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12/10/2014
Stati Uniti campioni del Mondo, Cina seconda, Brasile terzo e Italia quarta
Grazie! Non mi vengono in mente altre parole se penso a quello che hanno fatto le meravigliose ragazze dell'Italvolley in questo entusiasmante Mondiale. Lo dico con sincerità e ammirazione indipendentemente dal quarto posto finale nel torneo iridato che ha laureato campionesse del mondo le formidabili statunitensi guidate da quel fenomeno che corrisponde al nome di Karch Kiraly.ENTUSIASMO. E' stato il minimo comune denominatore di questo bel Mondiale, dovunque si sia giocato, con l'apotesi conclusiva del Forum di Assago, vestito a festa per una settimana e sempre gremito di pubblico quando in campo c'erano le azzurre. Davvero un colpo d'occhio incredibile, che ha stupito tutti coloro che amano lo sport: un pubblico bellissimo, con il tricolore in mano a incitare le proprie beniamine, a divertirsi tutti insieme appassiontamente, grandi e piccini, genitori e figli, riuniti in un ideale abbraccio fatto di spontaneità e di passione sincera. Anche domenica ho visto tantissima gente felice di esserci, autenticamente partecipe a quello che stava gustandosi, compresi i miei figli: le gesta delle bellissime e bravissime ragazze di Marco Bonitta ha poi tenuta alta la tensione emotiva, grazie a uno spirito di gruppo da additare ad esempio. Nella finale che valeva il bronzo ha lottato caparbiamente fino all'ultimo pallone, trovando in qualche angolo recondito della propria mente e del proprio fisico le residue energie che hanno consentito loro di recuperare dopo un inizio disastroso contro il fortissimo Brasile olimpionico, che in un batter di ciglio aveva saputo protarsi avanti 2-0. Poi la spinta dei tifosi, la voglia di lasciare un bel ricordo e qualche variante tattica di rilievo hanno conentito all'Italia di impattare la situazione fino ad arrivare al tie break, dove però la fortissima Seleçao di Zé Roberto (che si conferma incapace di vincere il Mondiale, quasi fosse stregato) ha fatto un sol boccone delle azzurre che hanno comunque lasciato il campo tra gli applausi scroscianti del pubblico, tutto in piedi per tributare loro il giusto omaggio.OBIETTIVO. Alla vigilia del Mondiale tutti sognavano di arrivare alle partite decisive di Milano, e questo traguardo è stato raggiunto autoritariamente: poi al Forum sono arrivate prestazioni più convincenti sia contro gli Stati Uniti (poi campioni ma battuti con un pesante 3-0 dall'Italia) che contro la Russia campione in carica. Proprio per questo l'asticella si era ulteriormente alzata e tutti sognavamo una medaglia, io per primo (io fin dall'inizio, a dire il vero): è arrivato il quarto posto, senza la gioia del podio, ma credo che si possa comunque essere soddisfatti per quello che ha fatto questa grande squadra, risultata la migliore d'Europa alle spalle degli autentici mostri sacri che l'hanno preceduta in classifica.MENZIONE. Tutte strepitose le ragazze, da accumunare in una gigantesca ovazione: Leo Lo Bianco (sempre una regista da sogno), Valentina Arrighetti (una guerriera indomabile), Antonella Del Core (un'autentica garanzia), Nadia Centoni (energia allo stato puro), Cristina Chirichella (la nuova stella), Carolina Costagrande (una forza della natura), Caterina Bosetti (la speranza di domani), Raphaela Folie (fisico e potenza), Monica De Gennaro (semplicemnete il miglior libero del Mondiale), Francesca Piccinini (la capitana che ha saputo accettare la panchina), Francesca Ferretti (sempre pronta a dare buon gioco alle compagne), Valentina Diouf (la bomber di domani, 31 punti contro il Brasile!). Brave tutte davvero!IMPULSO. Questa splendida cavalcata della nazionale ha dato un ulteriore impulso al movimento: tutti i media ne hanno parlato con ammirazione, la tv ha fatto registrare ascolti recond, tutti i social sono letteralmente impazziti, tutti quelli che amano il nostro meraviglioso sport si sono stretti intorno a questa bella squadra, riuscito mix di esperienza e di gioventù, tutta Italia ha parlato di pallavolo soprattutto nell'ultima settimana. Credo che assisteremo ad un nuovo boom del volley femminile, che sono convinto porterà tantissimi nuovi proseliti facendo ulteriormente sbilanciare il divario che già oggi lo separa dal volley maschile. Intanto però godiamoci questo momento, davvero esaltante.LE STELLE USA. Il titolo Mondiale è andato per la prima volta nella storia - con indubbio merito - alla nazionale stelle e strisce, che nell'atto conlusivo ha supoerato la Cina per 3-1. Congratulazioni a tutte le ragazze, che hanno interpretato il gioco in maniera moderna, essenziale e spettacolare, con un abbraccio fortissimo al mio vecchio amico Karck Kiraly, il più grande di tutti: dopo aver vinto da giocatore due medaglie d'oro olimpiche con la nazionale Usa nell'Indoor (Los Angeles 1984 e Seul 1988) e un oro nel beach volley (Atlanta 1996) oltre a un titolo mondiale (Parigi 1986) questa volta si è ripetuto da tecnico, conquistando la medaglia più pregiata alla sua prima vera stagione da capo allenatore. Semplicemente un mostro di bravura. E per averne conferma andate a rivedervi un time out qualsiasi della sua nazionale: mentre parlava lui, con carisma e determinazione, tutte le ragazze stavano ad ascoltare questa icona vivente come fossero in estatica contemplazione. Questa grande vittoria porta la firma indelebile di un fenomeno che, a conferma della sua intelligenza, prima ha fatto apprendistato da vice di McCutcheon all'Olimpiade di Londra (dove le nordamericane hanno chiuso seconde perdendo la finale con il Brasile), poi ha spiccato il volo. Sempre sotto l'ala protrettrice di Doug Beal, autentico guru Usa, che l'altra sera mi aveva manifestato tutto il suo ottimismo in ottica iridata: aveva ragione, ancora una volta.COMPLIMENTI. L'organizzazione è stata davvero perfetta in ogniddove, con il fiore all'occhiello delle finali di Milano. L'Italia è stata promossa a pieni voti, come mi ha confermato domenica sera in area hospitality Ari Graça, il brasiliano presidente della Federazione Internazionale. "Un Mondiale fantastico, con una organizzazione esemplare e tantissimo pubblico ovunque, non solo per queste finali di Milano: io ne ero certo, ma i fatti hanno superato le mie ottimismtiche previsioni. Complimenti davvaero a tutti i comitati che ci hanno permesso di vivere un torneo da ricordare a lungo". Chiaro, no?SUPERCOPPA. Intanto è scattata la stagione maschile, con la Supercoppa Italiana giocata martedì sera a Brindisi: in un PalaPentassuglia gremito in ogni ordine di posti, la Lube Banca Marche Macerata ha sollevato al cileo il primo trofeo della stagione battendo la Copra Piacenza al tie break al termine di una partita molto combattuta. La Puglia, terra che vive da sempre con passione il nostro sport, ha risposto entusiasticamente al richiamo dell grande pallavolo maschile: un buon viatico per il campionato numero 70 che scatta nel week end.VOLLEY SPORT CHANNEL. Dopo la pausa estiva, è ripreso il dialogo con voi: ogni giorno ci sentiamo alle 12.30 e alle 18.30 sulla web radio dedicata a tutto quanto accade sottorete per parlare di campionato, di coppe e dei personaggi al maschile e al femminile. Vi aspetto.Buona pallavolo a tutti!
