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14/08/2015
Sokolov, otto lunghi mesi lontano dal campo
di Lanfranco Dallari
Lo trovo al Fantini Club di Cervia e quasi quasi non lo riconosco: dopo l'infortunio alla spalla destra ha perso la bellezza di 10 chili (di muscoli, precisa subito) in soli tre mesi. Tsvetan Sokolov però sorride e ci scherza su... "Mi sono letteralmente strappato la spalla destra facendo una schiacciata: la palla era corta, volevo chiuderla molto cercando un angolo impossibile e la spalla ha fatto crack. Letteralmente. Ho sentito un rumore sordo e poi non l'ho pù mossa. Dopo sono venuto in Italia per sottopormi all'operazione effettuata dall'équipe del prof. Porcellini, e adesso devo stare fermo ancora qualche tempo prima di riprendere a lavorare. In tutto lo stop sarà di ben 8 mesi, un'eternità. Tornerò in campo a gennaio, sono convinto più forte di prima".
11/08/2015
Giuliani: inizia l'avventura in Slovacchia
di Adelio Pistelli
È partita l'avventura. Alberto Giuliani è arrivato in Slovacchia dove inizierà la preparazione con la nazionale di Bratislava. "E sarà una bella avventura - dice lo stesso Giuliani-. Ci aspettano giornate molto impegnative ma il programma lo conoscevamo da tempo.". A Piacenza per il momento c'è chi lavorerà per lui mentre in Slovacchia...." Ci sarà con me Cadeddu. Insieme proviamo a fare un buon lavoro stimolati da questa nuova esperienza ". Prima esperienza all'estero,l'aspettava da tempo... "È vero cercavo anche una panchina internazionale e l'opportunità che mi ha dato il Presidente Lubor Halanda mi è sembrata decisamente accattivante.
10/08/2015
Carolina Costragrande sogna l'Olimpiade
di Lorenzo Dallari
La trovo davvero in ottime condizioni, fisiche e psicologiche. Carolina Costagrande è pronta ad affrontare una nuova avventura in azzurro, dopo aver archiviato la parentesi in Turchia e alla vigilia della nuova esperienza in Polonia, all'Impel Wroclav. "Sto bene e sono contenta di tornare in nazionale: non ero sicura di poterlo fare in quanto ho vissuto un periodo piuttosto travagliato: ho dovuto tornare in Argentina per stare vicina a mia mamma ammalata e a mia sorella in dolce attesa. Però adesso va tutto bene e sono pronta. Lo avevo prennunciato a Marco Bonitta: se tutto si risolverà per il meglio nei tempi giusti sono disponibile, ed eccomi qui". Nel gruppo che giocherà a settembre l'Europeo c'è Carolina insieme a qualche veterana di peso come Leo Lo Bianco, Antonella del Core e Nadia Centoni: una gran bella squadra, non c'è dubbio, molto più esperta dopo i tanti e importanti esperimenti estivi vissuti durante il Grand Prix. "Ci teniamo a fare bella figura e vogliamo anche qualificarci per l'Olimpiade nel torneo di gennaio ad Ankara: sappiamo che sarà molto dura ma rientra senza dubbio nelle nostre possibilità".
06/08/2015
Le speranze per il futuro di Mister Secolo
di Lorenzo Dallari
Lui è semplicemente Mister Secolo. L'ho conosciuto che era un giovane palleggiatore di belle speranze, l'ho visto diventare uno schiacciatore a Modena, punto di forza della nazionale più forte di sempre, vincere tutto quello che era possibile da protagonista assoluto: tutto meno l'Olimpiade, manifestazione finora stregata per la pallavolo italiana. Lorenzo Bernardi oggi fa l'allantore all'Halkbank Ankara, e sta maturando un'esperienza eccezionale a livello internazionale. Ho avuto il puacere di condividere con lui la presentazione del mio ultimo libro "La leggeda azzurra" dedicata alla storia della nazionale più vincente dello sport italiano, di cui per un decennio è stato uno dei leader indiscussi. "Vestire la maglia dell'Italia ha singnificato vivere una parentesi importantissima della mia vita: siamo cresciuti in modo esponenziale arrivando sul tetto del mondo quasi all'improvviso, e ben pochi l'avrebbero immaginato fino alla vigilia dell'Europeo vinto nel 1989 in Svezia. Poi è arrivato il primo Mondiale conquistato in Brasile, dove ho messo a segno l'utlimo punto nella finale contro Cuba, il bis iridato ad Atene quattro anni dopo, e il tris in Giappone nel 1998. Un periodo davvero fantastico per il nostro sport, che è entrato nell'immaginario collettivo". Lollo è sempre stato un campione, mai domo, assetato di vittorie:
12/06/2015
La grande signorilità di Davide Marra
Quella che vedete sotto è un'altra grande dimostrazione di quale e che mondo speciale sia mai quello del volley. Una semplice lettera ma che racchiude amore, passione, professionalità e signorilità da parte di Davide Marra, il trentunenne talentuoso e umile libero che lascia Piacenza dopo cinque anni e giocherà la prossima stagione nella sua Calabria, a Vibo Valentia."Cari amici, dopo 5 lunghissimi anni trascorsi a Piacenza è arrivato anche per me il tempo dei saluti. Come avrete letto il prossimo anno vestirò i panni di Vibo Valentia, squadra a voi ben nota anche per l’amicizia e il gemellaggio che in questi anni è nato e maturato tra le due tifoserie. Il mio percorso sportivo proseguirà quindi in un’altra Società sportiva ma mi sento in dovere di lasciare a tutti voi un piccolo pensiero dopo tutto questo tempo trascorso insieme. Posso iniziare con il dirvi che è stato bellissimo vivere un pezzo della mia vita a Piacenza, perché oltre ad essere privilegiato per fare della mia passione anche un lavoro a tutti gli effetti, in terra emiliana ho trovato una vera e propria famiglia".
