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14/09/2006
Il primo anno di vita
IL PENSIERINO DELLA SETTIMANA - IL PRIMO ANNO DI VITA di Lorenzo DallariTempus fugit, dicevano i latini. Gente saggia, dalla quale abbiamo ancora tanti insegnamenti da apprendere. Ripensandoci bene, in questa estate travagliata, è già effettivamente passato un anno da quando questa nuova creatura ha visto la luce. Un anno di "dallarivolley.com" vissuto intensamente, pieno di novità, anche in tema di pallavolo. E dopo dodici mesi sono a ringraziare tutti quelli (veamente tantissimi!) che giorno dopo giorno ci hanno visitato, ci hanno dato consigli, si sono specchiati nei nostri giudici, si sono confrontati con noi. Una grande famiglia sempre più numerosa e appassionata, fatta di gente vera, intelligente, con spirito critico e grande passione per la pallavolo. Come chi del resto cerca di tenervi compagnia con qualche nota diversa dal coro, scritta in totale libertà, quando il tempo e l'umore me lo consentono.SCUDETTO MASCHILE Nota inedita quella tricolore festeggiata dalla Lube Banca Marche Macerata per la prima volta nella storia, tanto meritata quanto insperata. Un regione intera si è abbandonata a una festa che dura ancora, in attesa del primo scudetto tra le donne di Jesi. Le Marche pulsano di grande pallavolo.SCUDETTO FEMMINILEBergamo ha imposto ancora una volta la sua legge, la legge del più forte. Mi complimento con una società che nel tempo ha saputo mantenere invariati obiettivi e competitivà, vincendo tutto quello che era possibile in Italia e in Europa. LEGA MASCHILE La stagione del record di pubblico porta la firma di Massimo Righi, un amico, ma soprattutto un ottimo dirigente che ha saputo dare nuovi impulsi all'interno movimento di vertice, facendo a volte anche scelte controcorrente. Del resto non si può sperare di godere sempre del consenso di tutti. Lavorare con staff della Lega maschile è un piacere, e i risultati si vedono.LEGA FEMMINIE A guidare il movimento di vertice rosa è arrivato Massimo Morelli, vecchio compagno di viaggio alla Lega Basket, dove si occupava del marketing dei canestri: sono certo che farà bene e che riusciremo a costruire qualcosa di importante per fare crescere ulteriomente un movimento che ha potenzialità enormi grazie anche - perchè no - alle bellezza di gran parte delle sue protagoniste. FEDERVOLLEY Come non fare il tifo per la Federazione, proprio adesso che la Rai ha assicurato che trasmetterà i Mondiali del 2010 garantendo che questa fantastica manifestazione divenga realtà per il nosto paese? La mia speranza è che la Fipav sappia darsi una struttura all'altezza per far fronte a un impegno tanto prestigioso quanto difficile da organizzare. Non dimenticando però nel contempo che la finalità principale della Federazione è quella di promuovere lo sport alla base, non pensando solo alle nazionali....AZZURRI Sono il loro primo tifoso, e mi auguro vivamente che in Giappone sappiano coronare il poker iridato. Certo vincere il Mondiale non sarà facile, ma l'impresa per la squadra di Montali non è impossibile, Brasile e Russia permettendo.AZZURREPer l'Italia di Bonitta la concorrenza è forse più agguerrita, ma io sogno un meraviglioso bis al Mondiale per le azzurre, già sul tetto del mondo a Berlino 4 anni fa. E a Reggio Calabria le vedremo all'opera nella finali del Grand Prix, importantisimo test pre-mondiale.TIFOSIRappresentano la linfa vitale del nostro meraviglioso sport, un patrimonio da preservare ad ogni costo. Un pubblico così caloroso, entusiasta, corretto e intelligente ce lo invidiano tutti, è il fiore all'occhiello di chi ama il volley.ROMA e MILANOIl volley maschile di serie A ha ritrovato le due metropoli, in attesa di riconquistare Torino e Genova. Ne sono sinceramente soddisfatto, anche se il cuore pulsante del volley italiano continua a essere la nostra sana provincia italiana. Però di Milano e Roma abbiamo bisgno, perchè qui ci sono grandi masse, giornali e tv.SKY SPORTSono grato a Sky Sport per darmi la fantastica opportuntà di lavorare ogni giorno con un gruppo fantastico di persone e di professionisti, che riesce ad esprimere al massimo le sue possibilità proprio in campo pallavolistico. La firma triennale per con la Lega maschile ci consentirà di pensare ad altre novità che vi faranno gustare sempre meglio il volley nel salotto di casa.SIGLA.COMIl partner che ho sempre sognato, un gruppo di amici bravissimi che assicura ossigeno ogni giorno a questa creatura. Sono i numeri uno, ve lo assicuro.IL GRANDE VOLLEYE' stata dura ma alla fine anche questa volta ce l'ho fatta a stampare un libro che vi assicuro è venuto bellissimo grazie pure al contributo prezioso di mio fratello Lanfranco a agli amici della Golinelli. E' ancora più bello di quello dell'anno scorso, anche se a essere sincero non credevo fosse possibie...VACANZENe avrei bisogno come di un goccio di acqua nel deserto, ma questa estate bizzarra non mi consente di stare a riposo per tanti motivi. Spero però che almeno voi possiate godervi il meritato riposo insieme alle persone che più amate. Buone vacanze a tutti!
