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18/03/2013
Prandi e Fenoglio: generazioni (piemontesi) a confronto
di Adelio Pistelli
Sono entrambi piemontesi, uno di Cuneo, l’altro della provincia (San Benedetto Belbo). Il primo, Fenoglio, ha ventitre anni di meno del professor Prandi, tecnico arrivato, in questa gara-due degli ottavi play off, alla sua straordinaria panchina numero 1.500. Entrambi a caccia di un risultato importante in importanti sfide che possono regalare una ‘coda’ interessante dopo una stagione interessante: per due.San Giustino, per esempio. Il team umbro ha centrato un traguardo che in pochi, alla vigilia, avevano anticipato. Un premio in più per il suo tecnico Marco Fenoglio che ha regalato ai suoi, intanto, grande carattere. Il quarantatreenne cuneese ha costruito la squadra a sua immagine e somiglianza e, se solo potesse, andrebbe in campo per evitare di far cadere questa o quella palla. Ogni azione è come se fosse l’ultima per come è in fibrillazione, per come si agita, urla, lancia consigli. Il suo team si scuote, spinto da questo coach senza freni a caccia di ulteriori soddisfazioni dopo quelle centrate alla guida di una formazione femminile (scudetto, per esempio, a Bergamo).
15/03/2013
Gare e battaglie, pensando a Sara
di Luciano Pedullà
Tempo di Coppa Italia, secondo trofeo italiano che verrà assegnato in questa stagione, ma il primo pensiero è rivolto a Sara Anzanello, lei che di Coppe nazionali ne ha vinte quattro arricchendo in questo modo il proprio enorme palmares. Il suo nome è spesso affiancato a quello di Paola Cardullo con la quale sono cresciute insieme, dalla A2 alla nazionale, da Novara a Villa Cortese poi le strade si sono divise quando le due campionesse hanno deciso di continuare la loro carriera all’estero. C’è molto che accomuna queste due grandi persone e che adesso le fa stare particolarmente vicine Paola, nell’approssimarsi del suo 31 anno, con Sara ad affrontare una battaglia che vedrà la centrale veneta uscire a testa alta dall’ennesima lotta, così come ha fatto in tutte le altre. In questo momento Sara non può essere messa al corrente di quante sono le persone amiche che aspettano con ansia le notizie della sua ripresa di salute, ma lei e i suoi affetti meritano di percepire, sapere e ricordare quanto le vuole bene tutta la gente che la conosce: tanto! Poi si può parlare della Coppa Italia 2013 nella quale Villa Cortese avrà un motivo in più per ben figurare e addirittura per vincerla. Dovrà giocare in semifinale la gara più complicata (ma quali partite non sono difficili in una Final Four?), l’atteso derby contro Busto rivale e avversaria eterna.
14/03/2013
Lanci, vince la passione in questa grande famiglia di Volley
di Lanfranco Dallari
Una famiglia che vive di pallavolo a 360°, trainata dalla passione per il volley con abnegazione e impegno costante, ognuno senza mai risparmiarsi. E’ la fantastica famiglia Lanci, anima e cuore della Sieco Service Ortona, formazione che milita nel campionato nazionale di serie A2 maschile, guidata dal Presidente Tommaso Lanci, dall’allenatore Nunzio Lanci, dal regista Andrea Lanci, marito di Barbara Nair Bianco, bravissima responsabile comunicazione di questa organizzatissima società. Una società modello che con semplicità e costanza ha costruito una prestigiosa solida azienda famigliare, che lavora quotidianamente con l’obiettivo di tenere Ortona tra le protagoniste del difficile e competitivo campionato cadetto. La parola al nr 1 della società abruzzese, Tommaso Lanci, da sempre dirigente di questa società, Presidente dal lontano 2001. ''Sono molto soddisfatto di come abbiamo affrontato questa stagione agonistica, la squadra è riuscita a dare filo da torcere anche ad avversarie di alto livello ed abbiamo raggiunto senza fatica quello era il nostro obiettivo ad inizio stagione.
