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Lube-Dhl spot per il volley, riscatto-Novara, la grande festa della nazionale maschile27/11/2015

Lube-Dhl spot per il volley, riscatto-Novara, la grande festa della nazionale maschile

Una partita che ha significato un grande spot per il nostro amato sport: Modena si è aggiudicata il big match dell’ottava giornata della Superlega interrompendo l’imbattibilità di Civitanova Marche al tie break. In A1 femminile bella vittoria invece per Novara contro Conegliano e primo posto in classifica agguantando Casalmaggiore scivolata a Modena. Poi la nazionale, maschile e femminile. Insomma, sono davvero tati gli argomenti di cui occuparci questa settimana.SPETTACOLO A GO-GO. Davvero una grande pallavolo quella che hanno regalato Lube e Dhl nello scontro al vertice della Superlega: alla fine l’hanno spuntata i gialloblù di Lorenzetti, che dopo essersi portati avanti 2-0 si sono fatti raggiungere poi hanno trovato lo smalto per aggiudicarsi 17-15 lo sprint del quinto set. Per gli emiliani, ora primi in classifica a fianco dei biancorossi di Blengini, 24 punti li ha firmati Ngapeth, poi 17 quelli di Vettori e 14 quelli di Lukas; per i marchigiani invece ben 28 quelli di Juantorena e 18 quelli di Miljikovic, però non sono bastati. Terza in classifica è sempre Perugia, gran bella realtà: domenica il sestetto di Daniel Castellani ha regolato 3-0 quello di Paolo Montagnani (al debutto sulla panchina pugliese dopo che Gulinelli è andato a fare il ct dell’Egitto) con 17 punti del solito Atanasijevic. Quarte appaiate sono Trento e Verona: la Diatec ha inflitto un sonoro 3-0 a Latina (Djuric 15), altrettanto ha fatto la Calzedonia con Milano (Kovacevic 14, Sbertoli in campo con Sottile stabilmente in panchina in attesa di conoscere il suo destino). Il risultato più inatteso è così venuto da Padova, dove i veneti di Baldovin hanno battuto 3-0 una Romagna in salute con 15 punti di Berger e 12 di Cook. Martedì sera posticipo equilibrato tra Piacenza e Monza (il presidente biancorosso Molinaroli ha lanciato l'azionariato popolare), mentre nel prossimo week end tiene banco la supersfida Modena-Perugia, con la Lube attesa dall’insidiosa trasferta di Molfetta. La temperatura sta salendo sempre più.SORA IMBATTUTA. Espugnando Civita Castellana 15-11 al quinto set con 25 punti di Mattia Rosso, Sora è ancora in vetta al campionato di serie A2, unica imbattuta. Tiene il passo d’autorità Vibo Valentia, passata 3-0 a Ortona con 21 punti del bomber Michalovic, ex di turno. Al terzo posto insiste la Tuscania, 3-0 con Castellana Grotte e 24 punti per Mrdak, principale terminale offensivo di Tofoli. In coda esordio vincente sulla panchina di Siena per Massimo Caponeri, passato 3-2 a Reggio Emilia. La settima giornata va in scena sabato, con il consiglio di non perdere Sora-Tuscania.DUO DI COPPIA. Vittoria scaccia-crisi per Novara nello scontro al vertice con Conegliano e vetta della classifica di A1 femminile conquistata: è finita 3-1 (con 25 punti della Fabris) per la squadra di Luciano Pedullà, che ha così messo a tacere molte voci che lo volevano sostituito da Carlo Parisi. Prima insieme alle piemontesi c’è sempre Casalmaggiore, letteralmente annichilita a Modena: 3-0 senza mai passare i 16 punti in nessun set, con 13 punti della Diouf. Al vertice ci sono ben 7 squadre in soli 5 punti, a conferma del grande equilibrio che caratterizza questo campionato. Sono occorsi cinque set a Montichiari per domare Scandicci (Barcellini 23 e l’eterna Gioli 20 per le lombarde, 20 punti a testa per Pietersen e Nikolova per le toscane), esattamente come a Vicenza per violare il campo di Bolzano (Partenio 20, Drpa 19), mentre Busto Arsizio si è imposta 3-1 a Firenze contro il solitario fanalino di coda con 25 punti della Lowe. La grande sorpresa l’ha però regalata il Club Italia, che ha avuto la meglio di Bergamo 15-13 al tie break (Zanette 18, Egonu 16 e Guerra 15 a vanificare i 22 della Barun e i 17 della Sylla): il sestetto di Lavarini non sta di certo attraversando un grande momento. Mercoledì di nuovo in campo per la nona di andata, con molti obiettivi puntati sul derby lombardo tra Busto e Montichiari e il bel confronto tra Scandicci e Novara, mentre giovedì il posticipo è Casalmaggiore-Bolzano. I ritmi sono davvero incalzanti.FORLI’ TRITACARNE. Le romagnole paiono davvero inarrestabili e guidano la serie A2 da uniche imbattute dopo otto giornate con 22 punti, 4 in più di Soverato: domenica la formazione di Breviglieri ha vinto 3-0 a Palmi con 21 punti di Tai Aguero, obiettivamente una che in questa categoria fa la differenza, mentre le calabresi si sono imposte 3-1 ad Aversa con 23 punti della Begic. Brillante terza è Olbia, capace di piegare 3-1 Pesaro con 29 punti della Brussa, quarta è Monza, in fase negativa come conferma il passo falso a Filottrano (3-1 per il sestetto di Pistola, con 25 punti di Kiosi). In fondo al gruppo latitano Rovigo e Anagni, sconfitte 3-0 in casa rispettivamente Trento e Caserta. Domenica Forlì attende la visita di Monza, mentre Soverato ospita Olbia: sono queste le due partite più interessanti della nona giornata di andata di un torneo che sta delineando i suoi valori.PREOLIMPICO IN ITALIA? Visti i significativi problemi che in questo momento caratterizzano la Turchia, sta prendendo corpo l’ipotesi di spostare la sede del torneo femminile di qualificazione olimpica abbandonando Ankara. La Fipav, che peraltro aveva già manifestato il suo interesse per accogliere le partite che assegneranno un posto per Rio de Janeiro, parrebbe intenzionata a rifarsi sotto. Questo ovviamente significherebbe un bel vantaggio per la nazionale di Bonitta, che peraltro partirà già con una corsa ad handicap in quanto le altre squadre hanno ben due settimane in più dell’Italia per preparare questo delicato appuntamento: Turchia, Russia, Olanda, Germania ad esempio ad esempio hanno deciso di interrompere i campionati a metà dicembre, mentre qui da noi si continua invece a giocare al 22 dicembre. Carlo Magri sta lavorando come di consueto diplomaticamente, senza trascurare l’aspetto economico visto che la Turchia aveva garantito 750.000 euro per organizzare questo evento (quanto costerà adesso il “fee”?).GRAND PRIX 2016. Intanto la Fivb ha reso noto il calendario del World Grand Prix 2016, molto importante per preparare la rassegna a Cinque Cerchi che scatterà a inizio agosto: le azzurre saranno impegnate nel primo week end del 10-12 giugno in Brasile contro la Seleçao di Zé Roberto, la Serbia e il Giappone. Poi tappa a Bari dal 17 al 19 giugno per affrontare Thailandia, Olanda e Russia, e ultima pool ad Ankara dal 24 al 26 giugno con Brasile, Turchia e Belgio. Le prime cinque classificate andranno alla Final Six insieme alla Thailandia, che organizzerà la fase conclusiva a Bangkok dal 6 al 10 luglio: la novità è rappresentata dal format, che non sarà più a girone unico (ovvero tutti contro tutti), ma vedrà le sei squadre divise in due gironi con a seguire semifinali e finali.WORLD LEAGUE 2016. E’ stato ufficializzato anche il calendario della World League 2016 che vedrà gli azzurri iniziare a Sydney affrontando nell’ordine Francia, Belgio e Australia dal 17 al 19 giugno. La settimana successiva (24-26 giugno) l’Italia farà tappa a Roma, ospitando Australia, Belgio e Stati Uniti. Nell’ultimo week end della fase a gironi (1-3 luglio) la squadra di Blengini giocherà invece a Teheran contro Argentina, Iran e Serbia. Trattandosi di anno olimpico, la World League 2016 adotterà lo stesso format del Grand Prix per ridurre la durata della competizione in funzione dei Giochi di Rio: per l’Italia un bel test per preparare adeguatamente l’Olimpiade, dove sarà obbligatorio ancora una volta cullare il “grande sogno”.LA FESTA PER GLI AZZURRI. Restando in tema di nazionale maschile, vi spiego cosa succederà al Forum Monzani di Modena lunedì 11 gennaio. Sto organizzando una festa a dir poco indimenticabile dedicata alla nazionale maschile: ho chiamato a raccolta oltre 100 azzurri di sempre, da Aldo Bellagambi e Oddo Federzoni che anno vestito la maglia dell’Italia negli Anni 50 agli eroi che hanno conquistato il pass olimpico pochi giorni fa, passando per la generazione dei fenomeni, per i campioni dell’Universiade di Torino 1970, per il Gabbiano d’argento 1978 e per tanti altri momenti che hanno reso questa nazionale unica nella storia dello sport italiano. L’occasione sarà la presentazione del mio libro “La leggenda azzurra” (che ho ristampato con l'aggiornamento del 2015), ma il vero scopo è quello di stare insieme per una serata all’insegna dei ricordi, dei sorrisi e delle emozioni, con tanti amici, giocatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, tifosi che hanno avuto la fortuna di condividere un grande sogno. Saremo davvero in tantissimi, l’ingresso è gratuito e non servono biglietti di sorta, ci tengo a sottolinearlo. Però venderemo i libri e raccoglieremo fondi a favore della Casa Luce e Sorriso di Casola di Montefiorino, che presenterà davanti a tutti il suo meraviglioso progetto. Verranno amici da ogni parte d’Italia, ogni giorno mi chiama qualcuno dalla Sicilia e da Roma, da Milano e da Firenze, da Torino e da Trento. Sono certo che ci scapperà anche qualche lacrimuccia e che torneremo tutti più giovani e forse anche più buoni, almeno per una sera… BOVO DAY. Qualche giorno prima, vale a dire mercoledì 6 gennaio, andrà invece in scena il Bovo Day al PalaGeorge di Montichiari: in campo la nazionale maschile contro la selezione degli Amici del Bovo in una giornata come sempre bellissima e molto partecipata per ricordare di gigante azzurro che ci ha lasciato anzitempo ma è sempre vivo in mezzo a noi. Si gioca alle 17.30 ma la festa inizia molto prima, visto che alle 15.00 la squadra femminile di A1 affronta la selezione dei Veterans. Decisamente nobile lo scopo, ovvero raccogliere fondi per l’acquisto di defibrillatori da regalare a società della pallavolo. Davvero un bel gesto, atto pure a evitare che si ripeta quanto è accaduto a Macerata quel giorno maledetto in cui il Bovo ci ha lasciato. Sono davvero molto contento di poter contribuire all’organizzazione di questo momento insieme a tanti amici che si stanno impegnando per dimostrare ancora una volta che il mondo della pallavolo è a dir poco unico.SNAI.IT. Per tutti quelli che amano scommettere sottorete, l’appuntamento è ogni settimana su sportnews.snai.it, dove mi diletto a fare pronostici. Ci vediamo (anche) lì.Buona pallavolo a tutti!
Lube capolista solitaria, Trento caduta a Molfetta, la festa della nazionale a Modena26/11/2015

Lube capolista solitaria, Trento caduta a Molfetta, la festa della nazionale a Modena

