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L'estate del volley, tra nazionali e titoli vacanti06/07/2009

L'estate del volley, tra nazionali e titoli vacanti

Arriva l'estate ma di volley si continua a parlare, a 360 gradi. Partiamo dunque.MISSIOME COMPIUTA. Battendo due volte l'Olanda, la nazionale maschile di Andrea Anastasi è tornata d'autorità in corsa per le finali della World League, traguardo che manca da troppo tempo agli azzurri: il gruppo sta crescendo a vista d'occhio, e nelle due partite di Mantova e Modena ha confermato le sue indubbie potenzialità. Adesso c'è la trasferta negli Stati Uniti, con la novità Valerio Vermiglio: un test molto importante quello di Chiacago contro gli olimpionici di Pechino, bella realtà del volley internazionale (pur senza un campionato di livello se non quello universitario).DOPPIO ORO. L'Italia ha centrato un doppio trionfo ai Giochi del Mediterraneo in Abruzzo: la squadra del debuttante Lorenzo Bernardi ha piegato in finale la Spagna del maestro Velasco, quella di Massimo Barbolini ha avuto la meglio della Turchia di Chiappini. Una doppia boccata d'ossigeno che ha significato riassaporare il gusto del successo a livello internazionale. Bene, molto bene. E adesso cosa farà Mister Secolo sulla panchina di Padova al suo debutto in serie A?PINETO IN A1. Salvo sorprese dell'ultima ora, e sottorete siamo ormai abituati a tutto e al contrario di tutto, dovrebbe essere ancora la formazione abruzzese - she in settimana presenta progetti e il novo sponsor Aran Cucine - a completare il prossimo anno il quadro della serie A1 maschile. Questo lo stato dell'arte. Poi non possiamo immaginare cosa potrebbe accadere se la faccenda, come potrebbe essere, fosse trascinata in un tribunale ordinario da Forlì, per nulla rassegnata a disputare la serie A2. Un bel pateracchio, che non ha ancora trovato soluzione a pochi giorni dalla conclusione del volley mercato: che volto avrà la quattordicesima squadra di A1? Intanto il mercato continua a registrare colpi importanti, con Latina e Vibo molto attive. Un'ultima domanda tiene banco: che ne sarà di Montichiari?ACCORDO FIPAV-LEGA MASCHILE. Dopo tante botte e risposte, la Federazione e la Lega maschile hanno trovato l'accordo sull'utilizzo in campionato degli Under 23 e sulla possibilità di far partecipare alla serie A2 il Blu College Italia dalla stagione 2011/12 (il prossimo anno farà la B1). Tutto è bene quel che finisce bene, sono contento. Ma forse l'intesa tra le parti avrebbe potuto essere trovata ben prima senza tante dispersioni di forze e di tempo, focalizzando l'attenzione su altre urgenze (ad esempio, scusate se insisto, ma qualcuno se lo ricorda che tra un anno ci sarà un Mondiale in Italia?).QUALE DESTINO PER SASSUOLO? Nonostante le rassicurazioni del presidente Claudio Giovanardi in merito alla prosecuzione dell'attività tra le grande del volley rosa, Sassuolo ha optato per passare la mano rinunciando ufficialmente a disputare il prossimo campionato di serie A1 (pare abbia fatto richiesta di ripartire dalla B1). Le giocatrici rimaste sono state offerte dai procuratori alle varie società, e queste ore sono state decisive per sapere quale sarà il futuro della A1 femminile: vista la rinuncia della società emiliana, la Lega femminile ha deciso di fare il campionato a 12 squadre. Un segnale importarante anche nell'ottica dei contenimenti dei costi.VERONA IN A2, COVIELLO A CARPI. Aumentano nel frattempo le possibilità che Verona rilevi il titolo da Cremona per disputare il campionato di A2 femminile. Si tratterebbe certamente di una novità positiva per il movimento della pallavolo femminile. E intanto Gianni Coviello - a lungo anima di Vicenza - ha raggiunto l'accordo con la Liu-Jo, neopromossa in A2, per gestire marketing e comunicazione dell'ambiziosa società emiliana.PESARO VINCITUTTO, BENVENUTA CHIQUITA. La Sorbini Scavolini ha vinto anche il secondo appuntamento dell'estate 2009 sulla sabbia: dopo il successo a Milano nella prima tappa della Chiquita Cup, il quartetto di Vercesi ha alzato al cielo la Coppa Italia 4x4 piegando in finale Pavia con un superlativa Moreno Pino, alla quarta affermazione personale (la finale in onda mercoledì sera alle 21.30 su Sky Sport 2). Pesaro è partita con i favori del pronostico e sta mantenendo fede alle attese della vigilia: l'intenzione è quella di vincere il trofeo titolato quest'anno da Chiquita, che da questa settimana va ad aggiungersi al gruppo di sponsor/amici oltremodo qualificati che hanno deciso di essere presenti in questo sito (in tutte le sezioni dedicate al beach volley).Buona pallavolo a tutti!P.S. Mi dicono che qualcuno continui a sparlare del sottoscritto. Mah... Io sono abituato a dire le cose in faccia, anche spettinando a volte gli interlocutori con qualche urletto che dovrebbe servire a schiarire le idee e/o a farne venire, vista la latitanza permanente in taluni soggetti. Se qualcuno dice le cose alle spalle, si qualifica da solo. Appartiene ad una categoria che non mi piace.
Storie d'estate sottorete02/07/2009

Storie d'estate sottorete

In attesa che arrivi il tanto sospirato periodo delle vacanze, il volley continua a regalarci tanti motivi di interesse. Più parlato che giocato. FORZA AZZURRI. La nazionale maschile deve stringere i denti per risalire la china e approdare alle finali della World League. Finora il bilancio recita 3 vittorie e 3 sconfitte (con Stati Uniti, Cina e Olanda) e 8 punti, tre in meno dell’Olanda (che pure ha un record identico all’Italia, 3-3) e 6 in meno rispetto alla capolista Usa (che ha perso solo con l’Olanda una partita). Andrea Anastasi sta facendo un po’ di esperimenti e spera che il gruppo, cui si è aggregato il neodottore Vermiglio, possa migliorare in fretta. Nell’ultimo week end ci sono stati segni di ripresa rispetto alle due partite con gli Stati Uniti (a Firenze pure qualche fischio per una prestazione sottotono) e di certo i margini per arrivare in buone condizioni all’Europeo turco esistono. Basta capitalizzare al meglio questa lunga, importante estate. MERCATO ATTIVO. Il volley mercato sta dando qualche segnale importante, a conferma del fatto che molte società vogliono rilanciare nel futuro immediato. Tra le più attive ultimamente Perugia, che ha messo a segno i colpi di Cernic e di Hubner per entrare nel gotha del volley: basteranno per battere la concorrenza di Piacenza, Macerata, Trento e Cuneo? Aria nuova a Treviso e Modena, mentre Marcello Gabana sta ridimensionando non poco l’Acqua Paradiso, che dovrebbe lasciare Montichiari per trasferirsi a Brescia. Le trattative sono aperte fino al 23 luglio, allorquando a Bologna si chiuderà l’ormai tradizionale appuntamento del volley mercato. BERNARDI PATAVINO? Mister Secolo potrebbe allenare il prossimo anno la rinnovata Padova in serie A2: dipenderà da quale squadra riusciranno a mettergli a disposizione, ma la volontà esiste. Una scelta intelligente per il tecnico della nazionale Under 23, che farebbe una bella e fondamentale palestra per il suo futuro in panchina. SANTERAMO ADDIO. La serie A1 femminile ha perso un pezzo in vista della prossima stagione e a tutt’oggi sono 13 le squadre iscritte. All’ultimo istante hanno sciolto le riserve sia Perugia (nonostante l’impegno diminuito del patron Iacone) che Sassuolo (nonostante il cambio politico della giunta che aveva creato incertezze sul futuro del volley). Vicenza e Forlì sono comunque riserve pronte all’eventuale subentro. Il campionato di A1 sarà dunque ancora a 14 squadre, nonostante qualche dubbio e gli inevitabili problemi generali di carattere economico: 6-7 formazioni sulla carta sono comunque molto competitive e si daranno di certo battagli per il vertice (Pesaro, Jesi, Novara, Bergamo, Busto Arsizio e la neopromossa Villa Cortese, molto attiva sul mercato e molto ambiziosa). ARRIVA VERONA? Tra i dubbi che riguardano anche la serie A2 (15 squadre iscritte, con Soverato riserva), una possibile novità: corre voce che Verona subentri alla rinunciataria Cremona, affidando la guida tecnica a Beppe Galli. Per la città scaligera, (sede di uno dei gironi del prossimo Mondiale maschile) si tratterebbe della conferma della grande passione pallavolistica che la contraddistingue, confermata a più riprese dalle gesta della Marmi Lanza e della nazionale. CHIQUITA CUP. Benvenuto a un marchio prestigioso e universalmente riconosciuto nel mondo del volley rosa: l’azienda delle banane 10 e lode ha abbinato il proprio marchio al campionato italiano di Sand Volley organizzato dalla Lega femminile che è partito domenica da Milano (con la vittoria di tappa della Sorbini Scavolini Pesaro) per concludersi a inizio agosto in quel di Salerno. Il nostro sport piace anche agli sponsor per le sue valenze positive, questo è indubbio. Non dimentichiamolo e non vanifichiamo l’immagine del volley italiano, in tutte le sue declinazioni. KINDERIADI. Straordinario successo a Lignano Sabbiadoro per la 26a edizione del Trofeo delle Regioni, che quest’anno ha preso il nome del suo prestigioso sponsor. Più di mille i bambini coinvolti sia nella pallavolo indoor che nel beach volley, a conferma di quanto sia bello questo sport declinato in ogni modo. Buona pallavolo a tutti!
Quale futuro per il volley maschile in tv?26/06/2009

Quale futuro per il volley maschile in tv?

