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26/04/2013
Trento avanti e Juantorena canta l'inno
di Adelio Pistelli
Djuric mura (8 volte), Stokr picchia (17 punti, 4 ace), Raphael pilota (splendide tre sue palle spinte), Kaziyski esce alla distanza (58%), Juantorena canta prima e durante la sfida tricolore contro Piacenza. Trento, insomma, alza subito la voce nel primo atto di finale ma, intanto, facciamo subito un passo indietro.Chi ha detto che Juantorena non è propriamente italiano? Durante l’inno di Mameli, il cubano di Trento ha sempre scandito e, a pieni polmoni, le parole del testo nazionale, quasi a rilanciare al mittente critiche e discussioni sul suoi (ormai) sempre più probabile arrivo all’Italvolley.E mentre i giorni del ‘faraonico’ ingresso nel clan azzurro del cubano di Trento sembrano sempre di meno, lo scudetto sta già prendendo la strada verso casa Kaziyski e soci. Perentorio il modo in cui la formazione trentina ha gradualmente presso possesso del match contro Piacenza, un match sicuramente delicato e pericoloso. Non fosse altro per i favori del pronostico che pendevano (e pendono) sulla Trento band e, per come si era messo dopo il primo parziale.
25/04/2013
Scattano le (belle) semifinali scudetto femminili
di Lorenzo Dallari
Obiettivo sulle semifinali dei play off femminili, che scattano venerdì sera con la bella sfida tra Busto Arsizio e Conegliano: si preannuncia un faccia a faccia molto equilibrato, con le campionesse d'Italia della Unendo Yamamay sulla carta leggermente favorite. A fare la differenza potrebbero essere l'assenza dell'infortunata Pisani e le non perfette condizioni della palleggiatrice Caracuta, oltre all'entusiasmo di un'Imoco che ha il morale alle stelle dopo aver eliminato nei quarti Villa Cortese e che gioca davvero una bella pallavolo (come ho potuto constatare di persona assistendo alla partita di regular season). Un'osservata speciale? Letizia Camera, regista della squadra del bravo Marco Gaspari che questa estate sarà titolare nella nazionale di Marco Mencarelli.Sabato sera inizia invece l'altra sfida tra Piacenza e Bergamo: qui i favori del pronostico sono per la Rebecchi Nordmeccanica, più esperta, più forte, più desiderosa di arricchire la propria bacheca. Ferretti, Turlea, Leggeri e Lucia Bosetti sono garanzia di rendimento, Gianni Caprara di maturità in panchina.
25/04/2013
Leo Lo Bianco, la giocatrice del record azzurro
di Lorenzo Dallari
Un mito dello sport, non semplicemente del volley. Eleonora Lo Bianco, l'atleta dei record, la giocatrice che ha vestito la maglia azzurra per ben 522 volte, in azzurro ha ancora voglia di stupire. Ho avuto il piacere di averla ospite a Sky Sport 24, e l'ho trovata in gran forma. "Sto bene, a parte qualche inevitabile acciacco tipico di chi fa dello sport la sua professione. Vengo da una stagione nel complesso così così, visto che con il Galatasaray non abbiamo vinto nulla, ma almeno mi consolo con il fatto che ci siamo qualificati per la Champions League del prossimo anno chiudendo il campionato al terzo posto". Obiettiva e franca come sempre la Leo, senza dubbio la migliore interprete del suo ruolo al mondo. "Vorrei complimentarmi con Giovanni Guidetti, che ha saputo mettere a segno un'impresa titanica: 47 vittorie in altrettanti incontri, con i trionfi meritati in Coppa di Turchia, in Champions League e nel campionato turco, dove in finale ha piegato in 3 partite l'ottimo Eczacibasi di Lorenzo Micelli: il Vakifbank era la squadra migliore, ma non perdere mai è stato davvero incredibile". Archiviata la seconda stagione a Istanbul (e in vista della terza, visto che ha il contratto anche per il prossimo anno), per Leo è tempo di ripensare alla nazionale. "Ho incontrato in questi giorni il nuovo ct Marco Mencarelli, e stiamo riflettendo sull'opportunità di prendere un anno di riposo: non accade da 15 anni, e forse dovrei staccare un pò la spina per essere al top il prossimo anno, quello del Mondiale in Italia.
