Archivio Editoriali

Buon Natale07/01/2006

Buon Natale

BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DEL VOLLEY!!! di Lorenzo Dallari Fine anno, tempo di feste e tempo di auguri a tutti gli amici della pallavolo. RUBEN ACOSTA. Il presidentissimo mondiale ha ripreso saldamente il timone dopo qualche mese di lontananza, e subito ha lanciato nuove sfide di inizio millennio. Intanto ha assegnato il prossimo Mondiale femminile del 2010 al Giappone, e soprattutto ha scelto l’Italia per il Mondiale maschile. Lo ringrazio di cuore per questa straordinaria opportunità che ha offerto al nostro meraviglioso Paese. Sono da sempre suo fan, perché credo che pochi dirigenti come lui si siano dimostrati illuminati e lungimiranti, nonché pieni di idee e di coraggio. ANTONIO BONGIOVANNI. Il presidente della Prisma Taranto è stato il primo a credere nella missione quasi impossibile di riportare come d’incanto la serie A1 in Puglia, poi ha avuto il grande pregio di non demoralizzarsi per la retrocessione. Ha passione e buon senso, e soprattutto è molto bravo nel catalizzare le forze cittadine per rendere concretizzabile questa sua titanica impresa. La pallavolo italiana ha bisogno del Sud. MARCO BONITTA. Il ct dell’Italdonne dovrà vivere un 2006 alla grande, tra Grand Prix con le finali in Italia e il Mondiale nipponico, nel quale difenderà il titolo iridato conquistato nel 2002 in Germania. Non sarà facile confermare le azzurre leader internazionale, ma provarci è un obbligo. Anche perché sarebbe un sogno per la nostra pallavolo una doppia vittoria iridata, al maschile e al femminile. CARLO MAGRI. Il presidente federale ha festeggiato il trionfo europeo di Roma ma è atteso da nuove, elettrizzanti sfide: continuare a promuovere la pallavolo a livello di base, sanare la Fipav dal punto di vista economico e organizzare il Mondiale del 2010 in Italia. E scusate se è poco. ALBERTO CISOLLA. Mister Europa rappresenta il prototipo del giocatore cresciuto con il lavoro e con la forza di volontà. Eccezionale dal punto di vista fisico, molto migliorato in quanto a rendimento ad alto livello, è ormai un punto di forza preciso della nostra nazionale e della Sisley campione d’Italia, la principale bocca da fuoco della nostra pallavolo. Sono davvero contento che sia stato eletto con merito miglior giocatore europeo del 2005: lo ricordo quasi bambino, lo ritrovo campionissimo. Continua in allegato.
Gli "sboroni"15/12/2005

Gli "sboroni"

