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04/09/2016
Una festa speciale in un momento speciale per la pallavolo italiana
Sabato scorso ho avuto il privilegio di condividere un bellissimo momento di pallavolo vera: la doppia festa organizzata per Simone Buti, fresco di medaglia d'argento olimpica a Rio de Janeiro. ENTUSIASMO ALLE STELLE. Il pomeriggio è stato caratterizzato dall'affetto riservato al centralone toscano dalla Folgore di San Miniato, la società dove ha iniziato a giocare sedicenne, dunque non più giovanissimo, e dove è restato per cinque anni. Tanta gente, atleti, dirigenti, genitori, il tutto all'insegna dell'affetto e della simpatia. Oltre che della sincerità: "Sono felicissimo per questo momento di gioia e per il grande risultato che abbiamo centrato con la nazionale in Brasile, però devo ammettere che abbiamo perso la grande occasione di vincere la medaglia d'oro: abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità e la Seleçao questa volta era battibile, l'avevamo già dimostrato nella partita che abbiamo vinto durante la fase di qualificazione. Un vero peccato. Godiamoci comunque questo argento importante per tutta la pallavolo italiana". Bravo Simone, condivido appieno la tua attenta disamina. La sera è stata poi magica, con oltre 700 persone a gremire la piazza centrale di Torre, il paese natale di Buti vicino a Fucecchio. Sindaco, parroco, amici, vecchi compagni di squadra, parenti, fidanzata, amici, tifosi di Perugia, semplici conoscenti. Un fiume di gente molto partecipe che ha reso la la festa bellissima, ve lo dice uno che ne ha vissute davvero tante nella vita. Simpatico il siparietto che abbiamo condiviso con un emozionato Simone su palco parlando di pallavolo a tutto tondo, spaziando dalla nazionale alla Sir Safety: " Con Perugia siamo arrivati due volte secondi in campionato, stavolta vogliamo vincere. Abbiamo grande responsabilità e la pressione del presidente Sirci addosso, ma siamo consapevoli di avere una grande squadra, ricca di nazionali. Il primo test sarà alla Supercoppa a Modena a fine mese: dobbiamo iniziare con il piede giusto la nuova stagione" . La chicca è stata appressata dalla lotteria e dell'asta con i cimeli della carriera di Buti che il centrale azzurro ha voluto devolvere ai terremotati. Davvero un bel gesto da parte di persona tanto umile quanto speciale. SERGIO PREMIATO. A proposito di grandi risultati e di grandi giocatori: il Brasile ha tributato un omaggio straordinario al suo fantastico libero Sergio, che a 40 anni ha chiuso con la nazionale (anche se giocherà un altro campionato). Aveva fatto un bellissimo gesto anche al termine della premiazione olimpica, quando aveva steso la sua maglia verdeoro con cui aveva appena giocato la finale al centro del campo dicendo che l’avrebbe regalata al Maracanazinho. Quasi 40.000 persone lo hanno applaudito allo stadio di Brasilia, dove è stato appositamente allestito un campo da pallavolo. C’era ovviamente tutta la nazionale di Bernardinho, con l’oro al collo. Avete capito cosa significa fare promozione a uno sport? APPUNTAMENTO PRESTIGIOSO. La nazionale maschile è stata ospitata alla quarantaduesima edizione del Forum Ambrosetti a Cernobbio, dove ha avuto il privilegio di essere tra i protagonisti dopo la conquista della medaglia d’argento olimpica, senza dubbio la più importante dell’intera spedizione italiana per lo sport di squadra. C’erano il presidente federale Carlo Magri, il ct Chicco Blengini, il capitano Lele Birarelli e il bomber Ivan Zaytsev. Una gran bella soddisfazione potersi presentare con orgoglio ai personaggi più importanti del mondo economico internazionale e ad alcune delle cariche istituzionali italiane ed europee. Una bella opportunità che la pallavolo dovrebbe sfruttare maggiormente dal punto di vista della comunicazione e dei rapporti ai di fuori dei suoi confini sempre più ristretti. ETERNI AZZURRI. Un abbraccio gigantesco al supergruppo che ha vinto a Vancouver in Canada la medaglia d’oro ai Mondiali Over 55. La prova concreta di cosa significa amare visceralmente il nostro sport, di quanto è aggregante e valoriale: lo si può giocare divertendosi quasi per sempre… Un risultato prestigioso, avvalorato dall’oro conquistato dagli eterni ragazzi Antonio Babini e Stefano Recine nel beach volley. Complimenti sinceri a tutti da parte di chi ama la pallavolo. Mi spiace solo non aver potuto essere lì con voi come avrei dovuto… La prossima volta non mancherò, promesso! AZZURRINE QUINTE. Risultato nel complesso non soddisfacente per la nazionale femminile all’Europeo Under 19: il quinto posto, pur se con qualche attenuante, non rispecchia infatti le reali potenzialità di un movimento che sta sempre più tingendosi di rosa (oltre il 75% dei pallavolisti italiani è donna, di ogni età). Bisognerà riflettere su quello che sta succedendo, visto che dopo il deludente risultato della nazionale maggiore a Rio ora a Nitra in Slovacchia anche le azzurrine di Luca Cristofani non sono riuscite ad approdare alle semifinali per le medaglie pur se per quoziente set. Il titolo è andato alla Russia (dove vice allenatore è l'ex azzurro Luca Milocco), che in finale ha piegato 3-0 la Serbia (seconda all’Olimpiade con la nazionale maggiore…). Molto bello il commento alla manifestazione di Luciano Pedullà, che sono sinceramente felice di tornare ad ospitare con le sue acute osservazioni sul volley femminile. AZZURRINI, PECCATO. Intanto la nazionale maschile sta brillantemente comportandosi all’Europeo Under 20 a Varna, in Bulgaria. Dopo aver chiuso al primo posto il proprio girone, ha purtroppo perso 3-2 la semifinale l'Ucraina a Plodviv e adesso se la vedrà per la medaglia di bronzo con la Russia, sconfitta 3-1 nell'altra bellissima sfida dalla Polonia. Facciamo tutti il tifo per gli azzurrini di Michele Totire, prezioso serbatoio per il ricambio generazionale alla nazionale maggiore. CAMPIONI SULLA SABBIA. A Catania sono stati assegnati i titoli italiani di beach volley, vinti da Marco Caminati e Enrico Rossi e da Marta Menegatti e Laura Giombini, reduci dal torneo a Cinque Cerchi di Copacabana. Le azzurre hanno superato in finale Graziella Lo Re e Nellina Mazzulla 2-0, mentre terze si sono classificate Eleonora Annibaili e Jessica Allegretti, capaci di battere 2-0 la coppia Irene Enzo-Giada Benazzi. I neo campioni d’Italia hanno invece piegato 2-0 in semifinale i favoriti Ranghieri-Carambula e in finale Davide Benzi e Matteo Martino sempre per 2-0. Terzi gli eterni Paolo Ficosecco e Gianluca Casadei grazie al forfait di Ranghieri-Carambula. La speranza è che il beach volley in Italia possa finalmente trovare una sua precisa identità e dignità dopo la splendida medaglia d’oro conquistata da Paolo Nicolai e Daniele Lupo che ha dato prestigio a una disciplina troppo spesso relegata al ruolo di semplice divertimento per pochi intimi. SUPERCOPPA A MODENA. La prossima stagione si aprirà con la Supercoppa organizzata dalla Lega maschile al PalaPanini di Modena, dove esordirà sabato 24 settembre la nuova formula: non più una sfida secca ma un poker di partite. In semifinale Modena (che ha trovato il nuovo main sponsor AZIMUT) sfiderà la Trentino Diatec, mentre la Lube Civitanova Marche se la vedrà con la Sir Safety Conad Perugia. Domenica 25 si giocheranno le due finali per iniziare una stagione che promette di entusiasmare il pubblico. WORK SHOP PER ALLENATORI. Sta crescendo l'attesa in vista di sabato 17 settembre: a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Una giornata davvero speciale, di grande qualità tecnica e psicologia. Già oltre 200 iscritti e ultimi posti a disposizione. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! BOVO UNO DI NOI. Interessante incontro domenica mattina 18 settembre a Villafranca, vicino a Verona: alle ore 11.00 presso la Sala Ferrarini avrò il piacere di moderare un incontro per ricordare Vigor Bovolenta, il gigante buono che ci ha lasciato quattro anni fa d’improvviso. A parlare saranno anche i quattro allenatori che daranno vita al quadrangolare organizzato nel week end: Angelo Lorenzetti “Faccio squadra… molto più di una buona idea”, Roberto Piazza “Mi diverto seriamente”, Andrea Giani “Non mollare mai”, Alberto Giuliani “Bovo visto dal di fuori”. Inoltre due suoi grandi amici come Hristo Zlatanov e Samuele Papi (“Bovo visto dal di dentro”) e il dottor Anselmo Pallone che parlerà di un argomento importante come “Arresto cardiaco circolatorio, assistenza tempestiva e defibrillazione precoce”. Dovrete essere in tanti per ricordare un amico che ci ha lasciato decisamente troppo presto ma che è sempre vivo nei nostri cuori. UN MAGICO TRIPLETE. Chi vuole acquistare il libro di cui Angelo Lorenzetti è grande protagonista può seguire le indicazioni che trovate in questa home page: c’è tutta la storia dell’annata appena conclusa, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione dopo averlo letto. Buona pallavolo a tutti!
