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24/10/2010
Luci e ombre del volley maschile e femminile
Prima con il botto del campionato maschile, non altrettanto per la A1 femminile, anche se non si parla ancora di campionato, il cui via è previsto a fine novembre dopo il Mondiale giapponese. MOLTO BENE. Esaltante debutto per i campioni d’Italia della BreBanca Lannutti Cuneo davanti al proprio pubblico entusiasta per il tricolore sul petto dei propri beniamini, guidati da Alberto Giuliani (cui è andato meritatamente il premio quale miglior allenatore della passata stagione): 3-0 al San Giustino di Zanini (che strano chiamare così Perugia…). Positivi anche l’esordio di Stokr a Trento, dove i campioni d’Europa hanno vinto senza problemi con Castellana Grotte dell’ex tecnico Radames Lattari, e il ritorno a Macerata di Mauro Berruto, senza problemi contro Vibo Valentia.MALINO. L’esordio casalingo per la rinnovatissima Piacenza, piegata con un pesante 3-0 al Palabanca ad opera di una Monza che continua a confermare quanto di buono ha fatto vedere lo scorso anno (anche sotto la guida di Luca Monti). PATHOS. Due tie break conclusi 21-19 per decidere le sfide vibranti di Latina e di Roma: in terra pontina l’ha spuntata Modena contro una combattiva e temibile Andreoli (Starovic 29, Kooy 22, Dennis 19), nella capitale vittoria per la squadra di Andrea Giani contro l’arrembante Verona di Bruno Bagnoli (Poey 30, davvero bravo, Lasko 26). PARTENZA LAMPO. Ha iniziato la stagione con i favori del pronostico e sta rispettandoli in queste prime giornate: Santa Croce è ancora a punteggio pieno dopo la vittoria per 3-0 sulla neo-promossa Segrate, appaiata alla sorpresa Padova, 3-1 in casa contro Isernia. Alle loro spalle la cenerentola Genova del bravo Del FedericoDUO DI TESTA. Due giornate in A2 femminile per confermare che Chieri (3-0 con Soverato) e Parma (3-1 a Loreto) possono puntare alla promozione: sono le uniche a punteggio pieno con 1 lunghezza di vantaggio su Busnago, 3-1 con Santa Croce, ancora ferma al palo al pari di Pomezia. DOPPIO FORFAIT. La discutibile formula del Round Robin League ideato nel precampionato per qualificare ai quarti di finale della Coppa Italia femminile ha visto primeggiare Novara a Chianciano (ottima la rientrante Bechis) e Piacenza a Modena, ma ha pure registrato qualche partita data persa a tavolino in quanto Urbino e Conegliano non hanno raggiunto il numero delle giocatrici iscritte a refertoMONDIALE AL VIA. Intanto la nazionale femminile è ormai pronta per esordire contro il Portorico nel Mondiale in Giappone: l’obiettivo neppure troppo celato del mio amico Massimo Barbolini è quello di salire sul podio, e lo reputo sicuramente alla portata delle azzurre, pur nella consapevolezza della forza delle avversarie.MONDIALE PER CLUB. Intanto sono stati effettuati i sorteggi dei gironi del prossimo Mondiale per Club, in scena a Doha a metà dicembre: in campo a difendere i nostri colori ci saranno Trento in campo maschile e Bergamo in campo femminile, ovvero le due squadre che hanno trionfato in Champions League. FUORICLASSE. Sono i due grandi amici che commentano i campionati su “dallarivolley.com”. Luciano Pedullà lo state di certo apprezzando da una settimana: è un maestro straordinario di pallavolo, è davvero formidabile anche a scrivere, con senso critico e capacità di capire le situazioni e le persone come pochi. Per parlarci del campionato maschile debutta invece su queste colonne Fabio Vullo, uno dei più grandi giocatori della storia di questo sport, semplicemente super anche al microfono. Sono ovviamente molto contento, per me, per loro, ma soprattutto per voi!
