Assi di Coppe

di Luciano Pedullà

25/03/2011

Assi di Coppe
Pesaro, Bergamo, Villa Cortese e Busto Arsizio voleranno a Catania per disputare la Coppa Italia, il secondo trofeo italiano che sarà assegnato in questa stagione. Urbino volerà in Russia per disputare la finale di Coppa Cev, il secondo trofeo europeo, dopo la conquista della Champions League da parte del Vakif Gunes di Istanbul. I risultati della coppa nazionale, che ha visto nella giornata di mercoledì la gara di ritorno, non hanno destato tanta sorpresa, anche se l’eliminazione di Novara, forte di una vittoria per 3 a 1 all’andata, è stata l’unica nota veramente particolare di questo turno. Bergamo, si sa, quando c’è da lottare tira fuori le unghie e l’ha dimostrato ribaltando il risultato con l’unico punteggio possibile, mettendo in mostra una battuta aggressiva che ha posto subito in difficoltà Sansonna e la ricezione di Novara. Pesaro e Villa Cortese non hanno dovuto faticare più di tanto permettendosi, dopo la vittoria del primo decisivo set, di dare spazio alla gente che ha meno giocato fino a questo momento o alle giocatrici che potrebbero servire nel rush finale. La formula della Coppa Italiana non prevede il golden set esprimendo, così, sia i lati positivi, ovvero far fare esperienza in gare di livello a qualche giovane meno utilizzata, e quelli negativi, come il fatto di non offrire al pubblico di casa una partita vera ed emozionante fino alla fine. Io scelgo il golden set, e penso che, per fare in modo che tutti onorino sempre impegni e pubblico, la Lega dovrebbe farci un pensierino e adottare questo sistema anche nelle sue manifestazioni. Busto, infine, vince con grande presenza e personalità battendo Urbino in trasferta e con un rotondo 3 a 0. La squadra di Salvagni, probabilmente, sente nelle gambe la fatica e la preparazione della finale di Coppa, guadagnata a spese della Stella Rossa (anche per la formazione marchigiana un importante ribaltone del risultato della gara di andata), che dovrà giocare la prossima settimana, nel giro di quattro giorni, con prima gara in Russia. La Dinamo Krasnodar, pur non avendo giocatrici di particolare spessore internazionale, ha saputo eliminare dal suo cammino Bergamo prima e successivamente le polacche del Gornicza grazie ad un gioco corale ed una battuta pungente e, soprattutto a due vittorie al golden set in tutti e due gli incontri. Intanto godiamoci l’ennesima finale con una squadra italiana, annotando tra l’altro che la Challenge Cup andrà sicuramente in Azerbaijan: le due squadre finaliste sono ambedue di Baku, Lokomotiv e Azerrail; la pallavolo in questo paese è tornata grande protagonista a livello internazionale, con tre squadre nelle finali europee, e presto sentiremo parlare della pallavolo Azera come nuova frontiera per altre partenze dall’Italia. Qualcuno ha già iniziato a fare la spesa. Domenica torna il campionato con attenzione particolare al campo di Parma, in A2, perché, in caso di vittoria dei padroni di casa, sarebbe la 22esima, la squadra di coach Napolitano potrebbe segnare il primo verdetto del campionato: Parma in serie A1! Un ritorno importante di una società che non ha mai cercato di fare passi troppo lunghi e che dopo la sconfitta con Modena, l’anno scorso, potrà riprendersi sul campo un’importante rivincita. Così in un campionato che si dibatte tra partenze, mancati ingaggi e attesa di ripescaggi, che ha programmato, saprà, ancora una volta, essere protagonista.
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