27/08/2016
Azzurri medaglia d'oro della soliderietà
Un gesto che fa onore agli azzurri e a tutti quelli che amano la pallavolo, sport che gli italiani hanno come d’incanto riscoperto grazie alle imprese della nazionale maschile all’Olimpiade di Rio. I ragazzi di Blengini, medaglia d’argento alle spalle del Brasile, hanno vinto la medaglia d’oro della solidarietà decidendo di donare 50.000 euro alle popolazioni colpite dal violento terremoto che ha sconvolto il Lazio, le Marche e l'Umbria: sono stati davvero eccezionali, confermando ancora una volta che i nostri giocatori hanno un cuore grandissimo e che il nostro movimento è davvero speciale. Peccato solo che gran parte dei tg si siano spesso dimenticati di evidenziarlo quando hanno invece parlato del pur lodevoli iniziative del mondo del calcio: l’ennesima mancanza di sensibilità di una parte dell’informazione, come sempre focalizzata solo in una direzione. Lasciatevelo dire da chi si occupa da oltre 30 anni dell’altra faccia dello sport… Peccato, davvero. Anche perché questa nazionale è stata la terza votata dalla giuria popolare di Gazzetta.it alle spalle dello schermitore Daniele Garozzo e del ciclista Elia Viviani. L'ennesima occasione gettata al vento, nella consapevolezza che comunque il nostro amato volley deve imparare a comunicare meglio le sue positività. L’EREDITA’ OLIMPICA. Cosa ha lasciato la Rassegna a Cinque Cerchi brasiliana alla pallavolo italiana? Innanzi tutto una eco di simpatia indubbia, amplificata da ascolti record in tv (la finale ha toccato 6 milioni di telespettatori!), che speriamo possa tradursi in un provvidenziale proselitismo nel settore maschile: purtroppo da alcuni anni sono pochissimi i giovani che iniziano a giocare a pallavolo e ancora meno quelli che proseguono nell’età adolescenziale, con un’inevitabile ripercussione negativa sull’attività di vertice. Basta andare in giro per la periferia e vedere come è la situazione per avere conferme: sempre meno società maschili, spesso tra l’altro alle prese con crescenti difficoltà di carattere economico. Forse è giunto il momento di aprire gli occhi e ammettere come stanno le cose evitando di fare come gli struzzi affermando che siamo la più grande federazione italiana. Per fortuna esiste un bellissimo campionato che riesce poi a forgiare i campioni allenandoli per le sfide che contano: la conferma è venuta dalle bellissime parole che Bernardinho, il ct olimpionico con la Seleçao, ha riservato ad Angelo Lorenzetti nella conferenza stampa post-finale, quando ha ringraziato il tecnico della Dhl Modena per come ha saputo mettere in condizioni ideali Bruno e Lucas. La pallavolo maschile però prima o poi (speriamo poi…) pagherà un vuoto generazionale preoccupante, non riuscendo a compensare le lacune con naturalizzazioni pur di rilievo come quella di Juantorena. Tra due anni ci sarà in Mondiale in Italia e la nazionale dovrebbe essere ancora competitiva, e poi? Occorre programmare il futuro con intelligenza e lungimiranza, evitando improvvisazioni e vivendo nella convinzione che di Giannelli ne nasce uno ogni 20 anni, perché i geni fortunatamente sono buoni (come ho detto a suo papà davanti al Maracanazinho dopo la semifinale con gli Stati Uniti). Tutto il resto è noia... DONNE DA RIFONDARE. Capitolo differente assai quello da dedicare alla nazionale femminile, protagonista di un’Olimpiade terrificante, come risultati, come gioco e come atteggiamento. Un torneo sbagliato completamente, con una squadra incapace di competere con ogni avversario. E non si venga a dire che le quattro semifinaliste olimpiche venivano tutta dal girone dell’Italia: non è che contro le altre avversarie (Brasile, Russia, Corea, Giappone) ci sarebbero stati risultati diversi, visto il divario tecnico e fisico (e visti i risultati del recente Grand Prix). Questa nazionale deve essere rifondata quasi completamente, cercando di sfruttare un bacino pressochè infinito: il rapporto tra il numero delle tesserate e la qualità della nazionale femminile è infatti inverso a quello della maschile. Il quarto posto dell’ultimo Mondiale aveva gettato il fumo negli occhi alla gente, ma Rio ha fatto risvegliare tutti. Occorre agire e in fretta, nella consapevolezza che qualche giocatrice di livello esiste (in primis Egonu ma anche Orro e Danesi, pur ancora acerbe a livello assoluto): è importante sì vincere i titoli giovanili, ma quello che conta maggiormente è essere competitivi ai massimi livelli. E obiettivamente questa volta abbiamo visto che Cina, Stati Uniti, Serbia, Brasile, Russia, Corea e Olanda sono veramente di un altro pianeta. Lo ripeto: è passato il tempo in cui si fingeva che tutto andasse bene, perché non è vero. E’ venuto il momento di agire. E di scegliere in fretta il nuovo commissario tecnico (Zè Roberto?), dopo che Cristiano Lucchi ci auguriamo sarà riuscito a centrare le qualificazioni europee a Montecatini Terme il 24 e il 25 settembre. BEACH DOVE E QUANDO. Applausi a scena aperta a Paolo Nicolai e Daniele Lupo per una medaglia d’argento tanto sudata e voluta quanto meritata. Il loro risultato straordinario pare però quasi un paradosso se pensiamo al momento che sta vivendo il beach volley in Italia: crisi di soldi, di tornei, di giocatori, di entusiasmo e di progetti. Adesso si proverà a costruire qualcosa di concreto con la neonata Lega, ma è ancora troppo presto per immaginare quali risultati potrà generare. Ho sentito parlare di un Club Italia permanente per i giovani, sulla falsariga di quanto accade per l’indoor tanto per intenderci. La sede sarebbe quella romana dove si sono allenati gli azzurri, che verranno assistiti in parte economicamente ma non più tecnicamente, nel senso che ogni coppia avrà la facoltà di scegliersi l’allenatore che vorrà (Matteo Varnier ad esempio continuerà a lavorare con Lupo e Nicolai, ma pagato da loro due, non più dalla Fipav). E’ la strada giusta? E’ quanto accade negli altri paesi a livello di vertire, e può avere un senso. E tutto il resto? Cosa accadrà alle migliaia di ragazzi e di ragazze che vorrebbero giocare seriamente sulla sabbia? Pare che possa anche sparire il campionato italiano. A dire il vero se deve essere fatto come quello di quest’anno è meglio davvero soprassedere… Il beach potrebbe rappresentare un incredibile volano per l’intero movimento, perché rappresenta la congiunzione ideale tra l’attività invernale dei vari campionati tenendo vivo l’interesse del nostro mondo durante i mesi estivi, prerogativa tipica e unica del volley. Anche in questo caso però occorre agire e in fretta: consapevoli del fatto che Lupo e Nicolai rappresentano un’eccezione fortunata e non la realtà di questo sport in Italia. SUPERCOPPA A MODENA. La prossima stagione si aprirà con la Supercoppa organizzata dalla Lega maschile al PalaPanini di Modena, dove esordirà sabato 24 settembre la nuova formula: non più una sfida secca ma un poker di partite. In semifinale, seguendo il criterio di qualificazione alle Coppe Europee, Modena quale migliore qualificata di Champions League sfiderà la Trentino Diatec, qualificata per la Coppa CEV 2017, mentre l'altra sfida vedrà protagoniste le altre due partecipanti alla prossima Champions League 2017, ovvero Lube Civitanova Marche e Sir Safety Conad Perugia. Domenica 25 si giocheranno le due finali per iniziare una stagione che promette di entusiasmare il pubblico. WORK SHOP PER ALLENATORI. Segnatevi questa data in agenda: sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! UN MAGICO TRIPLETE. Chi vuole acquistare il libro di cui Angelo Lorenzetti è grande protagonista può seguire le indicazioni che trovate in questa home page: c’è tutta la storia dell’annata appena conclusa, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione dopo averlo letto. Buona pallavolo a tutti!
21/08/2016
Italia ancora d'argento, Brasile campione olimpico a Rio
Insomma, non c'e veramente nulla da fare: la nazionale maschile sul gradino più alto del podio olimpico proprio non riesce proprio a salirci. E' stato così in passato, si è ripetuto a Rio del Janeiro, dove l'Italia si è classificata seconda per la terza volta nella sua storia dopo Atlanta 1996 e Atene 2004. Ancora una volta a spezzare i sogni degli azzurri ci ha pensato il Brasile, un bellissimo Brasile, capace di imporsi 3-0 per soffrendo nella parte conclusiva degli ultimi decisivi due set ai vantaggi. La Selecao ha così potuto abbandonarsi alla festa nello straordinario Maracanazinho chiudendo un torneo giocato tutto in crescendo: passato il turno nella fase qualificazione con grande fatica grazie al sofferto successo sulla Francia, la squadra di Bernardinho ha poi trovato sempre più certezze identificando in Felipe il martello che le era mancato all'inizio, pungente in battuta, preciso in attacco, bravo a muro anche nell'ultimo punto della finale. Il Brasile ha giocato bene con l'Argentina nei quarti, benissimo con la Russia in semifinale, poi nell'atto conclusivo è stato lucido e determinato contro un'Italia che invece ha faticato a trovare la necessaria continuità di rendimento, soffrendo molto in ricezione e sbagliando troppo in battuta. Nonostante questo il sestetto di Chicco Blengini è stato degno coprotagonista dell'atto conclusivo di una bella Olimpiade che complessivamente ha regalato bella pallavolo, il che sta ad avvalorare oltremodo l'impresa degli azzurri. Ovviamente resta un pò di amaro in bocca soprattutto dopo l'illusione scatenata dalla vittoria ottenuta con il cuore e con la mente nella splendida semifinale con gli Stati Uniti, alla fine medaglia di bronzo grazie al successo per 3-2 sulla Russia olimpionica: però la nostra pallavolo deve essere soddisfatta per l'entusiasmo incredibile che ha di nuovo fatto innamorare del nostro sport un intero Paese. Ha vinto il Brasile ispirato da uno straordinario Bruninho, complimenti al Brasile, riuscito a riscattare lo smacco di quattro anni fa, campione davanti al pubblico di casa, molto corretto ed emozionante quando si è messo a urlare "Italia Italia" al momento della premiazione. Ha vinto il Brasile, quarto alla fine della prima fase complici tanti problemi in parte poi risolti, esattamente come è successo alla Cina, in trionfo nel torneo femminile battendo per 3-1 la Serbia al termine di una bellissima finale. Anche qui terzi gli Stati Uniti di Karch Kiraly campioni del mondo grazie al 3-1 con cui hanno piegato l'Olanda di Giovanni Guidetti. Strane storie dei Giochi, come sempre del resto. Complimenti a Blengini e ai suoi ragazzi, tutti, arrivati con caparbietà, coraggio e spirito di sacrificio alle porte del paradiso pallavolistico: entrarci è davvero complicato, ne abbiamo avuto l'ennesima conferma. Però questa squadra è entrata nel cuore della gente grazie alla sua spontaneità, alla sua voglia di divertirsi e di divertire, al frizzante entusiasmo di Giannelli, alla grinta di Buti e Birarelli, alle botte di Zaytsev, alla caparbietà di Lanza, allo spirito di servizio di Colaci, alla forza di Juantorena, alla disponibilità della panchina: insomma, un bell'esempio di Squadra, che ha fatto diventare tutti come d'incanto pallavolisti. Grazie di cuore a tutti, è stato bello emozionarsi per loro. C'è da essere orgogliosi di amare questo sport così bello e così sincero, così pulito e così vero, che tra due anni dovrà di nuovo dare una prova della sua forza comunicazionale e di coinvolgimento con il Mondiale che si svolgerà proprio in Italia. Sarà quella una bella occasione per confermarsi nel gotha mondiale, anche se l'Olimpiade è tutta un'altra cosa, dobbiamo essere sinceri. Chi ne ha viste tante come me continua a sperare in un oro che pare veramente stregato, ma più passa il tempo e più cresce la convinzione che sia davvero difficile centrarlo. Non impossibile, sia ben chiaro. Si torna a casa con un argento tanto importante quanto meritato, frutto di un movimento che riesce a stare al vertice grazie pure a un grande campionato, nonostante sempre meno giovani giochino a pallavolo. Esattamente il contrario di quanto avviene nel femminile, dove invece non si riesce a trasformare in qualità l'indubbia quantità di giocatrici: visto il torneo a Cinque Cerchi è cresciuta in tutti la consapevolezza che sarà dirà assai accorciare il divario con le nazionali al top, anche per un divario fisico apparentemente incolmabile. Vedremo anche cosa deciderà di fare la Federazione in merito al nuovo ct nominato al posto di Marco Bonitta, che ha chiuso l'Olimpiade con un deludente nono posto insieme all'Argentina, davanti solo a Portorico e Camerun: in Brasile si dice che il nuovo allenatore azzurro possa essere Zè Roberto, fuori nei quarti con la rappresentativa verdeoro e forse arrivato al termine del suo fantastico percorso con una squadra che ha guidato alla conquista dell'oro di Pechino e di Londra. Staremo a vedere. Intanto godiamoci questo bellissimo argento e godiamoci anche il secondo posto assolutamente inatteso di Paolo Nicolai e Daniele Lupo, portabandiera dell'Italia nella cerimonia di chiusura del Maracanà. Un argento andato ben oltre ogni ottimistica previsione, soprattutto se si pensa a quale e' la realtà del Beach volley in Italia. Buona Olimpiade a tutti!
