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08/01/2012
In Camerun un campo da volley titolato a Gianfranco Badiali
di Adelio Pistelli
Oggi è l’8 gennaio: ventiquattro anni fa, (era un venerdì e Falconara giocava un anticipo di A1 contro Catania) moriva Gianfranco Badiali. I più giovani ne hanno sentito solo parlare. Nella sua città il palasport porta il suo nome, chi ha avuto l’onore di conoscerlo e di vederlo giocare (colonna di una Falconara che non c’è più e, oltre settanta presenze con la maglia azzurra), lo ricorda sempre lì, sottorete, con quei suoi due metri di altezza, schiacciare, murare, esultare, sorridere, incitare su ogni pallone. Gianfranco se n’è andato, venticinquenne, per un male incurabile (un melanoma) che lo ha distrutto in pochissimi mesi e quella morte è ancora viva negli occhi e nella mente di chi ha vissuto il dramma di questa splendida persona oltre che straordinario giocatore. Da qualche giorno, anche in Camerun, c’è chi conosce molto più da vicino la storia sportiva e la tragica vicenda di Gianfranco. Ragazzini e ragazzine di un paesino africano giocano su un campo titolato al Gigante buono della pallavolo falconarese e italiana. E’ il grande successo che si concretizza a distanza di otto mesi da un emozionante appuntamento verificatosi a Falconara, all’interno del palaBadiali.
04/01/2012
A1: c'è chi gioca per sognare e chi per sperare
di Adelio Pistelli
Domani sera sapremo. Chiude il girone di andata di A1, le prime otto giocheranno i quarti di finale di coppa Italia e domani sapremo la ‘griglia’ di sfide uniche (quelle del 25 gennaio in casa delle quattro migliori classificate) e che porteranno le vincenti a Roma per le final four di metà febbraio.Quando manca un solo match per archiviare il girone di andata, dunque, Trento, Macerata, Cuneo e Modena sono già sicure di giocare in casa la gara unica che vale le finali romane: ma contro chi? Monza (18 punti), Vibo Valentia e Roma (17), Belluno (16) le squadre che, in base a ciò che succederà domani (Monza e Vibo uno contro l’altro), sapranno dove viaggiare a fine gennaio e nessuno è in grado di fare facili anticipazioni. Un esempio? Roma (che ospita Padova): potrebbe finire quinta e giocare contro Modena, oppure chiudere all’ottavo posto utile e trovarsi di fronte i campioni di Trento. Domani sera sapremo.E mentre nelle alte sfere tra calcoli e incertezze, stanno per maturare i quarti di coppa Italia, splendido antipasto di appuntamenti agonistici prestigiosi, un po’ più giù in classifica c’è chi passa le giornate a rincorrere la tranquillità perduta. Guardate a Piacenza, alzi la mano chi l’avrebbe mai detto di vedere il team emiliano laggiù, tra problemi e incertezze.
03/01/2012
L’anno bisestile
di Luciano Pedullà
Forse il 2011 è stato l’anno bisestile per il Campionato femminile di pallavolo, iniziato in ottobre con l’assenza in campo di Novara, per la querelle sui tesseramenti, e terminato con la rinuncia di Conegliano, culminato con il ritiro dal campionato della squadra veneta. In mezzo mille piccoli problemi che non hanno permesso un razionale svolgimento del torneo, dall’assenza di alcune straniere, impegnate con le proprie nazionali nelle prime gare, poi di tutte le giocatrici partecipanti alla World Cup e infine con una pausa lecita per la manifestazione giapponese. In seguito il moltiplicarsi di gare nel mese di dicembre che hanno visto, da parte di alcune squadre ree di partecipare alle manifestazioni internazionali, la disputa di ben dieci partite! E adesso un finale di torneo con un equilibrio alterato, grazie a turni infrasettimanali saltati da parte di alcune squadre, Busto e Pesaro per esempio, che avranno più tempo di rifiatare nell’incalzare di gare consecutive, o con turni di campionato zoppi. In ultimo il problema della partecipazione alla Coppa Italia che ha visto la qualificazione di Novara e l’eliminazione di Parma per una classifica, probabilmente corretta dal punto di vista dei valori espressi nel girone di andata tolta la gara con Conegliano, ma che permetterebbe altre controversie da parte della squadra ducale vistasi eliminata. Quale può essere, infine, il rammarico di Forlì che non ha potuto partecipare al campionato di A1 nonostante credesse di vantarne i diritti e che adesso vede un posto vacante e un torneo incompleto?