06/06/2015
Italvolley: quanti interrogativi...
di Adelio Pistelli
La curiosità, era la vera compagna di viaggio come contorno a Italia-Serbia. Appagata solo in parte e, siamo usciti dall' Arena di Pesaro soprattutto con tanti interrogativi. Piccoli grandi rebus che, magari, metà delle seimila e passa persone presenti, non hanno nemmeno preso in considerazione perché semplicemente coinvolti dalla passerella azzurra; interrogativi che, forse, hanno sfiorato e presto archiviato altra gran parte degli spettatori. Sicuramente, però, nel parterre ricco di addetti ai lavori saranno gradualmente maturate tante domande sulle quali riflettere. La prima: che Italia è quella che sta giocando la World League? Ancora: in quale fisonomia tecnico tattica va inquadrata: quella dei primi due set oppure quella del terzo e quarto parziale? Cosa realmente chiede il Ct a queste prime sfide? Le chiacchiere stanno a zero. La prima impressione è che l'Italvolley vista a Pesaro è solo una lontana parente (speriamo) della squadra che verrà.
02/06/2015
Fosco Cicola è il nuovo Vice-Lissandro
E’ notizia di pochissimi giorni fa, attraverso un comunicato diramato dal sito della Federvolley, che Fosco Cicola sia stato designato e approvato, dal Consiglio Federale, come il Vice di Lissandro Carvalho, allenatore capo della Nazionale femminile di Beachvolley. Fosco, già giocatore della Nazionale in passato, per una decade, tre anni fa ha deciso di “appendere la sabbia al chiodo” e di dedicarsi completamente alla carriera di allenatore, che lo ha portato lo scorso anno, a vincere uno scudetto con la coppia giovanile Under 21, Lestini-Bianchin. Nello stesso tempo il team Azzurro lo aveva già adocchiato, decretandolo selezionatore Nazionale e portandolo con sé all’Europeo Under 20 di Cesenatico. “La notizia è arrivata del tutto inaspettata”, ci racconta Fosco, “a Maggio, mi arriva una telefonata di Lissandro stesso, che mi propone di presiedere,in qualità di relatore,ad un corso per allenatori della CEV a Baku. Una cosa che mi ha fatto enormemente piacere, anche perché, in queste occasioni, hai modo di confrontarti con parte di realtà del beach volley da cui si può solo prendere spunto.
30/05/2015
Jack Sintini, un'autentica Leggenda
di Lorenzo Dallari
Come non volere bene a Jack Sintini? E non lo dico solo per la storia incredibile che lo ha visto malauguratamente protagonista, anche se con un lieto finale. Grande persona prima che grande giocatore, e non sono parole di prammatica, visto che lo conosco e lo apprezzo da quando l'ho visto calcare i primi passi su un campo di pallavolo. Nei giorni scorsi è stato un piacere averlo ospite nel salotto di Sky Sport 24 per parlare di lui e della pallavolo a 360°. "Complimenti a Trento per la grande impresa che ha saputo realizzare: ha vinto uno scudetto incredibile, sovvertendo ogni pronostico, grazie anche a quel giovane fenomeno che si chiama Simone Giannelli. Sono molto contento per la società, per i tifosi e per la città, cui sono molto legato per la meravigliosa parentesi che mi ha visto protagonista due anni fa quando ho vinto il tricolore venendo premiato quale miglior giocatore dll'ultima sfida con Piacenza. E' stata quella la fine di un percoso lunghissimo e molto travagliato, che mi ha visto combattere e sconfiggere una malattia terribile come il cancro".