06/08/2006
I voti alle squadre di A1 maschile
Squadre definite nella loro essenza, squadre pronte per la prossima stagione. Diamo dunque i voti alle protagoniste del campionato 2006-07 che prenderà il via sabato 9 settembre con l'anticipo tv di Sky Sport, che ha siglato il contratto con il volley per le prossime tre stagioni.BRE BANCA LANNUTTI CUNEO Forte, equilibrata, compatta, pesante, di certo più continua con Lasko al posto di Anderson anche in prospettiva Champions League. Può sognare lo scudetto dopo aver vinto quest'anno la Coppa Italia e aver portato a gara 5 di semifinale Macerata. Voto 9-.Squadra: Manuel COSCIONE, Michal LASKO, Giacomo RIGONI, Paolo COZZI, Edoardo RABEZZANA, Igor OMRCEN, Valerio CURTI, GIBA, Lucio Antonio ORO, Wout WIJSMANS, Manius ABBADI, Daniele VERGNAGHI. All. Silvano PRANDI.MAGGIORA LATINA Si è rifatta giocoforza il look, e alla fine ha assemblato un gruppo niente male, soprattutto se si considera che stava per chiudere i battenti. Il regista dovrà superare in fretta l'esame di maturità, ma Gulinelli (debuttante in A1) è bravo. Voto 6 +.Squadra: Giordano MATTERA, Francesco FORTUNATO, Simone BENDANDI, Novica BJELICA, Manuel CRICCA, Francesco MATTIOLI, Vladimir GRBIC, Paolo CIPOLLARI, Maurizio LATELLI, Umberto DAMARO, ZANUTO Bruno Augusto. All. Flavio GULINELLI.LUBE BANCA MARCHE MACERATA La squadra da battere, visto che si fregia del tricolore. Non ha cambiato quasi nulla, se si esclude qualche ritocco alla panchina. Forse forse avrebbe potuto cercare una mano pesante, visto che la stagione sarà lunga, tra campionato e Champions League. Ha comunque tutte le carte in regola per fare grandi cose. Voto 9.Squadra: Giacomo SINTINI, Ivan MILJKOVIC, Giacomo BELLEI, Andrjia GERIC, Alessandro PAPARONI, Santana RODRIGAO, Natale MONOPOLI, Renaud HERPE, Matias RAYMAEKERS, Angel DENNIS, Andrea BARTOLETTI, Mirko CORSANO, Danilo CORTINA. All. Ferdinando DE GIORGI.CIMONE MODENA Per Bruno Bagnoli che torna sotto la Ghirlandina una squadra a trazione brasiliana, interessante anche se forse non da primissimo livello, complice un mercato difficile assai. Però... le sorprese sono dietro l'angolo. Gira e rigira Giani sarà ancora titolare, in attesa del pieno recupero di Messana, pronto a Natale. Voto 7 +.Squadra: RICARDO Garcia, Andrea SARTORETTI, Riccardo SANGIORGIO, Dos Santos Junior Sidnei "SIDAO", Marco TAGLIATTI, Michal RAK, Cristian CASOLI, Andrea GIANI, Davide BELLINI, MURILO Endres, Leondino GIOMBINI, Dario MESSANA, Luis Fontales FELIPE. All. Bruno BAGNOLI.ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI La regina del mercato, quella che si è rinforzata di più, dando vita a un progetto interessante. Velasco può contare su un bel mix di forza e voglia di emergere, con il compito di assemblare un gruppo che potrà togliersi non poche soddisfazioni. Obiettivo principale i play off, falliti negli ultimi anni, poi chissà... Voto 7+.Squadra: Donald SUXHO, Lorenzo PERAZZOLO, Mauro GAVOTTO, Simone TIBERTI, Gregor JERONCIC, Simone BUTI, Marcello FORNI, Andrea SALA, Domotor MESZAROS, Enrique DE LA FUENTE, Peter VERES, Marcus POPP, Pietro RINALDI. All. Julio VELASCO.SEMPRE VOLLEY PADOVA Dopo il mircaolo dello scorso anno, il presindete Sartorati ha fatto ancora una volta prima i conti e poi la squadra. Poche le novità in una formazione che ha come lingua principale il tedesco: la più importante è il lungo Kromm. Obiettivo la salvezza, in attesa di uno sponsor. Speriamo presto. Voto 6+.Squadra: Mikko ESKO, Davide TOVO, Christian PAMPEL, Michele BAGGIO, Giorgio DE TOGNI, Eeric JAGO, Cosimo PISCOPO, Vincenzo TAMBURO, Bjorne ANDRAE, Giovanni QUARTI, Robert KROMM, Andrea GARGHELLA. All. Gigi SCHIAVON. RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIAIl rendimento della Zanini-band dipenderà principalmente dalla diagonale Sottile-Stokr, ma il potenzionale c'è. Il primo successo è stato trattenere Lebl in Umbria, il secondo sarebbe essere protagonista nei play off. Voto 7.Squadra: Daniele SOTTILE, Gianluca SARACENI, Jan STOKR, Roberto BRAGA, Martin LEBL, Luca BUCAIONI, Max DI FRANCO, Marco LIPPARINI, Sebastian SWIDERSKI, Goran VUJEVIC, Damiano PIPPI, Benham MAHMOUDI. All. Emanuele ZANINI.COPRA BERNI PIACENZA Nessuna novità nel sestetto base affidato ancora a Pupo Dall'Olio, micidiale in attacco e con il solito, endemico problema della ricezione. Svanito il giro Semenzato-Cozzi-Cardona, alla fine è restato anche Sergio, che poteva rientrare nello scambio con Farina. E' una delle migliori anche in prospettiva tricolore. Voto 8.Squadra: Nikola GRBIC, Vincenzo SIMEONOV, Giulo SILVA, Vigor BOVOLENTA, Loris MANIA’, Maikel CARDONA, Flavio CRUZ, Leonel MARSHALL, Christian DUNNES, Hristo ZLATANOV, Massimo BOTTI, Dutra Dos Santos SERGIO, Robert KOCH. All. Pupo DALL’OLIO.M. ROMA VOLLEY Il miracolo dell'estate 2006. Vittorio Sacripanti ha realizzato tutti i sogni, allestendo una super formazione dal nulla grazie a un budget di primo livello. La capitale è pronta a riabbracciare il grande volley applaudendo tanti idoli del nostro sport messi a disposizione di un grande tecnico come Serniotti, forse poco personaggio ma bravo assai. Savani la ciliegina sulla torta. Voto 8-.Squadra: Paolo TOFOLI, Oleskiy GATIN, Osvaldo HERNANDEZ, Giacomo GIRETTO, Luigi MASTRANGELO, Ivan ZAYTSEV, Witze KOOISTRA, Andrea SEMENZATO, Simone ROSALBA, Marco MOLTENI, Cristian SAVANI, Yasser ROMERO, Hubert HENNO. All. Roberto SERNIOTTI. PRISMA TARANTO Il presidente Bongiovanni ha bruciato tutti sul tempo facendo ottimi acquisti a tempo di record per non essere una meteora come due anni fa. La passione del pubblico pugliese farà il resto, anche se il campo di gioco tornerà ad essere il piccolo PalaFiom. Voto 7.Squadra: Marco NUTI, Rodrigues ANDERSON, Renato FELIZARDO, Juan Manuel DE PALMA, Sime VULIN (da tesserare), Antonio RICCIARDELLO, Maurizio CASTELLANO, Marco PAVAN, Franz GRANVORKA, Giuseppe PATRIARCA, Marco VICINI, Valdir SEQUEIRA. All. Vincenzo DI PINTO. ITAS DIATEC TRENTINO Nel cuore delle Dolomiti, scampato il pericolo di cessione a Roma, hanno ridimensionato per problemi di budget organico e ambizioni. La speranza è che il martello polacco regga l'attacco, la certezza che i tifosi resteranno comunque vicino alla squadra. Voto 7-.Squadra: Marco MEONI, Richard NEMEC, André NASCIMENTO, Dore DELLA LUNGA, Stefan HUBNER, Antonio DE PAOLA, Andrè HELLER, Marcello MESCOLI, Cosimo GALLOTTA, Michal WINIARSKI, Andrea BARI. All. Radames LATTARI. SISLEY TREVISO I campioni d'Europa soso restati tali e quali, potenziando la panchina. La squadra di Bagnoli era e resta la favorita per lo scudetto dopo la battuta d'arresto di Pesaro. Con la speranza di fare il bis in Europa. Voto 9+.Squadra: Valerio VERMIGLIO, Alessandro FEI, Robert HORSTINK, GUSTAVO Endres, AHMED EL SALAM Abdallah, Luca TENCATI, Marek NOVOTNY, Alberto CISOLLA, Jiri KRAL, Samuele PAPI, Alessandro FARINA, Mauro RICCI PETITONI. All. Daniele BAGNOLI. MARMI LANZA VERONA Alla fine ancora una volta nella città scaligera hanno allestito un gruppo interessante, affidandolo a Massimo Dagioni l'incarico di gestirlo facendo tesoro dell'esperienza di Cagliari. Il traguardo è rappresentato dai play off, raggiungibile anche grazie ai bomber Bernardi e Gato. Voto 7.Squadra: Dante BONINFANTE, Francesco BIRIBANTI, Alessandro RIGATELLI, Daniel HOWARD, Emanuele BIRARELLI, Rob BONTJE, Giuseppe PES, Lorenzo BERNARDI, Fabio GRASSI, Ramon GATO, Branko PISTOVIC, Giuseppe SORCINELLI. All. Massimo DAGIONI.TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA Sventato il pericolo di chiusura, in Calabria hanno rifatto tutto. Cocco De Rocco dovrà fare il miracolo con elementi tutti nuovi, e pertanto difficili da valutare insieme. Una tranquilla salvezza sarebbe lo scudetto per il presidente Pippo Callipo. Voto 6.Squadra: Raphael OLIVEIRA, Steven SHITTU, Luis Augusto DIAZ MAYORCA, Lorenzo CAVALLINI, Francesco PICCIONI, Giovanni POLIDORI, Theodoros BOZIDIS, James Andrew POLSTER, Rocco BARONE, Joao Paolo BRAVO, Fosco CICOLA, Antonino FERRARO, Manuele RAVELLINO. All. Stelio DE ROCCO. Buona pallavolo a tutti!
