Home
Editoriali
Volley story e interviste
News
Campionato maschile
Campionato femminile
Attività internazionale
Coppe europee
Beach volley
Olimpiadi di Rio 2016 - Volley
Olimpiadi di Rio 2016 - Beach Volley
Olimpiadi di Tokyo 2020 - Volley
Olimpiadi di Tokyo 2020 - Beach Volley
Volley mercato
Competizioni
Volley Maschile
Volley Femminile
Eventi
Libri
Guida al Volley
Altri libri
Editoriali
Volley story e interviste
News
Volley mercato
Archivio Volley Story e Interviste
n. 811 - pag. 39/68
«
36
37
38
39
40
»
visualizza tutti
n. 811 - pag. 39/68
«
36
37
38
39
40
»
visualizza tutti
02/11/2013
La maglia numero 7 di Wijsmans è già storia
di Adelio Pistelli
Giocherà in Cina, è notizia vecchia. Vero. Ma ce n'è una nuova (e ancor più bella) sul trentaseienne ex schiacciatore di Cuneo Wout Wijsmans: la società piemontese ritirerà ufficialmente la maglia numero 7. E' quella che l'italo belga ha indossato negli ultimi dieci anni di schiacciate con la Lannutti band. "Sono onorato di questa scelta fatta da parte della mia ex società - afferma Wijsmans -. Non credevo davvero che mi fosse riservata una così grande soddisfazione. Se non sbaglio è succeso solo a Lorenzo Bernardi e Franco Bertoli, almeno in Italia: sono veramente orgoglioso. Una volta di più per ribadire che Cuneo è veramente la mia casa e della mia famiglia. Non so cosa accadrà nei prossimi anni ma sicuramente ma sono sicuro che vivrò a lungo da queste parti. Chissà, forse per sempre". Intanto domenica pomeriggio al palasport di Cuneo, prima di seguire la sfida del suo ex team contro Latina, non nasconderà una giustificata emozione quando il presidente Valter Lannutti consegnerà all’ex capitano la divisa da gioco all’atleta, ritirandola ufficialmente dalla rosa della formazione cuneese, in segno di stima e di ringraziamento per tutto quello che Wijsmans ha dato alla società Piemonte Volley.
02/11/2013
Derby di Coppa: brindisi Conegliano
di Luciano Pedullà
La pallavolo femminile ha messo in cantiere anche la seconda giornata di Champions League con il derby di Busto Arsizio che ha ribadito la supremazia di Conegliano nei confronti delle lombarde, dopo quello dei play off della scorsa stagione. Sono stati molti i cambiamenti che hanno contraddistinto l’estate di Busto Arsizio che poco può fare in questo momento contro la squadra veneta che nel suo contesto ha solamente modificato la regia chiamando a dirigere la squadra la palleggiatrice artefice del primo scudetto della formazione diretta da Parisi, Carli Lloyd. Conegliano e Piacenza, anche quest’ultima protagonista di un successo in Coppa, sembrano porsi come incontrastate dominatrici del campionato, nonostante ci si trovi alla sola seconda giornata; in questo week end il calendario metterà a confronto Casalmaggiore per la formazione emiliana e un turno di riposo (ennesimo sic!) per la formazione allenata da Gaspari che, in conseguenza di ciò potrà avere un tempo di recupero più lungo per riprendere Campionato e Coppe alla fine di novembre. Bergamo e Modena, però, sono decise a tenere testa alle formazione attualmente regine di inizio stagione. Le Lombarde in particolar modo ben disposte in campo da Lavarini hanno iniziato la stagione con tre vittorie che la mettono in questo momento ai vertici del campionato.
01/11/2013
Andrea Giani sogna i play off con la sua Verona
di Lorenzo Dallari
E' sempre un grande piacere incontrare Andrea Giani, il gigante buono bella pallavolo italiana. Lo conosco fin da quando, giovanissimo, è arrivato a Parma pieno di speranze e di progetti: molti li ha realizzati, non solo sportivamente parlando... Da qualche mese allena la Calzedonia Verona, che domenica ha battuto Cuneo al Palaolimpia davanti a oltre 3.000 tifosi interrompendo il digiuno scaligero che durava da quasi un anno. "In effetti l'ultima vittoria risaliva al 4 novembre del 2012: altra squadra, altra storia. Adesso c'è un bel progetto, ci sono nuovi partner, c'è un gruppo che mi piace davvero tanto. E per fortuna c'è un pubblico entusiasta che ci segue sempre numeroso e con affetto. Sono davvero molto contento della mia scelta di quest'estate, fatta quando ancora non si conosceva il futuro della società". E' sincero e spontaneo come sempre il Giangio, simpatico e spigliato nell studio di Sky Sport 24. Con le sue 484 presenze in azzurro è un autentico monumento di questo sport. "Preferisco essere definito icona a dire il vero. La pallavolo ha rappresentato la mia vita e continua a esserlo. Sono stato davvero fortunato perchè mi sono tolto tantissime soddisfazioni, con il club e con la nazionale, entrando addirittura nella Hall of Fame americana. Meglio di così...".
