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04/12/2013
Martino torna sottorete con la Lube?
di Adelio Pistelli
L'interrogativo c'è: Martino giocherà ancora con la Lube. E l'interrogativo è destinato ad avere una risposta, da qui a poco. Lo schiacciatore piemontese Matteo Martino, ancora sotto contratto con la Lube, da più di quindici giorni è tornato alle origini e presto potremmo rivederlo con la maglia di Macerata. Un’ ipotesi del tutto improponibile sino a qualche mese fa, la storia-Martino adesso è decisamente un'altra storia. Dopo Modena (in prestito) dopo l' ultima esperienza (in prestito) nel campionato polacco, lo schiacciatore poteva finire al Kazan dove Martino si è anche allenato per qualche giorno. Poi, un infortunio lo ha completamente fermato ed il possibile trasferimento in Russia è saltato. Il giocatore, una volta tornato in Italia, ha iniziato la necessaria riabilitazione fisica che è continuata a Macerata.
02/12/2013
Zaytsev, quel giorno in Russia...
di Adelio Pistelli
La Champions lo ha già portato in Russia da 'nemico'. Succederà anche domani quando, da capitano guiderà la Lube a caccia di punti qualità contro i campioni d'Europa: i siberiani del Novosibirsk. Eppure questa nuova esperienza russa è un pò come fosse la prima volta, per Ivan Zaytsev. Il precedente è datato 2005, Ivan giocava palleggiatore, era appena arivato in A1 dopo le tante giovanili. Nato a Spoleto il 2 ottobre del 1988 ma da genitori russi, Ivan aveva compiuto diciassette anni da pochi giorni quando si ritrovò, improvvisamente, a 'pilotare' Perugia (nella quale, appunto, era cresciuto pallavolisticamente) nella sfida europea di Belgorod. Era il 10 ottobre del 2005.La società umbra, dell'allora presidente Sciurpa, esordiva per la prima volta in Champions League e, come prima partita, il sorteggio gli aveva regalato (sei fa per dire) la trasferta a Belgorod, contro un avversario tra i più quotati a livello continentale.
26/11/2013
Di Pinto, già finita l'avventura al Noliko
di Adelio Pistelli
Vincenzo di Pinto non è più l’allenatore del Noliko Maaseik. Una notizia tutt’altro che attesa e che apre la parentesi su mille perché. “Il Noliko Maaseik ha deciso di chiudere il rapporto di collaborazione con Vincenzo Di Pinto. Torna Erik Verstraten, già assistente del club ed ex allenatore del Noliko: sarà lui il nuovo responsabile della squadra. Erik conosce tutti i meccanismi interni meglio di chiunque altro, siamo lieti che vuole assumersi questo compito”. E’ lo stringato comunicato della società belga con il quale annuncia il ‘ribaltone’.“Ci siamo lasciati in maniera consensuale – racconta Di Pinto -. Non è stata colpa dei risultati che, del resto, non erano proprio così malvagi; non è stata colpa di mie eventuali difficoltà con la squadra, con la quale avevo ottimi rapporti.
21/11/2013
Tu chiamale, se vuoi, emozioni
di Adelio Pistelli
Inutile girarci attorno: il nostro sport ha qualcosa di speciale. Attenzione: non è una considerazione faziosa. E’ semplicemente l’ennesima naturale conclusione dopo tutto ciò che è accaduto, nel giro di pochissime ore, sulla linea Modena-Monza. Amore, commozione, spettacolo le ‘anime’ che fanno parte di due nuovi volumi che arricchiscono l’editoria del volley. Due libri sicuramente agli antipodi per ciò che racchiudono nelle proprie pagine ma che, insieme, fanno emergere una volta di più i grandi valori di chiunque viva l’ambiente della ‘palla presa a schiaffi’ . Due testi per novità editoriali straordinariamente accattivanti; due lavori che raccontano un mondo unico, che diversi altri sport provano ripetutamente a copiare ma senza mai riuscirci. Non possono riuscirci: il ‘brevetto’ appartiene ad una disciplina che, da sempre, è ricca soprattutto di sani valori, di sani principi. Un ambiente dove rispetto e amicizia sono pilastri irreversibili e, dove le emozioni sono protagoniste anche se sei lontano da una rete. Emozioni che magari non trovano la giusta cassa di risonanza ma chi le vive, alla fine si ritrova più ricco di qualcosa. A prescindere.
