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24/07/2014
Milano in A1? Rasores: "Siamo dispettosi"
di Adelio Pistelli
E, improvvisamente, Milano. E' vero, l'arrivo in A1 della Revrive è ormai cosa nota da settimane. E' vero, le sue vicende legate all'impianto dove giocare la prossima Superlega ha tenuto (e tiene) banco da settimane ma vedere il presidente Carlos Rasores girovagare per i saloni bolognesi del volley mercato, rende novità anche lo scontato. "Esperienza da registrare, c'è quel qualcosa in più che coinvolge e aiuta a lavorare e costruire tutto ciò che ancora manca, con maggiore passione e determinazione".Già, la passione, una dote che è sempre più decisiva per tutti coloro che lavorano e si divertono con la pallavolo e che Carlos Rasores, scopre un giorno di ventiquattro anni fa, quasi per caso. "Ero con il basket, improvvisamente seguo e mi innamoro del volley quando l'Italvolley sbanca Rio de Janeiro e diventa campione del mondo - afferma questo milanese con nome e cognome spagnolo grazie al papà - e da allora, pallavolo senza soluzione di continuità".
18/07/2014
Brasile, è la solita storia
di Adelio Pistelli
Difficile entrare nella testa delle persone. Impossibile farlo per quella di Bernardo Rezende detto Bernardinho. Quanto abbiamo visto all’inizio e durante la delicata sfida del Brasile con l’Iran potrebbe diventare materiale di studio per i psicologi più preparati. Alle corte: il Brasile si complica fortemente la vita nel giorno in cui avrebbe avuto la grande possibilità di vincere il girone ed evitare la pericolosa semifinale contro l’Italia. Tutto nasce da una evidente e iniziale volontà di giocare, intanto, per eliminare la Russia. Alla vigilia della sfida tra i sudamericani e gli iraniani la classifica recitava: Brasile (una partita giocata) punti tre, Russia (due partite giocate) punti due, Iran (una partita giocata) punti uno. Al Brasile poteva bastare anche una sconfitta per 3-2 che gli avrebbe comunque garantito il primo posto del girone, oltre a raggiungere l’obiettivo di spedire a casa i campioni in carica della World League. Ma quanto accade alle 17,30 è già molto significativo sulla impossibilità di capire ciò che gironzola nella testa del coach brasiliano. Lascia in panchina il centralone Sidao e lo schiacciatore Murilo per lasciare spazio al terzo centrale Eder e, soprattutto il ventitreenne esordiente Lucas Eduardo
12/07/2014
Tai Aguero lascia il volley per la famiglia
di Sergio Martini
Ci ha provato con tutte le sue forze. A 37 anni compiuti era tornata al suo grande amore, la pallavolo, dopo aver dato alla luce il figlio Pietro. Ma anche una leggenda del volley si è arresa dopo che anche Marco Bonitta le aveva spalancato le porte di quella nazionale che l'aveva già vista grande protagonista qualche anno fa. Tai Aguero lascia il volley perchè la famiglia rimane, la pallavolo no. Questo ha dichiarato lei stessa quando ha preso la decisione di appendere definitivamente le scarpette al chiodo e la scelta le sarà costata tanto. L'abbandono del ritiro azzurro di Darfo Boario dopo che la nazionale aveva riabbracciato il suo carisma e il non “sospito” talento di palleggiatrice che aveva convinto anche Casalmaggiore a puntare su di lei in questo ruolo, era il preludio a qualcosa di più.
