Barbolini, felice di essere in Turchia

di Lorenzo Dallari

08/01/2013

Massimo BarboliniMassimo Barbolini
Massimo Barbolini
"Sono davvero molto contento, la mia esperienza in Turchia mi sta regalando grandi soddisfazioni e sono felice della mia scelta". Massimo Barbolini, da pochi mesi allenatore del Galatasaray Istanbul, è sereno. L'occasione è uno scambio di auguri tra vecchi amici per il nuovo anno da poco iniziato. E' tornato a Perugia dalla famiglia qualche giorno dopo aver chiuso il girone di andata al terzo posto con la sua nuova squadra, forte di Leo Lo Bianco e Simona Gioli. "I risultati sono stati eccellenti e davanti a noi ci sono solo il Vakifbank di Giovanni Guidetti, ancora imbattuto, e l'Eczacibasi di Lorenzo Micelli. Ma soprattutto abbaimo eliminato il Fenerbahce dalla Coppa di Turchia, e questo ha riempito di soddisfazione pubblico e società". Tutto bene insomma... "Decisamente: a Istanbul ho trovato un'ottima organizzazione, buona cultura pallavolistica e tanta, tantissima voglia di crescere. E' un piacere lavorare in questa città con un gruppo davvero stimolante, di dirigenti e di giocatrici: possiamo tesserare solo tre straniere e noi paghiamo un po' perchè le turche migliori sono nelle altre squadre, ma sono ottimista perchè intravedo ampi margini di crescita". Max è sempre Max, positivo, attento, tranquillo. E anche il capitolo nazionale italiana è stato archiviato come deve essere, perchè il suo è da sempre un lavoro a termine. E lo sa perfettamente. Non ne parliamo, ma so che il suo cuore batte e batterà sempre per l'azzurro: ne sono certo perchè lo conosco da quando era giovanissimo assistente di Julio Velasco alla Panini Modena, perchè l'ho visto crescere come tecnico e come uomo, perchè l'ho visto vincere tantissimo e anche fallire il podio olimpico a Londra qualche mese fa, perchè abbiamo diviso insieme la bellissima esperienza di realizzare un libro (di cui potete trovare le indicazioni in questa home page). Un grande personaggio, preparato e bravo come pochi, che a breve vedremo sulla panchina della Turchia. Contratto quadriennale, come da noi anticipato tempo fa. Un grande in bocca al lupo, sincero. Nella certezza che quando incontrerà l'Italia faticherà a trattenere le emozioni...
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