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20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 00/0110/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 00/01

Novità in A1 e Coppa Italia. Macerata diventa grande. Milano dall’A2 alla finale scudetto. La Lega Pallavolo Serie A cambia ai vertici. Dopo tre stagioni il testimone passa da Bruno Da Re a Giorgio Varacca, l’attuale amministratore delegato Massimo Righi sbarca in via Bonvicini per sostituire l’uscente Ghiretti. La novità più significativa è il numero delle partecipanti al campionato di A1: da 12 a 14. L’altra è nella formula della Coppa Italia. Viene archiaviata la final four per sposare l’idea di una fase finale allargata a più squadre, da disputare in poche giornate ed itinerante. È, infatti, questa la trovata geniale: quarti di finale in sedi diverse dalle semifinali e dalla finalissima. Per la prima edizione si parla di Final Six, con sei partecipanti che viaggiano tra Macerata, Pesaro, San Benedetto del Tronto e Ancona. Continua anche il progetto di promozione innovativa e coinvolgente che porta il nome di “Volley on tour”. L’esordio è stato dei migliori, con 20 tappe totali e oltre 150.000 km percorsi dal Van personalizzato Lega Pallavolo che ha permesso di avvicinare quasi 300.000 appassionati in tutta Italia. In estate la CEV ristruttura il sistema delle coppe europee. Nasce la European Champions League che sostituisce la Coppa dei Campioni, rimane invariata la Coppa Cev mentre la Coppa delle Coppe assume la denominazione di Top Teams Cup, alla quale inizialmente le squadre italiane non possono partecipare. Il campionato di Serie A parte soltanto alla metà di ottobre; la Nazionale vola a Sydney per tentare di vincere l’unico titolo che ci manca. Anche stavolta la sorte, però ci volta le spalle. In semifinale, dopo un’autentica battaglia, i futuri campioni olimpici della Jugoslavia ci allontanano dal sogno. All’Italia rimane la consolazione del terzo posto. È una medaglia lo stesso bellissima che viene festeggiata a Trento nell’All Star Game disputato il 29 novembre contro i migliori stranieri della Serie A. La regular season 2000/01 è anticipata dalla quinta edizione della Supercoppa Italiana. Si gioca a Rieti, di fronte i campioni d’Italia di Roma e la Sisley Treviso. I veneti vincono senza troppe difficoltà 3-0 contro una squadra che è lontana parente di quella che pochi mesi prima aveva vinto il tricolore. Inizia il campionato. Fin dalle prime giornate la Noicom Alpitour Cuneo fa capire che vuole assolutamente vincere lo scudetto. È in testa alla classifica del girone di andata, è in testa anche alla fine del ritorno. Alle spalle, però, mordono il freno Treviso e Modena. Ma al via dei Play Off ecco confezionata la sorpresa che nessuno si aspetta e che si chiama Asystel Milano. La matricola terribile allenata da Gian Paolo Montali batte nei quarti Macerata e nelle semifinali batte proprio Cuneo alla quarta partita eliminandola dalla corsa verso il titolo. Il sogno milanese si infrange sulla Sisley Treviso che senza pietà vince la serie di finale 3-0. Lorenzo Bernardi conquista il suo nono scudetto, andando ad eguagliare il primato detenuto da Gian Franco Zanetti, giocatore simbolo degli anni ’60. A Treviso si chiude un ciclo. E’ l’ultimo tricolore nella città veneta di Blangè, Fomin, Van der Goor, Vullo, Bernardi e il tecnico Lozano. Un successo che rende meno amara la sconfitta a Parigi nella prima finale di Champions League arrivata a metà marzo contro il Paris Volley di Antiga e Glen Hoag. In Coppa Italia è tutta un’altra storia. Sarà il profumo delle Marche che la ospita ma la protagonista assoluta della innovativa edizione è la Lube Banca Marche Macerata di Silvano Prandi. I biancorossi dopo aver sofferto e vinto al tie break contro Modena in semifinale, si incrociano in finale contro Treviso. La gara si gioca al PalaRossini di Ancona e non ha storia: vince Macerata 3-0 davanti ad oltre 6000 spettatori. È il primo trofeo della storia della società marchigiana che di lì a poco, a San Sepolcro (AR) contro Modena, farà sua anche la Coppa CEV. Successi prestigiosi che consentono alla Lube di divenire, a pieno titolo, una “grande” del nostro volley. Tra i protagonisti di allora e di adesso il libero Mirko Corsano: “I ricordi delle prime vittorie con Macerata per me rimarranno indelebili. Io ero al mio secondo anno alla Lube, in una formazione tutto sommato giovane che vincendo due finali aveva mostrato il suo valore. Per la società, che comunque puntava in alto, sono stati i primi successi. La Coppa Italia la vincemmo praticamente a casa, nel palasport di Ancona. La Cev, invece, a San Sepolcro. Anche i tifosi erano scatenati. La Lube aveva vinto due finali in maniera netta, per la prima volta si parlava di questa squadra in tutta Italia e non solo in ambito locale”. I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Bernardi, Boninfante, Castellano, Cisolla, Farina, Fomin, Gravina, Lasko, Papi, Tencati, Van Der Goor, Vullo. All. Lozano.
Jet Lag e viaggi aerei: implicazioni per le capacità prestazionali10/07/2007

