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22/10/2013
Savani entusiasta dell'esperienza di Cina, pensando all'azzurro
di Lorenzo Dallari
Arriva sorridente a Sky Sport 24 e lo trovo davvero in gran forma Cristian Savani, capitano della nostra nazionale argento all'ultimo Europeo. E' pronto a partire per la Cina ed è entusiasta di vivere questa nuova avventura, pallavolistica e di vita. "Sono davvero molto contento: saranno 6 mesi molto stimolanti, giocherò a pallavolo, conoscerò nuove usanze e unn nuova mentalità e potrò stare con la mia famiglia, visto che a Shanghai verranno insieme a me sia mia moglie che mia figlia Mia, una meraviglia". Conosco Sava da una vita, dal suo debutto tanti anni fa da opposto a Montichiari (con Zanini in panchina) e so che è sincero: bravo ragazzo e grande campione, si trova nella fase giusta della carriera per vivere questa importante parentesi. "Ho 31 anni, se non lo faccio adesso non lo faccio più: certo mi sarebbe piaciuto giocare ancora in Italia, ma non c'erano le condizioni. In pole position avevo messo Russia e Turchia, ma visto che non è stato possibile ho accettato questa proposta. Vado in una delle città più popolose del mondo, cosmopolita, con una realtà completamente diversa dalla nostra: però quello che conta è che quando sono stato a Shanghai ho visto un centro sportivo meraviglioso e gente molto motivata. Mi hanno anche chiesto di aiutarli a crescere come metodolgia di lavoro e mentalità, e questo mi affascina molto". Già, Shanghai: 37 milioni di abitanti nell'interà municipalità, più di metà della popolazione italiana concentrata in pochi chilometri quadrati.
22/10/2013
Agrigento e la Lube, 2.200 km di passione
di Adelio Pistelli
Una è una giovane professoressa, l’altra è una giovane consulente finanziario e, la domenica, tifano Lube. E sono sempre presenti al palasport di Macerata. Dov’è la novità? Un pò dappertutto, lungo la Penisola, la tifoseria, soprattutto al femminile e ancor più quella giovane, è protagonista in assoluto nei palasport della Penisola. E’ vero però, crediamo di essere di fronte ad un caso senza precedenti: Michela Sala (la professoressa) e Paola Caruselli (il consulente finanziario) sono originarie di Agrigento dove abitano e lavorano. Però, ogni volta che la Lube gioca in casa, eccole che arrivano e, dopo la partita, ripartono per la Sicilia. C’erano anche all’esordio di questo campionato di Zaytsev e soci ed hanno esposto uno striscione che rende l’idea: "Nuova stagione, nuova formazione, ma noi sempre qui, da Agrigento con passione". La Lube vince, Paola e Michela danno l’arrivederci. "Partita veloce, quasi ci dispiace" sorridono mentre stanno lasciando il palasport di Macerata insieme ad un gruppo di tifosi locali. "Siamo diventati amici, come è nato in noi l’amore per questa città, bella e dove ci sono persone straordinarie - affermano in coro le due siciliane -. Venire da queste parti, ormai, è solo una piacevolissima abitudine. Siano come a casa. Passiamo giornate bellissime prima e durante una partita, in un ambiente straordinario".
21/10/2013
Scendo in campo
di Luciano Pedullà
La prima giornata di campionato ha segnato, in qualità di evento, il ritorno nel campionato italiano di Paola Cardullo, scesa in campo a un anno e mezzo di distanza dall’ultima partita giocata in Francia e addirittura da più di due dall’ultima gara disputata in Italia nelle fila di Villa Cortese. Una donna che ha saputo farsi voler bene dall’intera Nazione pallavolistica, ma anche dal mondo: in Giappone esistono dei fans organizzati che si recano alle manifestazioni internazionali solo per vederla giocare. Io c’ero quando Paola esordì in quel di Perugia in serie A1 il 28 ottobre del 2001, contro la squadra di Aguero e di una stella nascente Francesca Ferretti che Barbolini faceva giocare con un particolare 6-2 modificato nel corso della stagione dall’arrivo di Kirillova. Non potevo mancare per il secondo esordio di Paolo a Ornavasso, a pochi chilometri dalla patria città di questo Libero, che nel lasso di tempo descritto intanto aveva portato a casa un Campionato del Mondo, una Coppa del Mondo, una Champions Cup, due titoli Continentali, e tante medaglie di ogni pregio e valore, e, soprattutto, nominata alle Olimpiadi di Atene miglior Libero al mondo cosa che faceva il bis con quello già ottenuto ai Mondiali del 2002 a soli 20 anni! E Paola domenica si è ripresa il campo a modo suo.
