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13/10/2010
Viva la pallavolo e il suo meraviglioso pubblico, abbasso gli idioti
di Lorenzo Dallari
Martedì 12 ottobre 2010. Questo giorno non me lo dimenticherò di certo per un bel po’. Sono tantissimi anni che seguo lo sport, tutto lo sport, in ogni sua espressione, ma quello che ci ha regalato Italia-Serbia, match di qualificazione per l’Europeo di calcio del 2012, rimarrà per un bel po’ di tempo impresso nella mia mente. Il gruppo di facinorosi presenti al Marassi di Genova, pseudo-sostenitori della Serbia, ha approfittato della diretta tv per dar vita a una dequalificante manifestazione politica – ambientata per l’occasione in uno stadio – regalando una delle pagine più tristi dello sport di tutti i tempi. Sono stupito e triste, meravigliato e schifato, allucinato e spaventato. Le forze dell’ordine non sono riuscite a domare la rivolta, la partita è stata rinviata di 45 minuti, gli inni nazionali sono stati imbrattati dai fischi, si è giocato per pochi minuti e poi sono rientrati tutti negli spogliatoi perché era impossibile proseguire a causa dei fumogeni lanciati in campo. Una bella schifezza, non c’è che dire. Non trovo altre parole per definire quello cui si è assistito. Nettamente in contrasto con il bellissimo clima regalato poche ore fa dalle finali del Mondiale di pallavolo al Palalottomatica, dove sia sabato contro il Brasile che domenica proprio contro la Serbia il pubblico del volley, il nostro pubblico meraviglioso, ha dimostrato davanti al mondo di essere il migliore in assoluto: partecipando all’inno di Mameli, rispettando gli avversari, stando in piedi impietrito durante il minuto di silenzio in memoria dei quattro militari recentemente deceduti in Afghanistan. Una serata che mi ha fatto sentire ancora una volta orgoglioso di appartenere al fantastico micro-macrocosmo del volley, una serata che ha generato un’amarezza nel mio cuore che ben difficilmente riuscirò a far scomparire. Viva la pallavolo, e abbasso gli idioti. Lo dico indipendentemente dal credo politico e/o religioso. Questa sera siamo andati ben oltre la soglia minima dell’intelligenza. E purtroppo nutro in me la supposizione che non abbiamo ancora visto il peggio. Mi auguro di sbagliarmi, ovviamente. Ma intanto credo che dobbiamo essere tutti molto, molto tristi.
12/10/2010
Italia 2010. L'elogio del Presidente Napolitano agli azzurri
"La pallavolo italiana ha combattuto bene, bisogna sempre apprezzare il risultato sportivo quando si combatte così bene". Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è rivolto questa mattina nel Palazzo del Quirinale a una delegazione della Federazione Italiana Pallavolo e del Comitato Organizzatore del XVII Campionato Mondiale di Pallavolo Maschile 2010 che ieri ha vissuto il suo il suo ultimo atto al Palalottomatica di Roma con la finale vinta dal Brasile. Fra i presenti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Rocco Crimi, il Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, il Presidente della Federation Internazionale de Volleyball (FIVB), Jizhong Wei, il capitano e l'allenatore della squadra italiana di pallavolo, Valerio Vermiglio e Andrea Anastasi, il presidente del Comitato Organizzatore e della Federpallavolo Carlo Salvatori e Carlo Magri, il Direttore Generale dei Campionati Francesco Ghirelli insieme ad altri membri del CO.