20/07/2006
Fragole con la panna
Non stupitevi se il prossimo anno, quando andrete ad assistere alle partite del campionato maschile più bello del mondo, troverete tante novità. La pallavolo non si ferma mai, e ha la costanza di imparare dagli altri. Io sono un assertore che sia fondamentale sapere di non sapere, vivere con la modestia di imparare di continuo dagli altri, e la pallavolo mi piace anche perché ha questa caratteristica. Mai spocchiosa, sempre attenta, pronta ai cambiamenti, adeguandosi ai tempi che cambiano. FIVB LUNGIMIRANTE. Nei tempi la Federazione Mondiale ha saputo cambiare le regole, rendendo il volley sport più moderno, più televisivo: cambio palla sostituito con il rally point system, introduzione del libero e della battuta dai 9 metri di fondo campo. Più tanti piccoli accorgimenti qui e là, sempre con successo. E anche in Italia la crescita esponenziale dei tifosi è stata determinata – oltre che dai tanti, fondamentali successi della nostra fantastica nazionale – dalle idee che hanno caratterizzato gli ultimi 15 anni, tutte atte a coinvolgere sempre più i tifosi (come ad esempio Volleyland). La pallavolo non si ferma mai, e questo è uno dei suoi segreti. TV E GIORNALI. Lo spazio sui quotidiani negli anni è aumentato in maniera incredibile (chi ha qualche annetto come me ricorderà che una volta il nostro amato sport era spesso relegato nelle brevi), con giornalisti sempre più competenti e appassionati. La tv negli anni ha garantito incredibile visibilità, creando nuovi spazi e trasmettendo sempre più partite: adesso Sky ne offre addirittura tre alla settimana, e anche questa situazione ha di certo favorito la diffusione del verbo coinvolgendo sempre più nuovi adepti. Senza dimenticare le nuove tecnologie che aiutano i telespettatori a meglio comprendere quello che accade, con grafiche sofisticate e lavagne che svelano ogni segreto tecnico e tattico. E gli spazi per migliorare esistono ancora, ve lo posso assicurare. WIMBLEDON. Con il mio amico Massimo Righi, amministratore delegato della Lega maschile di serie A, siamo andati in giro per il mondo più volte, e sempre abbiamo imparato qualcosa: io per la tv, lui per l’organizzazione degli eventi. Questa settimana siamo stati a Wimbledon, uno dei templi dello sport mondiale, fantastico teatro del torneo di tennis più famoso nella storia: abbiamo vissuto un’atmosfera magica, con un mix incredibile di passato e presente, di tradizione e futuro, di rispetto delle regole e di tecnologia. Io ho preso come sempre molti appunti, Massimo – affascinato dall’organizzazione e dal coinvolgimento positivo del tanto pubblico – ha memorizzato qualche piccolo segreto che applicherà nella prossima stagione. Non dico che offrirà fragole con la panna o the per tutti alle 17, ma qualche novità aspettatevela di certo. Buona pallavolo a tutti!
08/07/2006
Ciao Carlone. E grazie di cuore
Oggi è l'ultimo giorno in Gazzetta per Carlo Gobbi. Un grande in tutti i sensi, e lo dico con il cuore. Una grande persona, con la quale ho avuto la fortuna di dividere tante ore parlando di pallavolo e anche dei valori (veri) della vita. Ci siamo conosciuti tanti anni fa, quando io ero un giovane (tele)cronista pieno di speranze e lui già da tempo immemore la prima firma - molto apprezzata e nel contempo temuta - della Rosea. Fin dal primo momento ho avuto modo di apprezzarne la semplicità tipica delle persone vere, consapevole della propria forza e della propria personalità. Mai un atteggiamento supponente, mai saccente, mai prepotente. E io ho iniziato ad apprezzarlo fin da subito, quasi stupendomi per quel meraviglioso esempio comportamentale che sapeva regalarmi, e nel tempo devo ammettere che la mia considerazione per la sua persona è addirittura aumentata...MODENESITA'. A Carlone mi lega prima di tutto la nostra terra d'origine, l'Emilia, anche se lui è di Modena e io di Reggio Emilia (e la storia insegna che il Secchia in verità ha più diviso che unito queste due città...). Ma soprattutto ci legano la passione maniacale per la pallavolo, che insieme abbiamo iniziato ad amare in tenera età, e la necessità di occuparci dell'altra faccia dello sport, quella non calcistica (lui è stato per decenni il re delle brevi...). Mi sono sempre sentito sintonizzato sulla stessa lunghezza d'onda confrontandomi con lui, di pallavolo, della vita di redazione, di figli, di Marisa e di Raimondo; abbiamo fatto tante trasferte insieme i giro per l'Italia e per il mondo, abbiamo gioito per le vittorie della nazionale, abbiamo esultato per la crescita del nostro amato sport, abbiamo discusso di squadre e di persone, di giocatori e di futuro. Mi sono sempre trovato bene con il "decano" dei giornalisti di volley, degno successore di Gianfranco Pancani, mi sono divertito vedendolo in difficoltà quando la tecnologia ha preso piede e lui urlava di rimpiangere il piombo, ho fatto tanti chilometri a piedi nonostante non fossi stato un alpino e mi sono fidato spesso del suo fiuto a tavola.RIVISTA. Ho avuto anche la fortuna di dividere con lui una lunga esperienza a PV Pallavolo, la rivista che ho diretto per nove anni, divertendomi molto grazie anche a personaggi con Carlo, sempre disponibile, sempre puntuale, sempre attento. E conservo con affetto la lettera che mi ha scritto quando ho chiuso quel ciclo, testimonianza di amicizia che mi ha onorato e mi onorerà sempre. GRAZIE DI CUORE. Lo vorrei ringraziare di cuore per tutto quello che mi ha regalato e che di certo mi regalerà, visto che continuerà a collaborare per il giornale che tanto ha amato e ama. Ma soprattutto lo voglio ringraziare per le belle parole che ha sempre speso per me in pubblico, quando ha avuto modo di commentare il mio lavoro. Devo riconoscere che ha sempre riservato attestati di stima, peraltro assolutamente reciproci, addirittura quando mi sono trovato a occuparmi di rugby (per il quale il nostro impazzisce). Per tanti anni il primo articolo che ho letto all'inizio della giornata è stato il Suo, e spero di poter continuare a farlo per molto tempo ancora. Perchè Carlone è una parte importante della vita mia e di tutti quelli che come lui amano il volley. Grazie di cuore, davvero, per tutto quello che mi hai regalato e insegnato. Ti mando un abbraccio forte lungo una vita.
