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06/05/2013
Piacenza si regala il V-Day
di Adelio Pistelli
Avevate nostalgia del V-Day? Accontentati e per un giorno, si tornerà al recentissimo passato. Quattro partite non sono bastate, ci vorrà la sfida secca per conoscere chi diventerà campione. Colpa di Piacenza che trasforma in oro colato ogni pallone che tocca, nel giorno del dentro o fuori, comanda gara-quattro, vince per la seconda volta in casa dopo anni di digiuno contro i trentini e, la lunga sfida scudetto si deciderà tra una settimana. A Trento: chi vince diventa campione d’Italia.Ecco, l’unica variazione al naturale V-Day, è che la sfida senza appello sarà giocata al palasport dei trentini, come è giusto che sia.Magari Kaziyski e soci cambieranno ancora pelle, saranno squadra vera ma intanto, dopo il ribaltone emiliano, la pressione che Zlatanov e compagni si portavano dietro prima della gara, finisce inevitabilmente sulle spalle di chi, nel pomeriggio, aveva la grande occasione per ricucirsi il triangolino tricolore sulle maglie. Diciamolo, senza ipocrisia, per favore: alzi la mano chi non etichettava Trento campione. D’accordo, esclusione fatta per la straordinaria tifoseria emiliana che è stata encomiabile in tutto ciò che ha fatto durante il match delle meraviglie dei suoi eroi. Già, meraviglie nel bel mezzo di una sfida carica di tensioni, di nervosismo, di polemiche dove, per un giorno, è stata giornata nera o quasi anche il Video Check.
04/05/2013
Conegliano può brindare con il prosecco?
di Luciano Pedullà
Iniziano domenica le partite che assegneranno il tricolore 2013 alla squadra femminile che ha gestito meglio la stagione in corso. Una vittoria annunciata, quella di Piacenza, o per lo meno i favori del pronostico sembra che non diano possibilità a Conegliano, grande sorpresa positiva della stagione, di diventare Campione d’Italia. Ma come può, la squadra di Gaspari sovvertire per l’ennesima volta la situazione e superare l’ostacolo Piacenza? La formazione di Gianni Caprara, dall’arrivo del tecnico di Medicina, ha perso una sola partita tra Coppe e Campionato e anche quando sembrava spacciata, 14 a 13 nel quinto set di gara 1 nelle semifinali dei play off con Bergamo, è riuscita a rovesciare a proprio favore la situazione dominando poi l’incontro successivo con le lombarde. La forza delle emiliane si chiama attacco potendo contare su sette schiacciatrici di alto valore e della palleggiatrice italiana più vincente. Muro granitico con le centrali che interpretano questo ruolo in modo superbo, sia su palla alta sia quando la ricezione permette il gioco rapido e in combinazione; le piacentine però non sono imbattibili e le loro carenze si evidenziano soprattutto in difesa e in ricezione. Perché possano essere messe in difficoltà Conegliano dovrà essere molto attenta nella gestione della tattica.
04/05/2013
La chiusura del volley a Vibo Valentia
di Fosco Cicola (dal blog di Simona Bastiani)
Ci sono momenti nella vita in cui ci si trova davanti a delle scelte, spesso poco piacevoli .Ci sono momenti in cui, un amore, una grande passione deve lasciare spazio alla razionalità e questo non capita solo nelle storie d’amore, purtroppo. Oggi è capitato nel volley, esattamente a Pippo Callipo, presidente unico della Volley Tonno Callipo di Vibo Valentia. Solo chi come me ha avuto la fortuna di avere a che fare con lui, può sapere quanto questa cosa, molto inaspettata e come una doccia fredda, possa avere radici esclusivamente inerenti alla crisi in cui imperversa tutta l’Italia e nello specifico la pallavolo. Ed è bastata una telefonata per averne la conferma. Dall’altro capo del telefono c’era una persona distrutta, in esatta antitesi con quella abituata a vedere sui campi da gioco sempre sorridente e pacioccona, orgogliosa (e ne aveva ben donde) dei suoi ragazzi che avevano scelto “di restare in Calabria” e del suo tifo che gli faceva onore in tutto lo stivale. Callipo, un grande imprenditore del sud, che ha sulle spalle la sorte di molte famiglie calabresi con le sue imprese, dal tonno,al gelato, per finire al Popilia Resort, ha sempre combattuto con determinazione in una terra per nulla semplice nella sua complessità gestionale. Eppure, per tanti anni, con i suoi sacrifici economici è riuscito a fare sognare una regione e a dare lustri al sud intero attraverso la sua grande passione che è il volley.