20/08/2016
Una grande Italia centra la finale olimpica a Rio
Incredibile ma vero! Nel bellissimo Maracanazinho di Rio de Janeiro, dove l'Italia ha festeggiato il primo dei tre Mondiali consecutivi nel 1990, la nazionale maschile ha centrato la terza finale olimpica della sua storia battendo 3-2 gli Stati Uniti al termine di una partita a dir poco incredibile. Vinto con il cuore il primo set dopo un recupero pazzesco e perso in pratica nella stessa maniera il secondo subendo oltremodo la pressione della battuta e il muro avversari, la squadra di Chicco Blengini nel terzo parziale si è' disunita e ha visto allontanarsi il match che valeva l'assegnazione della medaglia d'oro. Iniziato con tante difficoltà anche il quarto, come d'incanto ha invece trovato dentro il cuore, dentro la mente e dentro il fisico la forza per raddrizzare una situazione critica imponendosi e creando energia positiva dentro di sè. Il tie break è stato infatti controllato da un'Italia sempre più padrona della situazione, lucida, determinata: il punto del 15-9 firmato da Simone Buti è stato accompagnato da un urlo liberatorio dei giocatori, dei tecnici e dei pochi ma partecipi tifosi presenti in Brasile che sventolavano il tricolore. Un grande risultato davvero, difficile da ipotizzare per come si era sviluppata una sfida molto intensa tra due belle squadre, forti fisicamente e tecnicamente. A sprazzi si è vista buona pallavolo, anche se la componente psicologica questa volta l'ha fatta da padrona: e alla fine i più forti sono stati gli azzurri, più forti pure di un avversario che fa di questo aspetto una delle sue caratteristiche peculiari. Vinto il proprio girone ed eliminato l'Iran nei quarti, l'Italia ha centrato l'impresa in una semifinale difficile da dimenticare per chi ha avuto la fortuna di gustarsela dal vivo oppure da casa in tv. Molto bene ancora una volta Simone Giannelli, indiscusso leader di un gruppo che dipende non solo dalle sue giocate ma anche dei suoi atteggiamenti: contro gli Usa è stato ancora più bravo perché è riuscito a uscire dalla buca nella quale era finito tornando il trascinatore dei suoi. Bene benissimo pure Ivan Zaytsev, determinante con le sue battute sul finire del quarto set ma nel complesso pungente in attacco dopo un avvio in sordina. Super Filippo Lanza, concreto in prima e in seconda linea, bravo come sempre Max Colaci, mai domi i due centrali Buti e Birarelli, stellare Osmany Juantorena, bravo nella gestione Chicco Blengini, al momento più importante della sua carriera. La promozione a pieni voti è d'obbligo per tutti i protagonisti di una partita che ha spalancato le porte dell'atto conclusivo di un'Olimpiade che potrebbe regalare finalmente la realizzazione del grande sogno. Lo vado sottolinenando fin dalla vigilia e lo ripeto ancora una volta: questa nazionale ha tutte le caratteristiche per salire sul gradino più alto del podio. Non bisogna nascondersi dietro a un dito oppure credere a stupide superstizioni: occorre invece crederci ed essere convinti nei propri eccellenti mezzi, facendo ricorso a tutto quanto si ha ancora dentro. "Sono davvero stremato" mi ha detto capitan Birarelli nell'abbraccio finale a bordo campo. Ci credo, ma adesso bisogna fare un ultimo sforzo nella convinzione che l'obiettivo più importante non è' così lontano e che anche i nostri avversari ci temono: il successo sugli Stati Uniti, davvero una grande squadra ricca di campioni, non ha fatto che aumentare la credibilità di un'Italia che domenica alle 18.15 avrà puntati addosso tutti gli occhi di un'intera nazione. Suo avversario sarà il Brasile, che nell'altra semifinale ha letteralmente spazzato via la Russia olimpionica a Londra in quella che era la ripetizione della sfida che quattro anni fa aveva assegnato l'oro. La Selecao ha interpretato il match in maniera perfetta, con Bruno che ha surclassato il pari ruolo Grankin, apparso non all'altezza, e domenica scenderà il campo con il morale alle stelle. A sostenere la squadra di Bernardino ci sarà anche il calore della torcida, alimentato da un intrattenimento non adeguato allo spirito di una manifestazione a Cinque Cerchi: pare di essere a una finale della World League, con lo Speaker che gasa il pubblico, neanche ce ne fosse bisogno. Un comportamento davvero poco sportivo. Gli azzurri dovranno far conto anche di questo, cercando di replicare quanto di buono fatto vedere nella sfida con i verdeoro durante la fase di qualificazione, nella quale si sono imposti 3-1 con lucidita' e killer instinct. E' la seconda volta che Italia e Brasile si affrontano in una finale olimpica: ad Atene hanno vinto loro 3-1. E' arrivato il momento di pareggiare i conti! Daniele Lupo e Paolo Nicolai hanno lottato caparbiamente ma non ce l'hanno fatta a battere i favoritissimi brasiliani Alison/Bruno nella prima finale olimpica della storia per il Beach volley italiano: ci hanno regalato una gioia immensa confermando di meritare un posto nel gotha di questo bellissimo sport, ma hanno visto sfumare il grande sogno per qualche piccola, ma decisiva disattenzione nei momenti decisivi dei due set che hanno caratterizzato l'epilogo del torneo andato in scena nella splendida Beach Arena di Copacabana, sempre piena di gente multicolor, di passione e di divertimento. E' stato così anche giovedì sera, nonostante la pioggia. E alla fine è scoppiata la festa della torcida che ha infiammato un intero Paese, da sempre innamorato del voley de praia e deluso per l'argento conquistato nel torneo femminile. E' finita 2-0 ma gli azzurri hanno meritato applausi a scena aperta, per come hanno approcciato la finale, per come hanno reagito nei momenti difficili, per come hanno cambiato di continuo la tattica di gioco. Complimenti a Lupo e Nicolai, espressione non veritiera di un movimento che da sempre fatica a decollare in Italia: loro, quinti a Londra e argento a Rio, rappresentano l'eccezione di una realtà ancora sottodimensionata nonostante chilometri infiniti di spiagge e tanti appassionati che amano una disciplina che ha assunto ormai dignità olimpica. E che pertanto dovrebbe evitare spettacoli come quello che ha preceduto l'inizio della finale, con le cosiddette legends nell'arena centrale ad affrontassi in un 6contro6 senza tanti significati: quel genere di partite si gioca nei campi secondari ed eventualmente ai campioni del passato si fa fare una semplice e rapida passerella. Pazienza. Quello che conta è che sia stata centrata una medaglia tanto meritata quanto forse insperata visti i primi risultati nel tabellone di Lupo e Nicolai, davvero molto, molto bravi. Con un applauso speciale a Daniele Lupo, scelto dal Coni come portabandiera della cerimonia di chiusura al Maracanà'. Intanto il torneo olimpico femminile di pallavolo è arrivato alla conclusione con l'assegnazione delle due medaglie regalando due sfide tanto avvincenti quanto imprevedibili alla vigilia dell'Olimpiade. La finale per il bronzo è in programma sabato alle 18.00 ora italiana tra l'Olanda e gli Stati Uniti, grandi favoriti per l'oro e invece sconfitti in semifinale contropronostico dalla Serbia per 15-13 al tie break. Incredibile ma vero, un'altra delle tante storie strane dei Giochi... La squadra di Giovanni Guidetti, sorpresa piacevole a Rio, ha invece dovuto arrendersi 3-1 alla Cina pur giocando con grande determinazione e adesso sogna il podio cercando di sfruttare il possibile contraccolpo psicologico degli Usa di Karch Kiraly. La finale che assegna l'oro si gioca invece alle 3.15 e propone un faccia a faccia inedito, che nessuno poteva immaginare anche dopo il termine dei gironi di qualificazione: in campo le asiatiche di Jenny Lang Ping, protagoniste di un torneo a Cinque Cerchi in crescendo nella parte conclusiva, e le serbe di Terzic, senza dubbio la squadra che sta esprimendo finora la pallavolo migliore. Grande fisicità e tanta tecnica in campo per regalare spettacolo al Maracanazinho. Buona Olimpiade a tutti!
