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15/09/2014
Nodi al pettine
di Adelio Pistelli
Prima o poi poteva (doveva) accadere. Inutile girarci attorno. Il crollo dell'Italvolley ai mondiali mette tutti, ma proprio tutti, davanti ad una situazione delicata e difficile che i più, non avevano mai preso in considerazione. Presunzione e superficialità il binario dove, soprattutto negli ultimi due anni, ha viaggiato il treno azzurro: dalla locomotiva alle carrozze. Chi lo ha guidato è stato capace di nascondere, con sapiente maestria, problemi di diversa natura emersi in tutta la sua gravità nell'appuntamento più importante. Chi è stato a capo del gruppo ha sempre e dovunque catalizzato l'interesse su un team che avrebbe dovuto azzerare le distanze da Brasile e Russia proprio in occasione del mondiale polacco. La sua Italia era, insomma, ormai decisamente e irreversibilmente in rampa di lancio. Da Cracovia in poi sarebbe dovuta andare in crescendo per arrivare in fondo e vincere possibilmente quella medaglia che l'Italvolley, con la gestione Berruto, non ha mai vinto. Niente da fare, niente oro. Peggio ancora, siamo di fronte ad una classifica mondiale che inorridisce ma, se possiamo dirlo, non deve essere paragonata ai fallimenti degli anni ottanta. Quanto accaduto in Polonia negli ultimi quindici giorni è qualcosa di molto diverso.
14/09/2014
Onorato di rappresentare l'Italia al Mondiale
di Simone Santi
Difficile, molto difficile esprimere le proprie emozioni qui in Polonia nel bel mezzo del Mondiale di volley maschile. Terra bellissima dove il volley e' il primo sport, dove la gente ama profondamente la pallavolo, dove la gente ti ferma per strada per fare una foto da inserire subito su Twitter o Facebook. A Katowice come a Lodz, a Danzica come a Cracovia la passione per il nostro amato sport è contagiosa e travolgente. La prima fase. La mia prima destinazione e' stata Katowice con la sua splendida "Spodek" Arena, un palazzetto dello sport stupendo, dove ho diretto una World League qualche anno fa. Ritornare qui è stato veramente bello anche perché ho ritrovato uno staff organizzativo perfetto. Lo Spodek, anche grazie ai tanti tifosi finlandesi, è risultato sempre quasi al completo. In questa prima fase ho diretto quattro gare, vala a dire Korea-Tunisia, Cuba-Korea, Brasile-Korea e Germania-Korea. Belle gare, sempre con tanta tensione e quindi la concentrazione è sempre stata al massimo.
09/09/2014
L'Italia va... ma nel settore arbitrale
di Adelio Pistelli
Le vicissitudini tecnico agonistiche dell’Italvolley, in Polonia, sono note a tutti. Le disavventure del team azzurro– alla vigilia della seconda fase che parte domani (mercoledì) - speriamo siano arrivate alla fine anche se, inutile girarci attorno, la situazione che si è creata sul campo (e non solo) è decisamente difficile.Però, mentre chi schiaccia e riceve ha sino ad ora fortemente deluso, c’è un’altra Italia che merita la prima pagina e che, invece , è rilegata dietro le quinte: quella degli arbitri. E’ vero e forse rischiamo di ripeterci ma, ancora una volta vale la pena farlo per pubblicizzare quanto di buono hanno fatto e faranno i nostri fischietti a livello internazionale.Per esempio, Simone Santi. E’ in Polonia, a Katowice, la sede delle finali, città dove resterà per continuare a fischiare una seconda fase delicatissima dove ci saranno Brasile, Russia, Germania, Cuba, Canada e Bulgaria.
09/09/2014
Occorre programmare per ottenere grandi risultati
di Enrico Berengan
Enrico Berengan è stato un ottimo giocatore di A1, per tanti anni protagonista della bella favola vissuta da Spoleto. Ha postato queste attenta e interessante riflessione su Facebook che pubblichiamo con piacere, invitando tutti quelli che vivono la pallavolo a una piccola riflessione.Non sono più nell'ambiente, vero. Ci sono però stato per 23 anni... 20 dei quali come professionista. Mi occupo di altro ora, ma la pallavolo resta comunque nel mio cuore.... Sono stato parte integrante, a livello junior, della genesi di quella Nazionale di Fenomeni che tanto ha dato al volley italiano e che tutti rimpiangono. Molti ...pensano che tutto abbia avuto inizio con i Campionati del mondo Junior del 1985, ma non è così. La nazionale Junior del 1985 è stato il risultato di uno scrupoloso lavoro di programmazione, voluto da Carmelo Pittera, iniziato 5 anni prima!!! Avevo 15 anni nel 1980. Un giorno mi viene recapitata una lettera di convocazione che mi invita a recarmi ad Agerola (NA) per un collegiale. A 15 anni, da solo, da Padova ad Agerola. Allora mi allenavo con la squadra di A1 del Petrarca Padova e quindi già me la "cavicchiavo"... Il primo allenamento del primo giorno, Pittera ci mette tutti in fila e ci dice: "VOI FATE PARTE DI UNA DELLE MOLTE SELEZIONI CHE VERRANNO FATTE NEI PROSSIMI ANNI E CHE HANNO COME OBBIETTIVO FINALE, L'INDIVIDUAZIONE DEI 12 CHE DISPUTERANNO I CAMPIONATI DEL MONDO JUNIOR NEL 1985!".