Questa volta parliamo di diritti tv, argomento tanto complicato quanto di attualità. E lo faccio poco dopo la recente firma dell’accordo di Sky con la Lega basket per il prossimo biennio. Cosa centra il basket con il volley, direte voi? Centra, centra. LUNGA TRATTATIVA. A questo accordo si è arrivati dopo mesi di studio, visto che il basket è sport professionistico e pertanto deve sottostare alla Legge Gentiloni-Melandri, quella che regolamenterà anche il prossimo contratto del calcio italiano, con diritti venduti collettivamente e non più individualmente. Non è facile capirci qualcosa, ve lo posso assicurare avendo studiato bene la materia, come sempre ricca di meandri che offrono interpretazioni sofisticate e contraddittorie. Il volley comunque continuerà a vivere come adesso, con trattative private libere da ogni vincolo predeterminato: questo è già importante saperlo. La Lega maschile definirà il prossimo accordo con una tv come meglio riterrà o la spunterà, tanto per capirci. Parlo solo della Lega maschile perché quella femminile ha un altro anno di contratto con Sky Sport. SKY AVANTI TUTTA. Alla fine l’assemblea della Lega basket ha votato a netta maggioranza (10 favorevoli, due contrari, due astenuti) l’offerta di Sky Sport, reputata migliore assai rispetto all’alternativa rappresentata da La 7-Dalhia TV-Conto Tv. Sì, avete capito bene: meglio la pay tv del trio che offriva il chiaro (La 7), il digitale terrestre (Dalhia TV) e la pay-per-view (Conto TV). E questo non solo per motivi di carattere economico o di visibilità, ma soprattutto per un discorso di qualità del prodotto, di chiarezza della programmazione, di certezza di futuro. Chiaro no? Non entro ovviamente nei dettagli dell’operazione essendo stato parte in causa e conoscendo alla perfezione ogni dettaglio, ma credo di aver sintetizzato il perché di questa scelta da parte del basket. ASCOLTI. Il basket del resto ha fatto anche buoni ascolti durante l’anno, con ottime punte in occasioni delle finali (gara 3 tra Milano e Siena ha fatto 114.000 di media, compresi 30 minuti di pre o 30 di postpartita!). Non è che la tv in chiaro in questione (La 7) avrebbe potuto garantire numeri migliori nella fascia oraria suggerita (le 18.00 del sabato, mai un prime time nemmeno durante i play off scudetto). Questo anche per rispondere a chi sostiene che il volley fa ascolti bassi perché viene trasmesso su Sky Sport: non è mai venuto il dubbio che possa invece essere questo sport a destare talvolta scarso appeal e non la tv a garantire poca visibilità? Volete una conferma? Alcune partite di calcio su Sky Sport 1 hanno fatto registrare anche 3 milioni di telespettatori. Capito il problema? E mi rivolgo soprattutto ai detrattori di Sky Sport, che non capendo bene di cosa parlano (e non mi meraviglio certo di questo…) hanno arrecato un grosso danno anche economico al nostro amato sport. Pur vivendo solo di pallavolo, e dovendo pertanto di conseguenza preservarla, non denigrarla e sminuirla (non capirò mai perchè sputano nell'unico piatto nel quale mangiano qualcosa)… Almeno secondo logica, casomai ce ne fosse una. PALINSESTO. Uno dei punti di forza di Sky Sport è la chiarezza della programmazione, con orari certi, prepartita, postpartita: nessun altro in Italia può garantire questa certezza. E per chi ha dubbi basta dare uno sguardo a cosa succede su altre reti per altri sport: non è difficile dover fare zapping senza capacitarsi di dove cercare il prodotto desiderato. Attenzione, dunque, e lo dico alla Lega maschile nel caso in cui debba/voglia cambiare rispetto ad oggi… PRODUZIONE. Come produce lo sport Sky lo sanno tutti: semplicemente in maniera eccellente. E questo lo riconoscono tutti, non solo gli addetti ai lavori e non solo in Italia. Non c’è da aggiungere altro, se non che spesso i prodotti vengono copiati e studiati da tutti (il volley è uno di questi, ma anche la Formula 1 – lavorando solo su pre e post gara - e ovviamente il calcio e il basket, compresa la Nba). VETRINA. Sky Sport ha rappresentato e rappresenta l’alveo naturale per lo sport in tv. Sa valorizzarlo, sa supportarlo e non sopportarlo. Chi è stato sacrificato dalla programmazione, è quasi sparito dall’immaginario collettivo: due esempi? Facile: il basket femminile e il rugby italiano, che nessuno sa nemmeno più dove vanno in onda. Può bastare? SKY SPORT 24. Il neonato canale di news in meno di un anno è diventato il punto di riferimento dell’informazione sportiva italiana: esserci o non esserci fa una bella differenza. E a Sky Sport 24 trovano principalmente spazio gli sport di Sky, non gli altri… ALTERNATIVE. Ovviamente esistono anche altre tv, soprattutto oggi (e forse ancora più domani visto che il panorama tv sta cambiando in maniera significativa). Però oggi non essere a Sky è un bel rischio. Chi potrebbe fare il volley, tanto per entrare nel dettaglio? Mediaset no di certo, Sportitalia difficilmente (o meglio, forse sì ma pagando pochissimo i diritti), La 7 forse (ma è bene sapere che aveva offerto al basket 300.000 euro all’anno per i diritti!), la Rai probabilmente, con tutte le sue coniugazioni: dipenderà dal nuovo direttore dello sport che avrebbe dovuto essere nominato in questi giorni e che si conoscerà probabilmente a breve (forse l’attuale condirettore Eugenio De Paoli). La Rai vorrebbe tra l’altro allenare le sue squadre tecniche e giornalistiche in vista del prossimo Mondiale maschile di scena in Italia: non so quale potrebbe essere l’offerta economica né tantomeno la collocazione in palinsesto, né in quale rete sarebbe trasmesso il volley (già per la World League si fatica a capirci qualcosa). Però è giusto che la Lega maschile batta altre strade. Soprattutto se Sky dovesse mollare questo sport, non vitale per il suo futuro. NON DI SOLO VOLLEY… Non si vive di sola pallavolo, questo è certo. E ve lo dice uno che è cresciuto, anche professionalmente, con questo meraviglioso sport. Ci ho puntato quando era conosciuto sull’asse della via Emilia e poco più in là trent’anni fa, ho convinto l’allora Fininvest (oggi Mediaset) a trasmetterlo, ho inventato rubriche specializzate come Supervolley e Volleymania, ho fatto più di 1.500 telecronache, ho dato vita una più bella squadra che si occupa di volley al mondo (perdonate l’immodestia, ma è proprio così: nessuno può vantare insieme Zorzi, Vullo, Bertoli, Cantagalli, Cacciatori, Barbolini, Bernardi). Ho dato tanto e avuto tantissimo, e se per un breve periodo ci sarà una pausa non sarà certo la fine del mondo. Tantopiù che un lavoro ce l’ho, e anche fin troppo carico di impegni e di responsabilità. Non mi sto portando avanti con il lavoro, sto solo facendo qualche considerazione a voce alta dettate dall’esperienza ormai trentennale. Non so cosa succederà (e quello che so ve lo dirò tra un po’…): se il volley maschile resterà a Sky sarò la persona più felice del mondo, se andrà su altra tv per qualche stagione (per poi tornare in futuro, questo mi sento di garantirlo fin d’ora) non sarà certo la fine del mondo. Verrebbe trattata meglio la pallavolo femminile e ci sarebbe l’opportunità di fare qualche inevitabile confronto con il recente passato. Chiudo però con un dubbio: se la Lega maschile cambierà tv guadagnerà meno soldi vendendo i diritti. La differenza (credo significativa) potrebbe sempre chiederla a chi ha sempre gettato fango sulla pay tv: questo sì sarebbe un grande successo…. Buona pallavolo a tutti!
Tanto polverone... per niente17/06/2009