Jet Lag e viaggi aerei: implicazioni per le capacità prestazionali

Dr Alessandro Cristani Azienda ospedaliero-universitaria di ModenaI viaggi aerei di medio-lunga durata (oltre le 3 ore) rappresentano una parte importante della vita dello sportivo professionista; infatti lo sport ad alti livelli è diventato un’industria che trascende i confini continentali. Anche diversi atleti della Pallavolo ne sono coinvolti, sia italiani che stranieri. Più volte nella stagione, come quella che ci apprestiamo a vivere di qualificazioni olimpiche, ma per solito una volta all’anno, gli atleti vanno e vengono dal Giappone per disputare una competizione mondiale della durata di un paio di settimane, che inizia a breve distanza dall’arrivo ed al ritorno, a volte solo dopo poche ore, riprendono a giocare in Campionato. I voli possono determinare significativi problemi agli atleti perchè i fisiologici disturbi causati e lo stress del viaggio possono interferire con la preparazione per la competizione e determinare altri problemi tra cui quello di un transitorio aumentato rischio di infortunio. I viaggi aerei causano stanchezza, determinata dalle lunghe attese alla partenza ed all’arrivo per lo svolgimento delle procedure di controllo, da uno stato disidratativo quale risultato dell’aria secca respirata in cabina ed infine da una certa rigidità corporea determinata dalla poca mobilità attuata durante il volo. Questi sintomi costituiscono la fatica o stress da viaggio, si combattono bevendo adeguatamente (ma non alcolici) e sgranchendosi periodicamente le gambe durante il volo. Comunque questa sintomatologia si risolve rapidamente, una volta arrivati. Diversamente avviene per il più comune ed importante disturbo, chiamato Jet lag, che si manifesta dopo lunghe trasvolate. Si avverte quando, all’arrivo, l’organismo non è in grado di adattarsi rapidamente al cambiamento di fuso orario ed i naturali ritmi del corpo perdono la sincronia con l’ambiente in cui ci si trova. In tal caso compare una sindrome caratterizza da (1): - incapacità di dormire alla corretta ora locale - irregolarità intestinale - disorientamento temporaneo - ridotta capacità di concentrazione mentale - aumentata incidenza di cefalea ed irritabilità I sintomi possono variare durante la giornata e sono tanto più severi quanto maggiore è il numero dei meridiani attraversati e se il viaggio è avvenuto verso Est. Il jet lag è determinato da una disincronizzazione del sistema circadiano corporeo ed il ritmo sonno-veglia non è più in armonia con l’ora locale. La naturale necessità di dormire il giorno dopo l’arrivo è avvertita prima se il volo è stato verso ovest e più tardi se il volo è stato verso Est; pertanto nel primo caso è opportuno un ritardo e nel secondo un anticipo del tempo per il riposo notturno con lo scopo di ridare sintonia ai ritmi circadiani. Per gli atleti esiste il problema di quanto le prestazioni possano essere alterate dal jet lag: per rispondere a questa domanda è necessario fare qualche considerazione sulle basi biologiche dei ritmi circadiani e sulla importanza del rapporto tra ritmi circadiani e prestazioni agonistiche. (continua) BIBLIOGRAFIA 1) Waterhouse J, Edwards B, Nevil A. Identifying some determinants of “jet lag” and its syntoms: a study of athletes and other travellers. Br J Sports Med 2002;36:54-60.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 99/0009/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 99/00

Roma tricolore. Il Rally Point system rivoluziona il volley. Dopo l’ingresso nelle fasi finali delle competizioni europee nella precedente stagione, dalla stagione 1999/00 entra definitivamente in vigore il Rally Point System che stravolge la pallavolo a cui eravamo abituati. Il “vecchio” cambio palla saluta e i set si allungano nel punteggio: per la vittoria occorrono 25 punti, 15 ne servono sempre per aggiudicarsi il tie break, salvo vantaggi. La Lega Pallavolo lancia la seconda edizione di Volley Land. Milano è ancora la capitale del mondo della palla a schiaffi. Il “popolo degli zainetti” torna a colpire ancora. Migliaia di appassionati prendono d’assalto il Forum ed è una festa senza limiti. Questa volta l’evento clou è rappresentato dalla Final Four della Coppa Italia di A1. Ci arrivano Treviso, Roma, Modena e Montichiari che a sorpresa arriva in finale, battuta dalla Sisley di Daniele Bagnoli. La Coppa Italia di A2 è, invece, vinta dalla Della Rovere Fano, allenata da Angelo Lorenzetti. La nuova stagione si apre con un altro bel successo della Nazionale. Gli Europei disputati in Austria vedono trionfare l’Italia guidata da Andrea Anastasi. Il 12 settembre a Vienna la vittoria arriva sulla Russia dopo una quarto set ad alta tensione e vinto dagli azzurri 30-28. La festa per gli azzurri è preparata a Brescia dove viene giocato l’All Star Game. La prima competizione italiana è la Supercoppa Italiana, ormai abituale appuntamento targato Lega Pallavolo che mette di fronte i vincitori dell’ultimo Scudetto ai vincitori della Coppa Italia. A Trieste si affrontano Treviso e Cuneo che si diverte a fare lo sgambetto ai campioni d’Italia aggiudicandosi il trofeo per la seconda volta in quattro anni. Il campionato da quest’anno è sponsorizzato da LG Electronics e scatta il 3 ottobre. E’ l’anno del Giubileo e la città di Roma ospita milioni di “turisti-pellegrini” e anche per il volley è un’annata indimenticabile. Arrivano giocatori dal pedigree internazionale, da Osvaldo e Ihosvany Hernandez a Tofoli, da Vladi Grbic a Gardini e Marco Bracci con Montali in panchina. Già alla settima giornata di andata, la formazione capitolina è in fuga con quattro punti di vantaggio sulla seconda. Al termine dell’andata, il vantaggio è ancora più consistente: sei punti. Ma le insidie sono dietro l’angolo e si manifestano nel girone di ritorno. Il giro di boa della Serie A viene intervallato dalla finale di Supercoppa Europea. La Cev, dopo un anno di stop, decide di reintrodurla. La finale è giocata a Cannes tra Sisley Treviso e Noliko Maaseik nelle cui file militano anche Shittu e Lebl, future conoscenze del campionato italiano. Non c’è partita, finisce 3-0 per i trevigiani che aggiungono un altro successo di prestigio all’ormai ricca bacheca. Il 2000 comincia in modo pessimo per la squadra di Roma che si vede rimontata prepotentemente da Treviso e Macerata. Entrambe riescono a scavalcare la Piaggio che al termine della regular season chiude al terzo posto. I play off, giocati con una formula atipica (semifinali con un girone all’italiana), tolgono il fiato con partite spettacolari e risultati inaspettati. Il primo colpo di scena già al turno dei Quarti di finale: sia Treviso che Macerata escono dalla corsa scudetto grazie alle “imprese” firmate da Palermo e Cuneo. Per Roma e Modena è in pratica spalancata la porta della Finale Scudetto. Un atto conclusivo che, però, regala gioie solo ai tifosi della Piaggio di Montali che in tre partite riporta quel tricolore che mancava dalla capitale dalla stagione 1976-77 quando a vincere fu la Federlazio. La sfida decisiva si gioca davanti a oltre 12.000 spettatori. Il PalaEur è un bolgia incredibile. Gardini e compagni coronano l’incredibile annata vincendo la Coppa CEV. La Sisley Treviso invece vince l’ultima edizione della Coppa dei Campioni. Dal prossimo anno bisogna abituarsi a chiamarla European Champions League. Al termine di questa stagione abbandona l’attività agonistica un’altra bandiera del volley italiano. Andrea Lucchetta chiude con la pallavolo e si eclissa dal mondo che gli ha dato tanta celebrità. Rimane comunque, ancora oggi, uno dei giocatori più amati dagli italiani. I Campioni d’Italia della PIAGGIO ROMA: Bracci, Decio, Fortunato, Gardini, V. Grbic, I. Hernandez, O. Hernandez, Klok, Leone, Paolucci, Saraceni, Tofoli. All. Gian Paolo Montali.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 98/9908/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 98/99

