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25/01/2013
Indignados
di Luciano Pedullà
Lascia sbalorditi quello che è successo nell’ultimo periodo di pallavolo non giocata, prima con Crema e poi e con Modena. Ancor più increduli dopo quanto è capitato al termine della gara di Challenge tra Modena e Ankara nel turno di ritorno degli ottavi di finale. In Turchia la formazione padrona di casa si era imposta per tre a uno sull’avversaria italiana con una prestazione delle modenesi sicuramente al di sotto delle loro possibilità. Poi l’annunciato ritiro della società dal torneo di A1 e l’ingiunzione a disputare almeno la gara di Coppa per non incorrere nei provvedimenti della Confederazione Europea. Giusto…?! Può essere, ma sicuramente lo spettacolo che è stato offerto nel Golden Set, con la squadra di Modena votata a perdere ingloriosamente la qualificazione non è sicuramente degno della rispettabilità che il movimento si è costruito in tutto il mondo in questi anni. Viene da chiedere cosa possano pensare giocatrici straniere nei confronti dell’attività, ma anche dei comportamenti e della sportività della nostra popolazione sportiva! Peraltro non si può prefigurare come anomalia tipo doping anche una mancata qualificazione concordata? Allora deve essere stigmatizzato questo comportamento e il suo risultato che, pur essendo stato forse il minore dei mali, è pur sempre una nefandezza! Tutto ciò pur esprimendo la logica solidarietà con quanti, giocatrici, staff e spettatori sono incolpevoli ingranaggi di un meccanismo usurato che si presagiva già da tempo sul punto di rompersi.
22/01/2013
Lorenzo Bernardi, il mito!
di Lanfranco Dallari
Lorenzo Bernardi, il suo nome dice tutto. Un vincente per natura, un manuale vivente del volley quando giocava. La sua tecnica era perfetta, il classico pallavolista completo in tutti i fondamentali che impressionava fin dal riscaldamento a coppie, tutti si chiedevano come potessero risultargli naturali certi colpi, l’attenzione di tecnici e appassionati veniva catalizzata, impossibile non studiarlo con grande ammirazione. Adesso è diventato un allenatore, esigente e bravo, meticoloso ai dettagli, alla continua ricerca della perfezione, del resto non potrebbe essere diversamente. Wikipedia scrive di lui: “Nel 2001 è stato eletto dalla FIVB quale Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo assieme allo statunitense Karch Kiraly ed è per questo considerato come il pallavolista più forte di tutti i tempi, oltre che un simbolo in Italia della cosiddetta generazione di fenomeni”. Non male come biglietto da visita, cosa provi quando leggi queste citazioni?“Sicuramente non sarei onesto se dicessi che tutto ciò che viene riportato in Wikipedia non mi rende felice ed orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare io e i miei ex compagni di squadra, è semplicemente il frutto di tutto l'impegno ed AMORE che abbiamo messo nel nostro lavoro, anzi no, della nostra PASSIONE. Quel gruppo era disposto a tutto pur di arrivare a vincere, era disposto a fare sacrifici che al giorno d'oggi è sempre più difficile trovare chi sia disposto a farli...
22/01/2013
A Verona il volley regala un'altra magia
di Adelio Pistelli
La squadra è penultima in classifica, non sembra riuscire più a vincere ma si divertono lo stesso. E' il fenomeno volley che regala sempre qualcosa di speciale. Situazioni che, forse, in altri sport, non sono registrabili. A Verona, per esempio, se non arrivano i risultati, amen, speriamo nella prossima sfida ma intanto... Giù a bere, tutti insieme tifosi e giocatori per un dopo match all'insegna del divertimento, appunto.Grande successo domenica scorsa al PalaOlimpia per il “VolleyFest”, l’evento all’insegna del divertimento e della passione per la pallavolo scaligera che la società BluVolley Verona ha dedicato a tutti i suoi affezionati e insostituibili tifosi. Il post-partita di Verona-Perugia ha richiamato oltre duemilacinquecento attorno a birre e salsicce con tanto di servizio del corpo degli Alpini, con contorno della compagnia dei giocatori della Marmi Lanza Verona, tutti assieme per una bella festa tra amici dopo un pomeriggio che, sportivamente aveva lasciato ancora una volta l'amaro in bocca.
