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20/05/2013
Travica in Russia ha scosso il mercato della A1 maschile
di Lorenzo Dallari
Obiettivo sul volley-mercato maschile, diventato improvvisamente scoppiettante in conseguenza del passaggio di Dragan Travica al Belgorord in Russia: il regista azzurro ha scombussolato i piani di Macerata, che con l'acquisto del polacco Kurek credeva di aver definito il proprio organico per la prossima stagione. Adesso invece la Lube Banca Marche deve riflettere bene su come muoversi: o cercare un palleggiatore italiano (chi? non ce ne sono molti in giro in grado di fare la differenza, e Valerio Vermiglio ha appena firmato con il Novy Urengoy di Fefè De Giorgi), oppure optare per uno straniero (il brasiliano Bruninho e Luciano de Cecco sono inevitabilmente i primi della lista, e Piacenza si sfregherebbe le mani perchè il prezzo dell'argentino è già salito alle stelle) dovendo però rinunciare a uno dei suoi quattro stranieri (probabilmente il libero francese Henno, richiamando nelle Marche a rivestire questo ruolo Alessandro Paparoni). Un bel caos, insomma, non c'è che dire. Alberto Giuliani si dice tranquillo, ma la situazione necessita di riflessioni adeguate e scelte azzeccate. Intanto qualcosa sottorete si sta muovendo. A Trento è tornato l'oppostone bulgaro Sokolov (Stokr è andato in Russia, al Krasnodar) ed è arrivato il libero della nazionale Rossini, e potrebbe partire Djuric destinazione Cuneo, per fare l'opposto come in passato e non il centrale (in Piemonte hanno già preso l'olandese Rauwerdink e stanno facendo un pensierino anche a Cristian Savani, che però potrebbe finire all'estero, Polonia o Turchia).
20/05/2013
Da "La rete del Drago" by Panorama.it
di Dragan Travica
Questo il testo scritto da Dragan Travica sul suo blog pubblicato su Panorama.it in relazione alla sua decisione di lasciare Macerata e l'Italia per trsaferirsi a Belgorod in Russia: "Voglio condividere con voi la mia decisione. Una decisione importante. Stamattina ho firmato il mio nuovo contratto. Un contratto che mi lega al Lokomotiv Belgorod, una squadra russa. E' stata una decisione non facile, lo ammetto, ma è una scelta che mi appaga e che mi stimola molto. E' successo tutto abbastanza velocemente, forse in fondo nemmeno io me lo aspettavo ma dopo aver preso il mio (poco ma indispensabile) tempo per pensarci ho creduto che davanti a me si stava presentando un'occasione concreta che mi convinceva sotto molti punti di vista: pallavolistica prima di tutto, contrattuale e anche, andando un po' oltre, a livello di esperienza di vita. Belgorod è lontano dall'Italia, lontano da casa, lontano (ancor più lontano di prima) dalle persone a cui voglio bene. Me ne andrò li da solo a 26 anni (anzi saranno 27), e mi troverò in un ambiente completamente nuovo e per questi motivi sento di aver fatto una scelta coraggiosa. La pallavolo per me è passione e più cresco più mi rendo conto che anche se non riesco a definirlo come un vero e proprio lavoro, la pallavolo per me, oltre che a darmi la possibilità di rendere reali i progetti che ho in mente e permettermi di inseguire i miei sogni, è soprattutto una continua esperienza umana. E quest'esperienza sotto questo profilo potrebbe essere ricca e interessante quanto, non lo nascondo, difficile e in un certo senso incerta".
20/05/2013
Caprara, scudettato e felice di restare a Piacenza
di Lorenzo Dallari
Gianni Caprara si presenta a Sky Sport 24 in splendide condizioni, fisiche e psicologiche. La vittoria tricolore con Piacenza lo ha certo tonificato, e si vede: il suo intervento è davvero spumeggiante, e tocca tantissimi argomenti. "E' stata una bellissima stagione con la Rebecchi Nordmeccanica: da quando sono arrivato abbiamo vinto la Coppa Italia, sfiorato il successo in Challenge Cup con il Krasnodar, punti solo dall'assurdità del golden set, e poi abbiamo conquistato lo scudetto. Sono davvero molto contento". Certo la vita dell'allenatore è davvero strana: l'esonero a Villa Cortese, l'immediata chiamata di Piacenza e una serie infinita di soddisfazioni... "E' vero! Mi è spiaciuto molto per Villa, dove lavorarvo con il gruppo più giovane del campionato, molto interessante. In Emilia invece ho trovato la squadra diciamo più "datata", ma molto stimolante e disciplinata: è stato un piacere allenare queste giocatrici, davvero molto responsabili. I risultati del resto sono a confermare la loro qualità". Uno scudetto stra-meritato contro una grande avversaria come Conegliano, che rende di maggior rilievo il risultato.