Turno infrasettimanale per la settima giornata della Superlega, con la grande sorpresa di Molfetta che ha sgambettato i campioni d’Italia di Trento.CIVITANOVA IMBATTUTA. L’unica squadra che ha ancora non ha subito sconfitte è la Lube, che mercoledì sera ha violato senza problemi il campo di Castellanza piegando Milano 3-0 con la regia illuminante dell’ottimo statunitense Christenson, ottimo acquisto per il sestetto del ct azzurro Chicco Blengini. I biancorossi hanno adesso 19 punti, uno in più rispetto a Modena, capace di avere ragione di Piacenza nel derby emiliano per 3-1 con una prova superlativa di Petric, autore di 22 punti. Terza staccata di 3 lunghezze dai gialloblù di Lorenzetti c’è Perugia, che martedì sera nell’anticipo ha domato 3-0 le ambizioni di Monza con 15 punti del solito Atanasijevic, 14 del concreto Kaliberda e 13 a testa per la coppia Fromm-Birarelli. In quarta posizione appaiate ci sono ora Trento e Verona: la Diatec non è passata indenne dalla trasferta pugliese lasciando il bottino pieno ai ragazzi di Flavio Gulinelli, che così hanno salutato il loro allenatore nel migliore dei modi (il tecnico astigiano è il nuovo ct dell’Egitto, sulla panchina pugliese siede adesso Paolo Montagnani), mentre la Calzedonia giovedì sera nel posticipo si è imposta d’autorità per 3-0 su Padova nel derby veneto con 17 punti di Starovic e 14 di Zingel. Da sottolineare poi il grande equilibrio che ha caratterizzato il faccia a faccia tra Romagna e Latina, finito 3-2 per il pugnace sestetto di Waldo Kantor, che ha avuto 28 punti da Torres (secondo nella classifica dei migliori realizzatori con 111 punti dietro a Juantorena, a quota 121). Domenica tutti di nuovo in campo, con gran parte dei riflettori puntati sulla sfida al vertice tra Civitanova Marche e Modena, ma di grande interesse sono pure le sfide tra Piacenza e Monza e quella tra Perugia e Molfetta.CASALMAGGIORE PRIMA IN SOLITARIO. Dopo sette giornate la classifica del massimo campionato femminile è capeggiato dalle campionesse d’Italia, prime da sole con 16 punti in vetta al gruppo dopo aver espugnato d’autorità il campo di Busto Arsizio: 3-0 classico, con 14 di Tirozzi, 13 di Kozuch e 10 di Stevanovic. L’ex ct Massimo Barbolini sta lavorando davvero bene, non c’è che dire. Seconda con una lunghezza di ritardo è Conegliano, capace di imporsi con un netto 3-0 nei confronti di Piacenza - oggi terza - con 16 punti di Easy, 15 di Robinson e 12 di Ortolani. Marco Gaspari non è riuscito a giocare uno scherzetto alla formazione che due anni fa aveva saputo guidare sorprendentemente alla finale scudetto. Questo turno di campionato ha però riservato tanti risultati inattesi. Innanzi tutto il primo successo del Club Italia in quel di Bolzano: 3-0, con 22 punti di Anastasia Guerra, una giocatrice che dovete segnarvi sul taccuino perché ne sentirete parlare di certo in un futuro non troppo lontano. E poi il passo falso di Bergamo a Vicenza per 3-1, nonché la sconfitta casalinga al tie break di Novara con Montichiari, che ha avuto 25 punti dalla Tomsia e 15 a testa dal duo Barcellini-Brinker vanificando il superbottino della Fabris (29 punti). Infine il derby toscano, vinto in un batter di ciglio da Scandicci con Firenze: 3-0 con il primo set finito addirittura 25-9 e con 18 punti della Toksoy, meglio conosciuta in Italia come la signora Guidetti. Nel prossimo fine settimana tiene banco il match clou tra Novara e Conegliano, ma di grande interesse è anche il faccia a faccia tra Modena (che questa settimana ha riposato) e la capolista Casalmaggiore. Le emozioni continuano.EVIDENTE SVANTAGGIO. L’altro giorno ho incrociato l’allenatore della nazionale femminile Marco Bonitta: abbiamo fatto due chiacchiere in amicizia come al solito e sono venuto a sapere che le altre squadre che parteciperanno al torneo di qualificazione olimpico ad Ankara a inizio gennaio avranno ben due settimane in più dell’Italia per preparare questo delicato appuntamento. Anzi, importantissimo appuntamento: c’è un solo posto a disposizione per otto pretendenti e la concorrenza è quanto mai agguerrita. In Turchia, Russia, Olanda, Germania ad esempio interrompono i campionati a metà dicembre, qui da noi si continua invece a giocare al 22 dicembre. Poi l’Italia inizierà in mini-collegiale con 22 giocatrici da cui verrà scelto il gruppo che andrà a giocarsi il biglietto per il Brasile a partire dal 4 gennaio. Troppo poco secondo il ct, e visto come stanno le cose in generale non c’è che da dargli ragione, perché questa situazione determina già una corsa a handicap nei confronti delle avversarie. La domanda allora sorge spontanea: ma non ci si poteva pensare prima, mettendosi intorno a un tavolo per cercare un accordo per dare più spazio alle azzurre? Non siamo davvero più in tempo?LA FESTA PER LA NAZIONALE MASCHILE. Sono davvero in tanti quelli che mi chiedono cosa succederà al Forum Monzani di Modena lunedì 11 gennaio. Ne ho parlato a lungo anche l’altro giorno nella simpatica trasmissione che Andrea Brogioni conduce su Radio Nettuno. Sto organizzando una festa a dir poco indimenticabile dedicata alla nazionale maschile: ho chiamato a raccolta oltre 100 azzurri di sempre, da Aldo Bellagambi e Oddo Federzoni che anno vestito la maglia dell’Italia negli Anni 50 agli eroi che hanno conquistato il pass olimpico pochi giorni fa, passando per la generazione dei fenomeni, per i campioni dell’Universiade di Torino 1970, per il Gabbiano d’argento 1978 e per tanti altri momenti che hanno reso questa nazionale unica nella storia dello sport italiano. L’occasione sarà la presentazione del mio libro “La leggenda azzurra”, ma il vero scopo è quello di stare insieme per una serata all’insegna dei ricordi, dei sorrisi e delle emozioni, con tanti amici, giocatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, tifosi che hanno avuto la fortuna di condividere un grande sogno. Saremo davvero in tantissimi, l’ingresso è gratuito e non servono biglietti di sorta, ci tengo a sottolinearlo. Però venderemo i libri e raccoglieremo fondi a favore della Casa Luce e Sorriso di Casola di Montefiorino, che presenterà davanti a tutti il suo meraviglioso progetto. Verranno amici da ogni parte d’Italia, ogni giorno mi chiama qualcuno dalla Sicilia e da Roma, da Milano e da Firenze, da Torino e da Trento. Sono certo che ci scapperà anche qualche lacrimuccia e che torneremo tutti più giovani e forse anche più buoni, almeno per una sera…SNAI.IT. Per tutti quelli che amano scommettere sottorete, l’appuntamento è ogni settimana su sportnews.snai.it, dove mi diletto a fare pronostici. Ci vediamo (anche) lì.Buona pallavolo a tutti!
Civitanova Marche e Casalmaggiore le due nuove capolista22/11/2015

Civitanova Marche e Casalmaggiore le due nuove capolista

Cambio al vertice nella Superlega conseguentemente alla sconfitta di Modena al tie break in quel di Trento e all’ennesimo successo di Civitanova Marche. Medesima situazione nel campionato femminile, dove Casalmaggiore è balzata in testa grazie al successo centrato a Busto Arsizio e al contemporaneo passo falso di Piacenza in quel di Treviso.SORPASSO LUBE. Dopo sei giornate in Superlega a comandare è dunque la Lube, riuscita a fare un sol boccone di Verona: 3-0 e ottavo successo di fila, con 16 punti di Juantorena, 13 di Miljkovic e una super-prestazione dell’eccellente libero Grebennikov. I biancorossi di Chicco Blengini sono gli unici ancora imbattuti e non pare vogliano fermarsi più. Modena ha perso invece la propria imbattibilità e si è arresa in quel di Trento al quinto set, ma resta seconda con un punto di vantaggio nei confronti di Trento: nella ripetizione dell’ultima finale scudetto l’hanno spuntata i campioni d’Italia per 3-2, con 24 punti di Djuric, 15 di Lanza e 14 di un ottimo Antonov, riuscito a non far rimpiangere il sempre assente Urnaut. Non c’era Earvin Ngapeth, volato in Francia per problemi di carattere famigliare: la sua è davvero una stagione tormentata, non c’è che dire. Quarta è Perugia, andata a violare il campo di Padova per 3-1 con 22 punti del solito Atanasijevic e una prestazione da campione del capitano azzurro Lele Birarelli. In evidente crescita Monza, capace di imporsi 3-1 su Molfetta (Verhees 15, Hernandez 17); sorprendente affermazione per 3-1 della Romagna a Piacenza su un LPR in crisi (Torres 26, Luburic 27). Infine buona partita di Milano, arrivata al tie break in quel di Latina (Hirsch 31, Baranek 21). La settima giornata si gioca nel turno infrasettimanale: martedì al PalaEvengelisti la Sir Safety ha regolato per 3-0 la Gi Group, derby emiliano mercoledì sera tra Modena e Piacenza, derby veneto giovedì tra Verona e Padova. Avanti tutta.CASALMAGGIORE PRIMA IN SOLITARIO. Dopo sette giornate la classifica del massimo campionato femminile è capeggiato dalle campionesse d’Italia, prime da sole con 16 punti in vetta al gruppo dopo aver espugnato d’autorità il campo di Busto Arsizio: 3-0 classico, con 14 di Tirozzi, 13 di Kozuch e 10 di Stevanovic. L’ex ct Massimo Barbolini sta lavorando davvero bene, non c’è che dire. Seconda con una lunghezza di ritardo è Conegliano, capace di imporsi con un netto 3-0 nei confronti di Piacenza - oggi terza - con 16 punti di Easy, 15 di Robinson e 12 di Ortolani. Marco Gaspari non è riuscito a giocare uno scherzetto alla formazione che due anni fa aveva saputo guidare sorprendentemente alla finale scudetto. Questo turno di campionato ha però riservato tanti risultati inattesi. Innanzi tutto il primo successo del Club Italia in quel di Bolzano: 3-0, con 22 punti di Anastasia Guerra, una giocatrice che dovete segnarvi sul taccuino perché ne sentirete parlare di certo in un futuro non troppo lontano. E poi il passo falso di Bergamo a Vicenza per 3-1, nonché la sconfitta casalinga al tie break di Novara con Montichiari, che ha avuto 25 punti dalla Tomsia e 15 a testa dal duo Barcellini-Brinker vanificando il superbottino della Fabris (29 punti). Infine il derby toscano, vinto in un batter di ciglio da Scandicci con Firenze: 3-0 con il primo set finito addirittura 25-9 e con 18 punti della Toksoy, meglio conosciuta in Italia come la signora Guidetti. Nel prossimo fine settimana tiene banco il match clou tra Novara e Conegliano, ma di grande interesse è anche il faccia a faccia tra Modena (che questa settimana ha riposato) e la capolista Casalmaggiore. Le emozioni continuano.EVIDENTE SVANTAGGIO. L’altro giorno ho incrociato l’allenatore della nazionale femminile Marco Bonitta: abbiamo fatto due chiacchiere in amicizia come al solito e sono venuto a sapere che le altre squadre che parteciperanno al torneo di qualificazione olimpico ad Ankara a inizio gennaio avranno ben due settimane in più dell’Italia per preparare questo delicato appuntamento. Anzi, importantissimo appuntamento: c’è un solo posto a disposizione per otto pretendenti e la concorrenza è quanto mai agguerrita. In Turchia, Russia, Olanda, Germania ad esempio interrompono i campionati a metà dicembre, qui da noi si continua invece a giocare al 22 dicembre. Poi l’Italia inizierà in mini-collegiale con 22 giocatrici da cui verrà scelto il gruppo che andrà a giocarsi il biglietto per il Brasile a partire dal 4 gennaio. Troppo poco secondo il ct, e visto come stanno le cose in generale non c’è che da dargli ragione, perché questa situazione determina già una corsa a handicap nei confronti delle avversarie. La domanda allora sorge spontanea: ma non ci si poteva pensare prima, mettendosi intorno a un tavolo per cercare un accordo per dare più spazio alle azzurre? Non siamo davvero più in tempo?FORLI’ VOLA. Intanto nel torneo femminile di serie A2 le romagnole di hanno infilato la settima affermazione di fila confermando la propria leadership: domenica non ha avuto pietà di Anagni, fanalino di coda in solitaria, infliggendole un pesante 3-0 (Aguero 16, Saccomanni 11). Adesso i punti di vantaggio nei confronti della seconda sono ben 4: Soverato infatti è scivolata a Chieri per 3-1 (Agostinetto 18, Salvi 15) e così è stata raggiunta a quota 15 da Monza, vincitrice per 3-1 di Rovigo (Zago 28, Dekany 23). Ha perso terreno anche Olbia, battuta 3-0 a Caserta: a fare la differenza sono stati i 30 punti della Percan. Il cammino è ancora lungo e ne vedremo delle belle, potete starne certi.SORA MICIDIALE. Dopo cinque giornate in A2 maschile Sora ha consolidato il primato in classifica espugnando Ortona per 3-1 (Rosso 22, Hoogendoorn 17). Tengono il passo Vibo Valentia, seconda in virtù del successo su Brescia per 3-1 (Michalovic 22) e Tuscania, terza dopo aver vinto 3-2 a Cantù (Mrdak 25, Shvrak 16). In fondo al gruppo con tre punti c’è adesso un terzetto formato da Brescia, Siena e Club Italia, piegato 3-2 lunedì sera nel posticipo da Reggio Emilia a Roma. Anche qui il cammino è ancora lungo assai.CIAO ADELIO. Sabato era davvero gremita di gente e soprattutto della gente della pallavolo la chiesa di Falconara Marittima per dare l’ultimo saluto al nostro caro amico Adelio Pistelli. Bravissimo giornalista, ma soprattutto amante vero del nostro sport. Eravamo davvero in tantissimi e il nostro capitano (come era solito chiamarlo Carlo Gobbi, il decano dei giornalisti di volley) ne sarebbe di certo stato felicissimo sorridendo sotti i baffi. C’era Samuele Papi, il suo figlioccio preferito insieme ad Andrea Anastasi (a entrambi ha dedicato bellissime biografie), c’era il ct Chicco Blengini, c’erano Zlatanov, Giuliani, Giombini, Miljkovic, Corvetta, Tofoli; c’erano grandi ex come Recine, Giuliani, Concetti, Re e Gaoni; c’erano arbitri di fama come Gaspari, Santi e Pasquali; c’erano gli amici della Lega maschile, Yvonne, Fabrizio e Chiara, con l’ad Massimo Righi e il presidente Albino Massaccesi che hanno voluto ricordarlo con un minuto di silenzio su tutti i campi. Questi quelli che ricordo in una calca incredibile. Se ne è andato un amico da oltre 30 anni, con il quale ho avuto il privilegio di condividere pure il cammino professionale prima alla rivista che ho diretto per una decina d’anni e poi a questo sito, dove aveva facoltà di agire senza limiti regalandoci le sue perle di volley-mercato, dove era diventato il numero uno in assoluto. Un amico con il quale abbiamo condiviso davvero tanti momenti sottorete, trasferte, partite, discussioni. I suoi articoli erano sempre puntuali, mai banali e soprattutto competenti, perché per Adelio la pallavolo non aveva segreti. Mi hanno chiesto di ricordarlo in chiesa e l’ho fatto con il cuore ma anche con un gigantesco groppo in gola: le mie parole sono state sincere e spero che Adelio ne sia stato felice. Possa tu riposare in pace nel paradiso di pallavolisti, amico mio.Buona pallavolo a tutti!
Nous sommes Paris!15/11/2015

