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09/10/2013
Trento ancora vincente, e intanto Grbic va in Russia
Siamo partiti da dove ci eravamo lasciati: Trento ha chiuso la stagione passata festeggiando lo scudetto e ha iniziato questa annata sollevando al cielo la Supercoppa Italiana, quindicesimo trofeo della sua storia.TRIONFO MERITATO. La Diatec Trentino ha letteralmente annichilito la Lube Banca Marche Macerata, superata con un netto 3-0 al termine di una partita dominata sotto ogni punto di vista. La Del Monte Supercoppa, edizione numero 18 di questa manifestazione, ha così premiato la squadra di Roberto Serniotti, rinnovata significativamente durante l'estate ma capace di giocare una pallavolo spumeggiante: brillante il regia lo statunitense Suxho, incisivo assai il rientrante bulgaro Sokolov (17 punti per lui alla fine). Intorno a loro ha ruotato un bel gruppo, giovane e desideroso di ben figurare. E la formazione di Alberto Giuliani? Deve riflettere ovviamente sul passo falso, pur non dimenticando l'attenuante di aver avuto pochissimo tempo per lavorare insieme dopo il recente Europeo. I marchigiani restano i grandi favoriti alla conquista del prossimo scudetto, ma Trento - che ha sollevato al cielo la sua seconda Supercoppa dopo quella del 2011 - ha meritto la promozione a pieni voti e anche i complimenti dei suoi 4 fantastici ex Juantonena, Kaziysky, Djuric e Rapha (che con Ankara hanno conquistato la Coppa di Turchia superando Smirne per 3-0). I trentini giocano da sabato il Mondiale per Club in Brasile con il morale comprensibilmente alle stelle, nella speranza di riportare il titolo iridato in Italia.ANALOGIE. Trento ha fatto più o meno come Siena nel basket: per motivi economici ha ridotto il budget e l'organico, ma non ha comunque perso l'abitudine di vincere. Il Monte Paschi ha infatti vinto la Supercoppa battendo Varese a Siena, e mercoledì alla presentazione del campionato è stata festeggiata. Al Teatro del Sole di Bologna incursione plurima di pallavolisti nel mondo dei canestri: sul palco è salito Jacopo Volpi per parlare della programmazione di Rai Sport, poi ho incontrato gli ex azzurri Gianni Lanfranco (uomo-Molten) e Piero Rebaudengo (ex responsabile degli eventi in Fivb). Quelli del basket lo hanno rimarcato a più riprese...ALL'ESTERO SI VA. Dopo che qualcuno ha deciso di andare in Turchia e dopo che qualcuno ha optato per la Cina (Cristian Savani a Shanghai e Wout Wijsmans a Pechino), anche Nikola Gribc saluta l'Italia: se ne va in Russia, al Kazan, per sostituire l'infortunato Zygadlo. Sabato ho incontrato Nik al Centro Pavesi di Milano e quando ci siamo parlati l'ho visto ancora bello pimpante: sono certo che si toglierà tante altre soddisfazioni. Al suo posto a Cuneo palleggerà Manuel Coscione, ancora senza contratto dopo le peripezie estive. La vita è prorpio strana, e a volte riserva per fortuna anche sorprese piacevoli...VERNICE. Tempo di presentazioni: martedì prossimo al Salone d'Onore del Coni si alzeranno i veli sul campionato numero 69. Venerdì sera al Palakemon di San Giustino invece vernice per l'Altotevere Città di Castello che avrò il piacere di condividere insieme a vecchi amici come il presidente Arveno Joan.STELLE REGGIANE. Domenica alle 18.30 sarà il PalaBigi di Reggio Emilia il teatro dell'All Star Game femminile dedicato alla Fondazione Umberto Veronesi. Tanto le stelle in campo allenate dai due tecnici protagonisti dell'ultima finale scudetto, vale a dire Marco Gaspari (Imoco Volley Conegliano) e Giovanni Caprara (Rebecchi Nordmeccanica Piacenza) per il quale pare prospettarsi un futuro tinto d'azzurro. Tra le campionesse figura Paola Cardullo, e di questo siamo tutti particolarmente felici.VOLLEY SPORT CHANNEL. Noi ci sentiamo per parlare di tutto quello che fa pallavolo ogni giorno dal lunedì al sabato sulla web radio Volley Sport Channel, in un doppio appuntamento alle 12.30 e alle 18.30 nel quale ho il piacere di trattare tutti i temi di attualità del nostro bellissimo mondo. Non mancate!GRAZIE A TUTTI. Un gigantesco ringraziamento va ai tantissimi che si sono ricordati del mio compleanno: siete stati davvero molto cortesi. Un abbraccio particolare va ad Alberto Cisolla e a Fefè de Giorgi, che compiono gli anni come me il 10 ottobre (loro per fortuna sono nati qualche annetto dopo). Con Fefè tra l'altro sto finendo di scrivere un bel libro sul "Palleggiatore" (quale altro argomento avremmo del resto potuto scegliere?): sarà pronto entro Natale, e tutte le info le potete già trovare in questa home page.Buona pallavolo a tutti!
06/10/2013
Dan Peterson, semplicemente il numero 1!
Nella mia vita ho moderato centinaia di convegni, molti dei quali interessanti e ricchi di spunti di riflessione. Devo però ammettere che quello di sabato svoltosi al Palaiper di Monza è stato davvero super: e non solo perchè a Sportivamente c'è stata una performance superlativa del mio vecchio e caro amico Dan Peterson, che in apertura del suo brillantissimo intervento mi ha riservato una testimonianza di affetto davvero speciale ("Volevo dirvi che la pallavolo deve tenersi strettissimo Lorenzo Dallari: quello che ha fatto lui per il vostro sport è davvero unico, e solo Julio Velasco gli può essere equiparato. Magari ce lo avessimo noi del basket uno come Lorenzo!"). Grazie di cuore, coach!SUPERDAN. Parto dalla fine: dopo il suo duetto con il prof. Dino Ruta, coautore del suo ultimo libro "Per me...numero 1!", c'è stata la standing ovation dei tanti presenti. Meritata e spontanea. Conosco il coach da tanti anni, ho avuto la fortuna di lavorare con lui in tante occasioni, ci lega una stima reciproca, ma adesso è in condizioni a dir poco strepitose. All'alba dei 78 anni è davvero straordinario per lucidità, qualità oratoria e dono della sintesi. Ecco alcune delle sue tantissime pillole di saggezza: "Mi chiedono come ho ho fatto ad allenare al top non essendo stato un giocatore: rispondo con le parole di Arrigo Sacchi, ovvero che non occorre essere stato cavallo per fare il fantino". "Chi lavora con i giovani deve saper inculcare in loro l'amore per lo sport e per i compagni". "La squadra è fatta da tutti, non solo dai giocatori: anche il custode della palestra è importante". "Ricordatevi che la squadra è tutto!". "L'allenatore deve saper guardare dentro il cuore della gente". "Non ho mai voluto giocatori con il segno del dollaro sul cuore". "Bisogna sapere rinnovare il rapporto con la squadra nel rapporto quotidiano". Ce ne sarebbero mille altre, perchè Dan sabato era un fiume in piena. Vi consiglio vivamente di acquistare il suo libro, che ho già divorato in poche ore.RIFLESSIONI. Molto interessanti anche gli spunti offerti dalla prof.ssa Patrizia Steca, bravissima psicologa dell'Università Bicocca Milano. "L'amicizia è uno dei principali motivi per cui si pratica lo sport durante l'infanzia e l'adolescenza". "La squadra è un gruppo caratterizzato dalla coesione e dalla competizione". "L'allenatore è un punto importante di riferimento, sia per lo sport professionistico che durante l'infanzia e l'adolescenza". "Lo sport è fondamentale per prevenire le malattie, in particolare quelle cardiovascolari, e ha indubbi effetti salutogenici". "Gli insuccessi nello sport possono generare depressione, ansia da prestazione e stress da competizione". "Fondamentale è la convinzione di autoefficacia, la convizione di sapere di saper fare: influenza i vissuti emotivi, i giocatori che si sentono capaci reggono meglio le emozioni e perseguono gli obiettivi, sempre più ambiziosi, avendo una più elevata spinta verso il successo". "L'efficacia collettiva è la convizione che la squadra sa fare, la capacità di recuperare partite difficili, di resistere nei momenti complicati". Tante riflessioni di rilievo, valide anche nella vita e nel lavoro, non solo nell'approccio allo sport.MILANO AMA IL VOLLEY. Nel week end sono stato al Centro Pavesi di Milano per gustarmi una delle anteprima del prossimo campionato maschile, e la sorpresa più gradita è stata vedere il palasport pieno di gente. Ho incontrato tantissime persone che ricordavo ai tempi dell'Asystel, tanti appassionati innamorati della pallavolo che finalmente possono gustarsi di nuovo partite di livello. Sono davvero contento. Ho potuto ammirare anche due delle principali pretendenti alla conquista del prossimo scudetto insieme a Macerata, ovvero la Copra Elior Piacenza e la Bre Lannutti Cuneo, vincitrice del Torneo Itely grazie al 3-2 con il quale la squadra di Roberto Piazza ha superato quella di Luca Monti. Due gran belle formazioni, infarcite di campioni, che di certo si toglieranno non poche soddisfazioni. Terza Lugano, allenata da Mario Motta, e quarta la Power Volley, debuttante in A2. Ho conosciuto il patron Lucio Fusaro, ex giocatore ai tempi del Gonzaga, e l'ho visto molto carico: la pallavolo ha bisogno di persone appassionate che amino il nostro meraviglioso sport.VIDEO CHECK. Al Centro Pavesi ho visto in anteprima il nuovo video check che la Lega maschile sta mettendo a punto per il prossimo campionato, fornendolo a tutte le squadre di A1. Ne ho parlato a lungo con Massimo Righi, ad della Lega che sta facendo davvero un grande sforzo, e credo davvero che la strada intrapresa sia quella giusta. Molto efficace anche la nuova telecamera posizionata a fondo campo per cercare di individuare il tocco del muro, da sempre il più difficile da individuare in tv.SUPERCOPPA ITALIANA. Il video check sarà utilizzato fin da mercoledì sera al PalaTrento in occasione della Del Monte Supercoppa, overture d'eccezione della stagione: in campo Diatec Trentino e Lube Banca Marche Macerata, che si sono contese il trofeo già lo scorso anno al PalaPanini di Modena. Una bellissima sfida, che di certo regalerà momenti di grande intensità pallavolistica.MASTRO DANZATORE. Ho letto moltissimo commenti su Facebook e su Twitter (a proposito, grazie infinite perchè continuano ad aumentare amici e followers) sul debutto di Gigi Mastrangelo a "Ballando sotto le stelle". Purtroppo non ho visto la sua evidentemente brillante esibizione danzante in tv, ma da quanto è stato scritto a più riprese il Mastro pare essere stato il più bravo di tutti. Mi pare si sia esibito con la salsa, tutt'altro che semplice, soprattutti per chi ha qualche centimetro di troppo. Ammetto di non essere per nulla capace di ballare alcunchè, e fatico a distinguere un genere dall'altro. Mi complimento comunque con Gigi, che da tanto tempo stava inseguendo il sogno di diventare protagonista nel mondo dello spettacolo dopo essere stato uno dei migliori interpreti del ruolo di centrale in epoca recente.GIACOBBE CAMPIONE. Complimenti vivissimi anche al vecchio amico Antonio Giacobbe, con alla guida della nazionale egiziana si è aggiudicato la sua terza Coppa d'Africa vincendo tutte le partite disputate alle finali di Sousse, in Tunisia. L'ex ct dell'Italdonne ha trovato la sua nuova dimensione in questo continente, dove è approdato nel 1999: alla luce di questa bella affermazione ha conquistato pure il diritto di disputare la Grand Champions Cup a novembre in Giappone. Bravo davvero lui e bravi i suoi ragazzi, che si sono allenati duramente nonostante nel loro Paese ci siano sommosse che stanno tormentando da troppo tempo il Cairo.VELASCO CAMPIONE. Complimenti sinceri anche a Julio Velasco, che non finisce davvero mai di stupire: questa volta il maestro che ha cambiato il volto al volley italiano ha guidato l'Iran alla conquista del secondo titolo asiatico consecutivo superando la Corea del Sud per 3-0 nella finale giocata a Dubai. Anche l'Iran va alla Grand Champions Cup (a Kyoto e Tokyo dal 19 al 24 novembre) insieme a Egitto, Russia, Stati Uniti, Brasile e Giappone, Paese organizzatore.A QUANTO SI GIOCA? Era stato annunciato il nuovo punteggio sperimentale a 21 punti, e invece al Mondiale Under 23 femminile in Messico di gioca ancora a 25. A 21 si giocherà al Mondiale Under 23 maschile (dove gli azzurri non ci saranno). Perchè? Mah, mistero... Presto comunque temo che dovremo sorbirci questa novità, già applicata nel campionato brasiliano tra l'insoddisfazione generale e in particolare del ct Bernardinho. Ma quando la smetteremo di inventarci una regola nuova all'anno per sconvolgere l'essenza del nostro amato sport?VOLLEY SPORT CHANNEL. Noi ci sentiamo per parlare di tutto quello che fa pallavolo ogni giorno dal lunedì al sabato sulla web radio Volley Sport Channel, in un doppio appuntamento alle 12.30 e alle 18.30 nel quale ho il piacere di trattare tutti i temi di attualità del nostro bellissimo mondo. Non mancate!Buona pallavolo a tutti!