22/06/2006
Il mercatino dell'estate del volley
Tu vendi e io acquisto. No, anzi, facciamo uno scambio? L’estate del volley 2006 è stata finora caratterizzata non tanto dai trasferimenti dei giocatori, quanto dal mercato dei diritti, ipotizzati e conclusi. Cerchiamo dunque di fare un po’ di ordine nella serie A maschile, nella speranza che vengano ridisegnate a breve le regole per limitare il caos. ROMA E MILANO. Iniziamo dalle due metropoli d’Italia, che ripartono con progetti e ambizioni diverse. Nella capitale il neo-presindete Massimo Mezzaroma ha cercato i diritti di Latina, di Trento e di Perugia, poi ha acquistato quelli di Crema, quindi ha deciso di puntare subito in alto stanziando un budget importante e allestendo una squadra che possa ben figurare in serie A1 (dopo gli arrivi Tofoli, Semenzato e Mastrangelo, gli obiettivi sono Savani, Rosalba, Sergio/Henno e Osvaldo Hernandez). A Milano invece il patron Claudio Giovanardi ha optato per la serie A2, acquistando il diritto di Arezzo per dare vita alla Sparkling Pallavolo. Sono felice che il campionato maschile abbia ritrovato due piazze importanti, perché a Milano e a Roma ci sono centri di potere, giornali e tv. Ma io non rinnego certo il valore della sana provincia italiana, che tanto ha significato e significherà per tutto il nostro movimento. L’ideale è un mix fatto di entusiasmo e passione. LA NUOVA GEOFRAFIA. Sono contento pure che la geografia del volley di A1 non smetta di allargarsi, continuando a comprendere anche il sud, con due regioni importanti per il nostro amato sport come la Puglia (con Taranto) e la Calabria (con Vibo Valentia). Pippo Callipo ha vacillato, ha rischiato di chiudere ma alla fine ha deciso di continuare, e di questo un’intera regione deve rendergli merito. Così come a Padova devono fare un monumento al presidente Maurizio Sartorati, che continua a tenere duro nonostante un budget tutt’altro che ricco. Insomma, sembra un po’ Davide contro Golia. LA NUOVA SERIE A2. Crema ha venduto a Roma e poi ha acquistato da Gioia del Colle, battuta nella finale dei play off promozione. Sono arrivate regolarmente promosse Cavriago (Reggio Emilia), Bari, Modugno e Bergamo. Attendiamo di sapere se verrà ripescata Spoleto, quando la situazione si chiarirà. E arrivederci Genova, Forlì e Mantova.MERCATO. Intanto il mercato sta mettendo a segno i primi colpi, che potete trovare nella tabella che teniamo aggiornata giorno dopo giorno. Tanto ovviamente bolle in pentola: ad esempio Modena cerca Lebl (o Cardona) al centro e Sorcinelli come libero, e dovrebbe dare Bellini a Verona; Trento vorrebbe trattenere Savani (gli ha offerto un triennale da 1 milione di euro ma l’azzurro nicchia, ha offerte da Roma e Modena, e se invece venisse scambiato con Papi a Treviso?); Macerata insegue il centrale belga Raymaekers; potrebbe esserci uno scambio Sergio-Farina. Sembrava un anno al risparmio, e invece di soldini ne circolano eccome.Attendiamo gli ultimi botti da oggi allla conclusione, prevista per metà luglio a Padova.IN BOCCA AL LUPO. Chiudo con un augurio sincero a Massimo Morelli, nuovo direttore generale della Lega femminile di serie A. Viene dal basket (prima era stato al tennis) e porta una ventata di novità e di entusiasmo. Gli auguro di lavorare con più tranquillità di quella che è stata riservata a Franco Castagnetti, il suo successore. Il volley rosa, dal potenziale incredibile ancora non espresso, ne ha bisogno davvero. Buona pallavolo a tutti.
