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06/07/2012
Da papà Tofoli ad Alessandro: il palleggio continua
di Adelio Pistelli
Forse, un giorno avrà la maglia numero 5 come quella di papà; forse un giorno… Intanto Alessandro Tofoli si veste d’azzurro e lo fa palleggiando: come papà. Il quindicenne figlio del regista della straordinaria nazionale dei ‘Fenomeni’, nelle prossime ore raggiungerà, infatti, Vigna di Valle, vicino Roma per il primo collegiale della sua giovanissima vita da pallavolista. E’ previsto il raduno delle potenziali promesse del futuro che verrà; A Vigna di valle ci saranno ragazzini nati nel 1997 e nel 1998 e ci sarà, appunto, anche Alessandro nato nel 1998 quando papà Paolo (maglia numero 5, sempre e dovunque) palleggiava e divertiva a Ferrara. Alessandro ha iniziato a giocare con la Virtus Fano dove aveva conosciuto il volley anche papà Paolo che, è nato a Fermo ma era arrivato sulla costa adriatica ancora in fasce. Già, Fano, una scuola pallavolo che era e resta tra le migliori delle Marche, che ha perso strada facendo la squadra dei campionati maggiori ma continua a insegnare volley con la capacità e la continuità di sempre.
23/06/2012
Paolo Tofoli, dalle sirene di Brolo alle campane di Dubai
di Lanfranco Dallari
Chi mi conosce sa che il Bagno Oro al Lido degli Estensi è la mia seconda casa, stabilimento balneare che adoro anche grazie all’ospitalità della fam. Monticelli che rende questo posto per me unico, facendo sì che sia per me insostituibile, un’autentica oasi che sa sempre rendermi sereno e felice, non solo perché ho ricordi indelebili e fantastici legati alla mia infanzia. Ieri una gradita sorpresa: arrivando da Reggio Emilia ho incontrato nientemeno che Paolino Tofoli, vera leggenda del volley, con la sempre bella e vulcanica moglie Valentina ed i bellissimi figli Alessandro ed Andrea venuti a salutare il poliedrico eclettico “Gegè”, il Prof., al quale sono legati da vecchia amicizia, ovvero dal lontano campionato 1997/98 quando il Paolino nazionale vestiva la maglia della Conad Ferrara e dove Giuseppe “Geremia” Garbellini svolgeva il ruolo di team manager tuttofare, da scout man a speaker, il suo talento è innegabile, davvero un asso nell’insegnare la tecnica del volley (quest’anno contro qualsiasi pronostico ha portato Olbia alle finali nazionali under 18 a Trieste), carismatico con i ragazzini che lo seguono con attenzione anche mentre elargisce lezioni di beach tennis, un autentico tuttologo che riesce sempre a sorprendermi al pari di quando ho appreso che è stato padrino al battesimo di Alessandro Tofoli, quattordicenne già talentuosissimo palleggiatore (lo avreste mai detto?) su cui stanno mettendo gli occhi diversi prestigiosi club italiani (chissà da chi avrà preso?), che in spiaggia ascoltava con attenzione i consigli di Geginho mentre il padre annuiva col capo come a confermare che le indicazioni tecniche che udiva erano corrette.
03/06/2012
"Associazione Giacomo Sintini": presente
di Adelio Pistelli
Bravo. Poche parole, mirate, concrete: Jack Sintini, adesso, è tornato sul serio. Il palleggiatore ravennate ma, ormai umbro di adozione, convince ma soprattutto commuove un po’ tutti quando parla della sua (ex, grazie a Dio) malattia e la voglia matta di lottare insieme a chi, ancora, non riesce ad uscirne. “Ho vinto nella pallavolo grazie alla passione; ho sconfitto il cancro grazie alla ricerca. Aiutiamo la ricerca a vincere ancora”. La frase racchiude il desiderio, l’amore, l’azione di un personaggio vero, che dopo aver battuto un male terribile, adesso vuole aiutare, appunto, chi soffre e soprattutto chi lavora e studia nel mondo dell’ematologia.Siano a Perugia, è una giornata molto calda. Tanta gente che si saluta al Residence Daniele Chianelli, una struttura meravigliosa nella sua semplicità e nella sua certezza operativa. E’ qui che si ritrovano medici specialisti che vogliono parlare, informare di Leucemie, Linfomi e mielomi con uno sguardo a ieri, a quello che accade oggi e quello che potrà accadere domani.Parlano la professoressa Mecucci, la collega Falzetti, c’è un veloce ma concreto intervento del dottor Caniglia e poi le parole del professor Falini verso il quale vanno sguardi e parole di Jack.