21/10/2013
Champions al via
di Adelio Pistelli
Sono in tre: la Champions League è ancora una cosa molto italiana. E’ vero, c’è il rischio che agli inizi del prossimo anno potremmo andare incontro al solito match tra le ‘nostre’. Però, guardando al bicchiere mezzo pieno, significherà che, ancora una volta, saremo più che mai in corsa per la coppa europea più prestigiosa. Ma è ancora presto, troppo presto. Per Macerata, Piacenza e Trento (in stretto ordine alfabetico), le invitate al grande ballo della Champions 2013-2014, il futuro è adesso. Già domani (martedì) la Lube Macerata apre le danze e, sarà subito spettacolo. Sarà subito confronto straordinario tra due grandi scuole di volley a dispetto, però, di valori maturati e di quelle che dovrebbero essere naturali suddivisioni, dettate dal reale palmares di questo o quel club. Invece, nelle Marche andrà in onda un match che di preliminari europei ha poco o nulla. Sottorete Zaytsev e soci contro il Kazan, due anni fa campione, la scorsa stagione tra le quattro finaliste di Champions. Sarà sfida ricca di tensioni, già carica di aspettative, piena di sorprese e di pericoli. Giuliani, e la sua band sono in una fase difficile; a Macerata stanno riordinando le idee e, per la definitiva disposizione tattica del team e, per una situazione infortuni che, di fatto, limita la fase allenamenti dei marchigiani.
21/10/2013
From Budva with love...
di Marco Falaschi
Una domenica insolita quella di oggi (20 Ottobre 2013), ebbene si, sto per assistere dal mio appartamento a Budva sul canale SportKlub il confronto Cuneo-Perugia del campionato Italiano. Un misto di sensazioni che va dalla rabbia, passando per la rassegnazione proseguendo per la voglia di dimostrare tanto nella maggiore competizione europea che tra qualche giorno mi vedrà protagonista.Facciamo un passo indietro però, eravamo rimasti alla splendida veduta dell'intera cittadina che mi aspettava. Le premesse sono state ripagate perchè, nei primi giorni di presa visione tra un allenamento e l'altro, ho potuto conoscere un paese anzi un'intera zona costiera in piena espansione. I turisti ancora affollavano le spiagge, in gran parte russi, già proprio loro sono i principali clienti della “nuova Costa Azzurra”. Ormeggiano i propri yacht nel porto vicino alla Stari Grad (città vecchia), fortezza e paesino incorporato chiuso da una cinta muraria, e si vanno a sedere nei numerosi bar e ristoranti del lungomare. Ecco appunto che devo aprire una parentesi sui bar: qui ci sono i Cafè che sono praticamente ovunque (anche uscendo dalla zona turistica) ma la particolarità di questi locali è che servono solo bevande e niente, e sottolineo niente, da mangiare. Difatti nel mio girare all'ora di pranzo, alla sera oppure al mattino, ho notato di come molta gente stia per ore seduta ai tavoli a consumare fiumi e fiumi di caffè, fortunatamente quest'ultimo di ottima fattura...ma non saranno poi tutti nervosi???
20/10/2013
Con il volley ho detto stop
di Maurizio Latelli
Cara pallavolo,tra noi è stato amore a prima vista, di quelli che pensi che possano essere per sempre!!! Invece è giunto il momento di tirare le somme... Mi sarebbe piaciuto che fosse finita diversamente ma prendersela non darebbe giustizia e merito a tutto quello di cui ho goduto grazie a te, nei 25 anni della mia vita che ti ho dedicato! È proprio questo lo spirito che mi spinge a scriverti, un forte senso di gratitudine, per quello che ho ricevuto ma non ti nascondo, che vivo anche un senso di smarrimento, con la speranza che, da un momento all'altro, tu possa tornare. Per tutto quello che abbiamo condiviso, non posso che dirti GRAZIE!Grazie per avermi preso per mano da appena adolescente e avermi fatto diventare uomo e padre.Grazie per avermi fatto provare il sapore della vittoria e conoscere l'onore della sconfitta.Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere il mio Paese, sono stato un nomade che ha portato con se tutta la sua calabresità.