Non ho mai sopportato le mammolette, i soggetti apallici, tanto per intenderci. Non li godevo quando ero ragazzino, figurarsi cosa ne penso oggi. Mi piacciono i soggetti tosti, quelli dotati di attributi, palesati nei vari campi d'azione, non solo professionali. Questa volta restringerò il campo a qualche soggetto che da questo punto di vista suole distinguersi. Chiamateli "sboroni" se volete, termine usato con frequenza dalle mie parti reso popolare da una nota trasmissione tv, "Zelig". Oggi ne elenco qualcuno, ma in futuro tornerò sull'argomento.ANDREA GIANI. Inizio dal Giangio, e non solo perchè è bionico. Chi altri salterebbe ancora nelle sue condizioni fisiche? Nessuno, a essere sinceri, soprattutto della sua stazza fisica. Chi ama la pallavolo non può non adorare il suo totem, ancora decisivo (anche a Treviso, dove Modena ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla Sisley) e ancora ambito: sarà lui il primo tassello di Roma, se la capitale riavrà (come credo) la sua squadra. Intanto è stato festeggiato in occasione dell'All Star Game per le sue 474 presenze in azzurro, record difficilmente emulabile. Un vero sborone, insomma. BERNARDINHO. Anche questo ragazzo non scherza in quanto a palle, devo ammetterlo. Ha vinto tutto con la nazionale brasiliana femminile e poi ha reso praticamente imbattibile la Seleçao maschile, recente dominatrice pure della Grand Champions Cup dove l'Italia ha chiuso al terzo posto senza brillare. Bernardo è bravo ma soprattutto non molla mai ed è umile, virtù rara. Se poi aggiungete il fatto che può disporre di un gruppo fantastico, eccolo entrare di diritto nel club degli sboroni.SAMUELE PAPI. Un posto lo merita anche il Fenomeno, fresco sposo, nonchè protagonista del libro opera del mio amico Adelio Pistelli (in tutte le migliori librerie). Samu è uno normo-dotato dal punto di vista fisico, ma super-dotato come tecnica e carattere, uno che difficilmente sbaglia gli appuntamenti che contano. E allora io cercherei di riportarlo in azzurro se fossi in Montali, perchè gli sboroni è sempre meglio averli in squadra che a casa: il prossimo Mondiale in Giappone non sarà facile, e non solo per via del primo girone con Iran, Bulgaria, Venezuela, Repubblica Ceca e Stati Uniti (che hanno annichilito l'Italia alla Grand Champions Cup).TAI AGUERO. Autentica sborona è anche la fuoriclasse caraibica, una che se vuole (come vuole spesso) vince le partite da sola. Ne sanno qualcosa a Perugia, dove ha messo la sua firma indelebile per due volte sul triangolini tricolore, ne sanno qualcosa a Jesi, dove di recente ha voluto dimostrare alla Kilic chi è la regina del nostro campionato. E vera sborona è anche Irina Kirillova, che a 40 anni, due stagioni di inattività e con una splendida creatura di soli 10 mesi ha accettato la sfida di Cheri, dove è stata chiamata a sostituire l'infortunata Francesca Ferretti (auguroni di pronta guarigione!). Io impazzisco per tipi così tosti...ZORZI-BERTOLI-VULLO-ANASTASI. Fantastico poker di commentatori tv che tutti gli sport ci invidiano per competenza, simpatia e disponibilità. Nonchè per il coraggio di osare e di dire (virtù sempre più rara...). Complementari per le loro caratteristiche, arricchiscono ogni week end il prodotto pallavolo di Sky Sport. E Zorro viene anche studiato quando fa la lavagna tecnica dagli esperti di calcio, primo tra tutti Gianluca Vialli, che da Londra registra tutte le lezioni del miglior opposto della storia del volley.FRANCESCO FRANCHI. Chiudo con un dirigente, in maniera quasi provocatoria, se si considera che ha appena rassegnato le dimissioni da presidente della Lega femminile per i tanti impegni di carattere professionale (e anche in verità per qualche rottura di troppo regalata dall'ambiente frizzantino). E sapete perchè lo cito? Perchè credo - come vi ho già detto - che presto lo troveremo nelle stanze dei bottoni che contano, quelle della Fivb di Losanna, a fianco del presidentissimo Ruben Acosta, come suo vice. Buona pallavolo a tutti.
Montali torna a Roma?06/12/2005

Montali torna a Roma?

Udite, udite: non potete perdervi quelle poche righe! Mentre in Giappone è in pieno svolgimento la Grand Champions Cup (che gli azzurri ci auguriamo tutti possano vincere, anche per dissipare lo spettro brasiliano) a Roma sono iniziate le grandi manovre. Per organizzare la final four di Champions League a fine marzo? Non solo... RITORNO A ROMA DELLA A1. L'idea è del sindaco Walter Veltroni, uno che lo sport lo ama davvero (anche se adesso è stra-arrabbiato per la faccenda dell'All Star Game di basket, spostato dalla capitale a Bologna per i ben noti problemi Lega-Federazione): riportare una squadra d A1 nella città della lupa, attesa dalla super-sfida della candidatura ad organizzare l'Olimpiade del 2016. I contatti sono già super-avviati, Veltroni in persona si è mosso per trovare un imprenditore che possa garantire il necessario supporto finanziario (il nome lo so, ma ve lo dico la prossima volta: è uno che conta a Roma, e non è Claudio Toti, presidente della Virtus Basket di A1 maschile e Volley di A2 femminile). Diciamo che se tutto andrà come ci si augura (anche noi che amiamo il volley), il progetto troverà definzione a breve e già dal prossimo anno i tifosi capitolini potranno appplaudire di nuovo una squadra del cuore senza dover attendere eventi straordinari. MONTALI. Cosa centra il ct, vi chiederete? Centra, centra eccome. Perchè è proprio Giampaolo Montali, il tecnico che ha vinto lo scudetto con la Piaggio nel 2000, anno del giubileo, in un Palalottomatica gremito ed entusiasta, l'allenatore prescelto per queste progetto. Restando alla guida della nazionale, dovrebbe però avere una deroga per il doppio incarcio dal presidente Carlo Magri. Deroga che ben difficilmente gli verrà accordata. E allora ecco scattare il piano bis: squadra affidata al romanissimo Massimo Dagioni, uomo di fiducia di Montali che sta ben lavorando a Cagliari, fin quando il ct (che ha già avuto colloqui con la possibile nuova proprietà) chiuderà al sua avventura azzurra, forse dopo l'Olimpiade di Pechino. Con la benedizione di tutti i poteri forti, romani e non solo. SMENTITE. Vi è piaciuta la storiella? Non è frutto della fantasia, ma vera assai. Anche se adesso ci aspettiamo il solito valzer delle smentite, ormai abbiamo i capelli bianchi e lo sappiamo che funziona così (ma i fatti, lo dicono una ventina d'anni di storia, poi ci danno quasi sempre ragione...). Intanto facciamo il tifo per la nostra nazionale, che a Firenze ha salutato un grandissimo come Andrea Giani: 474 presenze in azzurro non sono da tutti. Anzi, sono da pochi eletti. E io riproporrò la sua condidatura al ruolo di portabandiera all'Olimpiade di Pechino: mi impegno pubblicamente a perorare la sua causa con il presidente del Coni Gianni Petrucci. Il Giangio, monumento nazionale dello sport italiano e non solo icona della pallavolo, se lo merita. E qui sfido qualcuno a smentirmi! Buona pallavolo a tutti.
Francesco Franchi saluta la Lega femminile24/11/2005

