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Avevo un sogno
Avevo un sogno
dal profilo facebook di Paolo Cozzi
20/10/2014
Paolo Cozzi con la maglia azzurra
Paolo Cozzi con la maglia azzurra
Premessa..... Avevo un sogno..... giocare un ultimo anno e chiudere una lunga e intensa carriera con la maglia della mia Milano.... e ci stavo riuscendo visto che a giugno i contatti con presidente e sponsor avevano portato ad una proposta di contratto da parte loro.
POI.... uno pseudo direttore sportivo della medesima società, dopo avermi fatto fare le visite mediche, dopo aver parlato del numero di maglia, dopo aver parlato della preparazione ad inizio stagione ha pensato bene di avvisarmi del suo cambiamento di opinione l'ultimo giorno di mercato (in realtà non ha avuto neanche le palle di chiamare me per dirmelo...) chiudendomi così ogni possibile alternativa...
Vi lascio solo immaginare come posso essere stato in questi ultimi mesi, distrutto come uomo e come atleta... anche se non basta un incapace ad abbattermi ed infatti fino ad oggi mi sono continuato ad allenare come se dovessi disputare una nuova stagione.
Ma forse ora è giunto il momento di dire basta, di appendere il famoso chiodo e rendere realtà alcuni progetti che già da un po di tempo mi frullano nella testa.
16 anni di serie A sono difficili da riassumere in poche parole, chiedo scusa se mi dilungo....
In primis vorrei ringraziare mia moglie, la mia famiglia, i miei amici che mi sono sempre stati vicini sia nei momenti più belli e ricchi di soddisfazione, sia nelle stagioni più buie, piene di infortuni e pessimi risultati sportivi.
Poi un pensiero al mio procuratore, che dai miei 18 anni ad oggi ha saputo consigliarmi e trattarmi come una persona vera, con i suoi pregi e i suoi difetti, e non come un semplice contratto da spremere.
Non meno importanti i miei compagni di squadra, con i quali ho condiviso esperienze bellissime in giro per i palazzetti di mezzo modo. Non sono mai stato un gran chiacchierone o un uomo spogliatoio, anzi sono sempre stato molto chiuso, a tratti solitario, ma di ognuno di voi conservo un ricordo, un pensiero, un aneddoto indelebile nel mio cuore, anche di quei pochi con cui un po di screzi ci sono stati...!!! E se penso che ho giocato con quasi tutti i piu grandi campioni degli ultimi venti anni.... bè... è una grande soddisfazione!!
Gioia e dolore di ogni giocatore.... ecco gli allenatori... Ho avuto la fortuna di essere allenato dai più grandi del volley moderno, che mi hanno insegnato oltre a tecnica e tattica, a crescere come uomo e a migliorarmi come atleta. Con alcuni ho avuto contrasti, accese discussioni (vero Angelo!!!) ma sono proprio questi allenatori che mi hanno fatto fare un ulteriore salto di qualità e con cui mi sono anche scusato con il tempo!! Dal primo Travica all'ultimo ,passando per Montali, Montagnani e Gulinelli, GRAZIE, avete fatto di me un giocatore e un uomo migliore!
Un grazie anche a tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte, dirigenti, segretarie, addetti al campo, che con il loro lavoro tengono vive le società, e soprattutto grazie a tutti quei presidenti e sponsor che hanno investito, investono e continueranno ad investire nel nostro bellissimo sport.
Un abbraccio enorme e la mia infinita gratitudine a tutti i FISIO che in questi anni mi hanno massaggiato, curato e coccolato ogni volta che la mia schiena ha fatto crac (tante....troppe volte) trovando il modo di ridarmi fiducia e morale, il coraggio di ripartire ogni volta.
Un grazie speciale a Walter Rizzo, preparatore atletico, che mi ha preso a Vibo con la schiena aperta e mi ha fatto vivere 5 stagioni pressochè indolori e ad altissimo livello.
Per ultimi ho lasciato le persone secondo me più importanti della pallavolo, i TIFOSI.
Sieta voi il motore e la benzina del nostro bellissimo mondo, è il vostro entusiasmo sugli spalti che ci fa accapponare la pelle in campo, è il sorriso di tutti i ragazzi incontrati a fine partita in questi anni che mi fa sentire appagato e migliore.
Dai Blue Brothers agli amici di Vibo, da San Giustino a Castellana, siete voi che avete reso le mie domeniche indimenticabili, sia con i vostri applausi che con le vostre critiche. A volte ci sono riuscito, altre purtroppo no, ma sono fiero di ogni maglia che ho indossato e ne custodisco gelosamente una per stagione.
In chiusura, permettetemi un grazie davvero speciale al....mio fisico... L'ho maltrattato per anni.... sottoposto a mille terapie dolorose.... gli ho chiesto mille sacrifici e fatto passare notti insonni dal dolore e come premio sempre e solo ghiaccio e voltaren.... Grazie di avermi accompagnato in questa bellissima avventura.
Un abbraccio a tutti gli amici del volley, ci vedremo in giro nei palazzetti, nel frattempo continuiamo ad amare questo unico sport!!!
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