11/10/2010
I premi individuali del Mondiale maschile
Il premio di MVP (Most Valuable Player), ovvero di miglior giocatore assoluto dei Mondiali 2010 è stato assegnato al brasiliano Murilo Endres, super in tutti i fondamentali, micidiale e inarrestabile nel corso della amnifestazione internazionale conquistata per la terza volta consecutiva dalla corazzata verdeoro.Il premio di miglior realizzatore è statao vinto dallo spagnolo Iban Perez, l'americano Clayton Stanley premio quale miglior servizio, il russo Maxim Mikhaylov quello di miglior attaccante, il cubano Robertlandy Simon quello di miglior muro, il servo Nikola Grbic quello di miglior palleggiatore, il tedesco Ferdinand Tille quello di miglior libero. Murilo ha concluso il Mondiale realizzando 111 punti, risultando il diciassettesimo realizzatore assoluto, con anche 14 ace, il migliore in questa graduatoria è risultato Stanley con 23 servizi vincenti. Murilo ha trasformato il 47,9% degli attacchi in punti. 173 i colpi vincenti realizzati da Perez, composti da 152 attacchi, 11 muri e 10 servizi vincenti. Mikhaylov ha attaccato col 58,8% di positività su 130 conclusioni. Simon ha messo a segno 1,05 muri vincenti a set, ha chiuso il Mondiale con 39 muri. Tille ha ricevuto 223 palle perfette sulle 315 ricezioni nelle quali è stato chiamato in causa.
11/10/2010
Niente medaglia per l'Italia superata 3 a 1 dalla Serbia
Serbia-Italia 3-1 (25-21, 25-20, 26-28, 25-19) Serbia: Janic 1, Stankovic 11, Miljkovic 23, N.Kovacevic 8, Podrascanin 15, Grbic 2, Rosic (L), Terzic , Petrovic, Nikic 8. N.e. Starovic, Petkovic. All. Kolakovic.Italia: Savani 7, Birarelli 4, Fei 12, Parodi 18, Mastrangelo 7, Vermiglio 1, Marra (L), Zaytsev 8, Sala 3, Travica, Lasko 4. N.e. Bari. All. Anastasi. ARBITRI: Hobor (Hun) e Sakaide (Jpn). Spettatori: 10808. Durata set: 25, 22, 30, 22. Serbia: bv 3, bs 13, m 17, e 24. Italia: bv 4, bs 19, m 9, e 33.Gli azzurri chiudono al quarto posto il 17mo Mondiale di pallavolo maschile, dopo esser stati sconfitti 3-1 dalla Serbia, nella finale che assegnava il terzo posto. Di fronte ai 10800 spettatori del PaloLottomatica gli uomini di Anastasi sotto due a zero, nel terzo parziale hanno avuto una reazione di orgoglio, ma nel set decisivo è stata ancora la Serbia ad avere ragione. L’Italia chiude così con due sconfitte il Mondiale, dopo che nelle precedenti fasi aveva ottenuto sette successi.
11/10/2010
Il vice-presidente della FIVB ringrazia l’Italia per la perfetta organizzazione di Volley 2010
Mr. Theofanis Tsiokris , vice presidente della FIVB, nel ringraziare il Comitato Organizzatore ed il COL di Roma, ha decretato il successo di questa edizione del Mondiale di Pallavolo. “Questa è la mia sesta edizione di un Mondiale di pallavolo, in qualità di official, e devo dire che sono molto soddisfatto per come sono andate le cose sia a livello organizzativo che di pubblico. Eravamo molto preoccupati alla vigilia di questa edizione 2010 per la complessità dell’evento, con 24 squadre partecipanti e 10 città diverse dove si dovevano svolgere le partite. Devo dire che tutto è andato per il verso giusto ed è stato un grande successo, Tutto è stato possibile grazie alla collaborazione fra tutti coloro che sono stati coinvolti nell’organizzazione che ringrazio sentitamente.
11/10/2010
I Commenti sulla finale 3°-4° posto tra Italia e Serbia
Nikola Kovacevic (Serbia): “Ci aspettavamo un’Italia più forte, ma la verità è che siamo tutti stanchi perché ieri abbiamo avuto due partite difficili e impegnative. L’Italia ha commesso troppi errori e noi siamo stati bravi ad aspettare il momento giusto per mettere dentro ogni punto”. Ivan Miljkovic (Serbia): “Penso che a fare la differenza tra noi e l’Italia sia stata la nostra maggiore voglia di prenderci questa medaglia. Loro hanno commesso troppi errori, mentre noi siamo stati sempre in partita. Reputo questa vittoria un successo molto importante, per un gruppo giovane che in futuro potrà crescere”.Andrea Sala (Italia): “Forse siamo arrivati troppo tesi a questa fase finale, è stato errore, se così si può definire, che avevamo già commesso nella final six della world league. È un vero peccato. Ci tenevamo tanto, ma purtroppo è andata così. Per quanto mi riguarda continuerò ad impegnarmi per restare in questo meraviglioso gruppo e per dimostrare di meritare un posto”.