Nous sommes Paris!

Il mondo è comprensibilmente sconvolto dai drammatici fatti di Parigi. Anche io lo sono, e allora voglio dedicare qualche riflessione al difficile momento che sta vivendo non solo la Francia, ma gran parte del mondo di buon senso. Basta tacere: tacere è una colpa. Basta abbandonarsi a finti moralismi, fa tanta scena ma non serve a nulla. La pallavolo per oggi può attendere un attimo.LIBERTÀ. Stiamo vivendo un nuovo incubo, scatenato dalla follia di alcune menti turbate che hanno ideato un'altra strage di inaudita violenta, pazzia e vigliaccheria. Quello che è successo è davvero senza senso per chiunque abbia un minimo di raziocinio, e io come tanti nel mondo credo sia veramente giunto il momento di reagire. Perché l'altra sera mi sono commosso vedendo in tv le immagini agghiaccianti che giungevano in diretta da Parigi, e non mi vergogno a dirlo. Perché ho dei figli che vorrei potessero essere cittadini del mondo senza restrizioni di sorta. Perché ai miei figli ho insegnato cosa significa il rispetto per gli altri. Perché voglio poter andare dove voglio, con chi voglio e quando voglio, senza paura. Perché è allucinante morire mentre sei tra amici in allegria e vieni letteralmente giustiziato da un manipolo di folli che ti sparano addosso senza nessuna ragione. Perché mi fa rabbrividire l'idea che un ragazzo di 20 anni si faccia scoppiare da una bomba che porta in cintura. Perché ho una nipote che vive e studia a Parigi che venerdì sera doveva andare al Bataclan e deve ringraziare Dio per essere stata costretta in casa dall'influenza. Perché la vita è sacra. Perché dopo l'11 settembre 2001 dovremo marchiare a fuoco nelle nostre menti anche il 13 novembre 2015. Perché detto "in vulgaris" mi sarei anche rotto un pò i coglioni, devo ammetterlo. E soprattutto perché amo la libertà, e non voglio rinunciarvi per nulla al mondo. MODENA SEMPRE LEADER. In Superlega prosegue la marcia solitaria in vetta classifica della Dhl Modena, che domenica ha piegato anche Latina per 3-0: pur senza Ngapeth, ancora sospeso dalla società e sostituito da Nikic, la squadra di Lorenzetti ha confermato la sua imbattibilità dopo 5 giornate contro un'avversaria che finora aveva saputo creare grattacapi a chiunque. Per Vettori 18 punti, per Petric 14. Al secondo posto insiste Civitanova Marche, andata a violare d'autorità a Perugia: 3-0 il finale con parziali che non ammettono dubbi e con il gioco equamente distribuito tra gli attaccanti da un brillante Christenson. La Lube cresce giorno dopo giorno e dopo aver schierato da italiano Milijkovic al Palaevangelisti (10 punti per lui) spera di recuperare a breve Parodi e Kovar. Terza è sempre Trento, capace di imporsi sul campo della CMC Romagna per 3-0 ancora senza Urnaut a con 16 punti di Lanza e 13 di Djuric. I campioni d'Italia saranno protagonisti anche quest'anno, potete scommetterci. Molto bene Verona e Molfetta: la formazione di Giani ha piegato 3-1 una Piacenza che sta faticando più del previsto a trovare il ritmo giusto (e soprattutto qualche punto...), quella di Gulinelli ha spazzato via Padova soffrendo solo nel secondo set e trovando il match-winner nel cubano Hernandez, autore di 18 punti. Domenica tiene banco la classicissima Trento-Modena, ripetizione dell'ultima bellissima finale scudetto e della recente Supercoppa Italiana. Molto interessante anche il faccia a faccia tre Civitanova e Verona, mentre la LPR deve ritrovare la via del successo nel derby emiliano-romagnolo con il sestetto di Waldo Kantor. In serie A2 a comandare il gruppo da sola è sempre Sora, che ha confermato le sue ambizioni anche contro Cantù, annichilita con il più classico dei 3-0. Seconda è Vibo Valentia, vincitrice a Potenza Picena per 3-1, terze appaiate sono la Tuscania di Paolo Tofoli (3-1 con Alessano) e i brianzoli di Della Rosa. Solitario fanalino di coda è il Club Italia con due soli punticini.PIACENZA INSISTE. Dopo sei giornate di campionato in A1 femminile la leader della graduatoria con 14 punti è sempre la Nordmeccanica nonostante il passo falso casalingo con Modena nel derby emiliano: nonostante i 31 punti di una scatenata Meijners, la Liu-Jo l'ha spuntata 15-10 al tie break con belle prova di carattere trovando in Valentina Diouf il principale terminale offensivo (25 punti per l'opposto della nazionale). Seconda con una lunghezza di ritardo è Casalmaggiore, protagonista della partita perfetta contro Novara: 3-0 con il secondo set finito addirittura 25-13, e la solita Kozuch miglior realizzatrice con 14 punti. Barbolini sta davvero lavorando benissimo. Le piemontesi di Pedullà sono terze a quota 12 insieme a Conegliano, che domenica si è sbarazzata di Montichiari: 3-0 il finale, con 17 punti della Robinson. Bergamo ha fatto proprio il derby lombardo con Busto Arsizio per 3-0 (Plak 17, Barun 14), Vicenza ha violato contropronostico il campo di Firenze al quinto set (Drpa 15, Popovic 17, Partenio 16) e Scandicci ha regolato 3-0 il Club Italia, sempre più fanalino di cosa in solitaria. Sabato sera il match-clou della settima giornata è la bellissima sfida del Palaverde tra Imoco e Normeccanica Piacenza, con di certo il pubblico delle grandi occasioni. In serie A2 Forlì ci sta prendendo gusto, come conferma anche il successo esterno a Filottrano che ne consolida il primato da sola. Dietro si trova un terzetto formato da Oblia-Monza-Soverato in ritardo di una sola lunghezza, in fondo a chiudere è invece Settimo Torinese. Le prime della classe hanno già messo il turbo.BOVO DAY A MONTICHIARI. Si rinnova l’appuntamento con il Bovo Day quest’anno in programma mercoledì 6 gennaio 2015 al PalaGeorge di Montichiari: in campo la nazionale maschile contro la formazione ‘Gli amici del Bovo’, la selezione di campioni italiani e internazionali che hanno conosciuto il campione la cui memoria è ancora viva nei cuori di tutti gli appassionati di volley. L’obiettivo della giornata è quello di sensibilizzare e diffondere la cultura della prevenzione, con particolare attenzione all’utilizzo del defibrillatore nelle società sportive. Per questo tutto il ricavato del 6 gennaio verrà impiegato nell’acquisto di nuovi defibrillatori destinati alle società di volley o alle scuole che ancora oggi non dispongono di questi dispositivi. La giornata, organizzata grazie alla collaborazione di Fipav, Lega Volley Maschile e Femminile cui mi pregio di collaborare per l'amicizia che mi ha legato da sempre a Vigor, vedrà pure la festa del Minivolley nonché la sfida tra i Veterans e le ragazze della Metalleghe Sanitars Montichiari di serie A1 femminile.FESTA PER LA NAZIONALE A MODENA. Alla storia della nazionale maschile è dedicata una serata magica che promette di regalare emozioni uniche: la sto organizzando in prima persona al Forum Monzani di Modena per lunedì 11 gennaio 2016, e sono certo che rimarrà per sempre nella mente e nel cuore dei tanti che avranno la fortuna di condividerla. Sto chiamando a raccolta oltre 100 azzurri di sempre, da Aldo Bellagambi e Oddo Federzoni che anno vestito la maglia dell’Italia negli Anni 50 agli eroi che hanno conquistato il pass olimpico pochi giorni fa, passando per la generazione dei fenomeni, per i campioni dell’Universiade di Torino 1970, per il Gabbiano d’argento 1978 e per tanti altri momenti che hanno reso questa nazionale unica nella storia dello sport italiano. L’occasione sarà la presentazione del mio libro “La leggenda azzurra”, ma il vero scopo è quello di stare insieme per una serata all’insegna dei ricordi, dei sorrisi e delle emozioni, con tanti amici, giocatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, tifosi che hanno avuto la fortuna di condividere un grande sogno. Ringrazio fin d’ora i tantissimi che hanno risposto con entusiasmo alla “convocazione”, da ogni parte d’Italia. Sono certo che ci scapperà anche qualche lacrimuccia e che torneremo tutti più giovani e forse anche più buoni, almeno per una sera…SNAI.IT. Per tutti quelli che amano scommettere sottorete, l’appuntamento è ogni settimana su sportnews.snai.it, dove mi diletto a fare pronostici. Ci vediamo (anche) lì.Buona pallavolo a tutti!
Ngapeth a rischio, Modena prima e la festa della nazionale maschile12/11/2015

