Archivio Editoriali

Il Giornale del Sorriso 421/12/2009

Il Giornale del Sorriso 4

Natale, tempo di riflessioni, di auguri e di speranza per il nuovo anno che sta per arrivare. Buon Natale a tutti i tifosi dello sport più bello del mondo, perché continuino ad appassionarsi per le gesta sotto rete continuando a distinguersi per l’intelligenza del loro comportamento. Buon Natale a tutti i presidenti d'Italia, perché sono loro che trovano le risorse per mantenere vivi i campionati. Buon Natale a tutti i dirigenti delle nostre mille e mille società, chiamati ad adeguarsi le esigenze del movimento e delle proprie società ai tempi che cambiano e alla difficile situazione economica che attanaglia purtroppo non solo l’Italia. Buon Natale ai giocatori e alle giocatrici, attori e attrici del campionato più spettacolare del mondo. Buona Natale agli arbitri, sempre i più bravi tra quelli in circolazione: loro sanno che li stimo e sempre li difenderò. Buon Natale ai tanti volontari che si sacrificano per alimentare la base della nostra pallavolo, senza guadagnare un euro, anzi spesso rimettendocene. Buon Natale al Merate Volley, che ha il grande merito di aver fatto innamorare di questo meraviglioso sport mio figlio Filippo, con il quale ho vinto il famoso “torneo delle famiglie” rimettendo le ginocchiere dopo 6 anni 6. Buon Natale al San Martino Volley Ball del mio amico presidente Verissimo Marani, nella speranza che venga presto replicato per la sua passione e le sue infinite iniziative.Buon Natale a Carlo Magri, presidente forse per sempre della nostra Federazione, chiamato all’anno forse più importante della sua gestione, quello del Mondiale maschile in Italia, fondamentale per lui se vorrà arrivare al Mondiale femminile del 2014. Buon Natale a Francesco Ghirelli, direttore generale del Comitato Organizzatore del Mondiale maschile, l’appuntamento più importante non solo del 2010 per rilanciare tutta la nostra pallavolo di vertice. Buon Natale ad Andrea Anastasi e ai suoi azzurri, che il prossimo anno dovranno almeno arrivare a Roma per entusiasmare lo sport italiano. Buon Natale a Massimo Barbolini e alle sue azzurre, che il prossimo anno dovranno cercare di vincere il titolo iridato in Giappone vista la loro forza. Buon Natale a Massimo Righi, amministratore delegato della Lega maschile, nella certezza che un giorno non troppo lontano torneremo a lavorare gomito a gomito con entusiasmo e reciproca soddisfazione. Buon Natale a Piacenza e Pesaro campioni d’Italia, esempio di programmazione e determinazione. Buon Natale a Trento campione d’Europa e del Mondo, vanto della nostra pallavolo. Buon Natale a Bergamo campione d’Europa, conferma delle capacità lungimiranti della società orobica. Buon Natale a tutti i grandi vecchi che hanno conquistato il titolo europeo in Grecia Over 40 e Over 50, a conferma del fatto che la classe non è certo acqua. Buon Natale al mio amico Sauro Mambrini, presidente di Champion Europe, nella speranza che torni a innamorarsi del volley che tanto ha contribuito a decollare a inizio degli anni 90. Buon Natale a tutti i miei amici di Sky Volley, con i quali condivido da tempo esperienze davvero uniche. Buon Natale a tutti i miei amici che arricchiscono con i loro preziosi contributi questo sito: sono tanti, bravi e stimati. Buon Natale a tutti gli assidui frequentatori di questo sito, che so attenti, appassionati e sempre più numerosi. Buon Natale a tutti quelli che ci vogliono bene e cui vogliamo bene, perché è straordinario avere amici veri. Buon Natale a quelli cui stiamo sulle palle, perché tanto non ci cambiano la vita. Almeno a me. Buon Natale a quanti hanno famigliari che soffrono, perché in questi giorni la sofferenza ha un significato particolare e più intenso. Buon Natale a mio fratello Lanfranco, fondamentale compagno di vita con il quale condivido l’incredibile assenza sotto l’albero della mamma, salita tra le stelle. Buon Natale a tutti gli amici che continuano a dimostrare sensibilità nei confronti della Casa Luce e Sorriso, cui saremo sempre vicini, per dimostrare la nostra piccola-grande sensibilità nei confronti di chi è stato dimenticato dalla dea bendata. Insomma, Buon Natale (e buona pallavolo) a tutti!
Il Giornale del Sorriso 317/12/2009