20/05/2013
I primi 40 anni di Samuele Papi
di Adelio Pistelli
Samuele Papi e i suoi primi quarant'anni: oggi. Un altro record per uno che di record se ne intende considerata la sua attività senza soluzione di continuità. Quarant'anni oggi, ventitre dei quali passati a schiacciare, ricevere e murare sottorete. Era l'11 febbraio 1991 quando Papi giocava (con Falconara) la sua prima partita di A1; era il 12 maggio 2013 quando ha giocato (con Piacenza) l'ultima (?) sfida di A1 che valeva uno scudetto. Nel mezzo ci sono le oltre (oltre) trecento partite in nazionale, i tanti successi, le poche (ma amare) sconfitte, poi gli scudetti, le coppe, i trofei inizialmente con Cuneo, i tanti con Treviso e, l'ultima Challenge Cup con Piacenza. E proprio dopo l'ultima palla del match scudetto, le voci che si rincorrevano sul futuro prossimo: giocherà ancora, oppure la gara di Trento è stata l'ultima del Fenomeno? Sono passati pochi giorni, il desiderio di Papi è conosciuto: vorrebbe ancora andare sottorete seguendo anche una sua ultima e ricorrente frase: "Mi diverto, ogni volta è come se fosse sempre la prima volta. Mi piacerebbe continuare, vedremo". E' solo questione di tempo, presto sapremo. Intanto auguri a questo quarantenne, ultimo esempio della Generazione dei Fenomeni, ma primo esempio di volontà e carattere a dispetto del tempo che passa.
19/05/2013
Tre giorni di Junior League: certezze e sorprese
di Adelio Pistelli
Certezze in prospettiva. E non solo. Segnatevi questi due nominativi: Luigi Randazzo e Simone Giannelli. Il primo ha vinto (con la Lube Macerata, al terzo successo di categoria) la Final six della Junior League e si è regalato il premio come miglior giocatore. Che magari, dopo la difficilissima finale contro Trento, dovrebbe dividere con un paio di compagni (il libero ed il palleggiatore). Adesso, non sappiamo come e quando questo diciannovenne (con qualche gettone di presenza nel team di A1 nell’ultima stagione e non solo) diventerà definitivamente protagonista del miglior palcoscenico volley italiano- Adesso probabilmente lo aspetta – come sarebbe giusto - un campionato di A2 dove dovrà definitivamente convincere. Ma intanto, a Loreto, ha fatto divertire chi su di lui scommette da sempre anche se ha dovuto faticare per entrare definitivamente nel clima partita. Partita che valeva il titolo tricolore di categoria, vinta dalla squadra che aveva addosso i pronostici della vigilia ma che ha sofferto oltre ogni previsione contro un avversario, sicuramente meno forte ma che ha giocato una finale sbagliando solo il tie break.
18/05/2013
La famiglia Bosetti ha la pallavolo nel dna
di Lorenzo Dallari
Che famiglia, la famiglia Bosetti! Una famiglia del volley, dove tutti giocano questo sport, amano questo sport, allenano questo sport. Papà Giuseppe è uno dei migliori forgiatori di talenti italiani e in passato è stato pure ct della nazionale femminile. Mamma Franca, che da nubile si chiamava Bardelli, è stata in passato 93 volte azzurra e oggi fa l'allenatrice in quel di Orago, dove nascono tante stelline. Poi ci sono le due figlie maggiori: Lucia ha appena vinto il suo secondo scudetto firmando l'ultimo punto tricolore per Piacenza al Palaverde di Treviso in gara 4 contro Conegliano: la sua Rebecchi Nordmeccanica ha vissuto una stagione indimenticabile, con i trionfi in Coppa Italia e in campionato. E lei ha davvero fatto la differenza. Praticamente perfetta tecnicamente, è cresciuta a pane e pallavolo, perfezionando i tanti colpi difensivi e offensivi nelle stanze che papà ha realizzato in casa, dove il volley è il "fil rouge" delle giornate. Lucia adesso è qualche giorno in vacanza dopo essere stata sorridente ospite a Sky Sport 24 insieme al suo presidente Vincenzo Cerciello, poi si ritufferà nell'avventura azzurra, visto che ormai è uno dei punti di riferimento della nazionale, prima di Massimo Barbolini e ora di Marco Mencarelli. E il prossimo anno inseguirà un sogno chiamato Champions League. Poi c'è Caterina, 19 anni e tanta, davvero tanta classe come la sorella.
