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18/05/2015
Lube: spunta il nome di Glenn Hoag
di Adelio Pistelli
E’ una ricerca a trecentosessanta gradi senza dichiarate motivazioni che sta diventando anche un pò paradossale. A Casa Lube, dove la confusione sembra regnare sovrana (perché nessuna nuova un mese dopo le roboanti dichiarazioni del patron Giulianelli?) adesso, per il sondaggio-panchina, avrebbero telefonato anche al canadese Glenn Hoag. Il direttore sportivo (sempre operativo a dispetto delle possibili novità legate al ribaltone annunciato) avrebbe così aggiunto l’attuale coach dell’Arkas Smirne alla ormai lunga e conosciuta lista dei tecnici che dovrebbero sostituire Giuliani.Il condizionale, mai come in questo caso è il miglior alleato e che aiuta ad aprire una parentesi. Almeno alla voce allenatore, la Lube, potrebbe aver trovato una decisione, altrimenti non avrebbe senso cercare con insistenza un coach che dovrebbe prendere il posto di Giuliani (da ricordare sottocontratto).
15/05/2015
Giannelli: dopo lo scudetto la maturità, e poi....
di Adelio Pistelli
E' tornato a scuola solo ieri. "Il giorno dopo la vittoria di Modena avevo due ore di scuola guida. Ho già superato la teoria e vorrei prendere quanto prima la patente". Simone Giannelli continua a stupire senza soluzione di continuità. Diciannove anni il prossimo 9 agosto, Simone da Bolzano, non evidenzia emozioni particolari dopo aver vinto, da titolare lo scudetto e forse, dei tre precedenti, il più importante per la società del presidente Mosna."Sono consapevole, che, tutti insieme, abbiamo centrato davvero un grande obiettivo, a dispetto di ogni pronostico – dice –. Però è giusto guardare subito avanti, soprattutto io che ho tanto da imparare e migliorare". Ha sempre giocato a pallavolo solo perché ama questo sport e da quando ha iniziato a crescere a Trento (vincendo praticamente tutti i titoli giovanili) ha solo pensato a svagarsi. Come è successo mercoledì sera durante la decisiva sfida tricolore di Modena .
13/05/2015
Succede solo nel volley: vincitori festeggiati dai vinti
di Adelio Pistelli
«L’accoglienza ricevuta a Corigliano e il trattamento che ci hanno riservato sia la società che i tifosi, partecipando sportivamente alla nostra festa a fine gara, ci hanno lasciato senza parole». Così s’è espresso stamane il direttore sportivo della B-Chem Potenza Picena, Paolo Salvucci, che tra un festeggiamento e l’altro – doveroso per il salto in SuperLega centrato ieri – non si è dimenticato di sottolineare la bella pagina di sport scritta ieri sera al Pala Corigliano. «Chiamare i nostri giocatori sotto il settore dei supporters coriglianesi per dar loro un simbolico abbraccio e i complimenti per la promozione conquistata è stato un gesto nobile e di grande significato, una cosa non da tutti – ha proseguito il ds marchigiano -. Non posso che fare i complimenti a tutti gli sportivi che ieri erano al palazzetto e ringraziarli di cuore per come ci hanno trattato.
13/05/2015
Potenza Picena in Superlega: quando la realtà supera la fantasia
di Adelio Pistelli
Poco più di sedicimila abitanti da ieri hanno un motivo in più per rilanciare con orgoglio 'sono di Potenza Picena'. Il volley, uno sport che è lentamente diventato grande in questa cittadina marchigiana in riva all'Adriatico, da ieri è un punto di riferimento irreversibile anche per chi, la pallavolo, l'ha sempre seguita di riflesso o, magari, per sentito dire. E' giusto così. Il trionfo della squadra di Graziosi è di tutti, deve esserlo. Dopo il definitivo successo di Corigliano, nessuno ha posto veti al suo entusiasmo e nessuno, ancor più, ha pensato di guardare oltre allo straordinario momento che sta vivendo. Potenza Picena, da semplice (si fa per dire) protagonista dell'A2, ha fatto lentamente saltare il banco - ma visto come sono andati i play off promozione, meritatamente - e, trentasei anni dopo la sua nascita agonistica, eccola arrivare nell'Olimpo del volley dove trova, intanto, i cugini, della Lube. Di una società, per esempio, che ha prestato cinque suoi giovani a chi avrebbe poi vinto il torneo di A2.