02/10/2013
Archiviato l'Europeo è tempo di pallavolo italiana
Lo spunto per tornare a parlare degli Europei maschili conclusi con l'oro della Russia e l'argento dell'Italia lo offre il recente incontro con Thomas Beretta, una delle principali sorprese azzurre insieme a Luca Vettori, premiato con merito miglior schiacciatore della rassegna continentale.FELICITA'. Il centrale brianzolo sprizza gioia da ogni poro, giustamente e comprensibilmente. E' stato puntualmente utilizzato durante l'estate da titolare in nazionale e non aveva mai neppure giocato in serie A1: cosa volere di più? "Sono davvero felicissimo, è un sogno che si avvera. Tu me lo avevi premesso in tempi insospettabili, ma non avrei immaginato potesse realizzarsi in termini così entusiasti. Sono stati 5 mesi lunghi e duri, ma pieni di soddisfazione. Venivo da una buona stagione con il Vero Volley Monza, ma da lì a pensare che sarei stato utilizzato con continuità da Berruto nel sestetto-base ce ne passa... Abbiamo giocato nel complesso un buon Europeo, e devo ammettere che la Russia incontrata in finale gioca un'altra pallavolo per il momento. Soprattutto Muserskiy è davvero impressionante, uno dei pochi che anche io guardo dal basso verso l'alto... In tutta la finale sono riuscito a toccargli due palloni, e affrontarlo è davvero complicato. Adesso sono prontissimo per vivere la mia prima stagione in A1 a Modena, dove trovo un allenatore di cui mi parlano tutti benissimo, Angelo Lorenzetti. Mi servirà per fare esperienza importante e per crescere ancora. Poi il prossimo anno penseremo al Mondiale in Polonia, dove vogliamo ancora salire sul podio". Grande Tommy, ragazzone spontaneo, simpatico e molto forte, anche in prospettiva futura. Vero patrimonio della pallavolo italiana.GERARCHIE CONFERMATE. Gira e rigira l'Europa ha confermato i suoi valori preventivati alla vigilia: tutte e quattro le protagoniste annunciate hanno giocato le semifinali, vale a dire Russia, Italia, Serbia e Bulgaria, sconfitta nel match per il bronzo 3-1 dalla squadra che deteneva il titolo. All'appello manca dunque solo la Polonia, la grande esclusa: dopo aver vinto lo scorso anno la World League, la squadra di Andrea Anastasi ha infilato un tris negativo tra Olimpiade di Londra, final six della World League 2013 fallita ed Europeo, terminato agli ottavi contro la Bulgaria. Adesso il Nano rischia seriamente la panchina in vista del Mondiale che nel 2014 si giocherà proprio in Polonia. GRAND CHAMPIONS CUP. Grazie al successo di Copenaghen, la Russia ha staccato il biglietto per il torneo che andrà in scena a Kyoto e Tokyo in Giappone dal 19 al 24 novembre: saranno 6 le partecipanti per dar vita a un girone all’italiana: Russia, Giappone quale Paese organizzatore, e poi Brasile, Stati Uniti (che si sono aggiudicati la Norceca battendo in finale 3-0 il Canada con 17 punti di Anderson), la vincente dell’asiatico (probabilmente l'Iran di Velasco) e una wild card assegnata come di consueto dalla Fivb: la speranza è che la prescelta sia l'Italia, anche se in questo caso si creerebbero problemi al calendario del nostro campionato.SUPERCOPPA ITALIANA. La stagione maschile prende il via con la Del Monte Supercoppa, primo grande evento che come al soltio rappresenta il prologo al campionato: in campo al PalaTrento mercoledì 9 ottobre saranno Diatec Trentino e Lube Banca Marche Macerata. La stagione maschile prende il via con una delle sfide classiche degli ultimi anni e promette spettacolo. La prevendita è già iniziata presso il Trentino Volley Point, oppure si può telefonare al numero 0461-421377 o scrivere una mail all’indirizzo info@trentinovolley.it .I PREMI DELLA LEGA MASCHILE. Alla presentazione del campionato verranno consegnati i premi relativi alla passata stagione. Il premio Costa–Anderlini al miglior allenatore di nazionalità italiana va a Luca Monti (Copra Elior Piacenza) per la Serie A1 e ad Andrea Radici (Gherardi SVI Città di Castello) per la Serie A2. Il premio Gianfranco Badiali al miglior giocatore italiano Under 23 va a Luca Vettori (Copra Elior Piacenza) per la Serie A1 e a Matteo Piano (Gherardi SVI Città di Castello) per la Serie A2. Il premio Jimmy George alla società di Serie A1 con il pubblico più corretto va a alla Copra Elior Piacenza e il premio Kirk Kilgour alla società di Serie A2 con il pubblico più corretto va alla Tonazzo Padova. Il premio Ilario Toniolo al migliore arbitro di Serie A1 va a Nico Castagna e il premio Cesare Massaro al miglior arbitro di Serie A2 va a Gianluca Cappello. Infine il premio Andrej Kuznetsov al miglior realizzatore in assoluto va a Gundars Celitans (Casa Modena) per la Serie A1 e a Leano Cetrullo (Sieco Service Ortona) per la Serie A2. Complimenti sinceri a tutti!COPPA ITALIA DI A2. Sarà il PalaIper di Monza ad ospitare la Final Four della Del Monte Coppa Italia di Serie A2 che andrà in scena in occasione di un unico grande evento nel week end dell’11 e 12 gennaio 2014. In campo le prime quattro squadre al termine del girone di andata di regular season che si conclude il 26 dicembre. Un momento da non perdere per vedere all'opera anche qualche giovane interessante, organizzato dalla Lega maschile e dal Vero Volley Monza.SPORTIVAMENTE. Il PalaIper di Monza ospiterà sabato mattina anche la quarta edizione di Sportivamente. Quest'anno il titolo del convegno è "L'evoluzione delle abilità nello sport: oltre la tecnica e la tattica" e vede la partecipazione straordinaria del mio caro amico Dan Peterson. Da non perdere anche gli interventi della Prof.ssa Patrizia Steca (Facoltà di Psicologia dell'Università di Milano Bicocca), del Prof. Dino Ruta (Direttore Sport Business Academy, SDA Bocconi) e del Prof. Oreste Vacondio (Docente nazionale FIPAV e allenatore Vero Volley Monza). Un bellissimo momento di incontro e di confronto che avrò il piacere di moderare.ALLA STAR GAME A REGGIO EMILIA. Sarà il PalaBigi di Reggio Emilia a ospitare l'All Star Game femminile domenica 13 ottobre: in campo le stelle della Serie A1 per un evento spettacolare, che per il secondo anno consecutivo sarà intitolato alla Fondazione Umberto Veronesi, e che sarà preceduto dalla presentazione ufficiale della stagione 2013-14.GRAZIE VALE. Vorrei mandare un gigantesco abbraccio a Valerio Vermiglio, grande campione che ho visto quasi nascere dal punto di vista pallavolistico. Ne ho commentato gran parte della carriera e ho avuto modo di apprezzare le sue indubbie qualità, abbinate a un carattere che a volte gli ha creato qualche problema di troppo. Ha ripreso a scrivere un suo diario dalla Russia per dallarivolley.com, e di questo lo ringrazio di cuore. Per l'amicizia che continua a manifestarmi e per le particolarità che riesce a regalare ai nostri sempre più numerosi lettori.VOLLEY SPORT CHANNEL. Noi ci sentiamo per parlare di tutto quello che fa pallavolo ogni giorno dal lunedì al sabato sulla web radio Volley Sport Channel, in un doppio appuntamento alle 12.30 e alle 18.30 nel quale ho il piacere di trattare tutti i temi di attualità del nostro bellissimo mondo. Non mancate.Buona pallavolo a tutti!