19/08/2016
La nazionale maschile insegue la finale con gli Usa, Nicolai-Lupo argento a Rio
Hanno lottato caparbiamente ma non ce l'hanno fatta a battere i favoritissimi brasiliani Alison/Bruno nella prima finale olimpica della storia per il Beach volley italiano: Daniele Lupo e Paolo Nicolai ci hanno regalato una gioia immensa confermando di meritare un posto nel gotha di questo bellissimo sport, ma hanno visto sfumare il grande sogno per qualche piccola, ma decisiva disattenzione nei momenti decisivi dei due set che hanno caratterizzato l'epilogo del torneo andato in scena nella splendida Becah Arena di Copacabana, sempre piena di gente multicolor, di passione e di divertimento. E' stato così anche giovedì sera, nonostante la pioggia. E alla fine e' scoppiata la festa della torcida che ha infiammato un intero Paese, da sempre innamorato del voley de praia e deluso per l'argento conquistato nel torneo femminile. E' finita 2-0 ma gli azzurri hanno meritato applausi a scena aperta, per come hanno approcciato la finale, per come hanno reagito nei momenti difficili, per come hanno cambiato di continuo la tattica di gioco. Complimenti a Lupo e Nicolai, espressione non veritiera di un movimento che da sempre fatica a decollare in Italia: loro, quinti a Londra e argento a Rio, rappresentano l'eccezione di una realtà ancora sottodimensionata nonostante chilometri infiniti di spiagge e tanti appassionati che amano una disciplina che ha assunto ormai dignità olimpica. E che pertanto dovrebbe evitare spettacoli come quello che ha preceduto l'inizio della finale, con le cosiddette legends nell'arena centrale ad affrontassi in un 6contro6 senza tanti significati: quel genere di partite si gioca nei campi secondari ed eventualmente ai campioni del passato si fa fare una semplice e rapida passerella. Pazienza. Quello che conta e' che sia stata centrata una medaglia tanto meritata quanto forse insperata visti i primi risultati nel tabellone di Lupo e Nicolai, davvero molto, molto bravi. Alle 18.00 ora italiana gli azzurri inseguono la finale contro gli Stati Uniti, dopo che hanno centrato la sesta semifinale olimpica consecutiva soffrendo solo nel primo set contro una pimpante nazionale iraniana nei quarti ma poi facendo valere la propria forza d'urto: è così finita 3-0 per l'Italia, apparsa in buone condizioni complessive, con Il solito eccellente Simone Giannelli e un ritrovato Ivan Zaytsev, finalmente continuo nel rendimento. Nel complesso comunque la squadra di Chicco Blengini e' piaciuta, il che lascia ben sperare per la sfida con la temibile nazionale stelle e strisce, importantissima per il nostro movimento. Bellissimo faccia a faccia, aperto a qualsivoglia risultato, tra due squadre che si conoscono a memoria e che si sono già affrontate nel girone di qualificazione: in quella circostanza l'ha spuntata 3-1 l'Italia, ma da quel giorno gli Usa sono molto cresciuti, come del resto hanno dimostrato spazzando via la Polonia nei quarti di finale. La finale è comunque alla portata di una grande formazione che deve iniziare bene il match per sognare il grande risultato. La seconda semifinale si gioca invece alle 3.15 e ripropone la finale olimpica di Londra 2012 tra Brasile e Russia, nella quale la Selecao era avanti 2-0 ma poi si è fatta annullare due palle match e poi battere al tie break. Rispetto a quattro anni manca però il gigante Musersky, capace in quella circostanza di invertire l'inerzia passando da centrale a opposto e firmando 31 punti. La formazione di Bernardinho ha piegato nei quarti l'Argentina 3-1 dimostrando diverse lacune sopperite dalla classe di Bruninho, quella di Alekno ha superato 3-0 senza patemi il Canada e sarà un ostacolo difficile da superare. A svolgere un ruolo importante potrebbe essere anche la torcida del Maracanazinho per sostenere i verdeoro, alle prese con tanti problemi ma finora capaci di superare ogni avversità, sia contro la Francia che contro la coriacea squadra di Julio Velasco. Intanto il torneo olimpico femminile di pallavolo e' arrivato alla conclusione con l'assegnazione delle due medaglie regalando due sfide tanto avvincenti quanto imprevedibili alla vigilia dell'Olimpiade. La finale per il bronzo e' in programma sabato alle 18.00 ora italiana tra l'Olanda e gli Stati Uniti, grandi favoriti per l'oro e invece sconfitti in semifinale contropronostico dalla Serbia per 15-13 al tie break. Incredibile ma vero, un'altra delle tante storie strane de Giochi... La squadra di Giovanni Guidetti, sorpresa piacevole a Rio, ha invece dovuto arrendersi 3-1 alla Cina pur giocando con grande determinazione e adesso sogna il podio cercando di sfruttare il possibile contraccolpo psicologico degli Usa di Karch Kiraly. La finale che assegna l'oro si gioca invece alle 3.15 e propone un faccia a faccia inedito, che nessuno poteva immaginare anche dopo il termine dei gironi di qualificazione: in campo le asiatiche di Jenny Lang Ping, protagoniste di un torneo a Cinque Cerchi in crescendo nella parte conclusiva, e le serbe di Terzic, senza dubbio la squadra che sta esprimendo finora la pallavolo migliore. Grande fisicita' e tanta tecnica in campo per regalare spettacolo al Maracanazinho. Buona Olimpiade a tutti
18/08/2016
L'Italia conquista la semifinale olimpica contro gli Usa
Un'Italia concreta, attenta, determinata e lucida ha centrato la sesta semifinale olimpica consecutiva soffrendo solo nel primo set contro una pimpante nazionale iraniana ma poi facendo valere la propria forza d'urto: è così finita 3-0 per gli azzurri, apparsi in buone condizioni complessive, con Il solito eccellente Simone Giannelli e un ritrovato Ivan Zaytsev, finalmente continuo nel rendimento. Nel complesso comunque son piaciuti, e parlando con loro alla fine si palpavano evidenti entusiasmo e fiducia. Adesso arriva la splendida sfida contro gli Stati Uniti in programma venerdi alle ore 18.00, importantissima per il nostro movimento. Bellissimo faccia a faccia, aperto a qualsivoglia risultato, tra due squadre che si conoscono a memoria e che si sono già affrontate nel girone di qualificazione: in quella circostanza l'ha spuntata 3-1 il sestetto di Chicco Blengini, ma da quel giorno la nazionale stelle e strisce è molto cresciuta, come del resto ha dimostrato spazzando via la Polonia nei quarti di finale. La finale è comunque alla portata dell'Italia, che deve approcciare bene il match per sognare il grande risultato. La seconda semifinale si gioca invece alle 3.15 e ripropone la finale olimpica di Londra 2012 tra Brasile e Russia, nella quale la Selecao era avanti 2-0 ma poi si è fatta annullare due palle match e poi battere al tie break. Rispetto a quattro anni manca però il gigante Musersky, capace in quella circostanza di invertire l'inerzia passando da centrale a opposto e firmando 31 punti. La formazione di Bernardinho ha piegato nei quarti l'Argentina 3-1 dimostrando diverse lacune sopperite dalla classe di Bruninho, quella di Alekno ha piegato 3-0 senza patemi il Canada e sarà un ostacolo difficile da superare. A svolgere un ruolo importante potrebbe essere anche la torcida del Maracanazinho per sostenere i verdeoro, alle prese con tanti problemi ma finora capaci di superare ogni avversità, sia contro la Francia che contro la coriacea squadra di Julio Velasco. Intanto giovedi si giocano le due semifinali del torneo femminile: Stati Uniti-Serbia e Olanda-Cina, tutte squadre uscite dal girone in cui era impegnata l'Italia. Da una parte la squadra di Karch Kiraly ha superato per 3-0 senza eccessivi patemi il Giappone, mentre quella di Terzic ha regalato una prestazione straordinaria annichilendo la Russia, piegata per 3-0 (il primo set è addirittura finito 25-9!); dall'altra parte la formazione di Giovanni Guidetti ha eliminato la Corea del Sud imponendosi per 3-1, mentre quella di Jenny Lang Ping ha estromesso il Brasile campione in carica battendo la Selecao di Zè Roberto 15-13 al tie break al termine di un match bellissimo. Giovedi notte poi tutti a fare il tifo per Daniele Lupo e Paolo Nicolai, che nella Beach Arena di Copacabana giocano la prima storica finale a Cinque Cerchi dopo averla centrato contro i temibili russi Semenov/Krasilnikov, regolati 2-1. Continuare a sognare è d'obbligo, anche se nell'incontro che vale la medaglia d'oro sarà durissima contro i brasiliani Alison/Bruno (si gioca giovedì notte alle 5.00 ora italiana). La speranza è che questo risultato comunque straordinario serva a dare il giusto impulso a un movimento che ha sempre faticato al decollare in Italia e che ultimamente sta attraversando una crisi preoccupante. UN MAGICO TRIPLETE. Intanto chi vuole acquistare il libro dedicato alla passata stagione può seguire le indicazioni in questa home page: c’è tutta la storia recente, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate a segnarvi questa data in agenda: sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! BUONE VACANZE. Con l'arrivo dell'estate è finalmente giunto anche il tempo delle meritate vacanze. Godetevele, dovunque abbiate intenzione di andare, con chiunque abbiate deciso di andare, partendo e rientrando quando i vostri tanti impegni ve lo consentiranno. E' un momento importante, per voi e le vostre famiglie, ricordatevelo. Intanto noi continueremo a tenervi aggiornati ogni giorno con le news dall'Italia e sull'Italia del volley, con particolare attenzione all'Olimpiade di Rio de Janeiro che tante soddisfazioni ci auguriamo possa assicurare ai colori azzurri. Buone vacanze e buona pallavolo a tutti!!!!
15/08/2016
Italia ai quarti di finale contro l'Iran, Nicolai/Lupo in finale!
