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16/04/2013
Macerata, quando il pronostico è contro...
di Adelio Pistelli
Gara quattro, a Piacenza, domani sera, unica sfida di semifinale con Trento alla finestra in attesa di fare conoscena con l'avversario che verrà. In Emilia sfida delicatissima per due, ma stavolta Piacenza può chiudere il conto. Solo una settimana fa la Monti-band in queste ore stava preparando la partita del rilancio. Macerata, avanti di una gara come regalo per la felice posizione (seconda) centrata al termine della stagione regolare. Alle corte: per Zlatanov e soci era tassativo vincere per non cadere in depressione. La Copra ha fatto di meglio: prima ha pareggiato i conti poi sabato è andata ad Osimo e ha messo la freccia. E dopo una lunghissima gara, chiusa con uno splendido, emozionante e polemico tie break, la formazione del presidente Molinaroli si ripresenta davanti al suo pubblico (domani) per il primo importante match point. “Detto che vincendo nelle Marche ci siamo guadagnati il teorico quinto scontro di semifinale, aggiungo – è il tecnico di Piacenza, Luca Monti che parla - che magari avremo addosso un pò di pressione perché sappiamo che vincendo arriveremo in finale. Sarebbe un traguardo meraviglioso forse neanche sfiorato qualche indietro.
15/04/2013
Technical meeting del 13-04-15
di Luciano Pedullà
Quattro quarti per iniziare il nuovo campionato che decreterà la squadra più forte della stagione. Giaveno è riuscita a inserirsi tra le otto grandi grazie ad una condizione generale migliore rispetto a quella di Urbino, arrivata a fine stagione con troppi problemi. La partita tra le piemontesi e Busto appare però senza pronostico, forse la meno incerta delle gare di questo turno. Occhi aperti su Bergamo e Chieri partita che ha inaugurato il torneo di quest’anno e che ha proposto due 3 a 2 per la formazione torinese. Sono state partite differenti anche per le forze in campo: Chieri rispetto all’andata ha perso alcuni elementi importanti, Guiggi e Sorokaite, e nell’ultimo periodo ha usufruito delle prestazioni di Piccinini a mezzo servizio; Bergamo arriva da un girone di ritorno non molto felice che non ha concesso a mister Lavarini di sfruttare con continuità le giocatrici a disposizione, che per una squadra giovane come la sua diventa elemento fondamentale. Le orobiche non mancano dalle semifinali dei play off da tempo immemorabile, dal 2006-07, e nelle ultime settimane hanno cercato di ritrovare la migliore condizione di gioco per non ripetere un risultato del genere e farsi trovare preparata alla sfida della formazione diretta da Salvagni.
13/04/2013
Tecnica, tattica ma purtroppo anche altro...
di Paolo Montagnani
I Play-Off per la mia squadra non sono andati assolutamente bene, un nostro livello di gioco più basso rispetto alla stagione regolare e un pò di sfortuna ci hanno penalizzato e ci vedono costretti alla finale per il terzo posto. Aver letteralmente dominato la Regular Season non è bastato, anzi, ci ha costretto ad un calendario sfavorevole.Tre partite in tre giorni sono rischiose ed infatti è bastato non essere al top per rovinare parzialmente il lavoro di sette mesi. La capacità di giocare bene le partite con forte stress è un valore aggiunto che purtroppo abbiamo dimostrato di non avere.Ho parlato di "rischio", ma ora questa parola assume un altro e ben più pericoloso significato: la televisione dell'ufficio dello staff è regolarmente spenta ma in questi giorni viene spesso accesa e tenuta sul locale telegiornale dove l'immagine più frequente è quella di questo giovane coreano dai capelli improbabili che sta promettendo problemi seri a tutti. Le minacce coreane sono giornaliere e sono indirizzate direttamente agli Stati Uniti e alle sue basi militari in Giappone.I miei collaboratori sono tranquilli e dicono che i tiranni coreani sono maestri nel "brinkmanship", cioè nella pratica di minacciare eventi pericolosi o disastri nucleari, per ottenere vantaggi diplomatici,politici ma soprattutto economici.