29/09/2013
Italia d'argento ai Campionati Europei, Russia d'oro, Serbia di bronzo
Oro alla Russia, argento all'Italia, bronzo alla Serbia: è questo il verdetto inappellabile dell'Europeo 2013, andato in scena prima in Polonia e poi negli atti conclusivi a Copenaghen, in Danimarca. E' arrivata così la conferma dello strapotere russo, ma anche la stabile permanenza degli azzurri nel gotha del volley internazionale.DOMINIO RUSSO. Dopo aver vinto l'Olimpiade a Londra un anno fa e aver dominato la final six della World League a Mar Del Plata in Argentina due mesi fa, la squadra ora affidata alla guida tecnica di Voronkov (affiancato da Sergio Busato) ha continuato il cammino intrapreso da Alekno, ovvero vincere l'oro in ogni manifestazione. Un tris incredibile per una squadra fantastica, che rispetto alla rassegna a Cinque Cerchi ha cambiato ben 9 dei suoi 12 elementi ma ha mantenuto inalterata la propria forza (e anche alla Grand Champions Cup in programma a novembre in Giappone rappresenta la squadra da battere). Il successo nella finale europea contro l'Italia per 3-1 conferma la bontà della pallavolo che oggi riesce ad esprimere con continuità un Paese che da decenni fa della tecnica e della fisicità i propri punti di forza. La squadra di Mauro Berruto ha sinceramente fatto tutto quello che poteva, ma la differenza stavolta era obiettivamente difficile da colmare.UN'ATTESA VENTENNALE. Devo ammettere che non me ne ero accorto fino a quando ho dato un'occhiata alla sempre preziosissima Guida al Volley: la Russia come tale non aveva mai vinto un Europeo. L'ultimo trionfo nel Vecchio Continente risale infatti al 1991, quando al squadra era quella della Comunità degli Stati Indipendenti, e nella finale di Berlino con il mitico Platonov in panchina aveva battuto proprio la fortissima Italia di Velasco per 3-0. Un buco incredibile durato vent'anni, pazzesco se si considera la forza di questo Paese dal punto di vista pallavolistico: in passato come URSS aveva festeggiato ben 11 titoli, da Istanbul 1967 a Gand 1987 addirittura senza perdere mai, prima che a interrompere questo dominio fossero gli azzurri a Stoccolma nel 1989.LO ZORRO-PENSIERO. Domenica sera sono stato ospite di Sky Sport 24 insieme al mitico Andrea Zorzi per parlare dell'Europeo, e il suo giudizio mi trova perfettamente daccordo. "Per l'Italia questo risultato è a dir poco eccezionale: ha giocato molto bene riuscendo a crescere come rendimento nel corso della manifestazione, e ben poco poteva osare oltre quello che ha fatto contro un'avversaria eccezionale come la Russia, oggi senza dubbio la squadra più forte del mondo. Oltre alle proverbiali caratteristiche fisiche e tecniche, oggi sa esprimere anche l'entusiasmo dei giocatori - alla brasiliana tanto per intenderci - e una tattica molto migliorata, a partire dalla difesa. Credo che per diversi anni sarà questa la squadra da battere". Intanto si gode l'ennesimo trionfo, propiziato ancora una volta da una prestazione-monstre di Muserskiy, l'eroe di Londra che pure nella finale europea ha messo a segno 15 punti con 5 muri pesantissimi. E a breve a guidare la Russia ci sarà il giovane Pankov, fratello della regista della nazionale femminile, che a detta di Marco Bonitta (ct della nazionale Under 21 bronzo all'ultimo Mondiale di categoria) renderà questa squadra imbattibile a lungo. IL NUOVO CHE AVANZA. L'Italia ha chiuso al secondo posto questo Europeo, crescendo come rendimento e intensità di gioco, a conferma del fatto che la preparazione era quella giusta: dopo aver giocato con alti e bassi la prima fase, chiusa con l'inattesa sconfitta col Belgio, ha trovato la lucidità per crescere progressivamente battendo prima l'Olanda negli ottavi, poi la Finlandia nei quarti e la Bulgaria in semifinale. Poi nell'epilogo ha profuso sul campo della Parken Arena tutto quello che aveva, ma non è bastato. Mauro Berruto deve comunque essere soddisfatto, soprattutto per aver gettato nella mischia alcuni debuttanti che hanno superato le più ottimistiche attese: Thomas Beretta non aveva nemmeno mai giocato in serie A1, Luca Vettori non è titolare nel suo club - la Copra Piacenza - pur avendo graffiato gli avversari nei recenti play off scudetto: a Copenaghen ha superato la prova di maturità giocando un'ottima pallavolo (anche in finale 21 punti per lui) e ricevendo il premio come miglior schiacciatore della manifestazione. Miglior battuta invece per Ivan Zaytsev, spostato per l'occasione nel ruolo di schiacciatore per sopperire alle assenze forzate di Savani e Parodi. Buonissime indicazioni anche in prospettiva futura, senza dubbio. "L'Italia può guardare al proprio domani con ottimismo, ne sono certo: i giocatori ci sono, e al Mondiale del prossimo anno potrà togliersi altre soddisfazioni" sono sempre parole di Zorro.JUSTICE PLAYOUT. Il Justice Payout ha fatto irruzione nel volley, grandissima novità firmata Paddy Power. Capita quando le bollette della luce non si pagano con regolarità…o ti tagliano i fili. Ovviamente è una battuta. L’impianto di illuminazione ha fatto cilecca per ben due volte durante il secondo set della finale, proprio quando l’inerzia della partita era dalla parte degli azzurri. Berruto non ha nascosto il suo disappunto pensando addirittura alla richiesta di “stop”. Peccato perchè proprio sul più bello la magia e le sensazioni positive di un recupero difficile ma non impossibile stavano materializzandosi, ma poi il black out ha interrotto l’attimo più bello. Paddy Power ha ritenuto decisivo l’episodio del secondo set, pure per la partita intera. E così ha rimborsato le (numerosissime) scommesse sull’Italia, sia in pre-match sia in live. Nessuna pubblicità, nessuna opera di marketing, nessuna premeditazione. Sono infatti tantissimi i clienti che resteranno positivamente sorpresi da questa iniziativa, che Paddy Power ha ritenuto doverosa in occasione di una finale continentale dove la speranza di vincere il titolo era ben più che un semplice sogno. MONDIALE POLACCO. Alla luce di questo bellissimo argento, l'Italia è infatti qualificata di diritto per la prossima rassegna iridata che nel 2014 si svolgerà in Polonia, Paese che ha nella pallavolo lo sport nazionale ma che viene da una serie preoccupante di delusioni: male all'Olimpiade di Londra, fuori dalla Final Six della recente World League (dopo aver vinto quella del 2012), fuori subito dall'Europeo ad opera della Bulgaria: e adesso sono in tanti a volere la testa del mio amico Andrea Anastasi, che mi auguro invece possa resistere.SERBIA TERZA. Medaglia di bronzo all'Europeo per la Serbia campione nel 2011 a Vienna, che nella finalina per il terzo posto ha piegato la Bulgaria di Camillo Placì per 3-0, con 22 punti di Atanasijevic (neo-acquisto di Perugia) e 18 di Kovacevic, vanificando i 13 di Sokolov. Per la formazione balcanica un'altra medaglia di legno, l'ennesima collezionata negli utlimi tempi.I MIGLIORI. Questi i premi individuali assegnati al termine dell'Europeo. Premio Fair Play al serbo Nikola Jovovic, miglior attacco Luca Vettori e miglior servizio Ivan Zaytsev, miglior muro il serbo Srecko Lisinac, miglior libero il russo Alexey Verbov, miglior ricezione il bulgaro Todor Aleksiev, miglior palleggiatore il russo Sergei Grankin, miglior realizzatore il serbo Aleksandar Atanasijevic e miglior giocatore in assoluto il gigantesco russo Muserskiy, 218 centimetri di potenza ma nel contempo pure di agilità.IL CICLO DI BERRUTO. Da quando ha debuttato sulla panchina azzurra, vale a dire a Lione il 27 maggio del 2011 battendo la Francia per 3-0, Mauro Berruto ha vinto l'argento all'Europeo di Vienna, il bronzo all'Olimpiade di Londra, il bronzo alla World League di Mar del Plata e l'argento all'Europeo di Copenaghen. Niente male davvero, non vi pare?POKER D'ARGENTO. Con questo secondo posto, sono quattro i piazzamenti d'onore per l'Italia in un Campionato d'Europa dopo Berlino 1991, Ostrava 2001 e Vienna 2011. Inoltre bisogna ricordare i 6 titoli conquistati da Stoccolma 1989 - l'inizio del ciclo vincente della nostra nazionale - a Roma 2005. Davvero un bel bottino, non c'è che dire, a conferma del fatto che l'Italia negli ultimi 25 anni è sempre stata stabilmente al vertice del volley.BUONI AUSPICI. Con queste premesse promettenti, ci auguriamo di poterci gustare un campionato di primissimo livello. Le premesse ci sono tutte, anche se qualche campionissimo se ne è andato all'estero: però la stagione che sta per arrivare ci offrirà la ghiotta occasione di vedere all'opera tanti giovani interessanti, anche in prospettiva azzurra.VOLLEY SPORT CHANNEL. Dell'Europeo e di tutto quello che fa pallavolo vi parlo ogni giorno dal lunedì al sabato sulla web radio Volley Sport Channel, in un doppio appuntamento alle 12.30 e alle 18.30 nel quale ho il piacere di trattare tutti i temi di attualità del nostro bellissimo mondo.Buona pallavolo a tutti!