17/11/2013
From Budva with love...
di Marco Falaschi
Eccomi di nuovo qua dopo più di 10 giorni d'assenza da questa rubrica. Mi dovete scusare ma tra viaggi aerei, trasferimenti in pulman, allenamenti in giro per l'Europa il tempo per scrivere è sempre stato ridotto all'osso. Come un provetto viaggiatore però, ho annotato sul più classico dei BlockNotes, ogni piccolo avvenimento o curiosità da raccontarvi. Nel 2013 ancora carta e penna??Ebbene si, lo so che esiste una App per tutto e che le moderne tecnologie permettono di fare mille cose ma io sono un tipo all'antica(“vecchio inside” credo che rifletta perfettamente il mio status ahahah) non ci posso fare niente.Veniamo alle note dolenti: prima o poi doveva arrivare anche la prima sconfitta stagionale, contro il Paris Volley nell'ultima partita del girone di andata di Champions League abbiamo subito un “sonoro” 3a0. Molto semplicemente è stata una gara dove i nostri avversari hanno giocato meglio su tutti i fondamentali: dalla battuta alla ricezione passando per muro e attacco. La chiave della partita è stato forse il primo set che ci ha sempre visto condurre il parziale, purtroppo nei punti finali qualche nostro errore complice anche l'ottima prestazione della squadra avversaria ci ha visto soccombere ai vantaggi.
12/11/2013
Fosco Cicola, pendolare dal Lazio alla Puglia per la sua Top Beachvolley Players School
di Lanfranco Dallari
Avevamo lasciato il nostro Fosco Cicola lo scorso anno totalmente preso dalla sua scommessa a Roma che lo vedeva impegnato al servizio di Urban Beach, scuola di beach volley che fa capo a VolleyRò. Lo ritroviamo, quest’anno, in una nuova veste, quella del pendolare, ma di lusso. Non ha potuto rinunciare, infatti, alla proposta ricevuta dal Circolo Tennis Giannoccaro di Monopoli (di cui è madrina la famosa tennista Flavia Pennetta) di iniziare una collaborazione assieme per portare e fare crescere il movimento anche in Puglia. Una proposta, ci dice Fosco, arrivata già due anni prima, proprio in occasione del torneo Top Beachvolley Players, che il vice campione d’Italia 2002 aveva organizzato proprio sul litorale di Monopoli e che aveva riscosso molto entusiasmo da parte della piazza. La decisione è stata presa a posteriori, quando le condizioni sono sembrate ottimali, non ultimala decisione di coprire ben due campi con sabbia che permettessero quindi di allargare il discorso a tutto l’inverno. E quale occasione migliore per mettere un vero nome di questa disciplina come immagine di professionalità e serietà? E’ nata così a settembre la Top Beachvolley Players School.
