup per strappare la qualificazione a Londra 2012, 2 affermazioni che di fatto potrebbero non essere sufficienti per strappare il pass olimpico. Domani gli azzurri affrontano l'Iran, nell'ultima gara di domenica l'Iran di Giulio Velasco. La Polonia è già qualificata e deve ora affrontare Brasile e Russia.ITALIA-POLONIA 2-3 (25-17, 25-20, 23-25, 21-25, 12-15)ITALIA: Savani 20, Fei 9, Travica 1, Zaytsev 16, Mastrangelo 11, Lasko 19, Giovi (L), Birarelli, Parodi 1. N.e. Maruotti, Bari, Boninfante. All. Berruto.POLONIA: Kurek 1, Mozdzonek 10, Bartmann 9, Winiarski 7, Nowakowski 15, Zygadlo, Ignaczak (L), Zagumny 4, Ruciak 11, Jarosz 11. N.e. Kubiak, Wisniewski. All. Anastasi.ARBITRI: Wang (Chn) e Chokolian (Arg).Nella sezione Eventi "World Cup" di questo sito potete vedere tutti i risultati aggiornati in tempo reale di questa manifestazione internazionale.
02/12/2011
Fei e Savani: "Ci abbiamo capito poco"
di Sergio Martini
C'è grande amarezza dopo la sconfitta con la Polonia, le possibilità di andare a Londra sono legate al match fra la squadra di Anastasi e il Brasile che, a due giornate dalla fine della World Cup, ha un punto in più degli azzurri. Un sogno accarezzato dopo che si era avanti 2-0. A fine gara tutta l'amarezza di Alessandro Fei e Cristian Savani. "Difficile spiegare quello che è successo dopo i primi due set - commenta Fei- E' successo tutto all'improvviso dopo i cambi che hanno fatto. Ci siamo innervositi e abbiamo perso il filo del gioco. Siamo stati meno incisivi in battuta e a muro, alla fine anche in attacco. Dopo due set che abbiamo giocato benissimo i cambi, un pò complice la stanchezza, ci siamo rilassati. Sinceramente ci abbiamo capito poco perchè altrimenti non avremmo perso una grande occasione. Mi spiace dirlo e forse non è completamente giusto ma giravamo per il campo a muro e non siamo riusciti a fermare i loro attacchi. I polacchi si gasavano sempre più e noi andavamo sempre più giù.
01/12/2011
World Cup maschile: l’ultima fase assegna la qualificazione per Londra 2012
Tokyo. Ultimo giorno di riposo in Coppa del Mondo, domani scatta l’ultima serie di gare. Tre giorni decisivi per la conquista del trofeo e per la qualificazione olimpica. Questa mattina si sono allenate una dopo l’altra nell’ordine Brasile, Polonia, Italia e Russia, le quattro pretendenti alla qualificazione olimpica. Stati d’animo diversi, figli dei risultati conseguiti sin qui, delle speranze e delle paure di chi ha lavorato tanto per centrare un obiettivo importantissimo, perché la partecipazione olimpica è il suggello a quattro anni di lavoro e mettersela in tasca con tanto anticipo vuol dire non solo compiere una grande impresa, ma preparare serenamente la stagione, senza più le angosce e le difficoltà di dover giocare i gironi continentali e mondiali, che si esauriranno a ridosso del torneo olimpico. C’è la sensazione che qualcosa non giri a dovere nella squadra brasiliana, che ha pagato anche più del pensabile l’infortunio allo schiacciatore Dante. La World Cup è stata diversa da quello che tutti si aspettavano, tante partite sofferte, già tre sconfitte sulle spalle che pesano come un macigno. La Polonia, anche se professa prudenza parte in pole.
29/11/2011
50 anni di pallavolo a Falconara: via ai festeggiamenti
di Adelio Pistelli
E' un traguardo significativo e meraviglioso quello che Falconara taglia ufficialmente sul finire del 2011. In questa città, mezzo secolo fa nasceva la pallavolo, poi per anni e tanti culla del volley nazionale insieme a Ravenna, Modena e Parma. Era il 1961 quando, all'oratorio della chiesa di sant'Antonio, la Virtus Falconara iniziava a dare i primi ufficiali schiaffi ad una palla. Vero, pochissimo tempo prima c'era già stato qualcuno che si era divertito a giocare a pallavolo ma è la Virtus con la sua pima iscrizione alla Fipav (e Csi) che dai primi anni sessanta diventerà il punto di riferimento sportivo di una città. Nemmeno sei anni dopo la Virtus (sponsorizzata Baby Brummel) vinceva gli spareggi di B a Napoli e guadagnava per la prima volta la serie A. Un campionato che Falconara ha consecutivamente giocato per decine e decine di anni mentre intorno, maturavano gradualmente altre società, altri team al maschile e femminile.