E arrivò anche il giorno dei quarti di finale maschili a Rio de Janeiro, con l'Italia impegnata mercoledì contro l'Iran di Raul Lozano, arrivata a questo importante traguardo al debutto olimpico. Il primo traguardo è stato raggiunto dagli azzurri, primi nel proprio girone davanti a Stati Uniti, Canada e Brasile nonostante la sconfitta per 3-1 nell'ultima giornata con i nordamericani di Glenn Hoag: proprio questo brutto passo falso, più per come si è sviluppato che per il suo significato, ha fatto gridare qualcuno al sospetto del biscotto, con Earvin Ngapeth in testa al gruppo dei detrattori della squadra di Chicco Blengini e con la torcida del Maracanazinho che lunedì sera ha fischiato sonoramente fino al termine della sfida vinta soffrendo dalla Selecao contro la Francia, la grande esclusa da Giochi. Adesso arriva però il momento della verità, tutte le chiacchiere non hanno significato alcuno: contano solo i fatti. Cioè vincere, battere l'Iran nei quarti, la vincente del bellissimo faccia a faccia tra Stati Uniti e Polonia in semifinale e poi giocarsi il titolo a Cinque Cerchi domenica. Punto. Di tutto il resto bisogna disinteressarsi mettendo la testa nello scatolone, perchè l'occasione è' davvero di quelle ghiottissime, forse irripetibile negli anni che verranno. Il gruppo è forte, determinato, in buone condizioni complessive nonostante Matteo Piano sia out per problemi a un polpaccio e capitan Birarelli non sia al top (il che ha indotto il ct a tenerlo a riposo contro il Canada schierando al centro Antonov). L'Italia deve guardare al futuro imminente con ottimismo e con la convinzione di potercela fare, pur nella consapevolezza che sarà dura assai. Anche contro l'Iran, avversario alla sua portata ma non da sottovalutare per evitare spiacevoli sorprese nel sempre insidioso barrage dei quarti di finale che propongono anche le belle sfida tra Russia e Canada, tra Stati Uniti e Polonia e il derby sudamericano tra Brasile e Argentina. Ci sarà di che divertirsi, potete starne certi. Intanto si conoscono le due semifinalidel torneo femminile: si tratta di Stati Uniti-Serbia e Olanda-Cina, tutte squadre uscite dal girone in cui era impegnata l'Italia. Da una parte la squadra di Karch Kiraly ha superato per 3-0 senza eccessivi patemi il Giappone, mentre quella di Terzic ha regalato una prestazione straordinaria annichilendo la Russia, piegata per 3-0 (il primo set e' addirittura finito 25-9!); dall'altra parte la formazione di Giovanni Guidetti ha eliminato la Corea del Sud imponendosi per 3-1, mentre quella di Jenny Lang Ping ha estromesso il Brasile campione in carica battendo la Selecao di Ze' Roberto 15-13 al tie break al termine di un match bellissimo. Martedi stasera poi impresa titanica di Daniele Lupo e Paolo Nicolai, che nella Beach Arena di Copacabana hanno centrato una storica finale contro i temibili russi Semenov/Krasilnikov, regolati 2-1. Continuare a sognare è d'obbligo, anche se nell'incontro che vale la medaglia d'oro sarà durissima contro i brasiliani Alison/Bruno (si gioca giovedì notte alle 5.00 ora italiana). La speranza e' che questo risultato comunque straordinario serva a dare il giusto impulso a un movimento che ha sempre faticato al decollare in Italia e che ultimamente sta attraversando una crisi preoccupante. UN MAGICO TRIPLETE. Intanto chi vuole acquistare il libro dedicato alla passata stagione può seguire le indicazioni in questa home page: c’è tutta la storia recente, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate a segnarvi questa data in agenda: sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! BUONE VACANZE. Con l'arrivo dell'estate è finalmente giunto anche il tempo delle meritate vacanze. Godetevele, dovunque abbiate intenzione di andare, con chiunque abbiate deciso di andare, partendo e rientrando quando i vostri tanti impegni ve lo consentiranno. E' un momento importante, per voi e le vostre famiglie, ricordatevelo. Intanto noi continueremo a tenervi aggiornati ogni giorno con le news dall'Italia e sull'Italia del volley, con particolare attenzione all'Olimpiade di Rio de Janeiro che tante soddisfazioni ci auguriamo possa assicurare ai colori azzurri. Buone vacanze e buona pallavolo a tutti!!!!
14/08/2016
Grandissima Italia al Maracanazinho
27 ottobre 1990: al Maracanazinho di Rio de Janeiro la nazionale maschile di Julio Velasco batte 3-2 il Brasile di Bebeto nella semifinale del Mondiale e il giorno dopo conquista il suo primo, storico titolo iridato. 13 agosto 2016: nello stesso impianto, ammodernato e diventato ancora più affascinante per chi ama lo sport, la nazionale maschile di Chicco Blengini batte 3-1 il Brasile di Bernardinho nella penultima partita del girone di qualificazione dell'Olimpiade e matura definitivamente la convinzione di essere forte, molto forte. Gli azzurri hanno sfoderato una prestazione maiuscola contro la Selecao, dimostrando maturità, classe, temperamento. Nonostante i calore della torcida, nonostante un primo set gettato al vento sul vantaggio di 23-21, l'Italia ha trovato la forza di annichilire progressivamente i propri avversari facendo accrescere ulteriormente la propria autostima e l'entusiasmo nei tifosi. Ce ne sono alcuni anche in Brasile, non tantissimi a dire il vero, ma dopo il trionfo contro la nazionale verdeoro si palpava evidente ottimismo, misto alla speranza - forse nascosta, di certo da nessun manifestata - che possa essere la volta buona per centrare il grande obiettivo, l'unico che ancora manca a questa autentica leggenda dello sport italiano. Io lo vado invece dicendo dalla vigilia e lo ribadisco, perché non bisogna celarsi dietro a un dito nè avere paura: questa nazionale è forte, ha un palleggiatore come Simone Giannelli che anche contro il divino Bruninho ha dimostrato di essere a dir poco straordinario, può vantare attaccanti che non temono confronti se concentrati e lucidi nei momenti più delicati, ha un grande libero e valide alternative in panchina. E poi stavolta ha anche avversari abbordabili, tutti, Brasile in primis. Il primo posto nel girone dovrebbe essere una certezza nonostante l'ultima partita ancora da giocare lunedì sera contro il pur temibile (ma non impossibile) Canada. Poi ci saranno i quarti di finale contro presumibilmente l'Iran, pericoloso ma alla portata degli azzurri. L'alternativa è la Russia campione olimpica in carica, ostacolo ben più arduo da superare rispetto al gruppo di Raul Lozano. Un passo alla volta comunque. Intanto godiamoci questo bellissimo momento per la nostra pallavolo maschile, nella speranza che l'infortunio occorso a Matteo Piano sia meno grave del previsto. Facendo inoltre il tifo per Lupo/Niccolai impegnati nei quarti di finale del torneo maschile d Beach volley e riflettendo sulla debacle della nazionale femminile, che nonostante un movimento incredibilmente in crescita non riesce a trasformare la quantità in qualità e lascerà Rio de Janeiro con un'Olimpiade da dimenticare in fretta. Occorre pianificare il futuro delle azzurre, e in fretta. Decidendo con attenzione il nuovo ct che prenderà il posto di Marco Bonitta. Non si può più attendere ne' improvvisare. UN MAGICO TRIPLETE. Intanto chi vuole acquistare il libro dedicato alla passata stagione può seguire le indicazioni in questa home page: c’è tutta la storia recente, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate a segnarvi questa data in agenda: sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! BUONE VACANZE. Con l'arrivo dell'estate è finalmente giunto anche il tempo delle meritate vacanze. Godetevele, dovunque abbiate intenzione di andare, con chiunque abbiate deciso di andare, partendo e rientrando quando i vostri tanti impegni ve lo consentiranno. E' un momento importante, per voi e le vostre famiglie, ricordatevelo. Intanto noi continueremo a tenervi aggiornati ogni giorno con le news dall'Italia e sull'Italia del volley, con particolare attenzione all'Olimpiade di Rio de Janeiro che tante soddisfazioni ci auguriamo possa assicurare ai colori azzurri. Buone vacanze e buona pallavolo a tutti!!!!
10/08/2016
Gli azzurri sognano in grande a Rio, le azzurre già fuori, Lupo/Nicolai ai quarti nel beach
Olimpiade in chiaroscuro per la pallavolo italiana: molto bene finora la nazionale maschile, principale protagonista dei Giochi, e molto male la nazionale femminile, matematicamente eliminata dopo solo tre partite senza aver vinto un solo set. E poi ci sono i beacher, che continuano a sognare un posto sul podio... GOOD NEWS. Davvero straordinari finora gli azzurri, sia per i risultati collezionati che e soprattutto per il gioco espresso e la determinazione messa in luce nelle prime due sfide vinte con la Francia e con gli Stati Uniti, due delle favorite della vigilia per la conquista della medaglia d'oro. Poi hanno saputo confermarsi brillantemente contro il Messico. La squadra di Chicco Blengini sta finalmente giocando un'ottima pallavolo, come del resto è nel potenziale di un gruppo molto forte come quello azzurro, con la regia straordinaria di Simone Giannelli e gli attacchi pesanti in primis di Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena. Nelle prime partite tutto ha funzionato alla perfezione e questo lascia ben sperare per il prosieguo di un torneo che potrebbe - perchè no - regalare il primo oro della storia all'Italia. Solo pensando in grande del resto si raggiungono grandi obiettivi. Adesso, con il morale comprensibilmente alle stelle e con l'autostima che sta crescendo giorno dopo giorno, è importante continuare a crederci e non concedersi distrazioni: deve dimostrare di possedere "killer instinct" e affrontare con lucidità il Brasile e il Canada nel gigantesco Maracanazinho, splendido impianto legato al risultato più importante nella storia della nostra pallavolo: il Mondiale del 1990, il primo dei tre vinti consecutivamente dagli azzurri. Il cammino è ancora molto lungo, ma la strada intrapresa è decisamente quella giusta. Bisogna assolutamente continuare a percorrerla. BAD NEWS. Male invece, anzi malissimo la nazionale femminile, già matematicamente tagliata fuori dai quarti di finale dopo le tre pesanti sconfitte per 3-0 patite nell'ordine con la Serbia, la Cina e l'Olanda. Scarso peso offensivo, poca esperienza, confusione nella gestione delle palleggiatrici, incapacità di reggere il confronto con le avversarie: questa in estrema sintesi la disamina di quanto visto in Brasile. Quella di Rio è senza dubbio un'Olimpiade da dimenticare per le azzurre o meglio di cui fare tesoro per il futuro, evitando gli errori di programmazione che sono stati commessi stavolta: per un appuntamento così importante ci si deve preparare con maggiore attenzione, delineando per tempo organico, sestetto e obiettivi. Apportando le opportune modifiche dopo che in corso d'opera erano affiorati problemi come è accaduto durante l'estate nel corso del Grand Prix. I quarti di finale rappresentavano il traguardo più ambizioso per questo gruppo, lo avevamo detto e scritto a più riprese, ma non avremmo mai immaginato una simile debacle. Adesso sono già iniziati i processi sommari, anche sui social, con Marco Bonitta sul banco degli imputati insieme al presidente federale Carlo Magri. Ognuno ovviamente è libero di pensarla come vuole e di esprimere il proprio pensiero, con moderazione verbale: il punto nodale è però rappresentato dal fatto che ormai la frittata è stata cucinata e che si deve pensare con maggiore attenzione al futuro di una nazionale che ha un potenziale pressochè infinito: il nostro movimento si sta tingendo sempre più di rosa e l'obbligo adesso è quello di trasformare la quantità in qualità. Scegliendo in fretta il nuovo ct, visto che a settembre ci saranno le qualificazioni per il prossimo Europeo. Qualcuno c'è da augurarsi abbia già richiamato Davide Mazzanti (contattato qualche tempo addietro), visto che Giovanni Guidetti (che continua a mazzolarci ben bene con qualsiasi nazionale allena) pare un appestato... BEACH AZZURRO. Il derby italiano negli ottavi di finale del torneo maschile di beach volley ha visto prevalere Nicolai/Lupo, vincitori per 2-0 di Carambula/Ranghieri: nei quarti di finale se la vedranno lunedì con la temibile coppia russa Liamin/Barsuk, capace di spuntarla 2-1 con i brasiliani Pedro Solberg/Evandro. Nulla da fare invece per Marta Menegatti e Laura Giombini, costrette ad arrendersi negli ottavi contro alle fortissime statinitensi Walsh/Ross: essere arrivate fin qui è stata comunque un'impresa per un duo ricomposto all'ultima ora dopo tanti anni per le note vicende di doping legate purtroppo a Viktoria Orsi Toth. SUPERCOPPA A MODENA. Venendo invece alla faccende di casa nostra, la Lega maschile ha deciso di giocare anche la prossima Supercoppa al PalaPanini di Modena, dove esordirà sabato 24 settembre la nuova formula: non più una sfida secca ma un poker di partite. In semifinale, seguendo il criterio di qualificazione alle Coppe Europee, Modena quale migliore qualificata di Champions League sfiderà la Trentino Diatec, qualificata per la Coppa CEV 2017, mentre l'altra sfida vedrà protagoniste le altre due partecipanti alla prossima Champions League 2017, ovvero Lube Civitanova Marche e Sir Safety Conad Perugia. Domenica 25 si giocheranno le due finali per iniziare una stagione che promette di entusiasmare il pubblico. UN MAGICO TRIPLETE. Intanto chi vuole acquistare il libro dedicato alla passata stagione può seguire le indicazioni in questa home page: c’è tutta la storia recente, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate a segnarvi questa data in agenda: sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! BUONE VACANZE. Con l'arrivo dell'estate è finalmente giunto anche il tempo delle meritate vacanze. Godetevele, dovunque abbiate intenzione di andare, con chiunque abbiate deciso di andare, partendo e rientrando quando i vostri tanti impegni ve lo consentiranno. E' un momento importante, per voi e le vostre famiglie, ricordatevelo. Intanto noi continueremo a tenervi aggiornati ogni giorno con le news dall'Italia e sull'Italia del volley, con particolare attenzione all'Olimpiade di Rio de Janeiro che tante soddisfazioni ci auguriamo possa assicurare ai colori azzurri. Buone vacanze e buona pallavolo a tutti!!!!