17/05/2013
Coscione a Castellana Grotte, Michalovic a Latina
di Adelio Pistelli
A Latina arriva l'opposto slovacco Peter Michalovic, prima volta in Italia; Castellana Grotte acquista il palleggiatore Coscione (ex Vibo) e sta chiudendo con lo schiacciatore olandese Horstink. Sono gli ultimi due 'colpi' di un mercato del volley che, gradualmente, diventa protagonista. E' vero, come anticipava recentemente Massimo Righi ("penso che molte operazioni partiranno dopo le ufficiali iscrizioni al campionanto"), il meglio ovviamente deve ancora arrivare ma giornalmente non c'è società impegnata a seguire, passo passo, l'evoluzione di diverse vicende ancora non del tutto definite. Un esempio: Taranto tornerà in A con i diritti di San Giustino? Interrogativo che troverà presto una risposta ma intanto l'attuale incertezza incide su diverse operazioni di mercato in atto lungo la Penisola. Perugia sembra aver perso il centrale Buti (titolare del cartellino e in uscita da Vibo Valentia). Su di lui, ma insieme alla società umbra, c'è il mirino di Castellana Grotte, Cuneo e di Modena che avrebbe chiesto a Trento lo schiacciatore Lanza, che interessa anche a Città di Castello. Invece in Piemonte, dove continuerà a palleggiare Nikola Grbic (del resto ancora con un anno di contratto) concreto come anticipavamo, l'interesse su Savani e decisione da valutare sull'opposto che verrà. E in agenda cuneese non c'è solo Djuric...
16/05/2013
Silvano Prandi in Francia
di Adelio Pistelli
"Non c'era più posto e allora ho detto: andiamo all'estero". Il professor Silvano Prandi saluta e se ne va, in Francia. Va a Lione da pochissimo tornato ai massimi livelli pallavolistici francesi che per i prossimi due anni sarà allenato, appunto, dal 'decano' (ormai ex) coach dei tecnici italiani. Dopo trentasette campionati consecutivi (esordio sulla panchina di Torino nel campionato 1976-77) il prossimo torneo di A1 italiano ripartirà senza il professore. "Ripartiranno senza di me ma lo giocheranno, state tranquilli". Scherza il professore alla vigilia della nuova esperienza straniera, la prima come allenatore di un club dopo quella portata avanti con la nazionale bulgara. Prandi sarà il quarto coach italiano in Francia con Medei (Narbonne), Zanini (Beauvais) e Marchesi nel femminile (Le Cannet). Il professore lascia il palcoscenico italiano dopo aver vinto 4 scudetti, 4 coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana; in Europa la Coppa dei Campioni del 1980, la prima del volley italiano; 3 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Cev e 2 Supercoppe Europee. Professeur merci et au revoir.
16/05/2013
Ivan Zaytsev sposo
di Adelio Pistelli
Per un giorno particolare, un luogo particolare: Villa Borghese. E’ vero, Roma è bella dovunque. La città Eterna più la conosci, più l’apprezzi e dovunque ti giri, qualsiasi cosa vedi. E però… Però Villa Borghese ha un qualcosa in più, quel sottile fascino che regala serenità e meraviglia. In questo luogo dei più belli della Capitale, sabato pomeriggio Ivan Zaytsev sposa la sua splendida Ashling,E’ questa romana, ma di mamma irlandese (Dublino) e papà di Ascoli Piceno, il vero grande punto di riferimento dello schiacciatore di Macerata e della nazionale. Cerimonia (le ultime notizie parlano ristretta a pochi fortunati) prevista, dunque, per sabato. “Appuntamento alle 18 ma, forse scivoleremo di una ventina di minuti” dice proprio Ivan il russo (per i genitori) ma italiano per la sua nascita di venticinque anni fa in Umbria, a Spoleto. Cerimonia che potrebbe scivolare, dicevamo. “Ma, del resto qual è quel matrimonio che non registra ritardi?” Domanda lo stesso Zaytsev. Ha ragione. Una sposa, per felice tradizione un pò si fa sempre attendere e di certo, sarà soprattutto un pomeriggio meraviglioso ricco di momenti bellissimi. Poi, lasciata Villa Borghese, serata di felice baldoria e domenica… “Partirò per tornare nel ritiro della nazionale. Ma lo sapevo, nessun problema”.