03/07/2014
Michele Forte, uno dei segreti della Unendo Yamamay
di Lorenzo Dallari
"Sono davvero onorato di aver ottenuto la cittadinanza onoraria di Busto Arsizio insieme a Carlo Parisi, il nostro allenatore che incarna perfettamente lo spirito biancorosso della società". Michele Forte è il presidente della Unendo Yamamay dal 2001: non ama le luci dei riflettori, ma lavorare dietro le quinte. Proprio per questo è un piacere scambiare quattro chiacchiere con lui, capace n questi anni di dar vita a una società modello, studiata da molti. "Siamo un laboratorio in continua evoluzione, ci spiace sperimentare, anticipare i tempi: il tutto grazie a un gruppo di dirigenti davvero straordinario, in gran parte volontari innamorati della pallavolo. Esattamente come la mia famiglia, impegnata in questo sport da 30 anni". Un palasport bellissimo, declinato per lo sport di vertice e di base, per le scuole e per i più piccoli; una squadra in continua evoluzione, pronta a scoprire talenti in giro per il mondo; un pubblico a dir poco straordinario, sia dal punto di vista numerico che della passione. "Da noi la pallavolo è davvero importante, siamo riusciti a coinvolgere l'intero tessuto della città e dell'hinterland, abbiamo un palasport sempre vissuto ed entusiasta.
29/06/2014
Tai Aguero, ancora tanta voglia di stupire e di vincere
di Lorenzo Dallari
E' la giocatrice che ha vinto di più in assoluto, se si vanno a sommare i tantissimi trionfi collezionati prima con la nazionale cubana e poi con quella italiana: una fuoriclasse autentica, un'atleta vera, strepitosa in attacco e anche bravissima a palleggiare (ruolo che ricoprità anche nella prossima stagione alla Pomì Casalmaggiore). "L'ho fatto per tanti anni a Cuba con il modulo 4-2, Marco Bonitta qualche mese fa mi ha chiesto di tornare a farlo quest'estate con l'Italia e ho accettato con entusiasmo: certo devo ritrovare le giuste misure e devo lavorare molto, però mi sto impegnando...". Campioni a volte si diventa, talvolta si nasce: Tai Aguero è nata per giocare a pallavolo, sport che ha sempre interpretato in maniera sublime e che continua ad affascinarla. "La pallavolo è sempre stata la mia vita e continua a esserlo, mi ha regalato emozioni e soddisfazioni, mi ha fatto conoscere il mondo: poi mi ha consentito di vivere in Italia, dove sono pure diventata mamma pochi mesi fa. Dopo quattro mesi dal parto ero già in campo, e adesso ho recuperato perfettamente". Il tutto grazie a un fisico a dir poco straordinario, abbinata a una classe assolutamente cristallina.
20/06/2014
La soddisfazione di Massimo Righi per la prossima stagione maschile
di Lorenzo Dallari
Mercoledì sono scaduti i termini per le iscrizioni alla serie A del prossimo anno: sono 13 le squadre che hanno regolarmente presentato la propria adesione per la neonata Superlega, altrettante per la serie A2. Soddisfatto Massimo Righi, amministratore delegato della Lega maschile? "Beh, se devo essere sincero nel complesso sì, vista come appariva la situazione fino a poco fa: è evidente che avrei preferito un quadro completo, con 14 partecipanti ad entrambi i campionati, però credo che questa volta più che mai abbiamo capito che ci sono imprenditori e realtà molto legate alla pallavolo viste le tante difficoltà oggettive che attraversa il nostro Paese e di riflesso la complicazione evidente nel reperire risorse per fare sport di vertice". Sono stati mesi davvero impegnativi per Righi e i suoi collaboratori, ma alla fine la Superlega sta prendendo corpo... "Forse non tutti hanno ancora capito l'essenza di questo progetto innovativo per lo sport italiano, ma io ne sono davvero entusiasta: ovviamente siamo all'anno zero, ma sono convinto che questa sia la strada giusta per il futuro. Il sistema necessitava di una riforma significativa, con regole chiare e ancora più ferree, da rispettare.