Francesco Franchi saluta la Lega femminile

Se ne parlava da diverso tempo, ve lo avevo anche anticipato, e puntualmente si è verificato: Francesco Franchi ha rassegnato le dimissioni da presidente della Lega femminile nell'assemblea delle società in corso di svolgimento a Jesi. Bisogna però attendere ancora una sessantina di gioni per conoscere il nome del suo successore. CANDIDATI. Sono in diversi quelli che si sono auto-candidati per prendere il posto di Franchi, ma per il momento nessuno ha ancora trovato consensi unanimi: Carlo Iacone, presidente della Despar Perugia campione d'Italia, Luciano Bonetti, presidente di Bergamo nonchè amministratore delegato della Foppapedretti azienda, Antonio Caserta, mister Asystel, Giuseppe Brusi, ex nume tutelare della pallavolo ravennate, più Domenico D'Alessio, attuale vice-presidente della Federazione, per il quale vale la considerazione già espressa: si avvellerebbe una situazione quantomeno anomala, cioè il fatto che il controller (la Fipav) sarebbe nel contempo anche il controllato (la Lega). SALUTI E RINGRAZIAMENTI. Intanto la pallavolo femminile saluta e ringrazia Franchi per il suo eccellente lavoro svolto in questi cinque anni, ricucendo strappi, stringendo alleanze, trovando risorse, firmando contratti con le tv. Tenendo insomma unito un mondo fin troppo frastagliato. E io spero che la pallavolo sappia recuperarlo in tempi brevi, perchè no con incarichi di carattere internazionale: ha lo spessore e l'autorevolezza per poterlo fare. E un grazie gigante va pure d'obbligo anche a Franco Castagnetti, che lascia l'incarico di segretario generale per motivi di carattere personale: ha gestito la Lega con pazienza, ha frequentato fin troppi tribunali (non per colpa sua), ha trovato tanti sponsor amici entusiasti del volley rosa, ha lasciato una Lega uin ottime condizioni di salute dal punto di vista economico. Spero vivamente che il nostro movimento non ne perda l'esperienza. COMITATO DI GESTIONE. Adesso un comitato di gestione (Massimo De Stefano di Novara, Giuseppe Camorani di Forlì, Andrea Veneziani di Bergamo, Silvana Maserati di Rivergaro, Francesco Laterza di Altamura) gestirà l'interregno al massimo fino al 28 febbraio del 2006, in vista del nuovo presidente. Forse un politico: Chicco Testa? Buona pallavolo a tutti.
Rivoluzione alla Lega femminile15/11/2005