Ngapeth a rischio, Modena prima e la festa della nazionale maschile

Il turno infrasettimanale della Superlega ha confermato la leadership al vertice della classifica di Modena, passata 3-1 a Monza al termine di una partita molto complicata dal punto di vista psicologico in conseguenza della vicenda-Ngapeth. La DHL è ancora imbattuta in vetta, con una lunghezza di vantaggio nei confronti di Civitanova Marche. IL CASO-EARVIN. A Modena tiene ovviamente banco il caso legato al suo campione francese, che la settimana scorsa è stato protagonista di un brutto fatto legato a un incidente automobilistico con omesso soccorso. Molti chiedono la testa di Ngapeth, la società ha deciso per il momento di sospenderlo per due partite (quella di mercoledì a Monza e quella di domenica in casa con Latina). Serve la linea dura? Serve comprensione? Ovviamente i pareri sono molti differenti. Quello che è certo è che lo schiacciatore della DHL non è nuovo a episodi definiamoli “bizzarri”, ma pure che non deve essere condannato senza prove d’appello. L’augurio è che abbia finalmente capito quale è la retta via e che questo episodio gli serva da lezione. Avanti così nella vita non va da nessuna parte, indipendentemente dalla pallavolo. E un pensiero accorato va ovviamente a chi è stato investito senza averne nessuna colpa: un abbraccio e un augurio di pronta guarigione va a Riccardo Ferrarini, Enrico Lusetti e Davide Maccagnani da tutto il mondo della pallavolo. SUPERLEGA ATTO QUARTO. Negli altri match della quarta giornata in Superlega convincenti conferme da Trento con Piacenza, letteralmente spazzata via (Lanza 19 punti), da Civitanova Marche a Padova (il solito Juantorena 18 punti) e da Perugia in terra romagnola (Fromm a quota 25, Kaliberda 18). Primo punto per Milano, che a Castellanza ha costretto al tie break Molfetta schierando nel sestetto di partenza Daniele Sottile, con il quale la società sta cercando di ricompattare la situazione. Intanto la Lube sorride grazie al passaporto italiano consegnato a Ivan Milijkovic, che pertanto va a rinforzare una squadra alle prese con i problemi fisici di Parodi, Kovar e Cebulj. OKKIO RAGAZZI. Mercoledì sera durante Monza-Modena non potevano passare inosservati l’occhio nero di Thomas Beretta e il vistoso cerotto alla testa di Andrea Galliani. Sono stati protagonisti di una violenta colluttazione nel centralissimo Corso Como di Milano, non in periferia: hanno cercato di aiutare un amico ma sono stati violentemente picchiati (Galliani è stato addirittura colpito al capo con una bottiglia rotta!) da un gruppo di esagitati molto pericolosi, per nulla intimoriti dalle dimensioni dei due giganti pallavolisti. La morale è inevitabile: bisogna stare attentissimi perché non si può veramente mai sapere con chi si ha a che fare. Soprattutto di questi tempi. DOMENICA AD ALTA INTENSITA’. La quinta giornata della Superlega scatta domenica con l’anticipo delle 12.00 che vede di fronte Verona e Piacenza: la Calzedonia viene dal convincente esordio in Challenge Cup contro i portoghesi dell’Azores e vuole confermarsi nei quartieri alti della classifica, la LPR giovedì ha preso una bella scoppola a Trento e deve riscattarsi in fretta. Modena gioca in casa con la pericolosa Latina, senza dubbio la sorpresa più piacevole di questo avvio di stagione: le insidie sono dietro l'angolo per la squadra di Lorenzetti contro quella di Placì. Il match-clou è senza dubbio Perugia-Civitanova Marche, bellissima sfida che due anni fa ha assegnato lo scudetto. La Sir Safety insegue un altro risultato di rilievo dopo aver battuto domenica i campioni d’Italia, la Lube sta trovando il ritmo giusto e cerca alternative al bomber Juantorena, finora spesso decisivo. Interessante il confronto tra Romagna e Trento, con la squadra di Rado Stoytchev ancora alle prese con le non perfette condizioni di Tine Urnaut (sostituito da Antonov), molto equilibrato il faccia a faccia tra Molfetta e Padova e attesissimo il derby lombardo che si gioca martedì sera in posticipo a Castellanza. Infiniti i contenuti di una partita che promette scintille anche per la rivalità tra le due società e che vede di fronte le ultime del gruppo appaiate con un sol punto a testa. LA SESTA DI A1 DONNE. Da non perdere la supersfida di sabato sera tra Casalmaggiore e Novara, replay dell’ultima bellissima finale scudetto e della recente Supercoppa Italiana: test importante per valutare la tenuta psicologica di due delle principali pretendenti alla conquista del prossimo tricolore. Bello anche il derby emiliano tra Piacenza e Modena, con la Nordmeccanica che vuole conservare la testa della classifica, e interessante il derby lombardo tra Bergamo e Busto Arsizio, con la Foppa che deve finalmente convincere e la Unendo Yamamay che vuole invece confermare il suo buon momento. AMARCORD AZZURRO. Alla storia della nazionale maschile è dedicata una serata magica che promette di regalare emozioni uniche: la sto organizzando in prima persona al Forum Monzani di Modena per lunedì 11 gennaio 2016, e sono certo che rimarrà per sempre nella mente e nel cuore dei tanti che avranno la fortuna di condividerla. Sto chiamando a raccolta oltre 100 azzurri di sempre, da Aldo Bellagambi e Oddo Federzoni che anno vestito la maglia dell’Italia negli Anni 50 agli eroi che hanno conquistato il pass olimpico pochi giorni fa, passando per la generazione dei fenomeni, per i campioni dell’Universiade di Torino 1970, per il Gabbiano d’argento 1978 e per tanti altri momenti che hanno reso questa nazionale unica nella storia dello sport italiano. L’occasione sarà la presentazione del mio libro “La leggenda azzurra”, ma il vero scopo è quello di stare insieme per una serata all’insegna dei ricordi, dei sorrisi e delle emozioni, con tanti amici, giocatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, tifosi che hanno avuto la fortuna di condividere un grande sogno. Ringrazio fin d’ora i tantissimi che hanno risposto con entusiasmo alla “convocazione”, da ogni parte d’Italia. Sono certo che ci scapperà anche qualche lacrimuccia e che torneremo tutti più giovani e forse anche più buoni, almeno per una sera… SNAI.IT. Per tutti quelli che amano scommettere sottorete, l’appuntamento è ogni settimana su sportnews.snai.it, dove mi diletto a fare pronostici. Ci vediamo (anche) lì. Buona pallavolo a tutti!
Modena uomini e Piacenza donne prime, Papi a quota 1000, Sora e Forlì in fuga08/11/2015