12/04/2013
Technical meeting del 13-04-12
di Luciano Pedullà
Tra poco più di un mese anche il Campionato Femminile 2012-13 di serie A1 se ne andrà in pensione proclamando la regina della stagione italiana. Un’anteprima di quella che potrebbe essere la finale dei play off Busto Arsizio e Piacenza l’hanno voluta disputare in un allenamento congiunto nel quale, pur non volendo mostrarsi nella forma più completa hanno cercato di tastare il polso all’avversaria. Piacenza è sembrata già in ottima condizione e seria candidata a portarsi a casa, dopo la Coppa Italia, anche lo scudetto, cosa che è già successa lo scorso anno alla compagine lombarda. Dall’arrivo di Gianni Caprara il gioco della formazione piacentina appare più sicuro ed equilibrato, con Ferretti capace di tenere attente tutte le sue compagne, dote non da poco nella distribuzione della regista della squadra, alternando nei momenti decisivi gli attacchi di Bosetti dalla seconda linea o le offensive da zona 2 di Turlea e Guiggi con la fast. Una squadra ben organizzata quella emiliana: muro sempre composto sulla palla alta dove centrali e esterni danno poche possibilità di attacco muro-out all’avversaria, magari lasciando qualche spazio maggiore per la palla attaccata in parallela, spostando la zona sei verso la linea laterale del campo. Nella gara contro Busto Lucia Bosetti è apparsa in ottima condizione, trovandosi bene con la palla rapida della palleggiatrice e soprattutto con la pipe veloce e ben gestita tatticamente. Con Meijners S1 questa combinazione appare più efficace e sfruttata ampiamente, dando maggiori spazi d’attacco a tutte le schiacciatrici di Piacenza.
11/04/2013
Trento ride, Cuneo recrimina e Ngapeth se ne va
di Adelio Pistelli
E’ scritto: Trento giocherà da qui a poco la sua sesta finale consecutiva. Fermi tutti, non abbiamo dimenticato nulla. Sappiamo bene che domenica è in programma gara-tre contro Cuneo, in Trentino, ma il doppio vantaggio maturato in Piemonte ha detto tanto, tantissimo in prospettiva per Kaziyski e soci. Il motivo è dei più semplici: se Trento vince in una delle serata più brutte di questa stagione, appare evidente che il suo domani è certezza o quasi. Cuneo? Merita la vetrina per come ha saputo frenare e per lunghi tratti, bloccare l’avversario ma a distanza di un mesetto deve rivedere in fantasmi per un tie break che sembra vinto e che è volato via, per un pallone e per un… Video Check. E sì, la infernale (e precisa) macchina che da questo fine stagione è diventata la certezza al servizio del volley ha forse vietato il sorriso ai piemontesi (in un tie break troppo nervoso e ricco di errori, di tutti) che si ritrovano, adesso, dopo una serata tutto cuore, ad un passo dalla eliminazione. Sarà dura cancellare in un attimo questa delusione per poi andare a cercare il rilancio domenica in gara-tre. E non possono bastare le buonissime performance di Sokolov (61% offensivo), quelle di uno straordinario Grbic (regia lucida e 4 muri e un ace), del centrale Kohut e del francese Ngapeth per provare a far quadrarfe i conti in positivo.
10/04/2013
Simon, Piacenza e le colpe di Macerata
di Adelio Pistelli
Festa grande al PalaBanca e tutti intorno a Simon. Per lui telecamere, applausi, autografi, fotografie, in una parola: emozioni. Per il cubano di Piacenza, mattatore dai nove metri, cattivo sottorete con primi tempi spettacolo e allora diventa facile per la gente di casa innalzarlo ad eroe, coccolare un giocatore che aspettavano da tempo. Ma se Simon è la punta dell’iceberg della felicità e delle certezze emiliane, onore al merito di chi, intorno a lui, ha costruito il successo del rilancio e delle certezze. Quelle di riportare la Lube al palasport di Piacenza mercoledì prossimo, a prescindere.E si, intorno al ‘coccolato’ cubano ci sono giocatori che hanno lasciato l’impronta per classe e determinazione. Papi ha incantato per i suoi colpi, l’americano Holt è stato superlativo dai nove metri, Zlatanov ha contribuito a scardinare la difesa di Macerata che, lentamente ma inesorabilmente, ha perso il bandolo della matassa sbagliando tanto e accusando di più le battute piacentine. E adesso, per tornare indietro di qualche riga, con questa vittoria sarà necessaria una quarta sfida ma intanto quella numero quattro è molto lontana e tanto potrebbe accadere da qui ad una settimana.