01/11/2013
From Budva with love...
di Marco Falaschi
Sandro Ciotti pronunciò nel 1961 in occasione di Catania-Inter l'ormai celebre frase “clamoroso al Cibali”, ieri nella seconda giornata di Champions League molti giornalisti avranno pronunciato e perlomeno pensato una frase del genere: “clamoroso a Resovia”.È avvenuto l'inimmaginabile, abbiamo battuto al tie break i campioni di Polonia dell'Asseco Resovia dopo una gara combattuta su ogni pallone, lottato contro avversari più quotati, non arrendendoci nei momenti di difficoltà ma soprattutto con una grinta ed una voglia che difficilmente riuscirei a spiegare a parole.Volevo scrivere questo articolo il prima possibile per poter avere bene in mente ancora le sensazioni di poche ore fa, l'aeroporto di Varsavia che ci ospita per tre ore dalle 7 alle 10 è il luogo ideale per buttare giù qualche riga.A livello logistico non è stata una trasferta semplice: nella mattinata di martedì siamo partiti da Budva con il nostro bus verso l'aeroporto di Tirana dove ci aspettava un volo per Vienna, successivamente dalla capitale austriaca saremmo volati verso Varsavia e solo con un altro aereo saremmo giunti verso la mezzanotte a Resovia. Al confine con l'Albania sono sorti i primi problemi: nei controlli di routine della polizia locale sono state riscontrate delle irregolarità nel passaporto di Marko Bojic, potete immaginare l'ilarità di questa situazione ed i vari appellativi che gli sono stati affibbiati (criminale, trafficante di armi/droga, clandestino etc...) durante i primi minuti in cui però la situazione sembrava fosse sotto controllo e che si potesse risolvere tranquillamente.
30/10/2013
La Divina Carmen Turlea
di Lanfranco Dallari
Carmen Turlea è stata definita come il colpo di mercato “più fragoroso” dell’attivissima Banca di Forlì, così recita il comunicato stampa della società romagnola del 19 ottobre. Fresca del titolo di campione d’Italia con Piacenza, la fortissima atleta rumena nata a Cisnadie è una veterana del campionato italiano, dove milita da ben 16 stagioni agonistiche consecutive. E’ una persona speciale, fortissima sul taraflex e sempre disponibile fuori dal campo, educata e dal fisico marmoreo, un autentico riferimento come atleta e come donna; diciamo senza timore di smentita che la sua bellezza non passa inosservata al pubblico maschile che da anni l’ha eletta come una delle giocatrici più carine del volley italiano.Iniziamo l’intervista. Lo scorso anno hai vinto lo scudetto e la Coppa Italia a Piacenza, un’annata a dir poco fantastica: all’inizio di quella stagione agonistica se ti avessero detto che avreste conquistato il tricolore cosa avresti risposto? “L'anno scorso è stata una stagione memorabile per me; a dire il vero i due anni passati a Piacenza sono stati bellissimi perchè partendo dal gradino più basso siamo arrivati sul tetto della pallavolo italiana. Se qualcuno me lo avesse chiesto prima avrei sicuramente risposto che non sarebbe stato facile.. ma non impossibile..”.
29/10/2013
Arbitri: esordio in Europa per Rossella Piana
di Adelio Pistelli
E' un giorno importante per la signora Piana, arbitro emiliano. E' davanti al suo primo incontro valido per una coppa Europea. Stasera, infatti, Rossella Piana dirigerà, a Parigi, il match femminile di coppa Cev Paris Saint Cloud – Olympiacos. In serie A da otto anni, è arbitro internazionale dal 2012. Rossella Ha trentotto anni, vive a Carpi (Modena), è laureata in psicologia. Lavora con i bambini, anche come volontaria. Da mesi questa sua attività professionale la mette a disposizione soprattutto per aiutare a superare le piccole/grandi turbe psicologiche conseguenza del terremoto che ha colpito l'Emilia. Con Ilaria Vagni (è di Perugia e lavora all'università della città umbra) la Piana è, adesso, il secondo arbitro internazionale donna per l'Italia. Un gran bel risultato per il settore. A proposito di impegni internazionali, dopo le sette trasferte della settimana scorsa per Fabrizio Pasquali, Fabrizio Saltalippi, Sandro La Micela, Simone Santi, Fabrizio Sampaolo, Roberto Boris e Gianni Bartolini ecco, adesso, quelli della Piana insieme a Daniele Rapisarda (domani in Germania) e Omero Satanassi (domani in Repubblica Ceca). Ricordando che Luciano Gaspari ha fatto il suo esordio Supervisor CEV in Champions League (Innsbruck-Constanta), si registra una novità per Giuseppe Caldarola.La scorsa stagione era il desegnatore di A1: adesso ha un doppio incarico. E' diventato anche commissario degli arbitri, posto lasciato libero dalle ultime dimissioni che tanto hanno fatto discutere (anche e soprattutto per come sono state presentate) di Vito Sante Achille.