Super Sisley. Arriva il LIBERO e il cambio palla va in pensione. Altre modifiche introdotte dalla FIVB alle regole di gioco sono all’orizzonte e promettono di cambiare radicalmente il volto della pallavolo. In campo compare il “settimo” uomo: il libero. Un giocatore dedicato esclusivamente alla fase difensiva che entra in campo in sostituzione, non conteggiata, di uno dei compagni di squadra presenti in seconda linea. Indossa una maglia diversa rispetto agli altri compagni e durante il gioco non può effettuare il servizio, non può attaccare, e non può palleggiare all’interno della zona dei tre metri. Un altro cambiamento epocale viene introdotto nelle fasi finali delle Coppe Europee giocate con il Rally point System; ogni attacco vale un punto e il “mitico” cambio palla va in pensione. E’ l’innovazione che dall’anno successivo cambierà la pallavolo. La Lega Pallavolo decide di modificare il metodo di assegnazione dei punti. Si passa da due a tre per ogni vittoria conquistata e in caso di tie break ne vengono attribuiti due per la vittoria e uno per la sconfitta. E’ l’anno dei campionati mondiali. La Serie A comincia regolarmente il 20 settembre ma dopo sole quattro giornate si ferma per permettere agli azzurri, allenati da Bebeto, di preparare l’avventura giapponese. La Lega Pallavolo organizza un All Star Game ad hoc. L’Italia gioca tre amichevoli in quattro giorni contro la Russia: il 29 ottobre a Bergamo, il 31 a Reggio Emilia e il primo novembre a Pavia. Ne perde due. Ma in Giappone l’Italia le vince tutte e il 29 novembre 1998 a Tokyo, battendo la Jugoslavia dei fratelli Grbic, si laurea per la terza volta consecutiva Campione del Mondo. Unico neo, la scelta di RAI di non seguire l’evento, finito al canale criptato STREAM, che privò tantissimi appassionati di una delle più belle pagine della nostra pallavolo. Il campionato riprende il 9 dicembre anticipato dalla Supercoppa Italiana tra Sisley Treviso e Casa Modena. I campioni d’Italia hanno il passo dei migliori e battono i canarini 3-0. Treviso conferma di essere la squadra più forte della Serie A anche in regular season, terminando al primo posto con la bellezza di 61 punti, con 13 punti di vantaggio da Cuneo e una sola sconfitta all’attivo (2-3 contro la Jucker Padova). Nei Play Off la musica non cambia, la squadra di Daniele Bagnoli perde solo una partita nelle semifinali. Non dà scampo a Modena che perde 3-0 nella serie e per la quarta volta si cuce lo scudetto sul petto. La fame di successi dei trevigiani arriva anche in Europa. Ad Almeria, Bernardi e compagni sbaragliano la concorrenza del Friedrishafen (GER) prima e del Noliko Maaseisk (BEL) poi, vincendo la Coppa Campioni. La Coppa CEV va, invece, all’Iveco Palermo, meteora del volley italiano alla fine degli anni ’90. Ma la Sisley “pigliatutto” di Bagnoli lascia per strada qualcosa: la Coppa Italia. Nella finale di Roma del 7 febbraio prende la strada di Cuneo che rifila un sonoro 3-0 ai futuri campioni d’Italia. Rimanendo in tema Coppa Italia, in A2 fa festa Forlì che batte in finale Parma. I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Bernardi, Blangè, Cisolla, Farina, Fomin, Gardini, Giretto, Gravina, Papi, Pippi, Santuz, Tencati. All. Daniele Bagnoli.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 97/9807/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 97/98

