Archivio Volley Story e Interviste

La chiusura del volley a Vibo Valentia04/05/2013

La chiusura del volley a Vibo Valentia

di Fosco Cicola (dal blog di Simona Bastiani)Ci sono momenti nella vita in cui ci si trova davanti a delle scelte, spesso poco piacevoli .Ci sono momenti in cui, un amore, una grande passione deve lasciare spazio alla razionalità e questo non capita solo nelle storie d’amore, purtroppo. Oggi è capitato nel volley, esattamente a Pippo Callipo, presidente unico della Volley Tonno Callipo di Vibo Valentia. Solo chi come me ha avuto la fortuna di avere a che fare con lui, può sapere quanto questa cosa, molto inaspettata e come una doccia fredda, possa avere radici esclusivamente inerenti alla crisi in cui imperversa tutta l’Italia e nello specifico la pallavolo. Ed è bastata una telefonata per averne la conferma. Dall’altro capo del telefono c’era una persona distrutta, in esatta antitesi con quella abituata a vedere sui campi da gioco sempre sorridente e pacioccona, orgogliosa (e ne aveva ben donde) dei suoi ragazzi che avevano scelto “di restare in Calabria” e del suo tifo che gli faceva onore in tutto lo stivale. Callipo, un grande imprenditore del sud, che ha sulle spalle la sorte di molte famiglie calabresi con le sue imprese, dal tonno,al gelato, per finire al Popilia Resort, ha sempre combattuto con determinazione in una terra per nulla semplice nella sua complessità gestionale. Eppure, per tanti anni, con i suoi sacrifici economici è riuscito a fare sognare una regione e a dare lustri al sud intero attraverso la sua grande passione che è il volley.
Recover02/05/2013

Recover

di Luciano PedullàI risultati delle recenti gare hanno sancito il proprio verdetto con una finale inedita per il campionato di pallavolo femminile tra Piacenza e Conegliano. Per il quarto hanno, quindi, il tricolore cambierà casacca vestendo i colori di una squadra che mai fino ad ora era riuscita ad approdare ad un traguardo di questo tipo. C’è da rallegrarsi per gli exploit compiuti da queste due società che appena quattro stagioni fa erano retrocesse in copia al termine del torneo di A1 poi ripescate ed autrici di imprese differenti. Conegliano sparita e ricostruita su basi più solide con un programma di lavoro a lungo termine ma che sta già portando risultati esaltanti dalla prima stagione. Al di là della finale conquistata e con essa la partecipazione alla Champions League 2013-14, la formazione veneta ha fatto vedere, se ancora ce ne fosse bisogno, a tanti scettici che basta il lavoro serio, corretto e costante di un gruppo di professionisti per arrivare ad un risultato ambizioso. Lo ha fatto il tecnico Marco Gaspari che quest’anno ha mostrato alla ribalta nazionale il suo volto di allenatore capace, umile e preparato. Ha preso in mano un gruppo di giocatrici con tanta voglia di imparare per essere elementi importanti della squadra azzurra ed hanno operato con abnegazione. Barcellini, Camera e Fiorin prima di tutto sono state grandi protagoniste della sorpresa generale di come sia possibile ottenere notevoli progressi solo attraverso tante ore di allenamento in palestra.
Grave incidente alla Kurowashiki02/05/2013

Grave incidente alla Kurowashiki

di Paolo MontagnaniE' iniziata oggi la Kurowashiki, l'ultima competizione della stagione,un torneo tanto bello quanto strano, che si disputa in una unica arena di gioco con quattro campi che giocano in contemporanea. Vi prendono parte squadre di High School, Università, Campionato cadetto e naturalmente le otto squadre della V-Premier League. Durante una fase di riscaldamento tra un set e l'altro, Yuki Ito, giocatore dei Panasonic Panthers, nel tentativo di difendere una palla in tuffo, si è ferito all'addome con una scheggia di legno che si è staccata dal parquet. Il pezzetto di legno di quindici centimetri sembra non essere penetrato molto, ma le ferita risulta importante. Ito è stato trasportato d'urgenza in ospedale, la partita è stata prima sospesa, poi conclusa. Immediatamente dopo la fine della partita,la polizia ha fermato il torneo per fare i rilievi dell'accaduto e per verificare lo stato del resto del parquet. La prosecuzione del torneo ora è rischio, perchè dopo una scrupolosa analisi dell'arena di gioco, si è verificato che decine di altri punti sono danneggiati e possono risultare pericolosi. Ovviamente speriamo che Ito domani possa essere presente ad aiutare la propria squadra.
La SuperCoppa? Partecipare e vincere porta male01/05/2013