02/06/2012
Martino in Polonia
di Adelio Pistelli
Matteo Martino schiaccerà in Polonia. Giocatore senza mercato italiano, con alle spalle un recente passato burrascoso e ricco di tante polemiche, Martino, che è contrattualmente legato alla Lube Macerata, andrà a giocare con lo Jastrzebski Wegiel allenato da Lorenzo Bernardi. Eccellente operazione di Macerata che presta profumatamente (a livello economico) un suo giocatore e curiosità ai massimi livelli per questo atleta negli ultimi ani al centro di una, dieci, cento polemiche. Dopo aver lasciato proprio Macerata (volontariamente) per il beach volley, Martino è tornato quasi subito alla pallavolo indoor e, la scorsa stagione, è finito (in prestito) a Modena. campionato modesto, finale senza sussulti e ritorno alla Lube. Senza mercato italiano, dicevamo, ecco spuntare la pista estera (e questo sito lo aveva anticipato settimane fa): adesso è sicuro. Matteo Martino, riparte dai polacchi Jastrzebski, il team dei minatori.
31/05/2012
Ravenna in A1. Cormio nuovo direttore generale?
di Adelio Pistelli
In Romagna fanno festa due volte: per il ritorno (immediato) in A1 e per l’arrivo di uno dei più importanti e preparati dirigenti del nostro volley: Beppe Cormio. Il general manager marchigiano (è nativo di Jesi), l’uomo che nel 1983 portò ad allenare nella sua città uno ‘sconosciuto’ Velasco, il dirigente che più di altri ha contribuito ai tanti ultimi successi di Trento, proprio alla fine dell’ultimo campionato, chiudeva con la società del presidente Mosna. Cormio lasciava il Trentino dopo sette stagioni ma sono in molti a credere che non sia stata per sola scelta personale. E, una volta libero, tante sono state (e subito) le voci attorno al prossimo futuro del dirigente.Ma lui, volontariamente ‘esiliato’ nella sua casa di Padova, non è mai rilanciato una possibile certezza in prospettiva. Anche in questa occasione, è un aggiornatissimo ‘radio mercato’ a regalare la novità: a giorni dovrebbe essere presentato a Ravenna come nuovo direttore generale. Un grande colpo quello messo a segno dalla società romagnola che torna in A1 dopo soli tre mesi dalla retrocessione e lo fa (era nell’ara di tempo) con i diritti sportivi di Monza. La sua ex presidentessa (Giulia Gabana), a proposito, avrebbe dato il via libera ufficiale all’uscita del suo (ex, ormai) centrale Buti che dovrebbe (anzi sarà proprio così) finire a Trento. Sempre a Ravenna palleggerà Tsimafei Zhukovski che prenderà il posto di Antonio Corvetta (che va a Piacenza) e arriverà il centrale Creus.
30/05/2012
Una mattinata tinta d'azzurro
di Lorenzo Dallari
Una piacevole mattinata al Centro Pavesi di Milano (dove sabato 1 e domenica 2 settembre si svolgera' un bellissimo corso di alto livello per allenatori). Arrivi e senti da fuori il rumore tipico delle schiacciate: gli azzurri si stanno infatti allenando in palestra agli ordini di Paolo Montagnani. Sono tanti, giovani e forti. tirano delle botte pazzesche in attacco e in battuta, sono il presente e anche il futuro dell'Italia maschile. Volti sorridenti e distesi, molto concentrati. E tanto lavoro, anche in ricezione grazie alla macchina sparapalloni. Mi si avvicina quasi all'improvviso anche Mauro Berruto, in visita pastorale: parliamo un po' del più e del meno, della recente qualificazione all'Olimpiade che gli consente di preparare Londra con la necessaria tranquillità, dell'abbraccio del pubblico di Firenze in occasione del primo week edn della World League, dell'incredibile potenzialità della sua squadre. Gli confesso che sono fiducioso in una medaglia, e analizziamo il lottto delle principali antagoniste: Russia, Brasile, forse Polonia e poi gli Stati Uniti, con l'incognita Bulgaria se staccherà il biglietto a Cinque Cerchi. Resto ancora più convinto delle mie ottimistiche idee: sul podio l'Italia ci salirà, vedremo su quale gradino. Mi chiede quale sarà l'impegno di Sky Sport all'Olimpiade, e gli spiego che daremo vita a un canale interamente dedicato al volley, con tutte le partite - tutte - trasmesse, sia del torneo maschile che di quello femminile: uno spettacolo. Poi arriva lo staff, con Paolino Montagnani, che conosco da tempo immemore e ho visto anche palleggiare al posto di Jeff Stork in occasione dello scudetto perso da Milano contro Parma a inizio degli Anni 90: lo trovo bello carico in vista della nuova avventura, visto che dopo aver salutato Padova (dove sarà sostituito da Gigi Schiavon) se ne andrà ad allenare l'Osaka in Giappone.