04/05/2013
E da Città di Castello dicono: "Noi ci saremo"
di Adelio Pistelli
"Era tutto fatto. Era questione di ore, dovevamo solo andare dal notaio". Arveno Joan racconta. Il presidente di Città di Castello, la società che ha ritrovato l'A1 dopo ventidue anni, prima di entrare sull'A1 che verrà, apre una lunga parentesi su ultime vicende che vedevano protagoniste proprio la sua squadra e San Giustino. Avete letto: dall'Alto Tevere è arrivato il comunicato della resa, dell'addio all'A1 e, niente fusione come era stato ormai deciso e programmato. E leggendo quel comunicato era necessario capire subito cosa sarebbe mai successo a Città di Castello che, appunto, sembrava ormai in sinergia con i 'cugini' di San Giustino per una storica operazione. "Noi ci saremo, faremo l'A1, dobbiamo farla. Evidentemente dovremo rivedere alcune cose, ma ci saremo".E' ancora il presidente Joan che parla e che parte dalla fine (della fusione) per guardare al futuro prossimo in solitaria. "Era un progetto bellissimo - continua riferendosi alla fusione mancata -. Lo avevate anticipato con precisione, devo dirlo.
04/05/2013
Chiara Di Iulio a Sky Sport 24: "Bergamo è un posto speciale"
di Lorenzo Dallari
Arriva in studio a Sky Sport 24 davvero in gran forma Chiara Di Iulio, reduce dalla riunione alla Lega volley. E parla di pallavolo a tutto tondo, con il sorriso sempre stampato sul volto. "Abbiamo fatto una bella stagione, oltre ogni ottimistica previsione della vigilia, anche se alla fine qualcosa abbiamo sinceramente gettato al vento nella semifinale contro Piacenza: comunque questo gruppo molto rinnovato si è tolto tante soddisfazioni, ma soprattutto è andato molto d'accordo". Il capitano della Foppapedretti Bergamo è molto serena: la sua squadra è arrivata fino alle semifinali dei play off uscendo in due partite con la Rebecchi Nordmeccanica, dopo aver avuto due palle match a propria disposizione in gara 1. "Adesso stiamo pensando al futuro: Enrica Merlo, che per fortuna sta bene dopo l'infortunio alla schiena patito in gara 2, ha rinnovato il contratto per i prossimi due anni, io sto discutendo di restare anche la prossia stagione: Bergamo è un posto davvero speciale per giocare a pallavolo". Pertanto niente esperienze all'estero a breve? "Vorrei restare in Italia, dove il nostro campionato deve essere salvaguardato: certo oggi le offerte che giungono dalla Russia, dalla Turchia e dall'Azerbaijan sono davvero allettanti, ma io preferirei restare qui.
03/05/2013
Monti a Sky Sport 24: 50% a Piacenza e 50% a Trento....
di Lorenzo Dallari
Bello tonico, nonostante la scoppola rimediata mercoledì a Trento in gara 3: Luca Monti è stato davvero molto brillante in studio a Sky Sport 24. "Ho ancora male alla schiena viste le botte che ci hanno suonato in gara 3, però sono convinto che abbiamo la forza di ripredenderci: ho davvero una grande squadra, con giocatori veri. Già lo abbiamo dimostrato in gara 2 che possiamo competere con un avversario di livello assoluto come Trento, e sono convinto che sapremo ripeterci anche domenica al Palabanca". Il tecnico della Copra Elior è tranquillo e concentrato, e se ne ha conferma vedendolo e sentendolo in diretta. "Dobbiamo tenere alto il livello della nostra battuta: oggi questo fondamentale riveste davvero troppo importanza. Mercoledì Trento ci ha tramortito battendo in maniera fantastica, noi domenica dobbiamo fare altrettanto: del resto abbiamo ottimi interpreti di questo fondamentale, in primis Holt, Simon e Vettori. Grande rispetto comunque per la squadra di Stoytchev, davvero super". Dopo un momento difficile, coinciso con il mancato acceso alla finale di Coppa Italia, la sua Piacenza ha saputo crescere molto.