03/08/2016
L'Olimpiade inizia con una brutta sorpresa per i colori azzurri
Ecco di nuovo qui, dopo una piccola pausa. Preparatevi perché d’ora innanzi vivremo tutto d’un fiato l’Olimpiade di Rio che sta per scattare. BRUTTO INIZIO. Purtroppo la rassegna a Cinque Cerchi prima ancora di entrare nel vivo ha riservato al nostro micro-macro universo una bruttissima sorpresa: la beacher Viktoria Orsi Toth è infatti risultata positiva ad un controllo antidoping, poi le controanalisi effettuate presso il laboratorio dell’Acqua Acetosa hanno confermato la positività dell’azzurra alla sostanza Clostebol Metabolita in occasione del controllo fuori competizione disposto il 19 luglio. La notizia ha creato scompiglio nella Federazione e pure in Marta Menegatti, la sua compagna con la quale avrebbe dovuto cullare il sogno di una medaglia. La coppia azzurra dunque è scoppiata e al posto della Orsi Toth è stara convocata Laura Giombini in possesso dei requisiti richiesti dalla Fivb. Una brutta storia, sulla quale si sono spostati tutti i riflettori mediatici essendo alla vigilia di un appuntamento così importante per tutto lo sport italiano. Non siamo giustizialisti e pertanto crediamo nella buona fede della Orsi Toth. Resta però il fatto che nella migliore delle ipotesi ha commesso un’ingenuità incredibile, che un’atleta deve assolutamente evitare. Soprattutto a pochi giorni da un evento comprensibilmente e giustamente stracontrollato. AVVERSARIE SULLA SABBIA. La coppia azzurra era stata inserita nel girone D con le temibili canadesi Broder-Valijas, le tutt’altro che irresistibili egiziane Elghobashy-Meawad e le fortissime tedesche Walkenhorst-Ludwing, vincitrici a giugno nelle tappe del World Tour di Amburgo in Germania e di Olsztyn in Polonia nonchè di recente terze a Gstaad in Svizzera, tra le favorite per il successo finale in Brasile. Un raggruppamento senza dubbio alla portata del duo italiano, che poteva passare agli ottavi di finale in programma venerdì 12 e sabato 13 agosto nella splendida arena creata per l’occasione a Copacabana, teatro di un bellissimo torneo che prende il via sabato 6 agosto per assegnare le medaglie mercoledì 17. I favori del pronostico sono principalmente per le brasiliane e le statunitensi, in primis la coppia formata da April Ross e Kerri Walsh, che punta al poker olimpionico dopo i trionfi di Atene, Pechino e Londra insieme a Misty May. E poi le verdeoro Larissa-Talita, che di recente hanno dimostrato di essere in grandi condizioni dominando a Gstaad, e Agatha-Barbara, campionesse del mondo lo scorso anno in Olanda. Le possibili outsiders? Attenzione alle canadesi Bansley-Pavan e alle olandesi Meppelink-Van Iersel. AMBIZIONI DA PODIO. Chi nutre l’ambizione di salire sul podio sono invece le due coppie maschili di beach volley, sia Ranghieri-Carambula che e forse soprattutto Niccolai-Lupo. Alex Ranghieri e Adrian Ignacio Carambula sono stati inseriti nel girone A insieme ad avversari di tutto rispetto: i canadesi Binstock-Schachter, i temibili austriaci Doppler-Horst e soprattutto i fortissimi brasiliani Alison-Bruno Schmidt, ai vertici del ranking Fivb e tra i grandi favoriti alla conquista dell’oro a Cinque Cerchi. Questo duo verdeoro è infatti molto più accreditato rispetto ai connazionali Pedro Solberg-Evandro. Gli azzurri dovranno dare il meglio di sé ma potranno accedere agli ottavi di finale in programma sabato 13 e domenica 14 agosto. Il gruppo C è invece quello di Paolo Nicolai a Daniele Lupo, la coppia azzurra più ambiziosa: dopo il quinto posto di Londra, i portacolori dell'Italia possono sognare di salire sul podio confermando i grandi risultati collezionati anche di recente nel World Tour. Loro avversari sono i turchi Naceur-Belhaj, i bravissimi messicani Virgen-Ontiveros e soprattutto gli straordinari statunitensi Lucena-Dalhausser, favoriti per il successo ancor più dei connazionali Gibb-Patterson. Qualche outsider? Gli olandesi Brouver-Meeuwsen e Nummerdor-Varenhorst oltre ai lettoni Samoilovs-Smedins. Con qualche sorpresa dietro l’angolo, come sempre accade quando si parla di Olimpiadi, dove il beach volley ha trionfalmente debuttato nel 1996 ad Atlanta con il trionfo del grande Karch Kiraly, l'unico nella storia ad aver vinto l’oro sulla sabbia e nell’indoor (per ben due volte, nel 1984 a Los Angeles e nel 1988 a Seul). MALAGO’ CI CREDE. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha dichiarato di recente di sperare che a vincere la medaglia d’oro in Brasile sia la nazionale maschile di pallavolo, confermando la sua fiducia in questo gruppo. Fino ad oggi l’Olimpiade ha sempre regalato amarezze agli azzurri, per uno strano scherzo del destino. Anche nelle due occasioni in cui l’Italia era decisamente la favorita per la conquista della medaglia più prestigiosa i sogni d’oro si sono infranti: è accaduto nel 1992 a Barcellona nei quarti di finale contro l’Olanda, la stessa avversaria che l’ha poi sconfitta in finale ad Atlanta nel 1996. Senza dimenticare ovviamente l'argento di Atene nel 2004 e i due bronzi di Sydney 2000 e Londra 2012. Che sia davvero la volta buona? Ce lo auguriamo vivamente, perché la squadra è forte e gli avversari alla sua portata. Decisamente competitivo il girone di qualificazione, con Stati Uniti, Brasile e Francia, poi nei quarti di finale l’incrocio sarà con Polonia, Russia, Iran o Argentina, tutte temibili ma pure tutte alla portata di un gruppo che ha pochi punti deboli come quello di Blengini. L’importante è crederci e fare tesoro degli errori commessi durante la World League, perché l’Olimpiade è un torneo del tutto speciale. Basta pensare a quattro anni fa a Londra, dove la Polonia di Anastasi fresca vincitrice della World League è uscita nei quarti e dove la Russia sotto 2-0 in finale prima ha annullato due palle match al Brasile e poi ha trionfato al tie break con un super Musersky (quest’anno assente per infortunio). AZZURRE SOPRESA? Difficile invece immaginare fin dove potrà arrivare la nazionale femminile di Bonitta, che ha scelto di lasciare a casa Valentina Diouf dopo aver richiamato la grande Leo Lo Bianco, alla sua quinta Olimpiade. L’obiettivo massimo sulla carta parrebbero i quarti di finale, vista la forza delle proprie avversarie e del proprio girone terribile composto da Cina, Olanda, Portorico, Serbia e Stati Uniti. Già passare il turno sarà un’impresa. Poi vedremo. Ripeto: l’Olimpiade è sempre un torneo del tutto speciale. Quattro anni fa le azzurre di Barbolini erano tra le favorite e si sono fermate nei quarti di finale contro la Corea del Sud della fuoriclasse Kim. La speranza è che l’Italia sappia fare come nel 2002 al Mondiale di Berlino, dove non era accreditata da nessuno e dove invece ha saputo vincere l’oro. Sognare del resto non costa nulla… PRESIDENTE DI LEGA. Intanto la Lega pallavolo maschile ha eletto una nuova presidente: si tratta dell’on. Paola De Micheli, sottosegretario al Ministero delle Finanze e dell’Economia. Piacentina, grande appassionata di pallavolo, la conosco da tempo e ne posso sottolineare l’amore per il nostro sport, che ha anche giocato e allenato. Una scelta importante da parte della massima espressione del nostro movimento, che ha giustamente confermato ad Massimo Righi e che si apre all’esterno dimostrando di voler crescere ulteriormente. La nuova guida della Confindustria del volley si è presentata alle società e ai giornalisti in occasione del volley-mercato, dove abbiamo visto tante operazioni a conferma della vitalità della Superlega e pure della Serie A2, ampliata dalla prossima stagione a 20 squadre. Ci sarà grande bagarre per conquistare lo scudetto tra Civitanova Marche, Modena, Trento e Perugia, già protagoniste della Supercoppa. Senza dimenticare Verona e qualche possibile sorpresa. UN MAGICO TRIPLETE. Chi vuole acquistare il libro dedicato alla passata stagione può seguire le indicazioni in questa home page: c’è tutta la storia recente, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno riservato la loro soddisfazione. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate a segnarvi queste date in agenda: sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con il contributo speciale di Maurizia Cacciatori. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! BUONE VACANZE. Con l'arrivo dell'estate è finalmente giunto anche il tempo delle meritate vacanze. Godetevele, dovunque abbiate intenzione di andare, con chiunque abbiate deciso di andare, partendo e rientrando quando i vostri tanti impegni ve lo consentiranno. E' un momento importante, per voi e le vostre famiglie, ricordatevelo. Intanto noi continueremo a tenervi aggiornati ogni giorno con le news dall'Italia e sull'Italia del volley, con particolare attenzione all'Olimpiade di Rio de Janeiro che tante soddisfazioni ci auguriamo possa assicurare ai colori azzurri. Buone vacanze e buona pallavolo a tutti!!!!
