Bergamo vince e forse saluta, Treviso saluta in ogni caso

08/06/2011

Lo Bianco e Piccinini protagoniste dello scudetto vinto da BergamoLo Bianco e Piccinini protagoniste dello scudetto vinto da Bergamo
Lo Bianco e Piccinini protagoniste dello scudetto vinto da Bergamo
Non si è ancora spenta la eco dell’ottavo scudetto conquistato da parte della Foppapedretti, a dire il vero contro-pronostico, e già si guarda al futuro del volley. Con il destino che pare accomunare in maniera simile ma diversa il destino delle due società che hanno segnato gli ultimi 20 della storia maschile e femminile del nostro sport: Treviso e Bergamo.

CIAO BERGAMO? E’ un po’ che lo andiamo dicendo: la Foppa meriterebbe più rispetto da parte dell’amministrazione comunale che ha contribuito ad esaltare grazie alle sue straordinarie imprese sportive. L’ultimo exploit a sorpresa si chiama scudetto: uno scudetto a dir poco inatteso, visto che la società aveva dichiaratamente ridimensionato il budget (ma non le ambizioni), voltando pagina, scegliendo la linea verde del parziale rinnovamento, con un tecnico debuttante (Mazzanti, fanese come Lorenzetti e Tofoli, buona l'aria marchigiana) nella gestione di un gruppo così impegnativo. Alla fine la dirigenza orobica ha avuto ragione, per l’ennesima volta, confermando di essere sempre pronta nell’adattarsi alle nuove situazioni che si possono venire a creare: così la società presieduta da Luciano Bonetti e capitanata da Giovanni Panzetti ha saputo centrare l’ennesimo traguardo di prestigio della sua storia, affittando appieno la potenzialità di una squadra che in corso d’opera ha dovuto risolvere non pochi problemi, in primis quello legato a quanto ha dovuto superare Leo Lo Bianco. Al termine della stagione è però stata ancora una volta Bergamo a festeggiare il tricolore, regalando una grande amarezza a Villa Cortese, arrivata all’appuntamento decisivo con il pallino in mano: gara 5 in casa, anche se al Forum di Assago, con il sostegno di tanti tifosi e con l’inerzia positiva della vittoria schiacciante per 3-0 in gara 4. A trionfare è stata però Bergamo, capace di interpretare la serie di finale in maniera egregia e di regalare insieme all’Mc-Carnaghi (al secondo assalto-scudetto consecutivo) una finale degna di essere ricordata a lungo, anche per la splendida cornice di pubblico che ha significativamente caratterizzato l’epilogo tricolore. Adesso però si volta pagina: qualcuna delle giocatrici se ne andrà all’estero (Lo Bianco in Turchia, l’ottima Piccinini forse pure), proseguirà la linea verde (in arrivo la lunghissima azzurrina Valentina Diouf, una che ho visto giocare – e bene – quattro anni fa a Boario Terme), forse ci sarà addirittura il trasferimento a Montichiari, dove c’è un palasport (il PalaGeorge) che attende con ansia di ospitare una squadra dopo il passaggio dell’Acqua Paradiso a Monza. Il presidente Bonetti lo ha ammesso più volte pubblicamente, anche di recente, visto che l’Amministrazione Comunale di Bergamo non si decide a costruire un nuovo palasport in sostituzione del vetusto impianto ormai inadatto per capienza, infrastrutture, capienza. Forse sarebbe il caso di passare ai fatti dopo tante minacce, visto che di anni tra il primo (datato 1996) e l’ultimo scudetto ne sono passati ben 16… Collezionando 8 scudetti, 5 Coppa Italia, 5 Supercoppe Italiane, 7 Champions League e 1 Coppa Cev. Cosa deve ancora vincere? Forse l’Olimpiade, cioè realizzare la mission impossible?

CIAO TREVISO? Sono ore decisive per il futuro della Sisley. Dopo che Gilberto Benetton aveva annunciato a sorpresa che Verde Sport si sarebbe disimpegnata dal basket e dal volley di vertice alla fine della prossima stagione, prende sempre più corpo invece la possibilità che l’avventura del volley trevigiano stia per terminare tra qualche ora (forse chiudendo a titolo definitivo, forse trasferendo la squadra o quel che ne resta a Belluno). Il 14 giugno scadranno i termini per l’iscrizione alla serie A1, ma in verità le possibilità calano giorno dopo giorno. L’operazione con Roma è stata ormai definita, con il passaggio nella capitale di diversi giocatori: non tutti, visto che ad esempio Fei vuole andare a Modena e Kovar ha praticamente chiuso con Macerata. Roberto Piazza – decisamente arrabbiato per come si è sviluppata la faccenda - tornerà invece ad allenare in Russia, all'Ufa.