16/06/2006
Tv, Roma, Milano e Montali juventino
Eccoci qui. E’ un po’ che non ci parliamo… Via dunque con qualche pensiero in ordine sparso, iniziando dalla tv. Perché qualcosa leggo un po’ dappertutto. La Lega maschile – è noto – sta chiudendo il contratto futuro con Sky, che continuerà dunque a trasmettere tante, tantissime partite. Con la solita passione e con sempre maggiore attenzione ai particolari: se quest’anno si è registrato il record di pubblico assoluto per il volley maschile, tra regular season di A1 (+8,86%), play off scudetto (36,21%) e serie A2 (+12,40%), credo che un ruolo importante lo abbia svolto pure la tv per la quale mi pregio di lavorare da diversi anni. E pensare che c’era qualcuno che alla vigilia del campionato pensava che sarebbe stato controproducente fare partite al sabato, alla domenica e al lunedì… Intanto stanno parlando molto di tv anche alla Lega femminile, con una fazione che vorrebbe Sky Sport e una che invece propende per la Rai. Tutto logico, tutto lecito, con una sola nota: per il momento non esiste facoltà di scelta, visto che non esistono troppe offerte. E pertanto mi pare davvero la favoletta della volpe e l’uva… ROMA E MILANO. Le nostre ipotesi hanno trovato concretizzazione: il volley è tornato nelle due metropoli d’Italia, anche se con progetti e ambizioni diverse. Per la prima volta ne avevo parlato in un editoriale datato 6 dicembre 2005, controllare per credere… Nella capitale c’è un super-imprenditore come Massimo Mezzaroma che ha stanziato un budget importante e vuole allestire fin da subito una formazione competitiva (gli obiettivi principali sono gli azzurri Mastrangelo e Savani), a Milano torna per il momento la serie A2 grazie all’intuizione di quel vulcano che corrisponde al nome di Claudio Giovanardi: è solo il punto di partenza, non certo quello di arrivo. E mi spiace per la reazione di Antonio Caserta, patron dell’Asystel. In questo momento ci sarebbe bisogno di cooperazione, non di ripicche e sgambetti. La pallavolo è una sola. MONTALI JUVENTINO. La notizia ha fatto boom, scoppiando inattesa: il ct dell’Italia è nel mirino del club calcistico più titolato e blasonato d’Italia. Per fare cosa? Occuparsi di etica, anche se il ruolo preciso lo si conoscerà quando avverrà l’investitura nel cda della Juventus. Con la benedizione di John Elkann e una sponsorizzazione personale eccellente di un tifoso bianconero doc (che vive nella capitale). Un colpo importante per Montali e per il volley, che trae indubbio vantaggio da questa operazione anche d’immagine (positiva, come sempre del resto quando si parla del nostro amato sport), una brutta sorpresa per il presidente federale Carlo Magri, che comunque con la sua consueta abilità di politico navigato gli ha concesso il doppio incarico... negandoglielo, almeno a parole. Accantonati dunque momentaneamente per la successione in azzurro Fefè De Giorgi, fresco campione d’Italia con la Lube Macerata, e un tecnico straniero (Laurent Tillie, disponibile peraltro fin da subito). Nella speranza che tutto questo can can non faccia dimenticare l'obiettivo principale della nostra nazionale: vincere. Prima la World League a Mosca e poi i Mondiali in Giappone.Buona pallavolo a tutti!
06/06/2006
La grande festa di Pesaro
Ho volutamente aspettato qualche giorno prima di dire la mia. Giusto il tempo di smaltire la sbornia di domenica a Pesaro, dove chi ama la pallavolo non ha che potuto gioire. E' stata una giornata bellissima, indimenticabile, al di là dello storico scudetto conquistato (con merito) da Macerata: vedere 12.000 persone in un tempio nuovo consacrato per la prima volta al volley di vertice, con tifo trasversale e corretto, mi/ci ha riempito il cuore di gioia. E non mi si venga più a parlare di onda lunga del successo europeo degli azzurri: nazionale e campionato si compenetrano a meraviglia, l’una è impulso dell’altro, rendendo il nostro movimento unico nel panorama dello sport italiano, vogliamo capirlo sì o no?STRANA LA VITA. Mai come adesso questa frase è d'attualità. Chi segue il volley non può aver dimenticato che solo un anno fa la Lube ha rischiato di chiudere la divisione pallavolo dopo la delusione patita perdendo a Jesi la quinta sfida di semifinale con Treviso. "Ma è proprio nel momento più difficile che l'imprenditore trova la forza di rilanciare – mi ha detto domenica sera uno stremato Fabio Giulianelli, patron delle cucine e della società marchigiana, che qualche ora prima si era convinto a giocare a Pesaro e io so come – è proprio questo il motivo per il quale sono ancora più felice, per me e per i nostri 450 dipendenti. Abbiamo programmato e abbiamo colto i frutti del lavoro". Tutto vero. Quando vinci hai sempre ragione, e questo scudetto ha un sapore particolare, anche nella nella bacheca biancorossa ci sono già 1 Coppa dei Campioni, 2 Coppe Italia e 3 Coppe Cev.GRANDE FEFE’. Quello di Macerata è stato l’indiscusso capolavoro di Ferdinando De Giorgi, per tutti semplicemente Fefé, piccolo-grande uomo di Squinzano. Devo ammettere che ho sempre previsto per lui un futuro roseo in panchina, fin da quando stupiva tutti palleggiando e destreggiandosi in un mondo popolato da giganti, ma questa volta si è superato: ha battuto un grande avversario come Treviso, ha fatto giocare una grande pallavolo alla sua squadra, è riuscito a invertire la rotta dopo aver perso malamente in casa gara 3 rivitalizzando la sua emanazione sportiva Giacomo Santini. Bravo davvero: ipotizzare per lui la panchina della nazionale non mi pare azzardato. GRAZIE A NOME DI SKY. A Pesaro c’è stata una produzione da oscar di Sky Sport, applaudita in mondovisione. La giusta apoteosi per un gruppo fantastico che lavora con umiltà e coesione come raramente capita: giornalisti, commentatori, registi, tecnici, produttori. E a tutti va il mio sincero ringraziamento, dopo quello ricevuto in diretta da tutti i protagonisti e dalle istituzioni (Mosna, Giulianelli, De Giorgi, Daniele Bagnoli: insomma, tutti). CREMA TRA LE ELETTE. Dopo la promozione diretta di Taranto, il campionato di A2 ha festeggiato anche l’impresa di Crema, capace di battere Gioia del Colle in tre partite di finale dei play off: a firmare l’impresa è stato Roberto Cazzaniga, bomber incontrastato, autore di 29 punti in una vibrante gara 3 conclusasi al quinto set. Adesso si parla di cessione del titolo da parte della società lombarda a Roma: oggi i dirigenti hanno tranquillizzato i tifosi, assicurando per la prossima stagione la serie A. Credo che non si parli apposta di A1 o di A2. La trattativa per la cessione pare in effetti in dirittura d’arrivo, anche se non è ancora stata formalizzata. Del resto, da chi può comprare, a questo punto giunti, il titolo Massimo Mezzaroma? Intanto il neo-ds Sacripanti sta tentando di fare la squadra, che sarà affidata alla guida tecnica del duo Serniotti-Piroli (già assistenti di Montali in nazionale) e che potrebbe a breve arricchirsi di grossi calibri come Mastrangelo e Papi. Vi terremo informati, come sempre. DONNE ELETTE. Detto dello scudetto della Foppapedretti Bergamo – sette tricolori nelle ultime 11 stagioni, 21 trofei nella storia del volley orobico – è arrivato il momento di festeggiare per Altamura, tornata in A1 dopo dieci anni. Ha vinto con merito la finale dei play off con Busto Arsizio, affiancando Rivergaro. Complimenti vivissimi.IL GRANDE SOGNO. Leo Morsut ha abbandonato il volley, chiudendo una carriera nel fior fiore, dopo una semifinale scudetto da protagonista e l’ennesima convocazione in nazionale. Farà il ricercatore presso l’Università di Padova, occupandosi di embriologia. Sono felice per lui, studente modello da 110 e lode con tanto di plauso accademico del rettore. Ho duettato sabato mattina con lui a Radio Rai 2 nella trasmissione “L’altro lato” di Federico Taddia e l’ho sentito sereno e nel contempo entusiasta della sua scelta. Cosa c’è del resto di più bello che potersi occupare di quello che maggiormente si ama nella vita? Ed è proprio per questo che vorrei rispondere a due procuratori importanti che mi hanno detto domenica a Pesaro di aver piazzato a Vibo Valentia il mio grande Stelio de Rocco (con il quale ho avuto il piacere di dividere una promozione in serie A con Reggio Emilia nella stagione 79-80, età paleolitica…). Io faccio un altro lavoro, per il quale ho sacrificato tanto, perché lo amo visceralmente, tanto da rinunciare a un’infinità di alternative, tutte più allettanti dal punto di vista economico rispetto alla mia passata ed attuale posizione. Ma posso occuparmi di quello che mi piace come mi piace: quanto vale questo? Non ha prezzo. E io – che mi attribuisco la fortuna e il privilegio di poter frequentare chi mi pare – da sempre voglio poter parlare di allenatori e giocatori senza condizionamenti, in privato e in pubblico. Pertanto non ho mai accettato di fare il procuratore di nessuno, anche se in tanti me lo hanno chiesto, me lo chiedono e – forse – me lo chiederanno. Buona pallavolo a tutti!