22/10/2010
La prima puntata di Top Volley
Prima puntata di Top Volley, ghiotta opportunità per parlare di pallavolo a tutto tondo con alcuni amici in una trasmissione con la quale collaboreremo ogni giovedì sera.ANASTASI. Il ct della nazionale maschile Andrea Anastasi è passato negli studi di E’Tv nel pomeriggio per fare un’intervista con Laura Tommasini. Primo argomento il Mondiale concluso al quarto posto. “Sono soddisfatto per quello che abbiamo fatto, non abbiamo lasciato nulla di intentato e non ho rammarichi, anche se il bronzo sarebbe stata la ciliegina sulla torta”. Ha ragione il Nano, il quarto posto fra un po’ lo rimpiangeremo, temo…CONFERMA. E’ tranquillo l’allenatore della nazionale anche in previsione futura. Un breve accenno alla scadenza del contratto (31 ottobre) e poi un salto nel futuro. “Sono usciti i gironi dell’Europeo 2011: l’Italia giocherà a Innsbruck con la Francia, sempre temibile, la Finlandia della coppia Berruto-Brogioni e il Belgio, che recentemente ha eliminato la Spagna. DIRETTORE TECNICO. Massimo Righi, amministratore delegato della Lega maschile presente in studio, invoca un direttore tecnico per tutte le squadre nazionali, in grado di dare una precisa direttiva a tutte le squadre. “L’esempio da imitare è quello brasiliano, dove è il modulo di gioco a fare la differenza più dei singoli giocatori: anche noi dobbiamo andare in questa direzione, vista la difficoltà crescente nel trovare elementi in grado di fare la differenza”.AAA OPPOSTO CERCASI. Il punto dolente è l’opposto: dopo che Fei ha chiuso con la nazionale (purtroppo non come avrebbe voluto), il grande dubbio riguarda soprattutto questo ruolo: chi lo ricoprirà nel 2011? Il candidato più probabile è Ivan Zaytzev, che poco fa faceva il palleggiatore e adesso fa il martello-ricettore. VUOTO GENERAZIONALE. In trasmissione ho evidenziato un dato significativo, emerso scorrendo l’albo d’oro dell’Europeo maschile juniores: l’Italia ha vinto nel 2002 a Puck, e di quella squadra oggi solo Piscopo gioca stabilmente in serie A. MONDIALE. A proposito delle ragazze, la nazionale di Barbolini è partita alla volta del Giappone, dove il 29 esordirà nella rassegna iridata contro il Portorico. Inutile nascondersi dietro a un dito: l’Italia punta al podio, possibilmente al gradino più alto. RANKING. Intanto la Fivb ha aggiornato il ranking internazionale con i risultati del Mondiale maschile: ai primi posti troviamo sempre Brasile, Russia, Stati Uniti e Serbia, grande balzo avanti per Cuba grazie al secondo posto di Roma, sesto posto per l’Italia.AL VIA LA SERIE A1. Nel week end scatta il campionato maschile di serie A1, all’insegna dell’equilibrio e della competitività: 14 protagoniste in grado di regalare grande spettacolo, con più di una pretendente alla scudetto, Cuneo e Trento su tutte.
20/10/2010
Dallarivolley.com e Top Volley insieme
Scatta questa sera su E' Tv Rete 7 la nuova serie di “Top Volley”, rotocalco settimanale dedicato al nostro sport ideato e condotto da Laura Tommasini: diretta dalle ore 21 sul canale 891 di Sky e poi differita alle ore 23.15 sui canali analogici del gruppo E'TV. La prima puntata sarà dedicata ai recenti Mondiali conclusi con il quarto posto degli azzurri e con il meritato trionfo del Brasile, il terzo consecutivo, con l’obiettivo spostato anche sul campionato di serie A1 maschile che scatta nel prossimo week end e su quello di serie A2 che ha già alzato il sipario regalando risultati a sorpresa. Sono molto felice di poter essere in studio con Laura in compagnia di alcuni amici: in primis l’allenatore della nazionale maschile Andrea Anastasi, poi l'amministratore delegato della Lega Pallavolo maschile Massimo Righi, il presidente della Federazione provinciale di Bologna Rosario Paladino e il copresidente della EnjoyZinella Paolo Penazzi. Ci divertiremo, questo è certo, e cercheremo anche di dare qualche anticipazione sul futuro. Una bella opportunità per parlare di pallavolo, che rappresenta l’inizio di una proficua collaborazione con dallarivolley.com: ogni giovedì regaleremo qualche chicca a “Top Volley”, per stimolare la discussione degli ospiti che per tutto l’anno arricchiranno il questo bel salotto televisivo. Buona pallavolo a tutti, e in particolare agli amici di Top Volley!
17/10/2010
La grande festa del volley lombardo
Nella mia vita ho ormai fatto centinaia di presentazioni, di ogni tipo davvero. Per due anni ho anche presentato 6 – dicasi 6 – campionati, ovvero tutto quello che si gioca in pratica in Italia, dal basket al rugby, al volley all’hockey su ghiaccio. Ormai però ho deciso di concentrarmi unicamente su due fronti: gli appuntamenti di prestigio, come ad esempio la vernice del Campionato di basket di serie A che ho diretto lunedì scorso a Bologna insieme a Dan Peterson o il convegno a tema golfistico dell’altro giorno all’Università La Sapienza di Roma, oppure momenti da condividere con amici, come l’incontro che il Comitato Regionale Lombardo della Federazione ha organizzato a Milano domenica mattina. TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE. E’ stata una bellissima giornata, che ha radunato un fiume di protagonisti piccoli e grandi del magico mondo del volley: dirigenti, allenatori, giocatori, di ogni età e di ogni campionato. LOMBARDIA EUROPEA. L’occasione è stata ghiotta per il presidente regionale Adriano Pucci Mossotti, orgoglioso di annunciare che il giorno prima a Lubiana la Federazione Europea ha confermato a pieni voti l’organizzazione dei prossimi Europei femminili all’Italia in coabitazione con la Serbia: qui si giocherà a Busto Arsizio e a Monza, oltreconfine a Zrenjanin e a Belgrado, sede della finali.GIORGETTI, UN AMICO DEL VOLLEY. Tra i presenti un ruolo di rilievo lo ha rivestito l’on.Giancarlo Giorgetti, uomo