Il Giornale del Sorriso 3

Scusate la pausa, ma sono stato per una piccola parentesi dall'altra parte del mondo, nella Grande Mela. Se un giorno potrete, vi consiglio di fare un salto a New York sotto Natale: l'atmosfera che si respira è veramente magica. Luminarie gigantesche, fiumi di gente, un mondo quasi irreale a completare la vita che scorre freneticamente come sempre. Veramente fantastico anche per chi come me americanofilo non è di certo. C'ero stato diverse altre volte ma sempre d'estate, per lavoro o in vacanza, però in questo periodo devo ammettere che è tutta un'altra cosa. Ci sono tantissime cose da vedere, ma per chi ama lo sport tappa obbligatoria è di certo il Madison Square Garden, oggi teatro del basket Nba e dell'hockey Nhl: nel 1989 io ho però avuto la fortuna di vedervi insieme ad altri 20.000 spettatori una storica partita di pallavolo tra gli Stati Uniti, da poco campioni olimpici a Seul, e Cuba: sono passati vent'anni esatti, ma quel ricordo mi è riaffiorato alla mente. E sono tornato più giovane...MODENA IN FESTA. Sono tornato giovane anche alla presentazione della festa di Natale della Pallavolo Modena, che ho avuto il privilegio di officiare giovedì sera. Un clima divertente, partecipato, di gioia, come al PalaPanini non si avvertiva da tempo. Molto simpatici i giocatori, che si sono esibiti cantando nella pseudo-parodia dei Village People sotto la guida canora di Alessandro Guazzaloca, molto compiti i dirigenti, dal presidente Giuliano Grani al vicepresidente Pietro Peia, dal tecnico Silvano Prandi al direttore generale gialloblù Bruno Da Re. Però sono affiorati dai discorsi anche la voglia di tornare a vincere qualcosa di importante, implementenando la serie dei gonfaloni (35 per l'esattezza) appesi sul soffitto, a conferma della storia vissuta dalla mitica società emiliana. Una bella serata, conclusa tra brindisi, balli e tanti sorrisi. Insomma, è parso a tutti i 400 presenti di fare un salto indietro nel tempo di vent'anni, quando a Modena vincevano tutto, in Italia e in Europa.PROGETTO TREVIGIANO. Quest'anno la grande festa natalizia di Verdesport a Treviso non ci sarà: Sisley Volley, Benetton Basket e Benetton Rugby hanno deciso di sostenere un grande progetto dedicato ai più piccoli: si chiama Primo Sport 0-2-4-6, primo parco giochi interamente dedicato ai bambini da zero a sei anni che nascerà presto presso La Ghirada, la Città dello Sport di Treviso, con l'intenzione di diventare un riferimento per tutti i comuni d'Italia che vorranno replicare questa bellissima iniziativa al servizio della comunità. Complimenti sinceri a Verde Sport per questa fantastica idea.CASA LUCE E SORRISO. Sta avvicinandosi il Natale, momento in cui tutti dovremmo fare una piccola indagine introspettiva per capire cosa/se abbiamo fatto di positivo nell'anno che sta per essere archiviato: a questo proposito - se lo vorrete - vi invito a dimostrare sensibilità nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Casola di Montefiorino, cui da sempre sono vicino coinvolgendo da tempo tanti amici del mondo del volley, sempre sensibile nei confronti di chi soffre. Un piccolo-grande gesto per contribuire a migliorare la qualità della vita di chi ha avuto la dea bendata avversa. Vi ringrazio di cuore per il piccolo mattoncino che vorrete porre nel grande progetto che stiamo sviluppando insieme da tanto tempo. Il versamento potrete farlo direttamente - di qualsivoglia importo, anche minimo - seguendo le indicazioni che potete trovare nel banner della Casa Luce e Sorriso pubblicato in questa home page.
Il Giornale del Sorriso 209/12/2009