Modena uomini e Piacenza donne prime, Papi a quota 1000, Sora e Forlì in fuga

Sono bastate le prime tre giornate in Superlega per confermare che le previsioni della vigilia non erano del tutto sbagliate: le presunte grandi si stanno confermando tali e la classifica sta lì a dimostrarlo.DUO DI TESTA. In vetta al gruppo ci sono Modena e Verona, ma gli scaligeri – sconfitti pesantemente proprio ad opera dei gialloblù la settimana scorsa – hanno già anticipato l’impegno della quarta giornata in programma nel turno infrasettimanale andando a vincere 3-0 a Latina. La Dhl ha fatto un sol boccone di Milano, affidata alla regia del giovane Sbertoli per i problemi con l’azzurro Sottile: 18 i punti di Vettori e 14 per Petric, che ha recuperato in fretta dopo il problema alla caviglia risultando il migliore in campo. La Revivre continua a restare da sola in fondo alla graduatoria ancora al palo. Terza da sola è Civitanova Marche con una lunghezza di ritardo nei confronti del duo di testa: la Lube ha faticato cinque set prima di domare la caparbietà di una Latina che continua a stupire: ben 28 i punti per Juantorena, premiato giustamente quale mvp di un bellissimo match. La pimpante squadra di Camillo Placì si trova al quarto posto in compagnia di Perugia e di Trento, sconfitta 3-1 nel faccia a faccia con la Sir Safety sostenuta da 3.500 tifosi: decisivi i 33 punti di un inarrestabile Atanasijevic, mentre ai campioni d’Italia – privi di Tine Urnaut – non sono bastati i 21 punti di Djuric e i 15 di Lanza. Da sottolineare due risultati: la vittoria della CMC Romagna a Monza e soprattutto quella di Padova in quel di Piacenza, assolutamente inattesa. La formazione di Waldo Kantor ha trovato in Koumentakis e Torres i trascinatori costringendo i brianzoli a rimandare il primo appuntamento con i tre punti, quella di Valerio Baldovin ha espugnato per 3-1 il Palabanca con un eccellente Giannotti, autore di 19 punti. Mercoledì va in scena la quarta giornata, con molti obiettivi peraltro spostati sul posticipo di giovedì tra Diatec Trentino e LPR Piacenza. Per il resto la Lube vorrebbe centrare il poker di vittorie consecutive a Padova, Milano spera di rompere il ghiaccio a Castellanza contro una sempre pericolosa Molfetta, a Forlì si gioca un interessante Romagna-Perugia e a Monza la Gi Group attende la visita di Modena, contro la quale pare poter osare ben poco: è questa la sfida tra le due donne-presidente della Superlega, la lombarda Alessandra Marzari e l’emiliana Catia Pedrini, grandi amiche nella vita oltre che sottorete. Per loro, comunque vada, sarà una grande festa. Verona ha invece già archiviato in anticipo la vittoria per 3-0 a Latina.1000 VOLTE PAPI. Domenica Samuele Papi ha raggiunto un traguardo a dir poco straordinario, giocando contro Padova la sua partita numero 1.000 in serie A. L’ho conosciuto giovanissimo, e fin dai primi passi il suo mentore Marco Paolini ha scommesso su di lui come di un possibile campione: ha avuto ragione, tanto che Samu è diventato “O fenomeno”. L’ho applaudito quando solo ventunenne è stato gettato nella mischia partendo titolare in nazionale al Mondiale di Atene mettendo a sedere gente del calibro di Cantagalli e Bracci, l’ho visto sollevare al cielo un’infinità di trofei, l’ho chiamato a commentare con me l’Olimpiade di Londra e lui mi ha stupito dicendomi che lui quel torneo a Cinque Cerchi l’avrebbe giocato, vincendo poi peraltro la sua quarta medaglia olimpica. Un grande in tutti i sensi, che va ancora in palestra con la voglia di divertirsi, virtù rara. Gli auguro tutto il bene possibile perché se lo merita, e lo dico davvero.SORA IN FUGA SOLITARIA. Tre giornate in A2 maschile e la squadra di Fabio Soli è in fuga da sola a punteggio pieno dopo aver battuto il Club Italia 3-1 a Roma con 16 punti di Mariano e di Hoogendoorn. Dietro insiste Cantù, in ritardo di un sol punto conseguentemente al tie break cui è stata costretta da Castellana Grotte: 15-6 per i brianzoli, con 25 di Preti e 20 di Krolis. Terze appaiate Vibo Valentia e Potenza Picena: la Tonno Callipo ha superato 3-1 Siena con 29 punti di uno scatenato Michalovic, il sestetto di Graziosi si è arreso 3-1 a Ortona. La Sieco Service è quinta insieme alla Tuscania di Paolino Tofoli, capace di violare Mondovì 17-15 al quinto set con 29 punti di Mrdak. Nel prossimo fine settimana da non perdere assolutamente l’anticipo tra Sora e Cantù, in programma venerdì alle 20.30.PIACENZA ROSA PRIMA. Vincendo con un eloquente 3-0 a Vicenza, la Nordmeccanica Piacenza si è portata da sola al comando della serie A1 femminile: molto bene ancora una volta con 23 punti la Meijners, una delle tante campionesse rientrate quest’anno in Italia. Seconda, ma con una partita in meno, è Novara, riuscita a domare Modena per 3-1 con 19 punti dell’ex Fabris e 15 a testa per la coppia Bosetti-Cruz. Terza è Casalmaggiore, a riposo in questo week end, quarto un terzetto formato da Modena, Busto Arsizio e Conegliano: la Unendo Yamamay ha vinto il confronto diretto per 3-1 con 26 punti della Lowe e 18 della Yilmaz. In fondo alla classifica ha rotto il ghiaccio il Club Italia, andato a strappare un punticino a Montichiari. Il torneo rosa più prestigioso regala quest’anno tante belle partite e tante sorprese, con un buonissimo livello tecnico. Sabato sera attesissima replica dell’ultima finale scudetto tra Casalmaggiore e Novara, mentre domenica da non perdere il derby emiliano Piacenza-Modena e quello lombardo Bergamo-Busto. In serie A2 contemporaneo passo falso di Monza e di Soverato in trasferta, con Forlì lesta ad approfittarne per passare da sola in vetta alla graduatoria in virtù del 3-0 inflitto a Rovigo (Smirnova 16, Aguero 15): la Saugella è scivolata 3-0 a Olbia (Camarda 12, Brussa 11), mentre le calabresi sono state piegate 3-0 a Trento (Segura 19, Marchioron 13). Pian piano anche qui il gruppo si sta spaccando a metà.QUALIFICAZIONI OLIMPICHE. La nazionale femminile ha conosciuto il calendario del torneo di qualificazione olimpica femminile che si svolgerà ad Ankara in Turchia dal 4 al 9 gennaio: impegno tanto importante quanto difficile, con un solo posto in palio per Rio de Janeiro, mentre la seconda e la terza classificata parteciperanno poi al torneo internazionale previsto a maggio in Giappone. Le azzurre di Marco Bonitta sono state inserite nel girone B e si misureranno nell’ordine con la Russia, il Belgio e la Polonia. Nell'altro girone giocheranno invece Turchia, Olanda, Germania e Croazia: le prime due formazioni di ogni girone accederanno alle semifinali. Nel torneo maschile in programma a Berlino si affronteranno nel girone A Germania, Belgio, Serbia e Polonia, nel B Finlandia, Russia, Bulgaria e Francia. L'Italia è fortunatamente già qualificata in virtù del secondo posto conquistato alla recente World Cup.LOZANO CT DELL'IRAN. Me lo aveva anticipato all'Europeo e puntualmente si è verificato: le strade di Boban Kovac e quelle dell'Iran si sono separate. Al suo posto è arrivato Raul Lozano, per tanti anni allenatore in Italia a Spoleto, Milano, Salerno, Pordenone, Treviso e Macerata, già ct di Spagna, Germania e Polonia, con la quale nel 2006 ha festeggiato il secondo posto al Mondiale in Giappone. Suo assistente sarà Juan Manuel Cichello, ex tecnico di Molfetta e già vice di Velasco proprio all'Iran, dove evidentemente faticano a trovare un allenatore che li soddisfi appieno.SUPERCOPPA BRASILIANA. E' andata in archivio la prima edizione della Supercoppa brasiliana: in campo maschile il Cruzeiro ha battuto 3-0 il Taubaté, mentre in campo femminile il Rexona guidato da Bernardinho ha piegato 3-0 il Pinheiro. Il volley in Sudamerica è sempre divertente.AMARCORD AZZURRO. Sempre in tema di Brasile, sono passati 25 anni dallo storico trionfo al Mondiale di Rio de Janeiro: correva il 28 ottobre dell’anno solare 1990, e quel giorno al Maracanazinho è cambiata la vita per molti di noi, giocatori, dirigenti, giornalisti. La pallavolo è diventata grande, è entrata nell’immaginario collettivo, ha conquistato le folle. Alla storia della nazionale maschile è dedicata una serata magica che promette di regalare emozioni uniche: la sto organizzando in prima persona al Forum Monzani di Modena per lunedì 11 gennaio 2016, e sono certo che rimarrà per sempre nella mente e nel cuore dei tanti che avranno la fortuna di condividerla. Sto chiamando a raccolta oltre 100 azzurri di sempre, da Aldo Bellagambi e Oddo Federzoni che anno vestito la maglia dell’Italia negli Anni 50 agli eroi che hanno conquistato il pass olimpico pochi giorni fa, passando per la generazione dei fenomeni, per i campioni dell’Universiade di Torino 1970, per il Gabbiano d’argento 1978 e per tanti altri momenti che hanno reso questa nazionale unica nella storia dello sport italiano. L’occasione sarà la presentazione del mio libro “La leggenda azzurra”, ma il vero scopo è quello di stare insieme per una serata all’insegna dei ricordi, dei sorrisi e delle emozioni, con tanti amici, giocatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, tifosi che hanno avuto la fortuna di condividere un grande sogno. Ringrazio fin d’ora i tantissimi che hanno risposto con entusiasmo alla “convocazione”, da ogni parte d’Italia. Sono certo che ci scapperà anche qualche lacrimuccia e che torneremo tutti più giovani e forse anche più buoni, almeno per una sera…SNAI.IT. Per tutti quelli che amano scommettere sottorete, l’appuntamento è ogni settimana su sportnews.snai.it, dove mi diletto a fare pronostici. Ci vediamo (anche) lì.Buona pallavolo a tutti!
Tutti a Modena per la grande festa della nazionale maschile!!!27/10/2015

Tutti a Modena per la grande festa della nazionale maschile!!!

Sono passati 25 anni dallo storico trionfo al Mondiale di Rio de Janeiro: correva il 28 ottobre dell’anno solare 1990, e quel giorno al Maracanazinho è cambiata la vita per molti di noi, giocatori, dirigenti, giornalisti. La pallavolo è diventata grande, è entrata nell’immaginario collettivo, ha conquistato le folle. Che bei tempi, purtroppo lontani e speriamo non irripetibili. Con la gioia che appartiene e apparterrà per sempre a chi ha avuto il privilegio di poterli vivere.GRANDE FESTA. Alla storia della nazionale maschile è dedicata una serata magica che promette di regalare emozioni uniche: la sto organizzando in prima persona al Forum Monzani di Modena per lunedì 11 gennaio 2016, e sono certo che rimarrà per sempre nella mente e nel cuore dei tanti che avranno la fortuna di condividerla. Sto chiamando a raccolta oltre 100 azzurri di sempre, da Aldo Bellagambi e Oddo Federzoni che anno vestito la maglia dell’Italia negli anni 50 agli eroi che hanno conquistato il pass olimpico pochi giorni fa, passando per la generazione dei fenomeni, per i campioni dell’Universiade di Torino 1970, per il Gabbiano d’argento 1978 e per tanti altri momenti che hanno reso questa nazionale unica nella storia dello sport italiano. L’occasione sarà la presentazione del mio libro “La leggenda azzurra”, ma il vero scopo è quello di stare insieme per una serata all’insegna dei ricordi, dei sorrisi e delle emozioni, con tanti amici, giocatori, dirigenti, allenatori, giornalisti, tifosi che hanno avuto la fortuna di condividere un grande sogno. Ringrazio fin d’ora i tantissimi che hanno risposto con entusiasmo alla “convocazione”, da ogni parte d’Italia. Sono certo che ci scapperà anche qualche lacrimuccia e che torneremo tutti più giovani e forse anche più buoni, almeno per una sera… TRENTO IN FUGA. Dopo sole due giornate di Superlega, c’è una sola squadra al comando: si tratta dei campioni d’Italia della Diatec Trentino, che hanno superato 3-1 Padova con 20 punti di Lanza e 17 dell’mvp Solè. Alle spalle dell’ottima squadra di Rado Stoytchev un terzetto formato da Modena, Civitanova e dalla sorprendente Latina, che durante l’estate pareva dover chiudere e invece ha iniziato la stagione alla grandissima: domenica ha piegato 15-13 al tie break la coriacea Monza con 20 punti di un ottimo Pavlov e 18 della coppia Skket-Yosifov, mentre la Lube ha concesso un set a Piacenza schierando finalmente in palleggio lo statunitense Christenson e trovando in Giulio Sabbi il best scorer con 24 punti e la Dhl ha violato il campo di Verona senza concedere nulla alla squadra di Andrea Giani, giocando la partita perfetta davanti a oltre 4.00 tifosi assiepati al Palaolimpia: il sestetto di Lorenzetti ha iniziato l’anno alla grandissima. Più indietro il trio Piacenza-Perugia-Verona a quota 3, mentre Molfetta, Romagna e Monza hanno un sol punto e a chiudere ancora al palo sono Padova e Milano. Insomma, sono bastate due sole giornate per confermare le impressioni della vigilia, anche se ovviamente il cammino è ancora lunghissimo. Nel prossimo week end tiene banco il big match tra Perugia e Trento, ma da tenere sotto osservazione è anche il faccia a faccia tra la Lube e Latina, con i pontini di Placì che dovranno confermare le proprie ambizioni sul campo della grande favorita per la conquista dello scudetto. TRIO D’ASSALTO. Dopo le prime due giornate in A2 maschile sono in tre a comandare il gruppo: si tratta di Sora, Cantù e Potenza Picena. La formazione di Soli ha avuto la meglio di Alessano per 3-1 con 23 punti dell’olandese Hoogendoorn e 15 di Mattia Rosso, quella di Della Rosa ha battuto 3-1 il Club Italia con 17 punti di Preti e quella di Graziosi ha violato Brescia con 21 punti del solito Moretti e 17 di Cavuto. Prima vittoria da 3 punti per Reggio Emilia, passata 3-1 a Castellana Grotte con 19 punti di Kody e 15 di Cetrullo, ed entusiasmo alle stelle a Siena per il successo dell’Emma Villas sull’ambiziosa Ortona, il primo in questo campionato nella storia della giovane società toscana. Nel prossimo fine settimana molto interessante il confronto tra Sieco Service e Potenza Picena, mentre Vibo Valentia cercherà i primo sorriso casalingo contro i bresciani di Alberto Cisolla. Siamo sono all’inizio, ma ne stima già vedendo delle belle in questo torneo che promette sorprese a go-go. UNA SOLA AL COMANDO. Due le prime giornate in A1 femminile in vetta al gruppo a quota 8 c’è solo l’Imoco Conegliano, con una lunghezza di vantaggio nei confronti del duo Casalmaggiore-Piacenza. Molto bene il sestetto di Davide Mazzanti, capace di imporsi 3-2 sulle campionesse d’Italia della Pomì che pochi mesi fa aveva guidato alla conquista del tricolore: 24 i punti per Easy, 18 per Robinson e 15 per Adams. Per la Nordmeccanica invece successo esterno per 3-1 sul campo del Club Italia, solitario fanalino di cosa anche ancora senza punti, con 23 punti della Meijners. Terze appaiate Modena e Novara, che in questo week end ha riposato. Per le emiliane invece vittoria del riscatto contro Busto Arsizio dopo il passo falso di sette giorni fa: 3-0 nettissimo, con 15 punti della Heyrman e 11 della coppia Diouf-Di Iulio. Bene anche Bergamo, capace finalmente di sorridere dopo i tre punti conquistati a Scandicci. Il campionato promette davvero scintille e ci sarà di che divertirsi. In serie A2 invece sono Monza e Soverato a comandare dopo che la Saugella non ha concesso nulla ad Anagni e le calabresi hanno superato 3-1 Filottrano. Tiene anche Forlì, passata al tie break sul campo della cenerentola Caserta.VITTORIE INTERNAZIONALI. I brasiliani del Sada Cruzeiro hanno vinto a Betim il Mondiale per Club maschile piegando in finale lo Zenith Kazan per 3-1 e succedendo nell’albo d’oro al Belgorod. Terzo posto per San Juan, capace di imporsi 3-2 sul Paykan Teheran di Valerio Vermiglio. Lorenzo Bernardi ha invece festeggiato la conquista della Supercoppa di Turchia battendo lo Smirne con uno schiacciante 3-0. Complimenti vivissimi a Mister Secolo.SNAI.IT. Nella vignetta gli amici della Snai mi hanno ringiovanito, e li ringrazio sentitamente… Con loro ho iniziato un percorso interessante, che mi porta ogni settimana a fare i pronostici sulla pallavolo italiana: potete seguirci ogni settimana su sportnews.snai.it.Buona pallavolo a tutti!
Supercoppa Italiana vinta da Modena, campionati al via25/10/2015