La nuova Coppa Italia. Le finali tra Modena e Cuneo. Il tris della Sisley La Lega Pallavolo Serie A cambia il timone, Carlo Fracanzani lascia l’incarico di Presidente a Bruno Da Re, al cui fianco c’è Roberto Ghiretti come Procuratore Generale. In questa stagione si decide di ristrutturare la Coppa Italia, dividendola in due trofei distinti, per Serie A1 e A2. Cambia anche il Main Sponsor del campionato. La pallavolo italiana saluta l’ingresso de “La Trentina” – la mela dei campioni. La stagione vede assolute protagoniste Treviso, Modena e Cuneo. Avvincenti, soprattutto le sfide tra piemontesi ed emiliani che si ritrovano a contendersi ben tre finali. A Casa Modena va la prima in ordine temporale, quella della Supercoppa Italiana. Nella gara di Napoli del 20 settembre, la squadra di Dall’Olio vince 3-1. Cuneo si rifà quasi subito. Nel primo week end di novembre i due club si danno appuntamento a Noliko (BEL) dove disputano l’ultima edizione della Supercoppa Europea, alzata dall’Alpitour vittoriosa in finale 3-1. Di nuovo una contro l’altra a Firenze l’8 febbraio 1998 per la finalissima della Coppa Italia. Partita combattutissima e vinta da Modena nonostante il risultato secco (3-0). Tutt’altro discorso va fatto per il campionato. L’Alpitour si aggiudica il testa a testa contro la Sisley Treviso in regular season, antipasto della finale scudetto. I presupposti sono per una finale avvincente ed equilibrata, invece, la squadra veneta non lascia nemmeno le briciole agli avversari, battutti due volte a Cuneo. Per Bernardi & C. è il terzo tricolore. È l’ultima stagione di Andrea Zorzi, uno degli ultimi “immortali”, come titolava il mensile Supervolley dell’epoca. In Europa l’Italia del Volley cala ancora il poker, vincendo tutto. Oltre alla Supercoppa Europea l’Alpitour di Prandi vince anche la Coppa delle Coppe, a Novi Sad (SRB) Casa Modena è per la terza volta consecutiva regina d’Europa, alla Sisley Treviso va la CEV. Particolare attenzione è rivolta anche all’esordio della Coppa Italia di A2. Ai nastri di partenza tutte e 16 le squadre. La prima finale della storia non poteva avere un epilogo migliore, l’emozionante derby tra Falconara e Loreto. Per la particolare occasione si disputa al PalaRossini di Ancona dove, davanti a 5000 spettatori, vince la Sira 3-1. Ritorna anche l’All Star Game, dopo la pausa dovuta a Volley Land. La partita delle stelle fa tappa a Mestre il 20 dicembre. È una sfida tutta made in Italy, con i migliori giocatori italiani divisi tra Acers e Jumpers che vincono solo al quinto set. Tra i tanti ospiti ci sono Silvia Melis, la presidentessa della Pallavolo Tortolì rapita nel febbraio ’97 dall’anonima sarda, insieme all’indimenticato Kirk Kilgour, campione dell’Ariccia rimasto tetraplegico per un incidente e scomparso il 12 luglio 2002 dopo tanti anni di lotta… I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Bernardi, Blangè, Cisolla, Desiderio, Di Franco, Follador, Fomin, Gardini, Gravina, Pietrelli, Santuz, Zwerver. All. Daniele Bagnoli
A Bentivoglio (Bologna) la sede della 3 giorni di Volley Mercato06/07/2007