forte della Lega Nord, Presidente della Commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati, grande appassionato di questo sport. Soprattutto adesso che la figlia lo gioca… LA GIOIA DI MAGRI. Vicino a Giorgetti ha seduto a lungo il presidente federale Carlo Magri, molto soddisfatto per la massiccia partecipazione all’appuntamento lombardo oltre che per l’intelligenza che i nostri tifosi hanno dimostrato durante tutto il Mondiale, in particolar modo durante la finale per il terzo posto con la Serbia che ha preceduto di soli due giorni le follie calcistiche di Genova.ANASTASI CONFERMATO? L’occasione di essere sul palco insieme a Magri era troppo appetitosa per non approfittarne: come potevo non chiedergli a che punto eravamo con la decisione relativa al futuro tecnico della nazionale maschile che dovrà guidare l’Italia all’Olimpiade di Londra nel 2012? Un lungo giro di parole da parte del numero uno federale, alla fine del quale mi pare di aver capito che Andrea Anastasi resterà sulla panchina dell’Italia, attesa a un significativo e difficile ricambio generazionale. Avrò capito bene il “magrese”? TAI AZZURRA? Visto che Villa Cortese si è presentata al gran completo, l’altra occasione da non perdere era rappresentata dalla Aguero: “L’azzurro è definitivamente archiviato per te?” le ho chiesto. Si è rifugiata in un semplice ma emblematico “No comment”. A quel punto è intervenuto Magri che – sua sponte – ha sottolineato: “Non so se Tai tornerà a giocare con la nostra nazionale, alla quale ha dato davvero tantissimo, però non mi sento di escluderlo. Ma soprattutto mi sento di augurarmi di ritrovarla presto nel gruppo dell’Italia, anche se con un altro ruolo: la sua esperienza e la sua personalità potrebbero esserci molto utili”. Questo nessuno dei presenti se lo sarebbe obiettivamente aspettato. SOGNO SCUDETTO. “Il nostro obiettivo è migliorare quello che abbiamo fatto lo scorso anno” il commento di Marcello Abbondanza, allenatore dell’MC Carnaghi, contornato da tutte le sue ragazze, Sara Anzanello in primis (a chi in sala sussurrava come mai non era stata convocata in nazionale al posto della Barazza occorre rispondere che le liste per il Mondiale sono chiuse da tempo).CENTRO PAVESI AVANTI TUTTA. Significative anche le immagini che ci ha regalato Stefania Nava relative all’avanzamento dei lavori al Centro Pavesi. Stanno prendendo sempre più corpo palasport e foresteria, e pare proprio che saranno rispettati i tempi di realizzazione del nuovo centro federale del volley. BOSETTI MADRINA. A dare il via ai vari campionati reginali è stata Caterina Bosetti, giovane talento figlia d’arte (presenti anche papà Giuseppe, ex ct dell’Italia, e mamma Franca Bardelli, ex nazionale) recentemente premiata quale miglior giocatrice all’Europeo juniores vinto dall’Italia.
14/10/2010
Scatta la serie A2, con novità importanti e tanto equilibrio
Archiviato il Mondiale, concluso con il terzo trionfo consecutivo per il Brasile e il quarto posto per l'Italia, è tempo di tornare a palare subito di campionato, anche per il momento ad andare in campo è solo la serie A2: per la A1 se ne parlerà nel prossimo week end. Sta dunque per scattare una bella stagione, che ci regalerà spettacolo ed emozioni. AL VIA LA SERIE A2. Scatta domenica la “Serie A2 degli italiani”, come l’ha definita la Lega pallavolo. Mi pare corretto specificarlo, visto che sarà possibile utilizzare solamente due stranieri per squadra. Era ora, aggiungo io. I nostri giovani spero avranno la possibilità di crescere e di migliorarsi, rappresentando il vero laboratorio per il volley di vertice. NOVITA’. Per la prima volta la pallavolo giocherà alle 11.30 in diretta su Sportitalia: il debutto di questa nuova frontiera sarà domenica la sfida tra Segrate e Città di Castello. Una bella sfida per il nostro sport, che manda in avanscoperta la serie A2 contro il basket delle 11.45 su Sky Sport 2 e il calcio delle 12.30 su Sky Sport 1.LA SAPIENZA. Lunedì prossimo alle ore 11.00 presso la sede della Federazione a Roma verrà presentata la ricerca “Autoefficacia personale e collettiva, coesione di gruppo nella pallavolo”, basata sullo scorso campionato di A1 maschile. Un lavoro decisamente interessante, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, molto attiva sul fronte sportivo. Mercoledì sono stato invitato dalle Federgolf tra i relatori di una convegno organizzato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione del medesimo prestigioso Ateneo capitolino. IL BLUFF DELLA PALLAVOLO. Ho letto con attenzione una lettera pubblicata mercoledì sulla Gazzetta dello Sport, nella rubrica delle lettere curata dal vicedirettore Franco Arturi. Queste le parole di Bruno Chiari da Lissone: “La sconfitta con il Brasile ha smascherato un bluff: quello della nostra nazionale di pallavolo arrivata imbattuta in semifinale grazie a un regolamento e logicamente a un sorteggio iniziale che definire partigiano è poco. Non abbiamo battuto nessuno. L’unica squadra da annoverare come potenzialmente forte erano gli Usa, ma dall’Olimpiade non hanno più vinto nessuna partita. Cuba, Brasile, Russia, Serbia e Olanda a scannarsi dall’altra parte di un tabellone pilotato ad arte. La nostra nazionale non è di certo tra le prime quattro squadre al mondo. In qualunque altra edizione non sarebbe andata avanti così. FUTURO AZZURRO. A questo punto il dubbio riguarda il domani della nostra nazionale maschile, partendo ovviamente dall’allenatore. Andrea Anastasi sarà confermato oppure arriverà al suo posto Fefè de Giorgi, candidato principe all’eventuale successione? La riconferma che pareva scontata ancora non c’è, e il contratto dell’attuale ct scade a fine mese. Sapremo dunque presto chi sarà il nocchiero dell’Italia fino all’Olimpiade di Londra del 2012.