27/05/2015
Rado Stoytchev, idee chiare e tanta voglia di vincere
di Lorenzo Dallari
Attento, sintetico, puntuale: Radostin Stoytchev ha rivissuto la stagione di Trento e il recente trionfo tricolore nello spazio dedicato al volley a Sky Sport 24. “Ho sempre creduto a questo traguardo tanto da scommettere con qualcuno ad inizio stagione sul nostro risultato – Bruno Da Re n.d.r. - Dopo la sconfitta con Modena nella finale di Coppa Italia a Bologna abbiamo avuto tempo tre mesi di tempo per lavorare e imparare dagli errori che avevamo commesso in quella occasione. Ci siamo riusciti ed è stata una grandissima soddisfazione ma sbaglia chi pensa che la vittoria sia dipesa molto da me. Io ho certamente fatto la mia parte come quella di chiunque altro, staff tecnico, medico e dirigenziale compreso. Di certo è stato importante anche l'innesto nel sestetto di Djuric. I risultati possono arrivare solo grazie ad una buona programmazione e ad un lavoro attento ai particolari: io non mi stanco mai di vincere e questo rimane sempre il mio scopo”. Dare un'occhiata alla bacheca trentina per avere conferma: 4 scudetti, 4 Mondiali per Club, 3 Champions League, 3 Coppe Italia.
23/05/2015
Kaziyski va in Giappone?
di Adelio Pistelli
Il trasferimento avrebbe del sensazionale ma sembra imminente. Trento, che solo una decina di giorni fa ha vinto (meritamente) il suo quarto scudetto, potrebbe perdere una delle sue colonne più importanti: Matej Kaziyski pare aver detto sì alle sirene giapponesi. Il trentenne schiacciatore bulgaro, arrivato in Italia nell'estate del 2007, è uno dei grandi protagonisti dei successi trentini e, dopo aver vinto tutto, nel 2014 ha seguito il 'suo' allenatore' Radostin Stoytchev ad Ankara. Poi, il ritorno in Italia e dopo una stagione esaltante, ha contribuito con il suo enorme talento a regalare a Trento un tricolore, alla vigilia del tutto inatteso. Adesso Kaziyski dovrebbe lasciare ancora una volta quella che ha sempre dichiarato essere la sua seconda città e, dopo più di dieci anni non lavorerebbe più con Stoytchev. tecnico per il quale (nel 2012) ha rinunciato alla nazionale e alle Olimpiadi di Londra.
23/05/2015
Lorenzo Bernardi, semplicemente Mister Secolo
di Lorenzo Dallari
Davvero un fenomeno Lorenzo Bernardi, sempre, dovunque e comunque. Non a caso stiamo parlando di Mister Secolo, non di uno qualsiasi. E' stato un vero piacere averlo ospite a Sky Sport 24 per parlare di tutto e di tutto, con il suo solito spirito attento e limpido, senza peli sulla lingua. "Parto dicendo che ho un contratto con l'Halkbank Ankara e che resto in Turchia anche il prossimo anno: questo lo evidenzio subito visto che mi hanno dato su tante panchine italiane, da Modena a Macerata, tanto per citarne due...". Come inizio non è male. "Ho vissuto una buona stagione, riuscendo ad eliminare dalla Champions League anche i campioni di carica del Belgorod, ma proprio sul più bello ho dovuto rinunciare a Osmany Juantorena, certo non uno qualsiasi, e la situazione si è complicata non poco. Purtroppo adesso si è operato a una spalla Sokolov e dovrò fare a meno dell'opposto bulgaro per 6-8 mesi: un'altra grandissima perdita, difficilissima da colmare". A proposito di Juantorena: niente male davvero come rinforzo per l'Italia... "Con lui la nostra nazionale potrà contare sulla diagonale di attaccanti in posto 4 più forti al mondo rinforzandosi tantissimo: sono convinto che l'Italia sarà la squadra da battere all'Olimpiade di Rio de Janeiro". Alla quale dovrà peraltro qualificarsi, speriamo già alla Coppa del Mondo in programma in Giappone dall'8 al 23 settembre: obiettivo difficile per sincerità ma alla portata degli azzurri, di cui Lollo è stato l'emblema per tantissimi anni.
21/05/2015
Alessia Gennari: "Lo scudetto è il mio sogno di bambina"
di Martina Riccò, da Gazzetta di Reggio
Non è da tutti vincere lo scudetto a 23 anni, ma Alessia Gennari, la banda del Pomì Casalmaggiore nata – pallavolisticamente e non solo – a San Martino in Rio (in provincia di Reggio Emilia), sabato sera ce l’ha fatta, battendo l’Igor Gorgonzola Novara per 3-1. Allora, com’è essere campionessa d’Italia? «Devo ancora realizzarlo al 100%. Non abbiamo ancora avuto il tempo di godercelo lo scudetto, tra festeggiamenti a Cremona, a Casalmaggiore, notti insonni, cene e non cene. Dobbiamo ancora fermarci un attimo, guardarci allo specchio e dirci: “Siamo campioni d’Italia”».Un’emozione senza voce, insomma, ma che comunque c’è e si sente... «C’è eccome perché vincere questo scudetto è stata una vera impresa. L’abbiamo voluto e cercato dal più profondo del cuore, e secondo me si è visto. Sapevamo di potercela fare».Quando è nata questa consapevolezza? «Nel corso della stagione, ma poi è maturata ai play off e sbocciata in queste ultime 5 gare. Lì c’è stato il vero salto di qualità».
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