Supercoppa Italiana vinta da Modena, campionati al via

La nuova stagione maschile si è aperta sabato sera al Palapanini con il successo di Modena nella Supercoppa Italiana al termine di una partita straordinaria vinta 15-11 al tie break contro una grande Diatec Trento: il nuovo sponsor DHLha così debuttato in maniera eccellente nel mondo del volley dopo essersi capacitato di cosa è questo sport per la città della Ghirlandina, visto che mercoledì sera alla presentazione ufficiale della squadra di Angelo Lorenzetti c’erano più di 2000 persone.SUBITO SORPRESE. La prima giornata della Superlega ha confermato che quest’anno ne vedremo delle belle. Ce lo ha ribadito la formazione della Romagna unificata, che ha messo subito alle corde i favoritissimi della Lube: avanti 2-0, il sestetto di Waldo Kantor si è arreso solo al quinto set dopo una lunga battaglia sottorete. Poi ci ha pensato Osmany Jantorena a salire in cattedra e a mettere a segno ben 33 punti. Bravi davvero comunque. E poi Verona, con in testa il suo condottiero Andrea Giani, l’uomo del recente Europeo che lo ha visto guidare la Slovenia a una storica medaglia d’argento: la Calzedonia ha confermato le sue non celate ambizioni andando a violare d’autorità il campo di Perugia contro un’altra delle formazioni più accreditate per arrivare in alto assai. Bravo il Giangio, e bravi tutti i suoi ragazzi. Bene anche Latina, che pareva dovesse chiudere e invece alla fine ha allestito un gruppo decisamente interessante, che ha in Pavlov la sua punta di diamante: brillante il successo per la Placì-band in quel di Padova, dove invece potrebbero dover penare non poco in questo campionato. Infine Piacenza, che non ha concesso quasi nulla a una Milano che deve trovare assetto e bomber per essere competitiva: gli emiliani di Alberto Giuliani - che hanno avuto 17 punti da uno scatenato John Gordon Perrin, il martello canadese di cui si dice un gran bene - potrebbero essere invece la mina vagante, pericolosi per chiunque. Mancano ancora due test: Modena-Molfetta si gioca martedì sera e Monza-Trento mercoledì sera. Soprattutto il secondo match promette scintille. Ci divertiremo, statene certi.A2 DA BRIVIDI. Nel week end è scattato anche il torneo di A2 maschile, nel quale è ancora presto per fare una scala di valori. Interessanti però paiono Ortona, che peraltro ha faticato le proverbiali sette camicie per avere ragione di una pugnace Brescia (dove è approdato l’ex Cisolla, autore di 17 punti), Potenza Picena (che ha rinunciato alla Superlega non avendo la certezza di coprire il budget: scelta intelligente), la solita Sora (che ha violato il campo della neo-promossa Mondovì con 20 punti del nuovo martello olandese Hoogendoorn e 15 di Mattia Rosso). Poi Civita Castellana, che ha giocato un brutto scherzetto a Vibo , e l’esperta Cantù, vincitrice ad Alessano con 21 punti di Preti. Complimenti anche a Paolino Tofoli e alla sua Tuscania, che al debutto ha piegato il suo vecchio compagno in azzurro Luca Cantagalli a Reggio Emilia. Il cammino è lunghissimo, e aspettiamo per dare giudizi per comprendere il vero valore delle squadre.TRE IN FUGA. Due sole giornate in A1 femminile sono servite per applaudire il trio di testa Casalmaggiore-Conegliano-Novara, ancora imbattuto. Le campionesse d’Italia, affidate quest’anno all’esperta guida tecnica dell’ex ct Massimo Barbolini, con 20 punti della Kozuch hanno violato il campo di una Foppapedretti che è partita con proclami di scudetto ma è ancora a digiuno di vittorie. Il sestetto di Davide Mazzanti ha invece vinto 3-0 a Vicenza (Ortolani 15, Robinson 13), mentre quello di Luciano Pedullà (Fabris 26) si è imposto 3-1 sul Club Italia, ancora al palo unitamente a Bolzano (scivolata 3-0 a Busto Arsizio, dove la Lowe ne ha totalizzati 23), Vicenza e Bergamo. Entusiasmante la sfida vinta 3-2 da Firenze su Piacenza (Vanzurova 26, l’eterna Turlea 20), mentre Modena è scivolata di brutto a Montichiari (Tomsia 15). Siamo ancora all’inizio e pertanto si possono giustificare rendimenti con alti e bassi.DUE IN FUGA. Nel campionato di A2 femminile dopo le prime due giornate sono invece in vetta Monza e Soverato: le brianzole hanno espugnato per 3-0 Caserta con 16 punti della Zago, le calabresi hanno fatto altrettanto a Pesaro con 22 punti della Begic. Stagione lunga e complicata, con (finalmente) tante protagoniste del sud. E con la Saugella che vuole finalmente coronare il sogno della promozione dopo averlo sfiorato negli ultimi due anni.BEACH D’ORO. Splendida vittoria per i nostri portacolori nell’ Open di Antalya: Alex Ranghieri e Adrian Carambula, davvero una gran bella coppia, hanno battuto in finale 2-0 i messicani Virgen-Ontiveros regalando al beach volley italiano una soddisfazione immensa. Per gli azzurri, che sognano in grande in prospettiva olimpica, si tratta della prima affermazione insieme nel World Tour, dopo che Ranghieri aveva già trionfato all’Open di Lucerna insieme a Caminati. Congratulazioni sincere a nome di tutti quelli che amano questo splendido sport.Buona pallavolo a tutti!
Europeo 2015: Francia d'oro, Slovenia d'argento, Italia di bronzo18/10/2015

Europeo 2015: Francia d'oro, Slovenia d'argento, Italia di bronzo

Una straordinaria Francia ha conquistato il primo oro della sua storia all’Europeo battendo in finale la sorprendente Slovenia per 3-0. Complimenti a tutti, anche agli azzurri che hanno chiuso al terzo posto piegando i padroni di casa della Bulgaria per 3-1. E non credete a chicchessia se qualcuno si azzarda a dire che avrebbe immaginato un podio del genere: era semplicemente impossibile!ALLEZ LES BLUES. La nazionale del mio vecchio amico Laurent Tillie (uno che in campo era sempre perfetto in ogni fondamentale e ha saputo insegnarlo ai suoi giocatori) ha disputato un torneo a dir poco magistrale, chiudendo imbattuta ma soprattutto mettendo in luce un carattere incredibile (ha vinto 3-2 sia contro l’Italia a Torino che contro la Bulgaria in semifinale dopo essere stata sotto 2 set a 0) oltre che un gioco strepitoso: anzi, la Francia ormai sta facendo scuola nel mondo per la correlazione muro-difesa e per il lavoro da manuale che sa svolgere con continuità in ricezione, sopperendo a doti fisiche non esaltanti. Ecco, possiamo davvero dire che i blues vanno in controtendenza rispetto alla moda del momento, che vede nella Russia l’espressione massima con tanti (forse troppi) giocatori oltre i 210 centimetri. Attenzione alla tecnica, cura maniacale dei particolari e una buona dose di attributi ne fanno la squadra dell’anno, che ha vinto con merito l’Europeo dopo aver trionfato per la prima volta nella World League partendo addirittura dal secondo gruppo. Applausi a scena aperta anche per la Slovenia di Andrea Giani, un gigante pure in panchina dopo esserlo stato per un ventennio in campo: il Giangio ha regalato una gioia immensa alla sua nuova nazionale e una delusione incredibile all’Italia, battendola senza scuse in semifinale. Molto forte in attacco grazie al trio Gasparini-Urnaut-Cebulj, ha espresso un gioco frizzante grazie al suo eccellente regista Vincic dando agli azzurri una sonora lezione di approccio al match e di interpretazione mentale della semifinale. Confermando che la vittoria con la Polonia campione del mondo non era per nulla casuale. E un bravo se lo merita anche il mio amico Fabrizio Pasquali, uno bravo davvero, per come ha diretto da primo arbitro la finale di Sofia.TERZO BRONZO. La nazionale maschile ha festeggiato a Sofia il terzo bronzo della sua storia dopo quello conquistato a Roma nel lontano 1948, primo anno di questa manifestazione, e a Eindhoven nel 1997. In totale è la medaglia numero 13 agli Europei, con un bilancio che recita 6 ori, 4 argenti e 3 terzi posti. C’è da essere soddisfatti? Parzialmente. Perché una medaglia è pur sempre una medaglia (nella fattispecie la numero 59 di sempre, la quattordicesima di bronzo). Perché la squadra ha saputo reagire bene nella finalina contro la pur temibile Bulgaria (sostenuta da 11.00 tifosi!) dopo la batosta subita poche ore prima ad opera della Slovenia in semifinale. Perché ha fatto vedere anche qualcosa di sublime, soprattutto nella sfida stravinta a Busto Arsizio contro la Russia. E poi perché nel complesso ha espresso una buona pallavolo, con ottime individualità quali Ivan Zaytsev (il rendimento dell’Italia dipende davvero tanto dal suo, anche contro i balcanici ha fatto la differenza con i suoi 26 punti), Massimo Colaci (libero-garanzia), Osmany Juantorena (davvero un bell’acquisto per l’azzurro, anche se so che qualcuno storce il naso) e Simone Giannelli. Sul palleggiatore vorrei spendere due parole a parte. Mi piace davvero tanto, per come sta in campo, per la serenità che trasmette anche ai compagni per la lucidità che perde davvero di rado. E’ molto bravo, e non lo scopro certo io. Deve però capire di non essere arrivato, che questa estate per lui magica è un punto di partenza e non di arrivo, che deve continuare a lavorare molto soprattutto sulla palla alta, ancora un pò troppo imprecisa e discontinua. Per il resto è bravo in battuta e a muro, distribuisce bene il gioco, è perfetto nel gioco aereo. Sono sicuro che con un grande maestro come Rado Stoytchev in questa stagione migliorerà non poco, e che il prossimo anno sarà uno dei grandi protagonisti dell’Olimpiade. Anzi, mi sbilancio: Giannelli diventa presto il migliore alzatore del mondo. Con sommo gaudio della pallavolo italiana.BILANCIO ESTIVO. Adesso la nazionale maschile va a riposo, e se ne riparlerà a primavera inoltrata quando entrerà in scena l’Olimpiade. Ecco: l’estate 2015, iniziata in maniera terribile, ha significato soprattutto staccare il biglietto per la rassegna a Cinque Cerchi, con il pass centrato a settembre alla World Cup in Giappone. Era senza dubbio l’appuntamento più importante dell’anno e gli azzurri sono stati bravissimi a conquistarlo battendo quasi tutti, Stati Uniti esclusi (qualcuna delle nazionali più acclamate in Brasile non ci sarà, potete starne certi). Una bellissima impresa per il debuttante ct Chicco Blengini, che ha fatto un ottimo lavoro e dovrebbe essersi meritato la conferma sul campo. Uso il condizionale perché dopo quello cui abbiamo assistito negli ultimi mesi è lecito attendersi tutto e il contrario di tutto. E poi non è certo un mistero con il presidente federale Carlo Magri stia vagliando da qualche tempo la pista-Stoytchev, il che peraltro non sta a significare che sarà lui il tecnico che siederà sulla panchina azzurra in Brasile. Anzi, al momento le chanches maggiori le ha Blengini, che in caso di conferma con l’Italia dovrà poi lasciare l’incarico alla Lube. L’importante però questa volta è programmare per tempo e non continuare a improvvisare, per il bene della pallavolo intera e non solo della nazionale. Gli azzurri hanno così archiviato l’estate con un argento e un bronzo, bottino di tutto rispetto. Anche se io ero e resto dell’idea che fossero i più forti dell’Europeo, e avrei tanto sperato che si tornasse a vincere 10 anni dopo l’ultimo trionfo, quello di Roma nel 2005 (devo ammettere troppo lontano, dieci anni di digiuno sono davvero tanti...).SUPERCOPPA ITALIANA. Riparte sabato sera alla grandissima la stagione maschile con la ventesima edizione della Supercoppa Italiana di scena al Palapanini: in campo Modena e Trento, ovvero chi ha vinto pochi mesi fa la Coppa Italia e chi si è fregiato del tricolore. Due grandi strepitose, che saranno di certo le principali candidate alla conquista dello scudetto insieme alla Lube Civitanova Marche e saranno protagoniste pure della Champions League insieme alla squadra del ct azzurro Chicco Blengini. Ci sarà di che divertirsi, potete starne certi, perché DHL e Diatec sono in grado di regalare una bellissima pallavolo e sono piene di fuoriclasse. Nelle file emiliane Angelo Lorenzetti può contare sul nuovo centralone brasiliano Lucas, senza ombra di dubbio uno dei migliori interpreti del ruolo al mondo, perfettamente in sincronia con Bruno, suo straordinario regista anche nella Seleçao. E poi sulla sua stella francesce Earvin Ngapeth, fresco di titolo continentale dove ha messo a segno il punto che ha significato l’oro, nonché sugli azzurri Piano, Vettori e Rossini. Nelle file trentine di Rado Stoytchev invece c’è grande attesa per vedere all’opera il neo-acquisto Tine Urnaut, lo schiacciatore sloveno scelto per sostituire Matey Kazijsky, il fuoriclasse bulgaro andato in Giappone (compito ingrato il suo…). In regia c’è l’astro nascente Simone Giannelli, opposto l’ottimo Mitar Djuric, al centro l’argentino Solè e il belga Van de Voorde, arrivato da Latina, di banda Urnaut e l’azzurro Filippo Lanza, libero Massimo Colaci. Può bastare? Direi proprio di sì. Vietato dunque mancare al primo atto del nuovo atto pallavolistico dell’anno: Modena insegue il bis avendo vinto questa manifestazione solo una volta nell’ormai lontano 1997 (gode del fattore-campo favorevole: sarà decisivo?), mentre Trento sogna il tris dopo aver festeggiato la conquista di questo trofeo nel 2011 e nel 2013.Buona pallavolo a tutti!
Strepitosa Italia con la Russia: centrata la semifinale europea con la Slovenia14/10/2015