A Bentivoglio (Bologna) la sede della 3 giorni di Volley Mercato

Sarà l'Hotel Centergross di Bentivoglio (BO) ad ospitare la tre giorni riservata al Volley Mercato e ai calendari della stagione 2007/2008.E' stata definita la sede che ospiterà la settima edizione del Volley Mercato. L'evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A si svolgerà dal 17 al 19 luglio all'Hotel Centergross di Bentivoglio (BO). Il meeting raggrupperà tutti i dirigenti delle società della Serie A TIM, addetti ai lavori e media e culminerà con un avvenimento particolare: la "Festa dei 20 anni" della Lega Pallavolo che avrà luogo giovedì 19 luglio alle ore 11.00 presso il Teatro "Arena del Sole" di via Indipendenza, 44 a Bologna. Durante la tre giorni bolognese si perfezioneranno i principali trasferimenti grazie ai quali si delineeranno le formazioni iscritte alla Serie A TIM 2007/08. Per permettere alle 30 associate di depositare in tempo le documentazioni dei nuovi acquisti, come già accaduto nelle scorse edizioni, a Bologna si trasferirà l'Ufficio Tesseramenti della FIPAV. I tempi di chiusura dei tesseramenti saranno diversi: mercoledì 18 luglio alle ore 13.00 chiuderanno i tesseramenti della Serie A1 TIM, alle ore 18.00 quelli della Serie A2 TIM. Gli orari sono volutamente sfalsati per permettere alle società di A2 di chiudere eventuali trattative con giocatori che non si sono accasati in club della massima serie. Non mancheranno i momenti di confronto. Come ad esempio quello di martedì 17 luglio con l'incontro tra i responsabili dei settori giovanili delle squadre che partecipano alla Serie A1 TIM. Anche quest'anno sarà riproposto il Media Day, occasione in cui la Lega Pallavolo Serie A incontra i responsabili della comunicazione dei club per una verifica sull'operatività dei singoli uffici stampa. L'happening sarà esteso anche ai responsabili marketing/commerciale dei 30 club. Il pomeriggio di mercoledì si chiuderà con una riunione tra i responsabili del settore arbitrale e gli allenatori di Serie A. Nei prossimi giorni verrà divulgato il programma completo e definitivo del Volley Mercato 2007. Ecco il programma provvisorio: MARTEDÌ 17 LUGLIO 2007 - Hotel Centergross, Bentivoglio (Bologna) Ore 14.00 - 19.00 Apertura Ufficio Tesseramento Ore 16.00 Incontro con responsabili settori giovanili della Serie A1 TIM MERCOLEDÌ 18 LUGLIO 2007 - Hotel Centergross, Bentivoglio (Bologna) Ore 09.00 Apertura Ufficio Tesseramento Ore 13.00 Chiusura Ufficio Tesseramento - Chiusura Tesseramenti per Atleti Serie A1 TIM Ore 15.00 Apertura Ufficio Tesseramento per Atleti Serie A2 TIM Ore 15.00 - 18.00 "M & M DAY" - "Media Day" con i responsabili degli Uffici Stampa - "Marketing Day" con i responsabili Marketing / Commerciale Ore 18.00 Incontro Settore Arbitrale/Allenatori Serie A TIM Ore 18.00 Chiusura Tesseramenti per Atleti Serie A2 GIOVEDÌ 19 LUGLIO 2007 - "Teatro Arena del Sole" Bologna Ore 11.00 - "Festa dei 20 anni della Lega Pallavolo" e Presentazione Calendari 2007/2008 - 63° Campionato Italiano di Pallavolo Serie A.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 96/9706/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 96/97

AL VIA LA SUPERCOPPA E VOLLEY LAND. MODENA PIGLIATUTTO, O QUASI La Lega Pallavolo Serie A festeggia i dieci anni di vita. Le novità introdotte sono molte. La Lega Volley, dopo il riuscito esperimento dell’anno precedente, stipula un importante accordo con SNAI Sat: via satellite, viene fatto arrivare a tutte le Tv delle squadre il magazine “Volley Time”, alle quali si aggiungono presto oltre 100 emittenti locali che trasmettono gratuitamente il settimanale. Non solo. E’ l’anno della nascita dell’altra rubrica televisiva, Made in Volley” in onda su Telemontecarlo 2 e condotta da Lanfranco Dallari. Ma la pallavolo viaggia anche attraverso le onde radio. Radio Lattemiele diventa la “Voce del Volley”, grazie alle spassose trasmissioni “Fuori banda” e “Set&Note”, ideate e condotte da Marco Caronna, tutt’oggi punto di incontro per tutti gli appassionati. Ma l’annata viene ricordata anche per il varo di due nuovi Eventi: la Supercoppa Italiana, che viene contesa dalla vincitrice dello Scudetto e della Coppa Italia. La prima edizione è, tanto per cambiare, giocata tra Treviso e Cuneo che vince 3-1 il 22 settembre 96. L’altra novità è attesa, invece, a metà novembre, quando la Lega Pallavolo sposa il progetto “Volley Land”. L’evento è concepito come momento nel quale gli appassionati possono vivere e giocare con i loro campioni. Si gioca a pallavolo in ogni modo e in ogni angolo della gigantesca struttura milanese. Per tre giorni il “popolo degli zainetti” arriva in massa e fa vedere subito il suo incredibile entusiasmo. La ciliegina sulla torta è la sfida in Arena Centrale tra Italia – Olanda. Il nuovo campionato si apre con un trasferimento destinato alla storia: Modena acquista Andrea Giani da Parma, roba da far venire i brividi pensando all’incredibile rivalità tra le due città. Tra i protagonisti dell’operazione c’è il Direttore Generale Franco Bertoli: “Dopo tante battaglie sportive, vedere Giani con la maglia di Modena faceva un certo effetto. Il suo approdo fu mitigato dai problemi finanziari di Parma anche se poi noi fummo bravi a strapparlo alla concorrenza di Treviso. Ma la cosa che forse in molti non ricordano o non sanno è che Modena aveva già comprato il “Giangio” l’anno prima. Lui, però, alla fine dell’estate cambiò idea e con grande coerenza lo venne a dire in una conferenza stampa a Modena davanti a società, media e tifosi”. Con Giani in squadra la Daytona vola. I gialloblu guidati da Daniele Bagnoli vincono lo Scudetto dopo aver rischiato di perderlo in Gara 4, quando la Sisley di Kim Ho Chul, nel tie break, è a un passo dalla vittoria (13-11). Modena rimonta e brinda al successo nella bella al PalaPanini che vale il 21° titolo vinto dalla città modenese. Lo squadrone gialloblù vince anche l’edizione della Coppa Italia che, solo per quest’anno rinuncia alla Final Four, nella finale di Siena contro Cuneo. Modena non si ferma qui e centra il grande slam con la Coppa dei Campioni vinta a Vienna contro il Noliko Maaseik. La Coppa delle Coppe va all’Alpitour Cuneo, la Coppa CEV prende la strada di Ravenna. I Campioni d’Italia della LAS DAYTONA MODENA: Bracci, Bulgarelli, Cantagalli, Cuminetti, Daniele, Giani, Laraia, Pignatti, Sartoretti, B. Van Der Goor, M. Van Der Goor, Vullo. All. Bagnoli.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 95/9605/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 95/96