28/09/2013
Un'Italia superlativa gioca la finale dell'Europeo contro la Russia
Una grande Italia ha centrato la finale del Campionato d'Europa a Copenaghen, battendo in semifinale la Bulgaria per 3-1 e centrando dunque l'obiettivo di essere ancora protagonista nell'epilogo della manifestazione continentale come aveva saputo fare anche due anni fa a Vienna.AZZURRI SUPER. Tre punti di osservazione. Il primo punto: l'Italia ha superato un test probante contro la nazionale balcanica ben guidata da Camillo Placì, avversario davvero ostico che aveva già eliminato la Polonia di Andrea Anastasi (arrivato alla fine della sua esperienza polacca?) grazie una grande prova di carattere e alle bordate di Sokolov. Il secondo punto: la squadra di Mauro Berruto è molto cresciuta nel corso del torneo come rendimento e come gioco, e questo è davvero molto importante. Ha iniziato faticando a trovare il ritmo giusto, ha subito una preoccupante battuta d'arresto con il Belgio nell'ultima partita della fase di qualificazione, ma poi ha tirato fuori le unghie, ha fatto quadrato, è lievitata e ha saputo superare anche l'handicap rappresentato da qualche assenza importante come Savani e Parodi. Il terzo punto: gli azzurri hanno saputo confermarsi nel gotha della pallavolo mondiale. Secondi all'Europeo di due anni fa, terzi all'Olimpiade di Londra nell'agosto 2012, terzi alle finali della World League nello scorso luglio, in finale adesso all'Europeo: una sequela di risultati di primissimo livello, avvalorata dal rinnovamento dell'organico attuata dal ct durante l'inverno. I segnali sono di certo confortanti nel presente e anche in prospettiva futura.NOVITA'. Le note più liete di questo Europeo vengono indiscutibilmente da due giovanottoni che di esperienza internazionale non ne avevano proprio. Anzi, uno di loro non ha nemmeno mai giocato in A1 nella sua vita: Thomas Beretta il volley di vertice italiano lo assaporerà in questo campionato vestendo la maglia di Casa Modena, ma fino allo scorso anno era in A2 al Vero Volley Monza. E' un marcantonio molto forte fisicamente e molto volenteroso di lavorare e di imparare: lo conosco abbastanza bene, e quando gli ho detto lo scorso ottobre che secondo me avrebbe avuto la grande chanche azzurra della sua carriera a breve, mi ha guardato quasi incredulo. Ne abbiamo parlato anche in diretta tv quando durante l'inverno è venuto ospite a Sky Sport 24. Per fortuna tutto sta andando nel migliore dei modi, per lui e per l'Italia. L'altro giocatore-sorpresa è Luca Vettori, l'oppostone gettato obbligatoriamente nella mischia da titolare viste le defezioni dei martelli che hanno portato Ivan Zaytsev al passato recente, cioè ad attaccare e a ricevere. Il gigante parmigiano, che già quest'anno aveva risolto più di una situazione complicata nei play off con la Copra Piacenza, sta giocando con la tranquillità di un veterano, e anche contro la Bulgaria ha messo a segno la bellezza di 21 punti. Non male per uno che pochissimi anni fa voleva smettere di giocare per dedicarsi completamente agli studi...ITALIA-RUSSIA. La finale dell'Europeo 2013 è la bella sfida tra gli azzurri e gli olimpionici in carica, che nell'altra semifinale si sono sbarazzati della Serbia campione in carica con il punteggio di 3-1, riscattando dunque la sconfitta di due anni, cui avevano fatto seguito mille polemiche. Per gli azzurri un test terribile contro un'avversaria che fa della fisicità il punto di forza: tanti centimetri che spesso fanno la differenza sia in attacco che a muro. Ovviamente per accarezzare il sogno l'Italia deve giocare la sua miglior pallavolo contro la squadra che è partita con i favori del pronostico in questo torneo e punta al tris di successi dopo l'Olimpiade 2012 e la World League 2013. Si gioca alle ore 18.00 nello stadio Parken, dove eccezionalmente è stato allestito il campo da pallavolo. E dove alle 15.00 Serbia e Bulgaria si affronteranno per la medaglia di bronzo. L'Italia affronta la Russia per la 57a volta nella storia, vantando 25 vittorie contro 31 sconfitte: quella di oggi è una delle sfide più importanti, e aggiudicarsela significherebbe superare definitivamente la prova della maturità per il tecnico e per i suoi meravigliosi ragazzi.Buona pallavolo a tutti!
25/09/2013
Un bella Italia centra la semifinale europea con la Bulgaria
Missione compiuta! La nazionale maschile ha battuto 3-1 la Finlandia qualificandosi per la tredicesima volta nella storia alle semifinali dell'Europeo. E sabato nello stadio di Copenaghen - solitamente riservato alla nazionale danese di calcio - giocherà contro la Bulgaria, la squadra che ha eliminato prima la Polonia negli ottavi di finale e poi la Germania nei quarti: si ripete dunque la sfia che a Londra ha assegnato la medaglia di bronzo.BRAVI AZZURRI. L'Italia ha giocato ancora una volta un buon match nel complesso, confermando pure contro la Finlandia la progressione di rendimento già evidenziata contro l'Olanda negli ottavi. Perso il primo set come era accaduto il giorno prima contro gli Orange di Edwin Benne, gli azzurri hanno poi trovato il ritmo giusto, hanno messo in luce una buona pallavolo (soprattutto se si considerano le defezioni di peso di alcuni titolari) e hanno domato l'avversaria, peraltro ben guidata da Tuomas Sammelvuo, vecchia conoscenza del campionato italiano (era bravissimo come giocatore ed evidentemente lo è come allenatore). Nella partita che ha messo Mauro Berruto contro il suo passato (per 6 anni ha seduto proprio sulla panchina della Finlandia), l'Italia ha archiviato positivamente la pratica mettendo in luce ancora una volta un ottimo Luca Vettori (17 punti per l'opposto parmense), un buon Ivan Zaytsev (18 punti per lo zar, ancora comprensibilmente in difficoltà in ricezione) e un sempre più presente Thomas Beretta (14 punti per lui più l'ultimo in primo tempo, con 4 muri vincenti): adesso si guarda al week end che assegnerà le medaglie con ottimismo e con il morale comprensibilmente alto. Ho visto tranquillo anche il ct, consapevole della forza dei suoi ragazzi e della conferma nel gotha del volley europeo: restare al vertice è sempre molto importante e complicato, soprattutto quando si rinnova e si deve far fronte ad assenze forzate e pesanti come quelle di Savani e Parodi.AVANTI TUTTA. Approdati in semifinale anche i campioni d'Olimpia in carica, capaci di piegare la volitiva e interessante Francia per 3-1 con 18 punti del gigantesco Muserskiy, l'eroe di Londra (a nulla sono valsi per i transalpini i 22 dell'ex cuneese Ngapeth): la Russia resta sempre la grande favorita alla conquista del titolo, e domenica ci auguriamo possa essere l'avversaria dell'Italia. Gli azzurri devono però superare in semifinale la Bulgaria del bravissimo Camillo Placì, vincitrice della Germania per 3-1 con 29 punti del sempre superlativo Sokolov e 6 muri di Yosifov, mentre i recenti vincitori della World League in semifinale troveranno dall'altra parte della rete la Serbia campione in carica, che nei quarti si è sbarazzata del Belgio per 3-1 con 29 punti di un eccellente Atanasijevic (neo-acquisto di Perugia).ANASTASI ORGOGLIOSO. Bello il post del mio caro amico Nano su Facebook, in cui ha scritto che "la sua Polonia ha giocato con il cuore per i suoi tifosi e di essere orgoglioso dei miei ragazzi": davvero un bel gesto quello di Andrea, che ha issato bandiera bianca solo sul 18-16 del tie break contro la Bulgaria. Purtroppo per lui - che nelle interviste ufficiali si è peraltro assunto tutta la responsabilità dell'eliminazione - un altro risultato negativo dopo l'Olimpiade di Londra, il mancato accesso alle finali della World League di Buenos Aires (dopo aver vinto quella dello scorso anno) in vista del Mondiale di scena nel 2014 proprio in Polonia, dove la pallavolo è davvero qualcosa di speciale.PRECISAZIONE. E' uscita una nota di smentita dopo l'articolo pubblicato su dallarivolley.com a firma Adelio Pistelli, in cui si parlava dello spostamento a Perugia del tifo organizzato sangiustinese. Per correttezza lo riporto: "Nei 3 anni in cui San Giustino ha avuto la propria squadra nel campionato di A1 di volley, la Fossa Lupi e Bufali è stato il primo e unico gruppo di tifo organizzato sangiustinese, presente al Palakemon (reso celebre per il nostro calore) e nelle tante trasferte. Attualmente i fondatori del gruppo FLB, nonché i tanti componenti storici, proseguono il proprio impegno e sostegno alla fossa e, nonostante la perdita della massima serie, continueranno ad essere piena espressione del tifo Sangiustinese sostenendo il San Giustino Volley che militerà nella serie C femminile, fedeli ad una passione chiamata "SAN GIUSTINO". Pertanto è doveroso chiarire che gli esponenti che si dichiarano "tifo organizzato Sangiustinese" e che da quest'anno sosterranno la Sir Safety Perugia, non sono mai stati parte attiva nell'opera della nostra curva, e quindi in alcun modo riconducibili alla Fossa Lupi e Bufali. Ci dissociamo totalmente da questa strana iniziativa di riciclaggio, perché mette in cattiva luce il nome di San Giustino, il suo modo di vivere la passione sportiva e il nostro gruppo. Riteniamo che il tifo non sia merce di scambio, ma bensì grande passione che non cambia con il passare delle stagioni. Noi abbiamo un nome ed una reputazione che, nel bene o nel male, ci siamo creati, la difenderemo e non permetteremo che altri soggetti se ne approprino indebitamente sfruttandola come "specchietto per le allodole". Mi sono arrivate anche altre mail al riguardo, e alla fine pare comunque che la notizia sia vera, anche se riconducibile ad una ventina di persone. Io sinceramente ammetto di non conoscere nel dettaglio la situzione. So però che il mio amico Adelio di solito verifica le notizie e che spesso scrive ghiotte news e anticipazioni, come ad esempio ha fatto anche nel caso di Gigi Mastrangelo: che sarebbe entrato a casa Carlucci per ballare con le stelle lo aveva scritto in anteprima assoluta il 18 settembre...CANTAGALLI A MACERATA. Non Luca ma suo figlio quattordicenne Diego, un gigante che assomiglia tanto fisicamente a papà: dopo aver iniziato con il basket ed essere passato (per fortuna) al volley, è senza dubbio una dei giovani più promettenti d'Italia. Lo conosco in pratica fin da quando è nato, e spero davvero un giorno possa ricalcare le orme di Bazooka. Diego va giovanissimo a Macerata (coome papà ha fatto alla setssa erà a Modena...), in attesa che qualcuno addocchi anche suo fratello Marco, un mostro di tecnica con un piano di rimbalzo nel bagher davvero impressionante. Del resto buon sangue non mente...VOLLEY SPORT CHANNEL. Dell'Europeo e di tanto altro vi parlo ogni giorno alle 12.30 e alle 18.30 sulla web radio Volley Sport Channel: molto interessante anche la chiacchierata con il mio fraterno amico Fabio Vullo, guru del palleggio che ci è venuto a trovare in sede. Non potete mancare.Buona pallavolo a tutti!