18/10/2013
Ma, diamo i numeri?
di Luciano Pedullà
Già sabato con l’anticipo in diretta Rai tra Piacenza e Forlì, partirà il 69esimo Campionato Italiano di A1 femminile senza squilli di trombe e rulli di tamburi, un torneo sobrio che potrebbe però dare grandi soddisfazioni con la crescita delle giovani Italiane. In tale ottica, però, non parte proprio sotto un segno nobile la manifestazione, ricca ancora di tante straniere che hanno poco senso inserire in un torneo come quello di questa stagione. Le atlete straniere sono quarantaquattro, per il momento, provenienti da diciotto nazioni differenti, delle quali quattro extra europee. Sono le Nazionali che vanno dal 2° al 113° posto del Ranking internazionale femminile con la presenza di sole diciannove giocatrici che hanno preso parte al recente Europeo, il Belgio in questo senso è la nazionale più rappresentata, e solo da due che hanno partecipato alle Olimpiadi che, con le sette Italiane portano a nove le rappresentanti della manifestazione più importante dei tempi più recenti. Da segnalare infine che cinque squadre su undici si avvalgono in regia di una giocatrice straniera ma solo due di loro quest’anno sono state protagoniste di rilievo con le loro Nazionali.
17/10/2013
From Budva whit love...
di Marco Falaschi
Salve a tutti pallavolisti e non. Come in ogni rubrica che si rispetti devo presentarmi: sono Marco Falaschi “provo” a giocare a pallavolo nel ruolo di palleggiatore e quest'anno, grazie all'amico Lorenzo Dallari, vi racconterò periodicamente la mia esperienza in Montenegro più precisamente a Budva. Perchè proprio in Montenegro? È una domanda che mi hanno fatto in molti e anche voi che state leggendo l'avrete sicuramente pensata. La risposta richiederebbe pagine, fascicoli, tomi di enciclopedie per via della situazione creatasi nel mercato estivo: il mio intento però non è annoiarvi né tantomeno parlarvi della parte più brutta della pallavolo odierna. I primi di agosto ho ricevuto un'offerta dalla società OK Budvanska Rivijera, una settimana dopo sono diventato un loro giocatore: fine della storia. Atterro all'aeroporto di Podgorica, la capitale del Montenegro, il 29 agosto con una valigia piena di vestiti e un bagaglio a mano carico di interrogativi per la mia prima esperienza all'estero. Prima destinazione Cetinje, capitale dello stato circa 150 anni fa, sede del ritiro per questi primi 12 giorni. Una cittadina o meglio, un paese veramente carino con una particolarità che mi colpisce immediatamente: Wifi completamente libera, gratuita, ma soprattutto funzionante per le strade!!!
16/10/2013
Wild card, croce e delizia
di Adelio Pistelli
E improvvisamente, ieri, Carlo Magri disse: “Mi hanno telefonato dal Giappone: forse, avremo la Wild Card per andare a giocare la Grand Champions Cup del prossimo novembre”. Succedeva attorno alle 16, durante la presentazione del prossimo campionato di pallavolo maschile, nel Salone d’Onore del Coni, a Roma. Il ‘forse’ è caduto subito, qualche ora dopo. Ma il presidente Fipav lo sapeva. Aveva volutamente parlato con la formula dubitativa, sperando che il suo annuncio cadesse nel vuoto. Invano. I dirigenti di Lega, con grande eleganza, hanno nascosto solo a metà il loro disappunto ed il disaccordo ad una vicenda che manda ancora una volta, in tilt tutte le buone intenzioni della Lega stessa. “Ci siamo confrontati - ha detto con signorilità Massimo Righi, amministratore delegato del consorzio delle società di serie A – e, se ci sarà da modificare ancora il nostro planning di gare, lo faremo”. Sarà da modificare. Ancora una volta però, pare, tra una evidente indifferenza. La Lega dovrà rimettere mano ad un calendario già ‘ferito’ per accorgimenti in corsa e per i quali nessuno, almeno lontano da Bologna (sede della Lega maschile) ha mai parlato.