02/05/2013
Recover
di Luciano Pedullà
I risultati delle recenti gare hanno sancito il proprio verdetto con una finale inedita per il campionato di pallavolo femminile tra Piacenza e Conegliano. Per il quarto hanno, quindi, il tricolore cambierà casacca vestendo i colori di una squadra che mai fino ad ora era riuscita ad approdare ad un traguardo di questo tipo. C’è da rallegrarsi per gli exploit compiuti da queste due società che appena quattro stagioni fa erano retrocesse in copia al termine del torneo di A1 poi ripescate ed autrici di imprese differenti. Conegliano sparita e ricostruita su basi più solide con un programma di lavoro a lungo termine ma che sta già portando risultati esaltanti dalla prima stagione. Al di là della finale conquistata e con essa la partecipazione alla Champions League 2013-14, la formazione veneta ha fatto vedere, se ancora ce ne fosse bisogno, a tanti scettici che basta il lavoro serio, corretto e costante di un gruppo di professionisti per arrivare ad un risultato ambizioso. Lo ha fatto il tecnico Marco Gaspari che quest’anno ha mostrato alla ribalta nazionale il suo volto di allenatore capace, umile e preparato. Ha preso in mano un gruppo di giocatrici con tanta voglia di imparare per essere elementi importanti della squadra azzurra ed hanno operato con abnegazione. Barcellini, Camera e Fiorin prima di tutto sono state grandi protagoniste della sorpresa generale di come sia possibile ottenere notevoli progressi solo attraverso tante ore di allenamento in palestra.
02/05/2013
Grave incidente alla Kurowashiki
di Paolo Montagnani
E' iniziata oggi la Kurowashiki, l'ultima competizione della stagione,un torneo tanto bello quanto strano, che si disputa in una unica arena di gioco con quattro campi che giocano in contemporanea. Vi prendono parte squadre di High School, Università, Campionato cadetto e naturalmente le otto squadre della V-Premier League. Durante una fase di riscaldamento tra un set e l'altro, Yuki Ito, giocatore dei Panasonic Panthers, nel tentativo di difendere una palla in tuffo, si è ferito all'addome con una scheggia di legno che si è staccata dal parquet. Il pezzetto di legno di quindici centimetri sembra non essere penetrato molto, ma le ferita risulta importante. Ito è stato trasportato d'urgenza in ospedale, la partita è stata prima sospesa, poi conclusa. Immediatamente dopo la fine della partita,la polizia ha fermato il torneo per fare i rilievi dell'accaduto e per verificare lo stato del resto del parquet. La prosecuzione del torneo ora è rischio, perchè dopo una scrupolosa analisi dell'arena di gioco, si è verificato che decine di altri punti sono danneggiati e possono risultare pericolosi. Ovviamente speriamo che Ito domani possa essere presente ad aiutare la propria squadra.
01/05/2013
La SuperCoppa? Partecipare e vincere porta male
di Adelio Pistelli
Nel tardo pomeriggio Trento e Piacenza vanno sottorete per la terza sfida tricolore. Sono in parità, dunque non sarà gara decisiva. Ma, nel frattempo, il mirino sposta anche sul futuro che verrà, chiamato Supercoppa, solitamente la partita tra chi centra lo scudetto e chi ha vinto la coppa Italia. E considerato che Trento ha già in tasca il trofeo nazionale, sarà interessante capire chi lo sfiderà nella prossima Supercoppa. Un titolo che, però, nessuno o quasi ultimamente ha mai visto di buon occhio, non fosse altro perché la squadra che, dopo averlo vinto, è andata incontro a stagioni delicate e difficili. Lo dicono i numeri più recenti anche di Trento, ma soprattutto, per Macerata, Piacenza e Cuneo. E allora dopo una mail della Lega maschile, forse era meglio scherzarci anche un po’ sopra, se è vero come è vero che, in tempi recenti, partecipare e vincere la Supercoppa porta male.“La Serie di Finale della Linkem Cup, oltre allo scudetto 2013 – è il testo della mail delle 18,20 di ieri - deciderà anche la sfidante dell’Itas Diatec Trentino alla prossima Supercoppa. La squadra trentina ha già conquistato la propria partecipazione vincendo la Del Monte Coppa Italia. Se si aggiudicasse anche lo scudetto, alla Supercoppa della prossima stagione parteciperà la Lube Banca Marche Macerata in quanto finalista della Coppa Italia. Se a vincere il Campionato sarà la Copra Elior Piacenza, saranno gli emiliani a partecipare al trofeo della Lega insieme a Trento”.