28/05/2006
Le promosse
I playoff hanno promosso altre quattro formazioni nella serie superiore. L'Olimpia Agnelli Bergamo sale in A2 maschile, lo Sotral Zagarolo in B1, nel femminile l'Abrasix Volta Mantovana è promossa in A2 e il Gan Brembate in B1. Già promosse: Modugno (A2M), Quaderni (B1M), Correggio (B1M), Castellana (A2F), Dorno (B1F), Ozzano (B1F) e Potenza (B1F).
23/05/2006
La lezione di Bergamo
Bergamo è campione d’Italia per la settima volta: ha battuto Jesi in tre partite, confermando la sua forza e smentendo quanti all’inizio della stagione, lo ricordo bene, avevano criticato il mercato della società orobica. Ne avevo parlato un giorno di novembre – in epoca non sospetta – con il gm Giovanni Panzetti, uno che di pallavolo femminile se ne intende davvero: mi aveva confessato di credere molto nel gruppo che aveva assemblato, con qualche scommessa poi vinta. A partire dalla regista Leo Lo Bianco, forse oggi la numero nel suo ruolo al mondo, ma finora incapace di fregiarsi del tricolore: è stata lei l’ispiratrice di una squadra che ha vinto esprimendosi su livelli di assoluta eccellenza, grazie anche alla sagacia del suo allenatore Marco Fenoglio, uno che non le manda a dire, forse addirittura troppo franco e diretto. PROGRAMMAZIONE. La Foppapedretti – sette scudetti nelle ultime 11 stagioni – è senza dubbio la squadra che negli anni ha saputo meglio guardare al proprio futuro, adeguandosi ai tempi (e alle regole) che cambiano di continuo. Con un’ottima struttura societaria, un padre-padrone (l’ing.Luciano Bonetti) che garantisce la necessaria tranquillità economica e con un nucleo di atlete che necessita solo di volta in volta di operazioni di cesello, non di rivoluzioni epocali. Le tante vittorie delle biancorosse (ben 21, con 4 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, 4 Champions League, 1 Coppa Cev) non sono certo un caso. E mi complimento, sinceramente. SCUDETTO MASCHILE. Intanto Treviso potrebbe festeggiare giovedì sera il suo nono scudetto, che poi sarebbe il quarto consecutivo. Un’impresa titanica, resa possibile da una formazione che da sempre può fare affidamento sull’anima della nostra nazionale (con l’aggiunta, da due anni, di quel fenomeno del brasiliano Gustavo). La Sisley si trova avanti 2-1 nei confronti della Lube Macerata, che ha vinto il secondo atto dell’epilogo maschile ma non è riuscita a far proprio un set in casa contro i campioni d’Italia e d’Europa: adesso il pallino è senza dubbio in mano agli orogranata di Daniele Bagnoli, che a onor del vero hanno spesso dimostrato di possedere killer instinct e che hanno fallito ben pochi obiettivi quando si sono trovati in prossimità del traguardo. Giovedì sera quarta finale in un Palaverde vestito a festa (ore 20.30, diretta Sky Sport 3). In caso di parità (in questa stagione non è mai valso il fattore campo, né durante la regular season che durante i play off scudetto), di nuovo tutti a Osimo domenica prossima. Buona pallavolo e buona finale a tutti!
12/05/2006
Velasco saluta Modena
Castello di Tolcinasco, uno dei golf club più prestigiosi d’Italia, teatro dell’Open d’Italia. Sto entrando verso mezzogiorno per controllare la situazione, visto che Sky Sport ha i diritti per trasmettere in esclusiva l’evento più importante nel nostro Paese (con due grandi commentatori-amici come Mario Camicia e Silvio Grappasonni) e chi ti incontro? Paolone Montorsi, grande campione degli anni 70 con la Panini Modena e con la nazionale, e da una ventina d’anni malato vero di uno sport bellissimo, attuale presidente del Golf Club di Modena. Saluti, qualche chiacchiera in chiave pallavolistica e la notizia-bomba: “Lo sai che mi hanno detto che a Modena c’è aria di novità e che oggi Julio Velasco ha indetto una conferenza stampa?”. No, devo essere sincero. Non lo sapevo davvero. Qualche telefonata agli amici che vivono nella cittadella Ghirlandina e la conferma che il tecnico italo-argentino pare intenzionato a rassegnare le dimissioni, imitato dall’intero suo staff. Sportime, il nostro tg sportivo in onda su Sky Sport 1 ogni giorno, è così il primo a dare la notizia in Italia alle ore 14.00, poi confermato dalle parole dell’ex ct verso le 16.00. Si è conclusa così la seconda parentesi sulla panchina modenese, di certo molto meno prodiga di soddifazioni rispetto al quadriennio 1986-89.PERCHE’? La domanda è d’obbligo. Velasco non ha dato tante spiegazioni nell’incontro con la stampa, ma da tempo si diceva che avesse problemi con metà della proprietà. Sì, perché la Cimone Modena è in parte della coppia Grani-Peia, e in parte dell’ex campione d’Italia Antonio Barone, re del carbone, non troppo in sintonia tra loro. Julio - è noto - era legato all’ex calciatore e all’ex re delle procure, che domani parlerà. Barone fin dalla scorsa estate avrebbe voluto in panchina Fefé De Giorgi, che ha atteso a lungo prima di accettare l’offerta di Macerata, e alla lunga potrebbe aver imposto la sua legge. Lunedì, almeno secondo le mie fonti, Barone e Grani si incontreranno per definire probabilmente chi sarà l’unico “padrone”, e forse questa decisione improvvisa potrebbe far presagire il futuro assetto della società emiliana. Vi faremo sapere. E ADESSO? Chi allenerà a Modena l’anno prossimo, anche questa domanda oggi me l’hanno rivolta in tantissimi… Non lo so, mica sono il presidente. Però posso assicurare che se a spuntarla sarà Barone, il primo nome della lista è il suo grandissimo amico Pupo Dall’Olio, peraltro legato contrattualmente a Piacenza per un altro anno. E se si profilasse all’orizzonte uno scambio clamoroso, con Dall’Olio di nuovo sulla panchina gialloblù e Velasco di nuovo alla guida della Copra? Fantapallavolo? In città intanto girano i nomi di Bernardinho e Anastasi. Mah… FUTURO. Oggi Velasco non ha voluto parlare di futuro, limitandosi a comunicare la sua decisione senza fare polemiche con nessuno e senza sbilanciarsi troppo. Aggiungendo che entro una decina di giorni scioglierà le riserve, comunicando qualche sarà la squadra che allenerà il prossimo anno. Ha escluso categoricamente Roma, a domanda precisa. Facciamo un gioco: tra i top teams, che potrebbero permetterselo e per lui