Tanto polverone... per niente

Mentre il volley mercato procede piuttosto a rilento (sotto trovate la tabella con tutte le operazioni già concluse) e mentre ci si interroga ancora sullo stato di salute del nostro amato sport, cerchiamo di mettere a fuoco l’argomento del momento arricchendolo di qualche dato e non solo di parole che spesso lasciano il tempo che trovano. QUALI GIOVANI GIOCHERANNO? Continua la discussione tra Federazione e Lega maschile in merito all’utilizzo futuro degli Under 23. La posizione delle due parti continua a essere piuttosto divergente (la Fipav ha deliberato che uno straniero Under 23 potrebbe giocare solo con un pari età italiano in campo), anche la soluzione del problema potrebbe essere certo vicina. La domanda però sorge spontanea: quanti giovani italiani di questa età ci sono nel nostro campionato? E quanti stranieri? Ecco qui la risposta. In serie A1 hanno giocato 6 italiani Under 23 più o meno titolari dei 29 atleti pari età nelle rose delle 14 squadre: Martino, Travica, Maruotti, Ricciardello, Parodi e Barone. In serie A2 invece 15 titolari dei 45 iscritti a referto almeno il 50 per cento delle partite. E gli stranieri Under 23? Eccoli: in A1 Podrascanin e Snippe a Macerata, Stoijkovic a Taranto e Szabo a Verona, in A2 Conte a Catania, Quiroga a Cavriago, De Cecco a Latina più Kindgard a Isernia. Alla fine insomma, lo avrete capito, si è sollevato un gran polverone quasi per niente. I MONUMENTI IN PANCHINA. Sono tanti i mostri sacri della nostra pallavolo che hanno optato per la carriera di allenatore: De Giorgi a Macerata, Cantagalli a Massa, Lorenzo Bernardi, tecnico della Under 23, Marco Bracci, vice della nazionale femminile, Andrea Gardini, vice della nazionale maschile, e il ct degli azzurri Andrea Anastasi. Senza dimetnicare ovviamente Andrea Giani, che ha sposato con entusiasmo il progetto del presidente capitolino Massimo Mezzaroma per rilanciare la pallavolo nella città eterna. Puntando perché no anche su qualcuno dei giovani che hanno vinto il titolo Under 18, e senza dimenticare i cubani Poey e Portuondo, ormai prossimi al tesseramento. E a proposito di Cuba, Trento sta attendendo con ansia la soluzione del problema Juantorena: la società dei trapsorti ha anche cercato di dare una mano alla società del presidente Mosna regalando a Fidel un po’ di pullman. Ma forse non basteranno… MONTICHIARI ADDIO? Marcello Gabana, presidente dell’Acqua Paradiso, ha annunciato che la sua squadra lascerà Montichiari per non risolti problemi con l’Amministrazione comunale e con la gestione del primo cittadino. Sarà vero? In caso affermativo, la futura destinazione potrebbe essere Brescia (per lui si tratterebbe di un ritorno, ha già giocato qualche anno addietro al San Filippo in A2, campionato che vedrà il prossimo anno ancora protagonista Città di Castello dopo l’acquisizione dei diritti da Cles) oppure Torino (come da noi scritto un po’ di tempo fa), città storicamente innamorata di pallavolo e disperatamente alla ricerca di uno sport che consenta di utilizzare almeno in parte gli impianti lasciati in eredità dall’Olimpiade invernale del 2006. La sede del volley sarebbe ovviamente il ristrutturato PalaRuffini, dove in settimana la nazionale maschile Over 50 ha battuto per 3-0 in amichevole la Pallavolo Torino: partita rievocativa i 30 anni del primo scudetto della gloriosa società piemontese, che ha applaudito i 13 punti di Bertoli, i 17 di Vigna e i 10 chili persi da Lanfranco a tempo di record. Facendo segnare nel contempo l’ennesimo infortunio occorso a Massimo Dal Fovo: dopo essersi rotto una costola facendo un bagher alla prima uscita della rappresentativa azzurra, questa volta lo schiacciatore mancino si è strappato un polpaccio. Giocare dopo tanti anni di inattività può essere pericoloso… IL PERICOLO BRASILE. In vista del prossimo Mondiale, che si giocherà in Italia, il campionato brasiliano sta per rilanciarsi: ha richiamato in Patria il trio delle meraviglie Gustavo-Rodrigao-Giba (al Pinheiros di San Paolo), mentre il Santander San Paolo dopo aver tesserato Dante sta inseguendo Raphael. Anche Sidao rischia di lasciare Modena, mentre pare ci siano offerte anche per Murilo, neo-acquisto di Macerata. Può bastare? DOTTOR VERMIGLIO. Complimenti vivissimi a Valerio Vermiglio, regista di Macerata e della nazionale: è stato insignito della laurea honoris causa in Scienze e Tecniche dello Sport dall'Università di Messina. Splendido risultato, meritato sul campo.FIORELLO SHOW. Fantastica performance al Fiorello Show delle nostre pallavoliste: Maurizia Cacciatori, Francesca Mari e Francesca Ferretti si sono esibite con lo show man, palleggiando e divertendosi sul palco. Gli appassionati potranno vedere il simpatico siparietto questa sera alle 21.00 su Sky Uno. Un bello spot per il volley rosa, non c'è che dire.Buona pallavolo a tutti! Ps Un grazie grande grande a tutti quelli che hanno fatto un piccolo o grande versamento alla Casa Luce e Sorriso in memoria della mia adorata mamma recentemente scomparsa: ogni contributo serve a mantenere viva la speranza in chi soffre.
Cosa succede alla pallavolo italiana?08/06/2009

Cosa succede alla pallavolo italiana?

Quale è lo stato di salute della pallavolo italiana? A leggere i giornali in questi giorni non parrebbe proprio granchè… QUALCUNO MOLLA? Una rinuncia è quasi certa: Cles, neopromossa in A2 maschile, non si iscriverà probabilmente al campionato. In A1 maschile non si conosce il destino di Pineto e di Loreto, anche se le problematiche sono leggermente dissimili (la società del presidente D'Orazio - squalificato per 8 mesi - non sa cosa succederà anche dopo la sentenza della Fipav, quella del presindete Serenelli vorrebbe fare la A1, ma se non troverà le risorse finanziarie potrebbe anche autoretrocedersi in A2). In A1 femminile è invece la pluriblasonata Perugia a minacciare di chiudere l’attività. Un bel casino, non c’è che dire. Nella speranza che il movimento trovi a brevissimo il giusto assetto, con il corretto equilibrio finanziario. Perché altrimenti il domani sarebbe costellato di troppi dubbi per ragionare non dico nel lungo, ma anche nel medio e forse nel breve periodo. Intanto però alcune società si stanno muovendo intensamente, Cuneo, Taranto e Modena su tutte: la BreBanca, smaltita la delusione dei play off, ha acquistato Nikola Grbic, Henno e Peda e richiamato a casa Parodi; la Prisma ha preso Suxho, Rivaldo e Abbadi; a Trenkwalder (se si chiamerà ancora così) ha definito gli arrivi di Esko e Manià da Montichiari. E non ha certo finito il mercato. Senza dimenticare ovviamente Macerata, che dopo aver acquistato Murilo e Cisolla ha addirittura eccedenza di martelli con Martino e Swidersky.VOLLEY E TV. Giorni decisivi per conoscere il destino della pallavolo in televisione. Cosa succederà non è ancora dato a sapere, ma quello che conta è il fatto che il nostro sport qualche estimatore in giro per l’Italia ce l’ha ancora. Dipende dalla Lega maschile (quella femminile ha ancora un anno di contratto con Sky) e dipende anche da 2-3 tv, Sky Sport in primis. Che ha fatto un servizio di altissimo livello tracciando comunque il solco per il futuro, come ha sottolineato anche il professor Andrea Ferretti con una bellissima lettera rivolta a tutta la nostra squadra e a tutto il movimento. Ferretti, che ringrazio sentitamente a nome di tutti, è stato campione d’Italia nel 1975 con l’Ariccia, allenatore della Federlazio tricolore nel 1977, medico delle nazionali del 1984 e del 1988 e poi stimatissimo medico della nazionale di calcio. Mica uno qualunque, tanto per capirci, casomai aveste qualche dubbio al proposito… GIOVANI, AVANTI TUTTA. Queste le decisioni – testuali - assunte dall’ultimo Consiglio Federale: “Il CF ha deciso che nell’ambito della serie B1 e B2 avranno priorità nei ripescaggi le società che nell’ultimo campionato hanno utilizzato il maggior numero di atleti under 21 per il settore femminile ed under 23 per quello maschile. Un provvedimento analogo riguarderà anche l’acquisizione dei titoli sportivi: ferme restando le norme in vigore, saranno privilegiate le squadre che hanno utilizzato nell’ultima stagione under 21 tra le donne ed under 23 tra gli uomini. Provvedimento importante anche a protezione e salvaguardia dei patrimoni giovanili regionali: non potranno trasferirsi fuori regione atleti under 15 femminili ed under 16 maschili. Nella stessa riunione il CF ha deliberato le norme di ammissione ai massimi campionati maschili ed approvato la convenzione con le due Leghe maggiori. Nella prossima stagione rimarranno immutati il numero di stranieri o straniere utilizzabili in campo, ci saranno però delle novità per quel che riguarda la limitazione all’utilizzo di atleti under. Nella serie A1 e A2 maschile si potranno tesserare anche giocatori under 23, ma il loro utilizzo in campo sarà condizionato dalla presenza contemporanea anche di un giocatore italiano under 23. Possibilità analoga nella serie A1 ed A2 femminile per le giocatrici under 22”. Traduzione: un bel polverone, con l’intenzione di salvaguardare chi lavora bene sui giovani. E ci investe soldi e risorse umane. A la Lega maschile non è d’accordo: “Ci pare una norma cervellotica, assolutamente antieuropeista – è il commento secco di Massimo Righi, ad di Lega – in questo modo non si salvaguardano i vivai come si vorrebbe far credere. La nostra proposta era di avere un paio di Under 23 nella rosa, non in campo, anche per consentire loro di allenarsi con i campioni e di crescere. Non ci siamo proprio”. Chiaro, no? "Abbiamo agito per salvaguardare l'interesse della nazionale - è stata la replica del presidente federale Carlo Magri al microfono di Sky Sport 24 - in diversi paesi c'è limite al numero degli stranieri: Russia, Bulgaria, Stati Uniti, Polonia (in questi due sinceramente non ci risulta, ndr) e vogliamo tutelare la squadra azzurra, oggi in difficoltà evidente. Siamo comunque aperti al dialogo per riaprire la trattativa, perchè le condizioni possono cambiare". A quando la prossima puntata di questa telenovela?GRAZIE DI CUORE. Il Comitato Provinciale reggiano ha deciso di assegnarmi la benemerenza del volley al merito sportivo come atleta. Una bellissima serata, durante la quale ho riabbracciato tantissimi amici con i quali ho diviso anni indimenticabili nonché infinitamente formativi: sono andato a giocare a 17 anni a Reggio Emilia nella Polisportiva Gramsci in serie B (allora non c’era la serie A2, esistevano solo A e B), poi ho potuto festeggiare anche una splendida promozione in serie A2 (correva l’anno 1980, con me giocava Stelio De Rocco, e abbiamo perso solo una partita). Un periodo strardinario, che ho rivissuto con piacere e commozione, applaudendo anche grandi personaggi come la Bonacini, la Vollesten, la Montanari, Cesare Del Zozzo, tanto per citarne alcuni. Ringrazio di cuore il presidente Lanfranco Malerba per questo riconoscimento che conserverò per sempre nel mio cuore di pallavolista, eternamente innamorato di questo bellissimo sport. LA MAMMA NEL CUORE. Sono stato letteralmente subissato di manifestazioni di affetto dopo la recente scomparsa della mia meravigliosa mamma Antonia. Specchio dei tempi, sono arrivati un’infinità di messaggi tramite sms, mail, telegrammi, lettere, telefonate. Anche a nome della mia famiglia e di mio fratello Lanfranco, ringrazio sinceramente e con amicizia tutti quelli che ci sono stati vicini: queste continue testimonianze di partecipazioni hanno fatto sì che il dolore lasci il posto pian piano alla serenità determinata dalla consapevolezza dei bellissimi ricordi che ha lasciato la mamma in tutti quelli che hanno avuto il privilegio di conoscerla anche solo per qualche minuto. Una splendida lezione di vita che mi rimarrà dentro per sempre. Buona pallavolo a tutti! P.S. Un grazie grande grande a tutti quelli che hanno fatto un piccolo o grande versamento alla Casa Luce e Sorriso in memoria della mamma: ogni contributo serve a mantenere viva la speranza in chi soffre. Davvero.
CIAO DOLCE MAMMA: SEI STATA SEMPLICEMENTE FANTASTICA. GRAZIE DI TUTTO QUELLO CHE CI HAI SAPUTO DONARE31/05/2009