11/05/2015
Il futuro incerto di Michele Baranowicz
di Lorenzo Dallari
Davvero bravo, simpatico e spigliato Michele Baranowicz nelle vesti di graditissimo ospite del consueto spazio volley di Sky Sport 24: ha parlato di tutto, senza problemi, freni inibitori o falsi pudori. E allora via, iniziando dalla stagione sottotono di Macerata. "In effetti il nostro rendimento è stato ben al di sotto delle aspettative di tutti, in primis di tutti noi che siamo andati in campo: ci siamo fatti tante domande ma abbiamo faticato a trovare risposte. Devo ammettere che avremmo potuto e dovuto fare di più sia in campionato che in Champions League". Complimenti per l'obiettività, davvero apprezzabile... Questa è la realtà dei fatti, innegabile, e la società sta facendo molte riflessioni sul futuro. "Hanno detto a tutti che siamo liberi di trovarci un'altra sistemazione, nessuno è confermato sebbene abbiamo contratti in essere, molti dei giocatori e pure l'allenatore. Anche io sto riflettendo molto, anche perchè non è che ci siano molti posti liberi per i palleggiatori". In effetti circoscrivendo l'interesse ai top teams Bruno resta a Modena così come Luciano De Cecco resta a Perugia, a Trento verrà lanciato da titolare il giovane talento Simone Giannelli e Verona sta inseguendo lo statunitense Christenson (avvicinato anche dalla Lube) ... "Sono molto contento per Simone, davvero molto bravo: sta giocando una grande finale, con estrema maturità nonostante la giovane età: è tranquillo come è giusto che sia, e sta dando la sua impronta a Trento".
24/04/2015
Paola Egonu, la superstar di domani
di Lorenzo Dallari
E' senza dubbio la grande speranza della pallavolo italia. Sedici anni (ne compirà 17 il 18 dicembre), 190 centimetri di altezza, elevazione incredibile tanto da toccare addirittura 3,36. Paola Egonu è un autentico fenomeno lo avrete capito, e ha tutti gli occhi puntati addosso. "Però io gioco nel Club Italia e per il momento penso a questa costola della nazionale, dove mi trovo benissimo. Del mio futuro è ancora prematuro parlare". Volto solare, ragazza tranquilla, di professione fa la schiacciatrice "anche se prima giocavo da opposta e a ricevere faccio ancora un po' fatica" come ci tiene a sottolineare quando ho avuto il piacere di averla ospite nello spazio-volley di Sky Sport 24. "Adesso giochiamo i play off promozione contro Monza, poi penserò alla maglia azzurra: ci attende un'estate molto importante, che scatterà dal Torneo di Montreux e si articolerà tra Gran Prix ed Europei. Non so quanto Bonitta deciderà di farmi giocare, ma io sono comunque pronta a vivere un'esperienza senza dubbio molto costruttiva allenandomi con grandi campionesse". Paola è l'emblema del gruppo azzurro del nuovo corso multietnico dell'Italia, che vanta anche la Malinov, la Sylla e la Mabilo, tanto per fare qualche nome.
13/04/2015
Giuliani, coach Lube, tra play off e premi
di Adelio Pistelli
L'amarezza dei play off, per una sera, in secondo piano. Alberto Giuliani, tecnico Lube avrebbe volentieri voluto festeggiare senza pensare a Latina che verrà. La sfida di domenica, quella del 'dentro o fuori' occupa ovviamente la giornata del coach marchigiano che domani sera, però vivrà un suo momento: particolare e significativo. A San Severino, la sua città, riceverà un attestato di Benemerenza Universitaria, come riconoscimento alla sua carriera. "Che mi auguro ancora lunga - parole di Giuliani -. E mi manca una Champions...". Il suo volley, il suo modo di andare in palestra, le sue vittorie, i suoi meriti sportivi saranno il team trainante di una speciale serata a favore del tecnico campione d’Italia. Per lui un attestato da parte dell'Ateneo di Camerino, in collaborazione con il comune di San Severino. 'Lo merita. Dovevamo fare ancora qualcosa – sostiene proprio il sindaco di San Severino Cesare Martini -. E’ un nostro grande cittadino che negli anni ha dimostrato capacità, coerenza, sensibilità portando in dote a chiunque alleni, la sua esplosiva esuberanza che ha sempre trasformato in positività.