11/10/2014
L'Italia perde con la Cina ma sogna il bronzo contro il Brasile
Non è bastato un cuore immenso all'Italia per arginare la forza fisica, tecnica e mentale di una straordinaria Cina nella semifinale del Campionato del Mondo: è finita 3-1 per le asiatiche, e adesso per le azzurre la sfida che vale il bronzo è domenica pomeriggio con il Brasile, annichilito contropronostico con un pesante 3-0 dagli Stati Uniti nell'altra semifinale.APPLAUSI. La squadra di Marco Bonitta ha faticato davvero tanto per trovare il ritmo giusto nella sfida con l'eccellente gruppo guidato magistralmente da Jenny Lang Ping, praticamente perfetto per i primi due set: battuta, ricezione, attacco, muro, tutto ha funzionato alla perfezione, senza sbavature, e l'Italia ha dovuto ricorrere a tutte le sue energie psico-fisiche per aprire una partita tutta in salita. Chi si aspettava un'avversaria non dico arrendevole, ma simile a quella superata nella seconda fase a Bari, è stato smentito: questa Cina è davvero ben altra cosa, e l'ha dimostrato sul campo sfoderato una partita a dir poco superlativa. Le azzurre si sono aggiudicate il terzo set tra l'entusiasmo del pubblico che ancora una volta ha gremito di passione e di entusiasmo il Forum di Assago, e nel quarto ha lottato caparbiamente fino all'ultimo pallone, annullando ben 4 palle match alle proprie avverarie e trovandosi anche con una possibilità di giocarsi tutto al tie break. Alla fine il guizzo decisivo l'hanno però trovato le asiatiche, e devo ammettere - sportivamente - che si sono meritate applausi a scena aperta per la pallavolo che in due ore di spettacolo hanno fatto vedere. Dodici anni fa a Berlino la semifinale l'aveva vinta l'Italia, prologo del titolo iridato poi conquistato contro gli Stati Uniti: questa volta a spuntarla è stata invece con merito la Cina, che domenica sera se la vedrà per la medaglia d'oro con gli Usa di Karch Kiraly. Finale a dire il vero assolutamente inattesa per tutti. Le azzurre affrontano invece alle 17.30 per la medaglia di bronzo la Seleçao del mio grande amico Zé Roberto, che dopo aver vinto l'oro olimpico non potrà assaporare per l'ennesima volta il titolo iridato, a dir poco stregato.STANDING OVATION. Indipendentemente da quello che accadrà domenica, questa Italia si merita l'applauso a scena aperta di tutto il popolo del volley e di tutto lo sport italiano, che in questi giorni ha giustamente manifestato la propria soddisfazione e i propri complimenti in maniera continua. Io vado ripetendo dalla vigilia del Mondiale che la nostra nazionale avrebbe potuto ambire a una medaglia, ma un cammino così entusiasmante era difficilmente ipotizzabile: questa Italia ha fatto esplodere in ogniddove la volley-mania, tutti i media parlano di pallavolo, tutti si interessano di pallavolo, anche al bar quando vai a fare colazione o al distributore quando ti fermi a fare benzina. Per chi ama questo sport sono giorni di festa autentica, anche lontano dal Forum dove domenica si conclude un torneo davvero vibrante per toni e contenuti.FINALI. Italia e Brasile si affrontano per il terzo posto, e per le azzurre sarà certamente dura sia per motivi fisici che psicologici. Proprio per questo ci sarà ancora bisogno del sostegno continuo del pubblico, per ridare energie positive alle ragazze che scendono in campo poche ore dopo la delusione con la Cina: e per avere conferma di quello che hanno provato, basta rivedere l'immagine di Valentina Arrighetti, una guerriera autentica, con le lacrime che le scendevano copiosamente a rigarle il bel volto dopo la sconfitta subita in semifinale. Domenica sera poi epilogo scoppiettante tra Stati Uniti e Cina, con in panchina due miti della pallavolo di tutti i tempi: Karch Kiraly e Jenny Lang Ping, premiati dalla Fivb quali migliori giocatori del secolo scorso (King Karch insieme a Lorenzo Bernardi). La nazionale sette e strisce, letteralmente rivoluzionata nella testa e nel gioco dopo il brutto passo falso con l'Italia (si vede anche la mano di Doug Beal, come vi avevo detto ieri), si conferma al vertice dopo la finale olimpica. Quella cinese è invece apparsa letteralmente rivitalizzata dopo l'incolore torneo a Cinque Cerchi: Jenny lang Ping, autentica icona sportiva nel suo Paese, era al mio fianco a Londra per commentare le partite per la tv cinese. Abbiamo parlato spesso (in inglese, non in cinese...), e mi aveva confessato che quella nazionale aveva grande potenziale. Aveva ragione, e non poteva essere altrimenti: sotto la sua guida l'ha espressa appieno, e se dovesse vincere l'oro non mi stupirebbe di certo. Sono convinto che domenica sarà una grandissima giornata di pallavolo e di sport, di quelle da ricordare per sempre. Pertanto, fortunato chi potrà esserci.Buona pallavolo a tutti!
10/10/2014
Un'Italia da sogno va in semifinale mondiale contro la Cina
Devo essere sincero: venerdì sera l'Italia contro la Russia mi ha davvero impressionato. Meritando al 100% la semifinale da prima del girone al pari del Brasile in un Forum gremito di gente, di passione e di entusiasmo per il volley.GRANDISSIMA ITALIA. Lucida, determinata, perfettamente impostata tatticamente, fluida nel gioco, la nazionale di Bonitta ha sfoderato una prestazione incredibile battendo le campionesse del mondo in carica, costrette ad abdicare: al di là del punteggio di 3-1 con il quale il match è terminato, mi ha colpito la serenità delle regazze, la loro attenzione su ogni palla, la capacità di contrattaccare con determinazione, non ripetendo mai lo stesso schema o la stessa palla, sempre gestita in maniera straordinaria da un'immensa Leo Lo Bianco, ancora indiscutibilmente la numero uno nel suo ruolo. Complimenti a tutte, lo dico dal profondo del cuore, con altre due menzioni speciale: a Cristina Chirichella, la più giovane del sestetto base, una garanzia anche in seconda linea (virtù rara per una gigante come lei), e per Antonella Del Core, autentico collante del gruppo, una che non sbaglia mai una palla, nè davanti nè dietro. Nel pieno della maturità agonistica, fa davvero la differenza nei momenti più delicati della partita. La foto del match? Il secondo set vinto senza alcun patema con in campo tutta - dico tutta - la panchina. Devo aggiungere altro?SEMIFINALI DA BRIVIDI. Sabato sera partita da non perdere per nulla al mondo contro la Cina, avversaria temibilissima, però alla nostra portata come già dimostrato nella seconda fase di Bari, dove la squadra di Marco Bonitta si è imposta nei confronti di quella di Jenny Lang Ping, autentico mito nel suo immenso Paese. Era già stato così anche nel 2002 a Berlino: speriamo che la cabala significhi qualcosa... Sarà una grandissima battaglia, trasmessa in diretta dalle 20.45 su Rai2: l'Italia può e deve vincere per giocarsi poi domenica il titolo iridato contro la vincente dell'altra semifinale in programma sabato pomeriggio al Forum di Assago: il Brasile olimpionico ma ancora alla ricerca del primo alloro mondiale deve vedersela con i pericolosissimi Stati Uniti in quella che è la ripetizione della finale a Cinque Cerchi di Londra. Spettacolo assicurato.MITICO DOUG. Sono uscito da Forum alla fine del secondo set, perchè quello che dovevo vedere ormai avevo visto e volevo evitare la marea di gente che defluiva: partita finita, anche se non era ancora stata suggellata la decima vittoria in questo Mondiale (l'unica sconfitta è arrivata con la Repubblica Dominicana, che venerdì ha salutato tutti prendendo una bella lezione dalla granitica Seleçao di Zé Roberto). Sto prendendo le scale mobili e davanti a me ritrovo un vecchio e caro amico: Doug Beal, l'uomo che ha letteralmente cambiato la pallavolo negli Stati Uniti, lo stratega che ha inventato nuovi e copiatissimi sistemi difensivi ancora oggi validissimi. Ci siamo frequentati molto nel biennio in cui ha allenato la Mediolanum Milano nei primi Anni 90, poi l'ho invitato a un bellissimo corso per allenatori a Cattolica: la stima è sempre stata reciproca, e conservo con gelosia un suo libro con una dedica a dir poco speciale. Un grande abbraccio, poi due parole veloci su questo Mondiale. "Davvero una bella Italia, davvero una bruttissima Russia non ti pare? Ma cosa le è successo? Noi sabato cercheremo di fare il colpaccio contro un'avversaria temibilissima: impresa quasi impossibile... Grazie Lorenzo, so che sei il mio primo sostenitore da sempre". "E' vero, vecchio Doug" gli rispondo. Poi via verso l'hotel dove deve studiare la partita insieme a Karch Kiraly, un altro mito vivente, oggi ct a stelle e strisce. Prima però una foto veloce con "Il grande sogno", il libro che ho scritto sulla nazionale italiana e che gli regalo. Sperando che continui a portare fortuna alle azzurre come ha fatto fino ad oggi.GRZIE DI CUORE. Un particolare ringraziamento ai tantissimi che mi hanno fatto gli auguri di Buon Compleanno: via telefono, via sms, twitter, facebook, mail, di persona la Forum. Sono stato letteralmente sommerso di messaggi molto carini. Siete davvero tutti straordinari, e vi voglio bene. Anche se gli anni cominciano a essere davvero tanti... Buona pallavolo a tutti!