24/04/2013
Mencarelli, obiettivo Mondiale 2014
di Lorenzo Dallari
Focus sul Mondiale femminile, in scena in Italia dal 23 settembre al 12 ottobre del 2014: la vernice questa mattina, nella sede dell'Expo 2015, per un evento molto importante che porterà ancora una volta tutti i riflettori del volley internazionale puntati sul nostro Paese come è accaduto nel 2010 in occasione della Rassegna Iridata maschile. L'Italia ha due obblighi: presentarsi con una nazionale competitiva e presentarsi con un campionato ben più serio di quello cui stiamo assistendo, nel quale due società hanno chiuso i battenti anzitempo per problemi economici (Crema e Modena) e alcune altre non riescono a mantenere gli impegni presi. Quale sarà il gruppo scelto dal nuovo ct Marco Mencarelli? Per il momento ci si può concentrare sulle ragazze scelte per questa lunga estate, caratterizzata da Grand Prix, Giochi del Mediterraneo ed Europei. "Sarà una grande estate, e non vedo l'ora di iniziare: a inizio maggio scatterà la preparazione al Centro Pavesi di Milano, e fine giugno i Giochi del Mediterraneo in Turchia dopo alcuni momenti importanti come il torneo di Montreux. Poi a luglio collegiale a Cavalese, il Grand Prix dal 2 agosto e infine gli Europei in Svizzera e in Germania: se ci qualificheremo, chiuderemo a novembre con la Grand Champions Cup in Giappone.
24/04/2013
Fusione in Umbria: è nata Altotevere Città di Castello
di Adelio Pistelli
Riunione fiume ma senza particolari ostacoli e, alla fine, verdetto ormai ufficiale: Città di Castello e San Giustino sono una sola società. Era nell'aria da qualche settimana; da ambo le parti arrivavano segnali inequivocabili e martedì sera, ecco la fumata bianca: è nata l'AltoTevere Città di Castello.Si chiamerà così la squadra umbra che giocherà la prossima A1, il torneo che San Giustino ha onorato negli ultimi due anni e Città di Castello ha riconquistato al termine dell'ultima sua straordinaria stagione di A2. Diritto sportivo di Città di Castello, in vendità, dunque mentre le due società avrebbero praticamente definito le quote azionarie e gli incarichi in prospettiva. Campo di gioco quello di Città di Castello ma, sino a quando non sarà ultimato l'ampliamento del palas, sfide di A1 portate avanti a San Giustino con i giocatori che avranno addosso magliette biancorosse. Presidente della nuova società sarà Arveno Joan, vice Aldo Nocentini, con direttore sportivo Valdemaro Gustinelli e team manager, Andrea Sartoretti.
24/04/2013
Il movimento ha quattro stelle
di Luciano Pedullà
Saranno Bergamo, Busto, Conegliano e Piacenza a disputarsi la vittoria del Campionato 12-13, le quattro squadre che hanno meritato per motivi differenti di arrivare a giocarsi questo importante riconoscimento. Bergamo: Determinata. La formazione guidata da Lavarini ha raggiunto le semifinali battendo Chieri in rimonta grazie alla grande determinazione nel recuperare due set persi, mostrata soprattutto dalle sue schiacciatrici leader: Diouf e Di Iulio. La ricezione è sicuramente il punto di forza della squadra che riesce a mettere la propria palleggiatrice Weiss nelle migliori condizioni per servire le centrali. Quando può farlo, la formazione orobica diventa difficile da marcare perché il gioco della regista è molto rapido nelle aperture per le schiacciatrici di banda. La battuta nelle ultime gare non è apparsa all’altezza del periodo della regular season aiutando poco il muro che, escludendo Diouf, non è favorito dell’altezza delle giocatrici; malgrado ciò il sistema di difesa è tra i migliori delle quattro semifinaliste, grazie anche alla bella stagione che sta facendo Merlo, presente su tutti i palloni. Busto: Equilibrata. Ha cambiato molto dalla scorsa stagione quando vinse lo scudetto: via Havlíčková, Havelkova e in ultimo anche Lloyd, che erano state le principali artefici delle vittorie di Busto, insieme a Bauer. Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; text-align:justify; line-height:130%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:"Calibri","sans-serif"; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-theme-font:minor-fareast; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin;}
22/04/2013
E se a Cuneo tornasse Giba?