CONVEGNO A ROMA. Venerdì mattina sono stato a Roma per moderare al Salone d'Onore del Coni un convegno organizzato da Verde Sport sul tema importante "La responabilità sociale dell'impresa verso il territorio". Insieme a Gilberto Benetton c'erano Vittorio Meloni di Intesa Sanpaolo, Fabio Di Spirito della Fondazione Telecom Italia, Rocco Crimi sottosegretario del Consiglio dei Ministri con Delega allo Sport, Andrea Cardinaletti presidente del Credito Sportivo, Maurizio Sacconi Ministro del Welfare. Il tema dell’incontro non mi pare certo casuale in questo momento, e pertanto a ore sapremo di certo tutta la verità, nient’altro che la verità.

GRANDE GUIDO. Lunedì sera sono stato al PalaBanca di Piacenza insieme a tantissimi amici per festeggiare i dieci anni di presidenza di Guido Molinaroli, numero uno della Copra Piacenza. Bellissimo incontro organizzato a sorpresa da Monica Uccelli, capace di radunare davvero un’infinità di persone provenienti da tutta Italia, e non solo, visto che Dunnes era giunto apposta dalla Germania. Tanti i momenti di emozione, caratterizzati da tuffi nel tempo, immagini anche video) indelebili, belle parole e tanti sorrisi. E’ stato davvero bello ritrovarsi, comprendendo per l’ennesima quanto la pallavolo sia sport valoriale ad ogni livello. C’erano tanti giocatori, da Meoni a Cavallini, da Bovolenta a Botti, da Zlatanov a Tencati, tanto per ricordarne alcuni; c’era Angelo Lorenzetti, che ha sottolineato l’unicità di Piacenza nell’interpretare lo sport e il volley in particolare; c’erano tanti dirigenti, da Righi a Da Re, da Bondi a Peia; c’erano tanti tifosi dei Lupi Biancorossi; c’era il sindaco di Piacenza Roberto Reggi e c’era il ct della nazionale Mauro Berruto grazie a un videomessaggio. Con tanti omaggi provenienti da altre società (Gravina da Treviso, Callipo da Vibo Valentia). E Guido era visibilmente soddisfatto, anche se – come di consueto – ha cercato di mascherare quello che provava con le sue ormai proverbiali battute. Davvero una serata a dir poco piacevole.

I 40 ANNI DI RUBIERA. A proposito di serate-ricordo: martedì sono stato a Rubiera per festeggiare i 40 anni di vita della Comir, storica società reggiana dedita all’attività maschile che ha raggiunto un traguardo a dir poco prestigioso. E’ stato un momento unico per ritrovare tanti amici di ieri, a partire dal presidente Enrico Spallanzani, mio compagno nel Gramsci Reggio Emilia nel lontano campionato di serie B datato 1975-76 (e con lui Antonio Magnani, Ivano Malagoli e Andrea Gianserra). Ed è stata anche una ghiotta opportunità per parlare di pallavolo a 360 gradi insieme ai due ospiti d’onore Franco Bertoli e Maurizia Cacciatori, davvero brillanti e arguti nelle loro osservazioni e nelle loro battute. In uno stracolmo, bellissimo teatro rubierese, abbiamo vissuto due ore vere parlando di pallavolo, di giovani, di nazionali, di passato e di futuro insieme a una platea che ha dimostrato di amare davvero il nostro meraviglioso sport. Complimenti alla Comir e grazie per l’impegno in questi primi 40 anni, nei quali non solo ha creato giocatori, ma soprattutto ha forgiato persone imprimendo in loro valori importanti. Un bellissimo esempio per tutti.

GIOVANI MODENESI. A proposito di giovani: sta terminando il decennale rapporto di collaborazione tra la Pallavolo Modena (Casa Modena) e la Scuola di Pallavolo Anderlini: il contratto non verrà rinnovato, e pertanto Bruno Da Re (che ben conosce l’importanza di questo settore che tante soddisfazioni gli ha dato quando era a Treviso) sta dando vita ex-novo al settore giovanile maschile gialloblù. Prendendo gran parte dei giocatori dalla società presieduta da Rodolfo Giovenzana, che pertanto sta per subire un colpo molto molto forte. C’è addirittura chi sta ventilando l’ipotesi dell’abbandono del settore maschile per dedicarsi completamente al settore femminile. C’è dunque aria di novità – e di rilievo – sotto la Ghirlandina. 
 
Buona pallavolo a tutti!

P.S.
Sono giorni importanti per la dichiarazione dei redditi: ne approffitto per raccomandarci sensibilità nei confronti della Casa Luce e Sorriso cui noi del volley siamo molto vicini, non solo io (stiamo raccogliendo fondi per realizzare il Percorso Salute). Proprio per questo potete versare il 5 per mille della vostra dichiarazione dei redditi a questo Ente che si occupa di chi soffre indicando semplicemente nel 730 o nel Modello Unico il codice della LILT di Modena, ovvero 94097010360.  
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