Azzurre in finale a Parigi 2024

09/08/2024

La partita perfetta. La nazionale femminile ha centrato l'obiettivo della finale olimpica battendo la Turchia con un netto 3-0 e domenica se la vedrà per la conquista della medaglia d'oro con gli Stati Uniti campioni in carica, che nell'altra semifinale hanno invece faticato cinque, combattutissimi set prima di domare 15-11 al tie break la resistenza di un coriaceo Brasile. 
Le azzurre hanno giocato a pallavolo eccellente e sognano giustamente il gradino più alto del podio giocando la prima finale a Cinque Cerchi della propria storia. Puntano invece a conquistare il bronzo gli azzurri, impegnati venerdì pomeriggio sempre contro la nazionale stelle e strisce: sfida complicata assai, sia dal punto di vista tecnico-tattico che psicologico, con l'obbligo per gli azzurri di recuperare in fretta morale e lucidità dopo la brutta sconfitta partita in semifinale contro la Francia per 3-0. 
ITALIA DA SOGNO. La squadra di Julio Velasco sta senza dubbio mantenendo le attese della vigilia e finora ha concesso solamente un set alle avversarie nelle cinque partite finora disputate (alla Repubblica Dominicana nel match d'esordio a Parigi). Molto disciplinata, concentrata e continua nel rendimento, l'Italia contro la Turchia ha fatto un ulteriore salto di qualità rispetto a quanto aveva messo in luce contro la Serbia nei quarti di finale: sia contro le campionesse del mondo allenate ora da Giovanni Guidetti che contro le campionesse d'Europa guidate da Daniele Santarelli (i due tecnici italiani si sono scambiate le panchine lo scorso anno), le azzurre hanno saputo imporre il proprio gioco mantenendo la fluidità e l'efficacia della propria pallavolo, sfruttando al meglio le proprie caratteristiche e risolvendo con caparbietà anche le situazioni più complicate. Contro la Turchia l'Italia ha murato molto bene, ha ricevuto con buone efficienza e ha attaccato sfruttando al meglio tutta la rete: molto attenta Paola Egonu, letteralmente trasformata rispetto allo scorso anno dalla cura-Velasco e autrice di 24 punti, grintosa e pungente l (12 punti e un mare di difese), disciplinata tatticamente in regia Alessia Orro. Le azzurre fin dalla prima battuta hanno sempre dato l'impressione di poter controllare la partita e così è stato, nonostante qualche guizzo della sempre temibile Vargas (17 punti alla fine, bottino abbondantemente al di sotto delle sue prestazioni abituali). In complesso le turche sono state domate da un'Italia che ha decisamente meritato di conquistare la sua prima finale olimpica. E alla fine è stata festa grande, con tanti abbracci, tanti sorrisi e qualche lacrima di gioia, comprese quelle di Lorenzo Bernardi. 
FINALE EMOZIONANTE. Domenica a questo punto nessun traguardo è precluso per una squadra che ha comprensibilmente ha il morale alle stelle, pur nella consapevolezza della forza degli Stati Uniti: il sestetto di Karch Kiraly è forte fisicamente, esperto e può contare su tante varianti oltre che su molte alternative in panchina. Durante la combattuta semifinale con il Brasile pronte a entrare c'erano Larson, Cook, Carlini, Thompson e Rettke... Questa è stata senza dubbio una delle armi tattiche più importanti a disposizione degli USA contro il sestetto di Ze' Roberto, riuscito a tenere aperto il match per cinque set nonostante un evidente gap nell'organico giocando una pallavolo di altissimo livello. Per salire sul giardino più alto del podio l'Italia dovrà addirittura fare un ulteriore salto di qualità rispetto a quanto ha messo in luce fino a questo momento: Velasco può però contare su una formazione davvero forte e in grado di competere contro qualsivoglia avversario, come del resto stanno confermando anche i risultati non solo a Parigi, ma anche come è accaduto in occasione della VNL vinta a fine giugno a Bangkok. Sta divertendo c’è e sta divertendosi, sta regalando grandi ascolti televisivi e sta facendo innamorare un intero Paese. Tutta la pallavolo italiana fa il tifo per le azzurre, ad un passo dal Grande Sogno.

WORK SHOP PER ALLENATORI. Domenica 22 settembre torna il tradizionale appuntamento al Centro Pavesi con il work shop per allenatori. Quest’anno i due relatori d’eccezione saranno Massimo Barbolini Rado Stoytchev: il tecnico modenese che il prossimo anno andrà negli States per vivere una bellissima esperienza nella neonata Lega professionistica femminile parlerà di “Contrattacco dopo la difesa” mentre il tecnico bulgaro della Rana Verona farà una lezione su La distribuzione del palleggiatore”. Si inizierà alle ore 14.00 e ci sarà come è ormai consuetudine il prezioso contributo delle due selezioni lombarde grazie alle quali la parte pratica completerà quella teorica. Ci vediamo lì, numerosi come sempre.

Buona pallavolo a tutti!

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