24/09/2013
Italia ai quarti di finale europei con la Finlandia
Pericolo scampato, almeno per il momento. Giocando una buona partita nel complesso, la nazionale maschile ha battuto l'Olanda 3-1 e si è qualificata per i quarti di finale, in cui incontrerà mercoledì alle 17 la Finlandia in un'altra partita "dentro o fuori".BELLA ITALIA. Perso il primo set 26-24 e soffero un pò in avvio del secondo parziale, gli azzurri hanno poi trovato la forza, la lucidità e la continuità per regolare la pratica orange, tirando un bel sospirone di sollievo. Non voglio infatti nemmeno immaginare cosa avrebbe potuto significare non solo per l'Italia ma per l'intera pallavolo italiana uscire negli ottavi di finale contro un'avversaria che in passato ci ha regalato tante amarezze, soprattutto olimpiche (Barcellona 92 e Atlanta 96), ma che oggi in verità non rappresenta certo uno spauracchio per gli i nostri colori. Prova del fuoco superata dunque, grazie a una prestazione collettiva nel complesso convincente, con un ottimo contributo del giovane Luca Vettori, promosso opposto titolare dopo il forfait di capitan Savani che ha costretto il ct a utilizzare Ivan Zaytsev martello fisso. La formazione di Edwin Benne, colonna di un'Olanda che ho commentato in passato tantissime volte, ha messo in difficoltà gli azzurri - obiettivamente più forti - ma alla fine ha dovuto arrendersi. E adesso per la squadra di Mauro Berruto l'ostacolo da superare si chiama Finlandia, ovvero un ritorno al passato per il nostro tecnico.AVANTI TUTTA. Superato questo momento di difficoltà e metabolizzata la delusione dell'inattesa sconfitta contro il Belgio, per l'Italia adesso l'avversaria è tutt'altro che irresistibile, anche se in questo Europeo abbiamo avuto conferma del fatto che i pronostici della vigilia lasciano il tempo che trovano. A questo punto, con il morale giocoforza ritrovato e anche con il gioco finalmente identificato, gli azzurri non possono rallentare ritmo e tensione, e devono assolutamente centrare l'obiettivo della final four in programma a Copenaghen, davvero molto importnate per confermare l'Italia nell'élite del volley che conta. Un passo falso non è assolutamente ammissibile, pur nel rispetto di chi si trova dall'altra parte della rete.ANCHE RUSSIA, SERBIA E BULGARIA AI QUARTI. Anche i campioni d'Europa in carica hanno guadagnato l'accesso al turno successivo regolando con estrema facilità la pratica Slovacchia, battuta per 3-0. I campioni olimpici in carica, vincitori anche della World League e grandi favoriti della rassegna continentale, hanno dunque ritrovato in fretta tutta potenza devastante, e adesso batterli sarà un problema per chiunque. Tutto facile per la Serbia che come da pronostico ha superato 3 a 0 la Danimarca. Rimane nell'Europeo la Bulgaria di Camillo Placì brava a recuperare contro la Polonia lo svantaggio iniziale di 2 set a 0 imponendosi poi al tie break 18 a 16. Per i padroni di casa guidati da Andrea Anastasi un'immensa delusione, molto pesante in vista del Mondiale che a giochera' il prossimo anno proprio in Polonia. Le sfide dei quarti di finale vedranno opposte Belgio–Serbia, Francia–Russia, Germania–Bulgaria e Finlandia–Italia. Forza azzurri!VOLLEY SPORT CHANNEL. Dell'Europeo e di tanto altro vi parlo ogni giorno alle 12.30 e alle 18.30 sulla web radio Volley Sport Channel: molto interessante anche la chiacchierata con il mio fraterno amico Fabio Vullo, guru del palleggio che ci è venuto a trovare in sede. Non potete mancare.Buona pallavolo a tutti!
22/09/2013
Belgio incubo azzurro
Datemi un pizzicotto e svegliatemi, perchè non ci credo. Il Belgio, davvero un piccolo Paese anche pallavolisticamente parlando, ha regalato due incredibili amarezze alle nostre nazionali. Ditemi che non è vero, per cortesia...IL TONFO AZZURRO. Dopo aver costretto le azzurre alla roulette degli ottavi all'Europeo femminile, la storia - incredibile a dir poco - si è purtroppo ripetuta anche all'Europeo maschile: il Belgio ha battuto 3-2 (15-9 al tie break!) l'Italia nell'ultima giornata del primo girone negandole il passaggio diretto ai quarti di finale. E non può bastare l'assenza di capitan Savani per giustificare la brutta partita contro una formazione decisamente alla portata degli azzurri, che in avvio si sono trovati sotto addirittura 2 set a 0. Inutile soffermarsi sui singoli, non mi pare davvero opportuno: quello che conta, al di là di ogni commento, è il fatto che adesso la squadra di Mauro Berruto è costretta a vedersela con la temibile Olanda martedì ad Aarhus, in un match "dentro o fuori". "State attenti, perchè l'Olanda è sempre molto pericolosa" mi ha scritto su Facebook Olof Van der Meulen, il vecchio giustiziere dell'Italia all'Olimpiade di Barcellona nel 1992. E devo ammettere che ha ragione, ripensando anche all'Olimpiade di Atlanta nel 1996. Se uno adesso dice che aveva ipotizzato una situazione di questo tipo, merita di essere internato... Un vero peccato, che complica non poco un torneo che nella speranza di tutti dovrebbe (non avrebbe dovuto!!!!) regalare alla nostra pallavolo una grande soddisfazione. Okay, nulla è compromesso, però adesso è vietato ogni tipo di distrazione: serve concentrazione massima per superare il contraccolpo e ritrovare in fretta la via maestra.GLI ACCOPPIAMENTI EUROPEI. Questi Europei a dir poco pazzerelli stanno regalando finora tanti risultati inattesi, e tutte le favorite - dicasi tutte - sono costrette a giocare i play off martedì, Russia in primis, opposta alla Slovacchia. Terribile il faccia a faccia di Gdansk tra la Polonia di Andrea Anastasi e la Bulgaria di Camillo Placì, senza problemi sulla carta la sfida della Serbia con la Danimarca. L'Italia insomma è in buona compagnia, ma non c'è di che stare allegri. Chi è stato promosso direttamente ai quarti? Udite, Udite! Oltre al Belgio giustiziere degli azzurri, la lista degli eletti contempla la Finlandia (che attende la vincente di Italia/Olanda, pertanto poi la tappa successiva non sarebbe di certo proibitiva!) e la Germania. Ripeto il concetto di cui sopra: se uno si azzarda ad affermare che l'aveva ipotizzato, lo faccio azzannare da un doberman. L'unica certezza è che non ci sono certezze in vista della final four di Copenhagen.UN WEEK END DA FAVOLA. Peccato davvero per il risultato domenicale dell'Italia del volley, perchè questa è stata una settimana indimenticabile vissuta al bellissimo Circolo del Golf di Torino, dove è andata in scena la formidabile 70a edizione dell'Italian Open. Torneo perfetto, che ha declinato l'eleganza alla passione, la sportività al businness, l'armonia all'internazionalità. Tantissima gente, appassionati ma non solo, misurati, attenti, rispettosi dell'ambiente: davvero una bellissima esperienza che abbiamo avuto il grande piacere di raccontare su Sky Sport con una squadra unica. Una manifestazione che mi ha fatto tornare alla mente tante belle edizioni di Volleyland o delle Finali di Coppa Italia, in cui si respirava un'aria particolare, con sensazioni meravigliose e tutti quanti i presenti accomunati dall'entusiasmo e dalla passione per il nostro sport. Devo ammettere che il mondo del golf mi sta affascinando non poco, ma nel contempo riconosco che ho vissuto tanti micro-momenti di soddisfazione quando qualcuno mi avvicinava per parlare di pallavolo (e sono stati davvero in tanti). Il momento più toccante è stato quando - al momento dell'uscita - uno steward sui 35 anni mi ha fermato e mi ha detto testualmente: "La voglio ringraziare di cuore, perchè è stato grazie a lei e ai suoi commenti in tv che mi sono innamorato della pallavolo". Giuro che è andata così, e mi ha riempito di gioia. Anche perchè ancora oggi quell'eterno ragazzo mi ha detto di continuare ad amare il nostro bellissimo sport.IL CONI AL GOLF. Per la prima volta nella storia un presidente del Coni è stato ospite dell'Italian Open: merito ovviamente del rapporto intensissimo che lega Franco Chimenti, presidente della Federgolf e anche di Coni Servizi, a Giovanni Malagò. Con lui, amico personale di lunga data, abbiamo parlato a lungo pure di pallavolo, sport che segue da sempre con entusiasmo: è stato anche presidente del Comitato Organizzatore degli Europei del 2005 vinti a Roma dall'Italia, e pertanto non potevamo non affrontare l'argomento relativo alla rassegna continentale in corso. "Spero che gli azzurri arrivino in finale ma il lotto delle avversarie è molto agguerrito e competitivo: attenzione alla Russia ma anche a qualche possibile sorpresa". Chiacchierata avvenuta sabato pomeriggio, prima della disfatta con il Belgio... Malagò mi ha anche detto di riporre grande fiducia sul prossimo Mondiale femminile per consolidare il movimento intero in Italia. Concordo con lui, nella speranza che presto si faccia chiarezza su chi dovrà guidare le azzurre nel 2014.KINDER +SPORT. Venerdì mattina invece tutti i vertici del Coni si sono ritrovati alla Fondazione Ferrero di Alba, dove l'amministratore delegato Gino Lugli - modense, ex pallavolista - ha presentato il rilancio del progetto Kinder +Sport, con rilevanza internazionale. Ve ne parlerò nel dettaglio nei prossimi giorni, è una promessa: è davvero molto interessante e socialmente utile, autentica rarità. Posso solo dirvi che motli ragazzi potranno avvicinarsi ai vari sport grazie a un'infinità di iniziative, cercando pertanto di abbandonare la sedentarietà che li contraddistingue e la conseguente obesità. Il Coni è a dir poco entusiasta di questa partnership, e venerdì me lo hanno confermato sia Malagò che Michele Uva, in passato dirigente per tanti del volley femminile e oggi direttore generale di Coni Servizi dopo essere stato al Parma Calcio e alla Federcalcio. Ogni tanto, per fortuna, ci sono anche belle notizie...Buona pallavolo a tutti!