28/10/2013
Alta velocità
di Luciano Pedullà
Sembrano bastare due partite di campionato per definire i valori del torneo in corso, o perlomeno è quanto conclamato dalla seconda giornata. Tutte le formazioni che hanno giocato in trasferta hanno portato a casa la vittoria in modo perentorio, senza possibilità di osservazioni che ne mettano in dubbio la superiorità rispetto l’avversario. Gli unici tentennamenti li ha mostrati Bergamo dettati forse da un rigurgito di entusiasmo di Casalmaggiore, all’esordio nel torneo cadetto. La formazione allenata da Beltrami ha mostrato peraltro di avere delle interessanti possibilità per poter dare fastidio in futuro a qualunque squadra con la quale dovesse incrociare le armi, grazie ad una formazione ricca di giocatrici di buona prospettiva anche se, per ovvi motivi, non ancora in condizione di fare un gioco di squadra corale. Complice l’estate che ha impegnato incessantemente Camera e Gennari apparse ancora disorientate nel proprio gruppo di appartenenze, nel quale ha invece brillato Stevanovic, giovane serba dal futuro assicurato. Non è piaciuta affatto, invece Aguirre, uruguaiana con un passato nel campionato francese, e ci si continua a chiedere quanto sia necessario proporre straniere, magari osservate anche solamente attraverso i filmati preparati ad arte dagli interessati, piuttosto che ricercare le italiane a pochi chilometri da casa e che pure vantano passaporti più recenti.
25/10/2013
From Budva with love...
di Marco Falaschi
Dovevamo partire con una vittoria tra le mura amiche ed in poco più di un'ora abbiamo raggiunto il nostro obiettivo con il massimo risultato possibile: 3a0 contro la formazione del Ceske Budejovice.Andiamo per ordine però perchè i giorni che hanno preceduto la gara non sono stati dei più semplici e sereni, tutt'altro. Gli ultimi allenamenti sono stati carichi di nervosismo vuoi per gli esercizi a punteggio che molto spesso terminavano con errori banali o vuoi per i continui “rimescolamenti” del sestetto designato o in ultimo ma non per importanza (per me era il primo problema, chi mi conosce sa quanto sia maniacale) lo studio statistico sulla squadra avversaria. Voglio approfondire quest'ultimo aspetto perchè arrivare a due giorni prima dell'esordio in Champions ad avere soltanto due gare da analizzare, di cui una ripresa praticamente dal parcheggio antistante il palazzetto in una giornata nebbiosa per quanto lontana e sfocata fosse la qualità delle immagini, non è sicuramente il modo per farmi stare tranquillo.
25/10/2013
Prosecco in coppa per brindare all’esordio
di Luciano Pedullà
Con la ripresa della Champions League il cammino della pallavolo italiana femminile ha definitivamente ripreso il suo cammino. L’ha fatto con tre gare di cartello interessanti con una sola vittoria italiana forse nella gara in cui l’avversario presentava il maggior numero di talenti dello sport. Vincendo con il Galatasaray il Conegliano ha portato a casa una successo importante dimostrando che il valore della elite della pallavolo italiana ben lungi dall’essere surclassato. Contro la formazione turca di Barbolini, che si presentava in campo con straniere di valore come Montano, Kimura, Veljkovic, Rabadzhieva, per non parlare della più brava palleggiatrice al mondo, ovviamente Leo Lo Bianco, Conegliano opponeva una squadra con cinque settimi di giocatrici italiane alcune delle quali reduci da una stagione estiva non troppo esaltante e invece balzate alla cronaca della gara per il loro rendimento brillante quali Fiorin e De Gennaro , ma mettendo in mostra anche momenti di buone prestazioni di Barcellini e Bechis, che domenica, in campionato saranno le protagoniste principali di un effervescente revival a Novara nella seconda giornata di campionato di A1.