Il Giornale del Sorriso 2

Non credevo sinceramente che quanto ho scritto nelle mie precedenti riflessioni avrebbe potuto riscuotere così tanti consensi: mi hanno chiamato in tanti per dirmi che finalmente erano stati espressi buoni propositi, contrariamente a quanto accade invece ogni giorno. Lo ribadisco: l’idea di dar vita al “Giornale del Sorriso” non è mia, ma è venuta a mio figlio Filippo, dieci anni e poco più, quinta elementare. E visto che spesso è dal candore e dalla spontaneità dei bambini che arrivano gli stimoli più forti, prendiamo una volta tanto spunto da loro e proviamo a essere tutti un po’ più tolleranti e collaborativi, anche con quelli che non lo meriterebbero. Tanto più che tra pochi giorni sarà Natale… GRUPPO DI TESTA. Le grandi favorite alla conquista del prossimo scudetto maschile hanno già spezzato la classifica della A1 maschile, con una piacevole sorpresa: Modena, brillante terza (che giovedì 17 farà un gran festa di Natale per 400 amici). Per il resto si tratta delle solite note: Trento (attuale capolista solitaria), Cuneo (che incalza e ha un gran gruppo), Treviso (in netta ripresa) e infine la coppia Macerata-Piacenza (alle prese con un po’ di problemini fisici: per i campioni d’Italia è arrivato qualche giorni fa Pietro Rinaldi per sostituire l’infortunato Durante nel ruolo di libero). Questo campionato è davvero divertente e appassionante, e già c’è da pregustarsi la finale tricolore in gara unica (a Bologna?). CASTELLANA SORRIDE. Complice l’assenza di Poey che ha significato per Roma perdere il derby laziale con Sora, Castellana Grotte si trova da sola in vetta alla classifica del campionato maschile di A2. Con merito, occorre sottolinearlo. In Puglia hanno allestito una squadra competitiva assai e sperano di centrare la promozione, anche se l’obiettivo quest’anno appare quanto mai difficile: una sola squadra andrà in A1 passando per i play off promozione. Castellana, Roma, Sora, Bologna (speriamo che la Zinella trovi presto il main sponsor), Ravenna appaiono ben attrezzate. Insomma, sarà davvero dura. Ma quando la lotta si fa dura, i duri iniziano a lottare… MEZZAROMA RADDOPPIA? Intanto Massimo Mezzaroma, presidente della formazione capitolina, sta lavorando per acquistare il Siena Calcio. La trattativa è stata avviata e a breve potrebbe concludersi, sempre che le parti raggiungano l’intesa economica (e non solo, in questi casi bisogna capire bene stato patrimoniale, organici, eventuali situazioni debitorie e tanti altri aspetti piuttosto difficili da identificare). La domanda che viene spontanea è: che fine farà la pallavolo nel caso in cui Mezzaroma acquisti la società toscana? Credo andrà avanti, ma lo scopriremo solo vivendo. BERGAMO SUPER. La Foppapedretti ha vinto autoritariamente a Jesi il big match dell’ottava giornata del campionato femminile confermando che il suo nucleo è davvero di primissimo livello. Le ragazze di Micelli adesso sono prime in classifica in coabitazione con quelle di Nesic, con una lunghezza di vantaggio nei confronti di Villa Cortese. Anche per le fanciulle vale quanto detto per il maschietti: in vetta si trovano le grandi favorite della vigilia, con due eccezioni. La positiva riguarda Urbino, sorprendentemente quinta, la negativa è invece relativa a Novara, deludente nona. Per il resto poche novità, anche se la stagione è ancora lunga e potrebbe riservarne diverse. PARMA LEADER. Nel campionato femminile di A2 c’è una nuova capolista, Parma. E qui i pensieri degli appassionati di pallavolo scorrono di certo ai non dimenticati fasti della pallavolo ducale maschile… La squadra allenata da Stefano Micoli ha battuto Forlì e ha saputo approfittare delle inattese sconfitte di Aprilia a Verona e di Carpi sul campo di Donoratico. Bel torneo, nel quale è vietato azzardare pronostici. E dire che al via tutti pensavano che Carpi non avesse rivali… GRAZIE. Un ringraziamento particolare ai responsabili di Ricerko.it, che ci hanno riservato il privilegio di inserire questo sito nel database del loro (all’indirizzo http://www.ricerko.it) nelle pagine riservate allo sport. Un piacere subito ricambiato con la medesima motivazione “avendo trovato il Vostro Sito di particolare interesse”. P.S. Sta avvicinandosi il Natale, momento in cui tutti dovremmo fare una piccola indagine introspettiva per capire cosa/se abbiamo fatto di positivo nell'anno che sta per essere archiviato: a questo proposito - se lo vorrete - vi invito a dimostrare sensibilità nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Casola di Montefiorino, cui da sempre sono vicino coinvolgendo da tempo tanti amici del mondo del volley, sempre sensibile nei confronti di chi soffre. Un piccolo-grande gesto per contribuire a migliorare la qualità della vita di chi ha avuto la dea bendata avversa. Vi ringrazio di cuore per il piccolo mattoncino che vorrete porre nel grande progetto che stiamo sviluppando insieme da tanto tempo. Il versamento potrete farlo direttamente - di qualsivoglia importo, anche minimo - seguendo le indicazioni che potete trovare nel banner della Casa Luce e Sorriso pubblicato in questa home page.
Il Giornale del Sorriso02/12/2009