27/12/2011
Marco Meoni, "un Signore" in regia
di Adelio Pistelli
Il miglior commento arriva da Daniele Bagnoli. "Meoni ha dato una lezione di pallavolo". Il tecnico di Modena, uno tra i grandi indiscutibili ‘maestri’ di questa disciplina, dopo aver evidenziato la brutta partita (anche se vincente) dei suoi contro Verona, ha avuto un bellissimo pensiero per il regista padovano dei veneti. Le parole di Bagnoli diventano un preciso e significativo assist per aprire la parentesi su un grande giocatore (la partita contro Modena è stata una esibizione da incorniciare) e una grande persona. Nessuno, infatti, ha dimenticato i problemi personali che il ‘Meo’ (come un po’ tutti lo identificano da anni e tanti nel mondo del volley) ha affrontato e reso pubblici, con ammirevole decisione la scorsa stagione. Nessuno ha dimenticato il modo in cui ‘Meo’ è tornato gradualmente sottorete, riconoscendogli classe e serietà assolute dimostrate anche (e soprattutto) lontano da un campo di pallavolo. Adesso, quel periodaccio è solo materiale da archivio. Adesso, Marco Meoni è tornato padrone del suo mondo, dove è protagonista indiscusso dal torneo 1989-90. Da settimane è sempre, dovunque e contro chiunque, il giocatore-riferimento di una squadra che va particolarmente a caccia di soddisfazioni.
11/03/2011
Il ritorno di Gianni Caprara
di Lanfranco Dallari
Giovanni Caprara, Gianni per gli amici, campione del Mondo con la nazionale russa nel 2006, marito della “Divina” Irina Kirillova, è l’allenatore dell’Asystel Novara, squadra rivelazione di questo campionato, seconda in classifica con 29 punti al pari della Scavolini Pesaro, ad un solo punto di ritardo dalla capolista Bergamo. Caprara ha fatto molto parlare di sé anche per aver rischiato un lungo stop forzato di ben 3 mesi, domenica però sarà regolarmente sulla panchina della formazione piemontese, una sentenza della Corte d'Appello Federale ha accolto il ricorso presentato da Asystel Volley. Bentornato super Gianni....tutto è bene quello che finisce bene...hai ancora poche ore di purgatorio! “ Sì, domenica torno in panchina”. Vuoi commentare questa "bastonata" che tu e di riflesso la tua società avevate ricevuto?“No....si commenta da sola”. Diciamo che avete corso rischi in un periodo dove il volley giocato non era proprio importante, visto che diverse squadre avevano snobbato l’impegno della Round Robin League.“Non abbiamo corso rischi per due motivi: ottimo staff tecnico e ragazze molto brave in palestra, dove non perdono un minuto di allenamento, sono sempre lì con la testa. Poi ho scoperto che avevo ragione su una cosa che volevo già fare in Russia”.
02/03/2011
Mr Secolo Lorenzo Bernardi vicino all’ennesima grande impresa
di Lanfranco Dallari
Straordinaria inimmaginabile impresa di Lorenzo Bernardi: Mr Secolo, emblema incontrastato ed inamovibile della pallavolo mondiale, sta facendo parlare di sé, e molto molto bene, anche come allenatore. Ha accettato la sfida di allenare lo Jastrzebski: chiamato a guidare il team polacco il 13 Dicembre 2010 con la mission impossibile di salvare una squadra che sembrava proiettata ad una inevitabile retrocessione (prima del suo arrivo lo Jastrzebski aveva vinto 5 gare sulle 16 disputate, ora il bilancio è molto più roseo, 11 le vittorie conquistate sui 19 incontri giocati), lui sta lottando con i denti, vendendo cara la pelle, è un combattente nato, non sono certo io a doverlo ricordare....del resto chi potrebbe dubitare il contrario? Nessuno però poteva anche lontanamente immaginare che questa formazione, con la medicina Bernardi, potesse arrivare ad un passo dalla qualificazione alla Final Four di Champions League in programma al PalaOnda di Bolzano il 26 e 27 Marzo. Sì, avete capito bene, quindi…Chapeau al grande Lollo! Ieri ha superato al tie break il Noliko Maaseik, formazione stracandidata al passaggio del turno. Una sola partita, quella di ritorno in programma in Belgio martedì prossimo, divide i Bernardi’s boys dal sogno! Lorenzo non allena giocatori famosi, anche per questo l’impresa che sta assaporando è da considerarsi epica.
