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30/01/2017
Massimo Righi commenta la due giorni di Coppa Italia 2017 organizzata dalla Lega Volley con straordinario successo
Lorenzo Dallari
29/01/2017
Home sweet home
di Luciano Pedullà
Giornata tutta a vantaggio delle squadre ospitanti (in attesa della partita tra Casalmaggiore e Bolzano da giocare in Lombardia), che sfruttano anche il fattore casalingo per conquistare vittorie importanti per la classifica. Sabato ha iniziato Montichiari, che sta attraversando un trend particolarmente positivo, battendo in soli tre set Busto. Lo fa grazie ai punti di Malagurski ma soprattutto ad un atteggiamento aggressivo che la portano a lottare con determinazione su tutte le situazioni. Forse non ce n’era neanche tanto bisogno, considerato che Busto si è presentata remissiva e, probabilmente, anche sconfortata per tutti i piccoli contrattempi che stanno caratterizzando la stagione della formazione diretta da Mencarelli. Bustocche con attaccanti poco efficaci, così ci deve pensare Diouf a risolvere tutte le situazioni realizzando quasi il doppio dei punti di tutte le sue compagne, venendo servita da Signorile una volta su ogni due palloni! E’ troppo poco per Busto che alla fine non è mai sembrata in partita, con percentuali negative oltre che in attacco anche in ricezione e assolutamente inefficace a muro dove, invece, aveva fin ora raccolto le sue fortune. Nella gara contro Montichiari gli attacchi della formazione varesina sono sembrati con colpi bassi e scontati, facili da difendere per Montichiari che ha saputo rimanere ordinata e compatta in qualunque momento di gioco. Adesso per la formazione di Barbieri, che ha avuto la pazienza di “tessera la tela” con l’aiuto della sua società anche nei momenti più difficili, si apre un nuovo periodo che potrebbe portarla a un risultato finale che dopo la sconfitta con Monza sembrava fosse diventato una chimera.
23/01/2017
Ivan Zaytsev: il simbolo del volley italiano di oggi
Lo "zar" si racconta per Dallarivolley a Edoardo Dallari
23/01/2017
Sotto il segno delle alzatrici
di Luciano Pedullà
La classifica sta già dando un volto a una campionato che, comunque, ogni domenica mostra anche la sua faccia contorta e misteriosa. Ancora risultati che destano qualche perplessità o squadre incomprensibilmente alla ricerca di una identità quando ormai alle spalle sono state messe tredici partite. La graduatoria dopo la seconda partita del girone di ritorno esprime concettualmente quello che il massimo campionato potrebbe delineare a fine stagione. Casalmaggiore e Conegliano davanti a tutte, per rendimento, livello di gioco e roster. Caprara e Mazzanti hanno saputo imprimere alla propria squadra una caratteristica che le identifica tra le candidate ad essere le principali protagoniste della stagione, quando, nonostante qualche piccolo tentennamento, le attuali leader riescono sempre a far valere la loro supremazia. Nella partita con Monza la Lloyd è apparsa decisamente più determinante rispetto alle precedenti prestazioni, mandando in doppia cifra quasi tutti i propri attaccanti anche e soprattutto grazie a una distribuzione equilibrata e precisa dove solo le zone quattro non sono riuscite a mantenersi su percentuali di alto livello. Nella gara di sabato, intanto, Conegliano aveva imposto il proprio valore di fronte ad una indomita Firenze, nonostante che Mazzanti avesse schierato la seconda palleggiatrice. Malinov ha risposto con una prova di buon livello steccando unicamente, e stranamente, l’intesa con la Danesi, sua compagna di Club Italia. Conegliano si è strutturato nel modo migliore nel ruolo della regia e nonostante possa contare su due palleggiatrici di affidabili, Mazzanti riesce a gestire la situazione concedendo loro equilibrati spazi senza creare confusione sul sistema di gioco e dualismo tra le atlete.