Il Giornale del Sorriso

Viviamo in un mondo sempre più complicato e incattivito, purtroppo caratterizzato da invidie, malumori, dietrologie, maldicenze. E sono certo di non essere catastrofico. Anzi, temo che la situazione potrebbe anche ulteriormente peggiorare, visti i tempi che ci attendono di sempre maggiore incertezza economica. Proprio per questo mi ha fatto molto riflettere l’idea venuta a mio figlio Filippo, dieci anni e poco più, quinta elementare: l’altro giorno ha suggerito alla sua classe di dar vita al “Giornale del sorriso”, motivando la sua scelta con un primo numero zero che ha scritto al computer di casa. “Oggi sento solo notizie negative, in tv, alla radio, e allora vorrei suggerire a tutti i miei compagni di classe di scrivere ogni settimana un articolo su un episodio piacevole vissuto di recente: leggendolo insieme credo che potremo capire che la vita riserva anche momenti piacevoli e non solo tristi”. Quando l’ho letto ho fatto un salto sulla sedia! Sia perché mio figlio mi ha stupito per la profondità di quanto aveva pensato ed elaborato spontaneamente, sia perché mi ha fatto riflettere molto: è vero che spesso è dal candore e dalla spontaneità dei bambini che arrivano gli stimoli più forti, ma questa circostanza specifica mi ha colpito davvero molto. Ci sto pensando da alcuni giorni, e vorrei stimolare anche tutti gli amici del volley, che da un po’ di tempo vivono di tensioni e casini inenarrabili. Proviamo a essere tutti un po’ più tolleranti e collaborativi, anche con quelli che non lo meriterebbero: anche io ne conosco malauguratamente diversi di quelli che appartengono a questa categoria pure nella pallavolo italiana, con alcuni di loro ho litigato anche di recente, con alcuni di loro sono così incazzato che di certo non mi passerà nemmeno con tutte le buone intenzioni natalizie, ma un tentativo generale di migliorarmi giuro che lo farò. Iniziando proprio da queste colonne e ringraziando mio figlio fin da questo momento se riuscirò nell’intento. I GIOVANI CI SONO. In questi giorni sono particolarmente felice perché mio figlio Filippo si sta appassionando alla pallavolo giocata. Credevo che dopo due o tre allenamenti sarebbe scappato via dalla palestra, e invece il suo insegnante, Titti Sivori, sta coinvolgendolo in maniera incredibile e vorrebbe andare tutti i giorni ad allenarsi. Si diverte come un pazzo, arriva a casa stremato e si impegna come mai l’ho visto fare in passato. Vedendolo tra l’altro mi riaffiora alla mente quanto complicato sia approcciare questo sport, perché è così difficile da interpretare che rischia di non divertire: palleggiare, fare il bagher, battere, tuffarsi sono un bel tabù per un bimbo piccolo, immaginiamoci fare i tre tocchi per dar vita a una mini-azione… L’altro giorno sono andato a vedere una partita (!) tra Merate, la squadra dove gioca Filippo, e l’AG Milano: sembrava di assistere a Davide contro Golia, visto che la squadra avversaria era molto più dotata fisicamente, molto più grande, molto più organizzata. Ho avuto conferma del fatto che la base è viva, che ci sono società che lavorano con intelligenza e dedizione sul territorio, sviluppando i settori giovanili con entusiasmo e spirito di sacrificio. Ne approfitto per segnalarvi un nome: Riccardo Sbertoli, quasi omonimo del figlio dell’ex “Mano di Pietra”, 12 anni, alto, forte fisicamente, bravissimo nell’attaccare da prima e seconda linea, nel battere in salto, nel palleggiare, nel ricevere, nel fare il colpo di nocche (avete capito bene!). Insomma, piccoli talenti crescono in giro per l’Italia, basta solo saperli stimolare a dovere. Non esistono alternative, se vogliamo garantire un futuro al nostro sport. UN GRAZIE PARTICOLARE. E’ da qualche giorno in libreria l’ultima fatica di Rino Tommasi, il libro autobiografico “Da Kinshasa a Las Vegas via Wimbledon” sottotitolo significativo “Forse ho visto troppo sport” edizioni Lìmina. Vorrei ringraziare pubblicamente il mio vecchio maestro per la citazione che mi ha riservato: “Flavio Tranquillo nel basket, Lorenzo Dallari nella pallavolo, Vittorio Munari nel rugby, Mario Camicia nel golf sono dei numeri uno. Nel calcio Fabio Caressa, Maurizio Compagnoni e Massimo Marianella non temono alcuna concorrenza”. Un complimento incredibile da parte di un monumento vivente per chi interpreta la mia professione, avvalorata dal fatto che Tommasi ha sempre detto – in faccia, virtù rara – quello che pensa degli altri, anche di negativo. Leggere il libro per avere conferme… P.S. Sta avvicinandosi il Natale, momento in cui tutti non dico dovremmo essere più buoni, ma nel quale tutti dovremmo fare una piccola indagine introspettiva per capire cosa/se abbiamo fatto di positivo nell'anno che sta per essere archiviato: a questo proposito - se lo vorrete - vi invito a dimostrare sensibilità nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Casola di Montefiorino, cui da sempre sono vicino coinvolgendo da tempo tanti amici del mondo del volley, sempre sensibile nei confronti di chi soffre. Un piccolo-grande gesto per contribuire a migliorare la qualità della vita di chi ha avuto la dea bendata avversa. Vi ringrazio di cuore per il piccolo mattoncino che vorrete porre nel grande progetto che stiamo sviluppando insieme da tanto tempo. Il versamento potrete farlo direttamente - di qualsivoglia importo, anche minimo - seguendo le indicazioni che potete trovare nel banner della Casa Luce e Sorriso pubblicato in questa home page.
Lettera aperta a Giancarlo Dondi27/11/2009