11/10/2010
Brasile campione del Mondo, Italia quarta
Il Brasile è campione del Mondo. Al Palalottomatica di Roma ha piegato Cuba nella finale della rassegna iridata con il netto punteggio di 3-0 al termine di un match a senso unico, che ha visto il nostro Simone Santi perfetto secondo arbitro. Terzo posto per la Serbia, riuscita ad imporsi per 3-1 nei confronti di un’Italia che ha dimostrato di essere al di sotto delle altre protagoniste della splendida Final Four capitolina.SENSO UNICO. Non c’è stata storia nella finale chiusa dall'attacco di Leandro Vissotto, il Brasile ha letteralmente dominato il match con Cuba non cedendo alcunchè ed entrando nella storia di questo sport. Ed è giusto che sia così. E’ indiscutibilmente la più completa, la più disciplinata tatticamente, la più fantasiosa, la più determinata. In estrema sintesi, la più forte, con una mentalità pazzesca. Una squadra a dir poco fantastica, capace di giocare benissimo anche senza Giba. NEO. Il Brasile è di un’altra categoria, punto. Casomai ci fossero ancora dubbi al proposito, nelle partite che contavano in questo Mondiale sono stati dissipati tutti, a partire dalla semifinale con l'Italia e dalla finale letteralmente dominata contro Cuba. Proprio per questo il mio amico Bernardinho avrebbe potuto risparmiarsi il discutibile comportamento con la Bulgaria ad Ancona, dove ha schierato tutte le riserve per evitare di vincere. SINCERITA'. "E' stata una vittoria sofferta contro Cuba, che ci ha messo pressione: noi però l'abbiamo gestita bene - ha sottolineato alla fine il ct della Seleçao - eravano preparati a una partita di 3 ore, ma è andata bene che sia stata corta: mio figlio Bruno aveve aproblemi a un piede, loro sono più giovani di noi e avremmo potuto avere qualche guaio. COMPLIMENTI. Vanno a Cuba, nonastante la sconfitta in finale. La formazione caraibica è stata l'indubbia sorpresa di questo Mondiale, nel quale ha centrato con merito un risultato che nessuno - sottolineo nessuno - aveva ipotizzato alla vigilia. Un lavoro strepitoso del vecchio maestro Orlando Samuel, il tecnico che sedeva in panchina anche nella finale di 20 anni contro l'Italia al Maracanazinho. DELUSIONE AZZURRA. L'Italia ha terminato il Mondiale al quarto posto, sconfitta nella finale per il bronzo 3-1 ad opera della Serbia. E avrebbe potuto finire anche 3-0, se non ci fosse un'impennata di Zaytsev nel finale del terzo set. Peccato davvero, non si può dire altrimenti. I sogni si sono infranti tutti, prima in semifinale contro il Brasile e poi nel match di consolazione contro un'avversaria che avuto il merito indubbio di metabolizzare in fretta la cocente sconfitta con Cuba del giorno prima.FUTURO. Sono preoccupato per il domani della nostra nazionale, perchè non vedo molti ricambi all'altezza. Innanzi tutto occorre recuperare Matteo Martino, poi cercare un opposto di peso. Cosa accadrà invece adesso ad Andrea Anastasi? Nell'intervista rilasciata a caldo a Sky Sport 24 è apparso dubbio: "A fine mese mi scade il contratto, la Federazione non si è ancora fatta viva. E se non lo ha fatto fino ad oggi, qualcosa forse sta a significare...". PASSIONE. E' quella cha ha caratterizzato il meraviglioso pubblico che ha regalato emozioni indimenticabili in questo Mondiale. Non solo alle finali romane, e non solo quando giocava l'Italia. Un affetto unico, spontaneo, un bellissimo esempio di correttezza al mondo dello sport, che ha confermato ancora una volta quanto il volley sia a dir poco unico.APPLAUSO. Va senza dubbio, e grandissimo, a tutti i volontari che si sono dati da fare per rendere unico questo Mondiale. Complimenti a tutti, e complimenti visissimi anche agli organizzatori, con in testa il direttore generale Francesco Ghirelli. Queste settimane hanno regalato una parentesi indimenticabile, e la macchina ha funzionata ben meglio di quello che in tanti avevano immaginato.I MIGLIORI. Ultime note per i migliori in assoluto: il cubano Simòn a muro, il russo Mikhaylov miglior attaccante, lo statunitense Stanley miglior battuta, il tedesco Tille miglior libero, il serbo Nikola Grbic miglior palleggiatore e il brasiliano Murilo premiato meritatamente quale miglior giocatore in assoluto. Stella tra le stelle di un grande Mondiale.