interessanti, sono a posto Macerata (De Giorgi) e Cuneo (Prandi), Trento si sta interrogando ma potrebbe anche confermare Radames Lattari dopo la bella semifinale con la Sisley, a Perugia (dove Fabio Vullo non farà il general manager) potrebbe andare Zanini (che ha chiuso con Santa Croce). Resta Treviso, ma ipotizzare un clamoroso scambio Bagnoli-Velasco significherebbe giocare d’azzardo… E allora? Se resterà in Italia, come credo, potrebbe andare a Montichiari, dove c’è dt il suo amico fidato Angiolino Frigoni e dove il presidente Marcello Gabana ha soldi a palate e la voglia i fare finalmente il salto di qualità. LE ALTRE PANCHINE. Intanto Latina dopo la paura della scomparsa, ha praticamente chiuso con Flavio Gulinelli, nonostante le smentite del caso. Di Pinto resta alla neo-promossa Taranto, e Pippo Callipo in settimana scioglierà le riserve sul futuro della società giallorossa (ma intanto cerca un ds). Non nascondo di fare il tifo affinché la Calabria possa continuare ad applaudire la sua squadra del cuore tra le grandi della pallavolo italiana. Da lunedì scatta una finale scudetto inedita, con i pluricampioni d’Italia della Sisley Treviso e la Lube Banca Marche Macerata (che ha eliminato Cuneo dopo 5 bellissime partite): si inizia lunedì sera nel nuovo palasport di Osimo (ore 20:25, diretta Sky Sport 2). Tornerò stabilmente al microfono per raccontarvi sfide bellissime, all’insegna dello spettacolo e delle emozioni, e vi terrò informati. Come sempre. Buona pallavolo a tutti!
04/05/2006
Bravi, bene, bis
In attesa dell’assegnazione dello scudetto maschile e di quello femminile, nel pieno delle semifinali, andiamo a complimentarci con alcuni dei protagonisti degli ultimi fatti sotto rete.BAGNOLI (Daniele). Iniziamo dal tecnico mantovano che ha conquistato l’ennesimo trofeo della sua prolifica carriera, guidando la Sisley Treviso con merito al trionfo in Champions League (per lui si tratta delle quarta Coppa dei Campioni personale). Era l’obiettivo dichiarato fin da inizio stagione della società orogranata, dal patron Gilberto Benetton e dal presidente Giorgio Buzzavo, e alla fine l’ha centrato in un PalaLottomatica ancora una volta pieno all’inverosimile, battendo da grande squadra i greci dell’Iraklis Salonicco. Un grande risultato per un grande allenatore, che un giorno vedremo alla guida della nazionale. Ne sono certo. E adesso punta al suo ottavo scudetto: se la sua Sisley continuerà a giocare così, il sogno diverrà presto realtà.CANTAGALLI (Luca). Incredibile ma vero, Bazooka ha appeso la scarpette al chiodo. Per me questa decisione riveste un sapore del tutto particolare, perché l’ho visto tirare le prime schiacciate, fare i primi muri. E’ reggiano come me, anche se gran parte della sua carriera da fuoriclasse l’ha sviluppata a Modena. Posso sintetizzare in poche parole il Cantagalli giocatore: un manuale vivente, semplicemente perfetto in ogni fondamentale. Ha vinto tutto con i club che hanno avuto la fortuna di averlo nelle proprie file e con la nazionale, Olimpiadi escluse. Un’icona della pallavolo mondiale di tutti i tempi, un esempio da studiare per chi ama questo sport. Non so cosa farà in futuro: per adesso commenterà con me le partite su Sky Sport. Non perdetevelo. CERNIC (Matej). Sta giocando bene in Grecia, ha giocato benissimo le finali di Champions League a Roma, dando il colpo di grazia in semifinale ai russi del Lokomotiv Belgorod. Sta superando alla grande l’esame di maturità, e di questo trarrà vantaggio indubbio la nazionale prima alla World League e poi al Mondiale. Qualcuno spera di rivederlo protagonista del nostro campionato, ma la Dinamo Mosca lo sta allettando e non poco con un’offerta-monstre che pare irrinunciabile. DE GIORGI (Fefé). Il piccolo-grande uomo di Squinzano sta facendo vivere una grande annata alla Lube Macerata, che ha già guidato alla conquista della Coppa Cev in quel di Padova. Avevo scommesso in epoca non sospetta che sarebbe diventato un grande allenatore, e adesso profetizzo per lui un futuro sulla panchina della nazionale. Intanto ha dato fiducia alla compagine marchigiana, che durante la scorsa estate aveva addirittura rischiato di chiudere i battenti dopo la delusione patita con l’eliminazione dalla finale complice una grande Sisley. Battuta nei quarti Padova e subito avanti in semifinale con Cuneo, riuscirà a fare il miracolo-scudetto? DE GIORGI (Michele). Il fratello - o meglio uno dei tanti fratelli… - di Fefé ha guidato la Prisma Taranto al pronto ritorno in A1, centrando la millesima promozione della sua carriera. Forse la millesima, non lo so: ho perso il conto. Grande risultato, per lui, per la società del presidente Bongiovanni, per il tecnico Di Pinto, per tutta la Puglia. Poi, finiti i festeggiamenti, la società ha prontamente acquistato per il prossimo anno Marco Nuti da Verona, un ottimo palleggiatore avviato al giro che conta dal mago di Turi. Mi spiace però per Michele, grande persona e grande palleggiatore. Peccato, avesse avuto qualche centimetro in più… GUIDETTI (Giovanni). Il tecnico modenese, pur eliminato dai play off con la sua Chieri dalla vicina Novara, è stato chiamato a guidare la nazionale tedesca. Per lui, giovane, bravo e preparato, si tratta della terza esperienza internazionale, dopo quella vissuta da vice di Frigoni alla guida dell’Italia e a quella di capo allenatore della Bulgaria. Sono sinceramente contento per lui, figlio d’arte e grande amico. Farà bene, glielo auguro di cuore. Anche se mi spiace aver perso uno dei miei commentatori per il volley femminile su Sky. MOSNA (Diego). Ha vacillato assai, ma alla fine ha deciso di non vendere la sua creatura. Il presidente dell’Itas Diatec Trentino ha rifiutato un’offerta forse irrinunciabile per cedere armi e bagagli a Roma, che sta quasi disperatamente cercando un titolo di A1 per il prossimo anno. Per il baffuto numero uno della Lega maschile è stato premiato dalla prima semifinale della storia battendo una grande avversaria come Modena, giusto premio per l’affetto smisurato dei suoi meravigliosi tifosi che hanno addirittura organizzato un sit-in per evitare la cessione. RIGHI (Massimo). L’amministratore delegato della Lega