Treviso si conferma, Cuneo diventa grande La stagione si apre con l’accordo biennale tra il consorzio e l’azienda KRAFT per la sponsorizzazione del Campionato Italiano. E’ l’anno in cui la Lega Pallavolo Serie A, attratta dalla nuova tecnologia, entra in rete con il suo sito internet, linkabile all’indirizzo: http.//www.tol.it/legavolley.it dimostrandosi ancora una volta all’avanguardia nella comunicazione. Dà, inoltre, il via all’ambizioso progetto televisivo chiamato “VOLLEY TIME” ancora oggi prodotto e condotto da Stefano Locatelli e Andrea Brogioni. Per la stagione d’esordio confeziona solo dieci puntate che sono inviate alle Tv locali mediante corriere. Dall’anno successivo diventa settimanale e per tutta l’annata. A condurre la prima edizione il giornalista Riccardo Este che passò il testimone poco tempo dopo a Mario Salvini, attuale giornalista della Gazzetta dello Sport. La Nazionale continua a mietere successi: trionfa ancora al campionato europeo, ad Atene, contro i nemici di sempre dell’Olanda. Un Giani strepitoso (17+26) trascina gli azzurri alla vittoria al tie break. E’ il 19 settembre 1995. La Serie A, invece, brinda al secondo scudetto della Sisley Treviso che però inizia male la stagione. Ad Arezzo i campioni d’Italia di Modena la sconfiggono nella Supercoppa Europea. Sono gli anni di Zwerver, Bernardi, Tofoli e Gardini e delle grandi sfide con Cuneo. Autentiche battaglie giocate alla morte dalle due squadre. L’Alpitour del professor Prandi batte Treviso in Coppa Italia al termine di un entusiasmante tie break. “Fu una partita combattuta – ricorda l’allenatore di Cuneo - il primo trofeo della storia della società, seguito poco dopo dalla Coppa Cev. Fu accolto veramente con grandissimo entusiasmo ed è il ricordo più vivo di quegli anni. Cuneo iniziava a diventare una squadra di vertice anche perché fino al 1993 il miglior piazzamento in campionato era stato un settimo posto. Avevo la fortuna di allenare gente come De Giorgi, Vladi Grbic, Pascual ed il talentuoso Papi ”. “Ricordo tra l’altro un particolare – continua il Professore – legato al Palasport di Cuneo: venne ampliato velocemente tanti erano i tifosi che si stavano avvicinando alla squadra”. La Sisley Treviso si rifà con gli interessi nei Play Off che vengono disputati con la formula del tabellone tipico del Beach Volley. La Nazionale deve preparare l’Olimpiade di Atlanta. L’Alpitour Cuneo inizia la serie di Finale dall’1-0 ma Treviso, nonostante lo svantaggio, riesce a batterla tre volte e a cucirsi lo scudeto sul petto. Qualche amarezza, invece, dall’Europa. Dopo quattro stagioni di en plein alla bacheca Italiana non arriva la Coppa delle Coppe mentre Modena e Cuneo conquistano la Coppa dei Campioni e la Coppa Cev. Nell’estate del 1996 è il momento delle Olimpiadi di Atlanta. L’italia domina la prima fase senza perdere un set. Nei quarti di finale batte l’Argentina poi è la volta della Jugoslavia in semifinale. In finale ritroviamo ancora l’Olanda, già sconfitta nella prima fase. Ma a distanza di dieci giorni gli olandesi, come accadde a Barcellona, sconfiggono incredibilmente la Nazionale azzurra al tie break 17 a 15. E’ il 4 agosto e per la pallavolo italiana è un’altra giornata da dimenticare. I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Bernardi, Biribanti, Campanari, Gallotta, Gardini, Passani, Polidori, Shadchin, Tofoli, Vermiglio, Zorzi, Zwerver. All. Montali.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 94/9504/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 94/95

E’ il 50° campionato della storia. Si festeggia proprio nel momento in cui la pallavolo italiana è al massimo del suo splendore grazie ai successi in Europa, con i club della Lega Pallavolo, e nel mondo, con la Nazionale. La Serie A si sveglia con alcune importanti novità. La più bella giunge dal “Peace & Friendship” di Atene: l’8 ottobre l’Italia batte 3-1 l’Olanda nella finale dei Campionati Mondiali e rimane sul tetto del mondo. Nell’ultimo set gli azzurri lasciano agli orange solo un punto. Tofoli è premiato come “Miglior Palleggiatore”, Lorenzo Bernardi è l’MVP del Mondiale (nella foto Pippi e Papi). La FIVB apporta ulteriori modifiche ai regolamenti. La palla, da questa stagione, può essere giocata anche con i piedi e il primo tocco è considerato falloso solamente se la palla è bloccata o lanciata. Infine, l’area dove è possibile effettuare la battuta viene estesa a tutti i nove metri della larghezza del campo. Sono regole che rivoluzionano la “vecchia” concezione di volley. La stagione sportiva si apre con un nuovo successo in campo europeo. Nella finale tutta italiana della Supercoppa Europea, la Sisley Treviso si aggiudica il trofeo sconfiggendo ad Arezzo l’Edilcuoghi Ravenna per 3-1. Le due squadre si ritrovano contro qualche mese più tardi, nella finalissima di Coppa dei Campioni a Vienna. Anche in quel caso non c’è storia: vince la Sisley che sale sul gradino più alto d’Europa per la prima volta. In Italia, la squadra di Montali se la deve vedere con Cuneo e Modena. Chiude d’un soffio davanti a tutte la Regular Season e nei play off le va tutto liscio fino alla finale, dove incontra la Las Daytona Modena, guidata da Daniele Bagnoli. I modenesi, galvanizzati dal successo in semifinale contro l’Alpitour Cuneo, dimostrano di avere qualcosa in più dei campioni d’Italia tanto da riuscire a vincere due volte al PalaVerde. La serie termina 3-0 e dopo sei anni lo scudetto torna a Modena. Pupo Dall’Olio chiude con il volley giocato per diventare allenatore. Nello stesso anno la squadra di Vullo, Bracci e Van Der Goor completa il grande Slam vincendo a Ginevra la Coppa delle Coppe e a Roma, il 4 febbraio 1995, la Coppa Italia battendo in finale al tie break ancora la Sisley Treviso. In CEV, infine, a completare il tris italiano ci pensa Parma. La Lega Pallavolo non manca di organizzare l’All Star Game. È un bel regalo di Natale per tutti gli appassionati che il 23 dicembre si ritrovano numerosi a Milano ad applaudire lo show dei giocatori più forti del campionato. Per i giornalisti e tutti gli addetti ai lavori si conferma prezioso strumento di lavoro “Volley Time”, il primo quotidiano della pallavolo ideato da Luca Corsolini insieme a Giovanni Fava e Giorgio Robuschi. Di lì a poco diventerà anche magazine settimanale TV. I Campioni d’Italia della Las Daytona Modena: Babini, Bracci, Cantagalli, Cuminetti, Dall’Olio, Franceschelli, Laraia, Olikhver, Paccagnella, Tagliatti, Van De Goor, Vullo. All. D.Bagnoli
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 93/9403/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 93/94