10/10/2010
Italia battuta, la finale mondiale è Brasile-Cuba
Alla fine il sogno è svanito. L’Italia non ce l’ha fatta contro il fortissimo Brasile, approdato con indubbio merito alla finale del Mondiale italiano contro Cuba, degna vincitrice dell’altra semifinale con la Serbia. E’ finita 3-1 per la Selaçao, che domenica cercherà di infilare il terzo trionfo iridato di finale dopo quello del 2002 a Buenos Aires e quello del 2006 a Tokyo. E’ finita come era giusto che finisse, visto il gioco degli azzurri: errato approccio al match, difficoltà continue in attacco (alla fine ben 14 errori punti), poca lucidità in regia contro un’avversaria che ti concede ben poco, nel complesso una insufficiente convinzione di potercela fare. Peccato, davvero. Tutta l’Italia del volley, e non solo quella, ci aveva creduto, stringendosi intorno ai propri beniamini, come conferma l'ottimo ascolto fatto registrare da Rai3 (oltre 3 milioni e mezzo di telespettatori, e questo deve essere la finalità della tv in chiaro: fare promozione agli eventi trasmessi sul satellite e sul digitale terrestre, è una regola codificata da anni ben nota a chi si occupa di tv). “Onore ai vincitori – ha ammesso sportivamente Andrea Anastasi – il Brasile ci è apparso superiore, ha sfruttato al meglio tutta la rete, ci ha sempre creduto e riconosco la bravura della squadra di Bernardinho. Domenica vogliamo però assolutamente vincere la medaglia di bronzo contro la Serbia: non sarà facile, ma stavolta ce la metteremo davvero tutta”. Già, il Mondiale non è ancora finito. Manca la sfida che assegna la terza medaglia, obiettivo a questo punto importantissimo. Dall’altra parte della rete gli azzurri si ritrovano però un ostacolo davvero ostico, e per di più arrabbiato per aver gettato al vento la ghiotta occasione di approdare alla finale: avanti 13-11 al tie break, la squadra capitanata da Nikola Grbic si è vista raggiungere, superare e infinite battere dalle giovani furie caraibiche. Qui è finita 16-14, con il muro decisivo del diciassettenne talento Leon sul grande Ivan Milijkovic.
09/10/2010
Forza azzurri, tutta Italia tifa per voi!
28 ottobre 1990. Maracanazinho di Rio de Janeiro, semifinale del Mondiale. L’Avversaria dell’Italia è il Brasile, gioca in casa, può contare sul calorosissimo apporto di 25.000 supertifosi scatenati, tutti vestiti di giallo, con le magliette regalate dallo sponsor della Seleçao. Si prospetta la sfida di Davide contro Golia. La squadra di Bebeto è favorita nei confronti di quella di Julio Velasco, arrivata però a quel delicato appuntamento con la storia in eccellenti condizioni, fisiche e mentali. Quel giorno sarebbe cambiato il corso della pallavolo italiana, in tutti c’era questa consapevolezza anche se non la certezza. Si gioca ancora con la vecchia formula del cambio palla e pertanto si preannuncia un match lungo e vibrante. Pronti via e i padroni di casa si impongono 15-6, con l’Italia raggelata ma subito in grado di reagire: 15-9 e parità. Gli azzurri si gasano, iniziano a crederci e si aggiudicano il terzo set 15-8, stesso punteggio con il quale i sudamericani rimandano tutti al quinto e decisivo parziale al cardiopalma. Impazziamo tutti: tanto i giornalisti in tribuna stampa – siamo una ventina – quanto i tifosi giunti nella città famosa per Copacabana, Ipanema e qualche altro divertimento. Arriva il tie break: sul 14-13 per l’Italia c’è il time out chiamato da Velasco, battuta del Brasile, primo tempo di Tofoli per Lucchetta e palla a terra! Il sogno per l’Italia diventa incredibile realtà, per il Brasile si trasforma in un incubo. Piangono tutti, per la gioia o per la disperazione. Un momento indimenticabile per chi ha avuto il privilegio di viverlo. Il momento che ha cambiato la storia della nostra pallavolo, perché da quel giorno il nostro è diventato uno Sport. E’ entrato nelle case degli italiani, nell’immaginario collettivo, nel cuore della gente.