25/02/2015
Mastrangelo, pallavolista per caso, attore per scelta
di Lorenzo Dallari
Gigi Mastrangelo è un fiume in piena nello studio di Sky Sport 24: parla davvero di tutto, anche se la pallavolo non la segue davvero più e non è aggiornato sull'attualità. "Bernardi cosa fa adesso? Kaziyski dove gioca?" alcune delle domande che fa in diretta mentre chiacchieriamo di tutto, tassativamente con il sorriso sulle labbra. "Sono arrivato secondo a 'Ballando con le stelle' con Lea T., un'esperienza a dir poco straordinaria: provavo per ore e ore un passo in camera, visto che non ero un gran ballerino. Ma ho imparato, con lo spirito dell'atleta. A me piace il mondo dello spettacolo e la pallavolo non mi manca, anche se ho giocato venti campionati in serie A". Con uno scudetto vinto con Cuneo nel 2010 battendo Trento nella finale di Bologna. Senza dimenticare ovviamente la nazionale, con la quale ha festeggiato due ori agli Europei di Berlino 2003 e di Roma 2005 e due in World League, nel 1999 a Mar del Plata e nel 2000 a Rotterdam. "Con la nazionale ho vissuto momenti fantastici, e il ricordo più bello è legato al podio dell'Olimpiade di Londra: abbiamo deciso di portare con noi la maglia del Bovo nascondendola sotto la tuta anche se non si poteva e siamo orgogliosi di averl a mostrata in mondovisione dopo aver ricevuto la medaglia di bronzo. Vigor era uno dei noi, e questo attestato di affetto glielo dovevamo".
13/02/2015
Emanuele Birarelli, il capitano
di Lorenzo Dallari
Davvero bravo e simpatico Emanuele Birarelli, brillante ospite nello studio di Sky Sport 24 il giorno dopo il campleanno (34 anni ottimamente portati). Spaziando dal campionato all'azzurro. "Non ci aspettavamo a questo punto della stagione di essere in testa alla classifica e aver già giocato anche la finale di Coppa Italia ma è anche vero che la graduatoria non è del tutto veritiera perché Modena ha disputato una partita in meno. Siamo contenti di come sta andando il nostro campionato, per una volta non partivamo con i favori del pronostico ma abbiamo dimostrato che possiamo stare con le prime. L’Eenergy T.I. Diatec Trentino è un gruppo con una forte identità perché la rosa è composta da giocatori che militano in questa società da tanti anni come me, Kaziyski, Zygadlo e Colaci o altri che sono cresciuti nel settore giovanile e che si affacciano ora in prima squadra. Sentiamo quindi tutti forti l'attaccamento ai colori di questa maglia e alla società: nessuno pensa che quello in corso sia solo un anno di passaggio. Questo è uno dei nostri segreti, anche se la stagione è ancora molto lunga". Poi il Bira ha parlato di due giovani gialloblù che si stanno sempre più affermando in SuperLega. “Gabriele Nelli è un opposto ancora con poca esperienza perché ha cambiato ruolo da un paio di anni e quindi ha grossi margini di miglioramento ma è un grande talento fisico: nel test di vertek, ad esempio, tocca oltre tre metri e settanta.