16/01/2017
I progetti per la Presidenza FIPAV dei candidati Carlo Magri e Bruno Cattaneo presentati ai Club della Lega Pallavolo Serie A
Oggi a Bologna i due candidati alla Presidenza della Federazione Italiana Pallavolo, Carlo Magri e Bruno Cattaneo, hanno presentato ai Club della Lega Pallavolo Serie A i propri progetti per la candidatura alla massima carica federale. Ha aperto la presentazione la Presidente di Lega, Paola De Micheli: “La Federazione del futuro dovrà studiare e intervenire sulle infrastrutture dei palasport. Poi è arrivato il momento di ragionare sul sostegno ai Club per quello che fanno nei rispettivi territori. Infine l’Olimpiade ha dato grande visibilità al nostro sport dimostrando che come movimento abbiamo la necessità di un forte investimento sull’immagine per dare continuità ai picchi di notorietà. La televisione c’è, la gestione dei suoi diritti esiste, ma servono nuovi strumenti di marketing per raccontare il nostro sport alle nuove generazioni”. Poi la parola al moderatore Lorenzo Dallari, che ha introdotto i candidati e coordinato i loro interventi.
16/01/2017
Ti aspetto Fuori … casa
di Luciano Pedullà
Per la pallavolo femminile quella appena terminata è stata una settimana piuttosto intensa di avvenimenti e partite interessanti, in alcuni casi anche importanti. La kermesse si è aperta giovedì con l’incontro organizzato dalla Lega Pallavolo Femminile presso il Samsung District tra i due contendenti alla Presidenza della Federazione; tanti i presenti e altrettanta la disillusione di vedere un dibattito che non è apparso acceso e chiarificatore. Lo è stata un pò di più la partita tra Modena e Conegliano disputata nella stessa serata e valida come seconda gara nel girone di qualificazione della Champions League. Chi si aspettava un Modena dimesso e un Conegliano maramaldeggiante si è dovuto ricredere al cospetto della squadra Emiliana, bella in Coppa, e ben disposta in campo, soprattutto mai doma o arrendevole anche quando sembrava sull’orlo di un risultato compromesso. Partita dominata dalle imprecisioni, soprattutto da parte delle Venete ma che ha fatto anche capire come la formazione guidata da Davide Mazzanti ha grandi margini di miglioramento quando avrà trovato i corretti equilibri e la definizione dei ruoli in campo. Intanto qualche piccola novità nell’assetto la si è potuta notare nel match clou della prima giornata di ritorno del massimo campionato con Fawcett opposta nelle file di Conegliano che, entrata dal secondo set in pianta stabile, ha messo in mostra un piglio deciso e risolutore a prendere per mano la squadra nei – pochi – momenti di difficoltà della squadra Campionessa in carica, contro Scandicci.
09/01/2017
La rivoluzione di Coppa Italia
di Luciano Pedullà
Cambiano, per il secondo anno consecutivo, le protagoniste della Final Four di Coppa Italia femminile. Se si esclude Piacenza, ma il suo connubio tra gli sponsor recita Modena come palestra di gioco, che nella scorsa stagione era arrivata con coach Gaspari a disputarsi la Finale per la conquista del Trofeo, si modificano in toto le protagoniste della Manifestazione rispetto alla edizione della scorsa stagione, che già peraltro aveva subito la metamorfosi completa rispetto a quella 2015. Negli scontri che a Marzo decideranno la vincitrice della 39a Coppa Italia si torna all’antico, con la disputa di una semifinale tra Conegliano e Novera, che si erano già affrontate due stagioni fa e con Modena che incrocerà le … schiacciate con la new entry Scandicci, arrivata alla sua prima storica finale in questo nuovo corso. Si avvicendano i protagonisti e il solo Gaspari, appunto, rimane tra gli allenatori l’unico presente rispetto alla Coppa Italia passata quando alla guida della allora Piacenza fu battuto in tre set da Bergamo, ma rimangono inalterate molte delle giocatrici in campo l’anno scorso a Ravenna. Una in particolare su tutte è Katerina Barun che arriva dall’aver portato a casa il trofeo nelle ultime due edizioni e che quest’anno cercherà una personale “triplete” di prestigio. Ci riproverà con Novara con la quale aveva vinto la manifestazione due stagioni fa ma che lei stessa aveva brutalmente estromesso soltanto undici mesi fa alla guida, della poi vittoriosa in finale, Bergamo, Insieme a lei c’era la olandese Plak Mvp della passata finale. E’ con queste due giocatrici, affiancate da una certa Piccinini che quando si gioca qualcosa di importante è sempre presente, che Novara cercherà di riabilitarsi dopo una stagione non terminata secondo le aspettative.