11/10/2010
Italia 2010. Il presidente federale Carlo Magri: “Orgoglioso di quanto abbiamo fatto”
Dopo il quarto posto ottenuto dalla nazionale italiana nella XVII edizione dei Campionati del Mondo il presidente federale Carlo Magri ha incontrato la stampa pochi minuti prima della disputa della finalissima: “Sono orgoglioso di ciò che ha fatto il mio movimento per questa rassegna iridata. Sono molti anni che vivo nel mondo della pallavolo, ho assistito a numerosi mondiali e credo di non averne mai visto uno come questo. Dal punto di vista organizzativo si può sempre migliorare, ma in tutte le sedi le cose sono andate bene, grazie anche al supporto del comitato centrale. Se non ci fosse stata una buona organizzazione tutto questo non sarebbe stato possibile. Già da domani cominceremo a pensare al futuro, che per quel che ci riguarda si chiama Campionato del Mondo femminile che ospiteremo nel 2014”.
11/10/2010
Il Brasile è campione del mondo
Il Brasile vince il suo terzo titolo consecutivo (2002 Buenos Aires, 2006 Tokio, 2010 Roma) e conquista l’oro dei Campionati del Mondo di Pallavolo Maschile Italia 2010. La squadra di “Bernardinho” battendo Cuba in finale entra nella storia di questo sport dove solo la “Nazionale del Secolo” dell’Italia era riuscita ad arrivare (tre titoli del mondo consecutivi). Prova super in tutti i fondamentali per il Brasile ha sconfitto per 3-0 (25-22, 25-14, 25-22) Cuba, che non ha ripetuto la bella prova offerta nella prima fase, quando risultò vincitrice per 3-2. Una gara a senso unico da parte dei verdeoro che hanno incontrato qualche difficoltà solamente nella prima frazione. Il resto è stato dominio assoluto. Brasile-Cuba 3-0 (25-22, 25-14, 25-22) Brasile: Rezende Bruno 3, Vissotto Neves Leandro 19, Endres Murilo 6, Fabricio Nery Theo 1, Santana Rodrigo 5, Saatkamp Lucas 6, Muragati Yared Marlon, Amaral Dante 8, Da Silva Pereira Jr. Mario (L). N.e. Dos Santos Jr. Sidnei, Godoy Filho Gilberto, Bravo Pereira Joao Paulo. All. Bernardo Roca Rezende.Cuba: Leon Venero 15, Leal Hidalgo 9, Gutierrez (L), Camejo 3, Cepeda Abreu, Bell Cisnero 2, Simon Aties 6, Hierrezuelo Aguirre 2, Diaz Carmenate 1, Hernandez 6. N.e. Ortiz Ortega, Mesa Sandoval. All. Orlando Blackwood.Arbitri: Umit Sokullu (Tur) e Simone Santi (Ita).
10/10/2010
Bernardinho, il diplomatico
di Adelio Pistelli
Ha vinto, applausi. Dopo il successo sull’Italia ha fatto i complimenti agli azzurri, abbracciato l’amico Anastasi e sottolineato il grande calore del pubblico romano. Altra dimostrazione del… talento che Bernardinho tecnico dei brasiliani, rilancia anche lontano da una rete. E’ un personaggio. Con stampelle (che deve usare da settimane dopo l’incidente al tendine di Achille) o senza, è forse uno dei più preparati e furbi allenatori al mondo. Sottile nelle dichiarazioni, maniacale nel curare i dettagli tattici del suo team, quasi innervosisce quando prova a convincere gli arbitri su decisioni che lui ritiene sbagliate, con quel suo ironico sorriso mentre guarda verso il primo arbitro, oppure mentre si gira verso il tavolo della giuria. Tattica, indiscutibilmente tattica. Bernardinho è scaltro.