08/10/2014
Amore eterno
Stropicciamoci tutti gli occhi per capacitarci appieno di quello che sta accadendo al Mondiale femminile: la nazionale di Marco Bonitta sta giocando una pallavolo a dir poco straordinaria e sta facendo sognare l'Italia intera.AMORE ETERNO. E' quello che ha detto di provare il ct relativamente a questa squadra dopo aver letteralmente annichilito gli Stati Uniti, infliggendo al sestetto del sempre mitico Karch Kiraly una lezione che ben difficilmente dimenticherà: 3-0 che più netto non si può, dominando le avversarie da ogni punto di vista, tecnico, tattico, mentale. Davvero una vittoria incredibile, andata ben oltre i limiti delle azzurre, come ha ammesso candidamente la capitana Francesca Piccinini al microfono di Rai Sport a fine match, tra l'entusiasmo irrefrenabilie dei 10.000 che avevano preso d'assalto il Forum di Assago. Teatro davvero meraviglioso quando è pieno come sta succedendo in questa fase finale di una rassegna iridata che sta regalando emozioni uniche grazie al cuore immenso di un'Italia che non finisce davvero mai di sorprendere. Un solo passo falso fino a questo momento, contro la Repubblica Dominicana a Roma, peraltro al tie break: per il resto percorso netto, grazie a una pallavolo concreta e spettacolare, frizzante e strategicamente al limite della perfezione. E soprattutto in grado di scatenare un entusiasmo incredibile in ogniddove, grazie alle schiacciate delle ragazze abbinate ai loro coinvolgenti sorrisi. Davvero bravissime, da applausi a scena aperta. "Piedi per terra, ma sognare è gratuito" recita un tweet che ho letto: io, che ho sempre creduto in questa squadra, condivido appieno. UN SOLO SET. A una giornata al termine della terza fase di Italy 2014, le splendide azzurre di Bonitta sono già qualificate per le semifinali in programma (ore 17.30 e ore 20). L'Italia ha avuto la certezza dell’accesso dopo che gli Stati Uniti hanno piegato la Russia per 3-1, ma questo set rende impossibile alle americane di scavalcare le azzurre in classifica. Venerdì sera alle 20.00 toccherà all'Italia afforntare le campionesse del mondo in carica: basta un solo set per assicurarsi il primo posto nel girone. Non oso nemmeno immaginare quanta gente ci sarà, spero tutta vestita d'azzurro.IL BELLO ARRIVA ADESSO. Nell'altro girone tutto facile o quasi nella prima sfida per il Brasile, vincitore per 3-0 di una Cina che poi nella seconda partita ha poi superato la Repubblica Dominicana al tie break: la Seleçao di Zé Roberto è già in semifinale e insegue il primo Mondiale della sua storia, pur ricca di trionfi olimpici. Per conoscere il nome della seconda semifinalista è decisivo il verdetto del faccia a faccia di venerdì tra le sudamericane e le caraibiche, costrette a vincere per staccare il biglietto per le semifinali in programma sabato pomeriggio. Sì, il bello arriva davvero adesso.BELLA VERNICE. Si respira aria sana sottorete, lo si avverte dall'inizio di questo bellissimo torneo. E lo abbiamo captato inequivocabilmente anche lunedì mattina alla presentazione ufficiale della fase finale, quando il clima era disteso e l'ottimismo era palpabile: molto simpatico anche Roberto Maroni, il Govenatore della Regione Lombardia che ho fatto palleggiare con le ragazze del Club Italia presenti a uno dei tanti momenti organizzati per promuovere il volley. Poi a dir poco coinvolgente il Premier Matteo Renzi quando mercoledì è andato a trovare le ragazze, riservando al nostro sport parole bellissime. E poi il grande Fiorello che continua a twittare un entusiasmo che sta inonano il web. Sì, il bello deve ancora venire.IL CUORE A TEATRO. Davvero bellissima anche la festa organizzata al meraviglioso teatro Romoli Valli di Reggio Emilia per festeggiare un compleanno speciale: i 40 anni di vita della Pallacanestro Reggiana. Mi è stato riservato il privilegio di presentare questo momento di rara intensità su uno dei palchi più prestigiosi ed emozionanti d'Italia insieme a due compagni d'eccezione come Dan Peterson e Federica Fontana, e sono state quasi 3 ore indimenticabili condivise con tantissimi amici di ieri e di oggi. Sono stati premiati i giocatori più rappresentativi di ogni decennio: Orazio Rustichelli per il 1974-1984, Piero Montecchi per il 1984-1994, Gianluca Basile per il 1994-2004, Alvin Young per il 2004-2014 e infine il più grande di sempre, Mike Mitchell. Miglior allenatore invece Gianfranco Dadone Lombardi. Tante le personalità presenti, dal presidente della Fip Gianni Petrucci al presidente della Uleb Eduardo Portela, dal ct della nazionale Simone Pianigiani al presidente della Lega Basket Francesco Marino, tantissimi i giocatori e gli allenatori di questi 40 meravigliosi anni. Sono da sempre molto legato a questa bellissima realtà, non solo perchè rappresenta la mia città ma anche perchè ho iniziato a commentare lo sport proprio con l'allora Cantine Riunite: e mi è venuto un groppo in gola quando ho risentito una mia telecronaca del 1982 dedicata alla storica promozione della squadra in A2 battendo la Necchi Pavia a Udine. Una festa dai toni davvero speciali, un momento indimenticabile per me e per tutti quelli (eravamo più di mille) che hanno la fortuna di poter sedere in platea o sui palchi per una serata da ricordare e da raccontare. Anche questo è amore eterno. Buona pallavolo a tutti!
05/10/2014
Un'Italia e un figlio da sogno
Una grande Italia ha concluso al primo posto il proprio girone del Mondiale femminile, lasciando Bari con una straordinaria vittoria per 3-1 sulla temibilissima Cina che è valsa il riconoscimento di testa di serie al pari del Brasile. E il bello arriva adesso. Proprio per questo ho voluto associare le azzurre al risultato esemplare ottenuto da mio figlio.GRANDE GRUPPO. L'Italia sta giocando una grandissima pallavolo, e il campo sta premiando un gruppo a dir poco fantastico. "Vado predicando fin dall'inizio del Mondiale che tutte devono garantire un apporto importante, da chi gioca titolare a chi scende in campo anche solo per un minuto: questa deve essere la nostra forza, insieme al sorriso delle mie ragazze. Mi sto ancora stropicciando gli occhi dopo il successo sulla Cina: quasi quasi non ci credo...". Marco Bonitta è comprensibilmente felicissimo quando parla al microfono di Maurizio Colantoni su RaiSport: la sua squadra è grande protagonista di una cavalcata finora entusiasmante e adesso più che mai nutre speranze di medaglia. Del resto non porebbe essere altrimenti... Io lo vado dicendo fin dalla vigilia che avrebbe potuto divertirsi e togliersi non poche soddisfazioni (rileggere per credere) e sono felice di non essermi sbagliato. Adesso però viene il difficile: del resto per salire nell'Olimpo del volley bisogna realizzare qualche impresa, non ci sono alternative.VERNICE MILANESE. Lunedì mattina brillante presentazione della fase conclusiva del Mondiale presso la sede della Regione Lombardia alla presenza del Governatore Roberto Maroni (che ho fatto palleggiare pubblicamente!), del presidente federale Carlo Magri (orgoglioso e ottimista delle regazze) e del ct Marco Bonitta (stanco ma visibilmente soddisfatto per quanto hanno fatto finora lui e la squadra squadra tutta). Poi nel pomeriggio il sorteggio dei due gironi che potremo gustarci da mercoledì al Forum di Assago, dove è atteso il pubblico delle grandi occasioni: delle 6 regine del torneo sono finite nel minigirone con l'Italia (testa di serie al pari del Brasile) gli Stati Uniti e la Russia (nell'altro Brasile, Repubblica Dominicana e Cina). Difficile pertanto anch se non impossibile approdare alle semifinali. Sta per iniziare lo sprint finale che tutti ci auguriamo possa portare le azzurre sul podio iridato domenica 12 ottobre, obiettivo possibile anche per il ct, come mi ha detto al microfono di Sky Sport 24.SOGNI INFRANTI. Mondiale terminato per tutte le altre protagoniste, tra qualche delusione e qualche lacrima di troppo. Settimo posto per Giappone e Serbia, nono per Germania e Turchia (le due nazionali guidate rispettivamente dai miei grandi amici Giovanni Guidetti e Massimo Barbolini), undicesimo per Belgio e Bulgaria, tredecesimo per Craozia e Olanda, quindicesimo per Azarbaijan e Kazakhistan, diciassettesimo per Argentina, Canada, Thailandia e Porto Rico, ventunesimo e ultimo per Tunisia, Camerun, Messico e la giovanissima Cuba, tutt'altra squadra rispetto a quella che ha dominato le scene mondiali per tantissimi anni.IL SOGNO AZZURRO. Quando ho deciso di scrivere il libro dedicato alla storia della nazionale femminile, dagli albori datati 1951 a Italy 2014 (che sta risultando un grandissimo successo!), non avrei mai immaginato quanti bel momenti mi avrebbe regalato: ho potuto incontrare in giro per l'Italia tantissimi amici e tantissime amiche con i quali abbiamo parlato a 360° di pallavolo, da Cesena a Bari, da Milano a Roma, dove ho presentato il libro insieme al presidente del Coni Giovanni Malagò, da Modena a Monticello Brianza, dove la settimana scorsa ho preso spunto da "Il sogno azzurro", per spaziare sul passato e sul futuro del nostro sport insieme a Maurizia Cacciatori, davvero bravissima e simpaticissima. Sono davvero molto contento, devo ammetterlo, perchè è stata un gran fatica realizzarlo ma è venuto davvero molto bene grazie soprattutto pure al prezioso contributo di 35 protagonisti della storia del nostro volley. Continuano ad arrivarmi richieste di presentazioni da ogni parte d'Italia: cercherò di soddisfare tutti, compatibilmente al tempo che mi rimane a disposizione. Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia è la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta ha iniziato a Roma, poi dopo la seconda entusiamantea seconda fase di Bari è adesso protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! DOTTOR EDDY. Sono davvero un padre fortunato: mio figlio maggiore Edoardo si è laureato la settimana scorsa con lode in Filosofia all'Università San Raffaele di Milano, pensatoio di straordinario livello. Ha solo 21 anni ed un percorso scolastico esemplare: i complimenti della commissione dei professori, non solo del relatore (prof. Girgenti) e del controrelatore (prof. Valagussa) mi hanno davvero riempito d'orgoglio. La mia speranza è che non vanifichi i tanti talenti che il destino gli ha assegnato.Buona pallavolo a tutti!