Lettera aperta a Giancarlo Dondi

Caro Giancarlo, questa volta mi rivolgo a te in quanto presidente della Federazione Rugby per aprire una parentesi dedicata al mondo della palla ovale. Ma cosa c’entra con il volley a me tanto caro? C’entra, c’entra. Perché in questo momento il rugby deve essere preso ad esempio, deve essere imitato per le sue positività, cercando di comprenderne la straordinaria operazione di marketing che c’è alle spalle di questo incredibile boom legato alla nazionale. E’ chiaro che il movimento italiano non rispecchia quello che tutta Italia ha potuto ammirare a San Siro in occasione della sfida-spettacolo tra gli azzurri e gli All Blacks, giocata davanti a 80.000 spettatori, ma è altrettanto chiaro che adesso sono in tanti ad interessarsi a questa disciplina. Okay, potreste dirmi, una rondine non fa primavera. E avreste ragione. Però quella giornata vissuta come in un sogno ha lasciato un segno indelebile nel movimento, scardinando porte pressoché impossibili da aprire: quelle dell’immaginario della gente. Sono in tanti adesso a parlare dei fratelli Bergamasco, di Parisse, di Castrogiovanni, non solo gli appassionati di questo sport famoso per il terzo tempo. E sono in tanti a cercare di comprendere regole difficili, che rendono complicata la comprensione del gioco. Però adesso il rugby ha sconfinato, questo è indubbio. Lo ha fatto grazie alla sinergia con una grande quotidiano come la Gazzetta dello Sport che ha spinto i tre test match all’inverosimile, dedicando fiumi d’inchiostro e sparando in prima pagina l’evento milanese sia alla rosea che a Sportweek. Lo ha fatto grazie a una tv come Sky Sport che ha promosso per giorni e giorni con mille promo la nazionale, elemento fondamentale per fare conoscere gli sport trasversalmente. I risultati si sono visti: uno spettacolo unico a San Siro, più di 35.000 spettatori a Udine per il confronto con i campioni del mondo del Sudafrica. Tutto bello, con giganti che si affrontano all’insegna delle botte ma anche della lealtà, della forza e del coraggio, caratteristiche esaltate in maniera incredibile da tutti gli addetti ai lavori. Un bell’esempio per tutti, dunque, anche per il nostro caro volley che spesso di occasioni ne ha mancate nonostante abbia avuto la nazionale più vincente del secolo scorso. Sì, perché l’incredibile del rugby è un fatto secondo me a tratti incomprensibile: si parla tanto – e giustamente – della nazionale (il campionato lasciamolo perdere…), ma gli azzurri hanno collezionato una striscia di 13 sconfitte di seguito (nel 2009 si sono aggiudicati il cucchiaio di legno, riservato a chi non vince una partita nel 6 Nazioni) interrotta solo con la vittoria contro le Isole Samoa di sabato ad Ascoli (in uno stadio tutto esaurito!). Insomma, tutto questo incredibile tam tam è stato creato ad arte senza il conforto di grandi risultati, rendendo questo fenomeno ancora più da studiare. Complimenti alla tua Federazione, caro Presidente, e complimenti a Te che hai trovato le leve giuste qualche anno fa per far entrare l’Italia nell’allora 5 Nazioni. Un bel colpo che ha significato un incredibile salto di categoria grazie a risorse economiche lievitate come d’incanto. La speranza è che sappia imitarti anche il tuo concittadino Carlo Magri, numero uno della Federvolley, che politicamente non deve certo invidiarti nulla: dopo aver ottenuto l’organizzazione del Mondiale Maschile del 2010, adesso ha convinto la Fivb di assegnare all’Italia pure il Mondiale Femminile del 2014: un doppio colpo che dovrebbe dare una spinta incredibile a tutto il nostro movimento, abbinandovi un adeguato sostegno di marketing. E sperando che Anastasi e Barbolini vincano più di Mallett…P.s. Sta avvicinandosi il Natale, momento in cui tutti non dico dovremmo essere più buoni, ma nel quale tutti dovremmo fare una piccola indagine introspettiva per capire cosa/se abbiamo fatto di positivo nell'anno che sta per essere archiviato: a questo proposito - se lo vorrete - vi invito a dimostrare sensibilità nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Casola di Montefiorino, cui da sempre sono vicino coinvolgendo da tempo tanti amici del mondo del volley, sempre sensibile nei confronti di chi soffre. Un piccolo-grande gesto per contribuire a migliorare la qualità della vita di chi ha avuto la dea bendata avversa. Vi ringrazio di cuore per il piccolo mattoncino che vorrete porre nel grande progetto che stiamo sviluppando insieme da tanto tempo. Il versamento potrete farlo direttamente - di qualsivoglia importo, anche minimo - seguendo le indicazioni che potete trovare nel banner della Casa Luce e Sorriso pubblicato in questa home page.
Luci e ombre del volley di oggi23/11/2009

