Aria di derby

di Luciano Pedullà

28/01/2011

Aria di derby
Villa Cortese contro Busto Arsizio, Bergamo contro Novara rappresentano probabilmente il clou del prossimo week end pallavolistico. Cominciamo da quest’ultima partita, derby di grande passato, gara che per tanti anni ha caratterizzato le stagioni della pallavolo di alto livello. Il pensiero torna alla indimenticabile finale scudetto 2004, forse la più memorabile della nostra storia. Allora sulla panchina delle lombarde era seduto Gianni Caprara, attuale allenatore delle piemontesi. Mai Novara - guidata dalla cinese Jenny Lang Ping - fu così vicina alla vittoria finale, furono 3-4 match ball, o forse più, che non furono messi a terra e da 0-2 nel computo delle partite e vicini alla sconfitta sia nel 3° e 4° match, Bergamo ebbe un incredibile colpo di coda andando a vincere le ultime tre gare. Il derby piemontese–lombardo ha sempre suscitato grandi emozioni, anche a me personalmente. Ricordo, con grande emozione, i primi play off contro la squadra allora diretta da Beppe Cuccarini davanti a più di 5.000 spettatori, e, ancora, la gara di semifinale che due anni fa nominò la sfidante di Pesaro, con più di 6.000 persone ad assistere alla vittoria delle beniamine novaresi. La pallavolo femminile avrebbe bisogno di tornare molto velocemente su questi scenari, di suscitare le emozioni che quelle gare sono riuscite a dare. La vittoria di Davide contro Golia, fattore che negli anni si è sempre ripetuto nel volley rosa, dapprima con Ravenna, non dimentichiamoci le semplici origini di questa società, poi con la stessa Bergamo, Novara, Pesaro che possa essere Conegliano la prossima? Intanto anche derby della Lombardia regalerà forti trepidazioni. Due squadre che arrivano da una bruciante sconfitta contro le squadre marchigiane, due formazioni che non hanno ancora trovato i giusti equilibri per collocarsi nella loro esatta dimensione. Quella cortesina, partita giustamente come la grande favorita della stagione, ha incontrato numerosi problemi sul proprio cammino, intesi come infortuni, ma anche alcune incongruenze estive che l’hanno obbligata a ritornare prepotentemente sul mercato trovando, la collaborazione di una nuova palleggiatrice e di una centrale. Trovare l’assetto giusto in questa situazione non è sicuramente semplice, ma quando tutti i tasselli saranno al loro posto, mi sembra difficile pensare cha Villa Cortese non abbia gli strumenti per vincere tutto, in Italia ed in Europa: titolari di alto livello, ricambi validi per scelte tattiche o di gara, giovani dal futuro assicurato. I problemi per Busto, invece, sono stati quelli della ricezione o, meglio ancora, dell’attacco. Dopo un inizio scoppiettante Meijners sta trovando grandi difficoltà in un campionato, quello Italiano, che mette a dura prova la capacità di gestione dei colpi d’attacco e di una ricezione ancora da perfezionare: gli allenatori del nostro torneo sono molto abili a trovare i punti deboli delle giocatrici e delle squadre. Il ritorno di Havelkova, contro Urbino, ha convinto per la migliore efficienza in attacco della giocatrice della Repubblica Ceca, ma anche per la sua migliore adattabilità all’impostazione di Serena, ma ha mostrato alcuni piccoli limiti nell’affiatamento che, anche solo giocando potrebbero essere limitati velocemente. La gara di domenica sarà sicuramente un grande spettacolo per il pubblico e di pubblico, tra semplici e innocui sfottò e, soprattutto, incitamenti per le proprie beniamine: sarebbe veramente bello rivivere le sensazioni di una platea come quella delle grandi sfide tra Novara e Bergamo!
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