03/10/2014
Grande Italia al Mondiale, inseguendo "Il sogno azzurro"
Sono sempre stato ottimista nei confronti di questa nazionale che così bene sta comportandosi al Mondiale femminile, e i risultati finora stanno confermando che questa squadra può davvero recitare un ruolo di primissimo piano.MILANO E' VICINA. Lasciata Roma con tanti punticini importanti in saccoccia, l'Italia ha approcciato nel migliore die modi la seconda fase di Bari sconfiggendo prima l'Azerbaijan per 3-1 e poi il Belgio con un netto 3-0, giocando davvero una gran bella pallavolo, tanto da soddisfare appieno anche il ct Marco Bonitta. La sua squadra sta acquisendo sempre più fiducia in se stessa, consapevolezza della propria forza, determinazione nell'essere protagonista di primo piano in questa rassegna iridata che sta per arrivare al rush finale. Le azzurre stanno finora interpretando nel migliore die modi il copione, e stanno esprimendo appieno il proprio valore: 6 vittorie in 7 partite, con il solo parziale passo falso collezionato contro la pur temibile Repubblica Dominicana rappresenta senza dubbio un percorso che sta a confermare la validità di un gruppo che rappresenta un bel mix di esperienza (Lo Bianco, Del Core, Centoni, Costagrande) e di gioventù (Chirichella, Diouf, Caterina Bosetti, tanto per citare qualche nome). La situazione attuale consente di nutrire quel sano ottimismo (così raro oggi...) in vista della fase finale che scatterà mercoledì al Forum di Assago: mancano ancora le due sfide con il Giappone (sabato sera) e con la fortissima Cina dell'ex fuoriclasse Jenny Lang Ping (domenica sera), senza dubbio l'avversaria più ostica. Poi bisognerà sperare in un sorteggio favorevole per il mini-girone che assegnerà i due posti disponibili per disputare le semifinali (ricordate cosa è successo alla Russia al Mondiale maschile?). Milano è comunque pronta per accogliere una grande nazionale e per fare il tifo per l'Italia: anche noi siamo fiduciosi perchè, lo ribadisco per l'ennesima volta, ha la potenzialità di poter ambire al podio irididato. E lunedì mattina nella sede della Regione Lombardia sentiremo cosa ne pensa pure il presidente Roberto Maroni alla presentazione della fase finale...EMOZIONI NEL GIRONE F. Piccolo riassunto della situazione alla giornata di pausa del Mondiale, prima del week end che concluderà la seconda fase. A guidare la classifica nel gruppo E di Bari e Trieste è la Cina con 14 punti, 1 in più dell'Italia (le asiatiche stanno davvero esprimendosi su livelli eccellenti). Terza è la Repubblica Dominicana con 11 punti e quarto il Giappone con 8. Mondiale senza più nulla da dire o quasi per Croazia, Belgio, Azarbaijan e Germania, la squadra del mio amico Giovanni Guidetti che sta faticando ben più del previsto. Nel gruppo F di Verona e Modena in vetta ci sono invece gli Stati Uniti del fenomeno Karch Kiraly, campione d'Italia a Ravenna a inizio anni 90, l'unico ad aver vinto l'oro olimpico nell'indoor e nel beach volley: la nazionale a stelle e strisce è in testa con 15 punti, 1 in più dell'olimpionico Brasile di Zé Roberto (che non non ha mai vinto il Mondiale!) e 3 in più della Serbia. Sono invece solo 10 i punti della Russia, condizionata dalla troppe assenze e da un gioco che in verità sta faticando da tempo ad adattarsi alle logiche moderne. Sogni di gloria abbandonati invece per Bulgaria, Olanda, Kazakhistan e Turchia, nazionale oggi allenata dall'ex ct azzurro Massimo Barbolini.IL SOGNO AZZURRO. Serata davvero speciale giovedì alla Spa di Monticello Brianza, dove sono stato a presentare il libro che ho scritto sulla storia della nazionale femminile, dagli albori datati 1951 a Italy 2014: per parlare de "Il sogno azzurro", quello che tutti noi nutriamo in questo Mondiale, c'era Maurizia Cacciatori, davvero bravissima e simpaticissima. Ha spaziato dalle sue emozioni nel vestire la maglia dell'Italia ai suoi problemi che ha dovuto affrontare da giocatrice, dalle prime apparizioni in azzurro a quello che ha rappresentato per lei la pallavolo, sport che le ha dato identità, notorietà e sicurezza. Ma non ha dimenticato le sue paure, le sue difficoltà con qualche allenatore, le sue ansie e le sue tante vittorie, in Italia e in Spagna, il riconoscimento quale miglior palleggiatrice al Mondiale giapponese del 1998 che le ha cambiato la vita, per concludere con la forza di questa nazionale che può ambire al podio iridato di Milano. L'ho trovata davvero in strepitose condizioni, serena, a suo agio: ci siamo davvero divertiti parlando di pallavolo a tutto tondo. La conclusione della serata è stata poi firmata dal grande Dan Peterson, per me un amico particolare, che mi ha onorato della sua presenza e che ringrazio per le belle parole che ha riservato alla mia persona, a Maurizia e al libro: "Un volume straordinario che riassume la storia di uno sport bellissimo, il più diffuso tra le donne in Italia, un'opera omnia che viene dimenticata in libreria ma che può essere consultata di continuo per l'infinità di dati e di racconti che contiene". Grazie Coach, sei sempre il numero 1! Ci saranno altri momenti in cui porteremo il libro in giro per l'Italia, incontrando tante delle azzurre di ieri e di oggi che hanno arricchito il volume con le loro preziose testimonianze. Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia è la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta ha iniziato a Roma, poi nella seconda fase è in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! CIAO UMBI. Un altro amico se ne ha andato per il grande viaggio stroncato dal tumore, malattia terribile che sta strappandoci in maniera vigliacca tanti nostri cari compagni di viaggio. Tutti noi piangiamo Umberto Cominotto, mani magiche e simpatia innata, per tanti fisioterapista e non solo della nazionale e di Cuneo, persona solare e viva, che fino all'ultimo ha lottato con coraggio: lo leggevo sempre su Facebook e spesso abbiamo avuto brevi ma intensi scambi, visto che Umbi ha voluto rendere pubblica la malattia che ha messo a dura prova non solo lui ma anche la sua famiglia, ha cercato di dominarla pure con le parole. Alla fine ha dovuto arrendersi, ma l'ha fatto lottando fino all'ultimo secondo, con dignità e con un amore infinito sempre testimoniato nei confronti dei suoi cari che gli sono stati vicino. Sono davvero tanti i ricordi che mi legano a lui, a momenti particolari, alle partite, alle trasferte vissute: rimarranno per sempre indelebili dentro di me e in tutti quelli che gli hanno voluto bene e continuano a volerglene. Buon viaggio amico mio, e ricordati di noi nel paradiso dei pallavolisti.Buona pallavolo a tutti!
28/09/2014
Azzurre prime a Roma, con tante speranze a Bari, cullando "Il sogno azzurro"
Qualche riflessione, inevitabile, è dedicata alla nazionale femminile, che ha terminato la prima fase del Mondiale a Roma e si appresta a vivere la seconda, importante parentesi di partite a Bari.ITALIA SECONDA. Nonostate alla sconfitta patita nell'ultima partita del primo girone al Palalottomatica, le azzurre hanno chiuso al primo posto davanti alla davvero temibile Repubblica Dominicana, che nell'ultima partita si è imposta 15-8 al tie break. La squadra di Marco Bonitta, davanti a quasi 9.000 spettatori, ha comunque confermato di avere un cuore: lasciata Carolina Costagrande in tribuna, ha perso il primo set e nel secondo si è trovata sotto anche per l'infortunio alla caviglia destra occorso ad Antonella Del Core (poi per fortuna recuperata nel corso del match), però ha trovato la forza per reagire fino ad arrivare al quinto set. "Abbiamo conquistato un punto" ha ammeso candidamente a fine partita il ct al microfono di Maurizio Colantoni su RaiSport. E credo proprio abbia ragione.SECONDA FASE. Dopo due giorni di riposo, l'Italia si sposta a Bari portandosi dietro i risultati acquisiti a Roma: al Palafiorio incontrerà mercoledì sera l'Azerbaijan, giovedì il Belgio, sabato il Giappone e domenica la Cina, che guida la classifica del giorne E con 8 punti davanti all'Italia (a quota 7), alla Repubblica Dominicana (6), al Giappone (5), alla coppia Belgio-Croazia (3) e al duo Azerbaijan-Germania, delusione finora del Mondiale, in fondo con 2 soli punti. La formazione asiatica guidata dall'ex fuoriclasse Jenny Lang Ping è senza dubbio l'avversaria più ostica, l'ostacolo che separa le azzurre dalla fase finale di Milano: siamo fiduciosi e facciamo sempre il tifo per la nazionale italiana, che ha la potenzialità di poter ambire al podio irididato.EMOZIONI NEL GIRONE F. A guidare il gruppo nel raggruppamento che giocherà a Modena e a Verona è invece il temibile sestetto degli Stati Uniti allenato dal fuoriclasse Karch Kiraly, campione d'Italia a Ravenna a inizio anni 90, l'unico ad aver vinto l'oro olimpico nell'indoor e nel beach volley. La nazionale a stelle e strisce è in testa con 9 punti, 1 in più dell'olimpionico Brasile di Zé Roberto (che non non ha mai vinto il Mondiale!) e 3 in più del duo Russia-Serbia. A chiudere Olanda e Bulgaria con 3 punti, la Turchia dell'ex ct Massimo Barbolini con 1 e il Kazakhstan ancora fermo al palo. Insomma qui ne vedremo delle belle, potete starne certi.IL SOGNO AZZURRO. Tanti, divertenti e partecipati i momenti in cui ho avuto il piacere di presentare il libro che ho scritto sulla storia della nazionale femminile e a Italy 2014: si intitola "Il sogno azzurro" e si avvale delle preziose contributi di 35 personaggi (giocatrici e allenatori) che hanno scritto le pagine più belle della vita azzurra sottorete. Dapprima a Cesena in occasione della prima edizione del Festival della Letteratura Sportiva (con Guerra, Benelli, Bigiarini, Mencarelli, Mifkova e Bernardi), poi a Bari (insieme a Fefè de Giorgi, che ha parlato con la sua innata simpatia del "Vademecum del palleggiatore") e a Roma per presentarlo a tutti i vertici dello sport italiano insieme al Presidente del Coni Giovanni Malagò e al Presidente della Fipav Carlo Magri: una parentesi davvero importante per me e per la pallavolo tutta, rappresentata da tanti personaggi e dalle ex azzurre Marasi, Bertini, Zambelli e Loredana Lugli. Quarta tappa a Modena, nel Villaggio dei Mondiali antistante il PalaPanini, con tante campionesse di ieri e di oggi tra cui Julli, Frittelli, Pulcini, Marchese, Conte e Fontanesi: un'altra parentesi particolarmente toccante, che ha confermato ancora una volta quanto il nostro sport sappia essere unico in quanto ad emozioni che sa regalare con semplicità. Venerdì sera invece al Teatro del Verme di Milano ho consegnato sul palco il libro a Elisa Togut, Sara Anzanello e Manuela Leggeri (iridate a Berlino nel 2002, anche loro hanno scritto belle testimonianze) dopo lo spettacolo di Andrea Zorzi "La leggenda del pallavolista volante". Un tour incredibile, che non finisce certo qui: giovedì sera alle 19.30 sarò alle Terme di Monticello vicino a Lecco insieme a Maurizia Cacciatori. Poi ci saranno altri momenti. Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia è la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta ha iniziato a Roma, poi nella seconda fase è in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! MENEGATTI E ORSI TOTH SECONDE. Splendido secondo posto per Marta Menegatti e Vitoria Orsi Toth, che nel Grand Slam di San Paolo hanno ceduto solo in finale alle fortissime brasiliane Larissa-Talita per 2-1 (18-21, 23-21, 21-19 i parziali) al termine di una partita estremamente emozionante. Per le portacolori del beach volley italiano è il miglior risultato in carriera nel World Tour, eguagliando l’analogo piazzamento già raggiunto da Marta Menegatti per tre volte in coppia con Greta Cicolari e una con Valeria Rosso. Per Viktoria Orsi Toth si tratta invece colto il primo podio nel circuito mondiale. Questo bellissimo risultato lascia ben sperare per il futuro della nostra migliore coppia nel panorama internazionale.Buona pallavolo a tutti!