10/10/2010
I risultati delle finali: 5° posto Russia, 7° Usa, 9° Argentina, 11° Rep. Ceca
SEMIFINALI E FINALI Semifinali 1-4° posto - Roma, sabato 9 OttobreSerbia-Cuba 2-3 (25-22, 17-25, 29-31, 25-22, 14-16)Brasile Italia 3-1 (25-15, 25-22, 23-25, 25-17)Finale 11°-12° posto - Firenze, sabato 9 OttobreSpagna-Francia 1-3 (17-25, 23-25, 25-16, 21-25)Finale 9°-10° posto - Firenze, sabato 9 OttobreArgentina-Repubblica Ceca 3-1 (25-22, 18-25, 25-21, 25-22)Finale 7°-8° posto - Modena, sabato 9 OttobreBulgaria-Germania 3-0 (26-24, 26-24, 25-21)Finale 5°-6° posto - Modena, sabato 9 OttobreRussia-Stati Uniti 3-0 (25-19, 25-21, 25-19) Finale 3°-4° posto - Roma, domenica 10 Ottobreore 17.00 Italia-SerbiaFinale 1°-2° posto - Roma, domenica 10 Ottobreore 21.15 Cuba-Brasile
10/10/2010
Le interviste dopo Italia-Brasile
Andrea Anastasi, allenatore Italia: “Complimenti al Brasile. Abbiamo fatto troppi errori questo è evidente, 14 punti in attacco significa poter essere sconfitti. Questa è la legge dello sport a volte si inizia bene a volte male, oggi abbiamo iniziato male. Loro hanno giocato decisamente meglio. Noi invece siamo stati deficitarii in attacco, e abbiamo commesso troppi errori. Siamo stati poco brillanti in difesa e ricezione. Certe cose contro il Brasile non te le puoi permettere. Domani ci aspetta un’altra gara tosta contro una squadra tosta come la Serbia. In palio c’è una medaglia di bronzo.” Alessandro Fei, capitano Italia: “Abbiamo iniziato la partita con lentezza. Poi ci siamo svegliati e abbiamo fatto meglio, abbiamo sbagliato alcune palle, ho sbagliato io alcune palle importanti ma ora dobbiamo pensare alla gara di domani”.
10/10/2010
Il Brasile piega l'Italia 3-1 e domenica gioca la finalissima contro Cuba. Azzurri contro la Serbia per la medaglia di bronzo
Giocando una partita fantastica, il Brasile ha piegato 3-1 l'Italia nella seconda semifinale del Mondiale: 25/15, 25/22, 23/25, 25/17 i parziali per la squadra di Bernardinho, che ha approcciato il match in maniera eccezionale e ha trovato una disarmante continuità di rendimento offensivo. "Onore ai nostri avversari - ha commentato Andrea Anastasi - il Brasile ci è stato superiore. Domenica cercheremo di vincere il bronzo contro la Serbia per regalare una grande soddisfazione al meraviglioso pubblico italiano". La Seleçao insegue dunque il terzo titolo iridato consecutivo dopo i trionfi di Buenos Aires nel 2002 e di Tokyo nel 2006, le due precedenti edizioni in cui gli azzurri hanno chiuso al quinto posto. ITALIA-BRASILE 1-3 (15-25, 22-25, 25-23, 17-25)ITALIA: Vermiglio 1, Savani 12, Mastrangelo 12, Fei 20, Parodi, Sala 1. Libero: Marra. Birarelli 6, Cernic 9, Zaytsev, Travica 1, Lasko 2. All. Anastasi.BRASILE: Bruno 2, Murilo 10, Rodrigao 6, Vissotto 24, Dante 17, Lucas 8. Libero: Mario Jr. Marlon 1, Theo 2, Bravo. Non entrati: Sidao, Giba. All. Bernardinho.ARBITRI: Wang (Chn) e Sakaide (Jpn).
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