11/11/2013
Il Mencarelli pensiero
di Luisa Gamberini
“Dalle giovanili alla Nazionale più che passaggio lo definirei un approccio. Siamo appena partiti. E’ un’avventura, un percorso per valutare le capacità delle giovani che in campionato giocano a fasi alterne. Le indicazioni al momento sono valide grazie anche alla bravura che abbiamo avuto di arrivare a due finali di livello come i Giochi della Gioventù contro al Turchia e la Eltsin Cup contro la Russia.Le ragazze crescono trovano risultati importanti e diventano sempre più consapevoli.La panchina della Nazionale è una panchina pesante perché rappresenta un movimento consistente, un movimento ampio. In più tra qui e l’Olimpiade di Rio c’è anche un Mondiale da giocare in casa… quindi è logico ci sia pressione. Il post Europeo si, non ho mai parlato post eliminazione ai quarti. Non mi sono trovato spiazzato. Ciò che non ha funzionato è dovuto a delle cose che non ci rendevano stabili. E la mancanza di stabilità è dovuta al fatto che questo gruppo ha subito stravolgimenti, grandi cambiamenti. Purtroppo abbiamo sbagliato la partita più importante, ma non può essere una partita a fare la differenza. Siamo scivolati un una gara importante.Con Magri ci ho parlato e ci parlo spesso. Dico sempre che bisogna guardare avanti. E’ una stagione quella che arriva in cui qualche rischio andrà preso. Non mi sento in bilico non percepisco questa situazione. E’ giusto mettere in discussione la stagione il cui risultato è al di sotto delle aspettative dichiarate da me. E’ giusto analizzare, ragionare, ma è importante guardare ciò che ci aspetta.”
11/11/2013
Coppa delle meraviglie
di Luciano Pedullà
Non bisogna meravigliarsi se le partite di Coppa Italia hanno evidenziato qualche risultato a sorpresa, soprattutto nelle gare di sabato dove le vittorie casalinghe di Novara e Casalmaggiore hanno sancito la prima caduta stagionale di Bergamo e quella ennesima di Busto. E’ evidente come la motivazione abbia influito notevolmente in queste gare che per qualche squadra potrebbe essere un approdo importante ai quarti di finale in programma a fine gennaio, per altre solamente la possibilità di poterci rientrare grazie alle prime posizioni della classifica del girone di andata. L’unica vittoria esterna è stata quella di Conegliano che per la seconda volta contro la formazione laziale è sembrata giocare al gatto con il topo, dominando in tre set ma riuscendo anche a perderne uno come già successo nella gara di campionato. Poi gli squillanti 3 a 0 per le due piemontesi, contro Bergamo e Urbino, e un set di speranza per Busto e Forlì che escono però sconfitte dalle gare rispettivamente con Casalmaggiore e Modena. L’attenzione però è già rivolta alla World Grand Champions Cup femminile che aprirà martedì la serie degli incontri tra le sei rappresentative ai vertici dell’attuale panorama mondiale. Negli anni post olimpici questa manifestazione diventa particolarmente importante per far fare una cospicua esperienza alle proprie giocatrici cosa che hanno ritenuto di programmare la maggior parte delle nazionali ma non, invece, il Brasile che pur effettuando un turn over non ha riproposto giocatrici interessanti come la giovane Gabi (classe 94), schiacciatrice di zona 4, vista in buona condizione al Grand Prix.
08/11/2013
Berruto, entusiasta di giocare la Grand Champions Cup
di Lorenzo Dallari
"Sono davvero molto, molto contento di poter partecipare alla Grand Champions Cup in Giappone a fine mese. Per diversi motivi, ma soprattutto perchè la Fivb ci ha accordato la wild card per motivi squisitamente sportivi e perchè molti dei mieri ragazzi potranno fare un'importantissima esperienza internazionale: per alcuni di loro questo torneo rappresenta un'occasione quasi unica per affrontare i migliori avversari del mondo, contro i quali dovranno poi misurarsi il prossimo anno nella rassegna internazionale che si svolgerà in Polonia". Mauro Berruto ha idee chiare e manifesta tutta la sua soddisfazione. La sua parentesi sulla panchina della nazionale gli ha regalato finora quattro medaglie e tantissime gioie: argento all'Europeo di Vienna due anni fa e a quello di Copenaghen a settembre, bronzo alla recente Final di Six della World League a Mar del Plata e soprattutto all'Olimpiade di Londra ad agosto 2012. Quattro bellissimi flash che brillano nella sua lezione che porta in giro per l'Italia e che ha regalato di recente pure ai partecipanti all'Educational di Malta organizzato dalla Scuola Pallavolo Anderlini di Modena. "Dopo aver allenato la nazionale finlandese mi è presentata la grande occasione della mia carriera e sto quasi vivendo un sogno: sono a dir poco entusiasta di quello che stiamo facendo.