22/01/2013
Binario morto
di Luciano Pedullà
Crea imbarazzo seguire le vicissitudini di questo torneo a dir poco falsato dalle raccapriccianti storie prima di Crema e di Modena adesso. Che cosa succederà nei prossimi giorni? Modena continuerà a ranghi ridoti solamente per portare a termine la stagione e con essa la salvezza? Sarebbe uno smacco al buon senso: perché se così fosse, è molto probabile che Bologna non riuscirebbe a salvarsi e questo griderebbe vendetta per una società che ha condotto questa estate una regolare, anche se atipica, organizzazione di squadra e meriterebbe di rimanere davanti a chi non l’ha fatto o potuto fare. Se invece la formazione del Presidente Astarita avesse terminato domenica il proprio cammino in A1 e si dovesse ritirare dal Campionato, fissando per l’ennesimo anno il blocco delle retrocessioni, l’attuale torneo potrebbe essere solo un prologo ai play off nei quali accederebbe di diritto anche la stessa Bologna che solo domenica dopo dodici partite è riuscita a raggiungere la sua prima vittoria. Insomma qual è la reale utilità di una kermesse di questo tipo che alla fina rigetta in mischia tutte le compagini in lizza con l’unica differenza della posizione in griglia? Qualcosa dovrà essere rivisto nella formula della prossima stagione: in questo modo la serie A1 femminile sembra a un binario morto e non ha bisogno di programmi faraonici e casse di risonanza mediatica che spesso diventano un boomerang per chi nella pallavolo vuole investire.
19/01/2013
Un amaro in Coppa
di Luciano Pedullà
Una sola vittoria su quattro gare, per giunta contro le Cipriote del Limassol da parte del rinnovato Piacenza che da Sabato può contare su Guiggi per tentare la vittoria del Campionato. L’Italia di Champions guarda però sorridente alle gare di andata del primo turno dei play off. Busto ha perso contro le tedesche delle Schweriner, squadra compatta e ordinata con innesti intelligenti dall’estero tedesco, ma adesso conta sul turno casalingo, capace di recuperare e ribaltare la qualificazione nel Golden Set. La formazione varesina ha le caratteristiche per rimettere tutto a posto l’ha dimostrato in Coppa Italia in una gara che ha fatto propria, quando le cose iniziavano a essere più difficili, grazie alla tecnica in attacco di Marcon e la perizia in difesa di Leonardi, due giocatrici sempre più simbolo della formazione Campionessa d’Italia. L’impresa per Villa Cortese come previsto è più difficile, ma i sorrisi dell’ambiente lombardo sono dovuti a una prestazione nel complesso positiva da parte della formazione cortesina che non solo ha tenuto testa alle turche dell’Eczacibasi, ma ha sprecato alcune possibilità di mettere il segno uno sul risultato finale dimostrando di essere competitiva con le Campionesse della Turchia. La squadra asiatica, condotta abilmente da Micelli, ha mostrato grossi problemi di capacità attentiva; è forte di grandi nomi di mercato, ma che alla fine potrebbero risultare poco determinanti se non mettono maggiore concentrazione per chiudere la gara quando è possibile e soprattutto se non cercano di andare oltre alla sana professionalità.
17/01/2013
Barbolini: "Entusiasta della doppia esperienza in Turchia!"
di Lorenzo Dallari
A volte la vita è strana... Pensate un po': la prima partita di Massimo Barbolini sulla panchina dell'Italia, il 26 settembre del 2006, è stata contro la Turchia. I corsi e i ricorsi della vita..."E ho perso 3-2, la ricordo bene quella partita. E' stato l'inizio di una fase bellissima della mia vita professionale, che conserverò per sempre nel mio cuore. Anzi, ne approfitto per ringraziare tutti quelli che mi hanno dato l'opportunità di viverla: la Federazione, il suo presidente Magri, un gruppo eccezionale di ragazze, uno staff fantastico, i tifosi che ci sono sempre stati vicini e anche i media".Sempre attento alle parole Barbolini, anche ai microfoni di Sky Sport 24. Parte dunque la sua seconda vita da ct, dopo 228 partite alla guida delle azzurre, con 161 vittorie e 67 sconfitte, due ori europei (2007 in Lussemburgo e 2009 in Polonia), la Grand Champions Cup del 2007 e la Coppa del Mondo del 2011 e il quinto posto olimpico a Londra. Archiviata la pratica Italia, adesso Barbolini ha firmato con la Turchia un quadriennale, decisamente tranquillizzante visti i tempi... "Una nuova esperienza molto stimolante, visto quello che succedendo dal punto di vista pallavolistico in questo Paese: ci sono giocatrici di altissimo livello e giovani pronte a rinforzare il gruppo. Si tratta di un progetto importante, con l'intento di far crescere un movimento molto vivo e partecipato".
