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05/03/2014
Tecnologia nel calcio? La spiega un arbitro di volley
di Adelio Pistelli
Poteva passre quasi inosservato. Convegni e dibattiti, del resto, sono in agenda quasi giornalmente sui canali televisivi, radiofonici e non solo. Poi, se parli di calcio evidentemente ritrovi il colloquio, appunto, un pò dovunque e, a volte (ultimamente anche spesso) con inevitabili cadute di interesse. Ciò che è successo ad Ascoli Piceno, invece, ha solo rischiato di finire velocemente in archivio. Chi era al "Regoliamoci in campo e fuori " (era il titolo della serata-incontro) s'è portato dietro molto più di quanto prevedeva ed ha fatto discutere e rilanciare, in prospettiva. Era un a serata sul calcio, dunque ma ha parlato anche un fischietto del volley: Fabrizio Pasquali. Arbitro internazionale tra i più accreditati, Pasquali è ascolano doc ma non ha preso il microfono per fare semplicemente i saluti da ascolano. Ha parlato di tecnologia applicata allo sport. Ha spiegato il Video Check (ormai punto fermo del nostro volley e sarà anche alle finali delle coppe europee) ad un mondo che testardamente si ostina a non inserire l'aiuto tecnologico sul rettangolo di gioco e che, al contrario, risulterebbe determinante in tantissime occasioni.
04/03/2014
Bruninho, l'arte del palleggio
di Lorenzo Dallari
Miglior palleggiatore del mondo, figlio d'arte, simpatico. Bruninho è davvero un gran bel personaggio. Accolto come una star del calcio alla Malpensa, il regista brasiliano sta vivendo la sua seconda stagione a Modena. "Una città straordinaria, dove la pallavolo è storia e vita. Mi trovo benissimo e sono davvero felice di giocare qui". Il papà è Bernardinho, ct della Seleçao, la mamma è Vera Mossa, grande schiacciatrice dal passato pure italiano: ovviamente il dna che gli hanno trasmesso è quello del campione... "Però ho scelto io di giocare a pallavolo, e sono felice di questa scelta, anche se devo ammettere che i primi passi su un campo li ho fatti nella pancia della mamma, che oggi gestisce un negozio ed è la mia prima tifosa". Disponibile e cordiale, sempre sorridente, Bruno Mossa de Rezende è tornato in Italia per la crisi economica che attanaglia la Superliga. "Oggi il Brasile vive una situazione tutt'altro che felice, e molte risorse sono assorbite dal Mondiale di calcio: per gli altri sport ci sono pochi soldi, compresa la pallavolo che pure è molto diffusa e popolare. Io non potevo continuare a giocare senza essere pagato, pertanto ho deciso di tornare a Modena, dove la società è serissima e il pubblico straordinario. Spero che la situazione possa migliorare in vista dell'Olimpiade del 2016".
03/03/2014
Final Four a rischio per Zlatanov
di Adelio Pistelli
Lo schiacciatore di Piacenza Hristo Zlatanov è fermo fino a giovedì per la distorsione alla caviglia sinistra, accusata durante il primo set della gara di domenica contro Molfetta. Gli esami sembrano, però, aver hanno escluso fratture ma il capitano di Piacenza è in dubbio per la semifinale del suo team (contro Trento) della Final Four di coppa Italia, di sabato a Bologna. A proposito di finali di coppa, nel capoluogo emiliano ci sarà anche la Lube (sabato prima semifinale contro Perugia) e mentre il team di Giuliani prepara l'impegno dal PalaDozza, la società ha definito il trasferimento di Matteo Martino al Montpellier Volley (allenato da Blain ex coach della nazionale transalpina), che milita nel massimo campionato francese. Lo schiacciatore aveva giocato negli utimi due mesi (dicembre - febbraio ) con la Lube, dopo il campionato scorso in Polonia, con il Jastrzębski Wegiel di Bernardi.