Rivoluzione alla Lega femminile

Se ne parlava da diverso tempo, era nell'aria da qualche mese, ne avevamo anche discusso in uno dei primi editoriali su questo portale, ma pare che questa volta sia arrivato il d-day: Francesco Franchi, presidente della Lega femminile, lascia l'incarico (che sarebbe scaduto nel dicembre 2006) e nell'assemblea delle società che si svolgerà a Jesi lunedì 14 e martedì 15 prossimi verrà votato il suo successore. CANDIDATI. Sono in diversi quelli che si sono auto-candidati per prendere il posto di Franchi, e con il tempo il numero sta aumentando a vista d'occhio. Chi da tempo ha manifestato le sue intenzioni è Carlo Iacone, il presidente della Despar Perugia campione d'Italia, che - si mormorava - avesse anche deciso il nome del nuovo direttore generale: Massimo De Stefano, attuale gm di Novara. Ma quando se ne parla da troppo tempo, di solito ci si brucia: avviene così sovente anche in politica... Secondo nome, secondo progetto: Luciano Bonetti, presidente di Bergamo nonchè amministratore delegato della Foppapedretti azienda. Caldeggiato anche dalla Federazione, pareva fino a qualche giorno fa. Poi vi spiegherò il perchè. Terzo nome, restato a lungo nel sommerso e - ovviamente - supersmenito: Antonio Caserta, mister Asystel, uomo di rottura che farebbe di certo qualche rivoluzione. Di questo siamo certi, conoscendolo da diverso tempo. E qui scatta la sorpresa, il nome a tutt'oggi più inatteso: Domenico D'Alessio, attuale vice-presidente della Federazione, marchigiano, avvocato di professione, indicato di recente anche quale probabile successore di Carlo Magri quale numero uno della Fipav. Nulla da dire sulla persona, seria, preparata, esperta, non solo in campo pallavolistico (ha rifatto lui lo statuto federale). Quello che desta sensazione è fatto che si avvellerebbe una situazione quantomeno anomala: il controler (la Fipav) sarebbe nel contempo anche il controllato (la Lega). Mah... forse sarebbe solo un semplice passo verso il commissariamento "de facto". Vi terremo ovviamente informati, anche perchè le grandi manovre sono solo appena iniziate... Concludo solo ricordando - casomai ce ne fosse bisogno - che il movimento delle donne è sempre più importante nell'economia del movimento, e pertanto non si possono commettere passi falsi. Per il bene comune. Buona pallavolo a tutti.
OGGI LE COMICHE?05/11/2005

OGGI LE COMICHE?

Sono abbastanza datato per ricordare una trasmissione del sabato pomeriggio, molto attesa quando i canali tv erano molti meno rispetto a oggi. Ebbene, questa settimana ho assistito a una riedizione delle comiche con Charlie Chaplin, Stan Laurel e Oliver Hardy. E vi spiego perchè. Ma forse lo sapete già... ALL STAR GAME MASCHILE. Ma come è possibile che siamo così bravi a farci del male? Che gettiamo al vento la ghiotta opportunità di festeggiare la nazionale campione d'Europa a Firenze? Che non vogliamo mandare gli azzurri alla partita delle partite, giocata solo all'insegna dello spettacolo? Sogno o son desto? Ditemi che non è vero, ve ne prego. E me ne frego delle ripicche tra Fipav e Lega, dell'assenza del Brasile: gli azzurri ci devono essere, se non altro per rispetto del pubblico e degli oltre mille tifosi che hanno già acquistato il biglietto convinti di poter applaudire l'Italia. Punto e basta! ROMA. Ci risiamo con firme false, con documenti non leciti, con irregolarità di vario tipo: questa volta protagonista (involontaria) la Virtus Roma. Mi complimento, perchè non è la prima volta che si verificano fatti del genere e anche perchè - così facendo - riusciremo forse a far disinamonare dal volley il neo-presidente Claudio Toti, patron del basket capitolino, uno che sta sognando la polisportiva nella capitale. Bravi, bene, bis. LATINA. I complimenti raddoppiano pensando al futuro, che avrebbe potuto vedere Toti proprietario anche della squadra maschile di A1 (anche il sindaco Veltroni spinge in tal senso). Un'idea parebbe essere quella di acquistare il diritto sportivo da Latina, dove però la situazione pare essere tornata critica dopo le paure estive e la rivoluzione societaria. Il tecnico Roberto Santilli ha rassegnato in settimana le dimissioni a sorpresa, e questo non lascia presagire nulla di buono. Purtroppo... 25,5 PER CENTO. Intanto leggo sull'ultimo numero di Panorama che il 25,5 per cento dei ragazzi italiani che fanno sport giocano a pallavolo (calcio 50,7, nuoto 23, 16,9 basket, 9,4 tennis). Ci sono anche note positive, che lasciano ben sperare per il domani. Ma perchè non ci pensa nessuno??? AMICI. La pallavolo continua comunque ad avere tanti amici, che vogliono bene davvero a questo sport. L'augurio e che almeno questi non perdano la pazienza e la speranza che un giorno (lontano quanto?) tutti remino nella stessa direzione. Mah, non lo so, a dire il vero. Di problemi, sempre diversi ma purtroppo anche sempre simili, ne sento parlare da almeno 25 anni. Sì, purtroppo avete capito bene... SKY. Chiudo con una nota personale: molti mi chiamano/scrivono/messaggiano per sapere come mai non commento più le partite. Il motivo è molto semplice: adesso i miei tanti impegni a Sky mi assorbono completamente, ma tornerò presto, è una promessa (molto presto). E intanto godetevi le cronache dei bravissimi Marco Nosotti, Stefano Locatelli e Roberto Prini, che vi tengono compagni ogni settimana. Buona pallavolo a tutti.
SECONDO LIBERO SI', SECONDA BATTUTA NO29/10/2005