La SuperCoppa? Partecipare e vincere porta male

di Adelio PistelliNel tardo pomeriggio Trento e Piacenza vanno sottorete per la terza sfida tricolore. Sono in parità, dunque non sarà gara decisiva. Ma, nel frattempo, il mirino sposta anche sul futuro che verrà, chiamato Supercoppa, solitamente la partita tra chi centra lo scudetto e chi ha vinto la coppa Italia. E considerato che Trento ha già in tasca il trofeo nazionale, sarà interessante capire chi lo sfiderà nella prossima Supercoppa. Un titolo che, però, nessuno o quasi ultimamente ha mai visto di buon occhio, non fosse altro perché la squadra che, dopo averlo vinto, è andata incontro a stagioni delicate e difficili. Lo dicono i numeri più recenti anche di Trento, ma soprattutto, per Macerata, Piacenza e Cuneo. E allora dopo una mail della Lega maschile, forse era meglio scherzarci anche un po’ sopra, se è vero come è vero che, in tempi recenti, partecipare e vincere la Supercoppa porta male.“La Serie di Finale della Linkem Cup, oltre allo scudetto 2013 – è il testo della mail delle 18,20 di ieri - deciderà anche la sfidante dell’Itas Diatec Trentino alla prossima Supercoppa. La squadra trentina ha già conquistato la propria partecipazione vincendo la Del Monte Coppa Italia. Se si aggiudicasse anche lo scudetto, alla Supercoppa della prossima stagione parteciperà la Lube Banca Marche Macerata in quanto finalista della Coppa Italia. Se a vincere il Campionato sarà la Copra Elior Piacenza, saranno gli emiliani a partecipare al trofeo della Lega insieme a Trento”.
Giovanni Guidetti, un Bomber da record29/04/2013

Giovanni Guidetti, un Bomber da record

di Lanfranco DallariDa oggi se si pensa ad un allenatore vincente nel volley è impossibile non pensare al modenese Giovanni Guidetti, che ha coronato una stagione stellare alla guida del Vakifbank Istanbul collezionando ben 47 vittorie consecutive senza neppure una sconfitta, affrontando squadre di primissimo livello, dominando nientemeno che il campionato turco, la Coppa di Turchia e la Champions League, ottenendo addirittura la seconda affermazione in soli 3 anni nella competizione europea più prestigiosa. Se qualcuno aveva qualche dubbio sul valore del tecnico emiliano e sulla sua capacità di pianificazione e leadership adesso è stato prontamente smentito: il Bomber non aveva a disposizione budget stellari di altre società militanti nel campionato turco ma ha saputo allestire una formazione che gioca un volley perfetto, senza sbavature, con un killer instinct nei momenti topici dei match, sinonimo di un’organizzazione meticolosa e perfetta che non lascia davvero nulla al caso. Bravo Giovanni, i risultati sono eloquenti, inequivocabili, anche gli scettici sono stati zittiti a suon di vittorie. Facciamo un passo indietro Giò: se a settembre ti avessero preannunciato che avresti terminato la stagione agonistica del Vakifbank senza neppure una battuta d’arresto cosa avresti commentato?"Avrei sicuramente riso e avrei detto che le stagioni perfette non esistono, o almeno esistono solo nei film! Ovviamente ero cosncio che la mia squadra era davvero forte e costruita bene, e ovviamente volevo puntare a tutte le finali! Ma pensare di vincerle tutte e ancor di più di non perdere neanche un match, beh quello neanche nei sogni lo immaginavo".
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