09/02/2015
Marco Meoni, ritorno al passato
di Lorenzo Dallari
Partiamo dall'antefatto: mi arriva un comunicato in cui viene ufficializzato il ritorno di Marco Meoni a Piacenza. Gli mando un sms "non ci credo". Risposta: "Invece è vero. Ahahaha". Il fatto. Dopo essere tornato in campo con due anni di inattività nelle giunture (stanche e un po' doloranti) torna piacevolmente ospite a Sky Sport 24 e conferma di trovarsi a proprio agio davanti alle telecamere: sempre sorridente, spigliato, attento. Il Meo è stato uno dei più grandi alzatori della storia della pallavolo, e adesso è tornato per dare una mano alla squadra con la quale ha vinto il suo unico scudetto nel 2009. "Sono molto legato a Piacenza, alla società, ai tifosi, alla città intera: quando mi ha chiamato il ds Corratelli lì per lì ho pensato a uno scherzo, poi mi sono reso contro che era tutto vero. Sono tornato per riconoscenza e affetto, ma non sono in grado di garantire un apporto concreto in campo. Faccio un po' da chioccia alla squadra, conforto i ragazzi. Ma non alleno, ci tengo a sottolienarlo". Di lavoro adesso Meoni fa l'imprenditore e si occupa a tempo pieno della suà attività a Porto Recanati: un bellissimo bar sul lungomare e un'enoteca che vanno alla grande. "In più ho imparato a fare un gelato straordinario e sto affindando l'arte del maitre chocolatier: mi piace tantissimo, e questa attività mi sta assorbendo davvero tanto. Anche quando giocavo ho sempre pensato al post-carriera, convinto di non restare nella pallavolo. E così è".
28/01/2015
Padura Diaz, volley e divertimento
di Lorenzo Dallari
Davvero simpatico e molto sveglio Willy Padura Diaz durante la sua ospitata a Sky Sport 24. Del resto è un attento osservatore di tutto quello che accade sottorete, senza dubbio uno dei giocatori che meglio conoscono il mondo del volley. "Mi piace guardare tutto, in tv e in rete: la pallavolo è bellissima, è la mia vita e non mi scappa niente". Posso assicurare che è proprio così. Parla in studio in maniera fluente e competente, tanto è vero che Alessandro e Cristiana, i due conduttori, gli chiedono di venire a Sky per commentare le partite. "Ne sarei entusiasta, sono pronto" la sua pronta risposta. Chissà... Poi la disamina del campionato. "In vetta Modena è davvero impressionante per ritmo e forza d'urto: è prima con merito, e domenica contro di loro mi ha impressionato la capacità di prestare attenzione a ogni particolare, senza perdere mai la concentrazione. Poi c'è Macerata, davvero fortissima, Trento migliore di quanto era lecito immaginarsi e Verona, la sorpresa al vertice. Davvero bello nel complesso questo campionato".
19/01/2015
Jack Sintini, semplicemente "The best"
di Lanfranco Dallari
Giacomo Jack Sintini, un grande amico, un grande regista, mani magiche unite ad una testa d.o.c., il risultato? Titolo di MVP nella finalissima scudetto di due anni fa vinta da Trento, penso non sia necessario aggiungere altro....se poi penso chi è riuscito a sconfiggere diventa senza alcun dubbio il mio eroe. Un brivido mi ha raggelato quando avevo appreso della sua terribile malattia, ricordo in modo indelebile l'istante in cui ne ero venuto a conoscenza mentre ero in spiaggia al Lido degli Estensi... una grande euforia mi ha fatto saltare di gioia quando Jack mi ha inviato un sms nel quale mi diceva che stava finalmente meglio dopo giorni terribili ed iniziava a vedere la luce. Jack l'ho sempre visto come un autentico leone, che non ha mai avuto paura di niente e di nessuno, sempre abituato a lottare con la massima correttezza senza però precludersi alcun risultato, uno di quei giocatori che si desiera averli dalla tua parte della rete, perchè ti danno sempre la certezza di averci provato e comunque di averci messo tutto per riuscire a raggiungere l'obiettivo. Eccolo ritratto con la La Guida al Volley 2015, un volume che non manca mai nella sua libreria... "Certamente no :-) Mi piace essere sempre informato sul mio mondo e “La Guida al Volley” è un almanacco molto preciso, ordinato e dettagliato. E’ vero che abbiamo internet ma sono sentimentale su certe cose".
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