26/12/2016
La sorpresa di Natale
di Luciano Pedullà
La settimana culminata con la festività di Santo Stefano è risultata molto interessante per la pallavolo italiana. Dapprima la dichiarazione da parte del Presidente in carica della Federazione Italiana sull’incarico di Commissario tecnico della Nazionale Femminile che sarà affidato a Davide Mazzanti, poi quello di Giovanni Guidetti che ha concluso il suo mandato con la Nazionale Olandese, probabilmente per prendere in carico quella Turca, il tutto in attesa della nomina di Marcello Abbondanza per la Nazionale del Canada. Insomma non solo nel calcio ma anche nella pallavolo i tecnici Italiani dimostrano costantemente il proprio valore che, viaggiando oltre confine è di livello assoluto. Nel pomeriggio del 26 dicembre, con l’ultima del girone di andata le sorprese non sono mancate ed hanno dato uno scossone, per certi versi inaspettato al tabellone dei quarti di Coppa Italia previsti nella prima settimana del nuovo anno. Casalmaggiore mantiene il primo posto dopo uno sfibrante testa a testa con Montichiari, apparsa rinfrancata rispetto alla formazione perdente con il Club Italia in Sardegna e i tre punti con Firenze. Evidentemente molte volte può bastare una decisa presa di posizione della società nei confronti dell’ambiente per ristabilire corrette condizioni lavoro senza dover ricorrere all’equazione: cambio l’allenatore = la squadra reagisce, che non sempre porta punti in cascina.
20/12/2016
Natale in Casal…maggiore
di Luciano Pedullà
Ancora un week end spezzato in tre parti, ma questa volta per motivi organizzativi e non televisivi, con Casalmaggiore che, grazie alla vittoria nella partita di recupero di giovedì con Bergamo e a quella successiva a Scandicci domenica, si issa in testa al torneo, per aprire nel modo migliore le Vacanza di Natale … in palestra. Il gioco della formazione diretta da Gianni Caprara continua a migliorare e, soprattutto a Firenze, la formazione casalasca ha ripreso a dettare legge grazie a quella fase che ha sempre contraddistinto questa squadra e il gioco dell’allenatore di Medicina. I muri di Stevanovic e soprattutto di Gibbemeyer hanno messo la museruola alla squadra guidata da Chiappafreddo in particolar modo a Adenizia che fino a questo momento era stata una delle giocatrici più costanti e prolifiche oltre che trascinatrice delle toscane ma che, una volta fermata spietatamente, non è riuscita a fornire il consueto contributo neanche a muro. Il virgola della centrale brasiliana nella casella punti, ha obbligato la palleggiatrice a utilizzare maggiormente le schiacciatrici di zona quattro che, purtroppo per Scandicci, in questo momento non riescono a dare l’apporto necessario alla propria compagine per rendersi più pericolosa e all’altezza dei risultati di inizio stagione. Alle spalle della leader, Conegliano sfrutta il posticipo per portarsi solitaria in seconda posizione.