15/01/2013
Righi: "Soddisfatti per come sta andando il campionato"
di Lorenzo Dallari
Ogni settimana a Sky Sport 24 si parla di pallavolo. Con tanti ospiti in studio, chiamati per far capire cosa succede sotto rete: lunedì ad esempio è stato il turno di Davide Marra, il libero della Copra Elior Piacenza che sabato contro Macerata ha giocato indossando eccezionalmente la maglia che Gigi Buffon aveva consegnato al cubano Simon. Martedì sotto i riflettori è invece finito Massimo Righi, l'amministratore delegato della Lega maschile con il quale si è spaziato su vari aspetti. "Il campionato quest'anno sta vivendo nel complesso un buon momento, il pubblico tiene, le società sono in salute: insomma, siamo soddisfatti".Anche del blocco delle retrocessioni?"Questa è una delle chiavi di lettura: grazie al blocco delle retrocessioni molte società hanno potuto salvaguardare il bilancio risparmiando fino al 30%. E anche dal punto di vista agonistico e competitivo la situazione non è mutata, come conferma il numero record di squalifiche: nessuno vuole perdere, anche se sa che non finirà in A2".Siete così soddisfatti da pensare di ripetere l'esperiemento?"In effetti ci stiamo pensando anche per la prossima stagione, ma una decisione al riguardo la prenderemo più avanti. Intanto ci godiamo un campionato molto combattuto e teletrasmesso in gran parte del mondo".
14/01/2013
Coach of the year
di Luciano Pedullà
Alla fine, come previsto, saranno Busto, Villa, Piacenza e Bergamo a giocarsi la Coppa Italia 2013, nonostante le mille fatiche della formazione di Caprara che è uscita vittoriosa solo dopo il Golden Set e le cento camice sudate dalla formazione guidata da Parisi che ha impiegato nove lunghi set per piegare Conegliano. La formazione veneta è stata la rivelazione di questo quarto di finale: ordinata e ben disposta in campo da Gaspari, probabilmente insieme a Lavarini il giovane italiano che si sta mettendo più in luce in questa prima parte della stagione; regia affidata a Camera, anche domenica molto brava e disciplinata con scelte tattiche avvedute e palloni estremamente precisi per Nikolova e Barcellini. Queste ultime due hanno sorretto la squadra con giocate molto pregevoli, soprattutto la schiacciatrice novarese si è fatta apprezzare per la varietà dei colpi d’attacco sia direttamente a terra o sfruttando il muro avversario. Di suo Gaspari ha messo tanto: una formazione ben disposta nella fase break con l’utilizzo di Daminato, giovane del 93, nella quale spesso la squadra è stata capace di disimpegnarsi con l’attacco in pipe di seconda linea che ha dato una discreta efficienza mettendo in difficoltà la difesa reattiva e ben piazzata come quella di Busto arma in più nel risultato finale della gara.
14/01/2013
Resovia: tra passato e presente della famiglia Travica
di Adelio Pistelli
Adesso è in Qatar, ultima avventura professionale di tante tantissime portate avanti negli ultimi vent’anni di panchine in giro per il mondo. In Qatar sta vincendo, è primo in classifica con il suo Al Rayyan e domani notte, Ljubo Travica subito dopo l’allenamento, navigherà su internet per cercare la diretta della prima sfida polacca della Lube in Champions League. Il motivo è semplice, si dirà: c’è il figlio Dragan che palleggia (e molto bene, ultimamente) nel team maceratese. Tutto giusto ma c’è anche una seconda motivazione che va in sinergia con la prima: Ljubo ha allenato per tre stagioni proprio a Resovia, in Polonia, dove la Lube, appunto, cerca il primo colpo vincente, in attesa della sfida di ritorno, per mettere mattoni preziosi in prospettiva quarti di finale di Champions.“La squadra polacca è cambiata poco, ma è in continua evoluzione". Travica papà racconta in pillole quella sua positiva esperienza a Resovia. "Quando allenavo – continua - abbiamo sfiorato grandi risultati e solo due infortuni eccellenti (come la Lube: ancora senza Savani e Kovar, ndr) hanno inevitabilmente penalizzato il nostro cammino".