06/10/2010
Missione compiuta, Italia in semifinale
Ogni manifestazione di pallavolo, ogni Olimpiade, ogni Europeo, ogni Mondiale che ho visto è caratterizzato da un ricordo particolare, che un giorno vi riassumerò. Il Mondiale italiano di quest’anno vivrà nella mia memoria per l’episodio che ho vissuto questa sera rientrando a casa. TINTI D’AZZURRO. Dopo una giornata vissuta a Bologna per le prove della presentazione del campionato di basket che lunedì mi vedrà nelle visti di conduttore insieme al mio vecchio amico Dan Peterson, ho aperto le porta di casa e chi mi sono ritrovato davanti? Mio figlio Filippo e mio nipote Riccardo vestiti con la maglia dell’Italia, con la bandiera tricolore nella mano destra e il pallone tricolore della Molten nella mano sinistra. Un’immagine bellissima: erano pronti per fare il tifo per l’Italia davanti alla tv durante la partita che stava per iniziare. PERCORSO NETTO. La settima vittoria per l’Italia è arrivata contro la Francia, con qualche patema solo nel terzo set e nella parte iniziale del quarto: poi una cavalcata trionfale ha consentito agli azzurri di staccare il biglietto per la Finale Four contro un'avversaria che non mi ha sinceramente impressionato ma ha confermato di essere come sempre "rognosa". L’errore finale in palleggio del trevigiano Puyol ha scatenato l’entusiasmo del meraviglioso pubblico romano che ha gremito lo storico impianto capitolino: 3-1 per la squadra di Andrea Anastasi contro quella di Philippe Blain, e via alle feste. SEMIFINALI. Eccoci dunque al momento più importante del Mondiale, le partite che assegneranno il lasciapassare per la finale di domenica. Italia-Brasile e Cuba-Serbia. Se vogliamo essere obiettivi, se vogliamo essere più realisti del re come da anni ci vantiamo di essere, dobbiamo ammettere che fino a questo momento gli azzurri hanno dovuto affrontare un solo grande avversario, ovvero gli Stati Uniti olimpionici. MISSIONE COMPIUTA. lo ct ha assolto finora il compito assegnatogli. Ne avevo parlato alla vigilia che il presidente federale Carlo Magri quando ci siamo trovati al Pirellone di Milano con l’onorevole Formigoni. “Il Nano deve arrivare alle semifinali, poi quelli che verrà, verrà”. Così è stato. E con i fatti il nostro ct si è meritato la riconferma sulla panchina della nazionale.LA PROSSIMA AVVERSARIA. L’Italia se la vedrà alle 21.00 di sabato (diretta su Rai 3 in chiaro) in una proibitiva semifinale contro il Brasile campione del Mondo e vice campione d’Olimpia in carica, capace di eliminare nel suo girone la Germania e l’Argentina. La Seleçao rappresenta indiscutibilmente un ostacolo difficilissimo, forse proibitivo , ma… La lunghissima esperienza determinata dalla vita vissuta – anche pallavolistica – mi ha insegnato che di impossibile al mondo non c’è nulla, e pertanto l’Italia non parte assolutamente sconfitta. Anzi, la pressione sarà tutta sul sestetto di Bernardinho, grande favorito della vigilia di questa rassegna mondiale.SERBIA-CUBA. L'altra semifinale iridata è del tutto inattesa (sabato, ore 17.00): dopo che la Serbia ha eliminato nientepopodimenoche la Russia di Daniele Bagnoli, la formazione caraibica ha messo fuori gioco contropronostico la Bulgaria di Silvano Prandi, piegata 30-28 al termine di un tie break al cardiopalma. I cubani sono la grande sorpresa di questo Mondiale, e sono un cliente pericoloso per chiunque, anche se contro il terribile asse Nikola Grbic-Ivan Milijkovic sarà dura assai spuntarla. TURCHIA. Chiudo con una considerazione: ma quanto è lontano l’Europeo turco chiuso al decimo posto da parte dell’Italia? Tantissimo, alla faccia dei detrattori del ct che adesso cercheranno di salire sul carro dei vincitori, caratteristica delle persone di scarso profilo…
05/10/2010
Grande Italia, le semifinali sono ad un passo
Una grande Italia, tutta cuore e grinta, ha battuto 3-1 gli Stati Uniti nella prima sfida della terza fase e adesso vede le semifinali sempre più vicine. MAI MOLLARE. Chi ha avuto il privilegio di ammirare Andrea Anastasi quando giocava, ha di certo imparato ad apprezzare le sue doti di lottatore mai domo. Non per niente era chiamato il Nano, perché sapeva svettare – lui normodotato in quanto a centimetri – in un mondo di giganti. E anche da allenatore della nostra nazionale sta lottando caparbiamente con tutti i suoi ragazzi in questo Mondiale importantissimo per il presente e anche per il futuro della nostra pallavolo.CRESCENDO ROSSINIANO. Dopo la paura del primo set, vinto con estrema facilità dalla nazionale stelle e strisce, l’Italia ha trovato se stessa e ha giocato una grande pallavolo, esprimendosi con la coralità e la caparbietà di una grande squadra. “Abbiamo giocatto una grande partita sia dal punto di vista tecnico che mentale, e devo ringraziare per la lucidità e la caparbietà tutti i miei ragazzi” ha commentato a caldo un sempre lucido Anastasi.MATEJ SUPERSTAR. Tutti bravi davvero, a partire da capitan Vermiglio, protagonista finora di un Mondiale da incorniciare sia come continuità di rendimento che come personalità espressa. Molto bene anche Andrea Sala, a dir poco benissimo Cernic, cui ovviamente l’aria del Palalottomatica fa bene assai: è stato lui l’arma in più dell’Italia, è stato lui a chiudere l’incontro fermando a muro Stanley, la principale bocca da fuoco americana. ADESSO LA FRANCIA. Mercoledì sera l’avversaria è temibile: la Francia di Philippe Blain, senza dubbio alla portata dell’Italia, ma pur sempre capace di esprimere una pallavolo pungente e senza troppi errori. “Si tratta di una sfida molto delicata, e noi l’abbiamo in parte già preparata, perché non possiamo fallirla. VOLPI. A commentare insieme a Fefè de Giorgi le gesta