29/11/2011
World Cup: l'Italia batte 3 a 1 l'Argentina
ITALIA-ARGENTINA 3-1 (34-36, 25-20, 25-19, 25-20)ITALIA: Savani 19, Fei 11, Travica 2, Zaytsev 16, Mastrangelo 4, Lasko 24, Giovi (L), Bari (L), Parodi. N.e. Maruotti, Birarelli, Boninfante. All. Berruto.ARGENTINA: Crer 8, De Cecco 4, Conte 11, Solè 10, Pereyra 17, Quiroga 5, Gonzalez (L), Cavanna, Poglajen 9, Castellani 2. N.e. Giustiniani, Gauna. All. Weber.ARBITRI: Hobor (Hun) e Salvatore (Usa).Spettatori: 1200. Durata set: 33, 25, 21, 23. Italia: bv 8, bs 20, mv 8, e 9. Argentina: bv 4, bs 21, mv 4, e 12.Hamamatsu. L’Italia c’è. Batte l’Argentina per 3-1 e questa sera si trasferisce a Tokyo dove da venerdì a domenica affronterà nell’ordine Polonia, Giappone e Iran, con intatte le possibilità di salire sul podio e di riportare in Italia un piazzamento valido per la qualificazione olimpica.Quella con l’Argentina era una partita delicata, insidiosa da molti punti di vista. E l’inizio non prometteva nulla di buono, con il primo set perduto ai vantaggi senza essere riuscita a concretizzare quattro occasioni per chiuderlo in suo favore.Nella sezione Eventi "World Cup" di questo sito potete vedere tutti i risultati aggiornati in tempo reale di questa manifestazione internazionale
29/11/2011
Lasko: "Li abbiamo messi sotto pressione"
di Sergio Martini
Rimangono vive le speranze azzurre di conquistare Londra dopo la sofferta vittoria con l'Argentina in un match durato due ore. Punti di forza assieme a Zaytsev sono stati il solito Michal Lasko il capitano Cristian Savani. "Abbiamo battuto bene tenendo sempre l'Argentina sotto pressione - commenta il giocatore più prolifico della World Cup. - Era la cosa che ci serviva per portare a casa questa partita. Se De Cecco ha palla in mano è difficile giocare contro questa squadra ed è stato molto importante costringerlo ad alzare lontano da rete. Spero di mantenere questa media negli score fino alla fine ma sono contento soprattutto perchè questa vittoria ci permette di andare a Tokyo ancora in corsa, è ancora tutto da giocare". Anche il capitano Savani dimostra la sua felicità. "Sono contentissimo, la squadra non poteva andare meglio. Abbiamo portato a casa tre punti importanti con l'Argentina, impresa che non ci era riuscita nella World League. Ora, dopo il riposo, ce la posssiamo giocare a Tokyo". Lasko, ghiaccio sulla spalla, tranquilizza tutti. "E' normale, non esiste un pallavolista senza ghiaccio e se c'è il ghiaccio vuol dire che si gioca."
28/11/2011
L'Italia supera 3 a 1 la Serbia in World Cup
ITALIA-SERBIA 3-1 (25-20, 25-18, 22-25, 25-20)ITALIA: Travica 2, Zaytsev 9, Mastrangelo 2, Lasko 25, Savani 14, Fei 11, Giovi (L), Maruotti, Birarelli 4, Parodi 8. N.e. Boninfante, Sabbi. All. Berruto.SERBIA: Mitic 2, Kovacevic U. 15, Petrovic 3, Atanasijevic 20, Terzic 5, Rasic 8, Rosic (L), Vermic 5. N.e. Kovacevic N., Stankovic, Miljkovic, Petkovic. All. Kolakovic.ARBITRI: Salvatore (Usa) e Hobor (Hun).Spettatori: 900. Durata set: 21 24 25 25. Italia: bv 8, bs 14, mv 17, e 10. Serbia: bv 2, bs 11, mv 10, e 11.Hamamatsu. Torna a vincere la squadra di Mauro Berruto, che supera per 3-1 i campioni d’Europa della Serbia scesi in campo con una formazione piena di giovani, ma niente affatto rassegnati. La quinta vittoria (contro due sconfitte) rilancia le quotazioni azzurre, che hanno rosicchiato due lunghezze dal Brasile, sceso al terzo posto dopo la sconfitta odierna subita contro Cuba al tie-break. L'Italia continua ad essere in corsa per entrare al termine della World Cup nelle prime 3 posizioni che assegneranno il pass per le Olimpiadi di Londra 2012.Nella sezione Eventi "World Cup" di questo sito potete vedere tutti i risultati aggiornati in tempo reale di questa manifestazione internazionale
28/11/2011
Juantorena in Kazan? Trento però rilancia. I russi cercano anche Kurek
di Adelio Pistelli
Vince sempre. Lo fa in un semplice torneo (con Verona e Belluno); lo fa con una significativa solidarietà (incasso del triangolare a favore degli alluvionati di Genova) e, forse, lo fa anche pensando al futuro: a Trento non c’è sosta che tenga. I campioni di tutto hanno voglia di allungare il già lungo ciclo di successi e, mentre impazza il toto Olimpiadi (in Giappone con la World Cup), nessuno o quasi immagina che la società del presidente Mosna potrebbe aver praticamente già costruito (o quasi) la squadra della stagione 2012-2013. Come? Bloccando la partenza (o partenze?) di Juantorena e Kaziyski. L’Italo cubano, al momento il giocatore più forte al mondo, è cosa risaputa: è nel mirino del Kazan dal quale ha ricevuto un’offerta straordinaria e dove, lo dicono un po’ tutti, potrebbe andare a schiacciare Juantorena la prossima stagione. Del resto la cifra che rimbalza da settimane (per il giocatore ci sarebbe pronto un milione di dollari) appare decisamente… convincente. Però… C’è un però legato, appunto, agli ultimi movimenti in casa Trento.
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