07/11/2013
Il ritorno del Coscio
di Lorenzo Dallari
Domenica - finalmente - lo rivedremo in campo in campionato: il debutto, se così lo possiamo chiamare trattandosi del quattordicesimo anno in serie A, è in programma a Molfetta. Manuel Coscione può finalmente vestire la maglia della Bre Banca Lannutti Cuneo, anche se ha cambiato il numero. "Non sarà più il numero 2, perchè era occupato, ma il 13: una novità per me, che mi auguro possa portarmi fortuna. Siamo nel 2013, mi sono sposato con Eleonora, sono tornato in un top team. Adesso posso dire di essere contento". E tira un bel sospiro quando ripensa a quello che è successo durante l'estate... "Un autentico incubo: ho lasciato Vibo Valentia perchè la società aveva annunciato la chiusura e sono andato a Castellana Grotte firmando un biennale: poi si è verificato che la Tonno Callipo ha deciso di continuare e che la società pugliese ha deciso invece di chiudere i battenti inaspettatamente, a poche ore dalla chiusura dei tesseramenti. Così mi sono trovato senza squadra come d'improvviso.
05/11/2013
Champions e Lube: "E' un'altra finale"
di Adelio Pistelli
Prima il Kazan, adesso il Novosibirsk: per Macerata è sempre e comunque Champions League ad alta tensione. “Praticamente una finale dietro l’altra” prova a scherzarci su l’ambiente Lube che, del resto, arriva a questa seconda sfida europea con il morale a mille. Prima nel suo girone, in testa al suo campionato, ha voglia di continuare a sorridere con la consapevolezza, però, che la sfida ai campioni d’Europa sarà piena zeppa di rischi. Le parole del capitano Ivan Zaytsev: "Siamo di fronte ad un altro super match. Se quella di qualche settimana fa col Kazan rappresentava per noi un banco di prova importante per sbloccarci definitivamente dopo il brutto avvio in Supercoppa, questa con i campioni d'Europa a mio giudizio è infatti la partita in cui Macerata può ottenere la conferma di quanto di buono è riuscita a fare nelle cinque ultime partite giocate tra campionato e Champions League. Gara decisiva per la qualificazione ai Playoffs? Aritmeticamente no, visto che successivamente ci saranno altre tre partite da giocare. Ma è Innegabile che nel nostro girone di ferro, in cui alla fine peserà anche il singolo set vinto o perso.
04/11/2013
Zero in condotta
di Luciano Pedullà
Girone A e B, il campionato di A1 si è già diviso in due tronconi e, nonostante un torneo spezzatino con la solita giornata di riposo che non permette di consultare una reale classifica, iniziano invece a delinearsi molto particolarmente i valori del campionato. A parziale sorpresa tra le attuali protagoniste di questa prima parte della stagione balza Ornavasso matricola terribile, come si dice, capace di battere tra le mura amiche Busto Arsizio, ancora sconfitto dopo il derby europeo con Conegliano. La formazione di Parisi non ha più molto equilibrio in queste ultime due stagioni, dove per altro ha perso fior di giocatrici e nella quale persino la difesa, che è sempre stata uno dei punti di forza della squadra allenata dal bravo allenatore messinese, è sembrata molto imprecisa per non dire spesso colpevolmente assente. Ci vorrà sicuramente il lavoro in palestra di queste prossime due settimane di riposo … attivo per sistemare quanto apparso ancora insoddisfacente. Lo charme della formazione lombarda vista in passato è sicuramente minore e l’arrivo delle nuove straniere non appare in grado di soppiantare quelle viste nelle passate stagioni. Di segno positivo, invece il recupero di Ortolani apparsa già pimpante, anche se lontana dalla sua migliore forma, contribuendo positivamente alla ripresa in gioco della formazione di Busto che, altrimenti rischiava di tornare a casa con lo zero nel proprio tabellino.
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