Complimenti sinceri alla nazionale femminile, vincitrice della Volleyball Nations League per la seconda volta nella storia dopo il trionfo del 2022 ad Ankara in Turchia. A Bangkok in Thailandia le azzurre hanno battuto in finale il Giappone per 3-1 dopo aver piegato nei quarti gli Stati Uniti di Karch Kiraly per 3-0 e in semifinale la Polonia di Stefano Lavarini con il medesimo punteggio: una tripla impresa che ha messo il sigillo d’autore sul percorso eccellente di una bella Italia che nel match conclusivo ha avuto 27 punti da Paola Egonu, premiata con merito mvp della manifestazione. Alla luce di quanto ha messo in luce durante tutto il torneo, crescendo sia come rendimento sia come qualità di gioco, la squadra di Julio Velasco ha confermato di poter essere una delle grandi protagoniste all’Olimpiade di Parigi, dove osare sarà obbligatorio sia per la nazionale femminile, che per quella maschile, entrambe tra le favorite per la conquista della medaglia di maggior prestigio. Per adesso, complimenti sinceri a tutte le ragazze e allo staff intero. Meritatissimi.
AZZURRI ALLA VNL. La nazionale maschile ha chiuso la fase preliminare della VNL con la vittoria per 3-1 sulla Turchia a Lubiana in Slovenia, con 25 punti di uno scatenato Alessandro Bovolenta: l’Italia ha così terminato al terzo posto con un bilancio di 9 vittorie e 27 punti, e alla luce di questi risultati ha staccato il biglietto per le finali di Lodz in Polonia di scena da giovedì 27 a domenica 30. Nei quarti affronterà la Francia, sesta, una delle favorite all’oro a Cinque Cerchi e non solo perché giocherà con i favori del campo amico. Nella capitale transalpina le 12 protagoniste oltre alla Francia e all’Italia saranno: Argentina, Brasile, Canada, Egitto, Germania, Giappone, Polonia, Serbia, Slovenia e Stati Uniti. Un torneo molto impegnativo, in cui la formazione di Fefè De Giorgi potrà competere con qualsivoglia avversario senza nulla temere per la forza del proprio organico e per lo spirito che caratterizza questo gruppo.
CIAO SILVIA. “Silvia è volata, leggera e bella”. Così ha scritto in un post su Facebook Marco Nosotti annunciando la scomparsa della sua amatissima moglie. Marco, o meglio il Noso, è ben più che un amico con il quale ho condiviso 40 anni di vita e ben più che un collega con il quale ho condiviso 30 anni di lavoro, dai tempi ormai sbiaditi di Antenna 1 a quelli più recenti di Sky Sport passando per la parentesi bellissima di Telepiù. Marco è un fratello, con il quale ho avuto il privilegio di percorrere un lungo tratto di vita fatto di emozioni e di speranze, di sorrisi e di problemi, di dirette e di telecronache, di pallavolo e di bordocampi. Ma anche della condivisione degli affetti più intimi, come quella del suo matrimonio con Silvia e della nascita di Giulio e di Margherita, i suoi splendidi figli. Silvia se ne è andata troppo presto, decisamente troppo presto, lasciando un vuoto immenso in tutti quelli che l’hanno conosciuta: ne abbiamo avuto conferma anche sabato durante il funerale, quando tutta Formigine si è stretta intorno a lei e alla sua famiglia e tantissimi amici veri sono arrivati da ogni parte d’Italia per abbracciare idealmente e fisicamente il Noso e i suoi cari. Sono sinceramente triste e commosso, perché ho avuto il privilegio di conoscere bene Silvia, della sua infinita dolcezza e della bontà che ha riservato ai tantissimi bambini che ha fatto crescere da bravissima e sensibile maestra quale era. Ciao Silvia, che la terra ti sia lieve. Con un abbraccio infinito a Marco, Margherita e Giulio.
Buona pallavolo a tutti!