Archivio Volley Story e Interviste

Final Four a rischio per Zlatanov03/03/2014

Final Four a rischio per Zlatanov

di Adelio PistelliLo schiacciatore di Piacenza Hristo Zlatanov è fermo fino a giovedì per la distorsione alla caviglia sinistra, accusata durante il primo set della gara di domenica contro Molfetta. Gli esami sembrano, però, aver hanno escluso fratture ma il capitano di Piacenza è in dubbio per la semifinale del suo team (contro Trento) della Final Four di coppa Italia, di sabato a Bologna. A proposito di finali di coppa, nel capoluogo emiliano ci sarà anche la Lube (sabato prima semifinale contro Perugia) e mentre il team di Giuliani prepara l'impegno dal PalaDozza, la società ha definito il trasferimento di Matteo Martino al Montpellier Volley (allenato da Blain ex coach della nazionale transalpina), che milita nel massimo campionato francese. Lo schiacciatore aveva giocato negli utimi due mesi (dicembre - febbraio ) con la Lube, dopo il campionato scorso in Polonia, con il Jastrzębski Wegiel di Bernardi.
Andrea Anastasi iraniano?27/02/2014

Andrea Anastasi iraniano?

di Adelio PistelliSta girando con una certa inistenza una domanda: Andrea Anastasi è a Teheran per firmare il contratto di nuovo coach del team iraniano? "Ma no, sono a Poggio Rusco, a casa mia - ha detto ieri il tecnico mantovano - e da qui, a poche ore, continuerò a restare in famiglia". Anastasi rilancia e smonta alcune notizie (come la domanda d'apertura), arrivate via Internet che annunciano la firma dell'allenatore italiano con la formazione maschile dell'Iran per sostituire Julio Velasco, nuovo ct dell'Argentina. Uscita di scena il coach italo-argentino, sembrava che Lorenzo Bernardi dovesse sostiture Julio sulla panchina iraniana. Ma tutto, improvvisamente e se volete anche velocemente, è saltato. Così la Federazione di Teheran non ha perso tempo e ha così ricontattato Anastasi (settimane fa, infatti, c'era stato un primo colloquio con i dirigenti iraniani). In quella occasione c'era stata, però, una risposta negativa del coach mantovano che, ricordiamolo, sino a fine settembre scorso era allenatore della Polonia. Ma adesso... "Adesso aspetto notizie. Dopo il mio recentissimo nuovo colloquio con Teheran, conoscono le mie condizioni e vedremo cosa succederà. Di sicuro non sarò giovedì in Iran". Ne aveva parlato anche lunedì quando è stato brillante ospite a Sky Sport 24. Crescono dunque le possibilità di vedere Anastasi iraniano. Con il 'nano' non dovrebbe però esserci come 'secondo' Andrea Gardini: l'ex capitano della Generazione dei fenomeni sembra voler tentare l'avventura da primo allenatore. E intanto Andrea Anastasi potrebbe diventare l'avversario dell'Italvolley in World League a fine maggio a Trieste e soprattutto alla prima del mondiale polacco (a Cracovia) a fine agosto. Davvero strana la vita dell'allenatore...
Macerata gioca, Modena invece no23/02/2014

Macerata gioca, Modena invece no

di Adelio PistelliPrima considerazione: Macerata c’è. Seconda: la grande serata di un palleggiatore che a Modena lo scorso anno ha giocato bene e ha lasciato un gran bel ricordo. Terza: poi, il meraviglioso pienone nel Tempio del volley, con oltre cinquemila persone. Quarta: la presenza-non presenza del francese Ngapeth. Riavvolgiamo il nastro, adesso. Era un esame vero, per la Lube. Superato. Il team di Giuliani è passata a Modena con l’autorevolezza che era stata, per lunghe settimane, il marchio di qualità della formazione marchigiana. Concreta, spietata, cinica (in alcuni delicati ma rari momenti), Lube padrona nel giorno in cui dovevano arrivare particolari e significative risposte. Il fiato sul collo di Piacenza (che aveva vinto in anticipo) poteva diventare un peso in più per una formazione che, da sempre, va sottorete con addosso una pressione a volte eccessiva proprio del suo stesso ambiente. Parodi sta tornando ai suoi livelli, Kovar è in una condizione ottimale, la difesa ha dato garanzie, i centrali (oltre il 70% offensivo) sono certezze assolute, il polacco Kurek è nel bel mezzo di una graduale ritorno. E poi lui, il regista: bravo. Baranowicz è stato esemplare per come ha gestito il gioco dei maceratesi. Lo ha fatto con semplicità, con eleganza nel palleggio e con estrema disinvoltura quando la ricezione non lo aiutava. E davanti al suo ex pubblico, ha stravinto un solo fantasioso duello con il re di casa, il brasiliano Bruninho.
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