13/03/2013
Francesca Ferretti e Vincenzo Cerciello ospiti a Sky Sport 24
di Lorenzo Dallari
Il suo intervento arriva poco la notizia che il presindente palermitano Zamparini ha cambiato per la quinta volta l'allenatore, richiamando in panchina Sannino. E allora l'occasione è troppo ghiotta per iniziare a dialogare con Vincenzo Cerciello, presidente della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza ospite a Sky Sport 24 insieme alla sua palleggiatrice Francesca Ferretti. "Sentivamo, sentivo la necessità di cambiare anche se le cosa andavano bene sia in campionato che in Challenge Cup: è il dovere di un dirigente assumersi le proprie responsabilità, e io ho deciso di cambiare Davide Mazzanti con Gianni Caprara". Quasi un fulmine a ciel sereno, che però qualche risultato lo ha portato: 5 vittorie di fila, morale alle stelle e traguardo europeo a un soffio. La Francy non commenta, aggiungendo solo che la squadra adesso sta bene. La classifica dice che le emiliane sono terze alle spalle di Busto Arsizio e di Bergamo: un sol punto le separa dalla Foppa, che peraltro ha una partita in più. "Sabato saranno le nsotre avversarie nella semifinale di Coppa Italia a Varese: sarà dura, loro giocano molto bene, ma noi vogliamo sollevare il trofeo". La regista reggiana ha le idee chiare in merito alla potenzialità del suo gruppo. "Sono molto contenta della mia scelta, a Piacenza mi trovo davvero bene, con la compagne, con i dirigenti, con i tifosi". E con l'amore, visto che proprio nella sua nuova città è scoccata la scintilla con Luciano De Cecco, eccellente palleggiatore della Copra Elior.
12/03/2013
Valutazioni statistiche e non… alla fine della Regular Season di serie A1 maschile
di Emanuele Zanini
E’ arrivato l’epilogo della stagione di serie A1 maschile 2012/13, il nostro campionato resta uno dei migliori al mondo per le qualità dei singoli atleti e per la grande organizzazione di gioco delle squadre italiane. La preparazione tattica delle partite è sicuramente un caposaldo della formazione “culturale” e professionale dei tecnici e degli atleti che operano nel nostro Paese. Nonostante la crisi economica europea, riusciamo (per ora) a trattenere un gran numero di Top Players che danno vita ad un campionato altamente spettacolare. La classifica finale di Regular Season ha in larga misura rispettato i pronostici di inizio stagione con Trento meritatamente e ampiamente al 1° posto della classifica generale con 22 partite vinte e solo 3 perse, frutto del miglior attacco del torneo con il 54,8% supportato da una ricezione con un index di Eff.= 0,23. A Trento spetta il 1° posto anche in battuta con ace per set =1,68, che porta inevitabilmente vantaggi alla fase break point con 2,47 muri per set (solo 6° in questa specifica). Macerata 2° classificata con 16 V/6P: attacco 48,9% (4° miglior attacco), ricezione index Eff.0,29 (miglior ricezione in assoluto, con 37,6% di perfette, complimenti ancora una volta alla coppia Henno-Parodi), in battuta ace per set =1,54 (2°p. ex-equo con Latina!!), muri per set 2,83 (3° p. ex-equo con Castellana, dove spiccano i 66 muri Individuali di Yosifov).
12/03/2013
Liberi nel mirino
di Adelio Pistelli
Il libero Andrea Bari, per la prossima stagione si dovrebbe spostare a Ravenna mentre Salvatore Rossini, oggi validissima pedina della scacchiera tattica di Latina, lo sostituirà a Trento. Scommettiamo? Adesso saranno tutti pronti a smentire: dai dirigenti delle società o magari con un naturale 'no comment' dei giocatori stessi. Ma il mercato del volley cova sotto la cenere, come sempre. Anche quando i play off scudetto (in questa stagione allargati alle prime dieci formazioni), nel periodo in cui, giustamente, l'interesse generale è, soprattutto, per le sfide più belle. Però il futuro è dietro l'angolo e le grandi manovre sono giù in pieno svolgimento per le squadre che verranno. da tempo. E Bari (in scadenza di contratto a Trento), dopo otto stagioni lascerà il team con il quale ha vinto tutto, per la nuova esperienza con Ravenna.