25/09/2014
Italia avanti tutta, nutrendo "Il sogno azzurro"
Questa volta parliamo, inevitabilmente e piacevolmente di azzurro. GRANDE ITALIA. Tre partite e tre vittorie per 3-0 per la nazionale femminile al Mondiale, tutte ottenute con estrema facilità: con l'inconsistente Tunisia al debutto e poi contro la Croazia e l'Argentina. Nessun problema davvero per l'Italia, e qualificazione alla seconda fase già ottenuta anche matematicamente senza alcun problema: gioco fluido, sicurezze che stanno crescendo, bel gruppo. L'importante era iniziare bene, e la squadra di Marco Bonitta lo ha fatto nel migliore dei modi non smarrendo mai la retta via: il ct si è affidato all'esperienza di Lo Bianco (una garanzia), Del Core (una macchina), Costagrande (tornata grande), Arrighetti (un punto fermo) e Centoni (a dir poco micidiale) abbinando loro la freschezza della Chirichella. Tutte promosse a pieni voti fino a questo momento, in attesa delle due sfide importanti con la Germania e la Repubblica Dominicana, in programma rispettivamente sabato e domenica. La speranza è che il processo evolutivo prosegua, che il pubblico accorra ancor più numeroso, e che la nazionale azzurra continui a dimostrare quell'autorevolezza palesata fino ad oggi, determinante nella seconda fase di Bari e poi a Milano: io sono sempre stato fiducioso, non lo nascondo ora come non l'ho mai fatto prima, e sono convinto che questa squadra possa fare davvero bene. Ci sono molti indicatori positivi. Con oltretutto il bel ritorno in campo di Paoletta Cardullo, a dir poco straordinaria contro l'Argentina: chi ama la pallavolo fa sicuramente il tifo per questa campionessa, scesa in campo con la maglia numero 1 in omaggio alla sua grande amica Sara Anzanello. Un gran bel gesto che le fa onore.CHI RIDE E CHI PIANGE. L'Italia capeggia il girone A di Roma a punteggio pieno con 9 punti, precedendo di due lunghezze la Repubblica Dominicana e la Germania di Giovanni Guidetti, sconfitta proprio dalle nordamericane nella giornata inagurale al tie break. Nel girone B a Trieste guida la classifica come da copione il Brasile di Zé Roberto a punteggio pieno davanti alla Serbia, in ritardo di un sol punto. Più staccata la Turchia dell'ex ct Massimo Barbolini, ferma a quota 4. Nel girone C di Verona guida il gruppo la temibilissima coppia formata da Russia e Stati Uniti con 9 punti, tre in più dell'Olanda. Nel girone D a Bari prima è la Cina di Jenny Lang Ping con 9 punti, secondo il Giappone con 7 poi il duo Azarbaidjan-Portorico con 4. Ultima ancora al palo è la rinnovatissima Cuba che ha messo in luce il giovane talento Melissa Teresa Vargas, 14 anni di potenza e agilità. Questi i valori dopo le prime tre giornate prima del week end che concluderà la prima fase.IL SOGNO AZZURRO. Alla storia della nazionale femminile e a Italy 2014 è dedicato l'ultimo libro che ho avuto il privilegio di realizzare: si intitola "Il sogno azzurro" e si avvale delle preziose contributi di 35 personaggi (giocatrici e allenatori) che hanno scritto le pagine più belle della vita azzurra sottorete. Da qualche giorno sto presentandolo con grande piacere in giro per l’Italia incontrando tante campionesse di ieri: il primo è stato a Cesena in occasione della prima edizione del Festival della Letteratura Sportiva (con Guerra, Benelli, Bigiarini, Mencarelli, Mifkova e Bernardi), poi sabato a Bari (insieme a Fefè de Giorgi, che ha parlato con la sua innata simpatia del "Vademecum del palleggiatore".) Martedì sono stato invece a Roma per presentarlo a tutti i vertici dello sport italiano insieme al Presidente del Coni Giovanni Malagò e al Presidente della Fipav Carlo Magri: una parentesi davvero importante per me e per la pallavolo tutta, rappresentata da tanti personaggi e dalle ex azzurre Marasi, Bertini, Zambelli e Loredana Lugli. Mercoledì sono stato poi a Modena, nel Villaggio dei Mondiali antistante il PalaPanini, con tante campionesse di ieri e di oggi tra cui Julli, Frittelli, Pulcini, Marchese, Conte e Fontanesi: un altro momento particolarmente toccante, che ha confermato ancora una volta quanto il nostro sport sappia essere unico in quanto ad emozioni che sa regalare con semplicità. Venerdì sera invece sarò al Teatro del Verme di Milano per parlare del Mondiale e del libro insieme a Elisa Togut, Sara Anzanello e Manuela Leggeri dopo lo spettacolo di Andrea Zorzi "La leggenda del pallavolista volante". Un tour incredibile, che non finisce certo qui... Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia diventerà la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta inizierà a Roma, poi nella seconda fase sarà in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! VERO VOLLEY AL VIA. Mercoledì mattina sono stato piacevolemente chiamato a officiare la vernice della stagione del Vero Volley Monza, esemplare realtà del nostro sport. Teatro la splendida Villa Reale, che sta ritrovando i fasti di un tempo dopo un accurato ripristino, protagonista una società che può vantare - unica in Italia - due squadre in serie A, nel maschile e nel femminile. Oltre a un'attività incredibile, fatta di un'intensa vita consortile, di un attento lavoro di comunicazione, della cura manicale degli aspetti valoriali e scientifici. Atmosfera speciale, partecipazione incredibilmente numerosa e nel contempo qualificata, per la gioia della vulcanica presidente Alessandra Marzari, che in sei anni appena ha realizzato un progetto davvero eccezionale.Buona pallavolo a tutti!
