Archivio Volley Story e Interviste

Il futuro incerto di Michele Baranowicz11/05/2015

Il futuro incerto di Michele Baranowicz

di Lorenzo DallariDavvero bravo, simpatico e spigliato Michele Baranowicz nelle vesti di graditissimo ospite del consueto spazio volley di Sky Sport 24: ha parlato di tutto, senza problemi, freni inibitori o falsi pudori. E allora via, iniziando dalla stagione sottotono di Macerata. "In effetti il nostro rendimento è stato ben al di sotto delle aspettative di tutti, in primis di tutti noi che siamo andati in campo: ci siamo fatti tante domande ma abbiamo faticato a trovare risposte. Devo ammettere che avremmo potuto e dovuto fare di più sia in campionato che in Champions League". Complimenti per l'obiettività, davvero apprezzabile... Questa è la realtà dei fatti, innegabile, e la società sta facendo molte riflessioni sul futuro. "Hanno detto a tutti che siamo liberi di trovarci un'altra sistemazione, nessuno è confermato sebbene abbiamo contratti in essere, molti dei giocatori e pure l'allenatore. Anche io sto riflettendo molto, anche perchè non è che ci siano molti posti liberi per i palleggiatori". In effetti circoscrivendo l'interesse ai top teams Bruno resta a Modena così come Luciano De Cecco resta a Perugia, a Trento verrà lanciato da titolare il giovane talento Simone Giannelli e Verona sta inseguendo lo statunitense Christenson (avvicinato anche dalla Lube) ... "Sono molto contento per Simone, davvero molto bravo: sta giocando una grande finale, con estrema maturità nonostante la giovane età: è tranquillo come è giusto che sia, e sta dando la sua impronta a Trento".
Emanuele Birarelli, il capitano13/02/2015

Emanuele Birarelli, il capitano

di Lorenzo DallariDavvero bravo e simpatico Emanuele Birarelli, brillante ospite nello studio di Sky Sport 24 il giorno dopo il campleanno (34 anni ottimamente portati). Spaziando dal campionato all'azzurro. "Non ci aspettavamo a questo punto della stagione di essere in testa alla classifica e aver già giocato anche la finale di Coppa Italia ma è anche vero che la graduatoria non è del tutto veritiera perché Modena ha disputato una partita in meno. Siamo contenti di come sta andando il nostro campionato, per una volta non partivamo con i favori del pronostico ma abbiamo dimostrato che possiamo stare con le prime. L’Eenergy T.I. Diatec Trentino è un gruppo con una forte identità perché la rosa è composta da giocatori che militano in questa società da tanti anni come me, Kaziyski, Zygadlo e Colaci o altri che sono cresciuti nel settore giovanile e che si affacciano ora in prima squadra. Sentiamo quindi tutti forti l'attaccamento ai colori di questa maglia e alla società: nessuno pensa che quello in corso sia solo un anno di passaggio. Questo è uno dei nostri segreti, anche se la stagione è ancora molto lunga". Poi il Bira ha parlato di due giovani gialloblù che si stanno sempre più affermando in SuperLega. “Gabriele Nelli è un opposto ancora con poca esperienza perché ha cambiato ruolo da un paio di anni e quindi ha grossi margini di miglioramento ma è un grande talento fisico: nel test di vertek, ad esempio, tocca oltre tre metri e settanta.
Marco Meoni, ritorno al passato09/02/2015

Marco Meoni, ritorno al passato

di Lorenzo DallariPartiamo dall'antefatto: mi arriva un comunicato in cui viene ufficializzato il ritorno di Marco Meoni a Piacenza. Gli mando un sms "non ci credo". Risposta: "Invece è vero. Ahahaha". Il fatto. Dopo essere tornato in campo con due anni di inattività nelle giunture (stanche e un po' doloranti) torna piacevolmente ospite a Sky Sport 24 e conferma di trovarsi a proprio agio davanti alle telecamere: sempre sorridente, spigliato, attento. Il Meo è stato uno dei più grandi alzatori della storia della pallavolo, e adesso è tornato per dare una mano alla squadra con la quale ha vinto il suo unico scudetto nel 2009. "Sono molto legato a Piacenza, alla società, ai tifosi, alla città intera: quando mi ha chiamato il ds Corratelli lì per lì ho pensato a uno scherzo, poi mi sono reso contro che era tutto vero. Sono tornato per riconoscenza e affetto, ma non sono in grado di garantire un apporto concreto in campo. Faccio un po' da chioccia alla squadra, conforto i ragazzi. Ma non alleno, ci tengo a sottolienarlo". Di lavoro adesso Meoni fa l'imprenditore e si occupa a tempo pieno della suà attività a Porto Recanati: un bellissimo bar sul lungomare e un'enoteca che vanno alla grande. "In più ho imparato a fare un gelato straordinario e sto affindando l'arte del maitre chocolatier: mi piace tantissimo, e questa attività mi sta assorbendo davvero tanto. Anche quando giocavo ho sempre pensato al post-carriera, convinto di non restare nella pallavolo. E così è".
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