Luci e ombre del volley di oggi

Eccoci qui, tra alti e bassi del volley. Insomma, niente di nuovo sotto il sole, direte voi. Avete ragione. Iniziamo dalle note liete. V-DAY. Il 9 maggio 2010 sarà una data importante per il campionato maschile: si assegnerà lo scudetto in un’unica, attesa, spasmodica gara tra le due finaliste che si contenderanno il tricolore. Un momento fantastico, che di certo saprà catalizzare l’attenzione di tutti sulla pallavolo, un Superbowl da non perdere per nulla al mondo, giocato in un super-impianto che ne valorizzi ed enfatizzi le positività: va bene il Forum di Assago, va bene il Palalottomatica di Roma. Tanto ci saranno più di 10.000 persone, potete starne certi. Complimenti alla Lega maschile per questa bellissima idea. Ho vissuto un’infinità di finali, ma quando ci si gioca tutto in pochi set, in poche ore, in pochi minuti, è tutto più elettrizzante. Sarà una giornata indimenticabile, come lo è stata per tutti quelli che amano questo sport la storica quinta sfida tricolore di Trento tra Itas e Copra Piacenza, semplicemente da antologia. O da videoteca, se preferite, come ho sottolineato commentandola. BRASIL MUNDIAL. La squadra di Bernardinho ha confermato anche nella Grand Champions Cup la sua forza dirompente, chiudendo imbattuta la manifestazione nipponica. Dopo il trionfo nella Wolrd League, è arrivata l’ulteriore conferma della forza incontrastata della Seleçao, squadra a dir poco da favola, per caratura tecnico-tattica, fantasia e potenza. Semplicemente il top, tanto per farla breve. L’indiscussa favorita in vista del Mondiale 2010 di scena in Italia. LA FESTA DI ROMA. Festa doveva essere e festa è stata al Palasport di Viale Tiziano per l’All Star Game maschile, vinto dalla selezione degli stranieri sulla nazionale di Andrea Anastasi. Mancavano Fei e Zlatanov, e senza di loro gli azzurri hanno confermato per l’ennesima volta di non possedere la necessaria forza d’urto per esprimersi ai massimi livelli. Giocoforza per il ct recuperarli in vista della rassegna iridata del prossimo anno. OCCASIONE SPRECATA. Sterile e inutile polemica da parte della Lega femminile nei confronti di Sky Sport per la programmazione tv di dicembre che ha escluso Jesi. Io ovviamente so come è andata, il perché delle scelte, chi ha tolto cosa, come dovrebbe saperlo anche il presidente Fabris. Il condizionale è d’obbligo a questo punto. A volte basta una telefonata per chiarirsi, come tante volte è accaduto in passato e di certo accadrà in futuro. E proprio per questo non capisco come possa affermare in due (!) comunicati stampa che non comprende le decisioni della pay tv e che sono state dette falsità (da parte di chi?): la scelta delle partite viene infatti condivisa tra le parti come sempre avviene per tutti i campionati e tutti gli sport. Sono vent'anni che faccio la programmazione di basket maschile e femminile, hockey su pista, pallamano, rugby, pallavolo maschile e femminile, qualche volta ho dovuto incastrare 6 campionati uno nell’altro (avete capito bene: 6!), prestando peraltro sempre - con correttezza - un occhio di favore allo sport che amo più di tutti: credo di conoscere abbastanza bene le regole che determinano i criteri di scelta (competitività delle squadre, presenza di pubblico, spettacolarità del match, visibilità delle varie squadre). Credo pure che qualcuno abbia commesso un grosso errore, di valutazione o di informazione. Non sicuramente Sky Sport, che comunque sta facendo un grande lavoro per la pallavolo femminile e il 27 dicembre trasmetterà addirittura tre partite di seguito in occasione del Volley Day… TANTI AMICI PER VOI. Come avrete notato, nel tempo sono tantissimi gli analisti che scrivono per voi i loro commenti su tutto quanto fa pallavolo. Sono molto contento, li ospito con immenso piacere, queste pagine sono aperte a tanti amici: dopo Adelio Pistelli, Alessandro Cristani, Emanuele Zanini e Christian Verona ecco Andrea Brogioni e la new entry Ettore Guidetti, per parlarci rispettivamente di A2 maschile e di femminile. Li ringrazio di cuore a nome di tutti voi, perché le loro riflessioni sono molto interessanti e attente. E vi invito a leggere nella sezione libri la tesi di laurea di Simone Serafini, ex palleggiatore di Perugia oggi a Civitavecchia, dal titolo “Volley e Media in Italia: passato, presente e futuro di un rapporto complesso”: un ottimo lavoro, cui ho dato qualche piccolo contributo con immenso piacere. Buona pallavolo a tutti.
Lettera aperta a Massimo Barbolini19/11/2009