10/04/2013
Villa Cortese sogna lo scudetto
di Lorenzo Dallari
Scattano sera i play off del campionato femminile con la sfida tra Bologna e Pesaro e quella tra Urbino e Giaveno: spazio dunque al campo, al volley giocato, dopo le tante, inevitabili polemiche che hanno caratterizzato il campionato femminile, alle prese con una serie di problemi finanziario-gestionali senza precedenti. L'occasione di parlare di tutto questo, cercando per una volta anche di sdrammatizzare un po', l'ha offerta martedì la presenza in studio a Sky Sport 24 di Raphaela Folie e di Giorgio Barlocco, centrale e presidente della MC Carnaghi Villa Cortese, che inizierà a giocare martedì prossimo contro la temibile Imoco Conegliano. "Partiamo per vincere lo scudetto, questo è il nostro obiettivo dopo aver perso la finale di Coppa Italia con Piacenza e la Supercoppa Italiana con Busto". Il nuovo presidente di Villa sogna in grande... E Rapha gli dà ragione: "Sarà dura ma puntiamo al titolo dopo aver giocato e perso due finali: la nostra squadra è forte e l'ha già dimostrato, anche se durante la regular season abbiamo accusato un calo di rendimento". La società lombarda ha rivoluzionato a inizio stagione l'organico, poi ha cambiato il proprio organigramma dopo aver chiuso il rapporto con Antonio Caserta e con l'Asystel. "Noi siamo molto legati al nostro territorio: rapprestiamo un paese di 6.000 persone e ne siamo orgogliosi, perchè tutti vivono con passione e partecipazione la nostra realtà sportiva" le parole di Barlocco, individuato per il suo nuovo ruolo dal patron Flavio Radice.
08/04/2013
13-04-08 Time Out tattico
di Luciano Pedullà
La fine di un campionato è accompagnato spesso da molte emozioni, così tante che tra le situazioni dello scorso week end c’è l’imbarazzo della scelta per decidere di che cosa occuparsi. Sicuramente innanzitutto un riferimento all’ennesima querelle del campionato di A1 deve essere fatto, soprattutto per manifestare solidarietà a Paola Croce. Pur non avendo elementi a sufficienza per emettere un personale verdetto se esiste una ragione o un torto, credo che per una giocatrice come lei, che tanto ha dato alla pallavolo italiana, piuttosto che arrivare a comunicare attraverso i legali si potrebbe avere un riguardo differente, sperando che la questione si possa dirimere grazie alle vie del buonsenso. Parlando dei campionati, l’A1 inizierà mercoledì la fase dei Play Off mentre l’A2 domenica avrà un momento culminante con la gara tra Novara, splendida realtà di questa stagione, e Casalmaggiore che s’incontreranno in una gara da dentro o fuori: ma la partita più appassionante è stata la finale del Campionato Europeo Cadette, le ragazze nate negli anni 1996 e 97 per intenderci, che ha visto sfidarsi a viso aperto Italia e Polonia. Alla fine ha vinto la formazione dell’Est europeo giusto però per l’albo d’oro, perché la Nazionale di Luca Pieragnoli ha dimostrato lo stesso valore della formazione polacca.
06/04/2013
Imoco Volley al Vinitaly
di Lanfranco Dallari
La centenaria fabbrica di botti Garbellotto, presente sul mercato fin dal lontano 1775 e attualmente leader del mercato mondiale, riconferma la sua eccellenza da Guinness dei Primati (il primo nel 2010 con la botte Magnifica).Al Vinitaly di Verona domenica verrà infatti presentata “Romeo e Giulietta” la botte più grande del mondo, un esempio di maestria dell’artigianalità italiana: 42.500 i litri e 56.666 le bottiglie che può contenere per l’affinamento dell’Amarone della Valpolicella Valpantena della cantina Menegolli. Hanno 200 anni di vita i 5.000 kg di rovere impiegato per fabbricarla. La Botte è interamente costruita con un blend particolare dilegni, il Misto Garbellotto, una cuvée di foreste diverse.Il Sig. Luigi Mengolli titolare della omonima cantina che si trova nell’antica Valle degli Dei, dichiara orgoglioso la realizzazione di un sogno: una bottaia a 11 metri di profondità in perfetto stile romano con La Botte “Romeo e Giulietta” collocata nella Sala Religiosa, interamente decorata con affreschi di Santicattolici. Le incisioni sulle due testate della Botte rappresentanti i due innamorati sono ricavate da una formella dello scultore veronese Sergio Pasetto.