La struttura della Lega Pallavolo Serie A è sempre più delineata. Al suo comando vi è Roberto Ghiretti, lungimirante ex-dirigente di Parma e Milano, grazie al quale il consorzio decide per la prima volta di identificarsi in un logo, lo stesso che accompagna ancora oggi l’attività. Al primo impatto, l’immagine richiama visivamente quella del campionato di basket più famoso al mondo, la NBA. La Lega Volley, volutamente, si ispira alla forma e allo stile del logo americano, cercando di richiamare i canoni della struttura sportiva più prestigiosa ed organizzata del pianeta. Dopo le amarezze olimpiche la Nazionale, si prende la rivincita sull’Olanda battendola nella finale dei campionati europei a Turku, in Finlandia. Per festeggiarla, la Lega Pallavolo la invita all’All Star Game giocato a Verona il 15 dicembre contro i migliori stranieri del campionato. Vince 4-0. La Serie A segna, invece, la prima volta di Treviso. La squadra della famiglia Benetton se la deve vedere con un gruppo di formazioni davvero agguerrito. Modena si riprende Cantagalli, acquista Cuminetti e il brasiliano Mauricio. Milano è la stessa che l’anno prima aveva conteso lo scudetto a Parma. I campioni d’Italia fanno acquisti solo per la panchina. E poi ci sono Ravenna e Padova. La squadra, guidata da Montali, vince la regular season davanti al Milan e alla Daytona. Ai play off, la strada verso il titolo sembra tutta in discesa. Doppia vittoria nei quarti di finale contro la Gabeca Montichiari, tris contro l’Edilcuoghi Ravenna. Gli orogranata arrivano in finale senza nessuna sconfitta, così come il Milan. La finale regala emozioni incredibili. Gara 1 si gioca al Palaverde. La Sisley vince 3-2 e poi concede il bis in gara 2 a Milano. Una sola vittoria separa Treviso dal sogno. Tutto, però, è rovinato dall’orgoglio infinito di Lucchetta e Zorzi che trascinano il Milan alla vittoria al tie break. La festa trevigiana è solo di poco rimandata. Nonostante si giochi al Forum, davanti a 12.000 spettatori, la Sisley ha i nervi d’acciaio e trionfa ancora al 5° set. “Quella vittoria fu una liberazione – racconta Bernardi – perché a Treviso già da qualche anno si puntava a vincere lo scudetto senza riuscirci. In quella stagione c’erano grandi aspettative. Arrivò a Treviso anche Negrao, giocatore brasiliano molto allegro che in campo fece cose incredibili. In finale contro Milano eravamo ad un passo dalla vittoria avevamo l’occasione di chiudere al Palaverde, ma non andò così. Solamente al quinto set di Gara 4 al Forum, vincemmo il titolo. Avevamo grande tensione addosso perché c’era obiettivamente il rischio di buttare all’aria quanto avevamo fatto di buono fino a quel momento”. La gara si chiuse con l’esultanza di Bernardi sul seggiolone arbitrale. E’ lo stesso schiacciatore a raccontare: “Avevo utilizzato anche a Rio de Janeiro con la nazionale quel modo di esultare. Ognuno ha il suo ed è sempre soggettivo”. La Coppa Italia, invece, permette a Modena di riassaporare il gusto della vittoria. Non vinceva un trofeo italiano da quattro stagioni. In Europa continua il dominio delle italiane: Ravenna batte ancora in finale Parma, in Belgio, e si aggiudica la terza Coppa dei Campioni consecutiva. Treviso brinda al successo in Coppa delle Coppe mentre la Ignis Padova di Carmelo Pittera mette in bacheca la storica Coppa CEV. Dalla Serie A2 viene promossa per la prima volta nella storia una squadra sarda, Sant’Antioco. In panchina allenava Radames Lattari, in campo dava spettacolo un certo Rafa Pascual, destinato alla corte di Cuneo. I Campioni d’Italia della SISLEY TREVISO: Agazzi, Arnaud, Bernardi, Berto, Cavaliere, Gardini, Moretti, Negrao, Passani, Polidori, Tofoli, Zwerver. All. Montali
Presentato Vermiglio a Macerata. "sono qui per vincere"03/07/2007