15/09/2013
Un Work Shop strepitoso, tra tecnica, tattica, Europei e campionato
Due giornate a dir poco bellissime. Sto parlando del Work Shop per allenatori andato in scena a Roma e Milano, con relatori d'eccezione e tantissimi partecipanti, e dove ovviamente l'unico argomento trattato è stata la pallavolo in tutte le sue declinazioni, tecniche, tattiche, psicologiche, metodologiche. Senza dimenticare di dedicare spazio pure alle nazionali e ai prossimi campionati, maschile e femminile.TECNICI DOC. A Roma ad avvicendarsi nelle varie lezioni (magistrali!) sono stati Luciano Pedullà (l'attaccante-ricettore), Daniele Bagnoli (il palleggiatore) e Alberto Giuliani (la correlazione muro-difesa), a Milano ci sono stati invece i bellissimi interventi di Gianni Caprara (la difesa), Angelo Lorenzetti (il palleggiatore) e Marco Bonitta (la battuta): tutti bravissimi, ve lo posso assicurare, partecipi, disponibili, interessati e interessanti. E' stato molto piacevole poter condividere con loro due momenti che hanno lasciato a tutti i presenti un'infinità di indicazioni, teoriche ma pure pratiche, da poter poi applicare in palestra, a qualunque livello si lavori: interventi precisi, puntuali, ricchi, e poi un bellissimo faccia a faccia di due ore che ha creato un'atmosfera davvero speciale sia all'Acqua Acetosa che al Centro Pavesi. Al secondo anno di vita, il Work Shop sta assumendo una precisa identità, ha credibilità e rappresenta ormai un appuntamento atteso da tutti: la soddisfazione maggiore è rappresentata dalle belle parole di tutti i relatori, che hanno detto di essersi divertiti e di aver imparato a loro volta moltissimo da questo confronto importante con colleghi di altissimo livello. Un'eperienza davvero superlativa, per la quale ringrazio di cuore tutti quelli che hanno collaborato in maniera perfetta e in particolar modo i due Comitati Regionali, quello Lombardo e quello Laziale (nelle persone dei loro presidenti Adriano Pucci Mossotti e Andrea Burlandi), che ci hanno creduto e hanno supportato in ogni modo quello che viene ormai definito il super-corso per i tecnici italiani. Davvero una bella soddisfazione, non c'è che dire.EUROPEI DONNE. Durante il Work Shop di Milano è stato divertente e piacevole poter dialogare a distanza con Giovanni Guidetti, che lo scorso anno aveva fatto una relazione fantastica sulla difesa e che ci ha tenuto a salutare tutti i presenti garantendo che il prossimo anno non mancherà per nulla al mondo: da lì a poco avrebbe giocato la finale dell'Europeo, ma l'allenatore dell'anno è persona davvero speciale. Okay, è vero che a Berlino ha perso 3-1 la finale con la terribile Russia (che due anni era stata solo sesta!), però obiettivamente ha ottenuto un risultato eccellente contro un'avversaria inarrivabile dal punto di vista fisico. Dopo aver rischiato non poco contro il sorprendentemente Belgio in semifinale (sotto 2-0, ha recuperato e poi ha vinto al tie break), la sua Germania ha confermato davanti al proprio pubblico l'argento vinto due anni fa a Belgrado. Un gran bel risultato per le tedesche, ottenuto nell'impianto dove nel 2002 l'Italia di Marco Bonitta aveva vinto l'oro mondiale. Ne ha parlato con soddisfazione l'ex ct azzurro, oggi alla guida della nazionale Under 21 maschile recente bronzo al Mondiale ad Ankara alle spalle della Russia e del Brasile. L'Europeo femminile ovviamente è stato uno degli argomenti affrontati anche in fase di discussione pubblica durante un breve intermezzo. "Non bisogna fare drammi per il sesto posto delle azzurre, è iniziato un progetto nuovo e bisogna far lavorare Marco Mencarelli con serenità in vista del Mondiale che il prossimo anno si svolgerà in Italia" questo in estrema sintesi il pensiero di Lorenzetti, Caprara e Bonitta, e io sono daccordo con loro. Vedremo invece cosa deciderà la Federazione, visto che il suo presidente Carlo Magri in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato che si incontrerà a breve con il suo allenatore e poi insieme decideranno il futuro. Mah...EUROPEI UOMINI. Ovviamente non si poteva evitare di affrontare anche l'argomento Europei maschili, di scena questa settimana. Con la nazionale di Mauro Berruto che ha preso definitivamente forma dopo che il ct ha escluso dai 14 convocati Giulio Sabbi prima della partenza alla volta della Germania. "L'Italia favorita? Non lo sappiamo. Certo è un gruppo ormai collaudato che può fare grandi cose. L'obiettivo è la finale, probabilmente con la Russia". Anche il questo caso ho concentrato le parole dei tre grande allenatori presenti al Centro Pavesi, dove sta lavorando il Club Italia, e dove Bonitta ha parlato del Mondiale Under 21. "E' stata un'esperienza bellissima, nella quale l'Italia ha conquistato un risultato superlativo: sono davvero molto soddisfatto. Faccio anche una previsione: la Russia ha trovato un palleggiatore che la renderà imbattibile per 10 anni: si tratta di Pankov, fratello della Pankova, regista della nazionale femminile regina d'Europa. Sono però contento che anche noi ci stiamo avvicinando fisicamente alle superpotenze, perchè se si vuole essere competitivi oggi servono centimetri e muscoli".OBIETTIVO CAMPIONATO. Simpatico il siparietto sul prossimo campionato maschile, che un nuovo planning dopo le recenti variazioni apportate giocoforza dalla Lega (le trovate ovviamente su questo sito). "Per me la finale sarà tra Macerata e Cuneo, credo abbiano qualcosa in più rispetto alle altre" la disamina di Lorenzetti. "Io vedo invece finaliste Macerata e Piacenza" il parere di Bonitta. "Io spero invece che la finale la giochino Ravenna e Modena" la battuta di Caprara, che in merito alla sua squadra ha aggiunto: "Portiamo con orgoglio lo scudetto sul petto e vogliamo difenderlo a ogni costo, sperando di ben figurare anche in Europa. Ecco, a questo proposito, spero che Giovanni Guidetti si abbandoni a lunghi fetseggiamenti per il matrimonio, così la sua squadra sarà più alla nostra portata...". Il clima creatosi al Work Shop è stato davvero meraviglioso. "Professionale ma nel contempo amichevole", come hanno detto in tanti. Obiettivo raggiunto.VOLLEY SPORT CHANNEL. Radio ufficiale del Work Shop è stata Volley Sport Channel, dove peraltro ogni giorno della settimana da lunedì a sabato potete seguirmi nei due appuntamenti dedicati agli approfondimenti sul mondo della pallavolo alle 12.30 e alle 18.30. Grazie a tutti quelli che mi seguono con simpatia pure in radio nonchè ai tanti amici e followers che continuano ad aumentare ogni giorno sia su Facebook che su Twitter! Buona pallavolo a tutti!
11/09/2013
Svaniti a Zurigo i sogni europei delle azzurre
Missione fallita. Purtroppo. La nazionale ha fatto ritorno a casa anzitempo da Zurigo fallendo l'accesso alle semifinali del Campionato Europeo e chiudendo in malomodo (con il non esaltante sesto posto finale) un torneo giocato nel complesso sottotono, tra tanti, troppi problemi.SERBIA PIU'FORTE. I sogni, forse nemmeno troppi in verità, si sono infranti contro un'avversaria di levatura superiore all'attuale Italia vista in Svizzera: la Serbia ha sovrastato le azzurre da ogni punto di vista, come approccio alla partita (il primo set è finito 25-14!), come determinazione, come tecnica individuale e tattica collettiva. La squadra di Marco Mencarelli non ce l'ha fatta a superare una prova senza ulteriori appelli contro le temibili campionesse d'Europa in carica, che hanno trovato la forza e la lucidità di archiviare la pratica in un'ora e venti minuti. Chi conosce la pallavolo comprende facilmente che non c'è stata partita, se escludiamo il secondo parziale (finito 28-26). Un vero peccato, però a dire il vero sarebbe servito un autentico miracolo per vincere, almeno stando a quello che si è visto in Svizzera in questi difficili giorni.I PROBLEMI AZZURRI. Ovviamente adesso iniziano gli inevitabili processi al ct e alle ragazze, che obiettivamente hanno giocato al di sotto delle proprie possibilità. E' sempre così, ed è la regola del gioco. Una sola vittoria convincente, quella ottenuta negli ottavi con la Polonia, fa da corollario al successo inevitabile nel debutto con le padrone di casa (ben poca cosa), al 3-1 con il quale a fatica è stata piegata la non irresistibile Francia (qui dovevano scattare tanti campanelli d'allarme) e alla pesante sconfitta subita ad opera del Belgio, grande sorpresa positiva della rassegna continentale. L'Italia non ha giocato come sa e come può, inutile girarci tanto intorno, mettendo in luce lacune piuttosto evidenti in ricezione e in regia, il che ha inevitabilmente condizionato anche l'attacco: la pallavolo è un gioco consequenziale, e pertanto qualche fondamentale prioritario condiziona inevitabilmente gli altri, non è certo una novità. Anche lo staff azzurro non pare esente da colpe e di certo subirà la (credo pesante) disamina federale, visto che questo risultato condiziona negativamente il cammino verso il Mondiale che il prossimo andrà in scena proprio nel nostro Paese. E questo lo dico indipendentemente alla naturale simpatia e alla stima che ho sempre provato e continuo a provare per Mencarelli. Un vero peccato, non c'è che dire: soprattutto se pensiamo che in semifinale ci è finito il Belgio, realtà finora semisconosciuta, grazie al successo al tie break sulla Francia. Andare a Berlino avrebbe salvato l'Europeo, anche in caso di podio fallito: dover tornare a casa senza essere protagonisti alla final four lascia invece con l'amaro in bocca tutti quanti, e deve fare riflettere molto su quello che è successo e su quello che dovrà accadere in vista dell'appuntamento iridato, davvero troppo importante per tutto il movimento (che si prepara tra l'altro a vivere un campionato di livello tutt'altro che eccelso).SEMIFINALI EUROPEE. A giocarsi il podio sono dunque tre nazionali preventivabili e una novità assoluta, visto che sabato le due sfide saranno Germania-Belgio e Russia-Serbia. La formazione di Giovanni Guidetti può già pensare a riscattare la sconfitta di due anni fa in finale, visto che l'ostacolo da superare appare decisamente alla sua portata: questa volta può pure sognare di vincere l'oro davanti al proprio pubblico, il che consacrerebbe il suo allenatore nell'Olimpo del volley. Molto più incerto appare invece il faccia a faccia tra la Serbia - letteralmente trasformata rispetto all'opaca Olimpiade che ha terminato all'ultimo posto - e la Russia, sesta due anni fa a Belgrado ma oggi decisamente molto cresciuta (del resto anche a Londra aveva destato un'ottima impressione, ed aveva perso i quarti 21-19 al quinto set con il Brasile - poi vincitore - dopo aver avuto a propria disposizione ben 6 palle match). Resta comunque il grande rammarico di non vedere le azzurre in campo nella capitale tedesca, e per un pò sono certo che per tutti sarà molto difficile metabolizzare questo pesante passo falso.AZZURRI QUASI PRONTI. La nazionale maschile intanto conclude sabato al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma l'ultimo collegiale pre-Europei, poi domenica partirà per la Germania dove gli azzurri disputeranno altri due test match contro i tedeschi il 16 e il 17 a Dessau. Quindici gli atleti convocati nella Capitale: Rossini, Giovi, Saitta, Travica, Kovar, Savani, Parodi, Lanza, Zaytsev, Sabbi, Vettori, Birarelli, Beretta, Piano e Mazzone. Al termine del collegiale Mauro Berruto sceglierà i 14 azzurri che partiranno per la Germania. Poi il torneo continentale, che cedrà l'Italia nelle vesti di favorita insieme alla Russia e alla Polonia.WORK SHOP A MILANO. Sempre sabato si svolgerà il bellissimo Work Shop in programma al Centro Pavesi di Milano, dove nelle vesti di relatori ci saranno Angelo Lorenzetti (superlativo allanatore di Casa Modena) per parlare del palleggiatore, Marco Bonitta (campione del Mondo con la nazionale rosa nel 2002, oggi tecnico di Ravenna e della nazionale maschile juniores campione d'Europa, nonchè recente bronzo ai Mondiali Under 21) per trattare la battuta e Gianni Caprara (campione del Mondo con la Russia nel 2006 e campione d'Italia in carica con Piacenza) per approfondire il tema delle difesa. Un tris di eccellente levatura, che anche in questa cirostanza non si limiterà a diffondere il proprio verbo ma si confronterà con i tanti tecnici presenti in una sessione articolata, durante la quale emergeranno infinità di aspetti tecnici, tattici e psicologici da sviluppare insieme. Ci sono ancora pochissimi posti a disposizione: per tutte le informazioni potete contattare direttamente il Comitato Regionale della Lombardia.VOLLEY SPORT CHANNEL. Radio ufficiale del Work Shop è Volley Sport Channel, dove peraltro ogni giorno della settimana da lunedì a sabato potete seguirmi nei due appuntamenti dedicati agli approfondimenti sul mondo della pallavolo alle 12.30 e alle 18.30. Giovedì argomento la nazionale femminile, ovviamente. Vi aspetto!!! Buona pallavolo a tutti!