Lettera aperta a Massimo Barbolini

Caro Massimo, è un po’ che penso di scriverti. Volevo dirti che sei proprio bravo: lo sai perché a quattr’occhi ti ho già espresso questo concetto senza tanti preamboli, ma a volte ripeterlo non fa male. Ci conosciamo da tantissimi anni, da quando tu eri uno sbarbato assistente – ma futuribile – assistente di Julio Velasco sulla panchina dell’allora Panini Modena e io facevo le telecronache di quella mitica squadra per Antenna 1: quattro anni con quattro scudetti consecutivi dal 1986 al 1989, dopo dieci anni di digiuno. Una splendida cavalcata che ha arricchito pallavolisticamente tutti quanti, negli anni immediatamente precedenti il boom della nazionale maschile. Un periodo indimenticabile, durante il quale abbiamo approfondito la nostra reciproca conoscenza, facendo anche qualche fantozziana telecronaca da studio in differita: la più memorabile è stata un Cus Torino-Panini, c’era ancora il cambio palla e non c’erano i punteggi in sovraimpressione. Alla fine del primo set ci siamo accorti che avevamo sbagliato un’azione all’inizio e siamo arrivati a 15 con qualche azione di anticipo dovendo ripartire dall’inizio (in onda non si è avvertito nulla perchè era tutto registrato, ma lo stesso errore l’abbiamo commesso anche nel terzo set: per farla breve abbiamo impiegato un pomeriggio per commentare un 3-0…). Storia di altri tempi, bellissimi per tutti noi, e non solo perché eravamo più giovani: si viveva di sogni, c’erano meno beghe di cortile, c’era un entusiasmo pazzesco, c’era spirito di corpo tra tutti quelli che amavano il nostro meraviglioso sport, oggi troppo spesso vittima di personaggi che con la pallavolo non ci azzeccano nulla.
Lettera aperta a Radostin Stoytchev08/11/2009

Lettera aperta a Radostin Stoytchev

Caro Rado, innanzi tutto complimenti sinceri per il titolo di campione del mondo che hai regalato a Trento. Un grande risultato non solo per la tua squadra, la città e la regione che rappresenta ma pure per tutta la pallavolo italiana. Un successo molto importante e prestigioso che non fa che avvalorare le tue indubbie qualità: sei arrivato tra lo scetticismo generale, quasi sconosciuto, lo ricorderai, e hai saputo in fretta dimostrare tutto il tuo valore, mettendo ben presto a tacere anche le malelingue che sostenevano la tesi che ti voleva prescelto solamente perché ti aveva voluto la nuova stellina Matey Kaziyski. E poi un bulgaro in panchina, mah... I fatti hanno dimostrato ben presto di che pasta eri fatto, che dalla tua avevi un eccellente bagaglio tecnico e tattico, che eri dotato di grande personalità, che sapevi guadagnarti la fiducia dei tuoi giocatori senza remora alcuna. Scudetto al primo anno in Italia, impresa difficilissima, poi il titolo di campione d’Europa a Praga e adesso quello di campione del Mondo a Doha: un trittico fantastico che va ad arricchire significativamente il tuo palmares, già pieno di titoli in Bulgaria e pure in Russia, dove hai fatto in vice alla Dinamo Mosca. Sei bravo, molto bravo, lasciatelo dire, e sei anche simpatico. Abile conversatore, capace di imparare la nostra lingua a tempi record, confermando la prontezza della tua mente e le tue capacità di adattamento non solo al nostro modo di intendere la pallavolo, ma anche alla nostra vita. La società ti ha messo a disposizione una vettura di formula 1 molto competitiva, e tu hai saputo guidarla da subito con l’abilità di un top driver: sei stato bravo a capire in fretta come giocare nel nostro campionato, sei stato abile nel metabolizzare la brutta sconfitta nella finale scudetto di qualche mese fa contro Piacenza, sei stato grande nell’adattare il tuo gruppo alle caratteristiche del cubano Juantorena, diverse assai da quelle del polacco Winiarski, regalando sempre un gioco moderno e bello da vedere.Complimenti sinceri, con stima.
Volley e tv, bellissimo rapporto trentennale03/11/2009