Presentato Vermiglio a Macerata. "sono qui per vincere"

Poche parole d’esordio sono state sufficienti per conquistare già tutti. “Ho vinto tanto, ma da un’altra parte. Arrivo alla Lube Banca Marche per ripartire da zero continuando a vincere. Ho ancora tanta fame”. Valerio Vermiglio ha dimostrato di avere le idee molto chiare, idee che si sposano appieno con quelle neppure troppo velate espresse dalla società, stamani rappresentata al gran completo nel corso della conferenza stampa di presentazione del palleggiatore, andata in scena presso la sala riunioni dell’azienda Cucine Lube, proprietaria della squadra. C’erano i patron Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni, la presidente Simona Sileoni, il vice presidente Albino Massaccesi, il d.s. Stefano Recine. E poi tanti giornalisti e soprattutto tifosi. Davvero tanti, come ha voluto sottolineare lo stesso patron biancorosso. “Non avevo mai visto così tante persone alla presentazione di un nostro giocatore – ha dichiarato Fabio Giulianelli in apertura della mattinata – Questo entusiasmo ci gratifica e va senza dubbio interpretato come un buon auspicio. Volevamo Vermiglio a tutti i costi, siamo riusciti ad accaparrarcelo con un contratto molto importante, che lo lega a noi praticamente a vita. Vogliamo essere competitivi e con lui lo saremo di sicuro. Abbiamo obiettivi comuni, trovare il punto di contatto per firmare l’accordo è stato semplicissimo”. Valerio Vermiglio giocherà con la maglia della Lube Banca Marche numero 5.
20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 92/9302/07/2007

20 anni con la Lega Pallavolo: stagione 92/93

In Italia comanda sempre Parma, In Europa si fa ancora en plein La nuova stagione è anticipata dall’amara spedizione azzurra alle Olimpiadi di Barcellona che rimarrà alla storia come una delle pagine più tristi della nostra pallavolo. La Nazionale di Velasco è favorita ma cade clamorosamente nei quarti battuta 17-16 nel tie-break dall’Olanda. Il 48° campionato è ancora griffato Boario e continua ad essere l’unico torneo a squadre sponsorizzato nel nostro paese. La Lega Pallavolo distribuisce alla stampa per la prima volta il “Book” del campionato, guida con tutti i dati salienti delle società e delle squadre, nonché gli organici e i calendari della stagione 1992/93. A causa degli impegni sempre più pressanti della Nazionale (vedi World League), ed il conseguente stop anticipato dei campionati alla fine di aprile, vengono introdotti ufficialmente gli “Italian Open”, un torneo post-campionato che permette di tenere impegnate le squadre e di far giocare giovani poco utilizzati durante l’annata. L’iscrizione è libera e alla prima edizione gioca anche la nazionale militare. L’All Star Game viene giocato a Modena e fa numeri incredibili. La formula prevede la partecipazione di ben quattro squadre: Europa 1, Europa 2, Americhe e Resto del Mondo. Il PalaPanini fa il pienone con quasi 6.000 spettatori. Novità ancora dal punto di vista televisivo; al fianco di RAI compare ITALIA 1 che trasmette in diretta una gara domenicale. L’orario di programmazione non è però dei migliori: a metà pomeriggio, orario troppo vicino allo storico “90° minuto” e gli ascolti ne risentono. La Lega Pallavolo Serie A presenta, inoltre, l’accordo con Televideo Rai per il servizio risultati in tempo reale. A guidare questo nuovo progetto, in qualità di responsabile diffusione risultati, un volto noto della Lega Volley dei nostri giorni, l’attuale Amministratore Delegato Massimo Righi. In FM Radio RAI ha la sua “Pallavolando” con Nicoletta Grifoni e poi con Simonetta Martellini. Anche le radio private cominciano ad interessarsi alla pallavolo. Sulle private dilaga “Go, Lucky Go” il settimanale condotto da Andrea Lucchetta su Radio 105. Nel campionato Italiano, che saluta il ritorno nella massima serie di Roma e Firenze, lo scudetto rimane in mano alla Maxicono. Dopo essersi sbarazzati di Falconara nei quarti, i ragazzi di Bebeto in semifinale contro il Messaggero Ravenna sudano per cinque gare prima di conquistare il pass per la finalissima. C’è da battere la Misura Milano che arriva però all’appuntamento più importante con l’americano Stork infortunato. Le possibilità dei milanesi di vincere sono pressochè nulle e in tre partite Parma fa suo ancora una volta lo Scudetto. La Finale è anche la gara più vista della stagione con 695.000 spettatori mentre su Italia 1, fa il pieno la sfida tra Milano e Lazio con 582.000 persone davanti ai teleschermi. La Coppa Italia vede, invece, trionfare la Sisley Treviso, capace di vincere il suo primo titolo in Italia. In Europa, per il secondo anno consecutivo, le nostre squadre conquistano tutto quello che c’è da vincere: Atene porta fortuna ancora al Messaggero Ravenna che fa il bis in Coppa dei Campioni, battendo in finale Parma, dopo essersi già aggiudicata la Supercoppa Europea contro Montichiari. Milano, nella final four di Verona, si aggiudica la Coppa delle Coppe mentre la Sisley fa sua ancora una volta la Coppa Cev. I Campioni d’Italia del MAXICONO PARMA: Blangè, Botti, Bracci, Carlao, Corsano, Giani, Giretto, Gravina, Michieletto, Pistolesi. All. Bebeto
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