21/09/2014
Polonia campione del Mondo, azzurre pronte per Italy 2014
Dopo 40 anni esatti, la Polonia ha vinto con merito il Mondiale maschile: la prima volta era accaduto nel 1974 a Città del Messico, con l'Italia solo diciannovesima alla fine. Davvero tante analogie con quanto è successo nella rassegna iridata maschile archiviata domenica.POLONIA SUPERSTAR. In finale la formazione di Antiga - giocando una grande partita - ha battuto a Katowice per 3-1 il Brasile, che ha pure pagato la fatica accumulata nella terribile semifinale con la Francia e ha abdicato dopo il tris collezionato a Buenos Aires, Tokyo e Roma. Un trionfo incredibile per la Polonia, paese che vive come nessuno la passione per la pallavolo, con partecipazione attiva e cultura: una grande vittoria sul campo amplificata da uno straordinario successo organizzativo e di pubblico, viso che sono stati ben 600.000 gli spettatori complessivi, con il fiore all'occhiello dei 62.000 di Varsavia che hanno fatto da cornice alla vernice del torneo iridato. Complimenti sinceri a tutti, strameritati. Complimenti all'allenatore francese Stephane Antiga, intelligente da tecnico come da giocatore, debuttante in panchina e subito vincente, con il coraggio di escludere dal gruppo il leader Kurek; complimenti a Philippe Blain, la vera mente strategico-gestionale di questa grande squadra, potente dal punto di vista fisico ed eccellente tecnicamente, come da sempre del resto è caratteristico per la scuola pallavolistica di questa nazione che da sempre ama il volley; complimenti alla Federazione e al suo presidente Miroslaw Przedpelski, gran capo anche della tv-sponsor che ha assicurato una copertura perfetta e una qualità incredibilmente alta. La Polonia è diventata la nazione-guida per il nostro sport a livello internazionale per tutte queste componenti, sostituendo al vertice l'Italia, leader per tanti anni. Mi spiace solo per il mio caro amico Andrea Anastasi, che ha gettato le basi per questo momento esaltante ma è stato impossibilitato a vivere i giorni del trionfo per i problemi vissuti la scorsa estate.SOPRESE E CONFERME. Il Brasile si è confermato ai vertici assoluti nonostante la sconfitta nell'atto conclusivo: del resto la squadra di Bernardinho oggi ha qualcosa in meno rispetto al passato anche recente, e il campo l'ha impietosalemnte messo in evidenza. Un argento è comunque un grande risultato, sul quale lavorare in proiezione Olimpiade che la Seleçao giocherà in casa tra due anni, a Rio de Janeiro: e lì tutto il Brasile impazzirà per questa squadra, potete starne certi. Congratulazioni alla Germania, brillante terza dopo il 3-0 con il quale ha vinto il match per il bronzo con la Francia: il sestetto tedesco, che ha nel bomber Grozer il suo punto di forza, è davvero cresciuto moltissimo negli ultimi anni ed ha centrato il primo podio iridato della sua storia. E applausi anche alla Francia, che ancora una volta ha messo in luce un gioco da studiare e da imitare, con una correzionale muro-difesa davvero da manuale. Mondiale da dimenticare invece per l'Italia, con il tredicesimo posto finale: anzì, a dire il vero un Mondiale sul quale riflettere, e molto, in prospettiva futura. Un torneo così disastroso ha radici in problemi che non devono essere sottovalutati se si vuole risorgere in fretta: il prossimo anno c'è l'Europeo in Italia e a breve bisogna qualificarsi per il torneo a Cinque Cerchi. Sbagliare adesso nelle valutazioni potrebbe risultare davvero pericoloso in proiezione futura.MONDIALE AL VIA. Scatta martedì il Mondiale femminile, il primo della storia in Italia: la rassegna iridata si dipanerà in cinque città (Roma, dove giocheranno le azzurre, e poi Bari, Verona, Trieste e Modena) per concludersi a Milano il 12 ottobre. La speranza e' ovviamente quella di vedere in campo per la fase finale la squadra di Marco Bonitta, che venerdì scorsa e' stata ospite al Circolo Aniene del presidente del Coni, Giovanni Malago'. L'Italia nutre ambizioni di salire sul podio ma per farlo dovrà superare l'agguerrita concorrenza in primis di Stati Uniti, Russia e Brasile, senza dimenticare le formazioni asiatiche e qualche inevitabile sorpresa, come del resto ci ha insegnato di recente anche il Mondiale maschile. Il gruppo adesso rappresenta un bel mix di esperienza e speranze, e ha la potenzialità di fare decisamente bene. Certo e' che dovrà iniziare nel migliore dei modi il primo girone, abbastanza semplice per la verità, per trovare le necessarie sicurezze e affinare la chimica. Intanto il ct ha selezionato le 14, lasciando a casa la Fiorin e portando con sè tre palleggiatrici (Lo Bianco, Signorile e Ferretti): martedì il via alle 20.00 contro la Tunisia. Siamo pronti a vivere grandi emozioni, e speriamo che tutti funzioni nel migliore dei modi dal punto di vista organizzativo.FUTURO ROSA. Tutta la pallavolo italiana spera ovviamente che la nazionale femminile non ripeta il disastro della maschile in Polonia, dove gli azzurri hanno chiuso ancora oggi incomprensibilmente al tredicesimo posto. Una riflessione che mi viene spontanea: nel caso peraltro auspicabile in cui l'Italia dovesse disputare un bel Mondiale, il movimento potrebbe avere un ulteriore impulso rosa. Già oggi il 78% dei tesserati e' donna: cosa potrebbe succedere in futuro alla pallavolo maschile? IL SONGO AZZURRO. Alla storia della nazionale femminile e a Italy 2014 è dedicato l'ultimo libro che ho avuto il privilegio di scrivere: si intitola "Il sogno azzurro" e si avvale delle preziose contributi di 35 personaggi (giocatrici e allenatori) che hanno scritto le pagine più belle della vita azzurra sottorete. Da qualche giorno sto presentandolo con grande piacere in giro per l’Italia: il primo è stato a Cesena in occasione della prima edizione del Festival della Letteratura Sportiva, poi sabato a Bari insieme a Fefè de Giorgi, che ha parlato con la sua innata simpatia del "Vademecum del palleggiatore". Martedì 23 settembre alle ore 19.00 sarò invece al Palalottomatica di Roma insieme al Presidente del Coni Giovanni Malagò e al Presidente della Fipav Carlo Magri, e mercoledì 24 settembre alle ore 19.30 ci sarà invece un bellissimo momento di incontro a Modena, nel Viallagio dei Mondiali antistante il PalaPanini, con tante campionesse di ieri e di oggi. E non è finita qui... Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia diventerà la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta inizierà a Roma, poi nella seconda fase sarà in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! SUPERCORSO. Domenica grande successo ha riscosso il Work Shop per allenatori andato in scena al Palalottomatica, dove da martedì giocherà l'Italia. A dir poco straordinarie le relazioni di Giovanni Guidetti, impegnato con la Germania alla rassegna iridata, e di Luciano Pedulla', tecnico dell'Igor Novara: si e' parlato delle differenze tra attacco e contrattacco e della correlazione muro-difesa, due argomenti di estrema importanza nella pallavolo. Applausi a scena aperta per due grandi personaggi, due grandi amici che sanno coniugare l'aspetto umano a quello tecnico. Dopo Milano, dove hanno fatti i loro brillanti interventi Alberto Giuliani, Emanuele Zanini, Luciano Pedulla' e Angelo Lorenzetti, un altro momento di incontro di straordinario livello, con viva soddisfazione di tutti i presenti.IL RITORNO DI CUNEO. Venerdì ho ricevuto una telefonata che mi ha fatto particolarmente piacere: era il mio vecchio amico Ezio Barroero, per tanti anni vulcanico presidente della pallavolo cuneese, che grazie alle sue idee infinite e' diventata grande fino poi a diventare campione d'Italia nell'epoca Lannutti. Con voce squillante m ha entusiasticamente anticipato che la sera prima avevano dato vita a una nuova società di pallavolo nella città della Provincia Granda che si chiamerà CuneoinVolley, con il coinvolgimento di alcuni imprenditori importanti: un settore giovanile molto attivo nel maschile e nel femminile, con una squadra di fanciulle che parteciperà al campionato di serie B2. Ma pure con l'ambizione di sognare in grande a brevissimo. Sono molto contento per lui, per la città e per la pallavolo. Lo dico davvero. Buona pallavolo a tutti!