02/07/2016
Il popolo del volley ha davvero qualcosa di speciale
Il volley pare abbia inventato il moto perpetuo e non si ferma davvero mai. E allora, via. Partiamo. GENTE SPECIALE. Il mondo della pallavolo è davvero particolare, non c’è che dire. Lo so da tantissimi anni, ma continuo ad averne conferme. L’ultima è arrivata l’altra sera in occasione della presentazione del mio ultimo libro “Un magico triplete” organizzata al Caffè Concerto in Piazza Grande a Modena. Tanta gente, clima molto simpatico e partecipato, ospite d’onore il presidente della Regio Emilia-Romagna Stefano Bonaccini insieme all’assessore dello sport geminiano Giulio Guerzoni. Anche loro sono stati molto cordiali e poco formali, e tutti insieme abbiamo parlato di una stagione bellissima per la Dhl che ha significato sollevare al cielo la Supercoppa, la Coppa Italia e il tricolore, senza dimenticare il trionfo finale nella Junior League. Insieme a me c’era pure il vecchio amico Andrea Sartoretti, l’ex Mister Europa che oggi fa il direttore generale della plurititolata società gialloblù, con il cuore in festa non solo per i trofei che poteva sfoggiare davanti a sé ma anche per aver iscritto la squadra alla Superlega dopo tante paure: e non si tratta di un traguardo banale, visto che per Modena sarà il campionato numero 50 della storia in serie A. Fin qui tutto normale o quasi, direte. Adesso arriva il bello. Al tavolo c’era infatti anche Angelo Lorenzetti e la situazione non è proprio delle più normali, visto che il tecnico di Fano ha deciso di lasciare la panchina modenese dopo aver vinto il suo secondo scudetto personale con questa squadra dopo quello conquistato nel 2002, vale a dire 14 anni fa. Ha parlato con emozione e profondità di pensiero di questa sua esperienza, del perché ha fatto una scelta di vita pur non trovando consensi in famiglia, di cosa ha significato per lui vivere questa gioia nell’età della maturità. Ma non è finita: quando Bonaccini, spronato da me, gli ha chiesto se è vero che va ad allenare Trento, non si è trincerato dietro il più ovvio dei “no comment” ma ha ammesso che la trattativa potrebbe essere in dirittura d’arrivo. E il pubblico presente l’ha applaudito a scena aperta a più riprese. Incredibile! Ma ve la immaginate una situazione di questo tipo in qualsiasi altro sport? Io no, devo essere sincero, e ne frequento tanti da diversi anni. Ne sono rimasto particolarmente colpito insieme a tutti i presenti, che si sono divertiti anche quando Sartoretti ha quasi svelato tutte le trattative di mercato (ma in pratica ha detto che quello di cui parlano i giornali è tutto vero) e quando Carlo Gobbi, il decano dei giornalisti italiani di pallavolo, ha detto davanti a tutti che il prossimo anno si augura di assistere a una finale scudetto tra Perugia e Civitanova Marche: immaginatevi come avrebbe reagito qualsiasi altra tifoseria… Invece anche qui qualche sorriso e nessun problema. E’ proprio vero, la gente del volley è proprio speciale. UN MAGICO TRIPLETE. Chi vuole acquistare il libro può seguire le indicazioni che trovate in questa home page: c’è tutta la storia dell’annata appena conclusa, dalla regular season ai play off scudetto, dalla Supercoppa a Volley Land, dalla Challenge Cup vinta da Verona alla Champions League in cui Trento è arrivata seconda, dai play off promozione ai play off per la Challenge, dalla Boy League alla Junior League. Con tantissime fotografie, commenti, statistiche: anzi, con una fatica immane siamo riusciti a pubblicare una foto per ognuna delle partite giocate. Sono molto contento del prodotto finale e ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno trasmesso la loro soddisfazione. Con un particolare ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato con me e a Bruninho, che dopo aver ricevuto il volume in Brasile ha pubblicato un tweet bellissimo (ha la bellezza di 934.000 followers!). E’ stato il frutto di tantissima fatica, in un momento molto particolare della mia vita, e questo volume resterà per sempre nella mia mente per quello che significa non solo pallavolisticamente. ITALIA A CRACOVIA. La nazionale maschile ha centrato l’obiettivo della Final Six della World League, dove sarà protagonista a Cracovia dal 13 al 17 luglio insieme a Brasile, Francia, Serbia, Stati Uniti e alla Polonia, presente in quanto organizzatrice dell’evento. Un risultato importante per gli azzurri, che nell’ultimo week end a Teheran davanti a oltre 10.00 spettatori hanno battuto l’Argentina per 3-1 e l’Iran per 3-0 e nell’ultima sfida della fase di qualificazione si sono arresi alla sempre temibilissima Serbia solo 17-15 al tie break, con 30 di Ivan Zaytsev: la squadra di Blengini avrà la ghiottissima occasione di perfezionare al meglio i propri meccanismi in vista dell’Olimpiade di Rio de Janeiro, confrontandosi con tutte le principali pretendenti alla conquista delle medaglie con la sola eccezione della Russia, grande esclusa dalla Final Six. Alla quale l’Italia deve presentarsi con il preciso intento di vincere: perché solo l’abitudine al successo crea l’attitudine al successo. Il debutto è previsto per mercoledì 13 contro il Brasile, poi il giorno successivo è in programma la delicata sfida con gli Stati Uniti: diciamo che si parra subito la nostra nobilitate... BRAVO GIANGIO. Intanto Andrea Giani con la Slovenia ha vinto a Francoforte la World League di terza fascia, piegando in finale la Germania per 3-1 meritandosi la promozione. Complimenti al Giangio, che dopo aver conquistato l’anno scorso una storica medaglia d’argento agli Europei continua a fare crescere un gruppo decisamente interessante. E nel mondo del volley circola con sempre maggiore insistenza la voce che un giorno, non si sa quando, sarà proprio Giani a guidare la nazionale italiana. GRAND PRIX. E' tutto pronto a Bangkok, si legge sul sito della Fivb, dove questa settimana va in scena al Hua Mark Indoor Stadium la Final Six del Grande Prix. Purtroppo non c’è l’Italia, che peraltro nelle ultime ore ha ritrovato la grande Leo Lo Bianco, riconvocata a sorpresa dal ct Bonitta in vista dell’appuntamento a Cinque Cerchi. Ci saranno invece Stati Uniti, Cina, Russia, Brasile e Olanda, ovvero il gotha internazionale, insieme alla Thailandia padrona di casa. Una preziosa occasione gettata al vento dalle azzurre per fare preziosa esperienza in vista dell’imminente Olimpiade. Si inizia mercoledì con Stati Uniti-Olanda e Thailandia-Brasile, si finisce domenica con le finali. CAMPIONATO MASCHILE. Completato il quadro delle partecipanti alla prossima Superlega: 14 i club al via, vale a dire Civitanova, Latina, Modena, Molfetta, Monza, Milano (che ha già ufficializzato di giocare a Busto Arsizio), Padova, Perugia, Piacenza, Ravenna (che ha presentato il nuovo sponsor Bunge), Sora, Trento, Verona e Vibo Valentia, tornata sul massimo palcoscenico dopo che l’assemblea ha accettato con entusiasmo la richiesta di ammissione. Un gran bel torneo, non c’è che dire, con società serie, ambiziose, e almeno 4-5 pretendenti fin da oggi alla conquista del prossimo scudetto (Modena, Civitanova, Perugia, Trento e forse Verona). Sono invece 19, senza alcuna rinuncia, le squadre che daranno vita al campionato di serie A2, più il Club Italia: Pallavolo Azzurra Alessano, Aversa, Bergamo (che ha acquisito il diritto da Modena), Brescia, Cantù, Matervolley Castellana Grotte, New Mater Castellana Grotte, Civita Castellana, Grottazzolina, Mondovì, Montecchio Maggiore, Ortona, Potenza Picena, Reggio Emilia, Santa Croce (che ha comprato il diritto da Torino), Siena, Spoleto e Tuscania. Inoltre Lagonegro ha presentato domanda quale riserva. Il tutto in attesa di sapere come verranno determinati e denominati i due giorni da 10 squadre cadauno che daranno vita a un torneo che dovrà servire in futuro per forgiare i giovani. CAMPIONATO FEMMINILE. Dopo tante supposizioni, è finalmente stato definito il volto dei prossimi tornei femminili. In serie A1 saranno 12 le protagoniste, vale a dire Conegliano, Casalmaggiore, Piacenza, Novara, Scandicci, Bergamo, Montichiari, Busto Arsizio, Monza, la ripescata San Casciano e Bolzano (che ha acquisito il diritto sportivo da Modena). La Lega donne ha gridato al successo perché con il Club Italia il campionato non sarà finalmente dispari, ma credo che la riflessione più significativa non riguardi il numero delle protagoniste quanto il fatto che due società – Vicenza e Forlì – hanno rinunciato. Forse è lo specchio dei tempi complicati che stiamo vivendo, ma forse pure il sinonimo difficoltà evidenti che attraversa nel complesso chi gestisce il movimento di vertice, sempre in contrapposizione con la Fipav. Anche in serie A2 saranno in 12 al via, vale a dire Soverato, Pesaro, Filottrano, Trentino Rosa, Caserta, Chieri, Palmi, Olbia, Brescia, Rimini, Mondovì e Legnano. La domanda sorge spontanea: come si farà il prossimo anno a trovare 20 società dando seguito alla decisione della Federazione? KINDERIADI 2016. Si è conclusa l’edizione numero 33 del Trofeo delle Regioni da tanti anni divenuto per tutti Kinderiadi, con la vittoria della Puglia in campo maschile e del Veneto in campo femminile. Tra gli uomini la Puglia ha piegato in finale il Piemonte per 3-1, mentre al terzo posto si è classificata la Lombardia, al quarto il Veneto, al quinto l’Emilia-Romagna e al sesto il Trentino. I premi individuali sono andati a Matteo Picchio come miglior ricevitore, a Krisian Gamba come miglior attaccante, a Ludovico Scardia come miglior muro e a Francesco Campana come miglior palleggiatore. Tra le donne il Veneto ha regolato 3-0 in finale la Lombardia campione uscente, mentre terza è giunto il Piemonte, quarta