SECONDO LIBERO SI', SECONDA BATTUTA NO

Scatta un'altra rivoluzione per la pallavolo, voluta dalla Federazione Internazionale: dal 2006 verrà consentito di inserire nei 12 (la rosa non aumenterà) un secondo libero, e fin qui tutto bene. Era nell'aria, già quest'anno durante la World League è stato sperimentato un libero utilizzabile in caso di infortunio del titolare. E' giusto, sono d'accordo, soprattutto in considerazione dell'importanza che questo ruolo esercita oggi nell'economia della pallavolo moderna.La novità clamorosa riguarda invece la sperimentazione (forse in occasione della World League e del Grand Prix, i laboratori del volley, ma comunque in Paesi e competizioni ancora da definire) della seconda battuta - come nel tennis - quando la prima finisce fuori o in rete. Secondo le previsioni dei soloni che l'hanno ideata, le partite si allungheranno di 2 minuti ogni set. Sarei curioso di sapere come hanno calcolato questi tempi, perchè a mio peraltro modesto modo di vedere i set dureranno invece almeno 4-5 minuti in più. Perchè in tanti forzeranno al massimo il primo servizio, avranno più possibilità di sbagliarlo, e in questo caso si dovrà effettuare il secondo con continue frammentazioni del gioco. Risultato, partite più lunghe di 15-20 minuti. Per me è sinceramente troppo. Se poi aggiungo che mi occupo di televisione, è assolutamente troppo, perchè si andrebbe ad accentuare quello che è il problema endemico del nostro amato sport (ai tempi del cambio palla ho commentato anche partite lunghe 3 ore e mezza...).Credo sia opportuno riflettere al meglio su questa innovazione. La Fivb del resto ha spesso avuto idee geniali e le ha confermate (su tutte il rally point system, ma anche la battuta dai nove metri di fondo campo, il libero, il tocco di piede, la permissività difensiva, la battuta che può toccare la rete: tutto a beneficio dello spettacolo). Qualche volta ha anche fatto in fretta dietro-front (leggasi ad esempio il giudice di linea posizionato sui tre metri, visto durante la World League del 2005 e non confermato). Ovviamente mi riservo di giudicare i fatti, ma credo che stavolta ci siano pochi pro e tanti contro. Anche se qualcuno mi ha fatto notare che il problema sarebbe più accentuato con gli uomini che con le donne. Staremo un po' a vedere, ma sono molto scettico.
I miei pronostici sul campionato maschile16/10/2005