02/09/2013
Un Work Shop fantastico, aspettando la reazione delle azzurre e il debutto degli azzurri
Una prima giornata bellissima: è quella che ci ha regalato la sessione romana del Work Shop per allenatori svoltasi sabato all'Acqua Acetosa di Roma. Un grande successo, di buon auspicio per la sessione milanese in programma sabato 14 settembre al Centro Federale Pavesi.GRANDE SUCCESSO. Parto dalla fine, ovvero dalla piacevolissima cena che ha fatto seguito a una giornata intensa ericca di significati. E' stato bello ritrovare alcuni amici della pallavolo con i quali in passato ho diviso tanti momenti ricchi di significato: si è parlato di pallavolo a 360°, come ai bei tempi. A dir poco straordinario. Siamo stati davvero molto bene, dopo una giornata vissuta con un centinaio di tecnici che si sono abbeverati alla fonte di tre straordinari allenatori. Luciano Pedullà, guru del volley femminile, Daniele Bagnoli, il tecnico più titolato della pallavolo italiana, e Alberto Giuliani, guida della Lube Banca Marche Macerata. I loro interventi sono stati a dir poco strepitosi, rispettivamente sul ricettore-attaccante, sul palleggiatore e sulla correlazione muro-difesa, essenza della pallavolo. Chiari, esaustivi, precisi, attenti, e poi incredibilemente disponibili nel momento di confronto che si è svolto nel pomeriggio. Anche io ho fatto una meravigliosa full immertion, ripassando un po' tutta la pallavolo. Una giornata molto intensa, nata dalla fattiva collaborazione con il Comitato Regionale Laziale della Federvolley presieduto da Andrea Burlandi. Sono davvero molto contento di aver dato il via lo scorso anno a questa serie di incontri che arricchiscono non poco i fortunati che possono prendervi parte.DIGRESSIONI. Come piccolo intermezzo, dopo gli interventi e prima del confronto nelle aule, ci siamo divertiti con qualche digressione sul volley giocato. "Credo che la nazionale femminile possa ambiare alla final four di Berlino, ma deve giocare come sa e come può: Mencarelli ha cambiato tanto e bigogna lasciargli tempo, ci sono giocatrici interessanti ma le avversarie sono molto forti". La disamina è di Pedullà, che il prossimo anno guiderà Gorla, una squadra giovanissima in B1, dopo aver vinto il Trofeo delle Regioni con la Lombardia. "Sarà molto stimolante, visto che ci sono 8 atlete del 1998...". Inevitabile parlare anche della nazionale maschile, visto che proprio al Centro del Coni gli azzurri completeranno la preparazione pre-Europei. "La squadra di Berruto può vincere, è forte, competitiva, completa, deve e può osare. Ovviamente dall'altra parte della rete troverà avversari ostici come Russia, Polonia, Francia e Bulgaria, ma sta lavorando bene e può ambire all'oro". Chi non ha dubbi al proposito è Daniele Bagnoli, che dopo aver vissuto qualche anno in Russia tra Cska Mosca e nazionale e aver interrotto a metà l'ultima esperienza al Fenerbache in Turchia, è attualmente senza squadra. "E non posso certo gufare qualche collega per tornare in panchina... Ormai la lia mentalità è internazionale e vorrei tornare all'estero, anche perchè in Italia la situazione si sta involvendo in maniera sempre più preoccupante". Del campionato, che lo vede nelle vesti di favorito, ha invece parlato un Alberto Giuliani in gran forma. "Qulacuno si è ridimensionato ma ci sono comuque squadre molto forti, in primis Piacenza. Attenzione comunque pure a Cuneo e a Modena. Siamo favoriti? Non ci tiriamo indietro e giocheremo per vincere. Sperando che quest'anno la sfortuna non ci tormenti come ha fatto nella passata stagione". WORK SHOP A MILANO. Sabato 14 settembre al Work Shop in programma al Centro Pavesi di Milano nelle vesti di relatori ci saranno invece Angelo Lorenzetti (superlativo allanatore di Casa Modena) per parlare del palleggiatore, Marco Bonitta (campione del Mondo con la nazionale rosa nel 2002, oggi tecnico di Ravenna e della nazionale maschile juniores campione d'Europa, nonchè recente bronzo ai Mondiali Under 21) per trattare la battuta e Gianni Caprara (campione del Mondo con la Russia nel 2006 e campione d'Italia in carica con Piacenza) per approfondire il tema delle difesa. Un tris di eccellente levatura, che anche in questa cirostanza non si limiterà a diffondere il proprio verbo ma si confronterà con i tecnici presenti in una sessione articolata, durante la quale emergeranno infinità di aspetti tecnici, tattici e psicologici da sviluppare insieme. Ci sono ancora pochi posti a disposizione: per tutte le informazioni potete contattare il Comitato Regionale della Lombardia.VOLLEY SPORT CHANNEL. Radio ufficiale del Work Shop è Volley Sport Channel, dove peraltro ogni giorno della settimana da lunedì a sabato potete seguirmi nei due appuntamenti dedicati agli approfondimenti sul mondo della pallavolo alle 12.30 e alle 18.30. Vi aspetto!!! AZZURRE COSI' COSI'. L'ho presa un po' alla larga così possiamo riflettere bene su quanto è successo finora agli Europei femminili in scena a Zurigo in Svizzera. Dopo aver battuto nella prima giornata per 3-0 le non irresistibili padrone di casa e aver concesso un set alla Francia, la squadra di Marco Mencarelli ha chiuso la fase a gironi perdendo inaspettatamente per 3-1 con il Belgio e chiudendo pertanto al secondo posto la Pool B. Non bene, mi pare ovvio. Conseguentemente a questo passo falso le azzurre martedì hanno dovuto scendere in campo sempre a Zurigo con la Polonia nei play off: bella prestazione, finalmente convincente, con vittoria per 3-0 e passaggio ai quarti di finale dove le avversarie sono le campionesse in carica della Serbia. La situazione resta comunque tutt'altro che semplice e preventivabile, che una significativa complicazione del cammino dell'Italia verso la final four, obiettivo inevitabile di questo gruppo. E' ancora presto per emettere giudizi, però è evidentemente che qualcosa non ha funzionato nel complesso come dovrebbe, e non solo in regia. Qualche campanello d'allarme era scattato di recente alla Final Six del Grand Prix, ma adesso - dopo aver in parte riordinato le idee _ non bisogna lasciare nulla di intentato pur di entrare nel gotha del volley femminile continentale. E' davvero troppo importante non solo per il movimento, ma anche per creare entusiasmo in vista del Mondiale che il prossimo anno si giocherà proprio nel nostro Paese.AZZURRI BENE. Buone indicazioni invece dalla nazionale maschile nei due test con la Slovacchia a Schio, battute due volte: la squadra di Mauro Berruto, dopo il lungo periodo di lavoro trascorso a Cavalese, ha così offerto buone prestazioni nel momento in cui ha dovuto riprovare il ritmo-partita. Dopo qualche ora di riposo, il gruppo si ritroverà mercoledì al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma, dove lavorerà fino a sabato 14. Domenica partenza per la Germania dove gli azzurri disputeranno altri due test match contro i tedeschi il 16 e il 17 a Dessau. Quindici gli atleti convocati per l'ultimo collegiale: Rossini, Giovi, Saitta, Travica, Kovar, Savani, Parodi, Lanza, Zaytsev, Sabbi, Vettori, Birarelli, Beretta, Piano e Mazzone. Al termine del collegiale il CT sceglierà i 14 Azzurri che partiranno per la Germania. ROMA 2024. Restando nell'ambito internazionale, è praticamente certo che l'Italia avanzerà la propria candidatura per l'Olimpiade del 2024 proponendo come sede la nostra Capitale. Dopo che il Cio ha ufficializzato Tokyo come sede della rassegna a Cinque Cerchi del 2020 bocciando Istanbul, si aprono infatti possibilità per una città europea. E Roma potrebbe avere la caratteristiche adatte, pur con tutte le inevitabili difficoltà che si presentaranno quando verranno eventualmente avviati i lavori nella città più ricca di reperti storici del mondo. Per il nostro Paese sarebbe comunque un'occasione unica, dopo che nel 2004 fa battuto da Atene (Roma era arrivata tra le cinque finaliste) e poco fa l'ex premier Mario Monti aveva cassato la candidatura poche ore dopo la propria investitura. Questa volta invece il Primo Ministro Enrico Letta pare intenzionato a dare il proprio ok, al pari del sindaco capitolino Marino e di Giovanni Malago', presidente del Coni, si è detto a dir poco entusista di questa possibilità. Chi vivrà vedrà, il cammino è ancora certo lungo e complicato, ma senza dubbio anche molto stimolante e affascinante per chi ama lo sport vero.Buona pallavolo a tutti!