29/05/2012
Giulia Albini ci ha lasciato
di Luciano Pedullà
Giulia Albini ci ha lasciato e noi siamo rimasti esterrefatti. Giulia è stata una brava palleggiatrice, probabilmente non un talento, magari per quel suo carattere sensibile e riservato, ma una ragazza che ha scritto tante pagine di pallavolo e il suo destino con le proprie mani, fino in fondo. Grazie alla forza di volontà che l’ha portata nel 1998, ancora sedicenne a vestire per un collegiale di pochi giorni la maglia numero 6 della Nazionale Cadette, ma che non diede il via alle sue speranze di costruire una carriera di successo con la pallavolo. Eppure quel successo lo aveva sfiorato altre volte, anche a Busto, seconda palleggiatrice in A2 nel torneo 2005-06. Poi quest’anno il suo momento era arrivato grazie al bel campionato fatto con le sue compagne a Ornavasso guidandole verso la promozione in A2 e vincendo la Coppa Italia di B1, dominando la stagione con la squadra della sua provincia. Giulia era una pallavolista con grande passione, che non le era mai venuta meno, con dedizione al lavoro affrontando sempre con impegno gli allenamenti e contemporaneamente laureandosi. Insomma chi non avrebbe voluto avere una figlia così? Ora Giulia ha preso un’altra strada e noi piangiamo una persona e scriviamo di lei le cose che forse avremmo fatto meglio dire a lei quando ancora le poteva sentire. Grazie Giulia comunque per la persona che sei stata la tua presenza rimarrà nei cuori di tutti gli sportivi, di tutti i pallavolisti e di tutti quelli che hanno avuto la possibilità di conoscerti. Un grosso abbraccio alla sua famiglia, il vuoto che ha lasciato non potrà essere colmato in nessun modo.
28/05/2012
Dopo l'ubriacatura cinese, Praga ci ha riportati con i piedi per terra
di Stefano Locatelli
Come da programma il carrozzone del World Tour tornato in Europa ha dato spettacolo in Repubblica Ceca riservata al solo torneo maschile.I nostri due atleti migliori Lupo-Nicolai non partecipavano, ma si sa sapeva. C’erano però altre quattro coppie azzurre che partivano dalle qualificazioni. Anche Matteo Martino che si rivedeva sulla sabbia con Tomatis.Ebbene, nessuna è riuscita ad arrivare al main draw riproponendo un film già visto tante volte che ci spinge ad una considerazione semplice quanto amara: finalmente abbiamo trovato una coppia maschile di livello ma alle sue spalle purtroppo si muove tanto ma con risultati modesti. C’è ancora molto da fare.Il week end sulla sabbia bianchissima di Praga ha detto che a Londra per vincere l’oro bisognerà fare i conti con i brasiliani. Niente di nuovo in effetti!Tre coppie nei primi quattro posti, in versione antidisturbo solo gli olimpionici Dalhausser-Roger (100^ presenza al WT) che si sono fatti onore chiudendo al terzo posto su Marcio Araujo-Pedro Salgado (21-13, 21-19).
28/05/2012
S'io fossi vino
di Simone Serafini
S’i fossi foco…così scriveva Cecco Angiolieri millenni fa, poesia ardimentosa, cattiva e dura, sublimemente portata in musica da un Poeta contemporaneo, Fabrizio de Andrè. Ma s’io fossi vino? Che vino sarei? Nasce così l’idea di queste righe. Se io fossi vino? A cosa somiglierei? Ma intanto…perché scrivo di vino? Ammetto che fino a qualche anno fa ne sapevo molto poco, per non dire nulla. Quando cominci ad assaggiare (ben diverso dal bere) il vino, all’inizio è complicato, perché non capisci veramente. Prendo a prestito una frase che ho trovato sul web. E’come fare ascoltare un pezzo di Coltrane a una persona abituata a brani commerciali. Non dirà “Dio, è insopportabile”, però non si convertirà improvvisamente, stregato dal jazz. Ci vuole tempo, abitudine, preparazione. Proprio i tre fattori ai quali mi sto affidando. E piano piano il mondo del vino ti affascina e ti attira a sé, sempre più completamente, sempre più morbosamente. Sempre più affascinante. Perché ogni vino è a sé, con una sua storia, con un suo gusto, con una sua forza e debolezza, ogni vino ti può parlare, sommessamente o urlando. Basta saperlo ascoltare. E quando ti rendi conto che stai bevendo non per dimenticare, ma per ricordare, allora vuol dire che il pezzo di Coltrane puoi apprezzarlo fino in fondo.Ho giocato. Confesso che mi sono divertito a fare gli “abbinamenti” squadre – vino, partendo non da una qualche cosa concreta (anche se spesso l’idea è stata quello territoriale) ma lasciandomi andare alla sensazione, all’intuizione che mi procura una squadra e associarla al vino.