I miei pronostici sul campionato maschile

E' scattato il campionato maschile numero 61 della storia del nostro meraviglioso sport, e allora è d'uopo abbandonarsi a qualche riflessione.1 - CHI VINCERA'? La favoritissima è senza dubbio la Sisley Treviso, una macchina da guerra (pallavolistica) che non ha cambiato alcunchè rispetto alla passata stagione e che non ha punti deboli. La squadra di Daniele Bagnoli deve però concentrarsi molto anche sulla Champions League, obiettivo dichiarato della proprietà: basterà per distrarsi? Non credo...2 - LE ANTAGONISTE - Su tutte - mio modo di vedere - c'è la Copra Berni Piacenza, che ha sì nella ricezione il suo ormai proverbiale tallone d'Achille, ma che possiede pure una serie di martelloni da palla alta da mettere paura. E se arriverà in finale, saranno dolori per tutti. Poi un gruppetto che comprende Brebanca Lannutti Cuneo (mi piace, Prandi è bravo e motivato, gli schiacciatori sono di primissimo livello, bisogna vedere cosa farà Anderson), Cimone Modena (la diagonale Ricardo-Sartoretti è da sogno, è da verificare la batteria dei martelli), Lube Banca Marche Macerata (che però deve superare lo choc post-Golas e deve metabolizzare Paparoni titolare), e Rpa-Caffè Maxim Perugia (che ha allestito davvero un super gruppo, con tante varianti per ogni ruolo, adatto a giocare sia in campionato che in Champions). 3 - OUTSIDERS - Attenzione alla Tonno Callipo Vibo Valentia, ha migliorato non solo il sestetto (con Lasko opporto) ma tutta la formazione (con ottimi centrali e tre martelli del calibro di Pascual, Murilo e Rosalba). Da verificare la Marmi Lanza Verona, che ha mantenuto l'intelaiatura delle sua squadra-sorpresa, ma ha fatto la scommessa su un opposto giovane (Moro), e la Benacquista Latina (che comunque ha il grande merito di aver mantenuto vivo il volley nel Lazio). Potrebbe andare meglio del previsto l'Acqua Paradiso Gabeca Montichiari (se Meszaros manterrà le premess-promesse), e un occhio di riguardo all'Itas Diatec Trentino, che in molti dicono aver perso di competitività, ma che secondo me sarà una mina vagante (con Meoni in regia, Andrè Nascimento - che a me piace - opposto, buoni e centrali più Savani e Morsut di mano). 4 - SALVEZZA - Per restare tra grandi la lotta - sulla carta - pare ristretta alle due neo-promosse Codyeco Santa Croce e Tiscali Cagliari, nonchè alla Giotto Padova (che ha trovato finalmente un'amministrazione comunale sensibile allo sport!). Però, però... attenzione alle sorprese. Il campionato sarà come sempre imprevedibile, e qualcosa di inimmaginabile lo riserverà.5 - TV/SKY - Tre partite alla settimana (sabato ore 16.15, domenica ore 18.00, lunedì ore 20.30), un sogno, un obiettivo che nessuno avrebbe sinceramente potuto immaginare sarebbe mai stato centrato dalla pallavolo. Ed invece è tutto vero: è questo l'impegno di Sky Sport 2, ogni settimana. E in più una striscia di incontri dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.30 alle 17.00 (al lunedì la serie A2) per trasmettere ogni giorno una partita. Il tutto con i commenti doc di Andrea Zorzi, Fabio Vullo, Franco Bertoli e Andrea Anastasi, l'ex ct che si è aggregato al gruppo. 6 - LEGA - La Lega maschile ha fatto grandi sforzi per dare vita ad una grande stagione (non solo il campionato, ma anche gli eventi: Supercoppa Italia a Milano, All Star Game a Firenze, Coppa Italia quasi sicuramente a Forlì). Un plauso Massimo Righi e la sua efficientissima struttura lo meritano davvero. E adesso stiamo un pò a vedere cosa succederà in vista del campionato numero 62, visto che ci sono tanti problemi di date legati al Mondiale programmato in Giappone per novembre. Una sola raccomandazione: non bisogna dimenticare che gli interessi in ballo sono tanti, che ci sono tanti sponsor coinvolti, e che molti contratti (compreso quello con la tv) sono in scadenza.PS Grazie alla grande opportunità che mi è stata riservata ancora una volta, quella di presentare il campionato al Teatro Romano di Verona. E' stata una serata indimenticabile, che mi ha regalato emozioni uniche. E i presenti hanno potuto capire di cosa è capace la pallavolo...
Azzurri campioni d'Europa24/09/2005