05/06/2014
Anastasi torna in Polonia: allenerà a Danzica
di Adelio Pistelli
Andrea Anastasi torna in Polonia. Coach della nazionale di Varsavia sino allo scorso ottobre, adesso allenerà un club: ieri la firma con la società del Lotos Trefl Danzica. Con lui, ci sarà un altro italiano: il palleggiatore Marco Falaschi. Sino qui, la notizia. E' vero, era nell'aria da qualche settimana ma lo stesso tecnico di Poggio Rusco aveva sempre chiesto tranquillità e pazienza perchè la trattativa nascondeva qualche piccola difficoltà. Ieri la firma, per una stagione. "L'ho chiesto io - racconta lo stesso Anastasi -. C'è la possibilità di fare un buon lavoro, a Danzica, ma il prossimo campionato dovrà dire tante cose per una società che ha voglia di scalare i gradini della popolarità polacca". Stimoli a braccetto con la determinazione del tecnico italiano, amatissimo in Polonia, a presciondere da come siano finite improvvisamente le cose con la nazionale. Un rapporto interrotto bruscamente che, a suo tempo, aveva sollevato non poche polemiche anche all'interno della Federzione di Varsavia. Gli stessi atleti polacchi avevano rilanciato parole di stima e affetto verso il coach italiano.
03/06/2014
Il fascino discreto di Montreux
di Luciano Pedullà
Chissà se si può dire che il Montreux Volley Masters sta alla pallavolo femminile come il Festival di Sanremo alla canzone? Sicuramente però ha un grande fascino! Una kermesse che si svolge dai primi anni ottanta presentandosi come Coppa delle Nazioni e conquistata dall’Olanda; in seguito dal 1988 diventò una manifestazione di livello mondiale e vide successi a ripetizione della Nazionale Cubana, ben nove volte sul gradino più alto, che si presentò nei primi anni con le giovani Mireya Luis e Regla Torres. Poi i primi passi di Lo Bianco, Cardullo e Anzanello, con le prime vittorie sulla Russia, quando per diventare grandi bisognava battere i Grandi. Da allora su venticinque edizioni solo quattro successi europei l’ultimo dei quali nell’edizione di quest’anno ad opera della Germania. Quella di quest’anno è stata una manifestazione interessante e qualificata, molto probabilmente anche perché gli organizzatori hanno chiesto alle rappresentative Nazionali di non effettuare la solita passerella di giovani speranza che spesso avevamo osservato nelle ultime tre – quattro stagioni.
26/05/2014
Piccinini, nuova capitana azzurra, sogna una medaglia al Mondiale
di Lorenzo Dallari
Si è presentata bella e raggiante come non mai negli studi di Sky Sport 24. Francesca Piccinini, nuova capitana azzurra, si è detta entusiasta e ottimista per il Mondiale italiano. "Sono certa che saliremo sul podio conquistando una medaglia: abbiamo una gran bella squadra, coperta adeguatamente in ogni ruolo, e faremo bene. Me lo sento dentro...". La concosco da quando poco più che bambina iniziava a calcare i campi della serie A: a 14 era titolare a Massa, poco dopo ha iniziato il suo peregrinare per l'Italia e per il mondo. "A 18 anni ho deciso di andare in Brasile: quell'esperienza mi ha arricchito moltissimo. Diciamo che sono sempre andata controcorrente: quando tutte le altre giocatrici stavano in Italia io andavo all'estero, adesso che vanno tutte via io sto qui... Però tra qualche anno, a fine carriera, me ne andrò anche io a vivere un'altra esperienza in un campionato straniero". La Francy guarda sempre avanti: a 35 anni ha ancora l'entusiasmo di una ragazzina. E sorride quando parla del Mondiale che scatterà il 23 settembre. "Non vedo l'ora di giocarlo, di vedere il pubblico di casa, di sentire l'inno di Mameli: mi vengono già i brividi se ci penso.