16/05/2013
Paola Cardullo è guarita e tornerà presto in campo
di Lorenzo Dallari
Davvero un piacere immenso rivedere il sorriso sul volto di Paola Cardullo, formidabile libero azzurro tormentato dalla sfortuna. Prima il problema al polso destro conseguente a un infortunio rimediato in nazionale, e poi lo stop forzato a causa di una caviglia che l'ha fatta penare per quasi un anno. " Si è trattato di osteonecrosi: mi ha fatto davvero penare e mi ha costretto a rinunciare all'Olimpiade di Londra. Un male incredibile, che poi mi ha costretto a dare forfait per tutto il campionato appena concluso, nel quale avrei dovuto vestire la maglia di Villa Cortese, la società che purtroppo ha chiuso i battenti ma che mi ha trattato davvero benissimo. Però adesso sto bene, sono guarita e sono strafelice!". Conosco Pally da tantissimi anni e mai l'avevo vista così raggiante come durante la sua visita a Sky Sport 24. E' radiosa: è uscita dal tunnel e non vede l'ora di tornare in campo. "Il calvario è stato davvero lungo: prima due mesi di camera iperbaica a Ravenna per fermare il processo necrotico, poi l'intervento effettuato al Rizzoli di Bologna il 5 dicembre ad opera del professor Sandro Giannini.
15/05/2013
Massimo Righi, A.D. della Lega, su scudetto, il video check e...
di Adelio Pistelli
Time out con Massimo Righi. L’amministratore delegato della Lega pallavolo di serie A, dopo appuntamenti operativi senza soluzione di continuità, apre la sua agenda di appunti che raccoglie ciò che è stato, con pagine bianche pronte ad essere riempite da tutto ciò che sarà. “Diciamolo subito: firmerei per una stagione come quella che è andata in archivio domenica. Bilancio molto positivo, interessante andato sicuramente oltre le previsioni, che erano, comunque, ottimistiche perché il nostro è un mondo speciale sul quale puoi fare affidamento, a prescindere”.Considerazione apripista per iniziare a leggere gli… appunti dell’agenda Righi, magari partendo dalla fine: Trento campione d’Italia ma ha vinto davvero la squadra più forte? “Ha vinto e, magari, è la più forte, perché ha fatto due punti più dell’altra (Piacenza, ndr). Però ritengo che l’epilogo della quinta sfida tricolore, racchiuda una serie di partite, dalle semifinali in avanti, ricche di gioco ed emozioni. Sfide molto belle, alcune per certi versi imprevedibili, tra quattro squadre di altissimo livello tattico, tecnico e agonistico, andate avanti molto spesso in equilibrio. Poi il gran finale di stagione, con il ritorno alle cinque potenziali partite per assegnare lo scudetto. Belle, incerte, cariche di adrenalina, la chiusura sul filo dell’equilibrio, con la storia-favola di Jack Sintini. Un successo, siamo molto contenti come lo eravamo dopo il V-Day dello scorso anno a Milano con il suo grande successo mediatico e di pubblico”.
14/05/2013
Alberto Giuliani a Sky Sport 24
di Lorenzo Dallari
Alberto Giuliani è un vecchio amico da tempo. Mi è sempre stato simpatico fin da quando giocava, e mi piace davvero molto come allenatore. Martedì ho avuto il piacere di fare un intervento a Sky Sport 24 insieme a lui, presentatosi con tanto di barba "da meditazione", spaziando su alcuni temi di attualità del volley. E simpaticamente ha anche portato in redazione una maglia biancorossa personalizzata... Sky Sport 24. Di seguito quanto ha riportato sul sito ufficiale della Lube Macerata."Nel pomeriggio interessante intervento in diretta televisiva su Sky Sport 24 dell'allenatore biancorosso Alberto Giuliani, che ospite negli studi milanesi dell'emittente, ha risposto alle domande a 360° dei giornalisti Lorenzo Dallari e Sandro Sabatini. Di seguito ve ne riportiamo uno stralcio. LA STAGIONE LUBE - "Sfortunata - ha detto Giuliani - soprattutto perché condizionata da tanti infortuni, anche gravi, che nel volley si vedono solitamente poco, ma quest'anno da noi si son visti. Fino a tre quarti di stagione la squadra ha reagito benissimo, proponendo un'ottima pallavolo, per poi però pagare nel finale, prima nei quarti della Champions League e successivamente nei play off scudetto. Il mio futuro? Nella nuova stagione sarò ancora alla guida della Cucine Lube Banca Marche, e spero di restarci a lungo".
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