01/09/2013
Settembre, tra le nazionali e il work shop per allenatori
Settembre: per molti si torna al lavoro, per qualcuno iniziano le vacanze, ritardate e per questo ancor più meritate. Per la pallavolo significa soprattutto l'attività più importante dell'estate per le nostre nazionali, oltre all'attesissimo work shop per allenatori che ti terrà a Roma e a Milano.ITALIA QUINTA. Le azzurre hanno chiuso al quinto posto le finali del Grand Prix in Giappone. A Sapporo ha trionfato il Brasile campione d'Olimpia, capace di vincere tutte e 5 le partite disputate: complimenti strameritati al mio vecchio amico Zé Roberto, un grande in tutti i sensi. Al secondo posto la Cina, bellissima realtà del volley femminile (stranamente a livello maschile invece fa storicamente fatica a generare squadre competitive), terza la Serbia campione d'Europa in carica, quarto il Giappone e quinta l'Italia, classificatasi davanti solo agli Stati Uniti di Karch Kiraly, nuovo ct stelle e strisce: contro le nordamericane, molto rinnovate rispetto a Londra, è arrivata l'unica affermazione per la squadra di Marco Mencarelli, che ha pagato lo scotto del noviziato di alcune sue titolari responsabilizzate per la prima volta in carriera in manifestazioni così importanti. Ovviamente la nostra nazionale deve fare tesoro di questa preziosa esperienza per fare bella figura ai prossimi, imminenti Europei.EUROPEI ELVETICO-TEDESCHI. Venerdì prende il via la rassegna continentale rosa, con l'Italia - bronzo nel 2011 a Belgrado alle spalle della Serbia e della Germania - che parte con l'obiettivo di salire sul podio. Il primo girone di Zurigo è fin troppo facile, con le padrone di casa della Svizzera, il Belgio e la Francia. Il difficile arriverà nei quarti di finale ad Halle, in Germania, martedì 10 o mercoledì 11: l'avversario sarà tosto assai, ma dovrà essere superato per andare alla final four di Berlino. La azzurre nutrono l'ambizione di conquistare una medaglia e ne hanno la possibilità, anche per portare una iniezione di fiducia collettiva nell'ambiente in vista del 2014, anno che per la pallavolo femminile significherà il Mondiale in Italia. Ultima nota relativa agli Europei: chi vince si qualifica di diritto alla Grand Champions Cup di novembre ancora in Giappone. Dovesse andare male, ci sarebbe la possibilità della wild card assegnata dalla Federazione Internazionale, che già nel 2011 l'ha riservata proprio all'Italia (che poi ha dominato la rassegna nipponica staccando con merito il biglietto per l'Olimpiade).AZZURRI AL LAVORO. La nazionale maschile intanto sta continuando la preparazione in vista degli Europei in programma dal 20 settembre in Danimarca e in Polonia. Prima della partenza per Odense (dove gli avversari saranno Danimarca, Belgio e Bielorussia), gli azzurri dopo il lungo collegiale di Cavalese lavoreranno all'Acqua Acetosa di Roma e giocheranno qualche amichevole, per trovare la condizione migliore: nella rassegna continentale per l'Italia devono arrivare le conferme dopo la buona World League che l'ha vista conquistare il bronzo a Buenos Aires in Argentina. La squadra sta bene, Mauro Berruto è tranquillo e pertanto esistono tutti i presupposti per vedere l'Italia di scena a Copenhagen.AZZURRINI DI BRONZO. Diciotto anni dopo, la nazionale maschile è tornata sul podio del Mondiale Under 21 (la ex juniores, tanto per intenderci). Ad Ankara in Turchia grandissima impresa per Marco Bonitta e i suoi ragazzi, che nella finale che assegnava la medaglia di bronzo ha battuto la Francia per 3-1. Una medaglia meritata e molto importante per gli azzurrini, che sta a confermare che in Italia esistono ragazzi molto interessanti in prospettiva futura, anche per dare nuova linfa al nostro campionato. Complimenti a tutti, meritevoli in egual misura di una citazione: Partenio, Borgogno, Picco, Randazzo (molto promettente), Ricci, Tailli (il libero), Diamantini, Nelli, Izzo, Tiozzo, Milan e Della Volpe (figlio del mio vecchio amico Raimondo, in passato campione a Modena e Parma). Per la cronaca il titolo iridato è andato alla Russia, che in finale non ha concesso quasi nulla al Brasile (3-0 il punteggio, con parziali di 25-16, 25-16, 25-20!): alle fine le due superpotenze mondiali sono sempre queste due, ormai sempre una contro l'altra in tutte le manifestazioni di maggior rilievo (iniziando dall'Olimpiade vinta dalla Russia al termine di una partita da videoteca).WORK SHOP DA NON PERDERE. A proposito di Acqua Acetosa: sabato 7 settembre il Centro Giulio Onesti sarà il teatro della giornata romana dedicata al Work Shop per allenatori, momento bellissimo che consentirà il confronto attivo con alcuni dei nostri migliori allenatori. Nella capitale ci saranno infatti Alberto Giuliani (bravissima guida della Lube Banca Marche Macerata che sogna il prossimo scudetto), Luciano Pedullà (straordinario maestro di volley femminile e forgiatore di talenti) e Daniele Bagnoli (semplicemente il più titolato della pallavolo italiana maschile), degnissimo sostituto di Emanuele Zanini, divenuto il nuovo ct della nazionale turca maschile. Sabato 14 settembre al Centro Pavesi di Milano ci saranno invece Angelo Lorenzetti (superlativo allanatore di Casa Modena), Marco Bonitta (campione del Mondo con la nazionale rosa nel 2002, oggi tecnico di Ravenna e della nazionale maschile juniores campione d'Europa, nonchè recente bronzo ai Mondiali Under 21) e Gianni Caprara (campione del Mondo con la Russia nel 2006 e campione d'Italia in carica con Piacenza). Un gruppo a dir poco fantastico, che non si limiterà a diffondere il proprio verbo ma si confronterà con i tecnici presenti in una sessione articolata, durante la quale emergeranno infinità di aspetti tecnici, tattici e psicologici da sviluppare insieme: l'esperienza vissuta un anno fa è stata a dir poco entusiasmante, e sono certo che questa volta sarà addirittura migliore. Per tutte le informazioni potete contattare il Comitato Regionale del Lazio e della Lombardia.GUIDETTI SPOSO. Chi quest'anno purtroppo non potrà asserci - ma tornerà di certo il prossimo anno, siamo già d'accordo - è Giovanni Guidetti, impegnato agli Europei con la nazionale tedesca. Venerdì 20 settembre convolerà poi a giuste nozze con Bahar Toksoy, sua bellissima giocatrice. Quando me lo ha detto tempo fa, in anteprima, ero in ufficio a Sky Sport c'è mancato poco che svenissi, ci sono testimoni che possono confermarlo... Il matrimonio verrà celebrato a Istanbul e sarà uno straordinario ritrovo per tanti amici del mondo del volley che si stringeranno intorno con affetto a un grandissimo allenatore e a un persona straordinaria che ho il privilegio di conoscere fin da quando era ragazzino e ancora giocava (non solo a volley, ma anche a tennis, e bene). Lo abbraccio davvero forte e gli auguro ogni bene. Attendiamo un piccolo Guidetti, soprattutto per la gioia di papà Adriano, che così vedrà proseguire la dinastia.PALLAVOLO SUPERVOLLEY. Giovanni Guidetti è stato anche tra i miei più attivi collaboratori quando ho avuto il privilegio di dirigere (per un decennio) la rivista Pallavolo, poi fusasi con Supervolley. E' di questi giorni la notizia che purtroppo l'unico mensile che si occupa del nostro sport ha sospeso le pubblicazioni (mi auguro per il momento): sono a dir poco rammaricato per questo, perchè per tanti anni l'ho reputato quasi una mia creatura, mi sono divertito un mondo a realizzarla, a idearla, a migliorarla. Un'esperienza a dir poco meravigliosa, che mi è rimasta dentro. E' proprio per questo che spero che Pallavolo Supervolley - oggi diretto dal mio figlioccio Stefano Michelini - possa trovare nuova linfa per tornare nelle case dei suoi tanti lettori. Lo so che oggi per le riviste di settore è dura (hanno chiuso quasi tutte, comprese quelle del calcio e del basket), lo so che va forte internet (questo sito ne è una conferma), lo so che oggi le notizie durano lo spazio di un tweet e che anche i giornali sono spesso bruciati dai social netwok, lo so - ovviamente - che oggi la regina dell'informazione è la tv, però... Però, mi piange lo stesso il cuore.CAMPIONI SULLA SABBIA. Chiudo con i tricolori di Beach Volley, che a Cesenatico hanno confermato la forza delle nostre coppie migliori: in campo femminile infatti a trionfare sono state Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, che in finale hanno superato 2-0 le loro compagne di nazionale Daniela Gioria e Laura Giombini, mentre in campo maschile a laurearsi campioni d'Italia sono stati Daniele Lupo e Paolo Nicolai, capaci di piegare nell'atto conclusivo per 2-0 i temibili Ranghieri-Tomatis. Mvp Daniele Lupo, alla prima vittoria in carriera (tra le donne la migliore è stata la Menegatti). Terzi Casadei e Ficosecco, 2-1 ai fratelli Emiliano e Fabrizio Manni. Buona pallavolo a tutti!P.s. Da questa settimana potete di nuovo seguire gli appunamenti dedicati agli approfondimenti sulla pallavolo sulla web radio Volley Sport Channel: due i momenti da condividere con voi, alle 12.30 e alle 18.30. Vi aspetto!!!
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