24/05/2014
Vibo cede l'A1. "Scelta dolorosa ma irreversibile":
di Adelio Pistelli
Ha passato gran parte del pomeriggio di ieri (venerdì) con i suoi tifosi, Pippo Callipo, per spiegare i motivi di una decisione che era diventata irrevocabile solo qualche ora prima. Vibo Valentia non giocherà più l’A1: ceduti i diritti sportivi all’Itely Milano, società di A2. “Abbiamo sottoscritto il documento, c’è la firma doppia dei due presidenti – dice quasi sottovoce Pippo Callipo -. Stavolta non ci sarà ritorno. Sono molto amareggiato ma non potevo fare diversamente. E’ stato difficile ma dovevo farlo”.Presidente, è un film già visto ma con un finale diverso… “Capisco a cosa allude. Nel maggio dello scorso anno, è vero, ci furono scelte simili poi rientrate. Avevamo deciso di chiudere perché, economicamente, non eravamo in grado di garantire un team all’altezza dell’A1. Poi, l’affetto di tutta la pallavolo, le ventilate promesse di aiuti tecnici di alcune società (arriverà solo Randazzo dalla Lube, ndr) mi avevano fatto fare il passo indietro andando incontro, però, ad una stagione delicatissima sia sportivamente che psicologicamente. Troppe le difficoltà che ho dovuto affrontare anche perché, chi doveva spalleggiarmi non l’ha fatto e mi sono ritrovato l’estate scorsa, praticamente in chiusura del volley mercato
20/05/2014
La Junior League cresce: segnale importante, le parole di Massimo Righi
di Adelio Pistelli
Si parte giovedì, si arriva domenica, per quattro giorni di schiacciate importanti tra formazioni importanti. E' la Junior League numero 23 e, per la prima volta, sarà un torneo a dieci squadre. "E' tutto ciò un segnale significativo. E' la conferma che si continua a lavorare sui giovani bene e con grande motivazione perchè si crede sui giovani". Massimo Righi, amministratore delegato della Lega che da sempre organizza la manifestazione, non nasconde il suo felice stato d'animo. "Le società che si ritrovano nelle Marche per questa nuova edizione di un torneo avamposto ai massimi campionati di serie A - continua Righi - La Junior League è il punto di riferimento del lavoro giovanile che scorre lungo tutta la Penisola e le finaliste sono solo la punta dell'iceberg della massicia attività che giornalmente si sviluppa un pò dappertutto a conferma, appunto, del continuo interessamento dei club più alla crescita dei nostri giovani".Finali ancora nelle Marche dopo l'edizione 2013... "Vero ed i motivi di un nostro ritorno a Loreto e Potenza Picena (palasport per le gare di avvicinamento alle finali, ndr) sono diversi tra loro.
11/05/2014
Vermiglio, genio e sregolatezza sottorete
di Lorenzo Dallari
L'ho visto nascere pallavolisticamente parlando, poi crescere, diventare un giocatore vero, un campione, l'ho apllaudito quando ha vinto e qualche volta ci ho discusso quando ha esagerato con gli atteggiamenti che lo hanno contraddistinto. Con Valerio Vermiglio però ho sempre avuto un rapporto speciale, fin dalla prima volta che l'ho conosciuto al Palaverde: aveva solo 14 anni, veniva da Messina pieno di speranze, faceva il raccattapalle durante le partite della Sisley ma si capiva già che aveva una marcia in più. Grande temperamento e classe cristallina, ha conquistato un'infinità di successi sia con il club che con la nazionale, di cui è stato anche capitano. Treviso, Macerata e poi il grande salto in Russia, dove con Kazan ha vinto in due stagioni titolo, Coppa di Russia, Supercoppa e Champions League: un po' come sta facendo in questi ultimi tempi il Belgorod, suo avversario di sempre, che sabato sera a Belo Horizonte ha conquistato il suo primo Mondiale per Club. Ecco, questa occasione ha rappresentato la ghiotta opportunità di riabbracciare Valerio, entusiasticamente al microfono di Fox Sports per commentare le semifinali e le finali della rassegna iridata insieme ad Alberto Cisolla, suo amico di sempre e compagno sottorete in mille battaglie, e ad Alberto Giuliani, fresco campione d'Italia con Macerata. "Grazie per avermi fatto vivere questa bellissima esperienza, sono felicissimo. Un giorno, quando deciderò di smettere di giocare, mi piacerebbe fare il commentatore televisivo. Mi sono divertito tantissimo, e ho visto grande pallavolo: complimenti al Belgorod, davvero una grande squadra infarcita di fuoriclasse. E un applauso speciale a Serguei Tethiukine, davvero uno super".
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