27/02/2014
Andrea Anastasi iraniano?
di Adelio Pistelli
Sta girando con una certa inistenza una domanda: Andrea Anastasi è a Teheran per firmare il contratto di nuovo coach del team iraniano? "Ma no, sono a Poggio Rusco, a casa mia - ha detto ieri il tecnico mantovano - e da qui, a poche ore, continuerò a restare in famiglia". Anastasi rilancia e smonta alcune notizie (come la domanda d'apertura), arrivate via Internet che annunciano la firma dell'allenatore italiano con la formazione maschile dell'Iran per sostituire Julio Velasco, nuovo ct dell'Argentina. Uscita di scena il coach italo-argentino, sembrava che Lorenzo Bernardi dovesse sostiture Julio sulla panchina iraniana. Ma tutto, improvvisamente e se volete anche velocemente, è saltato. Così la Federazione di Teheran non ha perso tempo e ha così ricontattato Anastasi (settimane fa, infatti, c'era stato un primo colloquio con i dirigenti iraniani). In quella occasione c'era stata, però, una risposta negativa del coach mantovano che, ricordiamolo, sino a fine settembre scorso era allenatore della Polonia. Ma adesso... "Adesso aspetto notizie. Dopo il mio recentissimo nuovo colloquio con Teheran, conoscono le mie condizioni e vedremo cosa succederà. Di sicuro non sarò giovedì in Iran". Ne aveva parlato anche lunedì quando è stato brillante ospite a Sky Sport 24. Crescono dunque le possibilità di vedere Anastasi iraniano. Con il 'nano' non dovrebbe però esserci come 'secondo' Andrea Gardini: l'ex capitano della Generazione dei fenomeni sembra voler tentare l'avventura da primo allenatore. E intanto Andrea Anastasi potrebbe diventare l'avversario dell'Italvolley in World League a fine maggio a Trieste e soprattutto alla prima del mondiale polacco (a Cracovia) a fine agosto. Davvero strana la vita dell'allenatore...
23/02/2014
Macerata gioca, Modena invece no
di Adelio Pistelli
Prima considerazione: Macerata c’è. Seconda: la grande serata di un palleggiatore che a Modena lo scorso anno ha giocato bene e ha lasciato un gran bel ricordo. Terza: poi, il meraviglioso pienone nel Tempio del volley, con oltre cinquemila persone. Quarta: la presenza-non presenza del francese Ngapeth. Riavvolgiamo il nastro, adesso. Era un esame vero, per la Lube. Superato. Il team di Giuliani è passata a Modena con l’autorevolezza che era stata, per lunghe settimane, il marchio di qualità della formazione marchigiana. Concreta, spietata, cinica (in alcuni delicati ma rari momenti), Lube padrona nel giorno in cui dovevano arrivare particolari e significative risposte. Il fiato sul collo di Piacenza (che aveva vinto in anticipo) poteva diventare un peso in più per una formazione che, da sempre, va sottorete con addosso una pressione a volte eccessiva proprio del suo stesso ambiente. Parodi sta tornando ai suoi livelli, Kovar è in una condizione ottimale, la difesa ha dato garanzie, i centrali (oltre il 70% offensivo) sono certezze assolute, il polacco Kurek è nel bel mezzo di una graduale ritorno. E poi lui, il regista: bravo. Baranowicz è stato esemplare per come ha gestito il gioco dei maceratesi. Lo ha fatto con semplicità, con eleganza nel palleggio e con estrema disinvoltura quando la ricezione non lo aiutava. E davanti al suo ex pubblico, ha stravinto un solo fantasioso duello con il re di casa, il brasiliano Bruninho.