Strepitosa Italia con la Russia: centrata la semifinale europea con la Slovenia

Un’Italia a dir poco strepitosa ha letteralmente annichilito la Russia a Busto Arsizio nei quarti di finale dell'Europeo: 3-0 in favore della nazionale di Chicco Blengini, davvero magistrale nel gestire la partita e ancor più nel dare convinzione e serenità al suo gruppo, e semifinale meritatamente conquistata contro la Slovenia.PARTITA PERFETTA. Gli azzurri hanno interpretato la delicata sfida con la sempre temibile formazione di Alekno in maniera straordinaria, non concedendo mai alcunchè ai propri avversari: perfetti in battuta, a muro e in attacco, hanno sempre imposto il proprio gioco a una Russia che di riflesso non ha mai trovato il ritmo-partita. Non parlo dei singoli perché non sarebbe giusto, dovendo evidenziare questa volta più mai il significato della parola “squadra”. L’Italia - davvero una grande squadra, completamente diversa rispetto a quella vista nella prima parte dell’estate - ha così fatto un sol boccone dei campioni d’Europa in carica strapazzandoli letteralmente ed eliminando una delle grandi favorite per la conquista del titolo. E adesso la strada verso la finale non appare neppure tanto complicata: la Slovenia ha infatti eliminato assolutamente contropronostico i campioni del Mondo della Polonia piegandoli 3-2. Congratulazioni sincere al grande Andrea Giani (che vuole ripetere in panchina la sua straordinaria carriera da giocatore!), capace di regalare alla sua nazionale un risultato storico. Per obiettività dobbiamo però anche ammettere che la compagine slovena non pare in grado di impensierire troppo quella di Blengini, il giovane ct che dopo aver guidato l’Italia alla trasferta brasiliana della prossima estate conquistando il pass a Cinque Cerchi in Giappone ha ora la grande opportunità di meritarsi la conferma da capo-allenatore in vista dell’Olimpiade di Rio de Janeiro. Si gioca alle 16.45. L’altra semifinale continentale in programma invece alle 19.45 di sabato a Sofia è quella tra la Bulgaria e la Francia: i balcanici di Kostantinov non hanno concesso quasi nulla alla Germania, sconfitta 3-0, e sabato vorranno cercare un’impresa titanica sfruttando il fattore-campo amico contro i blues di Laurent Tillie, che si sono sbarazzati 3-1 della Serbia. Bella semifinale davvero, con pronostici vietati visto quello sta succedendo in questo Europeo pazzerello. Io comunque resto dell’idea che l’Italia sia la grande favorita per il trionfo finale, come vado ripetendo fin dalla vigilia: se riesce ad esprimersi su livelli d'eccellenza come contro la Russia nessun risultato è precluso. E sarebbe anche ora tornare a riassaporare una medaglia d’oro che manca da troppo tempo, ovvero dall’Europeo vinto a Roma nel 2005. CAMPIONATO AL VIA.Nel week end prende il via il campionato femminile, con l'anticipo di sabato sera tra Casalmaggiore a la neopromossa Vicenza (a riposare è il Club Italia, quest'anno upgradato d'ufficio dalla Federazione in serie A1). Chi sono le favorite? Innanzi tutto senza dubbio le due protagoniste della Supercoppa Italiana vinta 3-2 dalla Pomì su Novara, che si sono rifatte il look ma hanno mantenuto invariata la propria competitività: la squadra dell'ex ct Massimo Barbolini ha scelto Piccinini, Lloyd e Kozuch, quella di Luciano Pedullà invece Rousseaux, Cruz e Fabris. Decisamente non male. E poi Piacenza, affidata stabilmente alla guida tecnica di Marco Gaspari, con Ognjenovic in regia, Meijners, Sorokaite e Marcon a schiacciare e Bauer al centro; Conegliano in versione-Usa con il quartetto Adams-Glass-Hodge-Robinson e la famiglia Mazzanti in panchina (Davide) e a schiacciare (Serena Ortolani); Modena, molto interessante con la diagonale Ferretti-Diouf; Bergamo, che ha fatto risalire le proprie quotazioni con gli arrivi di Lo Bianco e Barun e lo conferme di Sylla e Plak; senza sottovalutare Scandicci con Fiorin, Merlo, Toksoy-Guidetti e Nikolova e senza dimenticare Firenze con Vanzurova, Van De Vyver e Turlea e la possibile sorpresa Busto Arsizio con Thibeault, Lowe, Yilmaz e Hagglund. Facile così, direte voi: le hai citate quasi tutte. In effetti devo ammettere che mai come quest'anno le società si sono mosse con energia (e soldi) sul mercato, confermando la vitalità del movimento al vertice, con il ritorno in Italia di molte campionesse che negli utlimi tempi erano fuggite all'estero. Ci sarà di che divertirsi, potete starne certi. TEMPO DI PRESENTAZIONI.Bellissimo pomeriggio sabato all'Istituto Beata Vergine Maria di Merate per l'atto inaugurale delle società che hanno deciso di gemellarsi per promuovere la pallavolo nella zona (A.S Merate, A.S. Montevecchia, O.S.G.B. Merate e A.C. Pagnano): un momento particolare, che ha offerto ai tanti ragazzi e ai tanti allenatori e genitori presenti molti spunti di riflessione sull'alimentazione (grazie alla dott.ssa Simona Galli), sul rapporto studio-sport (grazie ad Alberto Faverio, ex palleggiatore a Modena, Sassuolo, Padova e Milano, oggi insegnante di matematica) e sulla psicolgia e la gestione degli sportivi (grazie al prof. Massimo Giuriola, responsabile tecnico della scuola calcio dell'Inter nonché docente presso l'Università degli Studi di Pavia). Il tutto avvalorato e reso ancora più coinvolgente dala presenza di cinque giocatori della LPR Piacenza (Papi, Zlatanov, Tavares, Sedlacek e Luburic) accompagnati dal presidente Molinaroli. Davvero molto interessante, ve lo assicuro: da ripetere anche in altre sedi. Giovedì sarò invece a Siena per la vernice dell'ambiziosa Emma Villas presso il prestigioso Rettorato dell'Università (ritroverò il mio vecchio amico Marco Pistolesi, oggi gm della società toscana che vuole entrare in fretta nel cuore degli sportivi senesi), lunedì prossimo sarò a Castellana Grotte per la festa dei giovani e il giorno successivo al bellissimo Palazzo Reale a Milano per la presentazione ufficiale della Power Volley. E non è finita qui...Buona pallavolo a tutti!
Europei maschili ai quarti di finale con Italia-Russia13/10/2015