15/10/2013
Pasquali e Santi, fischietti mondiali
di Adelio Pistelli
Il rischio c’è. E’ quello di cadere in tentazione. Ripercorrere, ancora una volta, quanto accaduto sul finire degli ultimi play off scudetto quando il settore arbitrale finì spesso nel mirino della critica (ricordate?) per alcune ‘strane’ decisioni di chi comanda il mondo dei fischietti. Però, dopo le ultimissime su Simone Santi e Fabrizio Pasquali (che, a proposito di strane decisioni) vennero ripetutamente e clamorosamente esclusi dalle sfide decisive del campionato. Cadere in tentazione è inevitabile. Però, non è peccato. I due arbitri, il primo nativo di Città di Castello, il secondo di Ascoli Piceno; il primo nella lista (prestigiosa) degli arbitri Fivb; il secondo è direttore di gara internazionale tra i migliori al mondo e, ancora, dai grandi margini di miglioramento. Avete già letto, la precisione del direttore di questo sito, Lorenzo Dallari, con la quale ha evidenziato nel suo editoriale le ultimissime su Santi e Pasquali. L’umbro ha diretto la finale del campionato del mondo per club al femminile (Vakifbank Istanbul – Unilever) con vittoria delle turche; Pasquali, dopo la direzione della semifinale (Brasile-Russia) ha fischiato la finalissima del mondiale Under 23 per nazioni (Brasile – Serbia) con vittoria dei sudamericani.
14/10/2013
Simone Santi, arbitro d'oro
di Lanfranco Dallari
E' stato Simone Santi ad avere l'onore di arbitrare a Zurigo la finale del campionato mondiale per Club 2013 femminile vinta dal Vakifbank Istanbul di Giovanni Guidetti. Italiano doc, nato a Città di Castello, è stato designato come primo arbitro nella manifestazione più prestigiosa per club in virtù della votazione più alta ottenuta da un referee domenica scorsa, verdetto emesso da una giuria mondiale presieduta dall'egiziano Ahmed Mohamed Hassan, delegato degli arbitri del comitato mondiale, che assieme al delegato degli arbitri della CEV Jan Rek ha effettuato sui vari fischietti internazionali diversi test di valutazione, prassi effettuata prima di ogni evento organizzato dalla FIVB. Ancora una chiamata prestigiosa per Simone Santi promosso ancora una volta a pieni voti. "Il Mondiale per Club è un evento fantastico, una delle manifestazioni più importanti al mondo, per me è stato una grandissima soddisfazione poter dirigere la finale, a maggior ragione essendo l'unico arbitro italiano riconosciuto dalla FIVB. Dopo le Olimpiadi per me è il top continuare ad essere presente in queste manifestazioni, è un grande orgoglio, un onore, un impegno che affronto sempre con grandi stimoli".
14/10/2013
Marco Gaspari ad una settimana dal campionato
di Sergio Martini
Ancora di fronte, dopo la finale scudetto, Marco Gaspari e Gianni Caprara si sono sfidati sulle panchine delle Red Stras e delle Black Stars all'All Star Game una settimana prima dell'inizio del campionato di A1 femminile. Alla fine ha vinto il tecnico di Conegliano. La sua squadra di club sembra la più accreditata a sfidare ancora Piacenza, campione in carica.. “Per quanto riguarda l'All Star Game l'obiettivo era di divertirci e di far divertire il pubblico. La pallavolo regala tante emozioni e questo evento ha permesso al pubblico di poter vedder giocare insieme 24 stelle del nostro bellissimo sport. Per me è stato un onore far parte di questa manifestazione e mi ha fatto molto piacere”. Alla vigilia del campionato gli abbiamo chiesto che A1 ci dobbiamo aspettare. “Si parte con 11 squadre ma è meno zoppo di quello passato dove ad un certo punto le squadre erano 10. Meglio così se serve a risanare il movimento. Mi aspetto un campionato più equilbrato del precedente ma sarà il campo a dare il verdetto.
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