Barbolini: "Entusiasta della doppia esperienza in Turchia!"

di Lorenzo Dallari

17/01/2013

Massimo Barbolini, ex ct dell'Italia oggi sulla panchina della TurchiaMassimo Barbolini, ex ct dell'Italia oggi sulla panchina della Turchia
Massimo Barbolini, ex ct dell'Italia oggi sulla panchina della Turchia
A volte la vita è strana... Pensate un po': la prima partita di Massimo Barbolini sulla panchina dell'Italia, il 26 settembre del 2006, è stata contro la Turchia. I corsi e i ricorsi della vita...
"E ho perso 3-2, la ricordo bene quella partita. E' stato l'inizio di una fase bellissima della mia vita professionale, che conserverò per sempre nel mio cuore. Anzi, ne approfitto per ringraziare tutti quelli che mi hanno dato l'opportunità di viverla: la Federazione, il suo presidente Magri, un gruppo eccezionale di ragazze, uno staff fantastico, i tifosi che ci sono sempre stati vicini e anche i media".
Sempre attento alle parole Barbolini, anche ai microfoni di Sky Sport 24. Parte dunque la sua seconda vita da ct, dopo 228 partite alla guida delle azzurre, con 161 vittorie e 67 sconfitte, due ori europei (2007 in Lussemburgo e 2009 in Polonia), la Grand Champions Cup del 2007 e la Coppa del Mondo del 2011 e il quinto posto olimpico a Londra. Archiviata la pratica Italia, adesso Barbolini ha firmato con la Turchia un quadriennale, decisamente tranquillizzante visti i tempi... "Una nuova esperienza molto stimolante, visto quello che succedendo dal punto di vista pallavolistico in questo Paese: ci sono giocatrici di altissimo livello e giovani pronte a rinforzare il gruppo. Si tratta di un progetto importante, con l'intento di far crescere un movimento molto vivo e partecipato".
In Turchia avrà il doppio incarico, con nazionale e club, il Galatasaray Istanbul. Insomma, la situazione che il presidente della Federvolley Carlo Magri non ha voluto accordargli per continuare a guidare l'Italia. "Ho sempre sostenuto che un allenatore debba allenarsi durante l'anno guidando un club, opportunità che in Italia non mi è stata invece offerta, vista l'esigenza di avere un tecnico dedicato 24 ore al giorno alla nazionale. Questa volta invece mi dividerò, con l'accordo che nell'anno olimpico potrei anche dedicarmi full time alla nazionale per preparare adeguatamente l'Olimpiade di Rio de Janeiro".
Intanto in campionato il suo Galatarasy si sta ottimamente comportando, avendo chiuso il girone di andata al terzo posto dietro il Vakifbank di Giovanni Guidetti (ancora imbattuto) e l'Eczacibasi di Lorenzo Micelli, altri italiani che si stanno togliendo grandi soddisfazioni all'estero. "Sono molto contento che la nostra generaione, cresciuta nel campionato italiano, possa togliersi soddisfazioni all'estero. Qui abbiamo trovato condizioni ideali per lavorare e siamo tutti molto contenti, premiati oltretutto da risultati di indubbia soddisfazione".
Barbolini è arrivato al posto giusto (la Turchia) nel momento giusto (il movimento è in grandissima crescita). "Qui il nostro sport è importante, e la Federazione sta facendo investimenti incredibili, come confermano anche i centri già realizzati a Istanbul, Ankara, Bursa e Smirne: palasport, foresteria, alberghi, ristoranti, tutto finalizzato al volley. Un autentico sogno per gli sportivi. E la vita qui è equiparabile come stile a quella italiana, pertanto non abbiamo nessun problema di ambientamento. Si vive davvero molto bene".
Un'ultima cosa: un saluto a Marco Mencarelli, nuovo allenatore della nazionale italiana. "Marco trova una buona nazionale, molte cresciuta grazie pure al lavoro svolto da lui con le rappresentative giovanili. E' bravo e farà bene, ne sono certo, programmando in maniera adeguata un appuntamento importante come il Mondiale che si svolgerà proprio in Italia il prossimo anno. Gli auguro ogni bene, davvero". Grazie Max.
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