Azzurri campioni d'Europa

Missione compiuta, dunque. Gli azzurri hanno conquistato il titolo europeo per la sesta volta nelle ultime nove edizioni della rassegna continentale, e questo risultato eccezionale rappresenta uno dei tanti vanti del nostro movimento. Mi hanno scritto e telefonato in tanti per sapere cosa penso di voi, e allora eccoci qui con i commenti. Con una premessa: ringrazio tutti gli amici della pallavolo, perchè questo sito ha registrato quasi 10.000 visitatori nei tre giorni del tripudio. Un successo nel successo, se si pensa che è andato on-line solo due mesi fa. Sinceramente non lo avrei nè creduto, nè sperato...PUBBLICO. Inizio dai tifosi, visto che ne sono affluiti quasi 100.000 al Palalottomatica nel corso della kermesse continentale. Tanti, corretti, appassionati, fondamentali ai fini della vittoria degli azzurri, perchè la loro spinta in finale è stata determinante. Come sempre il pubblico del volley rappresenta il fiore all'occhiello di tutti noi, e io sono fiero di avere da un ventennio un rapporto speciale con loro. Tutta l'Italia si è accorta di loro, e ancora una volta si è meravigliata. Io no. Sono grandi, e hanno confermao di essere i migliori. E vincere in casa ha un sapore tutto diverso!ORGANIZZATORI. Un plauso immenso a coloro che hanno reso possibile tutto ciò, a tutti quelli che si sono adoperati, curando ogni particolare. Bravo il presidente del Col Giovanni Malagò, consapevole di quanto fosse significativo questo banco di prova per correre alla poltrona di presidente del Coni, bravo il vicepresidente Jacopo Volpi, amico-rivale di mille battaglie in tv che ha confermato di avere la pallavolo che gli scorre e nelle vene e riesce ancora a emozionarsi per gli azzurri, bravo il presidente regionale Luciano Cecchi, che ha veicolato un fiume di persone all'Eur, bravo come sempre David Stucchi, l'anima della Fipav, che so aver perso qualche anno di vita per la causa del volley (e che la pallavolo spero non perda...).AZZURRI. Loro sono stati a dir poco fantastici. Chi l'avrebbe detto che sarebbero saliti sul gradino più alto del podio? Forse nemmeno loro, alla vigilia dell'Europeo. E invece hanno interpretato la manifestazione in maniera pressochè perfetta, hanno regolato d'autorità gli avversari facili, hanno fatto tesoro della sconfitta con la Russia nella fase di qualificazione, hanno stretto i denti contro la Serbia Montenegro in semifinale e si sono a dir poco superato nell'atto conclusivo. Chi li aveva visti durante la World League non avrebbe certo potuto immaginare questo risultato...SASSOLINI. Qualcuno (Montali) ha detto che questa vittoria era pure la risposta alle critiche che l'Italia aveva ricevuto per non essersi qualificata alle finali della World League. Qualcuno (io) risponde che quelle critiche erano giustificate da un risultato negativo e da un gioco assente, anche se giustificato dai tanti infortuni e dal poco tempo a disposizione. Anzi, aggiungo che quelle critiche (fatte con la partecipazione di chi vuol bene a questa nazionale) forse a qualcosa sono anche servite. Ne ho parlato con qualcuno degli azzurri. E adesso vorrei complimentarmi pubblicamente con loro per quello che hanno saputo fare, in tema di risultati e di gioco espresso.MONTALI. Ovviamente in tutto questo c'è lo zampino del ct, un vincente ( il suo palmares parla da solo) che ha dato un'anima a un gruppo fortemente rinnovato. E' bravo, ha una bella immagine pubblica e questo lo reputo il suo capolavoro. Deve solo ricordarsi di chi nel tempo gli è stato vicino e non circoscrivere i giudizi al presente...SINGOLI. Tutti bravi gli azzurri, con tre menzioni speciali: Alberto Cisolla, eletto con merito il migliore in assoluto, diventato il principale punto di riferimento dei suoi; Gigi Mastrangelo, l'unico centrale al mondo insieme a Gustavo che riesce a spostare gli equilibri; Matej Cernic, il pulcino che si è trasformato in leone in finale facendo riflettere i nostri dirigenti che lo hanno fatto emigrare in Grecia.RUSSIA. Un piccolo grazie anche alla Russia, una formula uno (in quanto ad attaccanti) affidati a un pilota di GT (il palleggiatore). Speriamo che non trovino mai un nuovo Zaitzev o un nuovo Losev... Una domanda: e Stas Dineikin dov'era?RAI. Un ottimo lavoro, davvero, con una copertura inimmaginabile. E la scommessa di trasmettere tante partite in prima serata premiata da ascolti da capogiro. Qualcuno grida ancora al miracolo, festante. Io no, ne ero certo. Del resto la storia parla chiaro, e la nazionale ha sempre fatto numeri impressionanti.SKY. Qualcuno, ubriacato da tutto ciò e da promesse che nessuno manterrà mai, adesso parla addirittura di rivedere per il futuro il rapporto con Sky (che ringrazia per il traino eccezionale, visto che da domenica inizia a trasmettere il campionato). Certo che se adesso parlano anche i Cattaneo...POLITICI. Sono ovviamente saliti in tanti sul carro dei vincitori, come sempre accade. Ne ho visti molti a Roma felici per la pallavolo, dichiarandosi innamorati di questo sport (!). La mia speranza è che si ricordino dei 14.000 del Palalottomatica garantendo alla Federazione Italiana il necessario supporto finanziario in vista del Mondiale 2010, che a questo punto si è concretizzato quasi definitivamente: sarà in Italia, state tranquilli. E ci sarà anche la copertura tv, fondamentale per la firma del contratto, Rai o Sky che sia.GRAND CHAMPIONS CUP. Grazie a questa vittoria, l'Italia adesso prenderà parte alla rassegna giapponese di novembre: in palio tanti bei dollaroni e la possibilità di misurarsi con i più forti. Per il momento però godiamoci questa grande vittoria, la vittoria di tutti quelli che amano (davvero) la pallavolo. E un abbraccio (sincero e forte) a tutti questi meravigliosi ragazzi. Sono stati davvero grandi.
Azzurri da Berlusconi21/09/2005