13/12/2016
Modena festeggia 50 anni. E’ una leggenda senza tempo
di Gian Luca Pasini, La Gazzetta dello Sport
Dal Panini all’Azimut, l’anniversario di un club unico, non solo in Italia, ma forse nel mondo. Un’ondata gialla di emozioni da Ban Van de Goor a Quiroga, passando per gli azzurri che hanno fatto grande l’Italia. Un applauso giallo. E un coro che si alza dalla tribuna, «Solo Modena», come lo stesso che rimbomba durante le partite. E’ una serata di ricordi e di emozioni. Applausi e lacrime. Per celebrare i 50 anni della più famosa società di volley italiano, forse d’Europa, forse del mondo. Dal bianco e nero ai colori, in un mare di giallo: il simbolo di questa squadra, di questa città. PalaPanini come un teatro. ANDERLINI — La leggenda racconta che tutto sia cominciato con Franco Anderlini, semplicemente il Prof (8 scudetti), mitico allenatore che si metteva sulla porta del Liceo Tassoni o della Parrocchia Pio X, per reclutare i giovani, quelli naturalmente più alti. Era una storia iniziata addirittura anni prima, nell’epoca ancora più arcaica quando Modena era la capitale assoluta del volley italiano in uno sport da oratori e dopolavoro. Tortellini e schiacciate, e campioni di ogni età guidati dalla voce narrante di Lorenzo Dallari, un po’ presentatore, un po’ telecronista, tanto appassionato. Da quel Panini di fine anni 60, fino all’Azimut dei giorni nostri campione d’Italia
11/12/2016
Conegliano brinda ancora
di Luciano Pedullà
Giornata interlocutoria la nona, in attesa dell’interessante scontro al vertice tra Casalmaggiore e Bergamo posticipato al 15 dicembre per l’impegno in Supercoppa di queste ultime. Proprio il primo trofeo nazionale ha iniziato un week end che ha trasmesso tre gare in televisione facendo apprezzare sei della dodici squadre del Campionato Italiano: uno spettacolo di grosso gradimento per gli appassionati di pallavolo femminile. Protagonista in assoluto della settimana è stata ancora una volta Conegliano. Le Campionesse d’Italia dapprima hanno portato a casa la prima Coppa della stagione, lasciando a Bergamo solo il set iniziale e mettendo in mostra il talento di Samantha Bricio, giovane attaccante messicana, cresciuta nel torneo americano del NCCA risultando anche la migliore giocatrice del torneo per ben due volte, prima di trasferirsi nel campionato Italiano. Contro Bergamo è risultata la Mvp nella manifestazione vinta dalle venete che finalmente hanno potuto giocare a pieno organico e porre in evidenze i propri progressi e qualche caratteristica del gioco che tanto piace a Mazzanti (e che ci auguriamo di vedere anche in Nazionale) fatto di palle rapide e di giocate dalla seconda linea in combinazione con gli spostamenti dei centrali, cosa che con Skorupa in palleggio riesce particolarmente facile.
06/12/2016
La Coppa Italia di Superlega vista dal Mago
di Vincenzo Di Pinto
L’ultima giornata del girone di andata doveva definire il posizionamento per la coppa Italia. Modena ha confermato la sua forza e l’imbattibilità contro le grandi, battendo la Lube in una spettacolare partita risoltasi nei momenti importanti di ogni set, e vinta con Vettori al quinto, pertanto non ha cambiato il 3° posto. La Lube perdendo di misura ha conservato la vetta della classifica e soprattutto le certezze conquistate visto la qualità del gioco espresso con una grande regia di Christenson e Sokolov come riferimento in attacco, in quanto Trento ha vinto 3-2 in Puglia. Molfetta ormai al completo da tante partite ha perso una grande occasione: 2 delle ultime 3 sconfitte consecutive hanno evidenziato alcuni momenti di poca concretezza e lucidità del gioco, che hanno permesso di recuperare e vincere ad un Trento apparso affaticato dalle tante partite giocate, compreso il mondiale per club.
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