21/02/2014
Catia Pedrini entusiasta per il futuro di Modena
di Lorenzo Dallari
In forma e sorridente, comprensibilmente soddisfatta per la vittoria a Trento. Poi sarebbe arrivata anche quella di Verona, entrambe firmate da Earvin Ngapeth, il nuovo acquisto giunto dalla Francia per rinforzare Casa Modena. Due successi consecutivi che hanno riacceso la luce dopo le tante ombre che hanno caratterizzato la stagione della squadra allenata da Angelo Lorenzetti: ne è perfettamente consapevole Catia Pedrini, la prima donna presidente nella gloriosa storia pallavilistica gialloblu, ospite lunedì nel salotto di Sky Sport 24. "Sono decisamente orgogliosa del ruolo che sto rivestendo, consapevole delle responsabilità che mi competono: Modena trasuda di storia, e noi abbiamo raccolto un'eredità pesante. Però abbiamo grandi idee per dar vita a un progetto straordinario". La numero uno della società modenese trasuda entusiasmo quando parla di pallavolo: virtù rara, devo ammetterlo. Ha tanta voglia di fare, e questo nonostante l'inizio della sua avventura-bis da dirigente non sia iniziata nel migliore dei modi per un rapporto con i tifosi che ha faticato a decollare. "Modena è una piazza complicata, e il pubblico capisce come pochi di pallavolo: questo sport lo ama la città intera, appartiene alla città.
20/02/2014
Volley anche tra le nevi di Sochi
di Adelio Pistelli
Il sindaco di Sochi 2014 Mountain Villaggio Olimpico e il campione olimpico nel pattinaggio di velocità, Svetlana Zhurova, hanno trovato il tempo tra i diversi doveri ufficiali, di sfidare alcuni volontari del proprio team con una partita di beach volley, al Gorki Gorod Mall di Sochi, all'ombra di montagne innevate spettacolari. Molti atleti e funzionari dei Giochi invernali sono rimasti sorpresi di vedere, improvvisamente, un campo da beach volley, nel cuore di Sochi 2014 di Mountain Cluster. La sorpresa che aiuta a far emergere la diversità di Sochi, oggi meta di sport invernali ma d'estate con la spiaggia vicino lo sport delle schiacciate diventa accessibile e siamo molto vicino alla pista sciistica di Krasnaya Polyana di Sochi. "Non sarà la spiaggia di Copacabana - ha deto il sindaco di Sochi - ma con le piste da sci olimpiche torreggianti 2320 metri, questo è certamente uno dei luoghi più iconici di beach volley in tutto il mondo". Svetlana Zhurova ha aggiunto: "I volontari del Villaggio Olimpico sono stati assolutamente fantastici, così ho voluto farli divertire con un pò di volley nel loro giorno di riposo.
18/02/2014
Coppa Italia a Bologna: sarà una grande festa
di Adelio Pistelli
Ippodromo, televisioni, turismo, giganti di... gesso e cartone e tante schiacciate: Bologna c'è. "E' una coppa che parte da lontano. Solo ripensando alle prime timide chiacchiere dell'estate scorsa, quando stavamo programmando qualcosa con la Lega e pensare che tra qualche giorno la final four diventerà operativa, crea emozione e felicità". Silvano Brusori non nasconde il suo felice stato d'animo. Il presidente della Fipav Emilia Romagna nel bel mezzo dela conferenza di presentazione delle finali della trentaseiesima coppa Italia in programma al PalaDozza di Bologna i prossimi 8 e 9 marzo. Ma quando Macerata e Perugia andranno sottorete per la prime delle due semifinali (l'altra è Piacenza-Trento), molto e tanto di più sarà stata detto e fatto per onorare al meglio l'appuntamento volley bolognese. Il prossimo 2 marzo, per esempio. All'ippodromo (Arcoveggio) del capoluogo regionale emiliano, tutte le corse saranno abbinate al volley italiano. "Un modo diverso e anche originale, se volete, per far parlare e preparare la città e non solo al grande evento sportivo". Eccolo il commento unanime di chi era presente nella tarda mattinata di oggi (martedì) nella Sala Tassinari di Palazzo d'Accursio in piazza Maggiore, a Bologna. Ambiente carico di euforia, evidente la soddsfazione generale per l'evento volley che verrà, da qui a poco.