la Sicilia, quinta l’Emilia-Romagna e sesta le Marche. I premi individuali sono andati a Giulia Stevanato per la ricezione, ad Agnese Cavalier per l’attacco, a Sarah Luisa Fahr per il muro e a Sofia Monza per la regia. Buona pallavolo, tanto divertimento e tanta passione per vedere i campioni di domani. BEACH, CHE CAOS. La tappa del campionato italiano di beach volley andata in scena a Casalvelino è stata caratterizzata dal clamoroso sciopero che ha visto tutte le coppie più forti ritirarsi in segno di protesta nei confronti della Federazione per un trattamento ritenuto non adeguato alla manifestazione, non solo di carattere economico. Una situazione davvero imbarazzante, non c’è che dire, soprattutto nel momento in cui le nostre coppie più rappresentative si sono qualificate per l’Olimpiade e a Rio potranno pure ambire a salire sul podio, soprattutto nel torneo maschile. Seguo questo meraviglioso sport da tempo immemorabile e devo dire di amarlo in maniera incondizionata. Però con il passare degli anni è sempre più stato lasciato andare alla deriva e non ne comprendo sinceramente il motivo. E non solo perché l’Italia è una penisola con tante spiagge dove poter dedicarsi al divertimento principe dell’estate. Speriamo che qualcosa si muova, anche se a essere sincero sono davvero perplesso e in base all’esperienza non credo succederà granchè. SCANDALO CUBANO. Incredibile ma vero. Otto giocatori della nazionale cubana sono stati arrestati a Tampere in Finlandia, dove la nazionale caraibica era impegnata in World League. L'accusa è grave: stupro aggravato, avvenuto nell'hotel dove la squadra alloggiava. Lo ha annunciato la polizia locale senza peraltro indicare l'identità dei giocatori coinvolti. Davvero un bruttissimo episodio che vede coinvolti alcuni degli atleti che dovrebbero giocare l'Olimpiade, tutti ancora in custodia cautelare. Un bell'esempio per i giovani, non c'è che dire. Proprio per questo la punizione dovrebbe essere esemplare. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate a segnarvi queste date in agenda: sabato 10 in Calabria e sabato 17 settembre a Milano torna infatti il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con qualche sorpresa dietro l'angolo. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! CASA LUCE E SORRISO. Siamo in piena dichiarazione dei redditi. Come ogni anno vi rammento la possibilità di donare il vostro 5 x 1000 alla sezione modenese della Lega Italiana Lotta ai Tumori, specificando nella causale Casa Luce e Sorriso: è il progetto cui gli amici della pallavolo sono vicini da alcuni anni. Il codice – segnatevelo – è 94097010360. Buona pallavolo a tutti! P.s. Si è finalmente conclusa positivamente la situazione più difficile che mi sono trovato ad affrontare nella mia vita, durata un anno di sofferenze per me e per i miei cari: sono orgoglioso di avercela fatta, di avere trovato la forza di non mollare mai anche nei momenti di maggiore sconforto, pure grazie agli insegnamenti preziosi che mi ha regalato il mondo dello sport e della pallavolo in particolare. Hanno trionfato la giustizia e la verità, e sono fiero di non essermi mai piegato, neppure ai soprusi, alle bugie e alla maldicenze. E' stato un bell'insegnamento anche per i miei figli, cui ho potuto dimostrare cosa significa difendere la propria dignità di persona quando si è dalla parte della ragione e non si ha nulla da temere nè da nascondere. Ne vado orgogliosamente e sinceramente fiero, e ringrazio di cuore tutti gli amici che mi sono stati vicini in una fase della mia esistenza nella quale ho capito veramente con chi vale la pena condividere il proprio cammino.
26/06/2016
Da "Un magico Triplete" a un doppio sogno azzurro
Azzurri nella World League, azzurre nel Grand Prix, giovani al Trofeo delle Regioni, il mio ultimo libro "Un magico Triplete": ecco alcuni degli argomenti trattati questa volta. ITALIA DA RIVEDERE. La nazionale maschile ha archiviato il girone romano della World League con le due vittorie per 3-0 collezionate con l'Australia di Roberto Santilli e con il Belgio ma pure con la netta sconfitta patita ad opera degli Stati Uniti, avversario sempre temibilissimo: in un Palalottomatica che ha finalmente regalato un buon colpo d'occhio per la presenza di oltre 8.000 tifosi, gli azzurri si sono arresi per 3-0 alla formazione stelle e strisce mettendo in luce il solo Vettori (14 punti per l'opposto parmigiano alla fine) e confermando di dover ancora lavorare molto per trovare il giusto assetto e per dare continuità al proprio gioco. All'Olimpiade manca ancora più di un mese e il tempo non manca a Chicco Blengini, però per essere competitiva per il podio l'Italia dovrà dare maggiore incisività alle proprie manovre e cancellare i momenti di smarrimento palesati negli ultimi incontri. La squadra è forte, ne sono fermamente convinto, e può ambire a una medaglia, forse anche la più pregiata, ma deve assolutamente fare un netto salto di qualità rispetto a quanto visto a Roma nell'ultimo week end. I prossimi impegni per la nazionale sono da venerdì a domenica a Teheran contro l'Argentina di Julio Velasco, l'Iran e la Serbia: tre test-match davvero impegnativi nei quali si comprenderà meglio lo stato di salute degli azzurri che continuano comunque a sperare di qualificarsi per la Final Six in programma a Cracovia in Polonia dal 13 al 17 luglio. NIENTE FINAL SIX. La nazionale femminile ha terminato la sua avventura nel Grand Prix 2016 battendo per 3-0 il Belgio nell'ultima partita disputata ad Ankara in Turchia (con 18 punti di un'ottima Paola Egonu), ma ha fallito la qualificazione alla Final Six in programma a Bangkok dal 6 al 10 luglio chiudendo al settimo posto la fase di qualificazione. Pur con diverse attenuanti determinate dalle sperimentazioni fatte da Marco Bonitta, bisogna ammettere che questo risultato non fa benissimo all'Italia, che in Thailandia avrebbe potuto maturare una preziosa esperienza in vista dell'Olimpiade che scatterà il 6 agosto a Rio de Janeiro. Adesso invece le azzurre prepareranno la rassegna a Cinque cerchi nel ritiro di Cavalese, dove cercheranno il giusto assetto e la chimica ottimale per cercare di ben figurare in Brasile. La sensazione è che ci sia davvero tanto da lavorare. Alla fase conclusiva del Grand Prix insieme alle thailandesi che organizzano l'evento approdano invece le prime cinque classificate, vale a dire Stati Uniti, Cina, Russia, Brasile e Olanda. Vale a dire le squadre che poi presumibilmente si contenderanno le medaglie a Rio... QUALIFICAZIONI EUROPEE. La Cev ha ufficializzato che il torneo di qualificazione per i prossimi Europei femminili si disputeranno a Perugia dal 23 al 25 settembre. La vera domanda però è: con quale allenatore in panchina? Ci sarà già Davide Mazzanti? Oppure in quella circostanza a sedere sulla panchina azzurra sarà Cristiano Lucchi in attesa della nomina del nuovo ct? TROFEO DELLE REGIONI. Da lunedì a sabato è l'Umbria ad accogliere anche l'attesissimo Trofeo delle Regioni, la grande festa della pallavolo giovanile giunta alla 33a edizione e denominata da anni Kinderiadi: una straordinaria occasione per fare divertire tantissimi ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia per misurarsi con sportività e cercare di mettersi in luce sognando un futuro luminoso sottorete. Sono ben 42 le rappresentative maschili e femminili per un totale di oltre 500 giocatori a sfidarsi a Bastia Umbra, Assisi, Cannara, Foligno e Spello. Un evento davvero straordinario, sintesi perfetta dei valori intrinseci alla pallavolo. WORK SHOP PER ALLENATORI. Iniziate dunque a segnarvelo in agenda: sabato 10 in Calabria e sabato 17 settembre a Milano torna il work shop per allenatori dopo lo straordinario successo degli ultimi anni. I relatori saranno come sempre d'eccezione, ovvero i due allenatori campioni d'Italia Angelo Lorenzetti a Davide Mazzanti, con qualche sorpresa dietro l'angolo. Tutte le info per le iscrizioni le trovate nel banner in questa home page. Vietato mancare, ci sarà davvero tanto da imparare! UN MAGICO TRIPLETE. E’ finalmente pronta la mia ultima fatica editoriale dedicata alla stagione maschile che si è da poco conclusa con la vittoria della Dhl Modena nella Junior League, andata ad aggiungersi al tris conquistato tra Supercoppa, Coppa Italia e scudetto. Un volume molto particolare, con la storia dell’intera annata e con tantissime fotografie: ne ho messa una per ognuna delle partite che si sono disputate tra regular season, play off, coppe varie e Volley Land. Sarà pronto a fine giugno: se volete acquistarlo trovate tutte le info in questa home page. Il format ricalca quello apprezzatissimo de "La leggenda azzurra", che continua ancora a registrare tanti consensi di cui vi ringrazio di cuore. VERNICE MODENESE. La prima presentazione del libro "Un magico Triplete" è prevista per venerdì sera 1 luglio alle ore 21.00 presso il Caffè Concerto di Modena, nella centralissima Piazza Grande: presenti la presidente gialloblù Catia Pedrini, il dg Andrea Sartoretti, alcuni giocatori, l'assessore allo sport modenese Giulio Guerzoni. Inoltre avremo il privilegio e il piacere di avere con noi il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Vi aspetto in tantissimi! CASA LUCE E SORRISO. Siamo in piena dichiarazione dei redditi. Come ogni anno vi rammento la possibilità di donare il vostro 5 x 1000 alla sezione modenese della Lega Italiana Lotta ai Tumori, specificando nella causale Casa Luce e Sorriso: è il progetto cui gli amici della pallavolo sono vicini da alcuni anni. Il codice – segnatevelo – è 94097010360. Buona pallavolo a tutti!
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