Berghem de sura

di Luciano Pedullà

27/11/2016

Un attacco di Skowronska, decisiva per BergamoUn attacco di Skowronska, decisiva per Bergamo
Un attacco di Skowronska, decisiva per Bergamo
Con le vittorie nella partita recuperata mercoledì scorso e in quella dell’ultima giornata con Monza, Bergamo si è issata solitaria in testa e guarda da … sopra tutte le altre protagoniste del campionato. Formazioni che la seguono con una classifica che vede le 5 squadre protagoniste di questa prima parte della stagione staccate di un punto, le une dalle altre, nei primi posti indice di un grande equilibrio del torneo 2016-17. Cosa confermata anche dal fattore campo che in questa stagione non sembra essere determinante come in quelle passate e con un Bergamo primo ma che ha perso la sua unica gara in casa con Busto. Alle orobiche si oppone la formazione varesina perdente con Modena al Palayamamay ma vincente poi anche a Scandicci, quest’ultima corsara a Conegliano … Insomma si prospetta un torneo di grande stabilità, anche se già si iniziano a delineare le attrici principali e le loro forze propulsive. Bergamo e Busto viaggiano con una diagonale di zona due che ha trovato un’ottima intesa. Il ritorno di Skowronska in Italia sta coincidendo con l’avventura in testa alla classifica dalle ragazze guidate da Lavarini che ha però da incontrare due delle formazioni più temibili del campionato, Casalmaggiore e Conegliano. La schiacciatrice polacca viaggia a una media di quasi 6 punti a set che rappresentano un bel bottino per qualunque giocatrice. Per le varesine la attuale rivincita di Diouf e Signorile, dopo una stagione di grosse difficoltà per loro, e forse messe in dubbio troppo velocemente, segna in modo sensibile la attuale posizione in classifica della formazione di Mencarelli che la pone probabilmente anche al di là delle aspettative di inizio stagione. Anche Casalmaggiore può vantare una diagonale palleggiatrice – opposta di grande valore. Alla conferma delle doti di regista di Lloyd si associano quelle di Fabris anche quest’anno protagonista tra le top scorer. Le difficoltà di Havlickova, discontinua, e Tomsia rilegano Scandicci e Conegliano appena più in basso. Per le Toscane la sconfitta di domenica rappresenta la seconda tra le mura amiche, mentre per le venete i grossi problemi arrivano dal reparto …infermeria. Ancora al palo Bricio e Costagrande, quest’ultima utilizzata per la seconda linea, la formazione Campione d’Italia non ha ancora avuto la possibilità di lavorare con lo stesso sestetto da inizio stagione e paga in termini di gioco questa situazione. Novara guadagna la sesta posizione, anche se staccata, ai danni di un Modena troppo falloso in battuta. Per le piemontesi il ritorno alla vittoria in casa, sorretta da un pubblico numeroso e caloroso, non ha però ancora impressionato dal punto di vista della continuità del gioco, riuscendo a trovare addirittura il suo migliore momento con l’ingresso di Cambi in regia che ha ben servito i centrali ma soprattutto una ancora determinante Barun: suo il break decisivo nel secondo set che dal 19 a 19 portava verso la vittoria le novaresi anche grazie a due ace di rara fattura. Modena non trova in campionato la brillantezza difensiva che invece dimostra nelle partite internazionali: ha bisogno di “pazienza e coerenza”, ma le si darà il tempo necessario? Adesso le emiliane sono nelle parti basse della classifica pur con una gara da recuperare, e nelle stesse zone di Firenze, Bolzano e Monza. Queste ultime due squadre sembrano in una particolare buona condizione che le lascia sperare di potersi candidare già da ora per accedere ai play off, che vorrebbe dire salvarsi! La stessa cosa non possono dire Montichiari e il Club Italia, ma se per la formazione federale ci si poteva aspettare un inizio in salita Montichiari viaggia con la solo vittoria ai danni di Modena ed una condizione di gioco ancora non corrispondente alle richieste del suo allenatore. Le bresciane hanno ancora occasione di dimostrare il proprio valore ma dalla gara in Alto Adige ci si aspettava qualcosa di più. Infine dando un’occhiata alla classifica dei top scorer bisogna notare la assenza di schiacciatrici nelle migliori posizioni: solo 4 nelle prime 20, 6 nelle prime 40. Il problema delle zone quattro italiane è sempre d’attualità e per la nostra nazionale potrebbe diventare più grande se non si cercano direttive tecniche che possano aiutare la crescita di giocatrici in questo ruolo: dobbiamo aspettare le prossime elezioni per poterle avere? Hasta la victoria siempre.
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