CIAO DOLCE MAMMA: SEI STATA SEMPLICEMENTE FANTASTICA. GRAZIE DI TUTTO QUELLO CHE CI HAI SAPUTO DONARE

Lorenzo, Lanfranco, Edoardo e FilippoCara mamma Antonia, per una persona speciale come te non potevano bastare parole anonime senza anima. E’ per questo che stringo il cuore e provo a parlarti. Del resto non potrei fare altrimenti, dopo che tu hai terminato la tua esistenza terrena regalandoci l’ultima di una serie infinite di gioie: un sorriso e una lacrima nel momento più intenso della tua, della nostra vita. Un momento di incredibile profondità che rimarrà per sempre nel nostro cuore, mio e di Lanfranco. Hai finito le tue pene, le tue speranze, i tuoi sogni. Sei stata una donna eccezionale, con la quale abbiamo avuto la fortuna di condividere gran parte del tuo cammino terreno: una donna volitiva, determinata, energica, mai doma, fino all’ultimo istante. Una donna con le palle, insomma, tanto per dirla come deve essere detta. Un esempio per tutti noi. Ci hai lasciato tantissimi insegnamenti, di cui fare prezioso tesoro. Innanzi tutto che bisogna dare ed esigere rispetto, che è bello dedicarsi ai propri cari come tu hai sempre fatto senza mai risparmiarti, che bisogna essere forti nelle gioie e nel dolore, che non bisogna commiserarsi e che quando si vuole raggiungere un obiettivo lo si può fare: impegnando tutto se stesso, senza mai risparmiarsi, con il corpo e con la mente, esattamente come hai fatto tu. Quello che hai realizzato non te lo ha mai regalato nessuno, non hai accettato raccomandazioni o compromessi, rischiando sempre in prima persona, ma raccogliendo proprio per questo soddisfazioni infinitamente appaganti. Una lezione impagabile. Sei stata instancabile sul lavoro, creando dal nulla quello che sei riuscita a fare, mettendo sempre in gioco tutta te stessa, senza mai risparmiarti, ma quello che più conta è che sei stata ancor più grande come madre di famiglia. Sì, perché la tua famiglia è stata l’epicentro della tua esistenza: il tuo amato marito Solindo, i tuoi figli per i quali ti sei addirittura appassionata allo sport, i tuoi adorati nipoti Edoardo e Filippo, il vanto dei tuoi giorni, vissuti con inaudita voglia di vivere. Una tua caratteristica anche nei momenti più complicati, anche quando d’improvviso tutto è cambiato, quel giorno terribile in cui è iniziato il tuo calvario terreno che hai saputo affrontare con straordinaria intelligenza e dignità. Dignità e forza d’animo, le virtù del nostro Highlander, come ti hanno definito al Com di Modena, un posto particolare dove la pena è il fil rouge di ogni giornata. Chi ha diviso con te questi ultimi tre anni ti ha di certo amata ancora di più, perché ha capito davvero chi eri, che energia incredibile avevi dentro, con il coraggio pazzesco che ti ha contraddistinto fino all’ultimo istante. E’ stata una sofferenza indescrivibile vederti penare e lottare senza mai lamentarti gli ultimi giorni, ma rivivendo nel tuo volto la nostra vita, ha scatenato in tutti noi l’orgoglio di aver appartenuto e di appartenere al tuo universo. Agli occhi di molti eri estroversa ed esuberante: in realtà eri molto più introspettiva di quanto volessi apparire, capace di vivere nell’intimo le sensazioni più vere e di conservare gelosamente dentro di te piccoli e grandi segreti. Eri anche più affettuosa di quello che a volte volevi apparire e dicevi sempre quello che pensavi: eri testona e talvolta potevi risultare spigolosa, ma la lealtà e la sincerità sono virtù rare, non un difetto, dobbiamo insegnarlo pure ai nostri figli che mi auguro abbiano una parte di te dentro di loro. Finisco con i ringraziamenti. Il primo – doveroso – va al Signore Onnipotente, che ce l’ha donata e le ha concesso la grazia della lucidità mentale fino all’ultimo istante: per lei sarebbe stato terribile il contrario. Poi un grande grazie a tutti quelli che sono venuti al suo funerale da ogni parte d’Italia (anche gli amici di Sky Sport Vullo, Zorzi, Cantagalli, Nosotti, Donato Grosso, Beltrami, Prini, Pizzo, Antonione, Pistone, Freri, Corsolini, Pierantozzi, Locatelli, la Masolin e gli amici della pallavolo Righi, Guidetti - venuto apposta dalla Germania - Molinaroli, Rizzi, Fabiani, e tanti altri che per l'emozione non riesco al momento a mettere a fuoco). Grazie alle centinaia di persone che ci hanno inviato messaggi toccanti. Grazie ai suoi amici, che l’hanno resa felice. Grazie alla zia Renata, alla Patrizia, all’Elena, donne a dir poco uniche. Grazie a Lanfranco, che ha fatto una scelta inimmaginabile per tanti: dedicare interamente questi ultimi tre anni della sua vita alla mamma con spirito di sacrificio inimitabile e dedizione totale, non lo dimenticherò mai. Sono onorato di averti come fratello. Grazie al dottor Alessandro Cristani, un grande amico che ha curato all’inizio la mamma. E poi grazie al dottor Gabriele Luppi e alla dottoressa Annalisa Fontana: due persone a dir poco speciali che vivono in un mondo che spaventa tutti noi, il Centro Oncologico di Modena, ma che hanno curato la mamma con un amore, una sensibilità e un’intelligenza che fa onore a chi ha scelto la loro professione. Hanno reso sempre vivi i suoi ultimi 1.000 giorni, e nel momento in cui li ho ringraziati per tutto quello avevano fatto di straordinario per lei, sono stati loro a ringraziare me e Lanfranco per aver consentito loro di conoscere l’Antonia. Proprio per questo prego, chi lo vorrà, di fare versamenti alla Lega Tumori di Modena (in questa home page potete trovare tutte le indicazioni): perché tutti insieme possiamo fare qualcosa di concreto per chi soffre di una malattia terribile, che spesso ci costringe ad un calvario pazzesco ma che a volte ci fa scoprire valori unici. Per regalare altre speranze a chi soffre, come Gabriele e Annalisa le hanno regalate alla mamma ogni ora della sua vita. Basta. Mamma, voglio semplicemente dirti per l’ultima volta “ti voglio bene”. Anzi “Ti vogliamo un bene infinito” , e parlo per tutti quelli che ti hanno conosciuto. E sempre te ne vorremo, perché hai finalizzato la tua esistenza alla nostra, con generosità. Ognuno di noi porterà dentro di sé ricordi indelebili che niente e nessuno potrà mai cancellare. Sono felice perché ho capito in chiesa che la vita di mia madre è già germogliata nei miei figli: Edoardo ha letto una lettera che gli veniva dal profondo dell’anima e che mi ha strappato il cuore. La pace sia con Te, adesso puoi riposarti finalmente: hai fatto tutto quello che hai desiderato nella tua vita meravigliosa, anche se alla fine soffrivi come una bestia: cercavi di nasconderlo a tutti, ma noi capivamo l’inferno che avevi dentro, non solo fisico. Sei stata eccezionale e coraggiosa, lasciatelo dire, fino all’ultimo respiro, di cui sono stato felice testimone insieme a Lanfranco. E noi sappiamo che sei morta come avevi sempre desiderato, mentre noi ti tenevamo la mano: avevamo tutti e due una paura folle della morte e tu ci hai dato un ultimo messaggio di rara dolcezza: la morte che tanto ci terrorizza può essere bella. Grazie dal profondo del cuore per tutto quello che ci hai regalato, anche se in tutti noi la tua presenza continua lascerà adesso il posto ad un vuoto immenso che avvertiamo già. Amen.
Volley e solidarietà28/05/2009