Volley e tv, bellissimo rapporto trentennale

Bellissimo convegno al Palazzo dei Giureconsulti di Milano nell’ambito di “Sport Movies&Tv”: si è parlato del rapporto tra pallavolo e televisione, da sempre fondamentali ai fini della promozione del nostro bellissimo sport. Una bella rimpatriata tra vecchi amici, rievocando tempi passati ma non remoti in proiezione Mondiale 2010 visto il titolo della giornata "1978-2010, trent’anni di pallavolo in televisione”. CLIMA DI FESTA. Insieme a me c’erano Franco Bertoli, l’ex capitano della nazionale oggi valido commentatore di Sky Sport, Carlo Pizzo, regista del volley e non solo a Sky, Claudio Palmigiano, per tanti anni voce del volley a Tmc/La 7. Tanti i temi rievocati, riconoscendo tantissimi meriti al nostro fantastico sport, che per primo ha capito l’importanza della doppia esposizione tv (prima Rai/Tmc, poi Rai/Tele+), per prima ha capito l’importanza della telecronaca a due voci, per prima ha avuto il coraggio di trasmettere un campionato in esclusiva sulla pay tv (Tele+, poi Sky, nella stagione 2001-02), per prima ha microfonato gli arbitri. GRAZIE SIGLACOM. Avere un partner del genere facilita la vita: gli amici di Siglacom pensano ai problemi e provvedono a risolverli in un nanosecondo. Addirittura sono loro che spesso mi danno consigli su come rifare il look a questo sito: è successo così anche qualche giorno fa, e il risultato lo potete vedere. Mi complimento con tutti loro dal profondo del cuore, anche a nome dei tantissimi che ormai visitano queste pagine con continuità quotidiana.
Lettera aperta a Carlo Magri, presidente della Federvolley29/10/2009

Lettera aperta a Carlo Magri, presidente della Federvolley

Caro Carlo,il Mondiale del 2010 ha finalmente preso il via ufficialmente con la serata di gala andata in scena al bellissimo Auditorium di Roma, durante la quale sono stati sorteggiati i 6 gironi dove sono state inserite le 24 partecipanti alla prossima rassegna iridata. Serata all'insegna dei ricordi, con le immagini dei tre Mondiali vinti dalla nazionale maschile, ben vivi nella mente mia e di quanti hanno avuto la fortuna di condividerli e di esaltarsi per un tris che ha definitivamente sdoganato la pallavolo: Rio de Janeiro 1990, senza dubbio il più bello, il più vivo, il più intenso in quanto il meno atteso; Atene 1994, la conferma tanto attesa e voluta; Tokyo 1998, centrato con un gruppo che aveva cambiato pelle ma non la propria mentalità vincente, l'unico della tua presidenza. In Giappone c'era Bebeto in panchina, che tu avevi avuto ai tempi di Parma per guidare la Maxicono dei miracoli a due scudetti conquistati come Davide contro Golia (Treviso di Benetton, Milano di Berlusconi, Ravenna di Ferruzzi), quel Bebeto che avevi scelto per sostituire Julio Velasco. Un Velasco ancora protagonista l'altra sera a Roma con qualche battuta di particolare efficacia: "Gli italiani pensano sempre a quello che non hanno invece che a quello che hanno. Cosa dovrebbero fare? pensare a quello che hanno". Metafora della vita coniugabile evidentemente anche in campo pallavolistico, di certo lo hai compreso anche tu. Devo tradurre? Pensa alla squadra che hai, pensa a richiamare in azzurro Fei e Zlatanov, pensa a dare fiducia senza remore ad Andrea Anastasi mettendo a tacere i tanti rumors che circolano per l'ambiente.
Quanto affetto per Sky Sport!25/10/2009

Quanto affetto per Sky Sport!

Sabato sono andato a Modena per gustarmi la bella sfida della squadra di Silvano Prandi contro il suo passato, anche recente. E devo ammettere di essermi quasi commosso per il fiume di persone che mi ha chiesto quando Sky Sport tornerà a trasmettere il campionato maschile: non solo i tantissimi che frequento anche se saltuariamente da più di 25 anni, addetti ai lavori e tifosi, ma anche tantissime persone che non conoscevo di persona (molte leggono anche queste colonne: a Modena vivono di pane e pallavolo, ne ho avuto mille e una conferma nel tempo). Li ringrazio tutti anche pubblicamente, pure a nome della grande squadra che adesso è concentrata nel commentare il volley femminile (Zorzi, Vullo, Bertoli, Cacciatori). Augurando comunque ogni bene alla Rai, che ovviamente deve misurarsi con lo spettro del passato. La concorrenza però fa bene, io ho sempre vissuto situazioni molto competitive, e di certo faranno così anche loro, per presentarsi in grandi condizioni al prossimo Mondiale del 2010. Poi in futuro si vedrà cosa riserverà il destino, anche se un'ideuzza la proposito ce l'avrei. Un'unica annotazione: non mi pare proprio che i dati di ascolto delle partite trasmesse dal digitale terrestre e sul satellite siano molto dissimili da quelle passate di Sky Sport. O no? Diverso ovviamente il discorso relativo alle partite trasmesse sul terrestre: ma fare commenti a tal proposito è come dire che l'acqua è bagnata e può essere calda, fredda e tiepida... Cioè essere drammaticamente banali e scontati.
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