13/09/2014
In giro per l'Italia con il corso per allenatori e "Il sogno azzurro", in attesa del titolo mondiale
Settimana di riflessioni e di progetti futuri per la pallavolo italiana, alcuni dei quali sono imminenti. E intanto il Mondiale maschile in Polonia sta per laureare la squadra regina.CORSO PER ALLENATORI A ROMA. Dopo il grande successo regitrato dal Workshop per tecnici del volley che si è svolto sabato al Centro Pavesi di Milano con quattro relatori straordinari come Alberto Giuliani, Angelo Lorenzetti, Emanuele Zanini e Luciano Pedullà, domenica 21 settembre, a due giorni dall'inizio del Mondiale femminile, si replica nel pomeriggio al Palalottomatica di Roma con due super personaggi: Giovanni Guidetti, ct della Germania e plurivincitore di titoli con il Vakifbank Ankara parlerà della "differenza tra attacco e contrattacco", mentre Luciano Pedullà affronterà un argomento molto importante come la "correlazione muro-difesa". Tramite il banner in alto in questa home page potete trovare tutte le informazioni per l'iscrizione: restano ancora pochissimi posti a disposizione.AZZURRE OK. BUltimi giorni di preparazione per la nazionale femminile in vista del prossimo Mondiale, al via martedì 23 settembre con le azzurre impegnate alle 20.00 contro la tutt'altro che temibile Tunisia al Palalottomatica di Roma. Dopo aver vinto le due amichevoli disputate contro la Turchia dell'ex ct Massimo Barbolini, Marco Bonitta ha lasciato libere Malinova e Bonifacio. Da mercoledì la nazionale è al lavoro in palestra al Centro Giulio Onesti di Roma per l’ultima fase di preparazione in vista di Italy 2014: prima del via della rassegna iridata sono in programma altre due amichevoli a porte chiuse (venerdì 19 e sabato 20 settembre) con l’Azerbaigian. L'obiettivo indiscutibile per le azzurre è arrivare alla fase finale di Milano. Poi una medaglia sarebbe obiettivamente un sogno...IL SOGNO AZZURRO. Alla storia della nazionale femminile e al prossimo Mondiale è dedicato il libro di cui potete vedere la copertina in questa home page (cliccando trovate le indicazioni delle modalità di acquisto): un bellissimo viaggio che parte dagli albori delle azzurre e arriva ai giorni nostri, passando tra vittorie e delusioni, con 35 inedite testimonianze di alcune delle protagoniste più acclamate, che hanno raccontato in prima persona le emozioni che hanno vissuto. Un volume che di certo vi farà rivivere momenti straordinari, grazie anche a tantissime fotografie di oggi e di ieri. MOMENTI DI INCONTRO. Sono davvero tanti gli appuntamenti durante i quali ho avuto e avrò la fortuna di presentare con grande piacere questo libro in giro per l’Italia: il primo è stato a Cesena giovedì scorso in occasione della prima edizione del Festival della Letteratura Sportiva. Sarà invece Bari il teatro del secondo momento di incontro per parlare di pallavolo a tutto tondo: sabato 20 settembre alle ore 11.30 ci troveremo alla Sala Murat, nel centro del capoluogo pugliese, per presentare anche "Vademecum del palleggiatore", il libro scritto con Fefè De Giorgi. Martedì 23 settembre alle ore 19.00 sarò invece al Palalottomatica di Roma insieme al Presidente del Coni Giovanni Malagò e al Presidente della Fipav Carlo Magri, e mercoledì 24 settembre alle ore 19.00, ci sarà invece un bellissimo momento di incontro a Modena, nel piazzale antistante il PalaPanini. E non è finita qui... Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia diventerà la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta inizierà a Roma, poi nella seconda fase sarà in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! LA NAZIONALE DEL FUTURO. Non si è ancora ovviamente spenta la eco del cammino da incubo della nazionale maschile al Mondiale in Polonia. Del resto non potrebbe essere altrimenti, visto quello che è successo: il 13o posto è stato deludente sia come risultato che - e soprattutto - per come è maturato. Ovviamente i processi si stanno sprecando: che qualcosa sia andato storto mi pare più che evidente, che la squadra abbia reso abbondantemente al di sotto delle proprie possibilità altrettanto. Mauro Berruto si sta difendendo come resto è nella logica delle cose, dicendo di dover far tesoro degli errori commessi in vista dell'Olimpiade di Rio de Janeiro. Il presidente federale Carlo Magri - l'unico che decide in tema di ct - ha pubblicamente dichiarato a un'agenzia di stampa che l'allenatore dell'Italia non si tocca, pur se necessiteranno inevitabili spiegazioni nel faccia a faccia che avverrà probabilmente dopo il Mondiale femminile. Non so cosa succederà, non sono un indovino nè voglio condizionare chicchessia: Berruto ha lavorato bene fino a metà giugno di quest'anno (le finali della World League qualche campanello d'allarme l'avevano suonato, almeno come gioco d'insieme, poi il bronzo ha messo tutto nel dimenticatoio), ha colto risultati importanti salendo sempre sul podio pur non vincendo mai la medaglia più pregiata. Può dare ancora molto alla nazionale e ha già detto che vorrebbe dare ancora molto: credo esistano grandi possibilità che possa essere ancora lui il ct azzurro, anche se qualcuno ha inevitabilmente arrricchiato e sta ancora arricciando il naso. Del resto questo fa parte del suo ruolo, non ci sono molte novità al riguardo: quando le cose non vanno bene è molto più facile scaricare su un allenatore che su tanti giocatori. Vedremo quello che accadrà, anche perchè bisogna ridare vigore e smalto al gruppo per il futuro: nel 2015 ci sarà l'Europeo... in Italia. Ancora un evento, l'ennesimo, nel nostro Paese, divenuto ormai l'unica valida alternativa al Giappone (che intanto si è già accapparrato il Mondiale femminile del 2018).SEMIFINALI IRIDATE. Brasile-Francia e Polonia-Germania sono le due semifinali di Poland 2014. Il Brasile e la Germania si erano già qualificate per le semifinali del Mondiale con un turno di anticipo: a Katowice la squadra tedesca, trascinata da uno straordinario Grozer, ha piegato 3-0 l'Iran. Per designare la formazione che affronterà in semifinale la nazionale verdeoro è stato decisivo il faccia a faccia dell'ultima giornata, l'ha spuntata la Francia che ha battuto al tie break l'Iran di Boban Kovac, alla formazione Laurent Tillie bastava un solo set per conquistare la qualificazione, ottenuta vincendo il primo parziale per 25 a 20. A Lodz invece pass staccato per il Brasile, che ha letteralmente annichilito la Russia per 3-0 giocando la sua migliore pallavolo: la formazione di Bernardinho campione in carica è davvero super, non c'è che dire, e sarà difficile strapparle il titolo... affronterà i padroni di casa Polonia che ha superato al tie break la Russia (al team di Antiga bastava vincere due set per qualificarsi, missione compiuta dopo i primi due parziali vinti entrambi per 25 a 22).ORARIO FINALI MONDIALI: Sabato alle ore 13.40 a Lodz con la finale per il 5°-6° posto tra Russia e Iran, a Katowice alle ore 16.40 la semifinale tra Brasile e Francia e alle 20.25 la semifinale tra Polonia e Germania. Domenica alle ore 16.40 la finale per il 3°-4° posto, alle 20.25 quella del 1° e 2° posto che assegnerà la medaglia d'oro. Buona pallavolo a tutti!
13/09/2014
Workshop per allenatori da sogno, Mondiale da brividi
Meglio iniziare dalle note positive, molto meglio. Pertanto apro con il workshop per allenatori e finisco con la nazionale maschile... DA MILANO A ROMA. Ancora una volta un grande successo regitrato dal Workshop per tecnici del volley che si è svolto sabato al Centro Pavesi di Milano. A dir poco straordinari a dir poco i relatori: Alberto Giuliani tricolore con Macerata (ha parlato di "come usare i valori di riferimento per rendere una squadra vincente"), Angelo Lorenzetti allenatore di Modena ("tecnica e tattica della ricezione") e Emanuele Zanini, ct della Turchia maschile ("il ruolo del libero") e Luciano Pedullà, tecnico dell'Igor Novara ("battuta in salto float e jump"). Tantissima gente molto attenta e partecipe per tutta la giornata per parlare di pallavolo e per confrontarsi in maniera costruttiva sfruttando l'incredibile disponibilità di questi quattro grandi persone (oltre che eccellenti allenatori). Domenica 21 settembre, a due giorni dall'inizio del Mondiale femminile, si replica nel pomeriggio al Palalottomatica di Roma, con due super: Giovanni Guidetti, ct della Germania e plurivincitore di titoli con il Vakifbank Ankara parlerà della "differenza tra attacco e contrattacco", mentre Luciano Pedullà affronterà un argomento molto importante come la "correlazione muro-difesa". Tramite il banner in alto in questa home page potete trovare tutte le informazioni per l'iscrizione: restano ancora pochi posti a disposizione.AZZURRE OK. Buone indicazioni da parte della nazionale femminile in vista del prossimo Mondiale, al via martedì 23 settembre con le azzurre impegnate alle 20.00 contro la tutt'altro che temibile Tunisia al Palalottomatica di Roma. Nelle due amichevoli disputate contro la Turchia dell'ex ct Massimo Barbolini, la squadra di Marco Bonitta ha dati segnali confortanti imponendosi in entrambe le occasioni per 3-0. Molte le note positive, a cominicare dal ritorno a tempo ri record di Francesca Ferretti in campo fin dall'inizio della seconda partita, al recupero di Paola Cardullo dopo alcuni mesi di assenza conseguentemente all’infortunio al ginocchio sinistro subito a marzo, all'utilizzo continuativo di una ritrovata Carolina Costagrande. Molto bene. Mercoledì la nazionale torna in palestra al Centro Giulio Onesti di Roma per l’ultima fase di preparazione in vista di Italy 2014: prima del via della rassegna iridata sono in programma altre due amichevoli a porte chiuse (il 19 e il 20 settembre) l’Azerbaigian. Speriamo che le azzurre trovino la forza e la continuità per arrivare alla fase finale di Milano: questo è l'obiettivo che non si può fallire. Poi una medaglia sarebbe obiettivamente un sogno...IL SOGNO AZZURRO. Alla storia della nazionale femminile e al prossimo Mondiale è dedicato il libro di cui potete vedere la copertina in questa home page (cliccando trovate le indicazioni delle modalità di acquisto): un bellissimo viaggio che parte dagli albori delle azzurre e arriva ai giorni nostri, passando tra vittorie e delusioni, con 35 inedite testimonianze di alcune delle protagoniste più acclamate, che hanno raccontato in prima persona le emozioni che hanno vissuto. Un volume che di certo vi farà rivivere momenti straordinari, grazie anche a tantissime fotografie di oggi e di ieri. MOMENTI DI INCONTRO. Sono davvero tanti gli appuntamenti durante i quali ho avuto e avrò la fortuna di presentare con grande piacere questo libro in giro per l’Italia: il primo è stato a Cesena giovedì scorso in occasione della prima edizione del Festival della Letteratura Sportiva. E' stato molto divertente parlare di pallavolo a tutto tondo con alcuni campionesse di ieri come Manu Benelli, Betty Bigiarini, Darina Mifkova e Lilly Bernardi e gli ex ct Marco Mencarelli e Sergio Guerra: molto interessanti alcuni passaggi sulla tecnica, sulla tattica e sul prossimo Mondiale: opinione comune che sarà un torneo molto complicato per le azzurre. A breve ci saranno altri appuntamenti, come ad esempio quello di Bari (sabato 20 settembre, ore 11.30, Sala Murat in centro), quello di Roma (martedì 23 settembre, ore 19.00 al Palalottomatica) e a Modena (mercoledì 24 settembre, ore 19.00, nel piazzale antistante il PalaPanini). Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia diventerà la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta inizierà a Roma, poi nella seconda fase sarà in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! MONDIALE DA DIMENTICARE. La nazionale maschile ha terminato (finalmente, mi viene da dire...) il Mondiale in Polonia. Lo ha fatto con una vittoria per 3-1 contro la non irresistibile Australia di Jon Uriarte e ha chiuso la rassegna iridata al deludente 13o posto. Il che complica non poco pure il cammino in vista delle qualificazioni olimpiche. Dando uno sguardo all'albo d'oro, bisogna ritornare al 1982, per leggere un risultato così negativo: l'Italia allenata da Carmelo Pittera era arrivata 14a a Buenos Aires. Un'amarezza enorme, bisogna ammetterlo. Un rendimento agghiacciante da parte di una squadra che aveva iniziato sognando di poter competere con le migliori, di potersi confermare nel gotha della pallavolo internazionale e di poter - perchè no? - salire sul podio, l'ennesimo della gestione-Berruto. Il ct azzurro finora aveva infatti sempre saputo conquistare medaglie in tutte le manifestazioni cui aveva preso parte, a volte giocando bene, a volte in maniera tutt'altro che brillante (come ad esempio all'Olimpiade di Londra): però aveva sempre centrato l'obiettivo, il che aveva rasserenato tutti. Questa volta invece il bilancio è a dir poco fallimentare: 3 sole vittorie contro ben 6 sconfitte, alcune delle quali imbarazzanti (come ad esempio quella contro Porto Rico). Il gruppo non ha saputo reagire ai momenti di difficoltà, si è disunito, ha palesato evidenti (anzi troppi) problemi di varia natura, non mettendo mai in campo la necessaria determinazione. Un Mondiale terribilmente amaro, ancor più terrificante se si pensa alle reali potenzialità di una squadra che durante l'estate aveva giocato a viso aperto contro qualsivoglia avversario e aveva anche festeggiato il terzo posto alle finale della World League a Firenze. Quei festeggiamenti paiono in verità molto lontani nel tempo, in poco tempo sono spariti gioco e lucidità, per lasciare posto ad ansie e incertezze. Perfetto a dir poco il tweet di Marco Sala: "E' stato un Mondiale terribile... in più di una partita credevo di essere nel mezzo di un incubo... ma poi ero sveglio!". Qualcosa si è inceppato: cosa non lo so e non mi interessa neppure a dire il vero, visto che ormai la frittata è stata fatta. Qualcuno sussurra di malumori negli spogliatori, di pessimi rapporti tra qualche giocatore e l'allenatore, di scarsa armonia: niente di nuovo, visto che quando si perde va sempre in scena lo stesso ritornello. Se poi si perde male (molto male a dire il vero) come stavolta, le illazioni aumentano a dismisura, come le ipotesi fantasiose sul futuro (c'è già chi parla di Lorenzo Bernardi e di Alberto Giuliani quali sostituti in panchina pronti al subentro). Adesso ovviamente proseguiranno i processi sommari a Berruto e a qualche senatore: le decisioni del futuro spettano come sempre alla Federazione e al presidente Carlo Magri, che quando si parla di nazionale vuole sempre decidere in prima persona. Ho letto la sua recente intervista sulla Gazzetta dello Sport e come spesso gli capita da qualche tempo a questa parte è stato evasivo sul futuro, dicendo che ogni decisione verrà presa più avanti e che dovrà confrontarsi con il suo tecnico. Non l'ha difeso a spada tratta, comportandosi del resto come aveva fatto qualche mese addietro con Marco Mencarelli. Io ovviamente non so cosa abbia in testa Magri, però so che in certi casi è meglio essere chiari e prendere posizioni forti. Anzi, credo che avrebbero dovuto essere prese anche dopo la prima fase del Mondiale, visto che fin da Cracovia si era capito cosa sarebbe successo. Stiamo a vedere cosa accadrà: non so cosa, ma qualcosa muterà di certo. L'errore da evitarsi a tutti i costi è di sottovalutare il problema nel suo insieme, riflettendo con attenzione per evitare che possa ripetersi in futuro. Questa volta non ha suonato un piccolo campanello d'allarme, ma abbiamo assistito a un autentico concerto di campane. Una cosa però non mi vengano a dire: che le colpe sono solo di uno, del ct o di un giocatore: quando salta il banco come stavolta, la colpa è di tanti, se non di tutti.SPRINT IRIDATO. Sorteggiati i due giorni della terza fase del Mondiale, che assegneranno i posti per le due semifinali: a Katowice giocheranno Francia, Germania e Iran, a Lodz il Brasile, la Russia e la Polonia. Pare abbastanza evidente lo sbilanciamento dei valori dei due raggruppamenti: da Lodz una delle grandi favorite al titolo tornerà a casa. Ringrazia invece la Francia, grande sorpesa (con merito grazie a una grande pallavolo) del Mondiale polacco. E in bocca al lupo a Simone Santi, il nostro bravissimo arbitro che rappresenterà l'Italia da qui alla fine del torneo iridato.Buona pallavolo a tutti!
12/09/2014
A Lodz amarezze mondiali per l'Italia, a Milano il work shop per allenatori
Cinque sconfitte in 7 partite: il bilancio della nazionale maschile al Mondiale in Polonia è davvero impietoso. Rispecchiando il gioco espresso dagli azzurri e l'attuale spirito di squadra.AMAREZZA. Chi ama la pallavolo non può che soffrire per quello che sta succedendo all'Italia in questa sventurata rassegna iridata, iniziata nutrendo ambizioni da medaglia trasfomatasi in un autentico calvario. L'ultimo passo falso è arrivato a Lodz contro i padroni di casa sostenuti da 12.000 spettatori entusiasti: 3-1 dopo aver vinto il primo set 25-19. Troppo poco. La formazione di Berruto non ha più possibilità di accedere alla fase successiva, e chiuderà dunque il Mondiale con le due sfide di Bydgoszcz con l'Argentina di Velasco (sabato alle 16.30) e con l'Australia di Uriarte (domenica alle 20.15), l'unica dietro in classifica ancora senza punti. Bisogna fare ricorso a tutte le energie, fisiche e soprattutto mentali, per vincere entrambe queste partite, perchè altrimenti il futuro rischierebbe di diventare molto complicato in chiave olimpica (il primo barrage sarà la Coppa del Mondo in Giappone nel mese di novembre 2015). Stringere i denti è dunque l'inevitabile imperativo, nonostante l'assenza del leader Zaytsev. Poi si penserà al futuro, iniziando da quello del ct.IL SOGNO AZZURRO. Alla storia della nazionale femminile e al prossimo Mondiale è dedicato il libro di cui potete vedere la copertina in questa home page (cliccando trovate le indicazioni delle modalità di acquisto): un bellissimo viaggio che parte dagli albori delle azzurre e arriva ai giorni nostri, passando tra vittorie e delusioni, con 35 inedite testimonianze di alcune delle protagoniste più acclamate, che hanno raccontato in prima persona le emozioni che hanno vissuto. Un volume che di certo vi farà rivivere momenti straordinari, grazie anche a tantissime fotografie di oggi e di ieri. MOMENTI DI INCONTRO. Sono davvero tanti gli appuntamenti durante i quali ho la fortuna di presentare con grande piacere questo libro in giro per l’Italia: il primo è stato a Cesena giovedì sera in occasione della prima edizione del Festival della Letteratura Sportiva. E' stato molto divertente parlare di pallavolo a tutto tondo con alcuni campionesse di ieri come Manu Benelli, Betty Bigiarini, Darina Mifkova e Lilly Bernardi e gli ex ct Marco Mencarelli e Sergio Guerra: molto interessanti alcuni passaggi sulla tecnica, sulla tattica e sul prossimo Mondiale: opinione comune che sarà un torneo molto complicato per le azzurre. A breve ci saranno altri appuntamenti, come ad esempio quello di Roma (martedì 23 settembre, ore 19.00 al Palalottomatica) e a Modena (mercoledì 24 settembre, ore 19.00, nel piazzale antistante il PalaPanini). Ovviamente vi terrò informati anche tramite i social netwok, visto che siete in tanti amici su Facebook e followers su Twitter. E di questo vi ringrazio di cuore.SCRIVETE PER NOI E VINCETE IL MONDIALE. Dal 23 settembre al 12 ottobre l'Italia diventerà la capitale della pallavolo mondiale, con le azzurre impegnate contro le nazionali più forti del firmamento internazionale. La squadra di Marco Bonitta inizierà a Roma, poi nella seconda fase sarà in scena a Bari e nella fase finale - come si augurano tutti quelli che amano questo bellissimo sport - sarà protagonista a Milano, dove si giocheranno le partite decisive per le medaglie. Dallarivolley.com offre ai suoi lettori un'occasione straordinaria. Scriveteci all'indirizzo mail info@dallarivolley.com le vostre impressioni sul Mondiale, i vostri sogni, le vostre opinioni: noi ogni settimana scegliereno l'articolo che riterremo il migliore, lo pubblicheremo in home page e all'autore andrà un biglietto per la fase finale in programma al Mediolanum Forum messo gentilmente a disposizione dal Comitato Organizzatore. Insomma, un Mondiale in prima fila, che qualcuno ha già avuto il privilegio di vincere! WORKSHOP PER ALLENATORI. Tutto pronto per l'imminente Workshop per tecnici del volley che si svolgerà a Milano sabato 13 settembre. Straordinari a dir poco i relatori: al Centro Pavesi ci saranno Alberto Giuliani tricolore con Macerata ("come usare i valori di riferimento per rendere una squadra vincente"), Angelo Lorenzetti allenatore di Casa Modena ("tecnica e tattica della ricezione") ed Emanuele Zanini, ct della Turchia maschile ("il ruolo del libero"), oltre alla novità Luciano Pedullà, bravissimo tecnico dell'Igor Novara ("battuta in salto float e jump"). Tramite il banner in alto in questa home page potete trovare tutte le informazioni per l'iscrizione: restano ancora pochi posti a disposizione.Buona pallavolo a tutti!
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