Volley e solidarietà

Archiviati i campionati, è tempo di volley mercato. E di riflessioni a ruota libera sulla pallavolo, e non solo. MA I SOLDI CI SONO O NO? Sento di tante operazioni soprattutto nel volley maschile (le più importanti finora sono gli acquisti di Grbic da parte di Cuneo e di Rapha da parte di Trento), sento in tauni casi di richieste di gran lunga superiori rispetto agli ingaggi di quest’anno, alla faccia della crisi e del tentativo di ridurre i costi e di calmierare le proposte dei procuratori, anche nel femminile. Siamo dunque alle solite, contrariamente a quanto predicato negli utlimi tempi? Del resto chi vuole i giocatori e le giocatrici spesso è disposto a fare se non follie, almeno sforzi significativi. E ci si giustifica sempre dietro la scusa dell’eccezione. “E’ così solo per questo giocatore, molto importante per rinforzare la squadra” oppure “Ci serve per fare venire gli altri a giocare da noi”: queste le sento da quasi 30 anni, da quando mi occupo di pallavolo. E’ sempre stato così, è così anche oggi e sempre sarà così: del resto chi vuole raggiungere gli obiettivi prefissati deve allestire gruppi sulla carta in grado di farlo: che si tratti di vincere, di entrare nei play off o semplicemente di salvarsi. La morale è questa, in maniera molto semplice. E questi sono i fatti, anche in questo periodo. Che poi ci siano meno soldi in giro è però altrettanto acclarato, se qualcuno afferma il contrario o è un visionario o vive nel paese dei balocchi. Pertanto dopo le promesse di oggi qualcuno domani non sarà in grado di mantenerle, qualcun altro minaccerà di chiudere, qualcun altro di spostare la squadra altrove: anche queste le ho già viste e sentite mille volte (a proposito, cosa succederà a Montichiari, Vibo e Pineto?). Storie di volley quotidiano, insomma. E anche quest’anno non fa eccezione. Con la speranza che si usi finalmente la testa invece che il cuore.MONDIALE SI’, MONDIALE NO. La Fiba, ovvero al Federazione Mondiale di Basket, ha assegnato il Mondiale del 2014 alla Spagna, preferendola alla Cina e all’Italia. Per il mondo dei canestri tricolori è sfumata così la ghiotta opportunità di concentrare su di sé l’interesse di tutto lo sport nazionale per un appuntamento di rilevanza internazionale a causa di un’impiantistica ritenuta non all’altezza (almeno questa è stata la scusa principale, abbinata ad una politica economica molto aggressiva della Federazione iberica). Perché vi parlo di basket? Perché in questa settimana ho molto riflettuto sulla grande opportunità che invece avrà l’Italia del Volley, che il prossimo anno il Mondiale maschile lo organizzerà invece in casa. Con tutti gli annessi e i connessi: la necessità di fare bella figura davanti al mondo, l’obbligo di Andrea Anastasi e degli azzurri di approdare almeno in semifinale (in caso contrario sarebbe un flop epocale), l’esigenza basilare di reperire tutte le risorse necessarie, in primis economiche. Il Comitato Organizzatore, con il suo dg Ghirelli in testa, si sta molto adoperando in tal senso, e a giorni dovrebbe essere chiuso un contratto interessante con l’advisor Infront, lo stesso che ha chiuso l’accordo con la Lega Calcio per gestire i diritti tv (garantendo la bellezza di 900 milioni di euro!!!!): mi auguro che tutto vada a buon fine e che si inizi a concretizzare qualcosa in tempi brevi, visto che l’appuntamento iridato scatterà il 24 settembre del prossimo anno, mica del 2020… Il tempo stringe, e di lavoro da fare ce n’è veramente tantissimo ancora. Poi penseremo al Mondiale femminile del 2014, probabilmente ancora in Italia, divenuto l’ombelico del mondo delle schiacciate. MONDIALE PER CLUB. La Federazione Internazionale sta cercando una nuova sede per il redivivo Mondiale per Club che a novembre vedrà l’Italia rappresentata dall’Itas Diatec Trentino in quanto vincitrice della Champions League. Si doveva giocare a Doha, ma l’organizzatore ha fatto marcia indietro adducendo come motivazione l’insorgere di problemi economici. Pare disponibile il Brasile, grazie all’interessamento del presidente verdeoro Ary Graça (in pole position per diventare il numero uno della Fivb dopo il cinese Wei, che ha già annunciato di non ricandidarsi terminato il suo mandato): non sarebbe invece il caso di approfittare della situazione per archiviare la pratica e non ripristinare una manifestazione (che io conosco molto bene avendola commentata in tutte le edizioni disputate) di cui non si sentiva sinceramente la mancanza? Il calendario della prossima stagione appare infatti già sufficientemente pieno di impegni. SPORT RESPONSABILE. La settimana scorsa ho avuto il privilegio di moderare in Ghirada a Treviso la giornata conclusiva di Learning@SocialSport, una straordinaria iniziativa nata dalla fattiva collaborazione della Fondazione Accenture, del Coni, di Verde Sport e di Sky. Si e’ parlato di sport responsabile, declinato in ogni sua forma, con psicologi, professori e campioni del mondo dello sport: dal rugbista Andrea Marcato all’ex calciatore Josè Altafini, dall’ex cestista Riccardo Pittis ad Andrea Zorzi e al judoca Pino Maddaloni, oro a Sydney. C’erano tanti studenti delle scuole medie superiori provenienti da ogni parte d’Italia, e sono stati assegnati riconoscimenti ai lavori multimediali che i ragazzi hanno fatto su temi scelti da loro liberamente: sport abilmente diverso, sport al femminile, sport come ragione di vita per un ragazzo stroncato da un tumore in giovane età (emozionante all’inverosimile), sport come opportunità per emergere socialmente. Il primo premio è andato proprio a un gruppo di studenti di Palermo, che ha realizzato un toccante filmato/servizio sul degradato quartiere Zen. Una giornata indimenticabile, ve lo posso assicurare. Una parentesi ricca di significati che ha arricchito tutti i presenti in maniera indelebile e che ci rimarrà dentro a lungo. I tempi moderni ci costringono a ritmi che spesso non ci lasciano più neppure il tempo di riflettere: ringrazio la divisione marketing di Sky per avermi dato l’opportunità di concedermi questa giornata, sviluppatasi in un’indagine introspettiva che ha lasciato il segno. CASA LUCE E SORRISO. E visto che parliamo di solidarietà, un pensiero va inevitabilmente alla Casa Luce e Sorriso di Montefiorino: da un po’ tempo sono riuscito a sensibilizzare una parte del mondo del volley per questa lodevolissima iniziativa, nata per cicatrizzare ferite spesso impossibili da saldare. Un centro ideato e realizzato per chi soffre e per chi vive insieme a chi soffre: chi l’ha provato, sa a cosa mi riferisco. Visto che siamo in periodo di dichiarazione dei redditi, perché non assegnate il 5 per mille proprio alla Casa Luce e Sorriso? Fareste del bene e chi lo merita, ve lo posso assicurare. Aprite il link in questa home page e seguite le istruzioni… Grazie in anticipo per quello che saprete e vorrete fare. Buona pallavolo a tutti! P.S. Un bacio grande grande grande alla mia meravigliosa mamma Antonia, alle prese con l’impresa più difficile della sua fantastica esistenza.
Il discorso di Lorenzetti, uno dal cuore grande così22/05/2009

Il discorso di Lorenzetti, uno dal cuore grande così

Non si è ancora spenta la eco di una finale straordinaria in quanto a intensità ed emozioni regalate. E tutto il mondo del volley si esalta pensando alla fantastica sfida tra Piacenza e Trento che ha regalato il primo scudetto della storia alla Copra Nordmeccanica. Uno scudetto festeggiato da una città intera innamoratasi della sua squadra di pallavolo, nella quale si sono identificati non solo i tifosi biancorossi. Gioia e lacrime per tutti, giocatori, staff tecnico, dirigenti e pubblico, nella notte del tricolore e anche nei giorni successivi, durante i quali la squadra è stata portata in trionfo nella centralissima Piazza Cavalli piena come la si era vista solo per i festeggiamenti dell'Italia Mundial del 1982. Con un momento particolarmente toccante: il discorso di Angelo Lorenzetti nella sala consigliare, dove il primo cittadino Roberto Reggi ha ospitato il gruppo neo-scudettato con in testa il presidente Guido Molinaroli. Parole piene di significato, che vi riporto integralmente con piacere. Affinchè possiate comprendere che a volte lo sport è vissuto in prima persona da persone vere che dentro hanno un'anima pulsante.I COLORI DELLO SCUDETTO. "C'è del Rosso oggi a Piacenza, e l'ha portato la testa dura di una squadra. Io vi guardo con gli occhi del primo, di quest’anno, ma vi guardo anche con gli occhi del secondo dello scorso anno e vi vedo bellissimi come lo scorso anno. Più felici, e la cosa grande e bella di questa grande e bella vittoria è che mi avete fatto entrare nella vostra felicità. C’è del bianco oggi a Piacenza, e l’ha colorato il mio staff, col lavoro e la fedeltà, con la paura in certi momenti di sentirsi inadeguato e con ogni tanto qualche Gian Burrasca, perché altrimenti saremmo stati perfetti. C’è del verde oggi a Piacenza, e l’hanno colorato quelli dell’ufficio, quelli del pulmino dei Playoff che gli ha fatti diventare anche più squadra, quelli delle lacrime dopo gara quattro, quelli della cena prima di gara cinque, quelli per cui il carrello quotidiano è “bisogna fare / dovete fare” e quelli per cui un grazie è un regalo mai comprato. C’è il bianco, il rosso e il verde qui a Piacenza, e l’ha colorato un omonimo strano, un omino molto forte, che non ha paura di niente e di nessuno, ogni tanto di qualche sentimento, che a parte tutto quello che ha fatto in tutti questi sette che io non ho visto e che ho visto solo in questi due anni, ha fatto una cosa grandiosa. E in questi ultimi giorni e soprattutto dopo gara 4, un presidente grandioso ha fatto del silenzio un giocatore, di un passo indietro, di un ingresso dentro la squadra ed è stata una cosa troppo importante per noi perché noi quel giorno non eravamo in 13 ma in 14. Quel silenzio si è fatto giocatore veramente. C’è uno scudetto oggi a Piacenza, è uno scudetto per Piacenza e di Piacenza. Che Piacenza sappia custodirlo con gelosia e semplicità e non faccia di questo scudetto una droga per avere atteggiamenti diversi da quelli che Piacenza ha e che possano rovinare questo scudetto. C’è un abbraccio oggi a Piacenza, è il mio. Per tenervi tutti stretti vicini vicini e dirvi ancora una volta: “Vi voglio bene”.GRAZIE DI CUORE. Continuano ad arrivarmi attestati di stima e di simpatia per la telecronaca di gara 5 che ha assegnato lo scudetto numero 64 della storia del volley maschile con una partita meravigliosa da sotto ogni punto di vista, paragonabile come livello tecnico ad una finale olimpica di qualità come ad esempio Italia-Olanda del 1996 ad Atanta, tanto per citarne una. Mi sono divertito e appassionato come da un po' mi capitava, e voglio estendere le vostre belle parole che mi porterò a lungo nel cuore a tutti quelli che ho avuto la fortuna di poter avere al mio fianco: commentatori, tecnici, bordocampisti, produttori, regista. L'ha vista tutta Italia davvero, con numeri assai superiori rispetto a quelli resi pubblici l'Auditel (con la quale Sky ha dissensi continui...). La stagione pallavolistica verrà riproposta nei prossimi giorni con due speciali dal titolo “Il film della stagione 2008-09”: il primo passaggio sarà sabato 30 maggio dalle 11.00 quello femminile e dalle 10.00 quello maschile su Sky Sport 2, in replica domenica 31 maggio dalle 16.00 alle 18.00 (sempre prima femminile poi maschile) Sky Sport 2, e poi lunedì 1 giugno Speciale Volley femminile alle ore 16.00 e martedì 2 giugno Speciale Volley maschile alle ore 16.00, sempre su Sky Sport 2. Canale sul quale anche il prossimo anno tutti gli appassionati potranno continuare a vedere tantissima pallavolo di qualità. Questa è una certezza. Mi fermo qui: per saperne di più dovete continuare a seguirci, perchè le novità ve le spiegheremo a breve con dovizia di particolari. Buona pallavolo a tutti!
Piacenza festeggia il primo tricolore della sua storia sportiva17/05/2009

