Archivio Volley Story e Interviste

Angelo Lorenzetti nella fantastica Hydra Beach con Piacenza nel cuore24/07/2010

Angelo Lorenzetti nella fantastica Hydra Beach con Piacenza nel cuore

di Lanfranco DallariAngelo Lorenzetti, allenatore della Copra Piacenza, ha trascorso con la famiglia una settimana di vacanza relax in Grecia nella mitica Hydra Beach, villaggio Valtur meta di vip del mondo dello sport e dello spettacolo. Un autentico paradiso terrestre definito pochi giorni fa da Studio Aperto su Italia 1 quale uno dei villaggi turistici più belli del mondo. Impossibile descrivere a parole la bellezza di questa incantevole oasi di relax, un fantastico mix di classe, elenganza, lusso e semplicità unito ad ogni genere di confort, con un servizio perfetto, attento alle richieste della clientela più esigente, seguito full time dal bravo, attento e onnipresente direttore Monzef.Il mio amico fraterno Silvano Santoni ha creato un eden terreno, lui è sinonimo di successo, chi lo conosce sa di cosa parlo, lo avevo sentito al telefono molto soddisfatto sul risultato della sua nuova creazione; essendo lui un perfezionista per natura ero curioso di constatarlo di persona, mi aveva fatto specie il suo entusiasmo, ora mi è tutto chiaro avendo avuto la fortuna di esserci andato, come volevasi dimostrare tutto ad Hydra Beach è imbarazzantemente perfetto, voto 10 e lode, e sono stato basso altrimenti si esalta. Difficile trovare qualcosa di non superlativo in questo villaggio, sentendo i pareri dei vari ospiti molti sono rimasti esterrefatti ammirando la piscina centrale, dove la prospettiva meticolosamente studiata è tale da far pensare di arrivare a nuotare nel mare (seppur ovviamente con fondali diversi, la piscina ed il mare hanno i medesimi colori), il bordo della piscina è inclinato di pochi millimetri, nuotando non si vede la fine della vasca e l'acqua fuoriesce su splendidi sassi bianchi predisposti col disegno delle onde, difficile descrivere il tutto.
Leo Morsut, il dottore sempre più dotto29/04/2010

Leo Morsut, il dottore sempre più dotto

di Lanfranco DallariLeonardo Morsut è stato un grande giocatore, grandissimo per la precisione, persona dotta e piacevole, che ha fatto una scelta di vita tanto atipica quanto encomiabile, ha abbandonato il volley giocato rinunciando ad una fantastica carriera in serie A e alla maglia azzurra per dedicarsi allo studio e alla ricerca, preferendo la scienza ai contratti faraonici del volley. Leo è l’emblema del bravo ragazzo, molto educato, intelligente, ironico, semplice al tempo stesso, un autentico esempio per tutti, con idee sempre estremamente chiare, determinato a seguire assiduamente il percorso che aveva mentalmente ben chiaro fin da giovanissimo. Musicista fantastico, è sempre proiettato ad aiutare chi è in difficoltà: al matrimonio ha rinunciato ai regali chiedendo agli invitati di fare una donazione ad una associazione ONLUS che aiuta i bambini e le bambine dell'Uganda vittime delle violenze della guerra civile di qualche anno fa ( www.marlawoti.org) E’ prossimo alla seconda laurea, la ricerca scientifica è la sua vita. Descrivici il tuo percorso di studio. “Sono laureato in Biotecnologie mediche, ho fatto il dottorato in Bioscienze, indirizzo Genetica e Biologia Molecolare dello sviluppo dal gennaio 2007 al gennaio 2010 su un progetto di embriologia nel laboratorio del professor Piccolo all'università di Padova. Sono a 3/4 del percorso della laurea triennale in Matematica, conto nel giro di un anno di potermi laureare. Attualmente ho un assegno di ricerca di 2 anni presso il laboratorio dove ho fatto il dottorato”.
Sigla.com - Internet Partner