Europei maschili ai quarti di finale con Italia-Russia

Eccoci qui, alle sfide decisive dei quarti di finale di un Europeo maschile che entra decisamente nel vivo. L'Italia sogna le semifinali, ma per andare a Sofia deve battere la Russia giovedì sera a Busto Arsizio. PROVA DEL NOVE. Superata la poco entusiasmante Finlandia per 3-0 nei play off senza soffrire troppo, gli azzurri affrontano alle 20.30 al PalaYamamay la fortissima Russia, ben altra squadra rispetto a quella che vissuto un'estate a dir poco disastrosa e una World Cup a corrente alternata: disarmante dal punto di vista fisico, la squadra di Alekno che ho visto domenica sera può battere qualunque avversario dopo aver portato al proprio assetto modifiche importanti: il punto di riferimento resta però sempre il gigantesco Dmitry Muserskiy , 218 centimetri di potenza pura, l’uomo che ha deciso la finale dell’Olimpiade di Londra contro il Brasile mettendo a segno 31 punti passando da centrale a opposto. Molto interessanti anche il lunghissimo centrale Volvich, i due martelli diventati titolari Sivozhelez e Kliuka (classe 1995, segnatevi questo nome!), l'oppostone Mikaiylov che a me piace sempre tantissimo, il libero-garanzia Verbov e il giovane alzatore Dmitry Kovalev che sta mettendo a sedere Grankin. L’Italia per vincere deve: 1 - giocare al meglio delle sue possibilità 2 - non concedersi distrazioni 3 - battere sempre bene mettendo pressione sulla linea di ricezione russa 4 - mantenere la calma 5 - organizzare bene il proprio muro 6 - fare attenzione al muro russo. Tutt'altro che facile ma necessario per entrare tra le prime quattro di questa rassegna continentale. Con l'obbligo che il giovin talento Simone Giannelli distribuisca sempre con lucidità il gioco mettendo nelle migliori condizioni soprattutto Juantorena, Lanza e Zaytsev. Passare il turno è possibile anche se complesso. Con un'arma in più: il pubblico che dovrà sostenere la squadra di Chicco Blengini dal primo all'ultimo punto di un match che si preannuncia entusiasmante. GLI ALTRI QUARTI. L'altra sfida in programma a Busto Arsizio alle 17.30 è Serbia-Francia: la formazione allenata da Nikola Grbic - con Atanasijevic a lungo in panca e Starovic in campo- che ha faticato inaspettatamente cinque set prima di avere ragione di una mai doma Estonia e adesso se la vede con il sestetto di Laurent Tillie, mai domo come ha confermato anche domenica a Torino piegando l’Italia al quinto set. A Sofia si giocano invece due partite molto diverse tra loro, una dall'esito scontato e una molto incerta. Arduo ipotizzare chi può spuntarla tra i padroni di casa della Bulgaria e la Germania, che nei play off ha regolato 3-0 il Belgio: i balcanici di Kostantinov di solito si galvanizzano davanti al proprio pubblico, mentre la Germania di Heynen è tosta assai, come ha confermato anche all’ultimo Mondiale chiuso contropronostico al terzo posto. Nessun problema invece per la Polonia con la Slovenia, che ha eliminato l’Olanda superandola 3-0: i campioni del mondo in carica sono nettamente favoriti contro la formazione di Andrea Giani (bravissimo a centrare questa impresa) grazie a splendide individualità come Kubiak, Mozdzonek, Nowakowski, Winiarski e Wlazly: a loro va il 99% di possibilità di vittoria. Azzardiamo le due semifinali di sabato a Sofia? Forza, giochiamo: Germania-Francia e Italia-Polonia. E via con un tifo sfrenato per gli azzurri.CAMPIONATO AL VIA.Nel week end prende il via il campionato femminile, con l'anticipo di sabato sera tra Casalmaggiore a la neopromossa Vicenza (a riposare è il Club Italia, quest'anno upgradato d'ufficio dalla Federazione in serie A1). Chi sono le favorite? Innanzi tutto senza dubbio le due protagoniste della Supercoppa Italiana vinta 3-2 Pomì su Novara, che si sono rifatte il look ma hanno mantenuto invariata la propria competitività: la squadra dell'ex ct Massimo Barbolini ha scelto Piccinini, Lloyd e Kozuch, quella di Luciano Pedullà invece Rousseaux, Cruz e Fabris. Decisamente non male. E poi Piacenza, affidata stabilmente alla guida tecnica di Marco Gaspari, con Ognjenovic in regia, Meijners, Sorokaite e Marcon a schiacciare e Bauer al centro; Conegliano in versione-Usa con il quartetto Adams-Glass-Hodge-Robinson e la famiglia Mazzanti in panchina (Davide) e a schiacciare (Serena Ortolani); Modena, molto interessante con la diagonale Ferretti-Diouf; Bergamo, che ha fatto risalire le proprie quotazioni con gli arrivi di Lo Bianco e Barun e lo conferme di Sylla e Plak; senza sottovalutare Scandicci con Fiorin, Merlo, Toksoy-Guidetti e Nikolova e senza dimenticare Firenze con Vanzurova, Van De Vyver e Turlea e la possibile sorpresa Busto Arsizio con Thibeault, Lowe, Yilmaz e Hagglund. Facile così, direte voi: le hai citate quasi tutte. In effetti devo ammettere che mai come quest'anno le società si sono mosse con energia (e soldi) sul mercato, confermando la vitalità del movimento al vertice, con il ritorno in Italia di molte campionesse che negli utlimi tempi erano fuggite all'estero. Ci sarà di che divertirsi, potete starne certi. TEMPO DI PRESENTAZIONI.Bellissimo pomeriggio sabato all'Istituto Beata Vergine Maria di Merate per l'atto inaugurale delle società che hanno deciso di gemellarsi per promuovere la pallavolo nella zona (A.S Merate, A.S. Montevecchia, O.S.G.B. Merate e A.C. Pagnano): un momento particolare, che ha offerto ai tanti ragazzi e ai tanti allenatori e genitori presenti molti spunti di riflessione sull'alimentazione (grazie alla dott.ssa Simona Galli), sul rapporto studio-sport (grazie ad Alberto Faverio, ex palleggiatore a Modena, Sassuolo, Padova e Milano, oggi insegnante di matematica) e sulla psicolgia e la gestione degli sportivi (grazie al prof. Massimo Giuriola, responsabile tecnico della scuola calcio dell'Inter nonché docente presso l'Università degli Studi di Pavia). Il tutto avvalorato e reso ancora più coinvolgente dala presenza di cinque giocatori della LPR Piacenza (Papi, Zlatanov, Tavares, Sedlacek e Luburic) accompagnati dal presidente Molinaroli. Davvero molto interessante, ve lo assicuro: da ripetere anche in altre sedi. Giovedì sarò invece a Siena per la vernice dell'ambiziosa Emma Villas presso il prestigioso Rettorato dell'Università (ritroverò il mio vecchio amico Marco Pistolesi, oggi gm della società toscana che vuole entrare in fretta nel cuore degli sportivi senesi), lunedì prossimo sarò a Castellana Grotte per la festa dei giovani e il giorno successivo al bellissimo Palazzo Reale a Milano per la presentazione ufficiale della Power Volley. E non è finita qui...Buona pallavolo a tutti!
Per gli azzurri passo falso all'Europeo, per la Pomì secondo trofeo alzato al cielo10/10/2015

Per gli azzurri passo falso all'Europeo, per la Pomì secondo trofeo alzato al cielo

Se due indizi fanno una prova, non credo ci sia più bisogno di conferme del fatto che la Francia è una squadra che non molla mia. E casomai qualcuno non lo avesse ancora capito, vada a rivedersi quello che è successo domenica a Torino nella terza giornata degli Europei maschili per capire quale è il temperamento dei blues oggi affidati alla guida tecnica del vecchio amico Laurent Tillie. ITALIA AI PLAY OFF.Avanti 2-0, la nazionale azzurra si è prima fatta rimontare, poi raggiungere e poi battere 15-13 al quinto set ad opera dei francesi, mai domi, fortissimi come sempre nella correlazione muro-difesa, onnipresenti in difesa, bravissimi in ricezione (Grebennikov, neo-acquisto della Lube, è semplicemente un'iraddiddio!). Insomma, il solito refrain. L'Italia ha espresso un gioco eccellente per le prime due frazioni di gioco, poi è visibilmente calata perdendo il terzo set 25-19 e il quarto addirittura 25-17, infine si è arresa al cospetto di un'avversaria che ha trovato 21 punti dal solito Ngapeth e 17 da Rouzier, vanificando i 16 di Juantorena, i 15 di Zaytsev e i 12 di Piano nonostante il tifo degli oltre 8.000 tifosi con il tricolore sul e nel cuore che hanno finalmente gremito il Palavela. La squadra di Chicco Blengini ha così chiuso al secondo posto la Pool B alle spalle dell'imbattuta Francia dovendo giocare martedì sera i play off a Busto Arsizio contro la Finlandia, terza nella Pool D dietro la Russia e la Serbia. Domenica sera ho assistito alla bella sfida tra queste due belle squadre al PalaYamamay (colorato da tantissimi tifosi) e devo ammettere di essere stato favorevolmente impressionato dallo strapotere fisico dei giganti di Alekno: Musersky, Mikhaylov, Volvich e il giovane talento Kliuka fanno davvero paura e saranno un cliente scomodo per chiunque. Non credo ci saranno invece eccessivi patemi per l'Italia contro la Finlandia di Sammelvuo, per tanti protagonista del nostro campionato, mentre la Serbia di Nikola Grbic e Camillo Placì se la vedrà con l'Estonia (vale quello che ho detto poco fa per gli azzurri). A Sofia le due partite dei play off saranno invece Olanda-Slovenia e Belgio-Germania, mentre sono state promosse direttamente ai quarti di finale Russia, Bulgaria, Polonia e Francia. L'Europeo sta per entrare nel vivo. E io continuo a credere moltissimo nella nostra nazionale, anche se arrivando seconda nel suo girone si e' complicata la vita finendo nella parte di tabellone che comprende la Russia (nei quarti) e la Polonia (speriamo in semifinale, vorrebbe dire che ci e' arrivata). BIS ROSA.Dopo lo scudetto conquistato qualche mese fa battendo contropronostico Novara, la Pomì Casalmaggiore ha festeggiato sabato sera il successo nella ventesima edizione della Supercoppa Italiana piegando 3-2 l'Igor: è stato il tie break, terminato 17-15, a determinare il risultato di una bella partita, con un match point annullato sul 14-13 alla squadra di Luciano Pedullà. La nuova stagione è dunque iniziata come è terminata quella precedente, con il trionfo per la formazione guidata ora dall'ex ct azzurro Massimo Barbolini, che al palaRadi di Cremona ha avuto un apporto importante da Margareta Kozuch, miglior realizzatrice della Pomì con 20 punti, da Francesca Piccinini (autrice degli ultimi due punti, al quarto trionfo in questa manifestazione dopo i tre con Bergamo) e da Imma Sirressi, nominata con merito MVP. Per Novara ancora un boccone amaro, nonostante i 29 punti di un'eccellente Fabris. Casalmaggiore ha dunque iscritto il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione succedendo a Piacenza, vincitrice delle ultime due edizioni. Complimenti sinceri. CAMPIONATO AL VIA.Nel week end prende il via il campionato femminile, con l'anticipo di sabato sera tra Casalmaggiore a la neopromossa Vicenza (a riposare è il Club Italia, quest'anno upgradato d'ufficio dalla Federazione in serie A1). Chi sono le favorite? Innanzi tutto senza dubbio le due protagoniste della Supercoppa, che si sono rifatte il look ma hanno mantenuto invariata la propria competitività. E poi Piacenza, affidata stabilmente alla guida tecnica di Marco Gaspari, con Ognjenovic in regia, Meijners, Sorokaite e Marcon a schiacciare e Bauer al centro; Conegliano in versione-Usa con il quartetto Adams-Glass-Hodge-Robinson e la famiglia Mazzanti in panchina (Davide) e a schiacciare (Serena Ortolani); Modena, molto interessante con la diagonale Ferretti-Diouf; Bergamo, che ha fatto risalire le proprie quotazioni con gli arrivi di Lo Bianco e Barun e lo conferme di Sylla e Plak; senza sottovalutare Scandicci con Fiorin, Merlo, Toksoy-Guidetti e Nikolova e senza dimenticare Firenze con Vanzurova, Van De Vyver e Turlea e la possibile sorpresa Busto Arsizio con Thibeault, Lowe, Yilmaz e Hagglund. Facile così, direte voi: le hai citate quasi tutte. In effetti devo ammettere che mai come quest'anno le società si sono mosse con energia (e soldi) sul mercato, confermando la vitalità del movimento al vertice, con il ritorno in Italia di molte campionesse che negli utlimi tempi erano fuggite all'estero. Ci sarà di che divertirsi, potete starne certi. TEMPO DI PRESENTAZIONI.Bellissimo pomeriggio sabato all'Istituto Beata Vergine Maria di Merate per l'atto inaugurale delle società che hanno deciso di gemellarsi per promuovere la pallavolo nella zona (A.S Merate, A.S. Montevecchia, O.S.G.B. Merate e A.C. Pagnano): un momento particolare, che ha offerto ai tanti ragazzi e ai tanti allenatori e genitori presenti molti spunti di riflessione sull'alimentazione (grazie alla dott.ssa Simona Galli), sul rapporto studio-sport (grazie ad Alberto Faverio, ex palleggiatore a Modena, Sassuolo, Padova e Milano, oggi insegnante di matematica) e sulla psicolgia e la gestione degli sportivi (grazie al prof. Massimo Giuriola, responsabile tecnico della scuola calcio dell'Inter nonché docente presso l'Università degli Studi di Pavia). Il tutto avvalorato e reso ancora più coinvolgente dala presenza di cinque giocatori della LPR Piacenza (Papi, Zlatanov, Tavares, Sedlacek e Luburic) accompagnati dal presidente Molinaroli. Davvero molto interessante, ve lo assicuro: da ripetere anche in altre sedi. Giovedì sarò invece a Siena per la vernice dell'ambiziosa Emma Villas presso il prestigioso Rettorato dell'Università (ritroverò il mio vecchio amico Marco Pistolesi, oggi gm della società toscana che vuole entrare in fretta nel cuore degli sportivi senesi), lunedì prossimo sarò a Castellana Grotte per la festa dei giovani e il giorno successivo al bellissimo Palazzo Reale a Milano per la presentazione ufficiale della Power Volley. E non è finita qui... GRAZIE DI CUORE. Sono stato letteralmente sommerso dai vostri auguri per il mio 57° compleanno (tempus fugit...), con incredibili testimonianze di affetto, di amicizia e di simpatia. Vi ringrazio davvero tutti quanti dal profondo del cuore, lo dico con sincerità. Soprattutto quest'anno mi ha riempito di gioia. Come mi ha a dir poco commosso la splendida festa a sorpresa organizzata a sorpresa dai miei figli Edoardo e Filippo, da mio fratello Lanfranco e da mia moglie Patrizia, che hanno radunato tra gli altri i vecchi compagni del liceo di Correggio e i vecchi compagni di pallavolo di Reggio Emilia: ritrovarsi dopo quasi quattro decenni sempre allegri e coesi è stato a dir poco fantastico. Buona pallavolo a tutti!
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