Bisogna vincere

di Luciano Pedulla'

04/02/2011

Bisogna vincere
La formula particolare che ha adottato la Cev per le Coppe di Club prevede che la qualificazione, nelle gare a eliminazione diretta, debba avvenire sulla base del doppio successo o, nel caso di una vittoria per parte, dopo la disputa di un golden set finale. Per questo motivo le partite giocate in Coppa giovedì, da Pesaro e Villa Cortese, conclusosi con finali uguali anche se opposti, hanno lo stesso risultato ma sapore differente, per uno scontro finale, quello della prossima settimana, particolarmente difficile. Lo è maggiormente per la Scavolini Pesaro che, pur avendo vinto in rimonta contro la Dinamo Mosca con un ottimo 3 a 2 finale, dovrà andare in Russia a giocarsi la qualificazione, nella tana dell’orso, cercando di portare a casa la vittoria finale che possa essere della gara o dell’ultimo set di spareggio. Ieri la squadra di Paolo Tofoli ha vinto, in grande rimonta, con una prestazione molto positiva dei suoi attaccanti di peso, Hooker e Flier, ma rimanendo al palo nella condotta di squadra. Se vorrà tornare dalla Russia con la qualificazione al turno successivo, dovrà fare uno sforzo molto maggiore nell’organizzazione della difesa, non permettendo alle terminali di attacco della squadra di Mosca, ieri Costagrande e Goncharova, di concludere senza troppe difficoltà le proprie azioni: non è proprio con l’attacco si vincono le partite, ma con la difesa i campionati? Brava Pesaro comunque, il suo successo è molto importante e le dà la possibilità di guardare con spirito positivo alle prossime settimane. Sembra più agevole il cammino per l'MC Carnaghi Villa Cortese, sconfitto in modo indolore in terra polacca da una formazione, vista in televisione, organizzata ma, soprattutto spregiudicata. Formazione in testa al campionato polacco, ormai da molti anni protagonista in questo torneo e che in questa stagione ha subito molti cambiamenti nell’organico cambiando soprattutto la diagonale palleggiatrice–opposta richiamando in Polonia Sadurek e Kaczor, ieri protagoniste in positivo della gara. Ma lo è stato ancora maggiormente Jagielo, alcune stagioni in Italia nella veste di Przybysz, che ha spinto la propria squadra fino al successo finale. A Castellanza la musica potrebbe essere molto più armoniosa per la squadra di Marcello Abbondanza che dovrà, comunque rovesciare il risultato e imporsi nel set di spareggio, impresa che, comunque, sembra assolutamente nelle corde della squadra cortesina. Nel week end torna il campionato, con un turno importante, che sarà caratterizzato dallo scontro in Veneto tra le prime della classe. Conegliano dovrà dare risposte importanti e, pur sembrando meno attrezzata rispetto ad altri avversari, dichiararsi al tavolo dei pretendenti. Nesic ha realizzato, come già successo negli anni passati, un ottimo lavoro, fatto di allenamenti, pochi clamori, tanta tattica, un grande talento, Carmen Turlea, una gestione sempre più affinata delle giocatrici a sua disposizione. Lucchetta, presidente particolare, ha fatto il resto, dando serenità all’ambiente, stabilità alla società, ottimo lavoro di marketing e di gestione delle risorse. Adesso il clamoroso risultato contro Pesaro potrebbe lanciare la formazione bellunese nella migliore posizione in Coppa Italia, ottimo viatico per la partecipazione a una Final Four: forse significa correre un po’ troppo, ma questo fantasioso campionato lo permette.
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