Piacenza festeggia il primo tricolore della sua storia sportiva

Aria nuova sottorete, con il primo scudetto conquistato da Piacenza: quarta squadra a iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro del campionato maschile nelle ultime quattro stagioni. Dopo Macerata nel 2006, Treviso nel 2007 e Trento nel 2008, è la volta della Copra Nordmeccanica, andata a festeggiare il suo primo tricolore in trasferta, aggiundicandosi 15-13 un tie break da antologia pallavolistica.EMOZIONI A GO-GO. La quinta e decisiva sfida tra Trento e Piacenza ha regalato una partita di rara intensità, giocata su livelli di assoluta accellenza da tutti i protagonisti, dalla prima all'ultima palla. Cinque set indimenticabili, che alla fine hanno regalato la gioia più grande alla squadra di Angelo Lorenzetti, andata a violare per la seconda volta in una settimana un PalaTrento gremito all'inverosmile. Una festa eccezionale, uno spot fantastico per il campionato più bello del mondo, entusiasmatosi per il Superbowl del volley mondiale. Ha vinto Piacenza: onore meritato a Piacenza. Ma complimenti anche all'Itas Diatec Trentino, degna co-protagonista di una giornata che resterà negli annali. Erano anni che non mi entusiasmavo per una partita così bella, e alla fine chi ha potuto gustarsela, dal vivo o in tv, ne è restato senza dubbio affascinato.CHE PALLE. Pronti via e Trento si è portata avanti 2 set a 0, con merito: ottima regia di Nikola Grbic, buon muro, positivo inserimento di Riad, incisivo rendimento di un presentissimo Kaziyski. Gli emiliani però non hanno mai mollato, hanno dimostrato di aver dimenticato gara 4 e hanno trovato dentro energie ianttese, profondendo cuore, mente e determinazione. Dopo aver impattato la situazione trascinati da un inarrestabile Zlatanov, nel quinto set, bellissimo, è successo di tutto: 8-7 al cambio campo per i campioni d'Europa, avanti fino al 13-11. Il pubblico trentino era pronoto ad esultare per il secondo scudetto consecutivo, quando la Copra Nordmeccanica ha trovato la zampata decisiva, impazzendo di gioia. Una soddisfazione immensa per tutti i giocatori, alla prima gioia tricolore in carriera (con la sola eccezione di Bonifante), per il presidente Guido Molinaroli (finito inevitabilmente sotto la doccia), per l'allenatore Angelo Lorenzetti (al secondo scudetto personale dopo quello con Modena nel 2002). Mai era successo che una squadra festeggiasse lo scudetto dopo il quinto posto in regular season: l'impresa è riuscita a Piacenza, il cui primo cittadino Roberto Reggi per una notte è diventato anche il primo tifoso di una squadra che ha saputo infiammare un'intera città.QUANTE LACRIME. Molti i volti visibilmente emozionati alla fine, a partire da Marco Meoni. "Sono commosso e sono comprensibilmente felice - ha detto al microfono di Sky Sport alla fine - sono contento per aver vinto il mio primo scudetto e anche per vivere queste sensazioni uniche: solo chi le vive le può capire". Tante lacrime anche per Hanka Pachale nella nostra postazione tv sentendo le parole di suo marito Gianluca Durante, una delle tante scommesse vinte quest'anno da Lorenzetti: chiamato a sostituire un mostro sacro come Sergio nel ruolo per lui inedito di libero, alla fine ne è uscito da dominatore tenendo validamente il confronto con Andrea Bari, encomiabile anche in gara 5. E anche nello spogliatoio biancorosso il clima è stato giustamente quelle delle feste vissute nelle grandi occasioni, mentre in mezzo al campo i tifosi giunti da Piacenza fin nel cuore delle Dolomiti potevano festaggiare senza alcun problema. Altro miracolo della pallavolo, piccolo mondo antico proiettato nel futuro sempre mantenendo intatte le proprie peculiarità positive. Complimenti a tutti. Con un plauso particolare a chi ha superato a pieni voti l'esame di maturià, ovvero Hristo Zlatanov, micidiale con i suoi 30 punti dalla prima all'ultima palla di un match che l'ha visto primeggiare davanti agli occhi di papà Dimiter e di mamma Maria. LEO AZZURRO? Molto bene nel complesso anche Leo Marshall, lucido nei momenti difficili e decisivo alla fine. Bravo ragazzo, lo conosco bene fin dai primi giorni in cui è fuggito in Italia e mi è subito piaciuto per la sua semplicità e la sua spontaneità, doti che vanno a sommarsi a una spettacolarità unica. Finito tutto, poco prima che lasciassimo al palasport, è venuto a trovarmi. Poche ore e partirà per il Qatar, dove andrà a giocare un altro campionato. Fa bene fino che è giovane e forte. Poi si sposerà tra un mesetto con una giovane e bella trentina. Gli faccio i complimenti, mi assicura di chimarmi per dirmi il giorno esatto e poi mi fa una domanda che gli viene naturale: "Ma dopo che mi sono sposato, secondo te potrò giocare un giorno nella nazionale italiana come tante volte hai detto tu in tv?". Certo, amico mio, stai tranquillo. Ci penso io a parlare con il ct...COMPLIMENTI A TUTTI. Con il primo scudetto conquistato da Piacenza va dunque in archivio la stagione numero 64 della pallavolo maschile. E' stata una stagione meravigliosa, che ha visto Macerata festeggiare Supercoppa Italiana e Coppa Italia, Trento alzare al cielo la Champions League e Piacenza fregiarsi del tricolore. Con partite sempre avvincenti, e con una costante: il pubblico, numeroso e corretto: più 8% al termine della regular season, altrettanto nei play off. La regolarità delle varie giornate, senza l'effetto spezzatino dello scorso anno, ha sortito gli effetti sperati. Con sommo gaudio della Lega maschile e del suo ad Massimo Righi.UN ABBRACCIO A TUTTI. Un grande grazie a tutti quelli che amano questo sport, a quelli che seguono con regolarità questo sito - e sono sempre di più - a quelli che mi hanno scritto messaggi di complimenti alla fine della partita, alcuni anche inattesi e per questo ancor più graditi. Sono davvero tanti e li ringrazio di cuore. Così come ringrazio tutta la squadra di Sky Sport, la migliore del mondo a fare volley in tv: non esagero, ve lo assicuro, e ce lo riconoscono tutti. Anche per gara 5 tre ore e mezzo di diretta con una produzione perfetta, che ha esaltato quanto i giocatori stavano regalando sul campo. Un gruppo unico, come qualità individuali e finalità collettive: registi, produttori, telecronisti, bodocampisti, cameramen, grafici. Con il fiore all'occhiello degli ex-azzurri Vullo-Zorzi-Bertoli-Bernardi-Cantagalli, messisi a disposizione con l'umiltà e la classe dei fuoriclasse. E' stata un'annata straordinaria anche grazie a loro, e li abbraccio tutti con fraterna amicizia.Buona pallavolo a tutti!P.s. Grazie a tutti i protagonisti di una finale strepitosa, riuscita a coinvolgere davvero tutti: non la dimenticheremo facilmente. Per i giovani ha rappresentato la conferma di quanto possa essere coinvolgente la pallavolo, per quelli con un po' più di anni come me, ha significato tornare indietro nel tempo, quando i mitici confronti Panini-Maxicono regalavano un pathos unico...2° P.s. Più di un amico mi aveva chiesto come mai avessi scelto Hristo Zlatanov per la copertina della Guida al Volley 2009, visto che in passato avevo sempre optato per un giocatore vincitore di un trofeo importante mentre Zlaty non aveva conquistato alcunchè lo scorso anno: la risposta è arrivata nella quinta sfida scudetto vinta da Piacenza. Mi ero semplicemente portato avanti con il lavoro...
Trento e Piacenza, ultimo atto tricolore14/05/2009