11/03/2013
Champions League maschile Final Four 2012/2013
di Emanuele Zanini
Il fascino della Champion è sempre stato grande anzi grandissimo. Il trofeo europeo più prestigioso quest’anno si giocherà in Russia ad Omsk (non facilmente raggiungibile) ma ormai solo le Nazioni “pallavolisticamente più ricche“ possono permettersi di organizzare questi eventi. Trento protagonista europea assoluta nel recente passato, con 4 partecipazioni consecutive alla Final Four, con 3 vittorie consecutive 2009-2010-2011, quest’anno non sarà della contesa. L’anno scorso in Polonia a Lodz c’erano 4 formazioni che eprimevano il valore dei 4 maggiori campionati europei: Trento per l’Italia, Kazan per la Russia, Izmir per la Turchia e Srka Beltchatov per la Polonia. Trento venne eliminata in semifinale dalla Dinamo Kazan di Valerio Vermiglio (per molti, compreso il sottoscritto, quella fu la vera finale…), unica a ripetersi in questa stagione e detentrice del titolo, che ha quindi la possibilità di bissare il successo.L’assenza di Trento (campione del Mondiale per Club) fa sicuramente notizia, la squadra trentina è stata eliminata al Golden Set dalla Dinamo Mosca. La formazione russa che sembra avere un particolare feeling con questa regola, anche l’anno scorso in semi finale di Coppa Cev superò il turno contro Monza, grazie al Golden Set, e poi vinse la coppa.
11/03/2013
Storia di un italiano (e di un’italiana)
di Luciano Pedullà
Ci vuole poco per capire che la dinastia turca ormai ha preso il sopravvento, con la vittoria della terza Champions League femminile negli ultimi tre anni. Una supremazia che ha anche il nome di Giovanni Guidetti che in questo periodo si è aggiudicato per due volte il trofeo, perentoriamente e meritatamente. Il successo del Vakifbank di Istanbul è quello della squadra che ha giocato la migliore pallavolo europea, capace di grandi difese, limitando anche due attaccanti stratosferiche come Calderon prima e Montano in finale: per quest’ultima, autrice di 43 punti contro Busto, i numeri parlano di una efficacia del 12% in attacco contro la formazione turca. Merito della difesa saggiamente preparata dall’allenatore italiano che fa di questo fondamentale l’arma in più in tutte le squadre che allena, vera caratteristica ed espressione del suo gioco. Certo ci vogliono tante ore di palestra affinché la propria squadra possa affinare dapprima la tecnica, poi la mentalità e infine l’impostazione filosofica e tattica che Guidetti cerca di imprimere alle squadre che allena. Ore di sudore vero, derivato dai minuti impegnati ad attaccare, potentemente e altrettanto precisamente, sulle braccia delle giocatrici in campo o magari anche pochi centimetri davanti a loro per fare in modo che la palla possa essere presa anche se non sempre difesa.
08/03/2013
Le stelle sono tante
di Luciano Pedullà
Il momento è arrivato: sabato e domenica a Istanbul una vera e propria parata di stelle si affronteranno per la conquista della Champions League femminile 2013. Sono quattro squadre forti, tre delle quali Rabita (R), Vakif (V) e Busto (B) attualmente in testa al proprio campionato nazionale, i migliori d’Europa; la quarta la squadra organizzatrice il Galatasaray (G) società ambiziosa e interessata a diventare presto la numero uno del vecchio continente. Sono guidate da allenatori molto bravi che possono essere citati in fila solo per il proprio curriculum, fatto da albi d’oro di prestigio, ma non raffrontando il valore personale. Quattro italiani, primi attori di livello mondiale: Barbolini (G), Guidetti (V), Parisi (B) e Abbondanza (R). Guidano la maggior parte delle migliori giocatrici al mondo nel proprio ruolo e diventa divertente metterle in contrapposizione per stilare una classifica virtuale finale. Tra le registe la nomination è obbligatoria farla per Lo Bianco (G) sicuramente la migliore interprete assoluta in palleggio, giocatrice capace di cambiare da sola il volto a qualunque formazione e in qualsiasi momento; poi il talento di Aydemir (V), l’ordine di Skorupa (R) e la determinazione di Caracuta (B). Nella regia della difesa spiccano le attuali migliori interpreti di questo ruolo tra le quali il punto di riferimento appare essere diventata la libero Castillo (R), Domenicana, astro nascente che alla sola età di ventuno anni è già diventata una leader;
08/03/2013
Jack Sintini, campione nella vita e nella pallavolo
di Lorenzo Dallari
Per me è sempre un piacere incontrare Jack Sintini: la sua solarità, la sua forza comunicazionale, la sua ritrovata voglia di sorridere alla vita sono davvero coinvolgenti. Lo conosco da quando ha iniziato a muovere i primi passi sottorete e ne ho sempre apprezzato la limpidezza e la correttezza: l'ho visto crescere, vestire la maglia della nazionale, maturare a Perugia, vincere uno scudetto da protagonista a Macerata. Ma soprattutto l'ho visto a fine novembre 2011, quando è venuto coraggiosamente ospite a Sky Sport in occasione della Coppa del Mondo: da lì a qualche giorno si sarebbe sottoposto all'autotrapianto di midollo, fondamentale per cercare di debellare il male che come d'improvviso gli aveva sconvolto la vita. Proprio per questo ritrovarlo negli stessi studi un anno e quattro mesi dopo ha significato fare festa: Jack non solo ha sconfitto il cancro, spinto dal confronto dei suoi cari che lo hanno circondato d'amore, ma è addirittura tornato in campo vincendo nientepopodimeno che il Mondiale per Club con Trento, la sua nuova squadra. "Avevo ripreso da qualche giorno ad allenarmi a Perugia ed ero stremato sotto la doccia a casa: ho detto a mia moglie che non avrei voluto sentire nessuno e che avrei risposto solo a una chiamata di Trento. Passano pochi minuti e mi dice che c'è al telefono Riccardo Michieletto, ds di Trento: credevo fosse uno scherzo, invece era la verità.