07/09/2014
Lotta, vinci...vivi!
articolo di Francesca Santoro
Salve cari lettori e lettrici! Il 23 Settembre 2014 a Roma, presso la Palalottomatica, le nostre azzurre inizieranno un nuovo mondiale pieno di emozioni. Il primo match si terrà contro la Tunisia, a seguire la Nazionale Italiana si scontrerà con Croazia, Argentina, Germania e Repubblica Domenicana. Un'esperienza tutta da pregustare e imperdibile per gli appassionati di pallavolo e non! Sicuramente vi starete chiedendo cosa c'è di tanto speciale in una partita di pallavolo..beh c'è un forziere di emozioni indescrivibile. Io sono una ragazza di venti anni e sei di questi li ho passati a giocare a pallavolo, poi ho smesso per un problema al ginocchio che mi ha portato a un' operazione. La pallavolo non è un semplice sport ma è molto di più. Sono cresciuta guardando il cartone animato "Mila e Shiro" e da lì ho cominciato a nutrire la mia passione verso questa attività. Certo non è tutto oro quello che luccica, dietro a ogni partita c'è il sacrificio. Sì, la pallavolo è anche questo, anzi è soprattutto questo!
02/09/2014
Poland 2014: per Iran-USA un grande messaggio dei bambini
di Adelio Pistelli
E' stata una bella partita. Ha vinto l'Iran, viva l'Iran ma applausi e tanti agli Stati Uniti capaci di rimontare due set per poi perdere sul filo di lana dopo un episodio dubbio (tocco sì,tocco no del muro iraniano sul 16-15 del quinto parziale?) che nemmeno le riprese video hanno chiarito fino in fondo. Però, le telecamere hanno evidenziato bene e spesso una immagine che aiuta a sorridere e, soprattutto a far riflettere. Una ripetuta (fortunatamente) immagine con protagonisti ragazzini e ragazzine presenti all'interno dell'impianto di Cracovia dove è andata in scena la sfida dei mondiali tra iraniani e americani. Una sfida che, ancora una volta, era stata preceduta dalle solite, ormai stantie (e stancanti) frasi buttate lì per ricordare un recente passato di guerra tra le due nazioni. Vicende che avrebbero dovuto alzare l'asta della tensione. Ovviamente abbiamo visto solo della bella pallavolo, due squadre tese ma solo per cercare la schiacciata vincente, mentre sulle tribune ragazzini e ragazzine, appunto, lanciavano messaggi inequivocabili di spensieratezza e intelligenza.
26/08/2014
La rivincita del campione
di Luciano Pedullà
Si avvicina il Mondiale di pallavolo femminile in Italia, dopo un’estate emozionante che ha visto ancora una volta il Brasile dominare il suo decimo Grand Prix, e tante interessanti novità tecniche e tattiche che hanno illuminato una manifestazione con tante luci e ombre per la nostra Nazionale impegnata a difendere onore e tricolore nella prossima manifestazione iridata. La formazione di Zé Roberto ha continuato nel suo asfittico gioco fatto di costanti difese e ricezioni perfette, nonostante l’ingresso in pianta stabile di Camila Brait al posto della grandissima Fabi, tra le migliori nel suo ruolo, e la ricezione imprecisa di Fe Garay aggiungendo a questo il recupero, dopo la maternità, di Jaqueline, che qualche ben informato dava in procinto di abbandonare l’attività. Ci siamo ritrovati le solite giallo-oro che su quattordici gare hanno lasciato la gloria del successo solo alla Turchia di Barbolini. Secondo posto per il Giappone, prima volta sul podio in questa manifestazione, che ha giocato con il suo nuovo, ma già famoso, sistema di gioco Hybrid 6 escogitato da Manabe, ma valido solo quando si riesce a effettuare una battuta di alto livello, cosa per altro fatto spesso dalla formazione nipponica.
23/08/2014
Rubate le coppe per i due Mondiali di volley
di Adelio Pistelli
Era successo alla famosa coppa Rimet: ricordate? Il trofeo più importante delle manifestazione calcistiche, quello che andava alla squadra che per tre volte si laureava campione del mondo, venne rubata nel 1993: non se ne seppe più nulla. La coppa (1800 grammi d'oro) con ogni probabilità finì colata. Ma non succederà alle due coppe che rappresentano il premio a chi vincerà il mondiale di volley maschile (in Polonia) e quello femminile (in Italia). Intanto perché vanno ritrovate. E sì, i due trofei sono stati rubati in Brasile, mentre si trovavano sotto custodia di un’agenzia di spedizioni. “Ma le due coppe per i prossimi mondiali di volley - fanno sapere dal Brasile che le avevano per motivi pubblicitari in prospettiva olimpica – non hanno un valore. E' qualcosa di prezioso solo per chi le vince, quindi molto più complicate nel trovare un eventuale acquirente”. Il problema, però, per il momento c'è: se non le ritrovano cosa verrà consegnato a chi vincerà le manifestazioni intercontinentali in Polonia e in Italia?
