Azzurri solo quarti a Parigi 2024

09/08/2024

L'Olimpiade di Parigi si è conclusa con tanta amarezza per la nazionale maschile: il quarto posto e l'esclusione dal podio non risponde certo alle ottimistiche attese della vigilia anche se purtroppo rispecchia quanto è successo nella parte conclusiva del torneo a Cinque Cerchi. Dopo aver dominato il proprio girone grazie a una pallavolo stellare, la squadra di Fefe' De Giorgi ha saputo realizzare un autentico miracolo nei quarti di finale contro il Giappone, annullando ben quattro palle match ai nipponici e imponendosi al tie-break dopo un lungo ed entusiasmante recupero che ha illuso tutti. Poi è arrivata la semifinale con la Francia, risultata impietoso giustiziere degli azzurri, sconfitti con un 3-0 molto pesante che sicuramente ha minato qualcosa nelle certezze e nei meccanismi del gioco. La finale per la medaglia di bronzo è stata probabilmente l'inevitabile conclusione per una squadra che alla fine si è dimostrata incapace di risolvere le situazioni più complicate commettendo decisamente troppi errori nelle fasi decisive. Contro gli Stati Uniti è finita 3-0, anche se soprattutto nel secondo set l'Italia ha combattuto a viso aperto contro un'avversaria secondo me molto forte, galvanizzata come sempre accade alla nazionale stelle e strisce quando si trova a giocare l'Olimpiade. Questa sconfitta è molto pesante e rispecchia quello che ha espresso il campo, bisogna essere obiettivi. Mi sono piaciuti gli azzurri? Mentirei se non dicessi di no. Bastava vedere la mia faccia in tv visto che mi hanno detto di essere stato inquadrato più volte essendo seduto proprio dietro una panchina. Hanno giocato bene? Mentirei se non dicessi di no. Perché si sono smarriti nel momento più importante dell'appuntamento parigino? Ovviamente questa è la domanda che si stanno facendo tutti e che necessiterà di molte riflessioni in un futuro non troppo lontano. Sono convinto che non sia opportuno parlare ora dei singoli e che non sia il tempo dei processi sommari, ma che occorra lasciar metabolizzare questo momento per comprendere cosa fare e come agire, nella consapevolezza comunque che il gruppo è infarcito di giocatori bravi e anche futuribili. Adesso piovono e pioveranno le critiche ed è inevitabile vista la delusione che sta provando tutto il movimento maschile, preoccupato per il suo futuro. Però occorre mantenere la lucidità e non bisogna dimenticare quanto di buono ha fatto l'Italia da quando De Giorgi siede sulla sua panchina: un oro e un argento agli Europei oltre a un titolo mondiale. Niente male, direi. Ok, l'Olimpiade è tutta un'altra cosa, di maggior prestigio, visibilità e notorietà. Cosa si deve fare? Innanzi tutto bisogna riflettere su queste sconfitte non facendo finta che vada tutto bene perché evidentemente di problemi ce ne sono visto come sono maturate. Poi si dovranno portare le opportune migliorie dal punto di vista tecnico (in primis alla battuta, oggi il fondamentale più importante del volley ma apparso decisamente troppo poco efficace) e anche tattico (sia contro la Francia che contro gli Stati Uniti il gioco è apparso troppo scontato), riflettendo nel contempo sulla necessità di avere una panchina più lunga. L'Olimpiade continua dunque a essere stregata per la pallavolo maschile, ancora una volta costretta a dire addio ai propri sogni di gloria. Adesso tutte le speranze sono affidate alla nazionale femminile, impegnata domenica in finale contro gli Stati Uniti: sfida molto complicata ma non impossibile per un'Italia che finora sta interpretando al meglio il torneo parigino, in cui ha perso solamente un set (nella prima giornata contro la Repubblica Dominicana) e ha saputo imporre la propria legge sia nei quarti di finale alla Serbia campione del mondo che sia in semifinale della Turchia campione d'Europa, sconfitta entrambe con un netto 3-0. La prima finale della storia per le ragazze guidate ora da Julio Velasco rappresenta già uno splendido traguardo: a questo punto giunti, osare e' comunque obbligatorio.

WORK SHOP PER ALLENATORI. Domenica 22 settembre torna il tradizionale appuntamento al Centro Pavesi con il work shop per allenatori. Quest’anno i due relatori d’eccezione saranno Massimo Barbolini Rado Stoytchev: il tecnico modenese che il prossimo anno andrà negli States per vivere una bellissima esperienza nella neonata Lega professionistica femminile parlerà di “Contrattacco dopo la difesa” mentre il tecnico bulgaro della Rana Verona farà una lezione su La distribuzione del palleggiatore”. Si inizierà alle ore 14.00 e ci sarà come è ormai consuetudine il prezioso contributo delle due selezioni lombarde grazie alle quali la parte pratica completerà quella teorica. Ci vediamo lì, numerosi come sempre.

Buona pallavolo a tutti!

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