24/10/2013
Macerata: sindaco e pubblico assenteisti
di Adelio Pistelli
Le polemiche hanno lasciato il segno? Interrogativo che cerca risposte. E non è solo una nostra speranza. Anzi, siamo sicuramente gli ultimi a pretendere chiarificazioni. Le si devono all'intero ambiente del volley Lube che, soprattutto da martedì sera s'interroga su ciò che è successo in un recentissimo passato, ha prodotto una ferita insanabile o quasi. Il riferimento è alle tante, troppe, polemiche di fine estate, quelle sul trasferimento a Civitanova Marche della squadra di A1 (dal campionato 2014-15). Sono state settimane di accuse, di rilancio di responsabilità tra l' amministrazione di Macerata con quella di Civitanova. E ancora e spesso, tra il sindaco ed alcuni politici maceratesi anche con la società Lube che, però, ha sempre rispedito al mittente ogni accusa. Sembrava tutto o quasi finito in archivio con l'ormai consapevolezza del trasferimento del team volley in riva all'Adriaticoa; sembrava che fosse tornata la quiete (dopo la tempesta) anche nelle sale dell'amministrazione maceratese, se è vero come è vero che proprio il sindaco, durante la recente presentazione della Giuliani band, aveva pubblicamente rinnovato il suo amore per la squadra e la sua continua presenza ad ogni sua partita.
24/10/2013
Grbic e Kazan: "Stimolante"
di Adelio Pistelli
A fine gara aveva un diavolo per capello. Come dargli torto. Nikola Grbic ha sempre espresso classe, maturità, consapevolezza, determinazione. Così, dopo la 'scopola' di Champions League contro Macerata, al suo esordio europeo con il Kazan, non riusciva a nascondere rabbia e delusione. Passano gli anni ma era e resta un simbolo. Un giocatore che mancherà al nostro campionato. Dove ha giocato sino a pochi mesi fa. Era rimasto operativo anche dopo inizio ottobre 2010. Nikola Grbic è seduto sul podio del mondiale, consolato dal presidente della federazione serba. Ha appena vinto il bronzo (contro l’Italia): è stata l’ultima volta con la sua nazionale. "I miei compagni, mi buttarono in aria". Ottobre 2013, Grbic ha lasciato l'Italia ed il suo campionato da una decina di giorni. E' in Russia o meglio, adesso lo ritrovi a Macerata mentre palleggia, contro la Lube, con la maglia del Kazan. Il quarantenne palleggiatore serbo ne sta provando altre, impreviste. Appena arrivato in Kazan, subito la Supercoppa russa contro il Belgorod (e persa solo per colpa nostra) e ieri ha giocato con il suo nuovo team contro l’ex allenatore (Giuliani) e contro la Lube, una delle squadre più forti del nostro campionato.
23/10/2013
Antiga coach polacco
di Adelio Pistelli
E' praticamente finita l'avventura polacca di Andrea Anastasi ed il suo secondo Andrea Gardini. La Federazione di Varsavia conferma le anticipazioni delle ultime ore: sulla panchina della nazionale di volley, siederà (si fa per dire) lo schiacciatore francese Stéphane Antiga (è attuale giocatore del Belchatow team polacco) e, con lui ci sarà, ma come 'secondo' Philippe Blain. Sì, proprio il tecnico ex Cuneo, per anni primo allenatore della nazionale francese. E' veramente qualcosa di incomprensibile e lo è, per esempio, partendo proprio dalla scelta dello stesso Blain che diventa assistente di un giocatoere che lui allenava in nazionale... Poi, altra 'novità' per questo mondo del volley sempre più indecifrabile: la Federazione polacca, che affida la sua nazionale ad un giocatore straniero ancora in attività (qualcuno dice che sia stato decisivo anche un referendum televisivo: chi vorreste al posto di Anastasi?...) : E, il tutto, quando manca solo un anno al mondiale che si giocherà in diverse città della Polonia. Ma alla fine, sono solo...vicende polacche.
n. 811 - pag. 39/68
«
36
37
38
39
40
»
visualizza tutti
n. 811 - pag. 39/68
«
36
37
38
39
40
»
visualizza tutti
DallariVolley sostiene
Contatti
Top ricerche
Site map
Condividi
Copyright © 2005-2025 Complemento Oggetto S.r.l.
Via Rubiera, 9 - 42018 San Martino in Rio (RE) - Italia
P.IVA: 02153010356 - C.F. e Registro Imprese di Reggio Emilia n. 02153010356
Capitale Sociale: € 10.000,00 i.v.
Per info: lanfrancodallari@dallarivolley.com
[Privacy Policy]
[Cookie Policy]
[Modifica impostazioni cookie]