dell’Italia contro gli Stati Uniti è tornato Jacopo Volpi, voce storica del volley in Rai. RAI. L’impegno dell’Ente di Stato è massiccio sulle dirette, pur se dirottate finora sul satellite e sul digitale terrestre: del resto rappresenta lo specchio fedele della realtà televisiva odierna, e mi meraviglio se qualcuno si meraviglia di questo. Molti mi scrivono chiedendomi perché Sky Sport non trasmette le partite ma si limita ai servizi su Sky Sport 24.TRIONFO DEL GOLF. Qualche amico mi ha chiamato per chiedermi come mai martedì sera non ero a Roma per seguire dal vivo l’Italia, per la quale ho palpitato in tv. Il motivo è molto semplice: ho dovuto lavorare tantissimo fino a poche ore fa per la realizzazione della Ryder Cup di golf vinta dall’Europa sugli Stati Uniti grazie anche al contributo prezioso dei fratelli Edoardo e Francesco Molinari. SORPRESA RUSSIA. La Serbia ha battuto 3-1 la Russia a Firenze estromettendo la squadra di Daniele Bagnoli dal Mondiali adesso il tecnico mantovano rischia seriamente di non essere confermato). Piccante il commento di Nikola Grbic, che dopo aver giocato una partita da fuoriclasse assoluto quale egli è, non ha perso troppo tempo per stigmatizzare di nuovo il comportamento della Russia contro la Spagna nel secondo girone. UN ABBRACCIO A ROBERTO: E' mancata oggi Gisella, la mamma di Roberto Prini, una delle voci del volley di Sky Sport, appassionato autentico di pallavolo. Tutti quelli che gli vogliono bene si stringono forte intorno a lui e alla sua famiglia.
02/10/2010
Italia, meta sempre più vicina
Italia avanti tutta al Mondiale. Polonia a casa. Daniele Bagnoli scatena polemiche sulla formula imitato da Bernardinho. Pillole di Mondiale parte terza. CATANIA IN FESTA. In un palasport esaurito all’inverosimile, l’Italia ha battuto prima la Germania e poi il Portorico staccando il biglietto per la terza fase: missione compiuta per la squadra di Andrea Anastasi che ha avuto conferme da Parodi, Vermiglio e Mastrangelo, e ha recuperato Fei. Martedì e mercoledì al Palalottomatica di Roma gli avversari per gli azzurri si chiamano rispettivamente Stati Uniti (olimpionici in carica) e Francia (temibile assai anche se alla portata). Entrambe le partite si giocheranno alle ore 21.00, in diretta RaiSport. Dopo la serie positiva di cinque vittorie di fila, a questo Mondiale le semifinali sono sempre più vicine.TANTISSIMO PUBBLICO. Altre note liete: per le prime due fasi del Mondiale italiano ci sono stati oltre 220.000 spettatori, dato assolutamente eccezionale. Punta massima l'esordio dell'Italia contro il Giappone al Forum di Assago, ben 11.800 spettatori. E a Roma ci sarà di certo sempre il pienone.CRITICHE ALLA FORMULA. Ed eccoci alle note negative. L'altra sera stavo tornando a casa dopo la lunga giornata dedicata alla Ryder Cup di golf (domenica prima trasmissione nella storia della tv italiana con la diretta in 3D su Sky Sport), squilla il cellulare: è il mio grande amico Fabio Vullo. “Ma hai sentito cosa ha detto Daniele Bagnoli in diretta Rai? Che ha perso apposta contro la Spagna dopo aver fatto i conti in prospettiva futura”. No, non ho sentito ma prendo ovviamente atto. BERRUTO. Il tecnico di Macerata nonchè ct della Finlandia, ha scritto su Facebook queste parole amaramente condivisibili anche per uno come me, innamorato cronico della pallavolo. "Per amore del mio sport e perfino per dovere professionale oggi dovrei essere a guardare qualche partita del Mondiale. Invece sto a casa con i miei bimbi e spengo anche la televisione. Se per caso Francesco, che ha 7 anni e a questa societa' ancora non appartiene, mi chiedesse di accenderla per vedere la pallavolo, oggi gli direi di no. Non avrei voglia e neppure saprei come spiegare...".AUTOGOL. Sto ricevendo tantissimi messaggi, con ogni mezzo. E mi sto convicendo sempre più che questa volta il volley abbia dato vita a una delle giornate più autolesionistiche della sua storia recente. Leggete un po' ad esempio cosa mi ha scritto Gennj da Falconara: "I Mondiali sono spattacolo, ci danno la possibilità di vedere il meglio, anche perdendo... :) le partite hanno lo scopo di stupire, di gioire, di ricordare, anche soffrire... per una uscita di qualificazione, di semifinale, di finale, ma non di avvilire". Messaggio chiaro, no? PROVVEDIMENTI. Cambiano le formule ma i "biscotti" continuano a esserci. Il rimedio? Forse si potrebbe pensare a pesanti provvedimenti presi nei confronti di chi volontariamente si rende protagonista di scempi come quelli che stiamo vedendo a questo Mondiale. Perdi apposta? Bene, anzi male: il prossimo Mondiale te lo vedi in tv da casa tua!CASTELLANI A CASA? Prima vittima importante del regolamento del Mondiale è stata la Polonia vicecampione in carica, inclusa nel girone N di Ancona con Brasile e Bulgaria e costretta già a tornare a casa. BELLA NOTIZIA. La biopsia effettuata al Policlinico di Modena ha rivelato che il regista brasiliano Marlon non è affetto dal Morbo di Chron ma soffre di colite ulcerosa. Siamo sinceramente felici per lui, che vorrebbe tornare subito in campo.BENVENUTA. E’ nata Bianca, figlia di Miriam e Stefano Michelini, direttore di Pallavolo Supervolley. Felicitazioni sincere a mamma e papà, e un bacio grande alla campionessa di domani. GRANDE BLASCO. L’altra sera sono stato alla Futur Station di Bologna al bellissimo concerto di Vasco Rossi grazie alla squisita ospitalità del mio amico Claudio Sabatini. Per quelli della mia generazione, per di più emiliani, Vasco rappresenta un importante punto di riferimento: io ero ragazzino quando faceva il dj a Punto Radio di Zocca, una delle prima emittenti private d’Italia che rappresentava la colonna sonora della nostra giornata.