29/04/2013
Giovanni Guidetti, un Bomber da record
di Lanfranco Dallari
Da oggi se si pensa ad un allenatore vincente nel volley è impossibile non pensare al modenese Giovanni Guidetti, che ha coronato una stagione stellare alla guida del Vakifbank Istanbul collezionando ben 47 vittorie consecutive senza neppure una sconfitta, affrontando squadre di primissimo livello, dominando nientemeno che il campionato turco, la Coppa di Turchia e la Champions League, ottenendo addirittura la seconda affermazione in soli 3 anni nella competizione europea più prestigiosa. Se qualcuno aveva qualche dubbio sul valore del tecnico emiliano e sulla sua capacità di pianificazione e leadership adesso è stato prontamente smentito: il Bomber non aveva a disposizione budget stellari di altre società militanti nel campionato turco ma ha saputo allestire una formazione che gioca un volley perfetto, senza sbavature, con un killer instinct nei momenti topici dei match, sinonimo di un’organizzazione meticolosa e perfetta che non lascia davvero nulla al caso. Bravo Giovanni, i risultati sono eloquenti, inequivocabili, anche gli scettici sono stati zittiti a suon di vittorie. Facciamo un passo indietro Giò: se a settembre ti avessero preannunciato che avresti terminato la stagione agonistica del Vakifbank senza neppure una battuta d’arresto cosa avresti commentato?"Avrei sicuramente riso e avrei detto che le stagioni perfette non esistono, o almeno esistono solo nei film! Ovviamente ero cosncio che la mia squadra era davvero forte e costruita bene, e ovviamente volevo puntare a tutte le finali! Ma pensare di vincerle tutte e ancor di più di non perdere neanche un match, beh quello neanche nei sogni lo immaginavo".
28/04/2013
Piacenza cancella un tabù e rilancia
di Adelio Pistelli
Quattro anni dopo, Piacenza. Vero le finali scudetto si allungano, semplicemente ma il successo dell’ultima domenica di aprile 2013 vale doppio per Zlatanov e soci, di un capitano che c’era quattro anni fa, C’era quando vinceva per l’ultima volta contro Trento e regalava il primo scudetto alla Molinaroli band. “Era ora – afferma sorridente e sudato come se avesse giocato con i suoi lo stesso presidente Guido Molinaroli -. Intanto ci siamo tolti di dosso un fastidioso tabù, riportiamo Trento al Pala Banca, abbiamo capito che non sono imbattibili e ci siamo garantiti un nuovo incasso. Il che non guasta”. Quattro anni sono passati da quel 17 maggio 2009 e Vettori non c’era. Il giovane opposto di Piacenza, protagonista nel quarto set, come in diverse ultime sfide tricolori, nel maggio del 2009 aveva appena compiuto diciotto anni e da Parma, dove è nato, forse aveva solo saputo velocemente dell’impresa di un team del quale, adesso, è riferimento importante. Il suo modo di stare in campo, la sua lucidità e freddezza nei momenti caldi della sfida, non sono doti in vendita. Fanno parte del dna e quanto ha fatto anche in gara-due contro Trento (soprattutto il muro del 19-19 e l’ace del 22-21) sono segnali importantissimi in prospettiva.
27/04/2013
Piero Molducci campione di Spagna
di Lorenzo Dallari
Conosco Piero Molducci da non mi ricordo neppure più quanti anni. Un'eternità. Romagnolo doc, in passato ottimo palleggiatore e straordinario beacher, poi bravo allenatore con tante esperienze sempre mixate a Forlì, che nel cuore gli è sempre stata e gli sta. Da pochi giorni è diventato per la seconda volta campione di Spagna con l'Almeria, lo stesso club che aveva guidato al titolo iberico nel 2004. "Veramente una bellissima senzazione: nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla mia squadra, molto giovane, con addirittura tre giocatori del 1992 e del 1993 titolari. Invece abbiamo disputato un'ottima stagione, ma soprattutto siamo riusciti a crescere incredibilmente nel corso della stagione, e alla fine il nostro successo è stato più che meritato". E' comprensibilmente soddisfatto Piero, e lo si capisce bene durante il suo intervento a Sky Sport 24, divenuta ormai la casa degli amici del volley. "Sono molto contento di questa mia seconda esperienza spagnola: ad Almeria si vive benissimo, e per me che sono un uomo di mare è un po' come stare a casa.
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