26/05/2012
Caso Juantorena: il Kazan ha chiesto un perentorio intervento alla Fivb?
di Adelio Pistelli
In Russia, pare, non l’abbiano presa bene per niente. Al Kazan è arrivato l’americano Anderson che sarà il secondo straniero del team russo insieme al palleggiatore Vermiglio. Però la vicenda Juantorena sembrerebbe tutt’altro che chiusa. Proprio dall’Est, infatti, arriva una voce: i dirigenti del Kazan, avrebbero messo la pratica in mano a degli avvocati e chiesto un pesante intervento della la Fivb. E Juantorena rischia di essere deferito e squalificato?.La voce relativa alla richiesta russa di intervento Fivb è l’ultima importante che fa da contorno ad una operazione che, del resto, non sembra trovare la parola fine. Il presidente di Trento, Diego Mosna non a caso e da giorni rimanda al mittente ogni domanda sul futuro prossimo di Juantorena.“La vicenda è ancora ai blocchi di partenza, forse a metà percorso – ha detto lo stesso Mosna anche oggi durante una video intervista rilasciata a SportTrentino.it, a margine della presentazione del palleggiatore Sintini -. Aspettiamo una risoluzione internazionale, la Fivb magari starà negoziando con le Federazioni. Non abbiamo ancora saputo nulla. Pensavamo, speravamo che tutto potesse finire in pochi giorni. Invece”.
22/05/2012
Lorenzetti a Modena? "Io abito qui"
di Lanfranco Dallari
Buongiorno Angelo. Ti sei preso un periodo sabbatico dove però mi risulta non si sia spenta la tua passione per il volley... continui a studiare sempre, anche negli States... cosa hai fatto in questo periodo? "Privilegio di un disoccupato fortunato! Ho approfittato per seguire più da vicino un mondo che mi affascina da qualche anno. La pallavolo universitaria americana e l'organizzazione dell'AVCA, l'associazione degli allenatori USA, quindi ho visto le final four NCAA e ho partecipato al conferenza dell'AVCA, poi mi sono spostato a Long Beach per seguire il torneo NORCECA per la qualificazione Olimpica e vedere qualche allenamento della Nazionale Femminile USA". Ti sei autoesonerato dalla tua amata Piacenza, sei diventato un disoccupato frizionale d.o.c. , cosa hai estrapolato dalla pallavolo USA che ritieni interessante?"Dietro alle loro teorie c'è tanto studio; soprattutto potendo lavorare all'interno dell'Università hanno molta facilità a far diventare qualche dubbio o discussione tecnica come uno studio scientifico; poi mi interessava capire come è veramente strutturata la pallavolo americana". Non solo di indole ma anche per formazione sei un ragioniere, sei solito dare importanza ai numeri; nelle tue scelte in panchina ti basi sempre e soprattutto sui numeri degli scout o segui altri input? "Sono un ragioniere di istinto... ed infatti su questo punto, ovvero come meglio sfruttare i dati che ho a disposizione, è una delle mie lacune. Sto studiando per riuscire a limarle".
22/05/2012
Tesi di Laurea in Organizzazione dell'Attività Ricreativa e degli Eventi Sportivi: Il Caso Seat Coppa Italia Pallavolo Serie A Femminile
di Marco Damiano
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNAFacoltà Di Scienze Motorie - RiminiCorso di Laurea Magistrale in: Management Attività Motorie e SportiveTesi di Laurea in: Organizzazione dell'Attività Ricreativa e degli Eventi Sportivi Sport Management & Aspetti Organizzativi di un Evento Sportivo Nazionale Il Caso Seat Coppa Italia Pallavolo Serie A Femminile Rimini 2010Presentata da Marco Damiano. Relatore Chiar.mo Prof. Renato NicolaiANNO ACCADEMICO 2010-2011 Sessione II
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