18/08/2014
Torna Eleonora Lo Bianco
di Adelio Pistelli
Oggi la palleggiatrice azzurra Francesca Ferretti, a Roma, sarà sottoposta ad una accurata visita medica al ginocchio infortunato. E mentre la regista emiliana sarà in ospedale, Marco Bonitta coach della nazionale femminile ufficializzerà il ritorno in azzurro di Eleonora Lo Bianco.A proposito di sorprese dell'ultima ora, dalla Polonia arriva una notizia clamorosa: lo schiacciatore Kurek, uomo immagine della pallavolo polacca e uno dei punti di forza della Lube non giocherà i prossimi mondiali organizzati proprio dalla federazione polacca. Una scelta tecnica del nuovo allenatore Antiga destinata a scatenare polemiche senza fine. Il giocatore, al momento, preferisce il silenzio ma al suo ritorno alla Lube (previsto per il primo settembre) Kurek racconterà sicuramente i retroscena di una vicenda che ha del clamoroso.
11/08/2014
Santi e Pasquali fischietti ai Mondiali maschili e femminili
di Adelio Pistelli
Poche ore fa, a San Paolo, ha diretto l’ultima sfida di un affascinante girone del Grand Prix: Brasile-Usa. Fabrizio Pasquali, il quarantaseienne ascolano che la Fivb avrebbe inserito tra i migliori cinque fischietti al mondo torna dall’ennesimo appuntamento intercontinentale, dopo il gran finale del 2013 ed i diversi successi personali in questo 2014, con nuovi riconoscimenti da parte di chi recentemente (le voci registrate a Firenze durante la Final Six di World League) lo avrebbe inserito, appunto, tra in cinque migliori fischietti al mondo. "Un girone spettacolare – racconta intanto Fabrizio Pasquali da San Paolo -. C’erano le tre più forti squadre al femminile: Russia, Brasile e Stati Uniti, squadre che saranno sicuramente protagoniste al mondiale italiano". Dove ci sarà lo stesso Pasquali a rappresentare l’Italia al mondiale donne che inizia il prossimo 23 settembre. Invece una quindicina di giorni prima, Simone Santi, umbro di Città di Castello volerà in Polonia per dirigere alcune delle sfide mondiali al maschile nel corso di una manifestazione attesissima a Cracovia (qui il girone iniziale dell’Italvolley) e dintorni.
06/08/2014
Treia e Perugia: problemi di palasport?
di Adelio Pistelli
I ritardi dei lavori da una parte, una maxi festa popolare dall’altra e Treia e Perugia, protagoniste delle ultime splendide finali scudetto, vanno ancora a braccetto per vicende ai rispettivi palasport che hanno del paradossale.CASA TREIA da mesi ha annunciato l’addio al palasport di Macerata, per andare a giocare a Civitanova Marche. Ma in riva all’Adriatico sono in atto una serie di operazioni, alcune decisamente complesse attorno ai lavori del nuovo palasport. Un impianto, con capienza attorno alle 4000/4.500 persone, in zona Fiera a due passi dal Casello autostradale. Però i lavori di costruzione sembrano molto indietro e così il 30 agosto, data prevista per l’ufficiale presentazione dell’opera, dovrebbe inevitabilmente slittare. A quando? Di almeno trenta giorni: “Tutto previsto, è tutto nella norma” sottolinea tranquillamente il vice presidente Lube Albino Massaccesi. E magari potrebbe non significare nulla per le vicende sportive della Giuliani band.
01/08/2014
Emozioni Mondiali
articolo di Valentina Seno
Ho sempre seguito la pallavolo, ma fino a qualche mese fa il mio seguire questo sport era un pò come spiare dal buco della serratura. Davo un'occhiata e se quello che vedevo mi piaceva decidevo di aprire la porta. Sono di Bergamo, ho vissuto gli anni d'oro della Foppapedretti, grande società della mia città, ho seguito le varie spedizioni mondiali e olimpiche degli atleti e delle atlete della Nazionale. Ma, ahimè, non avevo mai messo piede in un palazzetto. Fino a dicembre dell'anno scorso, quando leggendo il giornale scopro che a Bergamo arriva la capolista Piacenza. In un nanosecondo è scattato qualcosa nella mia testa ed ho deciso...voglio andare a vedere questa partita! Non appena ho varcato la soglia del mitico PalaNorda mi si è aperto un mondo nuovo, fatto di divertimento, gioia e passione. Io, tifosissima juventina, abituata al clima degli stadi, ma stanca di tutti gli episodi extra calcistici che vedevo sempre di più nelle partite, ho scoperto che in un palazzetto la gente sa ancora divertirsi ed entusiasmarsi con lo sport, uno sport bello e pulito. Nessuna perquisizione preventiva, nessun episodio di violenza, bambini e famiglie sugli spalti, musica a palla nel pre partita e tifo allo stato puro su ogni punto.
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