05/03/2013
Il Top beach Volley Players
di Fosco Cicola
Eccoci qui, la primavera è alle porte e sta portando con sé una serie di novità che non mi hanno permesso di trovare uno spazio per tenervi aggiornati, ma noi di Urban Beach abbiamo la mente a 360° e non ci fermiamo mai con le idee. Intanto,abbiamo trovato l’accordo con lo stabilimento Havana Beach di Focene dove alterneremo l’attività in città, non appena apriremo il pallone, e dove saremo pronti ad ospitare nuovi volti ,oltre quelli già iscritti,e dove organizzeremo vari tornei ed eventi per piccini. Un torneo su tutti sarà il TOP BEACHVOLLEY PLAYERS (che riunisce tutti i più forti giocatori mai avuti in Italia)giunto alla sua seconda edizione, che, per l’occasione ,verrà svolto,come prima sede, in quel di Capitolo (Monopoli)esattamente come lo scorso anno. E sempre a Capitolo, nella settimana precedente, faremo un Camp ,non solo per i nostri iscritti, ma per tutti coloro che ne volessero fare parte. Evento straordinario, questo, perché in Puglia sarebbe la prima volta. Ovviamente ci sarò io come istruttore (e non solo) e altri volti noti che avremo come ospiti. Chi fosse interessato sia al Camp che ai corsi, può trovare i nostri recapiti sulla pagina facebook dell’evento dei corsi estivi https://www.facebook.com/events/135286413313783/
04/03/2013
Bravi si nasce Champions si diventa
di Luciano Pedullà
La settimana che porta Busto alla sua prima Final Four è iniziata con sensazioni favorevoli per la formazione varesina che ha disputato una brillante gara con Chieri, vincendola e ipotecando la prima posizione nella regular season. Soprattutto ha dettato la conferma della buona condizione delle due tedesche, Brinker e Kozuch, e una prestazione …da Marcon della schiacciatrice di banda veneta rivista nella sua migliore condizione di gioco, dettata probabilmente da un ritrovato benessere fisico. Ora la ricezione della formazione diretta da Parisi ha equilibri e situazioni di gioco molto più stabili rispetto al passato, favorendo il gioco delle centrali, della confermatissima Bauer, fino a questo momento la migliore della squadra da lei capitanata, ma anche della giovane Pisani che, chiamata in emergenza a far rifiatare Arrighetti, ha risposto con due gare positive lasciando sogni tranquilli alla formazione bustocca. Tutt’altra cosa in casa Chieri che, dopo aver vinto ai vantaggi il secondo set, ha smarrito di colpo il gioco e la parola pagando pesantemente i problemi che settimanalmente non permettono a giocatrici e staff di affrontare serenamente il loro piacevole lavoro. Una situazione della quale non si riesce a vedere la fine e che preoccupa per lo scenario che potrebbe presentarsi nella prossima stagione, salvo che l’ambiente non decida di cambiare completamente registro affidandosi a una pallavolo meno dispendiosa con rinunce economiche prima di tutto dei diretti addetti al lavoro e poi anche dell’entourage che ne compete.
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