di Adelio Pistelli
Giovedì è prima sfida di finale scudetto. Si Gioca a Trento-Piacenza, una partita ricca di emozioni e incertezze e, in tanti, dei tantissimi che saranno al palasport, oltre a divertirsi saranno anche occupati a fare chiacchiere sul volley mercato che verrà. Mercato che è già iniziato da tempo, ovviamente, nascosto dietro le quinte delle sfide tricolori ma protagonista, da mesi, per dirigenti e procuratori. E, seguendo i numerosi segnali che arrivano giornalmente, è facile anticipare diverse novità legate a diverse le squadre di A1, decise modificare il proprio assetto: dalla panchina al campo. Partendo da Macerata, per esempio. Confermato il tecnico (Alberto Giuliani, ancora con un anno di contratto), domani in casa Lube, incontro nella ‘stanza dei bottoni’ per prendere le prime grandi decisioni sulla squadra che verrà e che, pare proprio, non avrà più come palleggiatore Dragan Travica (in scadenza di contratto come Cristian Savani). Con lui dovrebbero lasciare Macerata Starovic, Pajenk, Kooy, forse Monopoli. Gli arrivi? Segretissimo l’obiettivo regista mentre, al momento, girà il nome del opposto: il lettone Celitans, che tanto bene ha fatto a Modena, al suo primo campionato in Italia ma che interessa anche a Cuneo e cercato, tanto (a suon di euro e dollari) da Turchia, Russia e Korea.
21/04/2013
Benvenuta Presidente!
di Luciano Pedullà
La favola di Suor Giovanna Saporiti, presidente dell’Agil, non è mai finita e sabato con il ritorno in A1 della sua squadra ha messo un altro importante capitolo in una storia d’impegno e passione. Novara è tornata in serie A1 e l’ha fatto nel modo più bello. Agonisticamente: perché è servita la partita conclusiva nel derby con Ornavasso, faticata fino al pallone terminale, dell’ultimo set disponibile per la promozione diretta, attraverso le notizie che già davano vittorioso per tre a zero Casalmaggiore, che ha poi finito la stagione a pari merito nella classifica definitiva, ma che non ha maturato la promozione diretta per il numero di vittorie minore rispetto a quella di Novara. Programmaticamente: perché Novara, dopo la malaugurata fusione dell’anno scorso con Villa Cortese, ha voluto riprendere la sua avventura dall’A2, guadagnandosi sul campo quella platea che per tanti anni l’aveva vista padrona di molte battaglie nella massima serie; Suor Giovanna dirà che le ultime stagioni non appartengono alla sua storia, ma sicuramente lo sono per la pallavolo novarese! In questi dieci anni in cui la pallavolo di vertice aveva cercato di fare a meno del gruppo di Trecate, l’Agil ristrutturava il suo settore, nel giovanile con l’arrivo di Paolo Cerutti uno dei tecnici italiani più vincenti nella pallavolo di base, poi con quello di Stefano Colombo allenatore che ha saputo coniugare, e lo ha dimostrato anche quest’anno, gruppi di atlete giovani con le più esperte.
20/04/2013
Silvano Prandi brillante ospite a Sky Sport 24
di Lorenzo Dallari
Il prof è sempre il prof. E lo trovo in grandissima forma: brillante, in forma, con il morale alto. Davvero molto bravo durante il suo apprezzatissimo intervento a Sky Sport 24. "Ho vissuto due bellissimi anni a Latina, con due semifinali scudetto e una finale di Coppa Cev persa contro un'avversaria di livello come l'Halkbank Ankara. Sono molto soddisfatto. Mi spiace ovviamente non essere stato confermato alla guida dell'Andreoli, ma me ne sono fatto in fretta una ragione: fa parte della vita e del mio lavoro, questo in tanti anni l'ho imparato". Per l'esattezza sono 37 i campionati di serie A vissuti continuativamente da Silvano Prandi, autentico maestro di questo sport. "Ho giocato 1.503 partite vincendone 1.001, non male davvero: ringrazio Alessandro Antonelli per questa statistica che mi ha consentito di concretizzare la mia lunghissima carriera. La pallavolo è sempre stata la mia vita e mi ha dato incredibili soddisfazioni. Continua a garantirmi stimoli unici, e sento ancora le mani che mi sudano quando devo giocare una partita particolarmente importante...".