Trento e Piacenza, ultimo atto tricolore

Una finale al cardiopalma, ricca di pathos, di emozioni e di sorprese. La supersfida infinita tra Copra Nordmeccanica Piacenza e Itas Diatec Trentino sarà decisa domenica dal quinto e decisivo atto, senza prove d'appello, dopo che i campioni d'Italia hanno violato con una prova magistrale mercoledì sera un PalaBanca vestito a festa per il primo match point tricolore della squadra di Angelo Lorenzetti, annullato con una prova di forza incredibile dal sestetto di Rado Stoychev.TATTICISMO E TENSIONE. Gli amiliani hanno iniziato contratti per l'importanza della posta in palio, e hanno sciupato decisamente troppo nei primi due set, consentendo ai trentini di imporre il proprio ritmo e l'ermeticità del proprio muro (alla fine ben 15). Stoychev ha mescolato fin dall'inizio le sue carte, optando per la coppia Della Lunga-Riad al posto di Piscopo-Winiarsky, poi ha cercato di emulare Lorenzetti in quanto ad alchimie tattiche. Alla fine ha avuto ragione: perfetto approccio a gara 4, ottima regia di Nikola Grbic (sotto tono in gara 3), in netta ripresa Matej Kazijsky (abulico fino a questo momento nella serie di finale), eccellente rendimento complessivo anche in quanto a continuità. I biancorossi hanno invece subito eccessivamente la tensione e non hanno trovato il giusto ritmo-partita nè i necessari punti di riferimento in attacco: il solo Zlatanov non è riuscito a contrastare una avversario molto determinato, capace di guastare la prima festa-scudetto che un'intera città sognava e sogna di gustarsi. Sì, perchè questi meravigliosi play off ci hanno insegnato che azzardare pronostici, pure a questo punto, è impossibile: lo hanno dimostrato i quarti di finale (Montichiari contro Cuneo non ha concretizzato il vantaggio di 2-0), le semifinali (Piacenza con il cuore e la mente ha violato in gara 5 il PalaRossini di Ancona battendo una favoritissima Lube) e pure la finale (saltato due volte il fattore campo, prima a Trento in gara 3 e poi a Piacenza in gara 4). In campo ci sono due avversarie formidabili, infarcite di campionissimi capaci di cambiare l'inerzia della partita: e se è vero che Trento potrà contare sul caloroso appoggio del proprio pubblico (tutto esaurito in pochi minuti...), è altrettanto acclarato che Piacenza in questa stagione ha sempre saputo esprimersi al meglio quando si è trovata a vivere le imprese più difficili. La certezza è che sarà partita vera, uno spot fantastico al nostro meraviglioso sport.NUOVO ORARIO. Cambia l'orario di Gara 5 di Finale Play Off Scudetto tra Itas Diatec Trentino e Copra Nordmeccanica Piacenza, in programma domenica 17 maggio al PalaTrento. La partita più importante della stagione, che assegnerà lo Scudetto numero 64, avrà inizio alle ore 17.30 e verrà trasmessa in diretta su SKY Sport 2.IN PALIO LA A1. Latina e Gioia del Colle sono sull'1-1 nella finale dei play off promzione maschili, dopo che l'Andreoli ha vinto 3-0 gara 1 e la Nava si è imposta 3-1 in gara 2. Sabato al PalaBianchini terza e decisiva sfida tra due squadre che già si sono affrontate a Forlì nella finale di Coppa Italia (vinta 3-1 dalla formazione di Daniele Ricci): ci sarà il clima delle grandi occasioni con il tutto esaurito e la diretta di Sky Sport 2 dalle ore 18.30. VALZER DELLE PANCHINE. Durante la finale maschile tra Piacenza e Trento tiene banco il mercato degli allenatori nel campionato maschile più che quello dei giocatori: Rado Stoychev sta a Trento, Angelo Lorenzetti sta a Piacenza, Luca Moretti salvo sorprese sta ancora a Loreto, Fefè De Giorgi di sicuro a Macerata, Mauro Berruto presumibilmente a Montichiari (o dove il presidente Gabana rifarà la squadra). Paolo Montagnani è ufficiale a Taranto (dove la squadra pugliese tornerà a giocare), a Perugia inceretezza tra Vincenzo Di Pinto, Roberto Santilli e Andrea Giani (forte dell'interesse di alcuni sponsor). Alberto Giuliani come da noi preannunciato da tempo è andato a Cuneo, Silvano Prandi ha già firmato un contratto annuale con Modena, a Verona ritorna Bruno Bagnoli, Jon Uriarte sta definendo la sua permanenza a Vibo Valentia, di Pineto non si sa nulla, Treviso aveva scelto Flavio Gulinelli ma al momento della firma sono insorti problemi e la trattativa si è complicata. Quello che è certo è che ci sono molti più tecnici che panchine (leggasi ad esempio Zanini, Dall'Olio, Bernardi, Cantagalli, Serniotti, Bonitta). Vi terremo informati, come sempre. SKY SPORT 24, LA CASA DEL VOLLEY. Ogni giorno si parla, e tanto, di pallavolo maschile e femminile su Sky Sport 24, il canale all sport della pay tv. E praticamente ogni giorno ci sono ospiti del volley: martedì è toccato a Mauro Fabris, presidente della Lega femminile, giovedì ad Alberto Cisolla, venerdì verso le 14.00 sarà il turno di Francesca Ferretti, neo-campionessa d'Italia bis. E la settimana prossima toccherà ai tricolori tra gli uomini. Un bello spot al nostro sport, con messaggi trasversali a chi non segue con continuità il volley.Buona pallavolo e buone finali a tutti!P.S. Visto che è tempo di dichiarazione dei redditi, vi sensibilizzo di nuovo nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Cavola di Montefiorino, cui si può devolvere facilmente il 5 per 1000 indicando questo codice: 94097010360.
Il volo tricolore delle colibrì11/05/2009