11/01/2013
Brindiamo in Coppa
di Luciano Pedullà
Il Campionato ci riempie di tristezza con l’ennesimo ritiro di una squadra a torneo in corso, questa volta è Crema, e non si capisce come o perché le sorti avrebbero dovuto essere differenti da quando lo scorso 26 dicembre le giocatrici del team lombardo condotto da Barbieri avevano giocato l’ultima gara. Dopo di ciò il nulla: palestre vuote, giocatrici partite chi per Romania o Finlandia o per altre squadre italiane, e il tecnico a seguire le formazioni giovanili. Se anche qualche imprenditore avesse voluto salvare il salvabile, da dove avrebbe potuto ricominciare? Le notizie che colpiscono il campionato, da Modena a Crema, passando da Bologna e Giaveno, basta leggere la rassegna stampa di mercoledì, lasciano esterrefatti, quindi, cercando di svolgere al meglio un ruolo tecnico, è preferibile occuparsi di pallavolo giocata, quella che si è vista nelle palestre in Coppa Italia che, pur con qualche inconveniente, ha onorato sul campo l’impegno tecnico che ci aspettiamo ogni settimana. Dopo il turno di andata tre squadre hanno già più di un piede nelle Final Four che si svolgeranno il 16 e 17 marzo. Per Bergamo e Piacenza le possibilità di accedere al turno successivo sono molte elevate, grazie alla vittoria per tre a zero sul campo nemico e che adesso offre il vantaggio di qualificarsi anche conquistando un solo set sul proprio terreno di gioco.
08/01/2013
Barbolini, felice di essere in Turchia
di Lorenzo Dallari
"Sono davvero molto contento, la mia esperienza in Turchia mi sta regalando grandi soddisfazioni e sono felice della mia scelta". Massimo Barbolini, da pochi mesi allenatore del Galatasaray Istanbul, è sereno. L'occasione è uno scambio di auguri tra vecchi amici per il nuovo anno da poco iniziato. E' tornato a Perugia dalla famiglia qualche giorno dopo aver chiuso il girone di andata al terzo posto con la sua nuova squadra, forte di Leo Lo Bianco e Simona Gioli. "I risultati sono stati eccellenti e davanti a noi ci sono solo il Vakifbank di Giovanni Guidetti, ancora imbattuto, e l'Eczacibasi di Lorenzo Micelli. Ma soprattutto abbaimo eliminato il Fenerbahce dalla Coppa di Turchia, e questo ha riempito di soddisfazione pubblico e società". Tutto bene insomma... "Decisamente: a Istanbul ho trovato un'ottima organizzazione, buona cultura pallavolistica e tanta, tantissima voglia di crescere. E' un piacere lavorare in questa città con un gruppo davvero stimolante, di dirigenti e di giocatrici: possiamo tesserare solo tre straniere e noi paghiamo un po' perchè le turche migliori sono nelle altre squadre, ma sono ottimista perchè intravedo ampi margini di crescita". Max è sempre Max, positivo, attento, tranquillo.
07/01/2013
Finalmente i primi responsi del campo
di Luciano Pedullà
Per fortuna che l’Epifania tutte le polemiche si è portata via! Il campionato è ripreso e tutti i valori in campo hanno rispettato i pronostici: gare combattute a Bergamo, Pesaro, e Conegliano, partite più facili per Busto e Villa Cortese vittoriose con Giaveno e Bologna, che appaiono sempre più in difficoltà e si affronteranno per una sorta di rendez vous nel prossimo week end di campionato previsto per il 20 gennaio. La settimana prossima spazio alla Coppa Italia che ha cambiato formula e criteri di qualificazione cammin facendo e adesso prevede i quarti di finale delle prime otto, con gara di andata e ritorno e la qualificazione alla Final Four per la formazione che avrà ottenuto la doppia vittoria o, in caso di un successo per parte, il miglior quoziente set. Villa Cortese – Modena sembrerebbe il match più interessante tra le gare di mercoledì ma, e l’incertezza è d’obbligo, pende su questo incontro la situazione globalmente complessa che sta vivendo la formazione emiliana che l’anno scorso si qualificò d’ufficio per le Finali a quattro e che solo dodici mesi dopo sta vivendo il suo periodo più profondo di difficoltà. Perdute Rinieri e Mari passate ad altra squadra, e con Horvath assente, la squadra di Cuello ha grossi problemi di organico che fanno seguito alla situazione fisica precaria di Aguero e Harmotto e l’indecisione di Barazza per passare ad altra squadra.
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