Archivio Volley Story e Interviste

Ravenna onora la sua storia09/06/2013

Ravenna onora la sua storia

di Adelio PistelliDue righe per evidenziare etica, professionalità, mentalità: onore al merito di Ravenna. In panchina Marco Bonitta, sottorete il Porto Donati Ravenna (con un passato chiamato Messaggero): entrambi protagonisti del campionato di B1 vinto al termine di play off lunghissimi che hanno fruttato l'arrivo in A2. Ccampionato che il team romagnolo non giocherà perché il Porto si fonderà con l'altro Ravenna di A1 e insieme si presenteranno al prossimo campionato. Perché l'etica, dunque? Perché tecnico e squadra sapevano che pur vincendo la B1 non avrebbero fatto l'A2 ma l'hanno fortemente voluta nel nome dello sport; perché professionalità? Per il modo in cui ogni volta il Porto ha giocato; perché mentalità? E' quella che si ritrova dentro Marco Bonitta (che sarà il coach della 'fusione') e la sua formazione come conseguenza diretta del sangue pallavolistico che scorre nelle vene dei ravennati. Complimenti.
Alessandra Marzari, l'anima del Consorzio Vero Volley06/06/2013

Alessandra Marzari, l'anima del Consorzio Vero Volley

di Lorenzo DallariCome sempre ha spaziato a tutto tondo, e conoscendola da tempo, non avrebbe potuto essere altrimenti. Davvero molto brillante l'intervento a Sky Sport 24 di Alessandra Marzari, presidente del Vero Volley Monza. Si è presentata con tanto di Coppa Italia vinta con al squadra femminile, che ha concluso la stagione imbattuta: 36 partite e altrettante vittorie, con la conseguente promozione in A2. "Quella delle ragazze è stata una stagione formidabile, che forse è anche andata oltre ogni ottimistica previsione: bellissimo gruppo, con eccellenti individualità anche umane, guidato da un ottimo tecnico come Enrico Mazzola: il percorso netto fotografa al meglio la potenzialità delle Saugelle". Nella prossima stagione sarà l'unica presidente di due squadre in serie A, maschile e femminile: una bella responsabilità... "In effetti è vero, ma posso contare su uno staff di prim'ordine, grazie al quale è tutto più facile. Dopo qualche riflessione sul futuro ho sciolto le riserve, decidendo di partecipare anche al campionato maschile di A2, nonostante i tanti problemi che stanno condizionando il mondo dello sport e del volley in particolare. Sono davvero molto contenta, e pure un po' preoccupata, ma nel contempo ottimista". L'attività di vertice è comunque la punta dell'iceberg di un'attività incredibilmente intensa: il Consorzio raggruppa infatti 8 società, 70 società, oltre 2.000 atleti, di ogni età.
Semplicemente Fefè04/06/2013

Semplicemente Fefè

di Lorenzo DallariSimpatico, effervescente, imprevedibile come sempre. Fefè è sempre Fefè, non c'è che dire: brillante, arguto, sempre attento. E' stato così anche quando ho avuto il piacere di ospitarlo a Sky Sport 24, per parlare di pallavolo a tutto tondo. "La mia esperienza in Russia è stata oltremodo stimolante, molto diversa rispetto a quello che avevo vissuto prima, e molto arricchente: tempi diversi, distanze infinite, una città gigantesca come Mosca nella quale tutto ha dimensioni spropositate". E qui sorge il primo dubbio: Mosca? Ma De Giorgi non ha allenato (e allenerà anche nella prossima stagione) il Novy Urengoy? "Tutto vero: la mia squadra è quella di Novy Urengoy, a pochi chilometri dal circolo polare artico, dove ho toccato con mano meno 42 gradi, la più grande riserva di gas della Russia, ma la squadra vive e si allena a Mosca. Dove peraltro gli spostamenti sono proibitivi. E quando dobbiamo andare a giocare ci toccano ore e ore di aereo". E questa è una variabile di rilievo rispetto al passato. "In questa stagione abbiamo dovuto sorbirci una novantina di voli, facendo tanti chilometri come se avessimo girato tre volte e mezzo il mondo: questo ha comportato meno tempo per allenarci e tanti problemi legati alle ore passate in aereo. Senza dimenticare la differenza del fuso orario tra una città all'altra, da una a tre ore, perchè le Russia è davvero grandissima: questo ha comportato la necessità di cambiare il sistema di allenamento e di preparazione, inevitabilmente". Alla fine comunque non è andata malissimo, grazie pure al lavoro prezioso dello staff e di Giuliano Bergamaschi, il mental coach da sempre al suo fianco che lo ha accompagnato anche a Sky... "Abbiamo finito al sesto posto il campionato, non male a essere sinceri. Sono nel complesso soddisfatto, e per la prossima stagione ci siamo rinforzati con Valerio Vermiglio, ancora uno straordinario palleggiatore, e il polacco Winiarski, grande giocatore. Sono contento, e spero di fare meglio rispetto a quest'anno".
Samuele Papi, ancora 2 anni04/06/2013

Samuele Papi, ancora 2 anni

di Adelio PistelliGiocherà ancora due anni. Almeno. "Sono contento, era quello che volevo e speravo". Rotti gli indugi, dunque: Samuele Papi continua ad allungare la sua straordinaria (e lunga) carriera. Sarà ancora protagonista con Piacenza per altri due anni. Ed il campionato di A1 sarà per lui il numero ventiquattro. "Non me lo ricordate, per favore, quasi non ci credo che a quarant'anni sono ancora sottorete". Ci resterà almeno sino a maggio del 2015 ("mai mettere limiti" sorride) e quando avrà chiuso anche questo secondo contratto con Piacenza, avrà, quantomeno, eguagliato Paolo Tofoli che smise di palleggiare a 42 anni, giocava a Roma. Poi, il Paolino nazionale iniziò ad allenare: prima le donne (in A1), poi gli uomini (in A2) e, adesso è anche il 'secondo' di Mencarelli all'Italvolley rosa. E la domanda sorge spontanea: Papi fra due anni che farà? " Mi salvo con un...mani e fuori: ho ancora due anni da giocare poi magari vedremo cosa succederà".
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