28/02/2011
Elisa Cella, da Parma a Londra 2012
di Lanfranco Dallari
La toscana purosangue Elisa Cella, Eli Cellis o Cellina per gli amici, sta disputando un campionato straordinario con la Cariparma SiGrade Parma, risultando sempre determinante nelle 19 vittorie consecutive che stanno rilanciando d’autorità il team ducale verso la promozione in serie A1. Elisa ha la fiducia di tutti, e in campo si vede, sta non a caso esprimendosi su altissimi livelli. “Diciamo che dopo qualche annata poco felice e poco fortunata finalmente in queste due ultime stagioni ho trovato ambienti giusti che hanno creduto fortemente in me, devo dire che i risultati si vedono”. Questa per te è una stagione fantastica.... super Elisa Cella, super Parma. Dov'è il segreto della vostra imbattibilità in campionato? “Il segreto è in una squadra composta da 13 elementi di grande qualità; in allenamento facciamo di tutto per metterci in difficoltà, per riuscire a trovare le opportune soluzioni devi tirar fuori il meglio di te, sempre. E’un gruppo unito che sa di essere forte, non abbiamo mai subito la pressione di dover vincere”. Quali sono gli ostacoli maggiori che vi rimangono da superare per coronare il sogno della promozione in serie A1? “Credo che tutto dipenda da noi, in questa stagione abbiamo fatto il bello e il cattivo tempo, vedi l'eliminazione in Coppa Italia; non ci siamo mai montate la testa, e abbiamo affrontato una partita alla volta e continueremo a fare così per le partite che restano”.
08/01/2011
Francesco Biribanti, dal Montenegro all'Iran, per continuare a vincere
di Lanfranco Dallari
Francesco Biribanti, “Biri” per gli amici, è stato un assoluto protagonista del campionato italiano di serie A per ben 17 stagioni consecutive con le maglie di Treviso, Loreto, Fano, Ravenna, Palermo, Latina, Verona, Corigliano, Cuneo e per ultima Modena, ora si sta togliendo grandi soddisfazioni in Montenegro con il Ok Budvanska Rivijera Budva, anche se qui ci rimarrà ancora per pochi giorni…“ Sono in Montenegro fino al 13 gennaio...poi mi trasferirò in Iran dove rimarrò fino a Maggio”.Dal 93 al 2010 hai sempre giocato in Italia in serie A, una carriera fantastica, hai anche vestito 49 volte la maglia azzurra, poi è iniziata l'avventura all'estero, iniziando dal Libano... scelta originale! “Vero. E' stata la prima volta nella mia carriera che ho ricevuto un contatto serio all'estero, ho deciso di tuffarmi in questa avventura… sai sono un pò stravagante!”.
19/11/2010
La parola a Mister Secolo Lorenzo Bernardi
di Lanfranco Dallari
Lorenzo Bernardi, eletto Miglior giocatore del Secolo, il grande Lollo per gli amici adesso sta facendo il commentatore tecnico sulla Rai, attività che svolge con grande bravura e impegno, ovvio sia così, è sempre stato un perfezionista, un vincente, se ne sono accorti tutti sul terreno di gioco, fossero compagni, avversari, allenatori o tifosi, vederlo giocare era sempre uno spettacolo, non solo in quanto era l'espressione autentica della tecnica, un autentico manuale del volley, ma anche perchè lottava fino all'ultima palla, sempre. Dopo soli 3 giorni dall'aver appeso le scarpe al chiodo non è un caso che alla sua prima esperienza da allenatore abbia vinto la medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo 2009 a Pescara, conquistando l'unica medaglia vinta negli ultimi 5 anni da una selezione nazionale maschile italiana, l'ultima volta che l'Italia era salita sul podio risale infatti all'Europeo 2005. Io sono di parte, l'ho sempre considerato il numero 1, penso che il suo obiettivo principale oggi sia quello di allenare, sono convinto di non sbagliarmi.... Ma con lui parliamo del campionato di serie A1 maschile. Cosa hai visto Lorenzo in queste prime giornate di regular season? "Penso che in queste prime partite si notino tutte le classiche difficoltà post Mondiale: i giocatori sono arrivati esausti dall'intensa attività internazionale ed inoltre in diverse squadre c'è stato un grande rinnovamento di organico