Il volo tricolore delle colibrì

Una grande, grandissima Scavolini Pesaro ha vinto il secondo scudetto consecutivo, dando una prova di forza dirompente. Complimenti alle ragazze, allo staff tecnico, a Zé Roberto, ai dirigenti, ai tifosi. Vincere è sempre mlto difficile, confermarsi ancora di più.LE COLIBRI' IN VOLO. Indubbia dominatrice della stagione, la squadra marchigiana ha concesso poco o nulla a una pur stoica Asystel Novara, che ha avuto il grande merito di centrare la finale contro un'avversaria di elevata caratura come la Foppapedretti Bergamo campione d'Europa mettendo in luce un carattere encomiabile: mai dome, le ragazze di Luciano Pedullà non ce l'hanno però fatta a reggere la forza d'urto dellle biancorosse, che dopo aver sofferto un po' in gara 1 e in gara 2, vinte entrambe con il punteggio di 3-1, nel terzo e decisivo atto della finale femminile non hanno concesso assolutamente nulla alle padrone di casa: 3-0 e secondo scudetto di fila per Pesaro, davanti a ben 6.100 spettatori, record assoluto per il campionato rosa. Uno splendido colpo d'occhio nel bellissimo palasport piemontese, uno spot fantastico per tutto il movimento e la conferma dell'appeal che sa esercitare questo mondo: tanto interessante che Findomestic Banca ha anticipato i tempi confermando anche per la prossima stagione il ruolo di main sponsor della Lega intitolando un campionato che ha regalato una stagione di altissimo livello anche tecnico. Onore dunque alla Scavolini, prima in regular season e prima alla fine dei play off, il gruppo più completo e più dirompente in attacco con il trio delle meraviglie Costagrande-Jaqueline-Skowronska (più una super Guiggi e un buona Furst, destinata a Bergamo) ottimamente orchestrate da una sempre lucida Francesca Ferretti. E complimenti sinceri anche a Zè Roberto, un numero uno che ha confermato il suo spessore nell'intervista concessami nel salotto conclusivo di Sky, durante la quale ha dimostrato un'umiltà e una dedizione al collettivo che dovrebbero essere insegnate nei corsi di formazione: un grande sotto ogni punto di vista, che ha dato il suo arrivederci all'Italia prima di tornare in Brasile per dedicarsi full time alla Seleçao. E Novara? ha dato tutto quello che aveva dentro, nel cuore, nella mente e nel fisico, ma non ha potuto reggere il confronto potendo contare solo sulla pur fantastica Osmokrovic. "Non ho nulla da recriminare, abbiamo fatto quello che potevamo, centrando la finale di Coppa Italia, la finale scudetto e vincendo la Coppa Cev con una squadra giovane e volitiva" mi ha detto alla fine Luciano Pedullà, ottimo allenatore e maestro di pallavolo. Sono d'accordo con lui. Con il suggerimento di tenersi ben stretto la Feng. Il campionato femminile numero 64 è dunque andato in archivio con il tricolore che resta meritatamente cucito sulle maglie delle colibrì, con sommo gaudio del patron Valter Scavolini, innamoratosi del volley rosa. E l'Italia è in festa per un tris europeo (Bergamo ha vinto la Champions, Novara la Cev e Jesi la Challenge) che deve far ben sperare per il futuro.CLUB ITALIA ROSA. Intanto la Federazione ha informato la Lega femminile della volontà di iscrivere il Club Italia al campionato di serie A2 affidando la guida tecnica e la gestione della squadra al ct Massimo Barbolini, il quale ha da tempo manifestato il desiderio di allenare anche durante il periodo invernale. Il gruppo farà base nel nuovo centro federale dell'Acqua Acetosa e sarà formato da ragazze che non trovano posto da titolari nelle varie formazioni del campionato: lo scopo evidente è quello di farle crescere sotto le ali di un formidabile maestro con Barbolini. La domanda che sorge spontanea è però: le società potranno dire di no alle richieste avanzate dalla Fipav nel caso in cui volessero tenerle nel proprio organico per i motivi più svariati?PIACENZA A UN PASSO DAL SOGNO. Una straordinaria Copra Nordmeccanica ha violato il PalaTrento nel terzo atto della finale scudetto maschile potendosi a questo punto giocare il primo match point tricolore davanti al proprio pubblico mercoledì sera (ore 20.30, diretta Sky Sport 2 dalle ore 20.00, collegamenti continui su Sky Sport 24 dalle ore 17.00). La squadra di Angelo Lorenzetti, mai doma, caratterialmente solidissima, si è infatti aggiudicata la battaglia di nervi e di tattica vissuta in gara 3 espugnando al tie break il campo dei campioni d'Italia in carica, apparsi stanchi e sottotono soprattutto nella propria stella Matej Kazijsky. Gli emiliani a qusto punto devono dimostrare di possedere quel killer instinct che consentirebbe loro di conquistare il primo scudetto della propria storia, al quarto assalto in sei edizioni dei play off vissuti sempre da protagonisti. Il presidente Guido Molinaroli ha dato vita a una realtà che ha bruciato le tappe, e adesso vuole regalare la soddisfazione più grande a una città che ha già festeggiato la promozione in serie A1 della sua squadra femminile. Sulla propria strada troverà perà un'Itas Diatec Trentino tutt'altro che intenzionata ad abdicare, pur nella consapevolezza che mai come questa volta Piacenza è a un passo dalla realizzazione del sogno più grande. Questo lo sa Angelo Lorenzetti, che ha plasmato il gruppo a sua immagine pallavolistica, e questo lo sanno anche i giocatori, tutti desiderosi di cucirsi lo scudetto sul petto per la prima volta nella vita (a parte il solo Bonifante): un bello stimolo senza dubbio per una squadra che per gioca la sua quarta finale ma solo stavolta ha tutti gli effettivi in ottime condizioni (in passato gl infortuni ne avevano sempre condizionato e non poco il rendimento). Questa stagione, di strardinaria intensità, ci ha comunque insegnato che ogni pronostico è vietato: è stato così nei quarti, è stato così in semifinale (la Copra Nordmeccanica ad esempio ha vinto una difficilissima gara 5 ad Ancona eliminando la favorita Lube Macerata), è così anche in una finale straordinariamente ricca di pathos, di emozioni e di spettacolo. Con un pubblico fantastico (per mercoledì a Piacenza tutto esaurito da giorni, e sarebbe così anche per l'eventuale gara 5 in programma domenica prossima di nuovo nel cuore delle Dolomiti). Chi ama questo sport magico sta vivendo sensazioni uniche davvero. E non sono finite...IN PALIO LA A1. Latina e Gioia del Colle sono sull'1-1 nella finale dei play off promzione maschili, dopo che l'Andreoli ha vinto 3-0 gara 1 e la Nava si è imposta 3-1 in gara 2. Sabato al PalaBianchini terza e decisiva sfida tra due squadre che già si sono affrontate a Forlì nella finale di Coppa Italia (vinta 3-1 dalla formazione di Daniele Ricci): ci sarà il clima delle grandi occasioni con il tutto esaurito e la diretta di Sky Sport 2 dalle ore 18.30. COMPLIMENTI A VILLA CORTESE. Tra le donne invece storica promozione in A1 per la matricola Villa Cortese, riuscita a chiudere il tre sole partite il discorso con Nocera Umbra festeggiando uno storico risultato. Tra un po' la società lombarda penserà a dove giocare il prossimo anno, ma per il momento esplode di gioia.SKY SPORT 24, LA CASA DEL VOLLEY. Ogni giorno si parla, e tanto, di pallavolo maschile e femminile su Sky Sport 24, il canale all sport della pay tv. E praticamente ogni giorno ci sono ospiti del volley: martedì è toccato a Mauro Fabris, presidente della Lega femminile, giovedì ci sarà dalle 16.00 alle 17.00 Alberto Cisolla, venerdì verso le 14.00 Francesca Ferretti, neo-campionessa d'Italia bis. E la settimana prossima toccherà ai tricolori tra gli uomini. Un bello spot al nostro sport, con messaggi trasversali a chi non segue con continuità il volley.Buona pallavolo e buone finali a tutti!P.S. Visto che è tempo di dichiarazione dei redditi, vi sensibilizzo di nuovo nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Cavola di Montefiorino, cui si può devolvere facilmente il 5 per 1000 indicando questo codice: 94097010360.
Scudetti al fotofinish08/05/2009

Scudetti al fotofinish

Profumo di scudetto: che belle sensazioni stanno regalandoci il campionato maschile e quello femminile, prossimi ad assegnare il tricolore. TRENTO E PIACENZA IN PARITA’. L’Itas si è aggiudicata gara 1 solo 17-15 al tie break, chiudendo a proprio favore una partita oltremodo combattuta ed incerta. La Copra si è rifatta aggiudicandosi la seconda sfida scudetto per 3-1, centrando la prima vittoria stagionale contro i campioni d’Italia e d’Europa, apparsi stanchi e nervosi. Sotto tono Grbic e Kazisky, si è salvato il solo Leandro Vissotto: troppo poco contro un’avversaria che invece ha interpretato la partita in maniera esemplare, sempre lucida, determinata, al limite della perfezione a partire dalla battuta. Molto bene Marco Meoni, molto bene il trio Marshall-Zlatanov-Bravo: tutti oltremodo risoluti nel conquistare il primo scudetto della propria vita, un bello stimolo senza dubbio. Chi punta la bis personale è invece Angelo Lorenzetti, già in trionfo nel 2002 con Modena, al termine di un’annata tribolata: questa volta ha dovuto fare i conti con tanti infortuni e alla fine ha trovato l’assetto giusto, con Bravo a dare garanzie in seconda linea e Leo Marshall (sposo a breve) a tirare bordate impressionanti. "E se vinceremo lo scudetto, grazie all'incasso ormai certo di gara 4, chiederò al presidente Molinaroli di comprare un'altra macchina spara-palloni", ha detto il tecnico marchigiano alla fine di gara 2 ai microfoni di Sky Sport. Mai come quest’anno l’incertezza regna sovrana, pur nella considerazione che Piacenza per festeggiare il primo tricolore della sua storia dovrà sbancare almeno una volta il PalaTrento, dove domenica andrà in scena gara 3 (ore 17.45, diretta Sky Sport 3) e dove di certo ci sarà ancora una volta pubblico da record: dopo una regular season che ha fatto registrare più 8% rispetto allo scorso anno, finora i play off sono a più 6% tra quarti e semifinali. Un risultato eccezionale davvero, a conferma di quanto vivo sia il movimento del volley. PESARO AL MATCH POINT. La Scavolini conduce 2-0 nei confronti di Novara nella sfida scudetto femminile, e sabato sera vuole chiudere il conto festeggiando il secondo titolo consecutivo (diretta Sky Sport dalle ore 20.00) regalando l’ultimo sorriso al suo allenatore Zé Roberto, prossimo a rientrare il Brasile per dedicarsi full time alla Seleçao. Ovviamente l’Asystel non ci sta e vuole allungare la serie (l’eventuale gara 4 si giocherebbe ancora nel palasport piemontese lunedì alle 20.30, diretta Sky Sport 2), ma sulla squadra di Luciano Pedullà incombono le condizioni fisiche della palleggiatrice cinese Feng, infortunatasi a una caviglia in gara 2. Se riuscirà a non essere solo Osmokrovic-dipendente, l’Asystel può anche fare il colpaccio come ha già fatta del resto in semifinale contro Bergamo campione d’Europa. FINALI PROMOZIONE. Tra gli uomini Latina è in vantaggio 1-0 su Gioia del Colle dopo essersi aggiudicata d’autorità il primo atto per 3-0 grazie o un’ottima prova del solito Giombini. La Nava però continua a sognare la serie A1, e sabato davanti al proprio pubblico vuole pareggiare la serie con l’Andreoli rinviando il discorso-promozione alla settimana prossima. Tra le donne invece il vantaggio arride a Villa Cortese, capace di piegare Nocera Umbra nella prima partita 15-11 al tie break: sabato gara 2 alle 18.00 in terra d’Umbria, gara 3 martedì alle 20.30, poi si vedrà. Per andare in A1 occorre vincere tre partite, e il discorso pare decisamente aperto a qualsivoglia conclusione. GRAZIE DI CUORE. Il Comitato Provinciale reggiano ha deciso di assegnarmi la benemerenza del volley come atleta. Lì per lì ho creduto a uno scherzo, visto che non mi ricordo nemmeno più quando ho smesso di giocare, non dico quando ho iniziato. Eravamo ancora nell’era giurassica del nostro meraviglioso sport, di cui ho iniziato a capire appieno gli straordinari valori. Ringrazio di cuore il presidente Lanfranco Malerba per questo riconoscimento che mi fa ricordare tempi bellissimi, nei quali ho potuto festeggiare anche una splendida promozione in serie A2 con la Polisportiva Gramsci (correva l’anno 1980 e con me giocava Stelio De Rocco, e abbiamo perso solo una partita). Un periodo bellissimo, che rivivrò con commozione il 5 giugno insieme a tanti amici. Play off a tutti! P.S. Visto che è tempo di dichiarazione dei redditi, vi sensibilizzo di nuovo nei confronti della Casa Luce e Sorriso di Cavola di Montefiorino, cui si può devolvere facilmente il 5 per 1000 indicando questo codice: 94097010360.
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