18/04/2013
Sorpresa Piacenza? Non per tutti...
di Adelio Pistelli
L’aveva detto in tempi non sospetti: “La prossima finale scudetto sarà Piacenza-Trento". Applausi, allora, per Angelo Lorenzetti, navigato ‘mago’ e coach di Modena, per anni timoniere degli emiliani. Lo aveva detto al via della stagione ma non si è lasciato trascinare da un mai nascosto affetto per la ‘sua’ ex Piacenza. No, Lorenzetti, aveva preso semplicemente in esame campionato, potenzialità ed eventuale crescita del team piacentino. Un gruppo che si è dimostrato d’acciaio e sbarazzino nella sua ‘anzianità’ (è la squadra più vecchia dell’A1) se è vero come è vero che ha saputo rovesciare come un calzino una semifinale play off che sembrava scritta, delineata, forse anche troppo scontata. Ecco, troppo è il termine migliore per entrare nei dettagli di una sfida che c’è stata solo in gara-due quando Macerata, favoritissima appunto alla vigilia delle gare che dovevano lanciare i campioni d’Italia verso la difesa dello scudetto. Invece crescita, concretezza, determinazioni e muscoli (di Piacenza) hanno gradualmente ma irreversibilmente minato una serie di partite belle solo a metà ma redditizie per la Monti band che arrivano alla quarta finale a dispetto di facili pronostici che la volevano fuori da ogni discorso scudetto. Adesso sarà interessante capire quanto sarà utile, per Piacenza, arrivare alla sfide finali contro Trento, senza particolari pressioni che sicuramente saranno sulle spalle di Kaziyski e soci. Ma presto sapremo.
18/04/2013
Time out tattico: Villa vs Conegliano
di Luciano Pedullà
Le prime partite dei quarti dei play off hanno decretato la supremazia delle formazioni con migliore posizione di classifica che hanno giocato il turno in casa. In particolar modo il risultato di Villa ha ridato serenità a un ambiente che quest’anno non è riuscito a trovare quelle soddisfazioni che ogni campionato le aveva regalato già dalla nascita del Club con promozioni a ripetizione, vittorie di Coppa Italia e finali indimenticabili. In questa stagione, probabilmente la più difficile, molte situazioni avevano contrariato l’ambiente: l’amaro epilogo della fusione con Novara, il cambio di panchina e una finale di Coppa Italia persa contro Piacenza, gara che comunque aveva dato i primi segnali della ripresa del gruppo diretto da Chiappafreddo. Nella partita con Conegliano, martedì sera, la formazione lombarda ha espresso finalmente un gioco all’altezza del suo blasone e roster, apparendo anche in buona condizione fisica, con le giocatrici capaci di imprimere una grande velocità ai propri colpi di attacco e un’interessante reattività di salto. Al di là di questo l’impostazione della squadra ha determinato nella partita la vera differenza in campo tra le due formazioni.
17/04/2013
Allenerò io la nazionale maschile Under 23
di Mauro Berruto
Riceviamo e pubblichiamo con piacere questa lettera di Mauro Berruto, allenatore della nazionale maschile: "Considerato che continuo a leggere notizie un po' confuse vorrei tornare a specificare che la squadra che allenerà Andrea Giani non sara' l'U23 (la cui prima edizione del Mondiale sarà a ottobre in Brasile e della quale mi occuperò personalmente - compresa la mia presenza in panchina al Mondiale stesso immediatamente al ritorno dall'Europeo che finisce pochi giorni prima - ma la squadra che parteciperà ai Giochi del Mediterraneo, che sicuramente vedrà una presenza di atleti che saranno impegnati nell'Under 23 ma non solo (per esempio ci saranno atleti inseriti anche nella lista World League). Ovviamente nessun problema con nessuno (tanto meno con Giangio che conosce e condivide questa programmazione, pensata anche perche' Giangio ad ottobre potrebbe allenare un club...). Semplice chiarezza, soprattutto per gli atleti che coinvolgeremo nei rispettivi obiettivi. Saluti a tutti".
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