maschile sta gongolando per gli straordinari risultati di pubblico fatti registrare in questa meravigliosa stagione: più 8.86 per cento al termine della regular season, con 443.000 spettatori, 5.200 tifosi accorsi al PalaOlimpia di Verona il giorno di Pasqua per assistere al derby veneto tra Marmi Lanza e Sisley, oltre 4.500 persone al PalaRossini di Ancona per la prima semifinale tra Macerata e Cuneo in pieno ponte del 25 aprile. Sono davvero felice per questi dati, che confermano quanto il nostro sport sia ormai entrato nell’immaginario collettivo e nel cuore della gente. SEPPEY (Jean Pierre). L’ex direttore generale della Federazione Mondiale pare seriamente intenzionato a candidarsi come alternativa a Ruben Acosta per la poltrona di numero uno della Fivb. Sarebbe la prima volta in 22 che il presidentissimo messicano avrebbe un’alternativa al Congresso, che si svolgerà a Tokyo nel mese di ottobre. A dire il vero credo che Seppey abbia poche possibilità di farcela, ma in ogni caso bisogna premiarne il coraggio. ZORZI (Andrea). E’ stato una dei giocatori più forti e più rappresentativi della nostra pallavolo, emblema a livello mondiale della forza azzurra, e da alcuni anni si diletta con merito al microfono commentando le partite. E’ molto cresciuto nel tempo, e da qualche stagione sta perfezionando la lavagna tattica che consente a Sky di offrire un prodotto unico nel panorama televisivo internazionale. Non esagero. Così come non esagero affermando che la squadra con la quale mi pregio di lavorare è davvero unica. E forse forse se ritrovassero una condizione accettabile, tutti insieme potrebbero anche vincere qualche partita contro avversari di livello: non tutti possono certo vantare Andrea Zorzi, Franco Bertoli, Andrea Anastasi, Fabio Vullo e Luca Cantagalli. Lo so, mi manca un centrale, ma il volley-mercato non ha ancora chiuso i battenti… Buona pallavolo e buoni play off a tutti!
24/04/2006
I play off delle conferme
Dopo il piu' 8,86% rispetto allo scorso anno in quanto ad incremento del pubblico del volley nella regular season, anche l'inizio dei play off scudetto ha confermato un trand positivo che pare non arrestarsi mai. Un risultato a dir poco straordinario, avvalorato dai 4.500 tifosi che hanno gremito il Palatrento il sabato di Pasqua e dagli oltre 5.000 spettatori che hanno assistito al derby Verona-Treviso il giorno di Pasqua. Il nostro e' uno sport serio e ormai maturo, sfido chiunque ad affermare il contrario. PLAY OFF. Intanto lo sprint triocolore ha emesso i primi verdetti, promuovendo alle semifinali Macerata, Treviso, Cuneo e Trento : Lube e Sisley si sono sbarazzate di Perugia e Verona in due sole partite, Cuneo ha faticato fino al 16-14 del tie break di gara 3 prima di aver ragione di Piacenza, e l'Itas Diatec Trentino ha centrato uno storico risultato espugnando nella terze sfida decisiva il Palapanini. Per la prima volta l'Emilia non una una sua squadra in semifinale, specchio dei tempi che cambiano. Quello che mi sento di affermare e' il fatto che sto assistendo a bellissime partite, per intensita', contenuti tecnici e pathos. Con una splendida cornice di pubblico dovunque. E il bello - forse - deve ancora venire.DONNE. Nei play off femminili invece sono iniziate con il botto le semifinali tricolore: Jesi è avanti 2 a 0 con Pesaro nel derby delle Marche e Bergamo ha piegato senza troppi problemi Novara per due volte. Tutto sta procedendo finora secondo copione, e in ogni caso assisteremo a una finale inedita, con una debuttante al ballo dello scudetto. Per il bene di tutto il movimento rosa, in forte e continua crescita.GUIDETTI TEDESCO. Chi invece ha salutato i play off e' Chieri del mio amico Giovanni Guidetti, eliminato in tre partite dalle corregionali dell'Asystel. Adesso per lui inizia una nuova avventura sulla panchina della nazionale tedesca, a conferma della credibilita' che gode fuori confine (in un recente passato ha gia' guidato la Bulgaria). Di bravi allenatori in Italia ne produciamo tanti e gli auguro tanta fortuna, anche se mi spiace che quest'estate non possa commentare su Sky il Grand Prix per impegni con le ellemanne.SKY. Stiamo vivendo grandi play off anche in tv, con una copertura pressoche' integrale del tabellone. Un grande sforzo per il quale vorrei ringraziare tutti quelli con i quali mi pregio di lavorare, registi, produttori, grafici, giornalisti, opinionisti di grande livello. A breve perderemo Andrea Anastasi, impegnato a Barcellona con la nazionale spagnola. Ma al suo posto debuttera' uno dei piu' grandi giocatori nella storia della nostra pallavolo, Luca Cantagalli. State tranquilli, sara' bravo al microfono tanto quanto lo e' stato in campo. Garantisco io.PROMOZIONE. Un abbraccio grande grande a Taranto, al suo presidente Antonio Bongiovanni, al suo allenatore Vincenzo di Pinto e a tutti i giocatori, protagonisti di una stagione trionfale, conclusa con il pronto ritorno tra le grande del volley italico. Sono sinceramente felice che la serie A1 possa riabbracciare la Puglia, grande regione di inaudita vitalita' pallavolistica. E adesso attendiamo con ansia il nome della seconda promossa, capace di vincere i play off promozione.LATINA. Chiudo con le congratulazioni visissime al sindaco di Latina Zaccheo, che ha si e' impegnato in prima persona per mantenere il volley che conta nella citta' pontina ed alla fine - dopo tante ansie - e' riuscito a coinvolgere un imprenditore del calibro di Papaverone che ha gia' garantito bei soldini per le due prossime stagioni (800.000 euro all'alnno, niente male davvero!). Dopo tante paure Latina e' dunque riuscita a resistere alle sirene romane, e cosi' la capitale e' ancora alla ricerca di un titolo dopo non essere riuscita a chiudere con Trento, Perugia, Latina e Vibo Valentia, che ha traballato ma continuera' forse ridimesionando le proprie ambizioni. A Mezzaroma sono rimaste due soluzioni: o acquistare il titolo dalla squadra che vincera' i play off promozione (Taranto non vende) oppure partire con un progetto ambizioso dalla serie A2. Vi terro' informati, come sempre.Buona pallavolo e buoni play off a tutti!
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