Azzurri da Berlusconi

L'Italia campione d'Europa è stata ricevuta stamane a Palazzo Chigi dal premier Silvio Berlusconi. Il presidente federale Carlo Magri ha ricordato i tempi di quando lui, presidente della Maxicono Parma, non fu mai sconfitto dal Mediolanum, di proprietà del presidente del Consiglio. "A quei tempi - la risposta di Berlusconi - mi occupavo di volley con la sola mano sinistra, visti gli impegni nelle altre discipline". Premiando gli azzurri uno per uno da perfetto padrone di casa, Berlusconi è ... "inciampato" su Mastrangelo:"Mi hanno riferito che lei è stato premiato come miglior difensore (in realtà Mastro ha ricevuto il premio quale miglior muro degli Europei). Sapesse quante schiacciate devo difendere io - ha proseguito il premier - il prblema è che le mie vengono da sotto e non da sopra".
Europei maschili 2005, banco di prova per il futuro02/09/2005

Europei maschili 2005, banco di prova per il futuro

Gli Europei maschili rappresentano un punto di ripartenza importante per tutta la pallavolo italiana, per vari motivi. Innanzi tutto si deve confermare che il movimento è ancora vivo pure in campo maschile, nonostante il 75 per cento abbondante dei tesserati sia donna. E poi si deve dare un'impronta al rinnovo generazionale dell'Italia di Montali, che nella prima parte dell'estate 2005 ha fatto flop condizionata in verità da qualche infortunio eccellente (su tutti Fei e Savani, per fortuna ora recuperati). Ma soprattutto il nostro Paese (e Roma in particolare) deve dimostrare di essere pronta per ospitare un grande manifestazione come i Mondiali del 2010, che la Fivb attende di assegnare entro la fine dell'anno: ecco perchè questo Europeo rappresenta un importante banco di prova. Si parte con la benedizione del Governo, rappresentato in sede di presentazione ufficiale dal sottosegretario Gianni Letta (dettosi addirittura amante del nostro sport...): mi auguro che si arrivi all'ultimo giorno con un succcesso senza precedenti. Amnche sportivo, sia chiaro, perchè non bisogna dimenticare che gli azzurri devono difendere il titolo conquistato due anni fa (contropronostico) a Berlino. Pensando a domenica 11 settembre e non a Pechino 2008. Diciamo, senza tema di smentita, che gli stimoli non mancano, perchè fallire sarebbe molto grave. In bocca al lupo dunque a Montali e ai suoi ragazzi (arrivederci a Semenzato, l'ultimo degli eslcusi) e auguroni pure alla Rai, attesa da un compito non facile: regalare emozioni per divulgare il verbo del volley a tutti. Per chiudere un piccolo consiglio: attenzione alla Polonia. I posti per le semifinali, dice la matematica, sono due: e nel girone dell'Italia c'è anche la Russia...
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