Archivio Volley Story e Interviste

Il Mencarelli pensiero11/11/2013

Il Mencarelli pensiero

di Luisa Gamberini“Dalle giovanili alla Nazionale più che passaggio lo definirei un approccio. Siamo appena partiti. E’ un’avventura, un percorso per valutare le capacità delle giovani che in campionato giocano a fasi alterne. Le indicazioni al momento sono valide grazie anche alla bravura che abbiamo avuto di arrivare a due finali di livello come i Giochi della Gioventù contro al Turchia e la Eltsin Cup contro la Russia.Le ragazze crescono trovano risultati importanti e diventano sempre più consapevoli.La panchina della Nazionale è una panchina pesante perché rappresenta un movimento consistente, un movimento ampio. In più tra qui e l’Olimpiade di Rio c’è anche un Mondiale da giocare in casa… quindi è logico ci sia pressione. Il post Europeo si, non ho mai parlato post eliminazione ai quarti. Non mi sono trovato spiazzato. Ciò che non ha funzionato è dovuto a delle cose che non ci rendevano stabili. E la mancanza di stabilità è dovuta al fatto che questo gruppo ha subito stravolgimenti, grandi cambiamenti. Purtroppo abbiamo sbagliato la partita più importante, ma non può essere una partita a fare la differenza. Siamo scivolati un una gara importante.Con Magri ci ho parlato e ci parlo spesso. Dico sempre che bisogna guardare avanti. E’ una stagione quella che arriva in cui qualche rischio andrà preso. Non mi sento in bilico non percepisco questa situazione. E’ giusto mettere in discussione la stagione il cui risultato è al di sotto delle aspettative dichiarate da me. E’ giusto analizzare, ragionare, ma è importante guardare ciò che ci aspetta.”
Coppa delle meraviglie11/11/2013

Coppa delle meraviglie

di Luciano PedullàNon bisogna meravigliarsi se le partite di Coppa Italia hanno evidenziato qualche risultato a sorpresa, soprattutto nelle gare di sabato dove le vittorie casalinghe di Novara e Casalmaggiore hanno sancito la prima caduta stagionale di Bergamo e quella ennesima di Busto. E’ evidente come la motivazione abbia influito notevolmente in queste gare che per qualche squadra potrebbe essere un approdo importante ai quarti di finale in programma a fine gennaio, per altre solamente la possibilità di poterci rientrare grazie alle prime posizioni della classifica del girone di andata. L’unica vittoria esterna è stata quella di Conegliano che per la seconda volta contro la formazione laziale è sembrata giocare al gatto con il topo, dominando in tre set ma riuscendo anche a perderne uno come già successo nella gara di campionato. Poi gli squillanti 3 a 0 per le due piemontesi, contro Bergamo e Urbino, e un set di speranza per Busto e Forlì che escono però sconfitte dalle gare rispettivamente con Casalmaggiore e Modena. L’attenzione però è già rivolta alla World Grand Champions Cup femminile che aprirà martedì la serie degli incontri tra le sei rappresentative ai vertici dell’attuale panorama mondiale. Negli anni post olimpici questa manifestazione diventa particolarmente importante per far fare una cospicua esperienza alle proprie giocatrici cosa che hanno ritenuto di programmare la maggior parte delle nazionali ma non, invece, il Brasile che pur effettuando un turn over non ha riproposto giocatrici interessanti come la giovane Gabi (classe 94), schiacciatrice di zona 4, vista in buona condizione al Grand Prix.
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