11/02/2014
Vermiglio a Perugia?
di Adelio Pistelli
La passione, spesso muove le montagne. E Gino Sirci, presidente del Perugia che schiaccia al maschile, non è solo appassionato: è un innamorato della sua squadra e della pallavolo. L'avventura in A1 del suo team, in questa stagione, è diventata sempre più bella. Dietro l'angolo c'è la prima storica final four di copppa Italia, a Bologna il prossimo 8-9 marzo. Ma il presidentissimo degli umbri guarderebbe ancora più in là. Nel suo obiettivo ci sono già anche i play off e, cosa avrebbe in testa per arrivarci al meglio e magari disputarli con qualche chance in più? La voce è clamorosa: Sirci vorrebbe riportare in Italia il pallegiatore Valerio Vermiglio. Attualmente il regista messinese, al suo terzo anno in Russia, gioca con il team Novy Urengoy (allenato da Fefè De Giorgi). E' una stagione in chiaro-scuro quella che sta disputando la formazione siberiana. Al momento è settima in classifica generale e, di fatto, la De Giorgi band rischia di restare fuori dalla principale corsa verso il titolo.
10/02/2014
From Budva with love...
di Marco Falaschi
Ho pensato e ripensato molto a cosa scrivere questo mese. Sono successe molte cose dall'ultima volta che vi avevo aggiornato dal Montenegro, era Natale (cattolico) e alle porte c'era un gennaio che mi ha regalato molte emozioni dal punto di vista sportivo ma in particolar modo sotto il profilo umano; iniziamo dall'argomento pallavolo che sicuramente mi resta più semplice.Il sorteggio ci ha dato l'avversario peggiore da affrontare, una squadra che non ha bisogno di grandi presentazioni e ritenuta da molti addetti ai lavori la grande favorita per la vittoria finale: il Belogorie Belgorod. Un roster con 16/17 giocatori tutti di livello internazionale, un budget 20 volte superiore al nostro, un aereo privato ed inoltre la sudditanza psicologica che creano al loro ingresso in campo negli avversari per altezza e prestanza fisica (di bellezza proprio no perchè come tutti i russi non primeggiano affatto su questo aspetto). Sul piatto della nostra bilancia, noi potevamo mettere invece la nostra fluidità di gioco e quella dose di “pazzia” che ci ha contraddistinto per tutta la Champions portandoci ad ottenere una qualificazione storica ai playoff 12.
10/02/2014
Città di Castello e il "Carpe diem"
di Adelio Pistelli
“Cogliete l’attimo ragazzi: rendete straordinaria la vostra vita”. Chissà, forse all’inizio del quinto set, Andrea Radici, tecnico dell’Alto Tevere Città di Castello, guardando il suo team avrà preso in prestito la frase rilanciata da Robin Williams, protagonista del famosissimo film “L’attimo fuggente”. Nell’infuocato ‘catino’ di San Giustino, dall’altra parte della rete, c’era una squadra che gradualmente era andata in affanno. C’era un team condannato a vincere sempre dovunque e contro chiunque. Però era in sofferenza. Lo era forse perché, dichiarate capacità e possibilità tecniche di tanti giocatori Lube, date per scontate nel circo del volley, alla fine potrebbero non essere scontate certezze. E, intanto, in attesa di nuovi e probanti riscontri a questa nostra tesi, l’altalenante Lube veniva strattonata dalla determinazione, dall’incosciente coraggio e dalla preziosa tranquillità tecnico agonistica della Radici band.
09/02/2014
Zaytsev, passerella tra vecchi amici
di Adelio Pistelli
E' nato a Spoleto ma è cresciuto soprattutto a Città di Castello. Oggi Ivan Zaytsev ritrova il suo passato: personale e sportivo. Gioca nel palasport di San Giustino proprio contro la neo promossa in A1, Città di Castello. E la sfida in Umbria, per il capitano della Lube, è... "Particolare, non posso negarlo. A Città di Castello ha giocato mio padre, di quella cittadina ho ricordi da bambino, meravigliosi". Poi c'è il team avversario guidato da un tecnico, Andrea Radici, che lo schiacciatore italo russo di Macerata ha avuto come allenatore nelle giovanili. "Era il mio coach al Trofeo delle Regioni, per oltre due anni mi ha allenato e cresciuto sportivamente. Sta facendo bene, la sua squadra gioca una bella pallavolo: sarà dura".
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