10/11/2010
Il grande ritorno a Macerata di Mauro Berruto
di Lanfranco Dallari
Il grande ritorno di Mauro Berruto sulla panchina della Lube Banca Marche Macerata dopo 5 anni di distanza, cosa ti ha fatto maturare questa decisione? "La mia decisione di tornare a Macerata nasce da una serie di circostanze: da una parte il mio desiderio di mettermi alla prova di fronte a obiettivi importanti e in una societa' che avevo conosciuto e che sapevo essere ambita da ogni allenatore. Macerata e' un posto dove ci sono le condizioni ideali per lavorare e pensare esclusivamente al modo di raggiungere gli obiettivi prefissati. Qui c'e' una storia che parla da sola, anche i muri trasmettono la voglia e il desiderio di ottenere il massimo".Nella tua ultima stagione sulla panchina di Macerata avevi vinto la Coppa Cev a Palma de Maiorca, in una finale combattutissima conquistata al tie break, avevi lasciato le Marche con la conquista di un importante trofeo...."Avevo lasciato le Marche con un trofeo prestigioso, con la consapevolezza di aver portato una squadra fatta di tanti campioni a giocare un'ottima pallavolo e con una....delusione feroce: quella di essere arrivato ad un passo dalla finale, sfumata in una serie di cinque battaglie contro Treviso che poi vinse abbastanza agevolmente il campionato superando la sorprendente Perugia.
25/10/2010
Antonio Babini, il romagnolo doc
di Lanfranco Dallari
Ciao super Bab. 2 giornate del campionato di serie A2 sono andate in archivio, il livello è cambiato o assomiglia molto al campionato dello scorso anno? "E' sempre il solito, non è cambiato per niente, c'è molto agonismo, i risultati dipendono quasi sempre dagli ultimi 2 palloni di ogni set". Possiamo dire che trionfa sempre l'equilibrio? "Esatto".Allora cosa farà la differenza quest'anno? "La differenza la faranno le vittorie in trasferta nelle partite chiave". Quali squadre vedi un gradino sopra alle altre? "S.Croce, Padova e Loreto". Gli italiani avranno più spazio da regolamento, sei d'accordo su questa nuova regola? "Assolutamente sì. Io addirittura ridurrei il numero degli stranieri in A2 a un solo giocatore". Sei rimasto a Ravenna, con quali obiettivi? "Il mio obiettivo è sempre lo stesso: fare il massimo per la squadra che alleno senza risparmiare energie, Ravenna è la mia città e poter lavorare qui mi inorgoglisce ancora di più". Dove pensi possa arrivare la tua squadra al termine del campionato? "Difficile dirlo... mi piacerebbe potesse classificarsi al termine della regular season sulla metà alta della classifica".
29/09/2010
Brasile-Cuba, volley stellare. Il commento di Bernardinho
di Lanfranco Dallari
Ieri sera mi sono recato al PalaOlimpia di Verona, una sfida classica di tutte le manifestazioni pallavolistiche internazionali , Cuba-Brasile, da sempre considerata una gara dallo spettacolo assicurato, dove è vietato mancare, confermo che ancora una volta questo match ha rispettato le grandi attese, seppur entrambe le formazioni avessero già conquistato la qualificazione alla seconda fase di questi Mondiali 2010 di scena finalmente in Italia. Il Brasile è da molti considerata la squadra da battere, non è a caso alla ricerca del suo terzo successo consecutivo ai Campionati del Mondo (vuole allungare la striscia iniziata nel 2002 a Buenos Aires e nel 2006 a Tokio), è una squadra compatta, completa in tutti i reparti; ero curioso di vedere all’opera una delle poche incognite della corazzata verdeoro, il regista “Bruno” de Rezende (figlio d’arte di Bernardinho e Vera Mossa, pertanto dotato di cromosomi vincenti), contro Cuba ha disputato una prova a mio avviso superlativa, con distribuzione del gioco impeccabile, che non ha fatto sentire l’assenza dell’infortunato regista Marlon. Il ventiquattrenne carioca ha grandi mani ed ottima personalità, grinta da vendere, chissà da chi avrà preso?
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