04/04/2013
13-04-04 Technical Meeting
di Luciano Pedullà
L’ultima giornata della Regular Season del campionato di A1 proporrà tre gare che ancora potrebbero cambiare in modo decisivo il volto alla classifica. Tra tutte spicca quella di Villa Cortese, che proverà ad acciuffare il quarto posto in classifica tentando di battere Bergamo nell’ennesimo derby lombardo della stagione. La gara tra queste due compagini è diventata un classico in queste anni, soprattutto negli ultimi quando si sono contese lo scudetto 2010-11, poi la Supercoppa 11-12 e successivamente la qualificazione alla Final Four di Champions League. Ora la partita è importante solo per la formazione milanese che in caso di vittoria e contemporanea sconfitta di Conegliano aggancerebbe la quarta posizione e la quasi certezza di una competizione europea per la prossima stagione. Per farlo deve fermare Bergamo che arriva da un girone di ritorno non troppo positivo dove ha totalizzato, finora solo dieci punti, bottino di tre sole vittorie e cinque sconfitte. Su questo ha inciso pesantemente la situazione dell’infermeria che ha visto spesso marcare visita le giocatrici della formazione orobica, soprattutto l’assenza protratta di Diouf tra i punti di forza del gruppo diretto da Lavarini. In questo momento la condizione ottimale di Bergamo sembra recuperata in toto, così come per la squadra allenata da Chiappafreddo che nella gara con Piacenza ha modificato parzialmente il proprio assetto schierando dall’inizio Viganò che ha ben ripagato la fiducia datale dal tecnico.
04/04/2013
Bebeto, tra volley, ricordi, Mondiale e Olimpiadi
di Lorenzo Dallari
Lo ritrovo in grandissima forma, pimpante, simpatico come sempre: Paulo Roberto De Freitas, per tutti noi del volley semplicemente Bebeto, conquista tutti quando arriva a Sky e anche quando entra in diretta nello studio di Sky Sport 24. Davvero particolare il suo intervento in diretta durato una quindicina di minuti, durante i quali abbiamo parlato un po' di tutto. Non solo di volley. "L'Italia è la mia seconda casa e qui ho tantissimi amici, vengo sempre volentieri. Qui c'è stata per anni la pallavolo più bella del mondo, il campionato più organizzato, la Nba del volley, un esempio per tutti: poi a livello internazionale ce l'hanno fatto a demolirla. Un vero peccato". Bebo è un fiume in piena, ed esprime concetti importanti con il sorriso sulle labbra. "Il Brasile è atteso da tre anni incredibili: quest'anno la Confederation Cup di calcio e soprattutto l'incontro mondiale dei giovani con Papa Francesco, un uomo straordinario che ha conquistato tutti anche da noi. Poi nel 2014 ci sarà il Mondiale di calcio, con una voglia incredibile di vincere in casa: il nostro Paese diventerà un gigantesco sambodromo e la voglia di divertimento sarà contagiosa. Nel 2016 sarà poi il momento dell'Olimpiade a Rio de Janeiro, la mia città che sta vivendo un'autentica rivoluzione strutturale: ci sono a disposizione ben 60 miliardi di dollari, una cifra enorme, e le premesse sono quelle di vivere un evento a dir poco meraviglioso. Ci saranno nuove infrastrutture, impianti costruiti ex novo oppure ristrutturati come ad esempio il Maracana, pronto a breve. L'evento che si preannucia più spettacolare? Il torneo di beach volley, che andrà in scena a Copacabana: brutto, vero?".
31/03/2013
13-03-31 Time Out tattico
di Luciano Pedullà
La decima giornata del campionato di serie A1 ha già delineato alcune situazioni del massimo torneo in previsione dei play off, blindando le prime e le ultime tre posizioni della classifica. La partita tra Busto e Conegliano, tra i match clou della settimana, ha dato modo a Parisi di inserire a pieno regime Grbac nel gioco di squadra e la croata, nonostante fosse arrivata solo venerdì in Italia, un ritorno il suo, ha potuto saggiare l’attuale campionato italiano. Nella gara giocata sabato le opposte delle due formazioni in campo hanno dato vita ad uno scontro di attacchi, da rete o dalla zona di difesa, interessanti anche per lo sviluppo tattico delle giocate della propria squadra. In campo femminile l’attacco dalla seconda linea è un’azione meno sviluppata rispetto a quella utilizzata nel maschile. Il motivo è semplice: l’altezza di colpo, nonostante la rete più bassa, e di conseguenza gli angoli di traiettoria in campo sono minori. Varia notevolmente anche la capacità d’ingresso nella zona di attacco attraverso la capacità di salto, che si cerca di verticalizzare piuttosto che effettuarlo in lungo; infine la velocità del braccio e la stessa forza del colpo deve essere notevole se si vuole cercare di valicare il muro avversario più facilmente. E’ un’azione che può aprire molte varianti tattiche alla propria squadra ma che deve essere giocata da schiacciatrici con caratteristiche di potenza, dovuta dalla capacità individuale di forza o di rapidità del gesto e del salto.
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