27/09/2010
Mondiale maschile, su il sipario!
Eccoci qui, al via del tanto atteso Mondiale maschile scattato venerdì sera con la cerimonia inaugurale: poi da sabato al via anche l’overdose di partite, che si concluderà domenica 10 ottobre al Palalottomatica di Roma dopo tre settimane di rara intensità pallavolistica. AZZURRI AL FORUM. L’Italia ha iniziato nel migliore dei modi il suo Mondiale qualificandosi senza troppi patemi alla seconda fase: prima ha battuto nettamente prima il Giappone e l'Egitto, poi ha dato spazioa a tutti contro l'Iran. La squadra di Andrea Anastasi, trascinata da un superlativo Alessandro Fei e ben orchestrata da capitan Vermiglio ha confermato di essere pronta per essere protagonista assoluta, puntando ad affinare al meglio gli ultimi meccanismi prima del trasferimento a Catania dove venerdì ha superato col punteggio di 3 a 1 la Germania (sabato affronterà Portorico): l’importante è evitare di commettere l’errore di sottovalutare qualche avversario, anche quelli sulla carta più deboli assai. Poi vedremo cosa dirà il campo e come si comporteranno le altre grandi, a partire dalla due super-favorite Brasile e Russia. La nostra nazionale può ambire al podio e deve giocare per questo obiettivo, ma nessun traguardo deve essere precluso a un gruppo che può togliersi e regalare davvero tantissime soddisfazioni. Intanto si gode il bagno di folla con il quale è stata accolta a Milano: ben 11.600 spettatori per la vittoria sul Giappone, quasi altrettanti contro l'Egitto di Giacobbe, tantissimi anche nell'equilibrata gara di lunedì contro l'Iran, con il solito tifo ordinato e corretto e un fiume di ragazzi fermatisi alla fine per l’ormai consueto rito degli autografi e delle foto. IMPEGNO QUOTIDIANO. Ogni giorno troverete in queste pagine tutte le ultime sul Mondiale, con la promessa che vi commenterò quello che accadrà all’Italia e in giro per l’Italia. Questo appuntamento necessita di sforzi supplementari per soddisfare tutte le vostre, tante esigenze. SUPERPROGETTO 3D. Il mio amore per questo sport mi consentirà di trovare qualche finestra dedicata al Mondiale anche se in questo periodo sono super-concentrato su un progetto innovativo che mi vede coinvolto in prima persona 24 ore al giorno da alcune settimane: per la prima volta nella storia della televisione italiana Sky trasmetterà un evento in 3D, confermandosi assolutamente all’avanguardia in questo Paese. La scelta è caduta sull’attesissima Ryder Cup di golf.PROGETTO DVD. Parallelamente al progetto 3D e all’organizzazione della Ryder Cup in HD, con il coinvolgimento di personaggi eccellenti che si alterneranno al commento quali Andrea Agnelli, sto seguendo quale supervisor la realizzazione della collana dei dvd della Gazzetta dello Sport dedicata al golf, senza dubbio lo sport del momento: prima uscita non casuale venerdì 1 ottobre, in occasione della prima giornata di Ryder Cup, con una bellissima opera dedicata a Tiger Woods.SPLENDIDO CONVEGNO. Sabato sono scorso stato a moderare “Sportivamente”, momento di grande interesse organizzato a Milano dal Consorzio Vero Volley. Eccoci, come promesso, ad alcuni degli spunti tra i tanti che sono emersi. Il professor Pier Luigi Sacco dell’Università IUAV di Venezia, ha spiegato perché fare sport fa bene non solo al fisico, in quanto si tratta di attività che non si obbligati a fare per ragioni di sopravvivenza, ma solo perché ha un senso per chi vi ci si dedica.
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